Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

i pioppi il corso dei fiumi: che, attraverso le

le nere ombre oblique dei colonnati, nei chiostri delle

chiostri delle basiliche e dei conventi. La medesima che

Le campane della chiesa dei Frati suonavano l'ora

chiarore del sole e dei fiori, come in due

un rosato piú pallido dei nostri soliti fiori di

ella era stata innamorata dei fiori, per tutta la

in oro sui dorsi dei libri (unico lusso) allineati

Presto dimoia: le prode dei fossi son brune di

il ramo: troppo: nessuno dei vasetti di cristallo, di

casa, lungo i cigli dei viali formando siepe, sulle

del laghetto, all'ombra dei pini e dei pioppi

ombra dei pini e dei pioppi. Non v'è

rispondenze misteriose. C'è dei punti, nel giardino, – specie

e le giovani spine dei rosai, d'un purpureo

coralline: i nuovi aghi dei pini, i nuovi pizzi

pini, i nuovi pizzi dei ginepri, i nuovi sòmmoli

è taciuto. ¶ I rombi dei tuoni, uniti al diluviare

siringa, che nei tempi dei tempi modulò le prime

degli uccelli. Alle cetre dei mèlici greci, che accompagnavan

sole. ¶ Odor di salute, dei resinosi pini e dei

dei resinosi pini e dei ginepri: odore d'amor

inebriante, delle magnolie e dei tigli: odore misto dei

dei tigli: odore misto dei rampicanti e degli arbusti

il flettersi, il frusciare dei pioppi è diverso dal

dal dondolio delle rame dei cedri e dei pini

rame dei cedri e dei pini: le foglie delle

stessa guisa delle spade dei bambú, o delle aperte

son loro. Al tempo dei volastri, quanta intimità di

s'abbarbica al piede dei tronchi. Se guardo in

piú intensamente verdi quelli dei pini: piú grigi, quasi

vetta, seguendo le ramificazioni dei vasi capillari. Vasto è

pastori ascoltavano le richieste dei sudditi, rendevano giustizia e

sí sí, sí sí» dei grilli, che incrina il

grazia e la fragranza dei fiori, resta quell'odor

fogliame, e sulle pietre dei muretti a fil d

Le macchie delle acacie, dei pioppi, di qualche gruppo

se penso alla immensità dei mari, alla violenza dei

dei mari, alla violenza dei torrenti alpini, al lussureggiante

alpini, al lussureggiante corso dei fiumi, sento che il

esalano gli armoniosi sospiri dei rospi e delle rane

platani, e il verde dei prati ha un che

dell'atmosfera, la novità dei contorni mi libera da

senza dubbio una dipendenza dei feudatàri, ha un cordiale

in trasparenza i pampini dei tralci. Oltre il prato

lagna sommessamente, col gemere dei grilli: va ripetendo in

di quelle di cera, dei baracconi. Di là da

amavo tanto le filastrocche dei venditori girovaghi: mi parevano

scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli alati: ve n

che asciuga il sudore dei capelli, il nipote che

e rispondendo al saluto dei giovani platani, dei verdissimi

saluto dei giovani platani, dei verdissimi pioppi e delle

erano i pappi lanosi dei pioppi, che si staccano

dormente. ¶ Lasciata la zona dei pioppi e il tappeto

ero addentrata nel viale dei tigli; e m'avviavo

tutt'ombra, il viale dei tigli quasi non vede

solare. Ma la fioritura dei rosai non derivava da

chiamato i pappi leggeri dei pioppi, le foglie delle

degli uccelli, le corse dei bambini sotto i tigli

lo spessore, l'intrico dei rami, grossi alcuni come

spensieratezza, non ricca che dei doni ch'essa le

sostanza luminosa come quelli dei gatti; e il profilo

a gorgheggiare l'aria dei gioielli del Faust, o

la Stàffora, all'ombra dei quercioli: ¶ — Non avete neppure

giovine. E alle storie dei maravigliosi trionfi di scena

charleston... Ecco la Manon dei tempi nuovi! ¶ La mimica

la trova piú bella dei fiori, nel suo verde

predace impresso sui palazzi dei condottieri di ventura. I

a guardia del palazzo dei Priori, fanno ghirlanda alla

il colore grigio-roseo dei marmi e dei tegoli

roseo dei marmi e dei tegoli (verde d'alberi

trafiggono, con le punte dei loro stridi. ¶ Piú timidi

non fosse il vermiglio dei gerani alle finestrelle a

e l'avido urtarsi dei becchi sul cibo, e

nella rinunzia i peccati dei violenti. E con loro

pari è lo splendore dei quattro oleandri vermigli, fioriti

Francesco, dopo lunga intercessione dei discepoli, le concede di

le sorelle dalle violenze dei Saraceni di Federico II

sagrato. L'oro fosco dei campi di grano s

i tre grandi occhi dei rosoni che divorano la

e memore. Il corteo dei Minori conducenti il Maestro

cappella usato dalle ginocchia dei fedeli. Qui ogni cosa

dell'incenso, le fiamme dei ceri ai lati dell

archi, il pacato alternarsi dei movimenti liturgici, l'ondeggiare

delle stole, delle pianete, dei rocchetti. ¶ Assai vecchio è

odio e il disprezzo dei nemici, la passione delle

fatto, unico nella storia dei santi, svoltosi in questa

lontano, l'anonima folla dei semiciechi, dei semisordi, dei

anonima folla dei semiciechi, dei semisordi, dei semicredenti continua

dei semiciechi, dei semisordi, dei semicredenti continua a illudersi

passione: già i figli dei loro primi scolari stanno

sulle soglie delle bottegucce: dei quali ella conosce nome

verso di Dante. Uno dei perfetti: che contenga l

si trovano le grotte dei Minori che divisero con

incorruttibile è la roccia dei rifugi nei quali, fra

scabra nudità del refettorio, dei corridoi, delle cappelle. Meglio

cenere nella soffocata malinconia dei tramonti. Ma in special

arbusti, conduce alla vista dei lontani boschi del Ticino

mattino, piú e meglio dei passeri o del filtrar

cime fiorite. Al rezzo dei due deodàra, sedute su

pochi passi, il collegio dei sordomuti, il monastero delle

ombre, svegliava la popolazione dei mostri simbolici scolpiti sulla

nei rifacimenti, all'infuori dei corsi centrali e d

la città delle basiliche, dei palazzotti di vetusta memoria

di vetusta memoria e dei quadrivi misteriosi. ¶ Perciò il

buoni servivano al trasporto dei gitanti e a condurre

non sia quello classico dei vogatori: collo e braccia

di Marietta, il crescere dei figli che la vita

fisico, illumina i volti dei vogatori e dei bagnanti

volti dei vogatori e dei bagnanti. Anche il fiume

tutto fra l'andirivieni dei clienti. – «Mamma Marietta e

del capo-dinastia e dei due figli. Se domani

non essere da meno dei maschi. ¶ — Ma per i

Che ce ne facciamo, dei denari? Grazie a Dio

sponda bruciano i falò dei pescatori: i lumi di

corona intorno alla Madonna dei sette dolori. E non

fronte, avrei, anche, uno dei piú vasti giardini di

terra per il peso dei frutti. ¶ Com'è diversa

del mezzodí, l'ora dei vespri, l'Angelus della

spiazzo: ha il nome dei Borromeo: la muraglia che

tempo. Penso al motto dei Borromeo: Humilitas. Non è

a rifarvi il verso dei merli e delle capinere

In questo vicolo, detto dei Longobardi, e con ricordi

ne occupa, intero, uno dei lati, con la maestà

le ciglia piú scure dei capelli: il loro sguardo

della maglietta ragnata e dei calzoncini di tela. ¶ Che

umide dell'acqua insaponata dei mastelli, coi visi stravolti

gli stessi occhi neri dei figlioli, si lasciano prendere

la ciotola che uno dei tre (il suonatore di

crocchi delle donne e dei monelli. Giuliana ballerebbe su

quei muri assomigliano e dei quali formano parte, stanno

della stanchezza e malinconia dei secoli di pietra che

da piccola, (gli svaghi dei ragazzi sono, su per

anche il patire. Brani dei Sonetti e dei Sepolcri

Brani dei Sonetti e dei Sepolcri m'accompagnavano dappertutto

d'endecasillabi. Il segreto dei grandi poeti è che

poeta dell'Ortis e dei Sepolcri solleva tumulti d

circa due, la comparsa dei Sepolcri, che gli preparano

Ma l'inquieta malinconia dei poeti che hanno coscienza

composto, già perfetto, qualcuno dei frammenti lirici, «dolci e

l'ossa d'uno dei piú grandi santi della

secoli dopo. È lavoro dei maestri campionesi: secondo alcuni

acuí il geloso scrupolo dei monaci custodi, che a

piedi come i letti dei torrenti lo sono dall

essere la vita eternale dei santi, che occhio mai

orecchi intronati dal fracasso dei carriaggi e delle automobili

che sotto le travature dei voltoni esasperano, inseguendosi, il

procedo, piú la solitudine dei boschi s'allarga: essi

che se ne infischiano dei pattini; e, con risa

e leggére dalla nudità dei rami, si disegnano in

di rubini. I tronchi dei pioppi e dei salici

tronchi dei pioppi e dei salici si animano d

l'ascella il pacco dei libri. Magra, alta per

rotonda calligrafia sul frontespizio dei quaderni di scuola e

serpentelli luminosi sulle muffe dei muri, via Vallone non

casa, che anticamente fu dei Visconti, e ora sembra

e nere le colonnine dei parapetti, pel contrasto col

Penetrare nel buio fondo dei giorni futuri, dove ogni

certa certissima che ciascuno dei presenti sperava di avere

abbattuti insieme. No: uno dei due ha da restare

benissimo: fin dal tempo dei tempi, con mio marito

ti giunge il momento dei ricordi. ¶ “Con mio marito

da lui che seppi dei fiori. Chi mai poteva

altra me stessa, fuori dei limiti posti all'azione

ha saldato le crepe dei mobili e degli impiantiti

di Giuseppe. La compagnia dei trucioli mi va nel

di cucina, dalle liste dei pasti o dal discorso

stata famosa, nella cerchia dei conoscenti, per l'indomabile

e la mordente sincerità dei giudizi. Corteo numeroso e

sulla cassa, l'omaggio dei figli: un grande «cofano

ragioni, specie dalla discordia dei caratteri: causa d'odio

non si poteva: nessuno dei due lo voleva cedere

parte; ma il crollar dei muri sotto il piccone

sguardo, e nel rilassamento dei muscoli, il suo viso

l'espressione calda, schietta, dei rari periodi d'accalmia

della cute, le radici dei capelli inacerbirsi. Si mise