Grazia Deledda, Leggende sarde, 1894

fortuna, subito la voce del popolino afferma che egli

È la sottile paura del sovrannaturale, il terrore di

forse le più belle del Logudoro, v'ha una

si vendicano con ciò del terrore e della paura

dilungarmi oltre sulle superstizioni del popolino sardo, passo subito

si recava alla caccia del cervo e del muflone

caccia del cervo e del muflone su per i

alle ascelle il compagno del caduto, lo calarono nella

rivelò la causa misteriosa del suo spavento. A misura

di Aggius ¶ Al finire del secolo XVII c'erano

una apparteneva la famiglia del giovine, all'altra quella

ch'era la cima del monte, e si compiaceva

il pronostico della distruzione del paese; e il rullo

a consulta i ragionanti del paese, ma sempre invano

tormentarli. ¶ Verso la metà del secolo XVIII ad uno

stette salda sulla punta del monte. ¶ Udendo quel baccano

nella Gallura. La croce del missionario è sopra un

che forma il cucuzzolo del monte, bersagliato dai fulmini

poco distanti dalla riva del Coghinas, il castello godeva

sita all'altra riva del Coghinas, e che questo

ancora! ¶ A ponente poi del castello si dice esistessero

pianura e dai giunchi del melanconico Coghinas. ¶ E tutto

attraversando il sotto letto del fiume conduceva a San

che vedrai i campi del Coghinas ricoperti di cavalli

caso mandò le chiavi del sotterraneo, che racchiudeva i

maggio, allorché i campi del Coghinas erano coperti di

e i flessuosi gambi del fieno fresco in tanti

il fieno nei campi del Coghinas. E nella fresca

maga che dall'alto del suo ballatoio aveva veduto

vendetta!... ¶ Saputa la morte del fratello, la sorella di

nelle tombe di smeraldo del Mediterraneo, nessuno seppe più

ancora laggiù, nell'ombra del sotterraneo... ¶ Molti anni dopo

Doria, vide sulla muraglia del bastione una porta illuminata

sparì. Arrivati ai piedi del castello videro solo la

mi narrava le leggende del castello di Galtellì4. ¶ Il

che corrono pei casolari del popolo, non hanno un

e notte sugli avanzi del castello, in guardia dei

e secoli, sulle rovine del suo superbo maniero, ritrovo

forse è una scomunica del papa, forse una maledizione

lontano, sino ai castelli del sud dell'isola, sino

e pianure!... ¶ Lo spirito del Barone è mite e

Non ha mai fatto del male a nessuno, anzi

volta un misero contadino del villaggio, mentre ritornava dalla

un momento ai piedi del castello rovinato. ¶ La notte

conquiso dalle belle maniere del misterioso signore. E trasportò

diventò il più benestante del paese, e per liberarsi

tradizione, che pare recentissima, del nipotino del Barone è

pare recentissima, del nipotino del Barone è questa. ¶ Una

Una notte una donna del villaggio sentì picchiare alla

la condusse alle rovine del castello e pigliandola per

rispose: "Ma non è del tuo mondo, buona donna

sola essa si meravigliò del come non era stata

mi schizzò le leggende del castello di Galtellì, "per

fra i più ricchi del paese!" ¶ La leggenda di

a 1120 metri sul livello del mare. Gonare è una

Gonario di Torres, giudice del Logudoro, sorpreso una volta

gradì tanto l'omaggio del nobile signore che si

che la Madonna invece del mandorlo teneva in mano

credenza che la scomunica del papa o magari di

leggenda. In un villaggio del circondario di Nuoro c

già, segretamente, gli abitanti del villaggio avevano inviato molte

in cui nella chiesa del monastero si facevano solenni

notte, in un pozzo del chiostro. ¶ L'indomani tutto

villaggio commentava la scomparsa del fanciullo, che il giorno

indignazione e il furore del popolo! Perché subito si

immane delitto alla corte del Giudice di Logudoro questi

scomuniche su gli abitanti del villaggio e sui loro

tanto fra gli alberi del podere borbottando maledizioni e

leggenda richiama l'attenzione del poeta e dello storico

si ricordano quasi, - fecero del bene e del male

fecero del bene e del male all'isola. Sono

negli ultimi secoli prima del mille, sono artisti ignoti

sono artisti ignoti, forse del trecento e del quattrocento

forse del trecento e del quattrocento, non ricordati neppure

fratelli, tre buoni abitanti del villaggio, stanchi di aver

campagna, e cenando con del pane e del magro

con del pane e del magro companatico, videro entrare

Sardegna verso la metà del secolo XV, ma esercitata

risero per l'intimazione del prete. I talismani erano

temere. Alle replicate minacce del prete il più giovane

la grazia di distribuire del denaro. Figuriamoci se fu

e valorosi sulla cresta del monte, in guardia contro

chiami ancora ed appunto del saraceno. ¶ Questa è la

Poco distante dalla riva del mare un antico pastore

dal mare; la capanna del pastore era eguale alle

inquieto la linea chiara del mare. ¶ Da qualche tempo

bontà. ¶ Al suono melanconico del suo flauto, Sadur sentiva

piedi perché i guadagni del suo commercio erano tanto

che tutti i capitali del suo commercio, assai fragili

non profittare della pietà del viandante, sperando ch'egli

Michele Arcangelo. ¶ Nostra Signora del Buon Consiglio9 ¶ Oggi, miei

sembravano uno la stella del mattino, l'altro la

male a Mariedda, come del resto voleva male a

a un brutto uomo del villaggio. ¶ Ella però non

e il brutto uomo del villaggio, per vendicarsi dell

sradicò tutte le piante del giardino di don Juanne

tuoi. O quell'uomo del villaggio, o me. Ti

pregare fervorosamente Nostra Signora del Buon Consiglio, perché l

Io sono Nostra Signora del Buon Consiglio, ed ho

tra i vapori rosei del bellissimo mattino. ¶ Cammina, cammina

sempre la bella Signora del Buon Consiglio, perché l

per morire il figlio del Giudice di Arboréa, e

quando, toccando i grani del suo rosario si ricordò

rosario intorno al collo del principe e, inginocchiatasi sulla

raccomandazione di Nostra Signora del Buon Consiglio, cioè di

il giorno della nascita del bellissimo bambino, per demolire

in occasione delle nozze del principe, vide con meraviglia

tante beffe a danno del principe nemico, che egli

passato, ricordò Nostra Signora del Buon Consiglio, e cadde

parole di Nostra Signora del Buon Consiglio le stavano

come i piccoli aranci del boschetto, e rideva e

don Juanne, il medico del diavolo. ¶ Tutti furono incantati

che si era pentito del suo atroce comando, che

Un cucchiarino d'oro del servizio da tavola era

si notò la mancanza del cucchiarino d'oro, e

E raccontò l'affare del cucchiarino d'oro, che

rivelò con grande contentezza del principe. ¶ Commosso da questa

a Nurri, grosso villaggio del circondario di Lanusei, dalla