Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

un borghese, un abitante del Ghana o un americano

lui stare dalla parte del potere che in quella

quello stesso 1963, all’interno del dibattito che si stava

di una risorsa? ¶ Figlia del latino e del greco

Figlia del latino e del greco. ¶ Tra le lingue

lingue romanze», sia figlio del latino è cosa nota

intelligentissima ironia sull’esclusione del bello dagli orizzonti economicisti

comunque la lingua ufficiale del gioco del calcio)? ¶ La

lingua ufficiale del gioco del calcio)? ¶ La risposta sta

risposta sta nella storia del nome della squadra, che

fu fondata nell’autunno del 1897 da un gruppo di

un gruppo di ragazzi del liceo classico Massimo d

s’incontravano gli studenti del D’Azeglio; Società Sportiva

essere l’elemento distintivo del gruppo fondante, che proveniva

liceo classico: cosa meglio del latino per distinguere gli

all’inglese, la lingua del commercio e dell’industria

è dunque la squadra del liceo classico. Si optò

le possibilità di autenticità del vino oppure dalla fiducia

e meno utile ancora del latino, ha dalla sua

italiano che abbia consapevolezza del fatto che «anatomia» viene

V), attraverso la mediazione del latino leo. Abolire questa

fondo, un’altra metafora del sostegno a un concorso

È solo dalla metà del secolo scorso, per un

Fascismo, negli anni Quaranta del Novecento, «Sopportiamo De Gasperi

un determinato settore designa del resto i rapporti di

Italia era la mecca del calcio, ma oggi non

piú cosí. Nel mondo del lavoro certamente non è

che punta alla massimizzazione del tempo per conseguire il

pagare», «dare ad altri del denaro», e quindi «utilizzare

stesso. Come la memoria del latino: essendo latino, ci

un inglese. Nella lingua del diritto, a causa del

del diritto, a causa del prestigio e dell’influenza

prestigio e dell’influenza del diritto romano, si trovano

che sanciva il diritto del compratore di esaminare ciò

una norma a favore del venditore, perché era responsabilità

veniva acquistato nell’ambito del caveat emptor non poteva

midia», che è plurale del latino medium, «mezzo», ma

assassination nel primo atto del Macbeth, riprendendola probabilmente dall

obiettivo l’eliminazione fisica del nemico. Le parole acquistano

vederti danzare, una canzone del 1982, intorno a un fuoco

romane, che gli artisti del Rinascimento attraversavano come delle

di «originale», che è del resto ciò che esiste

tutto perché gli umanisti del Quattro e Cinquecento si

Silvio Soldini, che è del 1999, l’attore svizzero Bruno

Maglietta, che ha approfittato del fatto che marito e

viaggio da sola. Vittima del suo ruolo di moglie

con Medoro: il centro del poema, dove converge tutta

e raccontare le pene del suo cuore. Rosalba si

possano rivelare gli spostamenti del sistema di valori delle

e padrone sulla base del numero di parole che

titolo di una commedia del secondo del 1969. ¶ A ribellarsi

una commedia del secondo del 1969. ¶ A ribellarsi al congiuntivo

non si dà certezza del diritto dove non c

dall’emozione; ma rinunciare del tutto alla grammatica rischia

Berlusconi nelle elezioni politiche del 1996. Non erano troppo diverse

al «Corriere della Sera» del 21 marzo 1996, al punto che

interamente dedicato all’importanza del linguaggio e segnato dal

labile. Appartiene alla tradizione del pensiero idealista, per cui

fascista. Parlar bene è del resto prerogativa di chi

A differenza degli utenti del web, Di Maio e

con una cultura politica del fare diversamente in opposizione

a una cultura politica del parlare conformisticamente. Contrapponevano i

corrispondentemente, tra le cause del rifiuto sociale). Dante venne

anche la collocazione socioculturale del parlante. C’è tuttavia

due madri: la madre del ragazzo accoltellato da una

Napoli e la madre del presunto accoltellatore. Il dialogo

Luisa Iavarone, la madre del ragazzo accoltellato, professoressa di

a uso e consumo del grande pubblico», era ad

addosso tutto il male del mondo» citava proprio il

Piú critico nei confronti del divario linguistico, specchio del

del divario linguistico, specchio del divario sociale, era l

sociale, era l’intervento del magistrato e scrittore Nicola

Nicola Quatrano sul «Corriere del Mezzogiorno» del 4 febbraio: la

sul «Corriere del Mezzogiorno» del 4 febbraio: la sua tesi

sentimenti mascherandoli col tecnicismo del linguaggio o abbia fatto

Claudio Baglioni sul palcoscenico del teatro Ariston il 6 febbraio

era una citazione consapevole del Michele di Palombella rossa

con tutte le cautele del caso, sottolineando di avere

offesa allo spirito popolare del Festival e i cultori

Vianello, il grande successo del 1962 insieme a Guarda come

sempre nelle classifiche musicali del nostro paese. ¶ Autorizzato da

vincitore dell’ultima edizione del Festival. In risposta il

seconda indica la profondità del sentimento, che certo non

Battisti sarà certamente consapevole del fatto che questa opposizione

scrittori decise di disfarsi del patrimonio culturale del passato

disfarsi del patrimonio culturale del passato per promuovere solo

arte nata dalla passione del cuore. «Poesia» è infatti

dedicato un capitolo intero del suo libro sulla lingua

con tutte le poesie del mondo se solo gli

a partire dalla fine del Settecento, a puntate ricorrenti

di classe e difesa del potere: per motivi artistici

a esprimere le esigenze del presente, la forza del

del presente, la forza del cambiamento e la ricchezza

lingua, cioè la lingua del cinema, nel tentativo di

disse in un’intervista del 1968, dopo che le sue

con la lingua universale del cinema, perché «un operaio

metafore della carne e del corpo erano piene le

erano piene le pagine del suo romanzo, Gomorra, uscito

coincideva coi grandi valori del classicismo (armonia, proporzione ed

dare forma al caos del mondo; a quel tempo

un invito alla mensa del sapere, che, come ogni

divertimento attraverso il piacere del cibo e della conversazione

s’impara. Il piacere del cibo e quello della

definisce lo statuto sociale del parlante, lo sottopone al

tavola lontana da quella del re, e servito come

sedere accanto alla tavola del re. Arrivati i piatti

poltrone», cioè persona ignara del valore delle cose, ma

sia storicamente fondata oppure del tutto inventata, poco importa

viene assegnato alla tavola del re. ¶ A quelli che

intitolava il secondo capitolo del suo libro L’idioma

di sé stesso e del suo mondo: «Vuol vedere

parte superato nel corso del XX secolo, ma chissà

ingegna di parlar meglio del solito, scegliendo i vocaboli

prevedibile per uno scrittore del suo stampo, poiché ritiene

la brevità, l’esattezza del linguaggio». Ma aggiunge subito

affari vivono pure fuor del giro dei propri interessi

è ancora piú efficace del primo: fa leva sul

generazione, come l’eredità del patrimonio familiare: senza un

nella conversazione la dignità del linguaggio, la finezza dello

e candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per

significato diverse a seconda del contenuto che si vuole

dai linguisti come parte del processo di trasformazione di

celebrato in una canzone del 1999, Vita nell’era spaziale

sul sito d’informazione del Partito democratico, «Democratica», in

avrebbero colto l’errore del «se io sarei» del

del «se io sarei» del titolo, virgolettato come se

era nuovo a errori del genere, il povero Di

di scherno dei frequentatori del web era furiosa: «Essenziale

Morani, deputata e vicepresidente del gruppo del Pd. La

e vicepresidente del gruppo del Pd. La notizia finiva

contenuti, contrapponendo ai difensori del bello stile la lotta

lingua italiana l’ha del resto dichiarato addirittura Francesco

Acerra alle elezioni politiche del marzo 2018, dava mandato al

geografia che fanno parte del bagaglio di conoscenze di

si comportano nei confronti del popolo». L’ipotesi di

come processo di democratizzazione del linguaggio. Parlare bene, infatti

di ribellione nei confronti del privilegio di classe e

privilegio di classe e del potere che con quel

l’establishment). I difensori del parlar bene avrebbero naturalmente

funzione discriminante sul piano del giudizio sociale, al punto

di privilegi acquisiti o del complesso d’inferiorità di

risposta a un tifoso del Napoli che gli aveva

poco serviva la precisazione del primo, che si appellava

l’arena su La7 del 28 gennaio 2018, Razzi sosteneva che

significano abitualmente. «Nel mezzo del cammin di nostra vita

denotativa, mentre «nel mezzo del cammin di nostra vita

passano per le sfumature del linguaggio, connotativamente. «Denotare» vuol

si associa). «Nel mezzo del cammin di nostra vita

a un’età, fa del singolo il rappresentante dell

inferno, dello smarrimento e del peccato: seguendo Dante, la

in ogni singola apparizione del primo canto del poema

apparizione del primo canto del poema. Quando compaiono le

tre animali sarebbero simboli del peccato, sí, ma quali

intero universo una metafora del nome dell’amata Laura

occhi «cuociono» il cuore del poeta. Grazie al petrarchismo

simbolica esaminata co’ Principij del divino Aristotele (1654). A lui

è necessario uno sforzo del pensiero. Nella metafora si

profondo fra i campi del sapere piú disparati, le

in fondo, una metafora del mondo, perché istituisce un

solo due esempi letterari del gusto secentesco per la

dei due grandi protagonisti del barocco in Italia, Gabriello

preziose e amorose, attrici del sorriso). Aiuta forse il

meglio esemplifica lo stile del barocco poetico italiano. Nel

dei sensi all’interno del giardino del piacere nel

all’interno del giardino del piacere nel palazzo di

la magia, tutta naturale, del canto di un uccello

per spiegare i misteri del mondo, «talché ogni metafora

e la loro lettura del mondo, viene anche il

essere pessimisti. Il nero del resto è associato alla

si vuole da lui. Del resto, se internet invece

o ci svia, parleremo del suo «lato oscuro». I

testa» indica una ripresa del sistema bancario, esprime un

efficacemente il giudizio politico del titolista di un’informazione

espressione come «l’autogol del centrosinistra» suggerirà il senso

congiunturale che esprime disappunto. Del resto la politica è

che è la quadratura del cerchio (da cui dovrebbe

è diventata presto parte del lessico berlusconiano, fino a

a quelli piú recenti del nuovo millennio, come «No

di chi farà uso del gioco metaforico, ma chissà

frammento della quarta parte del poema, La Notte: ¶ … le

pianta»; mentre nei confronti del «bronzo» si rivela estremamente

rispettivamente in Le nozze del mare e Per il

fa, negli anni Trenta del Novecento, di fronte alle

stato l’ex segretario del Partito democratico Pier Luigi

la sua campagna elettorale del 2013 contro il leader di

di rendere inoffensivo, privandolo del suo tratto caratteristico, l

famosa «bustina» sull’«Espresso» del 13 dicembre 2012), ci sono quelle

in Ossi di seppia del 1925, è una lunga metafora

di serpi. ¶ Nelle crepe del suolo o su la

mondo, che è fonte del sentimento e non il

pubblicato su «la Repubblica» del 3 maggio 2007 Roberto Saviano richiamava

sciolta la metafora, tortura del lettore. Tra la grande

lingua, sgorgata dal cuore del popolo: ¶ Ave, o rima

scintilli, ¶ tu zampilli ¶ su del popolo dal cuore. ¶ O

puoi sostituire, senza danno del significato, le parole che

di prova della bravura del poeta? Il dilemma non

nella canzone La classifica del 2002: «Signorina | che viene prima

musica di Vittorio Mascheroni, del 1931, famosa soprattutto nell’interpretazione

il punto di vista del bambino sfortunato anziché quello

piú rassicurante e accomodante del bambino ricco e felice

va al di là del gioco fonetico (la corrispondenza

sua funzione ai fini del significato e del messaggio

fini del significato e del messaggio). Perciò un grande

sezione, contenente quattordici sonetti, del Galateo in bosco, 1978, di

o permanere, al limite ¶ del furbo orrido incavo incastro

e la curiosità mentale del poeta (che si esalta

felicità, in I colloqui del 1911) oppure quando proponeva di

passeggiata, omaggio a Pascoli, del 1982, in cui la rima

qui cosí, la zampa del mio uccello, di quello

io, ¶ passero e pettirosso del tuo fosso: io la

segnano piú la cadenza del verso, un ritmo interno

rima nella poesia italiana del Novecento, ruolo tanto piú

di Jovanotti (1993, ai primordi del rap in Italia: «Io

fondamentalmente rassicurante e borghese del rap italiano, quella rappresentata

di arte. L’interesse del rap italiano da un

letteraria dell’italiano. Rap, del resto, vuol dire originariamente

non riconoscere il radicamento del rap italiano nella tradizione

di noi, la serata del giovedí, il 27, era consacrata

rap e la proiezione del film Numero zero Alle

Numero zero Alle origini del rap italiano di Bisi

importanza dell’esecuzione orale del testo poetico. La sua

celebra proprio la creazione del poeta, dove la rima

come esige la struttura del sonetto, svolge un ruolo

mica per amore se del resto ¶ nuoce se sazia

densità semantica all’interno del discorso poetico, a costringerci

verso finale: «il divino del piano silenzio verde» (= «il

che è il regno del significato. La metafora, dal

andare oltre la referenzialità del linguaggio, cioè il rapporto

in seguito, l’imitazione del presentatore televisivo Gianfranco Funari

delle «metafe» è proprio del Guzzanti/Funari, rivolta all

deformazione a sua volta del nome dell’allora presidente

nome dell’allora presidente del Consiglio Romano Prodi): «er

è abbattere la qualità del linguaggio, ma denunciare che

che sembra il bello del linguaggio può essere anche

aveva sottolineato l’importanza del parlare «sotto figura» nella

sotto figura» nella nascita del linguaggio poetico: proprio all

poetico: proprio all’inizio del suo trattato sulla lingua

l’invito alla mensa del sapere per i lettori

dice che l’obiettivo del trattato è dare «luce

la «bontà», che è del significato, nella lingua poetica

nell’album La voce del padrone del 1981. Eccone il

La voce del padrone del 1981. Eccone il testo, che

in italiano a causa del fatto che le parole

titoli di due canzoni del Festival di Sanremo del

del Festival di Sanremo del 1961, arrivate rispettivamente terza e

blu è una canzone del 1968 di Nicola Di Bari

obbligatoria per gli studenti del ginnasio superiore: «Cantami, o

superiore: «Cantami, o Diva, del Pelíde Achille | l’ira

della canzone abbandona anzi del tutto la lingua italiana

lingua italiana: a differenza del francese e dell’inglese

offeso, entrò nell’officina del fabbro e cominciò a

tu fai?» Alla risposta del fabbro che stava lavorando

cioè rispettato il lavoro del fabbro solo se il

che era l’equivalente del nostro dito medio rivolto

l’idea di poesia del poeta e quella dell

da fruire nell’immediatezza del quotidiano, senza capirne la

la qualità. Il commento del Dante di Sacchetti è

a tutte le lingue del mondo, ma l’italiano

simbolico, e pure ideologico, del componimento: presentare l’amore

l’amore come frutto del cuore significava, da un

fonda quindi una retorica del linguaggio d’amore, che

in rilievo alla fine del verso, alla sua superiore

a causa della ripetizione del suono e al suo

ai fini della comunicazione del contenuto della poesia, al

il concetto è mezzo del poeta, mezzo della rima

di qua dell’intenzione del poeta. ¶ Rima lirica e

associata nell’immaginario fonetico del parlante italiano con «cazzo

rivolse cosí alla destinataria del suo sonetto: «Dovunque vai

esattamente lo schema rimico del sonetto dantesco ( -ore, -ente

di poco conoscente, ¶ mostrandoti del ver lo suo sentore

che è il rovesciamento del contenuto altrui attraverso la

altrui attraverso la deformazione del linguaggio con cui quel

tra due poeti fiorentini del Quattrocento, Leon Battista Alberti

Pulci nella seguente ottava del Morgante (XXIII 47), dove la

a tetto era tutta; ¶ del pane appena ne dètte

rapporto con la struttura del componimento. Rimare, in altre

significanti è l’obiettivo del poeta. Nella Commedia infatti

relazione forte col contenuto del canto, come nel caso

inferno: nel canto III del Purgatorio, ad esempio, la

esempio, le rime sdrucciole del Paradiso («inconsummabile:razïonabile:durabile

esempio è il sonetto 18 del Canzoniere, dove le parole

sono anche diverse parti del discorso (sostantivo, aggettivo, avverbio

parte, ¶ i’ che temo del cor che mi si

Ruscelli, incluso nel trattato Del modo di comporre in

correggerlo. La leggenda risente del pregiudizio romantico dell’identificazione

perché segna la cadenza del verso e gli dà

figura», cantava un letterato del XVIII secolo, Cristoforo Poggiali

essere abbandonata a causa del suo carattere ricercato e

e dall’artificio, era del resto il primo a

grande critico e linguista del tempo, Graziadio Isaia Ascoli

e sofisticatissima: «l’arte del Manzoni riassume sé stessa

quel principio d’imitazione del testo scritto che Manzoni

misurata con il predominio del termine italiano su quello

idioma gentile, il libro del 1905 che abbiamo già ricordato

De Amicis, sulla scia del Novo vocabolario della lingua

dal «novo» (anziché nuovo) del titolo tradiva la militanza

la militanza nell’attualità del suo tempo, al punto

dei maggiori scrittori italiani del Novecento, Carlo Emilio Gadda

una recensione piuttosto critica del direttore Mario Alberto Meschini

e da un intervento del linguista Bruno Migliorini sul

venga ristretta all’ortodossia del vocabolario e della grammatica

quella stabilita dalle geometrie del potatore. Diamo la parola

capricciose della liberalità e del lusso. Dichiaro, per altro

la lingua dell’uso», del loro uso di pitta

fraterna. Ma questa prepotenza del voler canonizzare l’uso

esplodevano ormai le contraddizioni del modello manzoniano: omologante e

apparso sulla rivista «Rinascita» del 26 dicembre. L’italiano «come

Pasolini, era il risultato del capitalismo, perché la lingua

sfuggire all’egemonia culturale del capitalismo, che tutto omologa

il fine della lotta del letterato sarà l’espressività

è funzionale alla logica del progresso tecnologico, per cui

della presa di coscienza del rapporto di potere. Una

articolo su «Il Giorno» del 3 febbraio 1965 intitolato L’antilingua

è famosissimo: la storia del brigadiere dei carabinieri che

con Pasolini a proposito del linguaggio tecnologico: per lui

al rifiuto della tradizione del classicismo, delle sue figure

e delle sue forme, del suo vocabolario e dei

commerci, della conversazione e del lavoro. La lingua della

diventando uno dei criteri del successo nella società del

del successo nella società del capitalismo avanzato, all’insegna

la pluralità di significati del linguaggio, la varietà sarà

la piú recente edizione del loro dizionario non conta

parole composte). La validità del gioco è tuttavia limitata

propria materia e convinto del proprio ruolo sociale nella

in classe un sonetto del poeta romanesco Giuseppe Gioachino

potenza significativa). ¶ Il sonetto «del cazzo» è piú famoso

c’è nessun bisogno del ricorso ai dialetti. Belli

linguistica e potenzialità espressiva del romanesco, ma anche, di

Ecco la sua traduzione del sonetto Er padre de

ultimi mesi di vita del poeta romantico inglese John

è già l’autore del Padre de li Santi

e spiega il titolo del libro. Abba vuol dire

delle quartine dei sonetti del Belli, schema presente nella

di Keats. All’insegna del padre s’incontrano dunque

è il piú bello del mondo per chi lo

spesso soluzioni al limite del virtuosisimo. Il nonsense è

e Sara ¶ I limiti del mio linguaggio significano i

linguaggio significano i limiti del mio mondo. ¶ LUDWIG WITTGENSTEIN

incidente stradale, a seguito del quale si era svegliata

cinese nel 2013, una donna del Texas, meno a sorpresa

per sé. «Il sangue del mio spirito è la

senza patria e cittadino del mondo: arrestato e torturato

colpo di Stato militare del 1973, è stato in fuga

anni attraverso l’America del Sud, ha combattuto in

un rifugio, una casa del cuore, dove troviamo tutto

la creazione, i fantasmi del passato e le utopie

passato e le utopie del presente. È ciò che

la lingua piú bella del mondo sarà la sua

italiana «la piú bella del mondo», questo punto di

a tavolino nel corso del tempo da tre grandi

lingua, L’idioma gentile del 1905, Edmondo De Amicis non

e discende dagli autori del Trecento. Nell’Italia di

importanza della lettura, cioè del testo scritto, e sull

dominano il discorso linguistico, del tipo «si può o

la retorica), l’oggetto del desiderio sempre anelato e

volgari, cioè le lingue del volgo, parlate dal popolo

tutte le esperienze concrete del parlato. ¶ Questa lingua dev

perché sarebbe la lingua del palazzo e dell’assemblea

si staccano dalle imperfezioni del parlato e possono ambire

appunto, in quella regione del bello che appartiene al

fissate prima di noi. Del resto Adamo la lingua

lingua poetica anziché lingua del commercio e del diritto

lingua del commercio e del diritto. Ci sono, certo

certo, attestazioni di usi del volgare non solo sul

Inferno, XXVIII 27) alla scorreggia del diavolo («ed elli avea

diavolo («ed elli avea del cul fatto trombetta», Inferno

I 39) e alla quadratura del cerchio («come si convenne

E non er’ anco del mio petto essausto ¶ l

petto essausto ¶ l’ardor del sacrificio, ch’io conobbi

cose). Passando dal cielo del Sole, il quarto, a

quello dei grandi classici del Trecento. ¶ Di qui la

Boccaccio, ma i toscani del Cinquecento avevano elaborato le

ma solo col fiorentino del Trecento. Un fiorentino non

legge nel capitolo XX del secondo libro delle Prose

volgar lingua, il trattato del 1525 cui Bembo affidava il

di possedere la varietà del mondo, chi vorrà parlare

della comunità. ¶ La lingua del popolo. ¶ Due volte, quindi

improvvisazione. ¶ La stessa scelta del fiorentino è essenzialmente letteraria

gli italiani a causa del suo prestigio culturale e

riconosceva in una lettera del 1847 al lessicografo e accademico

opera principalmente di Dante, del Petrarca e del Boccaccio

Dante, del Petrarca e del Boccaccio, la lingua toscana

La scelta manzoniana ha del resto anche un profondo

relazioni politiche agli italiani del Risorgimento, di contro al

insieme universale, all’insegna del sentimento d’amore, ma

accenti e i toni del presente. È anche un

Bongiovanni, una poetessa arcade del XVIII secolo, ignota per

che era la destinataria del suo amore, «madonna Laura

tutti i luoghi comuni del petrarchismo, fino a promuovere

al sonetto d’apertura del Canzoniere, che nell’edizione

perché incolpar mi vuoi del tuo dolore? ¶ Se innocente

rime (incatenate e alternate) del primo componimento del Canzoniere

alternate) del primo componimento del Canzoniere (come farà con

con tutti i componimenti del libro petrarchesco rivolti a

una delle tanti varianti del petrarchismo oppure, con termine

Bongiovanni usi le modalità del petrarchismo allora imperante è

allora, perché le tessere del linguaggio petrarchesco vengono risistemate

portato neppure una traccia del suo originario dialetto napoletano

perché parla la lingua del passato. Non è molto

i parametri della cultura del nostro tempo, che prescrive

qualsiasi schieramento sul fronte del vecchio oppure del nuovo

fronte del vecchio oppure del nuovo. ¶ 7. ¶ Il piacere dell

lingua è lo strumento del pensiero, col paradosso che

anche se esistono fan del pensare per immagini oppure

noi, «la piú bella del mondo». È grazie a

e massima la resistenza del mondo cristiano, arriva a

prima di diventare imperatore del Sacro Romano Impero (dall

come dicono i filologi) del terzo foglio, in alto

il lettore o copista del codice avesse voluto all

t della terza persona del verbo; la -um dell

medievale, ma era consapevole del carattere ancestrale della similitudine

associare il testo manoscritto del codice a una filastrocca

veniva ripreso come simbolo del linguaggio ingannatore del potere

simbolo del linguaggio ingannatore del potere da Umberto Eco

in Baudolino. All’inizio del romanzo, il protagonista racconta

per continuare a trascorrere del tempo con lui, con

Azzecca-garbugli fa uso del latino per ingannare un

alle parole a seconda del contesto e del modo

seconda del contesto e del modo in cui vengono

c’è, il proprio del nome che manca. Quello

prima testimonianza della trasformazione del latino in volgare italiano

implica un rapporto attivo del lettore, il quale deve

livello nascosto e misterioso del significato. Il bambino che

è il primo livello del passaggio dalla lingua come

dire che si tratta del primo passaggio dalla lingua

critica è la scoperta del significato al di là

per lui solo quella del suono, senza diventare un

una categoria. Dall’avvertimento del contrario siamo passati al

siamo passati al sentimento del contrario, spiegava Pirandello. La

cambia la nostra lettura del mondo e la nostra

e oggi. ¶ All’inizio del film La grande bellezza

compleanno, ascolta un audiolibro del Fu Mattia Pascal di

audiolibro recita un passo del quarto capitolo, intitolato Fu

dubbio sulle mire infami del Malagna; bisognava dunque, a

che dopo la morte del padre di Mattia è

Olivia passi per figlio del Malagna e il suo

la notizia della morte del suo primo e forse

aggiunge qualcosa alla comprensione del protagonista e della trama

protagonista e della trama del film. Se ne può

perché sono state spossessate del loro valore reale, che

significati della merda e del sole. Amore e giovinezza

a vendicare la morte del padre, ucciso da un

di Bruxelles il 29 maggio 1985. Del padre non resta piú

Stefania Sandrelli) nel giorno del suo quarantesimo compleanno: la

e brillantini. ¶ La mossa del cavallo. ¶ Se la lingua

di determinare i destini del soggetto parlante, di distinguere

Camilleri in La mossa del cavallo, un romanzo storico

cavallo, un romanzo storico del 1999 che è diventato uno

incomprensione nasce la svolta del romanzo, che è una

interpretazione dell’ultima frase del moribondo, quella in cui

sono l’ultima indicazione del prete moribondo, garantisce, in

è possibile la mossa del cavallo, la sola, secondo

visto quando abbiamo parlato del rispetto della grammatica, che

lingua e i filosofi del linguaggio hanno lavorato approfonditamente

lavorato approfonditamente nel corso del tempo: la lingua esiste

e segno di apprezzamento del cibo dopo un pranzo

comprensione della storia e del contesto su cui quel

la difficoltà d’identificazione del popolo, che è stato

significare «stare dalla parte del popolo», che in teoria

non fosse la sede del bene lo denunciavano, a

con Scrittori e popolo del 1965 metteva in crisi il

socialmente impegnata doveva parlare del popolo e rivolgersi al

però sostituire il mito del popolo col mito dell

col mito dell’ineluttabilità del potere borghese: la risposta

l’adesione al pensiero del piú forte. Responsabili sono

nel privilegiare la persistenza del governo, garantendo la stabilità

dell’opposizione (in occasione del voto del 14 dicembre, sei

in occasione del voto del 14 dicembre, sei dall’Unione

territorio votava a favore del nuovo governo presieduto dal

comunità politica. Nel nome del «senso di responsabilità», per

alcuni designano la «destituzione del capo dello Stato». Il

partire dai processi Nixon del 1974 e Clinton del 1998 si

Nixon del 1974 e Clinton del 1998 si è tuttavia diffusa

hanno fatto la storia del cinema, da Ben Hur

system e il fascino del cinema come mondo della

come mondo della celebrità, del successo pubblico e del

del successo pubblico e del potere mondano. Peccato però

facciamo coincidere col mito del cinema americano sia tedesca

i primi termini tecnici del cinema vennero infatti dal

della fantasia umana sarà del resto il titolo di

in quel determinato campo del sapere. È scontato, ormai

succede quando un settore del sapere di rilevanza internazionale

si consuma una storia del primato linguistico, che è

perché fin dai tempi del latino classico la parola

piú grandi filosofi italiani del Novecento, Giovanni Gentile e

teorizzare. La famosa definizione del concetto nella Logica gentiliana

costituisce nell’atto stesso del pensiero che pensa» non

po’ al di fuori del chiacchiericcio mediatico dei concetti

casi sociali e politici del momento. È per lo

della famiglia, di mercato del lavoro, di sviluppo tecnologico

affidata la formazione integrale del cittadino e dell’uomo

storia redazionale ed editoriale del testo. Allo stesso modo

le dio el Evangelio del Quijote. ¶ La dichiarazione di

scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

allegate al D.M. del 31 luglio 2007. ¶ Il libro di

apparve su «Il Giorno» del 3 febbraio 1965, ritornò in I

parole dell’italiano?» (pp. 38-43). ¶ Del romanzo di Burgess Abba

di S. Marano, Biblioteca del Vascello, Roma 1995. ¶ Il verso

nell’album La voce del padrone. ¶ Capitolo 3. ¶ Le testimonianze

lettera a Benedetto Varchi del 6 marzo 1559 in Delle lettere