Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

più giù la tesa del cappello; e richiuse gli

una delle migliori tenute del Chianti un vino che

pare che Enrico sia del nostro sentimento? ¶ — Diamine! ¶ Ma

per studiare certi pittori del quattrocento. Era vestito sempre

picchiò con l'anello del mignolo su la cassapanca

casa! Che m'importa del suo marmo? Sarebbe lo

succhiata tutta la bottiglia del cognacche? ¶ Niccolò rispose: ¶ — Compratene

Nicchioli smise di parlare del suo bambino, per dire

che io, in contraccambio del favore che vi ho

voglio e gli anni del nostro matrimonio, tenti di

Vedendolo entrare più burbero del solito, temette che le

donne son più astute del diavolo. Chi avrebbe immaginato

mezza questione! ¶ — Sono ubbie del suo cervello. Ti garantisco

non avesse bevuto più del solito. Niccolò l'approvava

direttrice a salutare qualcuna del convitto, che i parenti

il muraglione, a mattoni, del giardino della scuola; in

prendevano sempre la Strada del Mandorlo. E allora, tra

fuori soltanto il campanile del Carmine; a punta. ¶ Seguitando

Modesta ripensava al contrasto del giorno avanti, con il

in fondo alla Strada del Mandorlo, alla cappella. Dirimpetto

ricordandosi un'altra volta del giorno avanti, — non voglio

zio Giulio più serio del solito. ¶ La sorella, dopo

voleva esser più forte del suo sentimento; e le

comunione, su la parete del letto. ¶ VII ¶ Giulio diede

che volete. Io resto del mio parere. ¶ E rise

lei ha un fascicolo del Burlington Magazine, dov'è

uno studio sul Sassetta del Berenson. Mi scusi se

sul banco, il fascicolo del Magazine; batté la punta

Magazine; batté la punta del bastone su le ginocchia

Dio vuole! Anch'io, del resto, non vivrei volentieri

davvero Niccolò? ¶ La voce del cavaliere pareva malata, un

prete? È un canonico del Duomo: si dice che

quella è l'amante del barone che va sempre

che zoppicava anche più del solito. Niccolò gli chiese

Pinturicchio gli piaceva meno del Perugino, egli disse: ¶ — Io

egli disse: ¶ — Io sono del suo parere! Bravo! Ci

c'è mica molto! Del resto, il Nisard è

aver fatto più tardi del solito. ¶ IX ¶ Pareva che

Emaciato, con la pelle del viso più floscia, si

che lasciò i segni del tacco sul pavimento. ¶ — Oh

false e quelle vere del Nicchioli! ¶ — Già! Non ci

restato dentro una commettitura del legno. Poi, si mise

la scesa di Via del Re ci mancò poco

disse, facetamente, sebbene non del tutto rassicurata: ¶ — Se mi

sforzandocisi. E, rendendosi conto del suo stato d'animo

appunto nel rendermi conto del mio tracollo. È una

ridossa. E la Torre del Mangia pare che si

un'altra volta. Era, del resto, il mezzo di

era doventata una cosa del tutto involontaria. Non gli

sa dove. L'impazienza del mio stato d'animo

doventata soltanto una verità del suo sentimento. ¶ Escì di

me la prendessi prima del tempo! Per oggi, è

disse: ¶ — O quel mascalzone del Nicchioli non potrebbe cavarci

provò con l'unghia del pollice; ma, siccome gli

confrontandola con una vera del Nicchioli. Ma, fatta la

Ma Enrico non era del suo parere e scuoteva

Alla banca, un amico del Nicchioli si stupì che

e sguaiata. In Via del Re, a un certo

dire qualche cosa; perché, del resto, aveva diritto a

si avventò al collo del marito e non lo

o tre operai, saputo del perché, se n'erano

a unirsi con quella del prato. ¶ A Giulio pareva

volere, assecondava il desiderio del libraio; e, visto che

di lei stesso e del sogno una cosa sola

mi ero abituato; e del quale soltanto poche volte

a conoscere la realtà del suo sentimento. ¶ Nella libreria

il gasse. Il rumore del gasse, prendendo fuoco, lo

provò, ficcandoci il manico del martello dentro, se un

di seppellirlo nel cimitero del Laterino. Enrico e Niccolò

dopo, venne il cappellano del cimitero; che, messa la

il mento la bara del Gambi, chiese: ¶ — Come si

tutto. Anche la cancellata del cimitero sgocciolava giù per

salvati. Ma, all'escita del cimitero, Niccolò chiese al

conoscesse bene i paesi del circondario e fosse disposto

le candele alla Madonna del Duomo; e tra le

non sei stato mai. ¶ — Del resto, una volta, mi

l'oste gli dava del lei, poi aveva fatto

sì; a farmi dare del tu mi piace. ¶ Enrico

che ora per ordine del municipio si ributta all

il guardiano, non rassicurato del tutto, gli disse: ¶ — Aspettami

guardia daziaria, dall'apertura del suo casotto di legno

farti aiutare dai canonici del Duomo. Fermali quando escono

a riposarsi in Via del Sole, sotto le case

freddo come il marmo del refettorio. ¶ Lola e Chiarina