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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ascanio, detto Giulio Giustinian, Relazione di Francia di Ascanio II Giustinian ambasciatore ordinario presso Luigi XIV dall'anno 1673 al 1676, 1776

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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difficoltà, accresciute dalla povertà del mio poco talento che
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mi offenderà nella penuria del dire. Pure in prova
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Pure in prova maggiore del mio istancabile desiderio di
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tutto potere i confini del suo vasto dominio. Pervenuto
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si diede alle cure del regno. Osservò che i
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vassalli a motivo solo del loro ingegno e della
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munizioni, apprestamenti, fortificazioni fuori del regno ed altre cose
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lodevoli gare nel servizio del loro sovrano, precedendo di
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questo solo nel punto del quesito si prende talvolta
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mio tempo fu favorito del porto delle lettere forestiere
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ogni forma la potenza del regno, non solo coll
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seguiti nell'età minore del re, sottrasse le rendite
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vigore presente, l'attenzione del di lui servizio. Nel
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lui servizio. Nel fine del bene del regno, nell
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Nel fine del bene del regno, nell'opinione delle
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in tutte le occasioni del mio ministero. Non gli
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signor d'Aveaux prima del di lui partire da
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la carica agli eredi del signor di Lionne morto
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alle sole funzioni interne del regno, mi dispenserò dal
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Prodotti dalla prudente elezione del re tali esecutori alle
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corte, non partecipe che del noto ad ognuno, in
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dispositrice solo delle cariche del suo servizio, ma in
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sole persone di gusto del re marito, viene considerata
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con le massime generose del padre e col frequente
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duca di Orléans fratello del re, nella corte esercita
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impiega anco con piacere del donante nelle sue fabbriche
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il duca di Valois. ¶ Del principe di Condè e
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principi di Conti nipoti del suddetto principe di Condè
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divertimenti delle caccie e del giuoco. In Parigi non
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alla fonte un figliuolo del fratello duca di Orléans
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di sì gran regno. Del quale se si osserva
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di ogni altra parte del mondo ivi perfettamente si
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tempo i dodici carattori del dazio del vino guadagnarono
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dodici carattori del dazio del vino guadagnarono in una
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obbedienza, custodita coll'eccesso del premio e del castigo
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eccesso del premio e del castigo, mentre questo re
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i privilegii. I grandi del regno sono tutti immersi
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già eretti come protettori del popolo e nei quali
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Sono le prime cariche del medesimo fatte cadere ai
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forma le cose interne del regno, si è dato
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la maggior parte nobiltà del regno divisa in gente
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armi, moschettieri e guardie del corpo, ostenta in eccesso
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fortuna. L'impiego però del denaro regio è con
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si fa gran risparmio del sangue italiano, considerato tra
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che nella presentata battaglia del principe di Oranges sotto
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e finita poi prima del mio partire una fabbrica
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essere in comoda vicinanza del Louvre, di là della
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comodo passaggio alla disposizione del re colla fabbrica di
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marittime sopra le navi del Mediterraneo e galere della
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operazioni di queste, perché del seguito a mio tempo
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arde miseramente lo stato del Cristianissimo, non devo ridirlo
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vicino traffico agl'interessi del regno e considerata in
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benché non sempre efficaci del beneficio seguito, alle quali
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interesse e le considerazioni del proprio pericolo per gli
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Francia, non si credevano del contrario partito; ma avendosi
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si avevano di alcuni del Consiglio di Cesare, resi
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di Cesare, resi confidenti del Cristianissimo che non si
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troppo credula buona mente del re di Svezia che
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maritaggio promesso della sorella del Danese e per le
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che mette gran parte del paese loro in contribuzione
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col ricordare i trattati del 1671, prima delle mosse Francesi
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crede che col corso del tempo si stanchino se
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di contribuzioni gran parte del loro territorio, se gli
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loro Stati dai confidenti del principe di Oranges, non
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vogliono mancare nella faccia del mondo a motivo dei
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religione, e dal valore del re Gustavo. Si sono
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sono doluti i Francesi del denaro mal gettato ed
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parti il buon genio del re di Polonia, coltivato
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già principale e dominatrice del mondo, poi per le
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stesso col figurato pregiudizio del suo vicino. La confessano
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si considera a misura del soggetto che ne tiene
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Avignone, tenutosi discorso anco del trattato di Pisa. Il
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facile della navigazione e del mare. Qui non devo
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governo, dell'interposizione autorevole del Britannico e di grande
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che avevano in Francia. ¶ Del granduca non se ne
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moglie ch'è cugina del re restituita avvalora questa
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suo commodo a spese del granduca coll'esborso annuale
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Modena e Parma sono del partito francese con maggior
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francese con maggior stima del primo per la memoria
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nominata mediazione la quiete del Cristianesimo. Ho sentito più
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più volte alla presenza del re da quei principali
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memoria delle ceneri benemerite del già eccellentissimo signor cavalier
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egualmente a qualunque altra del mondo. ¶ Hanno confermate queste
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Senato le benemerenze distinte del fedelissimo Giovanni Battista Torniello
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rendermi uniformato all'uso del paese ed a quei
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Maestà cinto da diamanti, del quale ora sottomesso a