parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
amore, cioè la pretesa del possesso. ¶ Era il secondo
2
1908
questa era una frase del Capuano. ¶ Aveva in addietro
3
1908
erano stemmate; sul portone del palazzo era uscito un
4
1908
spiace? ¶ - Figùrati!... Mi è del tutto indifferente. Volevo soltanto
5
1908
fila consecutiva. ¶ Il giorno del primo concerto, quando entrai
6
1908
uno tutti gli episodi del legame spezzato, e, come
7
1908
avevano intessuta la storia del nostro lontano amore. Andavo
8
1908
sono il commento subdolo del pubblico ai colpi di
9
1908
fece solamente un cenno del capo. ¶ Questa mia prodezza
10
1908
a sciogliere i freni del suo sdegno. ¶ - Insomma, insomma
11
1908
convegno per le nove del mattino. ¶ Fresco ed ilare
12
1908
galoppo, spingendolo in direzione del gruppo che già s
13
1908
suoi lembi nel vento del galoppo. Pensavo: «Egli le
14
1908
passioni. Questo nuovo amore del cavallo è un segno
15
1908
continuo rompevo l'appoggio del morso a Bluff, che
16
1908
rasente rasente, in grazia del colpo di reni che
17
1908
con voluttà la fragranza del vento primaverile; mi pareva
18
1908
pur distintamente l'affanno del suo respiro. ¶ Per una
19
1908
quella corsa l'avesse del tutto sopraffatta ed estenuata
20
1908
stavo presso. ¶ Il lembo del suo velo mi sventolava
21
1908
vostra vita, o vendicarvi del male che vi ho
22
1908
che si potesse tornare del tutto estranei dopo un
23
1908
amore di lui, scordandomi del tutto, se avessi questa
24
1908
volta, vide nell'alterazione del mio viso i segni
25
1908
la bocca nella casa del peccato, il primo sapore
26
1908
distratta e più naturale del mondo, s'è lasciata
27
1908
levarle quest'ultima difesa del suo onore senza strapparle
28
1908
l'una dell'altro... del tutto soli... come ora
29
1908
Roma, durante un pomeriggio del mese d'Aprile. ¶ Le
30
1908
poco stordito; nell'allucinazione del mio sogno vedevo passare
31
1908
ch'era nell'aria del mio respiro e nel
32
1908
color dell'oro e del bronzo, mi guardò e
33
1908
aria, buttata sul margine del sentiero, che impigliava tra
34
1908
strada, su l'angolo del crocicchio, intesi una vettura
35
1908
tintinni al ritmo frettoloso del passo. Anche le fibbie
36
1908
mattina, verso la metà del mese di Maggio, Ludovico
37
1908
le vene l'agitazione del gioco, il fumo addensatosi
38
1908
Fin verso la metà del pomeriggio non era lecito
39
1908
finalmente far a meno del precettore! ¶ - Oh, non bisogna
40
1908
e, poichè mi dai del poliziotto, io te lo
41
1908
di me, le alternative del nostro amore, fin dai
42
1908
hanno sempre una parte del loro innato egoismo che
43
1908
egoismo che non riescono del tutto a soffocare. ¶ Fabio
44
1908
era serbato il posto del consigliere, del confidente, come
45
1908
il posto del consigliere, del confidente, come colui che
46
1908
me, per la via del peccato, questa donna intangibile
47
1908
c'incontravamo ai tè del pomeriggio. Il De Luca
48
1908
pomeriggio. Il De Luca del resto non apparteneva punto
49
1908
Non avevo avvertito alcuno del mio giungere, neanche Fabio
50
1908
volli uscire in cerca del Capuano, ma il mio
51
1908
sedermi su la sponda del suo letto, e prenderla
52
1908
Perenne tormento, perenne inutilità del mio cuore! ¶ Mi sentii
53
1908
invece portava la firma del Capuano. Ma, scorse le
54
1908
ira, feci una pallottola del telegramma e la scagliai
55
1908
voglio ringraziare... ¶ - Di che? ¶ - Del denaro che mi hai
56
1908
E tosto riprendendomi, soggiunsi: - Del resto non ci pensavo
57
1908
avrebbe mai potuto scordare del tutto, ha scelto lui
58
1908
sofferto per poterti scrivere. Del mio dolore non guarirò
59
1908
nome; tutta la luce del mio mondo interiore s
60
1908
Si tornava sul far del crepuscolo, ed allora cominciava
61
1908
giunsi ad un calar del sole, sul barroccio di
62
1908
mollemente appoggiato alla spalliera del barroccio, lo ascoltavo tra
63
1908
giunto alla meta ultima del suo pellegrinaggio. ¶ Per venti
64
1908
li mandai all'indirizzo del suo teatro; ma questa
65
1908
chiunque altro l'origine del mio male. A lui
66
1908
amavo, era nell'intimo del mio cuore come un
67
1908
sorrisi. ¶ Quando mi fui del tutto rimesso in forze
68
1908
vincevo. ¶ Verso il principio del Settembre scrissi a Parigi
69
1908
automobile, verso l'ora del pranzo, entrai svogliatamente nelle
70
1908
oro: ¶ - È la giornata del 26: giocatelo! ¶ In quel momento
71
1908
su le varie combinazioni del 26. Ripeterono lo stesso numero
72
1908
da Ginevra al direttore del suo teatro, dicendosi malata
73
1908
famiglia, la tranquilla poesia del focolare. Immaginavo di raccontarle
74
1908
domani, pochi minuti prima del mezzogiorno, giungevo dinanzi al
75
1908
gente, nelle due direzioni del portico; uscii nella strada
76
1908
tornato verso l'ora del pranzo, alle sette. ¶ Ma
77
1908
per accelerare la lentezza del tempo. Infine mi decisi
78
1908
i medesimi capelli color del bronzo e dell'oro
79
1908
fermezza. Tutte le linee del suo volto esprimevano quasi
80
1908
che in alcuni momenti del nostro amore mi era
81
1908
labbra diffuso il sapore del primo bacio ch'ella
82
1908
amori; e col volgere del tempo l'abitudine, medicatrice
83
1908
spesa la maggior parte del denaro che mi restava
84
1908
gran disdetta, squilibratosi fuor del consueto, perdette contro di
85
1908
dire; tu sei intimo del Wendel, non è vero
86
1908
gola, tra le sforacchiature del pizzo, biancheggiava tonda e
87
1908
salvato sempre dal pericolo del matrimonio. ¶ - Però, - ella fece
88
1908
sentimento e la commedia del sentimento, son cose che
89
1908
petto, biancheggiavano nella penombra del palco ed avevano in
90
1908
non si distruggano mai del tutto nello spirito nostro
91
1908
audaci, preferii, per mezzo del Mariani e del Wendel
92
1908
mezzo del Mariani e del Wendel, tentar l'alea
93
1908
malaria e dalla malattia del sonno, cosicchè restai. Naturalmente
94
1908
lei rimase un solco del suo leggero profumo, un
95
1908
bella sotto la vigilanza del mio sguardo. Poi, frettolosa
96
1908
o furon amici strettissimi del marito; intanto, man mano
97
1908
le serre, i bimbi del giardiniere, l'araucaria che
98
1908
facendo pronostici sul tempo del domani, con allegria schietta
99
1908
pena; non la paura del danno, ma la salvaguardia
100
1908
solo rimango, a mezzo del cammino, senza conoscere quel
101
1908
mi attende nell'incertezza del domani. ¶ Ma v'era
102
1908
inimicizia. Poi le lettere del Capuano, a mio malgrado
103
1908
su le rive millenarie del Nilo. ¶ - Ti auguro - mi
104
1908
di esser una cosa del tutto mia, per offrirsi
105
1908
Maurice Donnay; l'accoglienza del pubblico fu clamorosa; i
106
1908
tutti, un po' ebra del suo trionfo, ed ogni
107
1908
conobbe mai la vergogna del chiedere! ¶ - Lo immagino purtroppo
108
1908
mi appartieni più. Sei del tuo teatro adesso. Sei
109
1908
fiducia in me; parli del mio teatro come di
110
1908
seppellire tutte le speranze del nostro amore, sentire a
111
1908
uccidiamo ogni giorno qualcosa del nostro amore. ¶ - Questo è
112
1908
chinate oscuravano il pallore del suo volto. ¶ - Per quanto
113
1908
risposta, forse dalla malinconia del suo sguardo, forse dalla
114
1908
sguardo, forse dalla tristezza del sorriso che le rischiarava
115
1908
farò subire la noia del mio dolore. Guarda: io
116
1908
color dell'oro e del bronzo una diffusa luce
117
1908
della bocca, nel cavo del mento, su le tempie
118
1908
Roma, con una lettera del Capuano, dov'egli giustificava
119
1908
Italia, e mi sovvenne del giorno ch'eravamo partiti
120
1908
tuoi bauli. ¶ Ogni linea del suo viso tradiva uno
121
1908
abbassavano verso il fondo del baule, traversando una striscia
122
1908
immobile, dall'altra parte del letto. ¶ Una piccola ruga
123
1908
ironia, nella eterna commedia del sentimento. ¶ Oh, l'amore
124
1908
tutte le necessità caduche del nostro infedele spirito! Mi
125
1908
fosse la sola colpevole del nostro abbandono, e mi
126
1908
color dell'oro e del bronzo, ch'era venuta
127
1908
si sovrappose a quella del mio sogno; la tentazione
128
1908
aria fredda; nell'ora del tramonto quella giovine primavera
129
1908
Vieni, è l'ora del pranzo. ¶ - Elena... - la chiamai
130
1908
giorno, avesse una fisonomia del tutto insolita. Elena teneva
131
1908
il giorno; la storia del suo cocchiere, della sua
132
1908
uomini, - cose più miserevoli del loro cavallo. Passava un
133
1908
un sussulto alla sommità del petto. Mi sentivo a
134
1908
era come la distruzione del dolore, la sofferenza infinita
135
1908
o farmi e farle del male; ma non sapevo
136
1908
imprimere l'ultima bellezza del suo volto nella profonda
137
1908
volto nella profonda ombra del mio dolore che partiva
138
1908
che il peso leggero del suo corpo si abbandonava
139
1908
Ci fermammo a piè del treno, davanti ad uno
140
1908
per tutta la lunghezza del treno si udiva uno
141
1908
rimase lì a guardarmi, del tutto immobile, su l
142
1908
immobile, su l'orlo del marciapiede. ¶ - Dimmi, dimmi?... - le
143
1908
giunsi, eran le undici del mattino; l'aria limpida
144
1908
stordito continuava il rombar del treno come un'eco
145
1908
mi diede il nome del cavallo che avrebbe certamente
146
1908
certamente vinto l'«handicap» del domani, mi narrò che
147
1908
colpo d'occhio sicuro, del brio, della spavalderia, dell
148
1908
tanto piacque ai francesi del Primo Impero in Giuseppina
149
1908
maniere. Solo, nell'espressione del viso, nel guardare, nel
150
1908
nel pugno le redini del comando in quella casa
151
1908
per tutti gli innamorati del globo, una terra d
152
1908
e la voce monotona del banchiere che annunziava un
153
1908
e ripensavo alle parole del d'Hermòs con una
154
1908
dolcissimo, come i cammei del Cinquecento, ma su la
155
1908
Rincasai verso le quattro del mattino; un lume acceso
156
1908
brevi, per l'impassibilità del suo viso. Mi gettai
157
1908
per esempio, cosa farai del nostro amore quando non
158
1908
in faccia la porta del tuo passato con una
159
1908
comprendi come la gelosia del passato sia quella che
160
1908
aurora! ¶ Nell'aria fresca del mattino un raggio di
161
1908
si vuole. Uscii prima del mezzogiorno per andare dal
162
1908
Così, vestendo l'idea del risparmio con pretesti eleganti
163
1908
dei negozianti, che memori del mio tempo migliore non
164
1908
tra le confuse ombre del mio cammino. Per tutto
165
1908
fluida per la delicatezza del colore. ¶ - Siete sola? - domandai
166
1908
perchè sembrano il fiore del tormento, il fiore dell
167
1908
mi turbava il contatto del suo corpo fragile. ¶ - Ma
168
1908
Mi sembri una cosa del tutta sconosciuta e nuova
169
1908
carnevale sconcio in memoria del prodigio compiuto: quello di
170
1908
dal più bel trono del mondo. Una calura insoffribile
171
1908
de Triomphe, in vicinanza del Bosco. Entrambi si aveva
172
1908
in mano alla mercè del caso. Elena invece si
173
1908
fu maestro nell'arte del vivere, oggi, mio buon
174
1908
qualche giorno ci davamo del tu. Io risi e
175
1908
lo intuivo - lo scioglimento del lungo nostro equivoco: le
176
1908
le braccia al collo. ¶ - Del resto, - le dissi, - non
177
1908
dopo, mentre passeggiavo prima del pranzo m'incontrai con
178
1908
cominciai vincendo. Alle tre del mattino dovevo alla cassa
179
1908
andai. Presi una carrozza del Circolo per giungere più
180
1908
e garbato per darmi del furfante. ¶ - Oh, figurati!... Se
181
1908
fossero tue. ¶ - Oh, grazie del pensiero gentile! Conosco!... grazie
182
1908
vigile spirito un presagio del mio nuovo decadimento. Si
183
1908
caso le abitudine gaie del buon tempo andato. ¶ Io
184
1908
maggior intensità la delizia del far niente. ¶ Su la
185
1908
la pagina più lirica del vostro amore, sia per
186
1908
preferendo conoscere la voluttà del naufragio. Forse, quando avrai
187
1908
e nemmeno di trovarli del tutto spenti. È l
188
1908
un maniaco e giudicai del tutto sprecata questa caparbia
189
1908
curvo su l'incollatura del puro sangue, a scudisciate
190
1908
tutta la nuova nobiltà del dollaro. Vi sono molte
191
1908
tu!... Per l'amor del cielo! Ti ho pur
192
1908
Whisky, l'ultimo terrier del tuo canile, è morto
193
1908
frutteto invaso dal mal del verde, od i prati
194
1908
vivevano la vita semplice del pascolo, della semina e
195
1908
elevò per l'ampiezza del tempio, come una preghiera
196
1908
i poveri alla miseria del loro destino. La voce
197
1908
profondi enigmi dell'amore, del sogno e del dolore
198
1908
amore, del sogno e del dolore le sue divine
199
1908
spiegata la impareggiabile virtù del suo canto, dolcemente moriva
200
1908
effluvio la imminente sera del tempio, al chiaror scialbo
201
1908
ed io, nell'attesa del triste avvenimento. La consueta
202
1908
gioia? Tu hai bisogno del denaro, io ne possiedo
203
1908
alta voce un libro del Taine, il suo Voyage
204
1908
bocca e le vene del collo. ¶ - Mi sembra, caro
205
1908
si levò; era quasi del tutto brillo, aveva le
206
1908
suo destino irreparabile; fa del bene a molte anime
207
1908
quel gran portone marmoreo del palazzo Laurenzano, casa di
208
1908
splendidamente, sotto l'auge del mio gran nome e
209
1908
mio gran nome e del mio denaro, nessuno ignorava
210
1908
rami dell'eleganza e del piacere, non dominasse una
211
1908
appariva come una immagine del tutto lontana, perduta fra
212
1908
Elena invece m'inebbriava del suo fresco amore. Ogni
213
1908
pigramente, nelle serate cupe del Medio Evo, i miei
214
1908
scarse rendite eran quasi del tutto assorbite dagli interessi
215
1908
a dividere dalla memoria del mio casato. ¶ Lunghe sere
216
1908
giornali sarebbero stati pieni del suo nome, cartelli e
217
1908
arrendeva indulgente alle ubbìe del mio carattere, perdonava l
218
1908
così pratica e semplice del lavoro che spesso ne
219
1908
scorrerìe per la città del piacere. Fra questi, mi
220
1908
lo frequentavano gli uomini del miglior ceto, faceva parte
221
1908
di alcuno, e neanche del Codice, perchè, all'imminenza
222
1908
l'altro aver bisogno del compatimento altrui. Tutto nella
223
1908
raccogliere, perchè all'ora del bisogno si ritrovano solamente
224
1908
mio, di non poterla del tutto conoscere nè dominare
225
1908
o lo scacco definitivo del Duvally. ¶ - Duvally, avete detto
226
1908
Quella sera il favore del pubblico lo inebbriava, e
227
1908
che dappertutto si faceva del suo spettacolo. ¶ - Posso offrirvi
228
1908
di quel signor Duvally del quale parlavano il giorno
229
1908
confidenza di quell'uomo. ¶ - Del resto, - ricominciai, forzandomi a
230
1908
non fare la fine del pastore Miller. ¶ - Tanto più
231
1908
un uomo, come quella del povero pastore, aveva invece
232
1908
per quel giovane pittore, del quale si parlava come
233
1908
di gioia. Non siete del mio parere anche voi
234
1908
che non m'ero del tutto lasciato ingannare dalle
235
1908
si chiama la gelosia del passato, più terribile perchè
236
1908
voce, forse l'alterazione del mio volto la sorpresero
237
1908
mostrandomi una piccola sfilacciatura del polsino, - questa lavandaia ti
238
1908
come fanno tutte, ma del rimanente è una brava
239
1908
nel sangue la paura del dominio altrui. Ma, guarda
240
1908
accanto, a un tavolino del «Café de Paris». - Mangiate
241
1908
viso empiva le stanze del castello taciturno e pareva
242
1908
colle, presso le cascatelle del fiume. Corridoi profondi e
243
1908
tutto quell'odor diffuso del buon legno antico, della
244
1908
parevano essere le abitatrici del luogo taciturno e maravigliarsi
245
1908
maravigliarsi della luce, infastidirsi del rumore. ¶ Non avevo mai
246
1908
farci perdere la nozione del tempo. Avevamo quasi paura
247
1908
amore come un episodio del suo viaggio, come un
248
1908
collina verso le case del villaggio, che si raggruppavano
249
1908
vene, moltiplicavano le vibrazioni del suo pensiero. ¶ - Tu non
250
1908
su la invisibile magnificenza del mare. ¶ In lei vivevano
251
1908
che prosperava nel mezzo del frutteto, parendo esaudire un
252
1908
nodoso cresceva dal margine del prato sopra un quadrivio
253
1908
maggesi, la rosea fioritura del melo esercitava su la
254
1908
addensavano entro le cavità del tronco, ne aderivano alla
255
1908
questo mio vecchio amico del quale sovente le avevo
256
1908
condurre verso un'ora del mezzodì quel tuo barroccio
257
1908
groppa e l'arcatura del collo! - mi diceva, inorgoglito
258
1908
si teneva l'ala del cappello. - Mi piace volare
259
1908
si delineava nella trasparenza del cielo. ¶ Poi comparve, tra
260
1908
glauco sotto la curva del cielo. ¶ Di fronte si
261
1908
soreggendo i rovinosi archi del suo Tempio a Venere
262
1908
marmorea, sotto la luce del pomeriggio primaverile, splendeva sollevata
263
1908
vedere, oltre i vapori del Tirreno, lo spettacolo di
264
1908
spettacolo di Roma signora del mondo, che celebrava le
265
1908
sole incendiava i marmi del Tempio di Venere, splendeva
266
1908
Venere, splendeva sui mosaici del Tempio d'Augusto e
267
1908
possiedono tutte le pietre del tuo paese! - ella esclamò
268
1908
intorno, quel passare invisibile del vento nelle siepi, che
269
1908
la tettoia; l'arrivo del treno era imminente. ¶ In
270
1908
la nostalgia dell'antico, del rovinoso, la nostalgia delle
271
1908
E finalmente la Torre del Canneto, la Torre dell
272
1908
selvatica su l'orlo del sentiero. ¶ - Come sembri diffidare
273
1908
dovesse pensare al dopo? Del resto, non vorrei farti
274
1908
ciò accadeva in grazia del tuo fidanzamento. La prova
275
1908
No. Conosco la delicatezza del tuo sentimento e indovino
276
1908
tu fai, - rispose Fabio. - Del resto è naturale: contro
277
1908
fioriva. ¶ - Chissà mai?... E del resto cosa importa? Non
278
1908
Fin dalle primissime ore del mattino le compagnie dei
279
1908
moltitudine recando i fiori del suo giardino, i boccioli
280
1908
fiori montanini; la mazza del mandriano era un lungo
281
1908
erano mossi dalle rive del fiume, dalle case dei
282
1908
per assistere alla celebrazione del rito gentilissimo. ¶ La strada
283
1908
a noi, nel mezzo del suo «Caecubus acer» che
284
1908
nostre anime all'allegrezza del simbolo primaverile. ¶ Così densa
285
1908
la moltitudine all'entrar del paese, che, non potendo
286
1908
come, sul verde acquatico del salice, la delicatezza di
287
1908
smarrimento presagendo l'orrore del perpetuo silenzio, della irrevocabile
288
1908
si rivolsero alle mani del celebratore. L'immagine della
289
1908
E ti faccio grazia del perdutamente, pazzamente, eccetera, cose
290
1908
abbandoni? ¶ - Ho riflettuto più del necessario; non solo, ma
291
1908
risposi abbassando gli occhi. - Del resto non si sposerà
292
1908
avesse giaciuto; a piè del letto era un cappello
293
1908
raccostai. Ma nella penombra del crepuscolo, dovetti avvicinarmi alla
294
1908
Berlino, con la data del giorno medesimo. Rimasi perplesso
295
1908
macchinalmente riposi una metà del telegramma su la pettiniera
296
1908
parole oscure, i nomi del telegramma, tornavano ad assediarmi
297
1908
albergo, su l'orlo del marciapiede, che molte persone
298
1908
ai fianchi un lembo del suo mantello, che le
299
1908
simmetriche, delineando la forma del braccio ed oscillando all
300
1908
dietro l'edizioni ampie del New York Herald e
301
1908
New York Herald e del Times. ¶ Salii. Quand'ella
302
1908
Dunque non ti curare del come io lo sappia
303
1908
da quell'uomo. E del resto sei liberissima di
304
1908
l'ho saputo fare. Del resto, ti ripeto, sei
305
1908
andata per una causa del tutto diversa da quelle
306
1908
Hohenfels che alla morte del padre assunse la tutela
307
1908
di fronte alla chiesa del Sacro Cuore, dove i
308
1908
meno frequenti, finchè cessarono del tutto. S'era più
309
1908
invece di offenderla, ebbe del suo dolore una fraterna
310
1908
custodia questi ultimi residui del suo patrimonio, ch'ella
311
1908
Fece venire una parte del suo denaro e viaggiò
312
1908
deve compiere per insignorirsi del proprio destino. ¶ Libera e
313
1908
sole; tutte le finestre del convento splendevano come raggiere
314
1908
come l'amico Mathias, del quale aveva ora migliori
315
1908
subitanea splendette nella faccia del pittore. ¶ Tosto vi si
316
1908
accinse. Tutta l'anima del giovine si trasfuse nel
317
1908
lui, verso quell'uomo del quale aveva sempre avuta
318
1908
così mite; allo scader del mese vi si trasferì
319
1908
le aveva dato sùbito del tu. ¶ - Ebbene sei una
320
1908
lassù, dove la festa del novilunio autunnale stava per
321
1908
e nelle oscure lontananze del parco si udiva cantare
322
1908
si chiuse nel silenzio del suo dolore, ch'era
323
1908
schiantarsi per la furia del male. ¶ - Elena, - diceva sommessamente
324
1908
in alto: gli occhi del giovine s'illuminarono; sorrise
325
1908
fissarla, toccando le piume del suo cappello, i pizzi
326
1908
che l'enorme rombo del vuoto, e in sè
327
1908
sogno quell'ultima scena del loro commiato, nella camera
328
1908
che passava nell'anima del morituro. Poi se lo
329
1908
perpetuo la visione finale del mondo, come un baleno
330
1908
più certa, più prossima del cadavere; la corsa per
331
1908
attimo incosciente: la gioia del dimenticare. Ma vorrei, se
332
1908
subitamente per la grazia del sorridere e per la
333
1908
libera e splendida città del piacere, dove nell'aria
334
1908
postali nè le traversìe del viaggio. Di quella lettera
335
1908
il bisogno della ricchezza, del piacere, la smania di
336
1908
compiere su l'orlo del precipizio è straordinariamente assurdo
337
1908
e trascolorano al riverbero del fuoco, sceglie una pallida
338
1908
Ludovico reca il vassoio del tè: ci sediamo entrambi
339
1908
roman d'un spahi», del Loti. Era l'unico
340
1908
si chiama la via del cuore femminile. ¶ - E ne
341
1908
fanciulla, ridevano le maraviglie del cielo. ¶ II ¶ Ella non
342
1908
amica mia nel tempo del suo fiore, (oh, declinare
343
1908
luce color d'ambra del tramonto laziale orlava gloriosamente
344
1908
fatto per gli uomini del vostro temperamento! ¶ E continuò
345
1908
si aprivano i Prati del Castello vasti e bui
346
1908
imperturbabile coraggio. Alla vigilia del matrimonio v'ingolfate in
347
1908
Gli diedi l'indirizzo del Circolo. Egli fece schioccare
348
1908
a trovare nelle sale del Circolo ve n'era
349
1908
volte la rara posta del conte Anghilieri. Egli borbottò
350
1908
bestemmiare, per l'amor del cielo! - questi mi rispose
351
1908
che questo per rovinarci del tutto! - borbottò l'Ainardi
352
1908
appassiscono tutti nel ripostiglio del portiere. Quanto profumo sprecato
353
1908
un po' l'aria del cavaliere antico. ¶ La cosa
354
1908
quasi che lo siate. Del resto non val la
355
1908
diffusa il color tizianesco del rame antico. Mi chinai
356
1908
che illanguidisce ai riverberi del fuoco. La sua pelliccia
357
1908
dell'altro... le rose del vostro avversario... la stessa
358
1908
indietro verso il tepore del fuoco. Un contorno di
359
1908
seguente, pochi minuti prima del mezzogiorno, camminavo con un
360
1908
Edoarda, dopo la notizia del duello ed i maligni
361
1908
Nel varcare la soglia del palazzo Laurenzano, provai subitamente
362
1908
fianco, nella piena solitudine del nostro amore. Un paragone
363
1908
specialmente per la struttura del suo naso e la
364
1908
si staccava dall'orlo del bicchiere, umida per uno
365
1908
per lei, per quella del mio sogno, volevo contendere
366
1908
sotto le placide ali del suo dominio e dirle
367
1908
intendere questa legge umana del perpetuo dissolvimento, della perpetua
368
1908
sono la vera forza del dolore, poichè inducono a
369
1908
di placar la voce del rimorso, e mi sconfortò
370
1908
con la solita indulgenza del suo carattere. Anche Edoarda
371
1908
per lambirmi l'orlo del piatto; se io ridendo
372
1908
Colà passavamo lunghe ore del giorno e della sera
373
1908
premendo lungo i tendini del garretto, e l'animale
374
1908
Boule, un delizioso mobile del Settecento, con incrostazioni di
375
1908
appartenne ad un momento del nostro amore. ¶ Poi, d
376
1908
cui tremava il dolore del suo martirio; - dimmi, chi
377
1908
si raccontano tante fiabe! Del resto mi aveva un
378
1908
bene che non voglio. Del resto non mancherò di
379
1908
rovesciò su la spalliera del divano, un po' rigida
380
1908
braccio fino all'altezza del mento per carezzarsi un
381
1908
vuole? sono i ferri del mestiere... - mi rispose con
382
1908
che sono le tenaglie del mestiere, mio bravo Capponi
383
1908
i più miti sono del parere che tu abbia
384
1908
ad esempio, in casa Del Rovere, donna Carla usava
385
1908
dovevo prendere un treno del mattino, poi attenderla alla
386
1908
camera l'odor indefinibile del disabitato, dell'antico, l
387
1908
la gola. ¶ Il calor del giorno le accendeva il
388
1908
le accendeva il sommo del viso; i suoi capelli
389
1908
avrei rifiutato anche allora. Del resto, eravamo fidanzati; e
390
1908
sapevo bene la misura del tuo dito. Hai l
391
1908
un poco più grosso del mio póllice... Senti: rimane
392
1908
ignuda, guizzando sul raso del copripiedi. ¶ - Ma non ti
393
1908
poco dopo le cinque del pomeriggio, m'affrettai verso
394
1908
anche in questo. Era del resto inevitabile. Si torna
395
1908
animale pieno di controsensi! Del resto io non posso
396
1908
trascinare questa mediocre vita del gentiluomo decaduto. È un
397
1908
un'ordine d'idee del tutto diverso, che mi
398
1908
rossa, vedevo il corpo del barone giacere a terra
399
1908
caparbio. All'ultima altezza del muro gli si rifiutò
400
1908
visione rossa, il corpo del barone giacere a terra
401
1908
Sì, press'a poco. Del resto ti accompagno qualche
402
1908
si teneva l'orlo del labbro inferiore, quasi per
403
1908
così tragicamente un uomo, del quale si è pur
404
1908
lungo discorso e rettorico, del quale potrebbe anche darsi
405
1908
possa liberamente scegliersi quello del becchino. È forse una
406
1908
vita nella triste qualità del beccamorto. ¶ Può darsi che
407
1908
ma quella, forse dispregevole, del mio nemico interiore. ¶ Fa
408
1908
dell'oro antico e del bronzo, che fascia il
409
1908
farla soffrire in cambio del bene che mi diede
410
1908
acciottolato. ¶ Su l'arco del palazzo Laurenzano splende l