Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

Futurismo" ¶ Ἐν μύρτοις ϰλαδὶ τὸ ξίφος φορήσω ¶ ὥσπερ Ἁρμόδιος …Introibo ¶ La casa del letterato è sempre sotto

mercè le cure stamburanti del demiurgo del Futurismo, Revolverate

cure stamburanti del demiurgo del Futurismo, Revolverate furono, si

ed in toga, sprezzante del lauro a bacche rosse

Heine; - l'acutezza critica del buon senso di Giuseppe

taglio, da maestro munifico del piú che galantuomo e

umani, campati nelle scene del loro tempo, che è

ai piú teneri trecentisti del movimento francescano, a Feo

dimenticato della sfoggiata vendemmia del rinascimento, o trascurato l

ma verbale e istrumentista del Monti: tutt'altro; ma

spesso è l'apoteosi del cliente ch'io metto

IX; non i monarchi del Congresso di Vienna e

in fine, col pretesto del progresso e della civiltà

ed i plurimi aspetti del mondo. - Italia sta macinando

fretta incalzata e nevrastenica, del delirio della velocità, non

espressione estetica. ¶ Il Manifesto del Futurismo è una costituzione

la neve, le tempeste del cielo, del mare e

le tempeste del cielo, del mare e della terra

si prova in cospetto del mondo e tutti i

in molti dei comma del bando; ed un Simplicissimus

dell'epoca, sulla cima del mondo, proteso verso l

e sobillano l'indifferenza del pubblico. - Il fondaccio borghese

odono già le bestemie del proprietario e li scongiuri

proprietario e li scongiuri del prete disturbati dai nuovi

i capolavori, li antiquarii del Foro, i glossatori di

numismatica, i falsi storici del nostro Risorgimento. Liberare l

in tutti i gradi del vivere civile, nelli umili

manifattura, i malsani appetiti del meeting, che spingono alcune

funzione gretta e scimiesca del legiferare, sono altrettante cause

cesellati alessandrinamente, ma paurosi del vivo raggio del sole

paurosi del vivo raggio del sole, né si presta

dell'ignoto lettore, che del procuratore del re; e

lettore, che del procuratore del re; e torno a

in sé la coscienza del proprio avo, colla divinazione

proprio avo, colla divinazione del proprio nepote. Non vi

trastullati dalle onde capricciose del periplo, patullati dalle braccia

possediamo, perché a riflesso del nostro passato di bellezza

dello sguardo, della parola, del porgere, tutta la procedura

pure la parodia involontaria del loro feticismo consuetudinario, - tutto

appostazione intelligente e vera del problema di vivere e

operante. Previviamo la vita del domani". Con ciò noi

spazio col volo sicuro del Wright. ¶ Trasmutare tutti i

la morale: = l'idiosincrazia del classico contro il decadente

specifica e menzognera promessa del conquistare: dopo il successo

ad onore e gloria del Domeniddio e del suo

gloria del Domeniddio e del suo rappresentante qua giú

Quale gustosa parodia carnevalesca del Verso Libero, il Manifesto

Verso Libero, il Manifesto del Futurismo! E che bella

al Porta, l'Omero del Giovanin Bongé. Le stelle

che sta a nocciolo del Futurismo, fu spacciato al

pubblicamente. Eccovi la BIBLIOGRAFIA: ¶ Del Futurismo: di SU LA

un futurista; IL RESTO DEL CARLINO, Bologna, 25 Marzo 1911; - in

Poesia dello Schiaffo e del Pugno", questo breve biglietto

Aprile o di Maggio del 1911, riferendosi il testo al

al "Pro Me", articolo del 25 Marzo di quell'anno

pubblicisti che si occupano del futurismo, poiché ho grande

notorietà dei principali poeti del gruppo (e dove trionfa

valore altissimo di creatore del verso libero in Italia

cosí accanitamente al trionfo del nostro gruppo futurista, in

giornale - credo il "Resto del Carlino" - che tu negavi

ma "SOLIDALI". - La bandiera del futurismo simboleggia oggi "l

odio della muffa" e del "mercantilismo" in arte, il

in arte, il trionfo del "verso libero". - Non siamo

tu forse il precursore del movimento futurista, avendo liberato

gradisci un abbraccio fraterno del tuo ¶ F. T. Marinetti

saremo verso la metà del Maggio 1909. ¶ Carissimo Lucini, ¶ Sono

manifesto e il lanciamento del medesimo, senza tirare in

fu scritto l'"Invio" del tuo "Verso Libero". ¶ 2° Mi

tu giudichi il Manifesto del Futurismo? La vita e

una "gustosa parodia carnevalesca del Verso Libero". Ma, senza

ti ripeto, il tono del tuo primo "Invio"), poiché

cosí: "Venduti n. 31 copie del volume "Verso Libero" ecc

vennero dal Marinetti, compensate del resto dall'ampia réclame

d) La Solita Canzone del Melibeo, 1910: edizione di 500 copie

altare, come il Futurista del Futurismo, tranne il sottoscritto

nella mortale cicuta; inconvenienti del mestiere, come pei re

assassinati, per questi imperatori del mondo delle idee e

determinò il ripudio sdegnoso del Futurismo, in qualunque salsa

quella vescicatoria ed esasperante del nazionalismo barbogio e dispettoso

la guerra, sola igiene del mondo; giacché il Futurismo

e proclamando la nascita del Panitalianismo. ¶ Poeti, pittori, scultori

cominciate le rosse vacanze del genio! Nulla possiamo ammirare

ha sorpassato il limite del ridicolo e si afferma

Sintesi epigrafica ¶ (al posto del solito ritratto) ¶ inscritta sulla

Nessun animo piú euritmico del suo: ¶ nessuna intelligenza piú

Gli mancò l'arte del ciarlatano. ¶ CARLO DOSSI ¶ COMMENTO

assenza astuta e politica ¶ del Procuratore del Re. ¶ Perché

e politica ¶ del Procuratore del Re. ¶ Perché pagarlo se

a francarvi l'omaggio del reprobo, ¶ a sacrarvi il

e garbo humoristico inglese ¶ del Corriere della Sera cotoniere

il peccato d'inerzia del ventre e la mancanza

Messa riconsacrata: ¶ Preti, divoratori del vostro Iddio-Voi-Stessi

maggiore allo stomaco immedagliato del cielo; ¶ Luna, ho creduto

falsa umilità, ¶ alle gioje del mondo, ¶ alla tentata e

Luna, balzata sul palcoscenico del firmamento, ¶ mongolfiera celeste in

velo ¶ balli la danza del ventre sul cielo. ¶ Occhiaccio

borsa e i diritti del vivere sotto pretesto della

ricamato, ¶ tutta la guardaroba ¶ del canagliume aulico patentato. ¶ "Ora

perché, ¶ al capriccio maiuscolo del giorno: ¶ non vi hanno

alle catene, per amore del ventre; ¶ in simmetria, i

Dio per le virtú del principale, ¶ che sono Io

passi, stormire, ¶ il susurro del vento sulle frasche, ¶ il

sulle frasche, ¶ il frusciare del lepre che fugge, ¶ il

che fugge, ¶ il pigolio del passero dal nido? ¶ Bella

nell'acqua, sul fondo del pozzo, ¶ tra le muffe

un Tocco grave ¶ risero del giocondo avvenimento. ¶ "La Bilancia

ghiacciato, ¶ la mirabile fortuna ¶ del suo apocrifo attributo ristorato

cespuglio di mammole, ¶ dié del ferro in un ferro

assidera e diguazza. ¶ Parabola del Soldo Nuovo ¶ Quanto vale

suscitata dalla stessa reazione del 1898, ed in risposta alle

benigne e paterne galere del buon Umberto, - apparve, la

uscito col favore liberale del nuovo regno - venuto dal

dicendo che l'intolleranza del magistrato non rispettava neppure

Questo è un Soldo del Paese; ¶ vi par strano

della Rivoluzione, marca infuocata ¶ del leale punzone temprato, ¶ buona

Ai previsti mirabili resultati ¶ del "Suffragio universale", ¶ "Augurio" male

ti uccide i virgola del cholera nostrano, ¶ ti acclimatizza

il panciotto ai lions ¶ del Café Tortoni ¶ al Boulevard

Uomini ripetono ¶ la canzone del tempo e l'immutabile

labra sian piú rosse del vino, ¶ se hanno bevuto

ogni cosa l'odor del fimo alto che fermenta

nella minaccia... ¶ indiscusso fenomeno del Bene ¶ che purifica e

la Gente-per-bene del luogo: ¶ tu sei Ministro

alla platea, ¶ colla pretesa del suo regno effimero. ¶ Giovanottini

della Piazza stan fuori del Caffè. ¶ Danza sul canto

Caffè. ¶ Danza sul canto del Polo, salero! ¶ Agilmente in

la pelle, ¶ la pelle del tamburo. ¶ Pinguedine d'un

che sfascia l'edifizio del topé. ¶ E giri e

il pensamento ¶ e fuor del cuore il sentimento; ¶ olè

Viva la broma! ¶ Y del gozo la aroma! ¶ Tocan

ci spiegava il simbolo del Mimo. ¶ Colui di Bergerac

di Carmen ci assicura del finimondo. ¶ Olè, olè; ¶ Coloro

i piú lesti fanelli ¶ del Parrasio nostrano. ¶ Infuria il

trin lè... ¶ sui rami del giardino. ¶ ... Ma l'aereoplano

di commozione ¶ al rombo del cannone:... ¶ non se ne

e mammane ¶ la lodano del pari, ¶ ché imprese deretane

corrispondenti nel rifacimento tedesco del Neumann e nella imitazione

e nella imitazione francese del De Colleville. ¶ Voi mi

che sappia l'angoscia ¶ del castigo fatale, ereditario? ¶ Chiamare

cavaliere bestemia sul viale del giardino ¶ come un palafreniere

trascorrere, ¶ furiose al soffio del vento. Vi scorda l

Rammenta l'oltraggio ultimo del marito: ¶ finge visioni discordi

pur visto la Madre del Cristo piagata nel cuore

mite, ¶ come la Madre del Cristo, sul Cristo morente

Madre di tutti e del sogno divino; ¶ sostituisci la

s'accucciano nel grembo del bambino Gesú. ¶ Singhiozzi e

alle palpebre, in commemorazione ¶ del sangue versato da' tuoi

a gemere: ¶ "Occhio, vita del volto, sorriso dell'anima

a fermarsi alla scalea del molo..." ¶ In vano; le

coll'occhio l'incanto ¶ del volto rivelatosi ad un

gioielli della mente e del cuore! ¶ Perché si vedon

imperiali al serto. ¶ E del resto è ben noto

iscoprirli tra il monte del carbone; ¶ ché l'anima

i pallidi verdi, acque del Nilo ¶ intinte e trascorrenti

dell'assenzio, ¶ lo zucchero del miele; perciò ci disgustiamo

Narcisa protesa ¶ alli argenti del vetro di Murano? ¶ "Riposiamo

eterno, ¶ miseramente, alla infecondità del cuore e della mente

estetica gridare ¶ sulle compromissioni del rubino col tono paglierino

zuccherini, ¶ per le piume del letto, ¶ pel turbante diletto

letto, ¶ pel turbante diletto del mutare, ¶ del mentir, se

turbante diletto del mutare, ¶ del mentir, se vi pare

caldo ¶ al mirifico incanto del tramonto, ¶ o sbollenti alle

via, ¶ mentre la nostalgia del sole immenso ¶ brucia nelle

di topazzii, ¶ al calore del sol primaverile, si fuse

ciel sereno ¶ a destra del suo Padre: ¶ oh, Primavera

solecchio, ¶ satellite all'elissi del folgore ¶ pieno di pace

cattolica! ¶ teofaga! T'impinzi del tuo prossimo: ¶ ...sorreggiti: ...forbisceti

pipí: ¶ le membra nude del Crocifisso, ¶ scagliola ridipinta, ¶ lavoro

lingua ¶ col gusto attaccaticcio del dragante; ¶ il bel Giovane

che odora di garofani ¶ del giovane e diserto Catechista

speranzosa ambizione alla conquista ¶ del vescovado discreta, intravista, ¶ lampo

Cristo a redimerti! ¶ Che del resto;... o, ma no

visibilio ¶ le sottigliezze estetiche del couturier. ¶ Dalle sicura la

al cannone, ¶ la Filarmonica del capo-luogo ¶ coi sbarbati

luogo ¶ coi sbarbati cantori del Capitolo; ¶ e tutti applaudono

son Asmodeo, lo zoppo del Gil-Blas; ¶ vado in

trottola intorno all'indice del Padreterno, ¶ tutta la verità

morti, dentro le lenzuola ¶ del talamo nuziale! ¶ Tra moglie

ritornano in su...: ¶ felicità del vomito, liberazione e voluttà

lirico futurista ¶ sulla ribalta del propagandista; ¶ ti saluto in

per assumer la lira ¶ del tuo grande Benelli unico

annunziano, ¶ al massimo fervore del rigattiere nostrano; ¶ stura l

Notte, collaudata dallo sputacchio del tisico, ¶ riammessa in assunzione

della pandemia all'angolo del trivio, ¶ incenso animale la

minugia, ritese, al eptacordo del male: ¶ Notte; sempre infeconda

umanità; ¶ dammi la calma del tuo deserto, ¶ sorreggimi al

sperimentato, che, alla luce del sole, ¶ l'esser io

sua firma a richiesta del nottambulo, ¶ lo ricongiunge in

e rare, ¶ collo sfarzo del glubere preclaro; ¶ quanto io

bibelot" ¶ sulla fiera disposta del salotto, ¶ tra un falso

sai?" ¶ - "Tutta la scienza del mondo!" ¶ - "Con la verginità

tu che aspetto, Figlia del disordine, ¶ tu minorenne viziosa

sudate, ¶ sulla panchina verde del Comune, ¶ sedile esiguo ed

il freno alle strettezze del familiare boudjet. ¶ Nella conversazione

oggi, sfiorito; ¶ sulla prosopopea del vostro Marito, ¶ scenda l

Marito, ¶ scenda l'equivoco del chiaro-oscuro ¶ la medicante

consiglio. ¶ Il troppo pieno del cuore ¶ uscí, stridendo un

l'adulterio: ¶ la valvola del sesso vi apriva l

routine della legge e del peccato ¶ compiace in serie

in garbo ¶ sui frusti del rigattiere; ¶ so quanto sofra

bragie e alle fiamme del focolare? ¶ Ma, passano, all

l'avorio piú falso ¶ del vostro parasole;... non lo

femina dannata, ¶ la Regina del vizio e del capriccio

Regina del vizio e del capriccio, ¶ colei che devasta

trepidazione, ¶ al panico spavento del futuro? ¶ - Gustiam fraternamente la

sostenetevi al fascino molle ¶ del motivo, che sviene ¶ in

cadenza, in sul fresco del vespero, ¶ ripreso e singhiozzato

fiera e l'ambizione ¶ del giovane eletto per voi

a questa ¶ lucida soferenza del presente: ¶ credete al Cristo

il fango, in onore ¶ del Bimbo vostro Messia che

animo e al corpo del Bimbo ¶ ultimo di vostra

pensoso, riguarda ¶ la vita del mondo universo ¶ colla sua

amore e il morso del peccato?" ¶ Cessa, Canzone; alle

canon. ¶ C. PORTA, Lament del Marchionn di gamb avert

Canzone. ¶ Nuova? Piú vecchia del mondo; ¶ ma infronzolata dal

di superbia, assai compreso ¶ del testè consumato ministero ¶ per

della spinite ufficiale ¶ foriera del riposo coll'imbecillità. ¶ Val

Corte di Appello; ¶ opprime del suo peso una poltrona

inseparabile della Patria e del Re. ¶ Ma egli ha

tirannie e le grinte del babanalismo, ¶ e sta, sulla

e porge, sulle noje del vivere moderno, ¶ l'impreveduto

di Cleopatra all'altro del Padiscià; ¶ 'sta sera sono

Son l'insidiato Proconsole del luogo; ¶ poss'io confidarti

tempo costituzionale ¶ al controllo del pessimo giornale ¶ rivoluzionario della

Son l'insidiato Proconsole del luogo; ¶ ma quali arti

i felici sulle scale ¶ del loro paradiso artificiale, ¶ - lusso

delle bandiere alla brezza del Maggio! ¶ Ve le rinfresca

d'edera delle rovine, ¶ del garofano schietto e rubacuori

e l'altra strofe ¶ del Canto frollo de' Lavoratori

i battimani ¶ all'ubriacatura del programma, ¶ che vi dettaglia

uterine, ¶ spose e sorelle del Proletariato! ¶ Siete serii e

loderà ¶ l'esatta Cronaca del Corriere della Sera ebraico

ukase dell'imperial Camera del Lavoro; ¶ quanta virtú, che

prolifica ¶ come le pecore del mantovano; ¶ rende al Mercante

motivi dello sport nazionale del Re!" ¶ Cantate, coscienti, i

la luna, ¶ alle fucine del Sole. ¶ Di tra clamante

adagia, riposa ¶ nell'ombre del silenzio, ¶ determinato e sereno

li Astri alli ecclissi del Sole! ¶ Il mio Pensiero

delirio, ¶ rivolgersi nel vento del vento piú veloci: ¶ scansare

Amo sapere l'istoria del Mondo ¶ e conversar con

che impende, ¶ il fumo del comignolo a mezzo la

sé stesso ¶ al ritmo del mio passo; ¶ risuscitan fantasime

Areostato artiglia ¶ sulla cima del mondo la tua volontà

sofre non vive. ¶ - Comunicando del Mondo li Uomini, ¶ torna

richiesta della cronaca e del Cantastorie - PER UNA INFANTE

al quadrato; - bellissima risoluzione del problema insolubile: trovare la

insolubile: trovare la quadratura del circolo. Ma, poiché tutto

costanza al fugace correre del divenire. ¶ Breglia, l'8 di

vita. ¶ Piangeremo il tramonto del sole, ¶ tra le mille

tra le mille viole del pianto universale, ¶ piangeremo alla

all'alterne, gravi fatiche del giorno che va; ¶ mani

nel mondo cimmerio ¶ acro del fumo, alla miseria, ¶ col

ebra sulla corda tesa del tuo destino. ¶ Il Fantolino

semina ¶ il pugno bruno del villano il solco di

prende all'esca povera del materno e stantio concettino

non fa miglior guadagno del prodigo incosciente. ¶ O minuscola

nude, ¶ tra le Dame del seguito ed il portarsi

sà, sopra l'umor del sesso; ¶ ma quanto importa

siamo il frutto penoso del lavoro ¶ che non hanno

roco. ¶ Abbiamo conservato memoria del peccato vostro, ¶ o Signori

e sale". ¶ "Il soffio del grisú volle mio padre

Borsa, ¶ ed al Banco del Lotto, ¶ da chi vende

uomo scaltro ¶ che dispone del prossimo futuro. ¶ Ciò che

cercando pane. Le menzogne del governo favoleggiarono di moti

in sull'estremo limite del cielo, ¶ una Maria gnostica

i bruni tentacoli rappresi ¶ del cipresso superbo, ¶ che colla

opale dell'acqua e del cielo, ¶ delle vele distese

il sembiante di fuoco del sole; ¶ e viver tutto

s'accende ¶ al rosso del garofano che morsica e

alterno martellare colla canzone del calafato ¶ che riconcilia il

Soria, ¶ convennero al rifugio del mastio vigilante sopra il

concilii ¶ incitando al conquisto del Sepolcro, ¶ mentre li arcieri

faro e la stella del mare ¶ alla diuturna navigazione

delle giovani mogli e del marito, ¶ fedeltà compromessa dalla

infermo ¶ e allo esausto del lungo lavoro brumoso ¶ della

e le soffici arene del mare, ¶ oh, quanto prone

mediterranea ¶ tra le divinità del nostro mare: ¶ qui, brune

tese e il dardo del pensiero incoccato al futuro

Il XXIIJ di Aprile del 'CMVIIIJ al Dosso Pisani

È risorta la coscienza del mondo. Si affoltano, dice

figliale ¶ la Bellezza suprema del patibolo. ¶ Passarono, colle piume

vigile ¶ la sacra integrità del suo pensiero. ¶ Fulmina, Montjuich

come l'aquila rossa del destino; ¶ rivissuta piú grande

in le pause nere del sospetto, ¶ li Idoli un

il Barquah? ¶ - Tanit gelosa del Sole, ¶ Rabethna inviolata, che

inviolata, che si compiace del crotalo, ¶ che si pasce

sorpresi dal Simoûn, ¶ vestigia del Caos demente, ¶ eccoli, compartecipi

Caos demente, ¶ eccoli, compartecipi del cibo della Messa ¶ per

dondolare la bionda culla del predestinato. ¶ - Sono qui e

giustizie ¶ il groviglio complesso del fato: ¶ l'hanno marchiato

De Profundis. ¶ Le sabbie del deserto soffici e dorate

nelle sabbie quest'albero ¶ del buon governo sabaudino: ¶ e

spasimando ¶ a incingere, Libèrta, del suo amore l'Europa

Libèrta, è il dí del riconoscere: ¶ non nascondere il

nella morte, ¶ la presenza del barbaro italiano. ¶ Varazze, il

in sulla aureola liberale del novissimo regno sopravvenuto, avesse

ogni e qualunque strada del mondo; ¶ datemi, dunque, tutti

il villano al confine del campo; ¶ tende l'occhio

Va, tra li Dei del Pantheon, ¶ meritata ironia allo

di sognatori in cerca del bene; ¶ occhi di vergini

sorridere, sotto l'occhi del padre delirante, ¶ per non

pennoni svettanti alla gloria del cielo, ¶ col Bosforo, carezza

risuonar, nei vesperi rosati, del mugghio delle vacche. ¶ Ella

ed il pastore, avvisator del desco apparecchiato. ¶ Tempe alpina

innocente: pesava la coscienza del passato su Lui. ¶ Egli

profetico, alla notte, convulsione del cielo eletrizzato, ¶ rombò sui

vedova; ¶ ed il viso del Re sorrideva alla putrefazione

petto, lo sguardo estremo del Re. ¶ Furono assai succinti

E chi fu già del padre bella Dama, ultima

tinture, ¶ ebbe l'orgoglio del piacer regale, opulenta signora

pur essa al quadrivio del bosco, ebbe un fremito

compiacimento, dalla gemmata tabacchiera del Re. ¶ Visioni, mistero; ¶ nel

conquista della seta e del the, vittime deprecate, alla

e per l'inversioni del sesso. ¶ Or su, balli

e feminili delle spose ¶ del corpo diplomatico, od a

a insanguinare i fiori del betel. ¶ Madama Chrysanthème invece

betel. ¶ Madama Chrysanthème invece, del belletto, ¶ si ravviva i

si ravviva i colori del volto col sangue europeo

luminosa apparizione all'occhi del mondo, sopra al mare

per l'immensi prodigi ¶ del tuo sacro nome; ¶ delli

ogni cosa l'odor del fimo che alto fermenta

nella minaccia, ¶ indiscusso fenomeno del Bene, ¶ che purifica e

la pelle, ¶ la pelle del tamburo. ¶ Pinguedine d'un

ha pur l'azione ¶ del rosso aperitivo categorico ¶ per

N°. 383, 1 giugno 1913, a pag. 646 del Mercure de France: "E

citarne uno solo, che del resto non sono troppo

solo per l'Italia, del nuovo armonizzamento, della recentissima

d. A.]. ¶ 3 M. V. Del Forno, Il Verso Libero

Il Verso Libero, "Ragione" del 21 marzo 1909. [N. d. A

ma la frase marinettiana del 1909 contrasta atrocemente col fatto

senza rinnegare la religione del buon senso, che fu

grandezza e la disgrazia del popolo francese. - Se potessimo

che le radici parigine del futurismo italiano sono pressoché