Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

animava dal più profondo del cuore. La rivoluzione compiuta

non aveva paura neanche del demonio, né tantomeno commuovere

questa fosse una storia del tutto inventata, ma siccome

ma siccome la persona del controllore capo Guerino Airoldi

realmente accaduta nel cuore del ventennio fascista. Ma se

di questi due aspetti del racconto non dispiace al

lentamente davanti ai finestrini del tram, un po' appannati

elezioni per il rinnovo del consiglio, del quale lui

il rinnovo del consiglio, del quale lui era presidente

sotto accusa, buona parte del consiglio avrebbe ricevuto il

la conservava dal giorno del recapito, e la riesaminò

Airoldi guardò la data del timbro postale, e lesse

tresca con la moglie del banconiere della cooperativa. Questa

dieci anni più giovane del marito, e che lui

e truffatori a proposito del banconiere Bonanomi. ¶ Ma la

avanti, anche l'osteria del podestà. ¶ Una certa rivalità

erano state le elezioni del 1924, quando avevano preso una

i primi squallidi edifici del paese, gli impediva di

assegnato per volontà diretta del duce al mantenimento e

scandito bene le sillabe del nome, dopo aver fatto

chiamavano Svizzera, per via del fatto che si trovava

camicia nera in attesa del gamba de legn per

stavano all'impiedi, e del vento in faccia e

appartenenti al terzo plotone del battaglione d'assalto che

sebbene fosse più anziano del loro capomanipolo, non rivestiva

la sera allo spaccio del Dopolavoro "la mia divisa

lui. ¶ "Come il figlio del tuo caposquadra Guerino Airoldi

capostazione, la microscopica locomotiva del gamba de legn ebbe

col tacco alla sponda del terrazzino e sibilò una

calcio contro la sponda del terrazzino e fece un

Carminati davanti al cancello del Dopolavoro e gli ho

piede contro la sponda del terrazzino, canticchiando fra sé

le nove e mezza del 22 febbraio 1931, tramite affissione dell

funzione. ¶ Molti paesani devoti, del resto, avevano deciso per

la precedenza a quella del Signore. Pertanto, parecchi altri

spaccio alimentare e quella del magazzino delle merci, perché

esitazione verso il fondo del locale, dove si accomodarono

di corsa la moglie del dispensiere. ¶ "Non c'è

sedia contro una gamba del tavolo, nel rimetterla a

la porta a lato del banco di mescita. In

podestà e altri rappresentanti del Fascio e della Federazione

generale. ¶ "Foera i furestee del cunsilii" si udì chiaramente

la volta degli scrutatori del seggio, e anche in

cominciò "vi do lettura del bilancio consuntivo della cooperativa

in qualità di delegato del segretario politico del Partito

delegato del segretario politico del Partito fascista di Busnago

in di furestee in del cunsilii" spiegò Agostino Molgora

presidente "adesso stiamo ragionando del bilancio, poi parleremo del

del bilancio, poi parleremo del consiglio. Ogni cosa a

stanza "foera i furestee del cunsilii." ¶ "Foera! Foera!" cominciarono

a una cattiva amministrazione del consiglio, bensì al conto

di carico e scarico del gerente, il signor Giulio

fornirci tutte le spiegazioni del caso." ¶ Intervenne invece il

di carico e scarico del gerente Bonanomi. Sono stato

era anche la moglie del dispensiere, poi proseguì "però

ha sottoposto i dati del bilancio a un minuzioso

di carico e scarico del gerente, signor Bonanomi Giulio

tradita dal colorito vermiglio del suo faccione "ci vuole

Visconti." ¶ "Foera i furestee del cunsilii." ¶ "Calma, per piacere

si spiega?" ¶ "È colpa del dispensiere" rispose pronto Airoldi

poteva dirgli di no? Del resto, come si poteva

sempre stato a casa del contabile Visconti. Potrebbe anche

finalmente scagionava l'operato del dispensiere, e al tempo

liquidava tutte le insinuazioni del presidente Airoldi, avallate equivocamente

sotto per la costituzione del seggio. Saluti a tutti

di quello stramaledetto rompicazzi del dottor Magnini per inasprire

anche il segretario Camisasca del Fascio di Busnago lamentarsi

il suo nome, quello del forestiero di Trezzo, quello

forestiero di Trezzo, quello del controllore inflessibile, quello del

del controllore inflessibile, quello del fascista più schietto. Maledizione

a sorvegliare l'insediamento del seggio. Il dispensiere si

Quando giunsero in prossimità del sagrato piegarono un poco

e il bruciante effetto del congedo si dissiparono con

Seduto sull'ultima carrozza del tram, Guerino Airoldi guardò

Trezzo ¶ L'Opera nazionale del Dopolavoro di Trezzo era

elevazione morale e fisica del popolo, principalmente attraverso lo

ricavato anche la sede del Fascio, il comando locale

ordinò "mangerei le gambe del tavolo. Vai subito a

l'arma nel cassetto del banco di distribuzione, ma

non fosse il figlio del caposquadra della Milizia di

il suo umore era del tutto diverso da quello

tutto diverso da quello del figlio. ¶ Era tornato a

alla parte più interessante del loro compito. Negli ultimi

sopportare neanche la presenza del dispensiere Giulio Bonanomi, contro

di prospettiva nelle idee del presidente Airoldi e acconsentì

fai compagnia?" ¶ La moglie del dispensiere si voltò verso

io!" strillò la moglie del dispensiere correndo loro incontro

puntò deciso alle spalle del segretario, chino sul brogliaccio

terso si era quasi del tutto oscurato e il

pensava a quel ruffiano del sacrista, che l'avrebbe

sul tram, e ridersela del controllore quando potevano schivare

vedeva in un lato del locale con un calcio

c'era l'ufficio del cantoniere Alessandro Besana, e

melensa all'altro capo del filo, dopo che furono

flemma la voce melensa del capostazione "ma qui non

di corsa il cancello del Dopolavoro e si dirigeva

Solcia nella baraonda generale del finecena e comunicava quasi

Pozzi esigeva la restituzione del suo coltello. ¶ "Come? Non

famiglia per lo spettacolo del cinematografo. ¶ "Un'azione. A

qualche istante dal fondo del corridoio "el dis che

recarvi subito nella sede del Fascio." ¶ "Perché?" chiese il

per strada, in vista del capitano Marini che gli

Villa, a un cenno del caposquadra, uscirono dall'osteria

era giunta alcuna eco del violento trambusto che c

tavolo. ¶ Lo scopo primario del locale era la mescita

dei tabacchi, l'osteria del podestà Bonanomi Mario e

spalle verso il fondo del locale, ma subito si

lui verso il fondo del locale, dove si apriva

si apriva la porticina del retrobottega. ¶ Altri spari echeggiarono

a guadagnare il fondo del cortile. ¶ Airoldi tornò allora

avvicinarsi al corpo inerte del padre. Mario Ripamonti tentava

Mattavelli. ¶ "Mi vu in del dutur" propose la suocera

nell'osteria dalla porticina del retrobottega, premendosi una mano

gesticolando, mentre l'orologio del campanile batteva nove colpi

gruppi, presero la via del ritorno. Biffi e Cereda

al manico sulla sponda del fosso. Quando fu di

suoi camerati la sera del 22 febbraio 1931 sulla strada provinciale

ha fornito gran parte del materiale per la ricostruzione

dei fatti di Busnago del febbraio 1931 contenuta in queste

in particolare alla coltivazione del gelso, la cui unica

a Busnago, per iniziativa del neocostituito Partito popolare, una

rissosità di campanile tipica del nostro tessuto sociale, poggi

brutalmente dal dinamismo fascista del paese confinante. ¶ Trezzo sull

che aggira i ruderi del castello visconteo. Serviva ad

alimentare gli impianti industriali del vicino cotonificio, dove è

anni, all'esosa concorrenza del corporativismo fascista. Trezzo, a

fascista. Trezzo, a differenza del recessivo Busnago, costituisce indubbiamente

indubbiamente un nucleo dominante del fascismo locale, che fa

che è la Casa del Fascio, comunemente denominata Dopolavoro

venne inaugurata nel febbraio del 1890, dopo numerose traversie legate

memorabili, e la figura del controllore capo della tranvia

risulta estraneo agli atti del processo che si sarebbe

dall'episodio quasi incredibile del ragazzo sprovvisto di biglietto

quali, soprattutto nell'estate del 1922, che precedette la marcia

Guerra. ¶ L'aggressiva intransigenza del controllore Airoldi verso i

il processo. ¶ La mattina del 17 marzo 1931, infatti, verso le

locale era effettivamente quasi del tutto spoglio. Ospitava solo

alla finestra i ritratti del duce e del re

ritratti del duce e del re vegliavano sullo squallore

re vegliavano sullo squallore del luogo. ¶ Il cancelliere Caltabiano

precedettero quelli della sera del 22 febbraio ho già fatta

relazione al segretario federale del pnf..." ¶ "Mi perdoni, avvocato

venne. ¶ Raccolte le generalità del teste, preso atto della

relazione al segretario federale del pnf di Milano e

di appoggiarvi le maniche del suo impeccabile paltò "come

annuì silenziosamente. ¶ "I capeggiatori del dissidio" proseguì l'avvocato

la maggior parte esercenti del paese che si dimostrarono

Maini indicando una estremità del tavolo. ¶ L'inserviente si

per così dire, professionale del comportamento di "fascista corretto

mani la fedina penale del controllore, sulla quale, fra

un'assoluzione per amnistia del tribunale di Milano, datata

presumere che al rigore del controllore Airoldi si affiancasse

Scrivi, Tonino: brüt purscel del'ostia..." ¶ "Giovanni, sem chi

ricondurre le appropriazioni indebite del presidente della cooperativa solo

col capo il lavoro del cancelliere Caltabiano, che stendeva

L'ex segretario politico del Fascio di Trezzo, Ernesto

quale persona di fiducia del Fascio locale." ¶ "Lei aveva

Come sarebbe?" l'impassibilità del giudice istruttore Maini avrebbe

In questa corale difesa del fascistissimo Airoldi da parte

da parte di esponenti del Regime di una certa

dovevano essere maltrattate più del necessario, specie quelle di

anche alla cooperativa agricola del Partito popolare di Busnago

in seguito alle elezioni del 1924, per essere poi affidata

successiva e analoga richiesta del caposquadra. ¶ "Guerino" gli aveva

scena al massimo livello del mai abbandonato metodo fascista

concordato con il Vaticano del 1929 avesse finalmente normalizzato il

breccia di Porta Pia del 1870, e in particolare avesse

democraticamente, proprio in virtù del nuovo clima venutosi a

di stampa, alla fine del maggio 1931, le squadre d

apparato militare e poliziesco del Regime gli permise di

inconsistenza di qualsiasi volontà del duce di migrare verso

Roma come a Busnago. Del resto, solo un anno

la praticarono a imitazione del loro primo caporale d

atto con la morte del Ripamonti Angelo e incompletamente

realizzata con la lesione del Vergani ed il pericolo

rivolte contro regioni vitali del corpo degli offesi. ¶ Concitazione

parole povere, la morale del giudice appare come una

per attenuare le tracce del dolore e del pianto

tracce del dolore e del pianto, perché le era

senza valicare i limiti del contegno confidenziale ma riservato

farsi confidare la pena del suo cuore! ¶ Il prolungato

tresca con la moglie del banconiere della cooperativa, Giovanna

e passa più giovane del marito. Ma da quest

sentire sempre la moglie del banconiere, gli occorrevano per

piano privato, il comportamento del brutale e disonesto Guerino

della cooperativa nel dicembre del 1926 dal banconiere della medesima

settimane prima dell'assemblea del 22 febbraio, quella stessa assemblea

e il carattere scontroso del presidente, deve esserci un

tresca e il vincolo del prestito. Dalla deposizione di

aveva detto al dispensiere del Dopolavoro di Trezzo, che

sia la risposta sfacciata del dispensiere, sempre considerando il

considerando il carattere scorbutico del caposquadra, è difficile dubitare

per Airoldi, la carriera del dispensiere Giulio Bonanomi avesse

Airoldi parla con disprezzo del contabile Luigi Visconti, chiamato

affettuosamente Luisito altrove, e del vicepresidente Costante Ripamonti, dei

ancora verso le cinque del pomeriggio, nella già nominata

la verità, la sera del 22 gennaio 1931 il maresciallo della

di Guerino Airoldi e del figlio Luigi, per procedere

totale estraneità ai fatti del suo assistito, il quale

nel definire la posizione del capomanipolo Carminati, lei mi

si mettessero a disposizione del caposquadra Airoldi Guerino e

conosceva il temperamento violento del suo caposquadra, avrebbe dovuto

Maini, ma lo sdegno del capitano Caliari sembrava aver

appropriata studiando il calamaio del cancelliere, mentre il cavalier

il capitano Caliari riacquistasse del tutto il suo garbato

invece l'analogo resoconto del capo di stato maggiore

pur ammettendo "la gravità del fatto e le forti

posto fascisti e militi del vicino paese di Trezzo

senza avere la tessera del Fascio in tasca, sembra

con sufficienza il candore del capitano Caliari. Quarantatreenne, sardo

da ostentare ai burocrati del ministero. ¶ Il giudice Maini

fece propria la tesi del capitano Caliari sulla responsabilità

alcuni passi della testimonianza del capitano era l'autentica

l'autentica anima nera del fascismo di Trezzo, e

funesta azione. ¶ Nella sentenza del 18 settembre 1931, pertanto, si può

in Busnago la sera del 22 febbraio 1931 in concorso fra

fermo nel momento esecutivo del delitto. ¶ c) il primo

mezzi idonei l'esecuzione del delitto di omicidio di

base di questa sentenza del giudice istruttore, che rinviava

a Busnago la sera del 22 febbraio 1931, ebbe inizio a

a Milano, la mattina del 14 marzo 1932, presso la Corte

Curtino, la fase dibattimentale del processo. ¶ Gli imputati introdotti

cancelliere di dare lettura del certificato di morte di

Bergamo, diretta all'infermeria del carcere giudiziario di Milano

secondo: avvicinarsi al cadavere del figlio morto il giorno

di vista la moglie del controllore Airoldi, caposquadra della

perché era un corpo del reato. ¶ "Chi gh'ha

Ma forse quella mattina del 2 marzo non ci fu

Forse, la sera stessa del decesso, dopo una telefonata

militare, giusta la comunicazione del comandante del 44° reggimento di

la comunicazione del comandante del 44° reggimento di fanteria di

importanza morale e religiosa del giuramento che avrebbero prestato

convoglio." ¶ "Quindi lei nutriva del rancore verso Vergani Carlo

di essere stato autorizzato del capomanipolo Carminati a recarsi

rispondere all'appello accorato del suo caposquadra. ¶ ""Le cose

molto discosto dalla porticina del retrobottega, in piedi col

di uscire dalla porticina del retrobottega. ¶ Il cancelliere guardò

inizio la seconda seduta del dibattimento. Luigi Barzaghi spiegò

locale adibito alla dispensa del vino che gettava a

sono fuggiti dalla parte del retrobottega mentre venivano malmenati

in tram in compagnia del fidanzato di mia sorella

suo panegirico. ¶ "Le antipatie del paese contro l'Airoldi

E che ne fu del materiale elettorale?" ¶ "Le schede

De Angeli, il dispensiere del Dopolavoro di Trezzo. Tutte

la deposizione della moglie del dispensiere della cooperativa, Giovanna

trenta, dopo la pausa del mezzogiorno, fu chiamato a

sul verbale "Come foglio 47 del volume iii". Poi il

in congedo e comandante del Fascio giovanile di Trezzo

o dieci giorni prima del fatto, il Ripamonti mi

della cooperativa vi era del malumore e si minacciava

della cooperativa vi era del malumore contro di lui

fu dedicato alle requisitorie del pubblico ministero e alle

è norma, nel verbale del dibattimento. Si può immaginare

Regime pretende di dare del paese. Per diretta disposizione

paese. Per diretta disposizione del duce vengono censurate le

parola suicidio. Nel febbraio del 1933 si giunge addirittura a

quello accaduto la sera del 22 febbraio 1931 a Busnago, in

infatti sulla prima pagina del quotidiano, intitolato 23 marzo 1919 - 27 ottobre

Dopo una tale celebrazione del fascino di quelle rapide

senza ragione in nome del fascismo, dopo aver gozzovigliato

La Corte di Cassazione del Regno ¶ L'udienza del

del Regno ¶ L'udienza del ricorso che Guerino Airoldi

oppose contro la condanna del 21 marzo 1932 venne fissata per

della Corte di Cassazione del Regno. ¶ Il 29 ottobre l

d'Assise. ¶ Dovendo giudicare del caso Airoldi occorre fare

guardava da una poltrona del suo bel salotto. ¶ "Francamente

il presidente. I capi del Fascio dicevano che ci

lo sapeva?" ¶ Un'eco del fermento di via Montenapoleone

manifestamente contrario alle direttive del Partito Fascista. ¶ Tutti gli

manifestamente contrarie alle direttive del nostro Governo e tale

dovere, secondo le direttive del Fascio. ¶ "Questo avrei dovuto

Nazionale Fascista dal gennaio del 1923 e dal 1925 apparteneva alla

insistette Emma. ¶ Già prima del 1928 sulla Cooperativa di Busnago

rispose tristemente. ¶ "Il giorno del funerale di Benedetta." ¶ "Quando

morto in carcere prima del processo. Tubercolosi. Mi ha

veniamo alla seconda parte del fatto, al suo epilogo

dirige verso i carrozzoni del tram dai quali provengono

iniziativa, senza lo stimolo del padre a commettere sotto

illazione di un concorso del Guerrino Airoldi per il

presentando le linee guida del primo codice penale dell

pronunciate "dopo l'esposizione del fatto", cioè l'accoltellamento

susseguente ingresso nell'osteria del padre Guerino così evidente

escludere che, nei confronti del figlio, il padre possa

in cui si macchiò del crimine di omicidio, fu

volta spogliati i panni del capzioso uomo di legge

fascisti. ¶ L'annunciata seduta del 9 novembre 1932 della Corte di

giorni dopo l'approvazione del provvedimento di clemenza concesso

per il primo decennale del Regime. Meno di tre

Assise, riunita nella seduta del successivo 15 febbraio 1933, nella conseguente

anzitutto permesso il ritrovamento del caso giudiziario del caposquadra

ritrovamento del caso giudiziario del caposquadra della Milizia volontaria

ricostruire narrativamente la storia del ferino Airoldi, nonostante non

mai cimentato nel genere del racconto documentale, ho risposto

ho risposto sì, inconsapevole del ginepraio nel quale mi

sensi contemplati dal dizionario - del controllore della tranvia di

di volte i documenti del fascicolo prima di riuscire

volte le stesure provvisorie del libro e con il

per prima le carte del caso Airoldi, ha accettato

fortunatamente che non è del tutto campata per aria

sono grato. ¶ I personaggi del racconto ¶ in corsivo i

ostessa ¶ Belotti, Agostino, avvocato del foro di Bergamo ¶ Bernareggi

Camisasca, Amilcare, segretario politico del pnf di Busnago e

Ripamonti ¶ Cortinovis, Daniele, avvocato del foro di Bergamo ¶ Cortinovis

Angelo, custode della Casa del Fascio di Trezzo, dispensiere

Fascio di Trezzo, dispensiere del Dopolavoro ¶ Fiocca, tenente colonnello

tenente colonnello Ildebrando, comandante del 44° reggimento di fanteria ¶ Galazzi

capitano in congedo, comandante del Fascio giovanile di Trezzo

Mussolini, cavalier Benito, duce del fascismo e primo caporale

Giovanni, maestro e corrispondente del "Popolo di Lombardia" ¶ Scotti

Ernesto, ragioniere, segretario politico del Fascio di Trezzo sull

Benedetta Roncelli ¶ I luoghi del racconto ¶ Il fascicolo giudiziario

notizie, documenti e immagini del paese nel quale è

è ambientato gran parte del racconto. ¶ Ma, come accennato

dello spaccio alimentare e del magazzino. Una delle prime

Ponti, laterale alla piazza del comune, e il piccolo

farsi un'idea, invece, del luogo ove si trova

lo schizzo abbastanza realistico del cadavere di Angelo Ripamonti

sulla destra, la porticina del retrobottega semiaperta, che offrì