parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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orpellature che risplendono più dell'oro. Cedo dunque al
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Cedo dunque al desiderio dell'afflitta famiglia, ma parlando
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libertà. Prima le guerre dell'indipendenza, poi le cure
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edizione dei "Vecchi versi" dell'Abba, potrà forse oggi
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di carmi patriottici; decano dell'Ateneo, amico di Gino
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giorno, lì sulla porta dell'Università, uno di quei
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altra distinzione se non dell'ingegno, e l'ingegno
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quella incontrata, al ponte dell'Ammiraglio, dal giovane colonnello
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foltissima criniera, ¶ Quasi conscio dell'ultimo viaggio ¶ Di chi
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E ora al brano dell'Arrigo io fo seguire
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Morire, e il fin dell'ultime pugne ignorar che
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si succedono dalla caduta dell'impero napoleonico fin quasi
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esempio, nei due cori dell'Adelchi, e massime nel
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altro del dubbio metafisico, dell'ironia mefistofelica, e della
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tenebre e dei lumi dell'Universo; ed egli che
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natale: ¶ "Moriva l'ottobre dell'anno 1859. Nel piccolo villaggio
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quale, come i cavalli dell'epopea, ha quasi un
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più soave, è figlio dell'amore: amore dolce a
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Prospero. Questo è figliuolo dell'amore del dott. Crisante
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ossia un'altra figliuola dell'amore del dott. Crisante
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subordina sempre l'intento dell'arte. Egli individua il
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tutti i suoi figliuoli dell'amore, e con la
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e giovò alla diffusione dell'esempio. Ricordi della patria
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Fortebraccio. Anche nella novella dell'Abba il fatto pubblico
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vendetta, può lo stupore dell'infinito verso il quale
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nè cattedra, nè bottega, dell'onore acquistato. Ma la
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andare agli ultimi termini dell'odio e del disprezzo
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necessario ad ogni grandezza dell'anima ed anche al
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graduazione nella bellezza eroica dell'atto in cui l
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profonda tristezza, come quella dell'autunno dopo la vendemmia
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nave di Garibaldi, nè dell'Etna, ma quella del
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chiamavano con dei nomi dell'anticristo. Eppure è mezzanotte
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noi è la via dell'orto. Vi capita alle
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quella manata di piombo dell'acquasanta, mi raccomandai l
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certa soggezione l'uno dell'altro. Ma Biagio taceva
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di faggio morto, maravigliato dell'animo di quel giovane
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andarsi a porre. Passò dell'ore e dell'ore
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Passò dell'ore e dell'ore, poi un momento
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Anna, - continuò Pellegro - scaldate dell'acqua, molta; gli faremo
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egli con la coda dell'occhio si vide alle
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Biagio, nel miglior punto dell'anima sua! ¶ - Dio l
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fissi in una commessura dell'ammattonato; ma col pensiero
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sino ai cinquant'anni dell'età sua, che le
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in chiesa, sulla piletta dell'acqua santa, che chi
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cocomuccia fumante. All'odore dell'orzo, la vecchia si
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saranno passati dalla porta dell'orto. ¶ - Ma possibile? ¶ - Ma
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sentire se fosse seguito dell'altro. Andò sul ponte
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riva, ce n'è dell'altro del sangue; - disse
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Una sera d'inverno dell'anno di poi, cominciò
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per segnarsi alla piletta dell'acqua santa; poi, piano
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una terza, e via dell'altre, strisciandosi sulle ginocchia
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di lassù, dalla parte dell'altar maggiore. Qualcuno lo
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nemmeno vissuto? Ti ricordi dell'ultima domenica delle Palme
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cantando a mezza voce dell'arie da passero solitario
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faccia falsa pel vano dell'uscio appena accostato, ma
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passare sui pietroni sporgenti dell'acqua, veniva Tecla quand
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visione guadagnava il ciglio dell'ultima vetta. Là, in
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nel Vangelo le pagine dell'idillio divino; ma sempre
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stima altissima l'uno dell'altro, s'erano detti
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la voglia di saper dell'amico era molta, così
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di andar a domandare dell'amico suo nel Comune
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entrò. ¶ Per l'apertura dell'uscio l'Asquini vide
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fece male al cuore dell'Asquini. Quei vuoti tra
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Mario. Con una figlia dell'Offlaghi l'avrebbe volentieri
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Da Milano al borgo dell'Offlaghi il viaggio non
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soddisfazione. Non avrebbe domandato dell'Offlaghi a nessuno; avrebbe
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dal vento della rivoluzione dell'isola sin sul Volturno
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E Nullo? più felice dell'Offlaghi che aveva vissuto
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ed erano gelosi uno dell'altro. Ma Terenzi, se
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e scivolò nell'uscio dell'albergo dove stava Terenzi
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preso tra le braccia dell'Asquini, e tirando indietro
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altro si lanciò fuori dell'uscio a fuggire sotto
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del bambino un tramestìo dell'altro mondo, tra la
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di quell'atto involontario dell'amico, ma non disse
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su quelle misteriose voci dell'Asquini, che lo facevano
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ho mai sentito lamentarsi dell'appetito! ¶ - E nemmeno io
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faceva esagerare i meriti dell'Ebreo. E li andavano
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doveva tornar come prima dell'ottantanove; tutto intonarsi a
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mano da un uomo dell'albergo. Parve al signor
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cadendo dall'opposta parte dell'orizzonte, il sole entrava
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di quella mala gioia dell'animo. Se avesse potuto
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più, che tutto sarà dell'ultimo... ¶ - E tu, ancor
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carne; ma le storture dell'anima chi le raddrizza
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un po' più lungo dell'altro, su, su, come
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e tirava via ridendo dell'incontro avuto; ma poi
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innanzi, la strana coincidenza dell'interrogazione fattagli da Valeria
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qualcosa che gli destò dell'inquietudine. Di dietro le
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vissuto tutti gli anni dell'Università come un romito
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col petto i fanciulli dell'altra che stava ferma
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va perdendo l'eco dell' età mesta dei castelli
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fu dieci passi fuori dell'uscio, si fermò, perchè
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ma da un usciolino dell'orto, e ficcarsi subito