Antonio Moresco, Gli increati, 2015

c’era la figlia dell’affittacamere che ogni tanto

vita e morte e dell’immortalità, o di qualche

e le antiche civiltà dell’Indo, tutto un crogiolo

e delle città greche dell’Asia Minore e delle

e di Tamerlano e dell’islamismo scita e delle

incantare dalle liturgie scarlatte dell’idolo orientale tracimatore, quando

nell’Hunan all’inizio dell’ultimo secolo del secondo

formato i primi nuclei dell’esercito rosso, e poi

cambiano continuamente a seconda dell’avanzare dei vivi e

Tienanmen, sotto gli occhi dell’idolo obeso che guardava

e della morte e dell’immortalità della vita e

con lo sradicamento violento dell’industrializzazione e della spettacolarizzazione

verranno, non la catastrofe dell’immortalità...» ¶ «Mi hanno sfondato

con gli occhi allungati, dell’Europa, degli Stati Uniti

delle regioni più ricche dell’Asia, dell’Africa, con

più ricche dell’Asia, dell’Africa, con le orde

antiche migrazioni di popoli dell’Indo e che ho

attraverso la piccola lente dell’economia e della storia

l’uno nelle braccia dell’altra, e io sentivo

e sulla linea liquida dell’orizzonte del mondo, e

rapida volta alla porta dell’appartamento da dove lui

lungo il nastro buio dell’autostrada, e vedo passare

spostavo attraverso le città dell’Europa per andare a

movimento anche l’Est dell’Europa, anche la Bielorussia

guidando tu la macchina dell’investitore?» gli domando ancora

saprei dire. ¶ Il nastro dell’autostrada trema un po

vittoria degli immortali e dell’immortalità sulla vita e

sprofondati sotto la linea dell’orizzonte dove c’erano

inabissate sotto il filo dell’orizzonte e, prima ancora

mondiali tra i Paesi dell’emisfero nord del pianeta

del piccolo continente boreale dell’Europa, in cui si

delle bombe al napalm, dell’ombra calda su un

fuori dalla porta scardinata dell’ascensore bloccato tra un

la fine e prima dell’inizio, ci sarà. Che

ammucchiare nel piccolo corridoio dell’ingresso quello che sono

e poi la linea dell’ultima circonvallazione che c

si combatteva al tempo dell’insurrezione e della tracimazione

duca di Milano, verrà, dell’imperatore Federico Barbarossa sconfitto

si difende dall’attacco dell’esercito romano, contro i

vita e morte e dell’immortalità di vita e

chiusa, entravo nel parallelepipedo dell’ascensore, salivo fino all

mio piano, la porta dell’ascensore si apriva, si

la mano in cerca dell’interruttore, accendevo, mi infilavo

lucente, rimarrà, i giochi dell’eternità, la crosta gelatinosa

in preda all’angoscia dell’illimite, che manda sulla

c’era all’interno dell’esterno della mia mente

vita e la morte dell’universo e l’immortalità

e arrivare alle soglie dell’increazione. Il più stupido

questo all’irruzione anticipata dell’immortalità? Come può riprodursi

immortalità e il sogno dell’immortalità? Come può l

dai nuovi geni modificati dell’immortalità. È questa la

guerra e nel sisma dell’immortalità. ¶ Ci sono ogni

canti. ¶ Tutta questa parte dell’Italia settentrionale è in

immortali calati dal centro dell’Europa, dalla Germania, così

Paesi scandinavi e quelli dell’Est resistono in mano

immortali. Tutto il quadro dell’Europa si sta ridisegnando

fuggono lungo la linea dell’orizzonte del mondo per

nel mondo il flagello dell’immortalità. Non si sa

mille e mille isole dell’Oceania investite dalle correnti

deserti del Sinai e dell’Arabia, nelle città ricamate

dalle sabbie, dello Yemen, dell’Oman, in quelle irte

sprofondati sotto la linea dell’orizzonte e dai loro

folla per la cerimonia dell’Akwasidaekese, e il re

l’onda d’urto dell’immortalità si deve espandere

irruzione la nuova sovrappopolazione dell’immortalità. Si combatte negli

sotto le nevi rifrangenti dell’Aconcagua. E si combatte

Cuba, lungo le strade dell’Avana e sul suo

e in quelle vertiginose dell’Est, nell’Oregon, nel

New York, in quelle dell’Ovest, a Los Angeles

fantasticare, mentre i fari dell’auto illuminavano il nastro

compenetrate, nelle zone rarefatte dell’aria, della luce. E

ripetutamente premendo il pedale dell’acceleratore, anche se il

fuggono, lungo la linea dell’orizzonte bombardata. ¶ Sento un

oppure sarà il sisma dell’immortalità?” ¶ Ci sono grandi

che vagano sul filo dell’orizzonte che fuma, controluce

po’ per l’attrito dell’aria, dello spazio. ‘Da

coricati una a fianco dell’altro, separati ma ancora

luce dentro il buio dell’alba. Ho cominciato a

arma genetica i geni dell’immortalità?” Ho vissuto nascosta

primo dentro il corpo dell’altro i geni della

della morte o quelli dell’immortalità?» ¶ Il treno corre

treno, verso la linea dell’orizzonte. ¶ Sento che stiamo

terra lungo la linea dell’orizzonte inclinato. ¶ Stacco la

patrimonio genetico la mutazione dell’immortalità? Si riesce a

passo lungo la linea dell’argine, un po’ piegato

alla cieca in cerca dell’altra traversina, per non

massa impenetrabile e buia dell’acqua che rovinava, con

in fiamme nel folto dell’albero delle budelle, e

immagine rossa e concava dell’intero parco bombardato. ¶ Il

escono dalla superficie rossa dell’acqua. ¶ Ha le mani

sangue per la vasodilatazione dell’acqua calda in cui

vitrei del fagiano dorato, dell’airone cinerino e del

le dita nel pentolino dell’acqua tiepida, come in

l’uno sul corpo dell’altra in respirazione nel

col racconto al magnete dell’increazione. ¶ Ma come si

e della morte e dell’immortalità della vita e

gradinata, tutto l’uovo dell’organo e tutta la

mi affaccio alla balconata dell’organo. ¶ Sotto di me

è sotto il filo dell’orizzonte, dove il padre

solo, con la coda dell’occhio, di tanto in

più sfuocata delle canne dell’organo e degli evidenziati

lumini posti agli angoli dell’altare. ¶ «Adesso che cosa

di loro nel gesto dell’assoluzione, staccando la mano

far parte anch’io dell’esercito di tracimati e

sprofondata sotto la linea dell’orizzonte del mondo. «Quando

degli altri la membrana dell’ovulo e tracimare dentro

da solo il sacchetto dell’immondizia nello scarico che

addormentati sotto la linea dell’orizzonte, segno che loro

uno dentro il corpo dell’altra, incernierati, saldati, per

barella fissata ai pattini dell’elicottero che sorvolava le

combatteremo, uno a fianco dell’altra, nelle notti fredde

nascondendoci sotto la linea dell’orizzonte, nelle cantine mezze

e verso la linea dell’orizzonte. ¶ Comincio a correre

in fila sulla linea dell’orizzonte. Tutt’intorno silenzio

di Vienna, della Polonia, dell’Ungheria, della Moldavia, della

staranno fronteggiando gli avamposti dell’esercito regolare dei vivi

viene prima. Al momento dell’insurrezione eravamo riusciti a

residenza del governo e dell’assemblea nazionale. Avremmo arrestato

hanno conquistato la caserma dell’aeronautica e fatto passare

altri insorti, il fallimento dell’attacco al ministero della

di poste e telegrafi, dell’aeroporto, erezione di barricate

ostruiscono il canale navigabile dell’Elba. Alle cinque e

un battaglione a guardia dell’arsenale, allievi della scuola

metallurgici, degli operai municipali dell’acqua, dell’elettricità e

operai municipali dell’acqua, dell’elettricità e di quelli

per dare il segnale dell’insurrezione, controffensiva di Sun

da sotto la linea dell’orizzonte la faglia di

luce in zone remote dell’universo che ardono come

fiamma come in cerca dell’origine della luce e

si levava sulla linea dell’orizzonte, a Ducale, di

il fuoco sulla linea dell’orizzonte della vita e

uscita dalle linee nere dell’armadio abbattuto. Sta annaspando

scaturendo dai bordi neri dell’armadio abbattuto e altre

questo?» ¶ «È il terremoto dell’immortalità» mi rispondono due

fragore i suoni liquidi dell’interno delle labbra che

un po’ più indietro dell’anello di teste buie

i piedi sulla linea dell’orizzonte, e solo io

della morte o quello dell’immortalità? E poi, lo

dall’inizio l’immortalità dell’evoluzione? Tutti questi procarioti

diafane sulla linea liquida dell’orizzonte del mondo, in

cos’era questa leggenda dell’evoluzione se l’evoluzione

è diventato il sisma dell’immortalità. ¶ «E la vita

inconscio, sarà? Degli immortali? Dell’immortalità? Ma che inconscio

ha assunto l’aspetto dell’illusione della riproduzione biologica

e anche dal centro dell’altare viene un rumore

posto. Risalgo i gradini dell’altare. ¶ Il Gatto si

sulla patena la metà dell’ostia che ha nella

Io sento gli occhi dell’altro seminarista sulla mia

che risale i gradini dell’altare, senza guardarmi, e

vedo con la coda dell’occhio che quell’uomo

la faccia il filo dell’acqua fredda. Me la

dalle vesti, dalle lenti dell’uomo con gli occhiali

Vedo con la coda dell’occhio, passando, che nella

in latino, le parole dell’Introito: «Il Signore disse

anche, con la coda dell’occhio, che alcuni dei

immobile, inginocchiato ai piedi dell’altare, senza alzare gli

Magi, sacerdoti e sapienti dell’antica religione iranica e

a raccontare la voce dell’angelo, oppure la sua

sfuocata per le nuvole dell’incenso. ¶ Anche l’angelo

alle porte delle case, dell’unico albergo, ma nessuno

Jura dall’altra parte dell’altare. «Se ci sono

è immobile al centro dell’altare, immobilizzato nel suo

vede solo la luce dell’angelo che sta ardendo

buio rischiarato dal bagliore dell’angelo e da queste

ginocchio, attraverso le nuvole dell’incenso che scaturiscono dal

forte, anche il bagliore dell’angelo sta continuando a

in preda all’angoscia dell’illimite, e non voleva

trema forte nel batuffolo dell’incenso. «Adesso, dalle tue

luce delle candele e dell’angelo che continua ad

testa bassa nell’eruzione dell’incenso. ¶ Gli altri seminaristi

E poi in quella dell’angelo, che non so

vede solo l’alone dell’angelo che si sposta

vede solo la luce dell’angelo che fugge verso

buio, rischiarati dal bagliore dell’angelo che continua a

nel buio dal bagliore dell’angelo che continua a

ho visto sulla curvatura dell’orizzonte del mondo tutta

e le alte canne dell’organo tutte sfuocate per

di me nel gesto dell’assoluzione, sollevandola da una

e deserta, le tastiere dell’organo ferme sotto il

testa, oltre la linea dell’inginocchiatoio. «E quell’altro

bui, fino allo scrigno dell’organo, dietro la barriera

di loro, nel gesto dell’assoluzione. ¶ Riprende a suonare

sono Malcom X, leader dell’Organizzazione per l’unità

tamponano come le automobiline dell’autoscontro per riuscire a

sono tracimato nella Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana

dalle regioni del Sud dell’Italia, operai e operaie

di masticare. Il buco dell’esplosione, i morti... tutto

testa di una colonna dell’esercito ribelle con il

del Banco Nacional, ministro dell’Industria, esule anche da

barriera sfuocata delle canne dell’organo. «Ma mi ricordo

montagna per la cura dell’asma...» ¶ Adesso la sua

fuggendo illuminati dalla luce dell’angelo che correva alla

installato contro il muro dell’anticamera, nell’angolino vicino

Banu Begum, la moglie dell’imperatore mogul Shan Jahan

grande tavola al centro dell’anticamera e andavo a

trasforma in una rivolta dell’intera città, a cui

basso, sotto il filo dell’orizzonte, ma anche quelli

in corsa della moglie dell’imperatore mongolo Shan Jahan

facendo ruotare la manopola dell’acceleratore, con furia. ¶ Ingrana

sta tracimando dalla linea dell’orizzonte del mondo. ¶ “È

mentre anche la moglie dell’imperatore Shan Jahan si

di sopra della linea dell’orizzonte. ¶ Mio padre stacca

vedendo già, sulla linea dell’orizzonte tormentata dai fotoni

sella. ¶ Anche la moglie dell’imperatore mogul apre la

tenevo, anche la moglie dell’imperatore mogul, perché vedo

corolla dorata della moglie dell’imperatore Shan Jahan. ¶ Poi

non ci si accorge dell’istante esatto in cui

pezzi spostati dalle vibrazioni dell’ultimo sisma, sta ficcando

si stacca dal filo dell’orizzonte, sta salendo sotto

vede quasi il manto dell’asfalto attraversato qua e

e là dalle crepe dell’ultima tracimazione e dell

dell’ultima tracimazione e dell’ultimo sisma di vita

po’ uno a fianco dell’altro, senza parlare, in

sempre più la canna dell’evidenziatore nel buio. “È

sbirro, stringendo l’impugnatura dell’arma, prima di accorgermi

sole tracima sulla linea dell’orizzonte. ¶ «Tu non sei

spalle. ¶ Siamo alla fine dell’ultimo tratto. ¶ Le mani

colli sul piano inclinato dell’orizzonte e del mondo

si spostavano sul filo dell’orizzonte e correvo qui

momento della tracimazione e dell’eviscerazione, io sento solo

sulle loro nuche, quella dell’altro prefetto, ci sarà

sotto il piano ribaltabile dell’inginocchiatoio, e che poi

già sotto la linea dell’orizzonte, la luce non

allora con le verdure dell’orto, faranno...” ¶ Quasi tutti

le posate, i bottiglioni dell’acqua, i bicchieri. ¶ Poi

io sto guardando quella dell’altro seminarista, che deve

di noi ai piedi dell’altare. ¶ «Quoniam in me

i candelieri, le ampolline dell’acqua e del vino

sagrestia dietro la quinta dell’altare, le due parti

sue catenelle, la navicella dell’incenso, le pissidi che

dirigendo verso la porta dell’altro dormitorio, nel buio

mimetizzata dello stesso colore dell’intonaco della parete, un

pareti della camerata e dell’intero seminario e del

le dita nella tastiera dell’armonio scatenando questo rimbombo

immobili, immobilizzate, nella posizione dell’ultimo accordo. ¶ La chiesina

sono sotto la linea dell’orizzonte del mondo...» ¶ Non

le preghiere ai piedi dell’altare, io senza veste

le preghiere ai piedi dell’altare. ¶ Gli rispondo, perché

a salire i gradini dell’altare, poggia le mani

si sentono le ampolline dell’acqua e del vino

Lipsia, e prima ancora dell’immane tracimazione di Waterloo

ogni più impercettibile sbavatura dell’immagine, in ogni vortice

superfici cieche, la presenza dell’aggressore annidato nelle oscurità

All’improvviso la linea dell’orizzonte scompare. La jeep

soprassalto per la violenza dell’urto. Scorgo nel buio

seminario, oppure ai piedi dell’altare, e il sacerdote

figura indistinguibile dal resto dell’infinito bianco. ¶ È ancora

Gli strati più alti dell’atmosfera si stanno caricando

di noi il rumore dell’acqua che correva nel

contro una delle pareti dell’ascensore. ¶ «Come sei bella

alto sopra la linea dell’orizzonte in tracimazione di

i loro miti mortali dell’immortalità e con i

per ripararsi dalla violenza dell’acqua in tracimazione verticale

passi sulla linea curva dell’orizzonte, questa continua perdita

come una linea seminale dell’orizzonte, e poi delle

sei?» ¶ «Sono Manto, figlia dell’indovino Tiresia, sarò, che

sospese sulla linea liquida dell’orizzonte seminale del mondo

tardo pomeriggio, poco prima dell’ora di cena, quando

consacrazione e la tracimazione dell’ostia, che sguainerò, e

legnaia, dello stesso colore dell’intonaco della parete, quella

dico, immobile nella vastità dell’anticamera illuminata appena da

questa era la portella dell’ascensore portavivande, e questa

legno, con la fodera dell’imbottitura un po’ lisa

sé, dalla parte opposta dell’anticamera, coricato su questo

dentro lo spazio cavo dell’anticamera. ¶ Invece un secondo

là, immobile, nel vano dell’alta porta. ¶ Si sta

attorno, nello spazio cavo dell’anticamera, con i suoi

leggero fragore, nel vano dell’alta porta. ¶ Ricomincia a

verso lo spazio cavo dell’anticamera, sporgendo per un

basso, sotto la linea dell’orizzonte. ¶ Esce dalla porta

truppe inglesi e quelle dell’Asse, gli ospedali da

vento, attraverso le città dell’Egitto, sotto il sole

silenzio, verso la porta dell’anticamera, e poi attraverso

incomprensibile bisbigliare, il rumore dell’acqua spostata dai pesci

veniva, se dalla parte dell’anticamera oppure dalla cucina

ascensionali sopra la linea dell’orizzonte e anche sotto

biglie, la grande volta dell’anticamera, isolati, lontani, ma

fuori il boato forte dell’esplosione. ¶ Io vedo solo

abbiamo fatto il giro dell’orologio.» ¶ E allora forse

è sotto la linea dell’orizzonte, e qui c

da sopra la linea dell’orizzonte, dalla strada buia

da sopra la linea dell’orizzonte. «È perché tutto

è sotto il filo dell’orizzonte del mondo.» ¶ E

poi anche il buchino dell’ombelico, dove sono nato

a Ducale, poco prima dell’alba, in sella alla

buio sotto il filo dell’orizzonte del mondo. ¶ «Che

sprofondate sotto la linea dell’orizzonte e fin dentro

più vicino, dalla parte dell’anticamera. ¶ “Chi sarà?” mi

per accucciarsi, l’orrore dell’umiliazione dei corpi che

sta dicendo la voce dell’uomo che corre a

popoli lungo il filo dell’orizzonte dei vivi, durante

sprofonda sotto la linea dell’orizzonte morto. ¶ Adesso le

e là dalla violenza dell’ultimo sisma. ¶ «Ma perché

più volte la tavoletta dell’acceleratore, con esaltazione, con

occhio sulla linea nera dell’orizzonte dei morti. Ti

di fronte alla porta dell’altra camerata, faceva qualche

pavimento dietro la quinta dell’altare... Per forza che

era dietro la quinta dell’altare, ho sentito che

con il rasoio prima dell’ordinazione, aveva tagliato così

coricati uno a fianco dell’altra sul pavimento, stremati

a baciare le tovaglie dell’altare su cui io

filo lontano e nero dell’orizzonte. ¶ La sento sospirare

È solo la punta dell’iceberg! Tutto il resto

qui il turbine anticipato dell’economia dei morti che

strada per la violenza dell’espulsione. ¶ Mi guardo attorno

sprofondate sotto il filo dell’orizzonte morto. ¶ “Che rumore

sotto la linea morta dell’orizzonte e che tengono

i vivi un indice dell’energia cinetica di atomi

correndo lungo l’asse dell’oscillazione, verso una nuova

saremo. Anche la bolla dell’infosfera dei vivi e

lieve e la vibrazione dell’ascensore che sale di

a inventare i lineamenti dell’altro volto abbandonato contro

più alto di quello dell’orizzonte dei vivi, e

uno tra le braccia dell’altra, incernierati nella vita

venivano scorporate dal resto dell’acqua, della luce...» ¶ «No

a sfondare le pareti dell’ovulo verso il quale

che sale dal fondo dell’abisso e che illumina

buio infinitamente più concentrato dell’arcobaleno dei morti dove

con furia i comandi dell’elicottero, per scollare i

sentire. ¶ «Sono le pale dell’elica che comincia a

in cui le pale dell’elica girano sempre più

di più, le pale dell’elica cercano di strapparsi

con la massa buia dell’elicottero che non trova

precipitando sotto il peso dell’elicottero. ¶ La Musa si

sisma e il fragore dell’onda seminale tracimata che

accalcherebbe sempre più prima dell’uscita, e invece continua

comuni sotto il filo dell’orizzonte dei vivi e

dal vento della Scandinavia, dell’Islanda...” vi diranno altri

sono qui nello spettro dell’arcobaleno seminale nero dei

montagne piene d’oro dell’America Latina precolombiana, nelle

Milano, Berlino, della Polonia, dell’Ungheria, della Moldavia, della

tessuti sui telai orizzontali dell’antico Egitto, su quelli

Egitto, su quelli verticali dell’antica Grecia, con l

cielo, oltre la fascia dell’atmosfera, materializzazioni di impulsi

possa dare l’ordine dell’inizio, se chi può

nella Moravia all’inseguimento dell’esercito austro-russo in

buie sotto la linea dell’orizzonte, dalle vetture tutte

vuoto, solo la faccia dell’autista che guida con

stanno svuotando alla fine dell’ultimo spettacolo, gli spettatori

Siete arrivati al limite dell’esponenzialità della luce e

disperdesse anche l’eco dell’ultimo applauso, prima di

era contro una parete dell’ascensore, ma era tutto

anche se i confini dell’io non ci sono

quella mattina prima ancora dell’alba sono arrivato con

testa contro il corpo dell’altro, quasi dentro il

quasi dentro il corpo dell’altro, la legnaia, la

enorme capigliatura nel varco dell’abito da sposa, lo

È ancora più evidente dell’altra volta, più bella

ancora più all’interno dell’aria oppure al posto

aria oppure al posto dell’aria, e allora anch

fuori tempo alla cruna dell’increato. Ma era forse

morte dei singoli e dell’intera specie, intima, collettiva

pianeta Terra, dalla nascita dell’uomo alla sua morte

l’immortalità. Il mistero dell’attrazione degli esseri. Qualcosa

tellurica ravvicinata l’una dell’altra, e neppure se

il nuovo mito mortale dell’immortalità, così tra i

altri corpi, la favola dell’amore. Lei non ha

di fronte alla porta dell’ascensore che si apriva

poggiata sulla linea morta dell’orizzonte è sottoposta a

niente, ma gli occhi dell’asinello indovinavano lo stesso

sollevando dalla linea deserta dell’orizzonte, si cominciavano già

un movimento all’indietro dell’alone della sua testa

corriamo verso la bocca dell’ascensore. ¶ «Ma come!» gli

correre verso la bocca dell’ascensore, mulinando nell’aria

deserta durante i mesi dell’inverno, qualche palma illuminata

il suono delle porte dell’ascensore che si aprivano

corridoi, la cabina abbagliata dell’ascensore che saliva e

che sfonda i limiti dell’immobilità e del movimento

mio corpo dalla morsa dell’altro corpo. ¶ Strappa violentemente

erano ancora all’interno dell’utero materno, di quando

Io non ricordo nulla dell’inizio della mia vita

scorgevo attraverso la nuvola dell’incenso il suo volto

buio nel gesto muto dell’assoluzione. Cosa gli avrebbero

nero nel gesto apocalittico dell’assoluzione. ¶ E adesso che

compiere il gesto sismico dell’assoluzione, non spingerei la

mia morte la mannaia dell’assoluzione. Continuerei a correre

mano nel gesto genocida dell’assoluzione. Che sia proprio

essere solo il terremoto dell’assoluzione, della resurrezione e

vegetale e animale prima dell’apparizione di questa nuova

quello dei rinoceronti lanosi dell’Eurasia, dei mammut, dei

africano, del leone marsupiale dell’Australia, degli struzzi giganti

a un istante prima dell’arrivo devastante degli uomini

vivi arrivati: gli aborigeni dell’Australia, gli abitanti delle

si spostano sul filo dell’orizzonte radendo al suolo

è scaturito il magnete dell’increato? Dov’era annidata

mondo scaturisce dal magnete dell’increazione. Io sono stupido

e della morte e dell’immortalità della vita e

di più al magnete dell’increazione, avesse mai scritto

morte sono al cospetto dell’increato. Io sono attraversato

va verso il magnete dell’increazione.» ¶ Mi fissa nel

abbastanza vicini al magnete dell’increazione, perché si vede

delle significazioni al magnete dell’increazione, perché in questo

ancora diaframma al magnete dell’increazione.» ¶ «Però stai mangiando

Solo nel punto massimo dell’indistinzione avviene la separazione

della morte create e dell’immortalità della vitamorte del

del Cinquecento, del Seicento, dell’Ottocento... E allora mi

attratto dal magnete segreto dell’increazione, tutto si sta

e della morte e dell’immortalità della vita e

della morte create ma dell’increato...» comincio a dire

anticiparle nel movimento inconcepibile dell’increato...» ¶ «No, non è

e della morte e dell’immortalità della vita e

illuminata dal bagliore giallo dell’esplosione. ¶ Mi alzo, vado

primo uomo, l’illusione dell’ultimo uomo...» sento che

è già stato scritto dell’increazione...» ¶ Lo accarezzo, gli

l’oceano senza confini dell’increato...» ¶ Chiude gli occhi

della sua morte e dell’immortalità della sua vita

solo gli ultimi scricchiolii dell’incendio che sta finendo

consumare ciò che resta dell’ala di fronte di

e della morte e dell’immortalità della vita e

passaggio di specie, ma dell’inconcepibile e dell’indicibile

ma dell’inconcepibile e dell’indicibile manifestarsi del magnete

sta portando alle soglie dell’increato... Tutte le descrizioni

disperatamente diaframma al magnete dell’increazione, hanno sempre fatto

essere inghiottito da quello dell’impulso elettronico e dell

dell’impulso elettronico e dell’immagine pervasiva, l’avvento

immagine pervasiva, l’avvento dell’era digitale dentro la

detergo con un angolo dell’asciugamano un po’ meno

aria e di spazio dell’ultima esplosione che ha

spenzola verso il vuoto dell’altra ala della casa

è nascosto il magnete dell’increazione? E io dove

per estendere il contagio dell’immortalità!» mi gridano in

stati colpiti dal contagio dell’immortalità? Dove è andato

strade seminando il contagio dell’immortalità!” ¶ Provo a gettarmi

sposta, mentre il resto dell’orda furiosa e muta

uscito dal fiume genetico dell’immortalità. Sono in piedi

il tessuto di fuoco dell’increazione. Noi siamo i

Noi siamo i gameti dell’increazione. Stanno ardendo elettricamente

vegetali, erano i gameti dell’increazione che stavano già

matassa palpitante di luce dell’increato in cui ti

sta forgiando la luce dell’increato. ¶ “Che sia questo

accecante apparire del magnete dell’increazione indovinato da infinitamente

alla facoltà di filosofia dell’Università Carlo di Praga

istante per il calore dell’inestinguibile fuoco che continua

e mute sul filo dell’acqua, e c’erano

batteri della visione e dell’increazione, questa parte della

in una remota località dell’Ucraina mai sentita nominare

immortali sotto gli occhi dell’idolo obeso che credeva

Kuwait, nelle pulizie etniche dell’ex Jugoslavia, della Cecenia

nella massa magnetica crepitante dell’increato...» ¶ Continuano a passare

del giovane profeta Michea, dell’angelo, del Dio dei

mia cotta ai piedi dell’altare, le vostre voci

rostri immortali in cerca dell’apertura dei nostri corpi

e della morte e dell’immortalità della vita e

allora il balenare segreto dell’increazione, sarà. Che poi

io sono la Musa dell’immortalità...» sento che la

era un primo manifestarsi dell’immortalità?» ¶ «No, non è

difensore della vita e dell’immortalità della vita. Io

la via di fuga dell’immortalità. Bisognava introdurre il

il salto di piani dell’immortalità, la selezione naturale

immortalità, la selezione naturale dell’immortalità!» ¶ «Il più cattivo

morte e la clonazione dell’immortalità?» ¶ Mi viene ancora

più lontano dalla libertà dell’immortalità. Tutti questi corpi

il nuovo mito mortale dell’immortalità contro quello immortale

quale sarà la tentazione dell’ultimo uomo? L’increazione

dall’inizio l’immortalità dell’evoluzione... Perché dicevi questo

unificata della fisica quantistica dell’infinitamente piccolo e di

piccolo e di quella dell’infinitamente grande... Che cosa

immortalità e la riproduzione dell’immortalità, come può sopravvivere

immortalità e il sogno dell’immortalità, come può esserci

niente al di fuori dell’immortalità?» ¶ «Te l’ho

dita per il movimento dell’intero suo corpo. ¶ «Perché

movimento della luce e dell’aria spostata. ¶ Adesso siamo

tremava per l’intensità dell’orgasmo, siamo rimasti per

primo e ultimo ballo dell’immortalità. ¶ Non si distinguono

incernierati attraverso la sala, dell’Interfaccia che sta ballando

e della morte e dell’immortalità. Perché io sono

e fino al termine dell’immortalità della vita e

dare inizio al ballo dell’immortalità, e al centro

facevo i miei giochi dell’eternità...» ¶ «No, no...» mi

da sposa. «Non erano dell’eternità, erano già allora

siamo dentro la fiamma dell’increazione.» ¶ «E poi quando

da sposa all’arrivo dell’ascensore, e poi quando

eri affacciato alla spalletta dell’Elba che correva opaca

increate, nelle zone rarefatte dell’aria, della luce...» ¶ Tutto

siamo il magnete stesso dell’increazione...» ¶ «Ma perché ci

è solo la permanenza dell’impossibilità di questo balzo

il punto di fuga dell’increato. Perché anche chi

il punto di fuga dell’increato. ¶ «Ma io allora

fuoco. ¶ Anche la cupola dell’esedra è tutta avvolta

per indicarci la strada dell’increato. ¶ La mia sposa

Emanuele, di piazza Fontana, dell’Arcivescovado... ¶ Ci stiamo avvicinando

mani e della nube dell’abito della mia sposa

e della morte e dell’immortalità della vita e

sbranarsi muovendosi sulla linea dell’orizzonte appena inventato, e

movimento e nel gesto dell’invenzione e della creazione

l’uno nello specchio dell’altra.» ¶ «Chissà perché ho

unico istante l’apparizione dell’intero suo corpo di

rimasti così, sul filo dell’orizzonte. ¶ «E adesso che

coricavamo ancora, sul filo dell’orizzonte, vedevo e non

si levavano sul filo dell’orizzonte di questo mondo

bozzolo ancora in fusione dell’atmosfera, con le loro

può il creatore anche dell’amore separarsi dall’amore

l’uno nello specchio dell’altro?” ¶ La continuavo a

siamo coricati sulla linea dell’orizzonte, quella della morte

muti, abbracciati, sul filo dell’orizzonte della morte creata

elevavano dentro la fascia dell’atmosfera e si duplicavano

tremare continuamente il filo dell’orizzonte della vita e

molto così, sul filo dell’orizzonte che di tanto

e sotto il filo dell’orizzonte, piene fino a

due punti infinitamente lontani dell’infinito buio del cosmo