Massimo d'Azeglio, Sull'emancipazione degli israeliti, 1848

uomini non si convincono dell'importanza ed utilità di

quella della carità e dell'amor del prossimo. Questo

della cecità, de' pregiudizi, dell'ignoranza, e talvolta, purtroppo

loro passioni coll'apparenza dell'amore del vero e

ingiusta, e mantenitrice ostinata dell'errore. ¶ La tolleranza è

cuore e della coscienza dell'altro uomo; pesarne le

e viziosa, alle manifestazioni dell'intelletto e della ragione

ma all'ostinata diuturnità dell'errore. ¶ Eppure, questo è

altro tempo le tenebre dell'ignoranza, e dilatato in

della violenza la piena dell'iniquità e de' più

ugualmente atroci anche fuori dell'occasione delle Crociate. La

Israele, del suo costume, dell'insieme delle sue condizioni

erano vigilati dalle spie dell'Inquisizione, ed ove cadessero

de' più civili popoli dell'Europa occidentale; ed è

loro fede. ¶ Il resto dell'Europa, che pur finalmente

Boemia, contro il voto dell'alta cittadinanza, il governo

e chirurgia, col consenso dell'Arcivescovo e del protomedicato

e dalle attuali tendenze dell'opinione, mi son poscia

che è conseguenza inevitabile dell'agglomerazione sforzata di troppa

aperte tutte le vie dell'industria e d'un

e con tanta soddisfazione dell'universale ha saputo adempiere

scudi 109. 92. ¶ Legale, Computista, Esattore dell'Università israelitica, che debbon

costretta provvedere al mantenimento dell'altre due! ¶ E dobbiamo

in lode ed onore dell'Università Israelitica, che non

ma all'ostinata diuturnità dell'errore. ¶ Chi mai, interrogando

di tutte le operazioni dell'anima umana; quella che

si mutano le condizioni dell'umana natura, e non

consiglio, affinchè la passione dell'ingiuria sofferta non sorgesse

le leggi più elementari dell'umanità ci comandano di

goder le ineffabili letizie dell'infanzia, le gioje della

della giustizia, della carità, dell'amore, aveva forse un

amara tra le miserie dell'anima, la necessità dell

dell'anima, la necessità dell'odiare. E come è

desunti? ¶ Se la teoria dell'intolleranza è oramai esclusa

l'altra più tremenda, dell'anatema del disprezzo, più

gli Egizii, in grazia dell'ospitalità da essi accordata

scritti sotto l'impressione dell'odio e dello spavento

di riaccendere i roghi dell'Inquisizione. ¶ VII. ¶ Ora dunque

alla ragione, ai comandamenti dell'Evangelo ed agli esempj

norma della legge e dell'età vi sarebbero compresi

ed esperti così presto dell'atteggiarsi, del muoversi militare

amara e superba pazzia dell'intolleranza e delle persecuzioni

ed operava a norma dell'errore e dell'iniquità

norma dell'errore e dell'iniquità: ora Iddio, pietoso

avvenire. ¶ I primi operai dell'Evangelio conquistarono il mondo

semplici ed angusti precetti dell'Evangelio un insieme di

giudicato opportuni all'adempimento dell'augusto suo ufficio? Quelli

il più distinto carattere dell'Evangelio. Ha provato che

in tutte le volontà, dell'ardente amore di che

di tutti i popoli, dell'intera civiltà cristiana: il

intimo senso delle nazioni, dell'opinioni, de' culti tutti

più unanime il consenso dell'universale nell'accogliere questo

certa manifestazione della volontà dell'Onnipotente. ¶ Ognuno di noi

del passato, in pegno dell'avvenire, non ho altro

sulla spalle l'anatema dell'Ebreo!—Qual dolorosa verità

Ciò appare dagli atti dell'assemblea degli Israeliti di

è amico e protettore dell'indipendenza, dell'ordine, dell

e protettore dell'indipendenza, dell'ordine, dell'onesta libertà

dell'indipendenza, dell'ordine, dell'onesta libertà; e non