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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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una specie di predellino dell’armonico carretto, si udì
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effetto delle trepide luci dell’alba napoletana sulle dimensioni
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a Luisa il meglio dell’eredità paterna. Quirino fu
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semicerchio presso il letto dell’avvocato. ¶ Erano uomini massicci
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scrivania la grossa busta dell’onorario si allontanano silenziosamente
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che era sempre quella dell’aceto) cominciavo a sentirmi
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compassione di sé e dell’altro, singhiozzano abbracciati per
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di azionare i mantici dell’organo. Nel polveroso stanzino
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chiara come la tovaglia dell’altare. Si chiamava Padre
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odore molle e nero dell’asfalto che le mie
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le piogge false, disegnate, dell’adolescenza; avevo diciassette anni
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Carmela a un panettiere dell’Anticaglia, il quale sempre
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si liberò del gomito dell’altro, e ci riconoscemmo
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cioè almeno il quadruplo dell’effettivo valore del capo
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e forniti i dati dell’enorme successo, non seppero
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capisci niente» replicavo, gonfio dell’illusione che se fossi
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da Mergellina a Castel dell’Ovo con una curva
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di Dio. ¶ Napoli, Castel dell’Ovo e Borgo Marinari
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dei vigneti, col turchino dell’acqua, col rosso delle
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ne inteneriscono il colore dell’aria e il vino
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offriranno i definitivi bicchieri dell’amnesia e del sonno
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e godette lo scandalo dell’anello di smeraldi; fu
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sempre nel medesimo punto dell’ineguale selciato. Frattanto, dall
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enorme teglia, i fiaschi dell’olio, la cesta della
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quella volta i gusti dell’avventore? Come involucro o
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il caldo sangue meridionale dell’interrogato cominciava a bollire
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ad ogni altra soluzione dell’incidente: araldi sono già
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armadio. Invece, dalla penombra dell’andito, affiorò l’irriconoscibile
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le braccia in direzione dell’uomo che si allontanava
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vedovo adottò la famiglia dell’amico. Aveva il suo
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Che rimaneva in lei dell’amore che, un tempo
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filo con la cruna dell’ago. Egli si rianima
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di “scugnizzi” sulla soglia dell’agenzia di collocamento ed
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Luigi. Padre e madre dell’attuale scugnizzo morirono insieme
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stato bruciato per ordine dell’ufficio di igiene; se
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la conclusione, lo scopo dell’intero disegno, che era
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Prospero sparpagliò le banconote dell’usufrutto che il barone
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poteva essere la risposta dell’eventuale don Mimì. Impassibile
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i prevedibili ardori coniugali dell’innamorato. «Cuore mio, dite
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con la propria vita dell’onore della ragazza, che
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don Peppino Finizio, calzolaio dell’Arenaccia, morì la moglie
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capo contro lo specchio dell’armadio, tentò di sventrarsi
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ai migliori medici napoletani dell’epoca, fino al giorno
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Teatro Nuovo: la tettoia dell’ingresso violentemente illuminata, i
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prodigiosamente alle estreme conseguenze dell’apoplessia, si avviticchiavano ai
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in deliquio sulla linea dell’orizzonte; andando a letto
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su cui la luce dell’acetilene sembrò rapprendersi; con
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loro una remota corsia dell’ultimo piano, le medicine
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è vecchia. Le pietre dell’intero rione Sanità sono
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i muri, il colore dell’aria, le vive voci
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Lo spremilimone nel chiosco dell’acquaiolo non sta un
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miei occhi un fornaio dell’Arco Mirelli estrarre dall
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mare liscio e duro dell’alba, proprio un mare
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che attraverso il cristallo dell’acqua sono tutte da
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cenno che essi, fremendo dell’inaudita speranza di non
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piena, mentre il telefono dell’ufficio avverte che mi
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si serviva, sull’esempio dell’antico famosissimo Salvatore De
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ginocchia, conseguendo la sudditanza dell’avversario col rito della
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Scarano nei cinque giorni dell’assenza e della follia
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nei giocatori il senso dell’antagonismo, anzi li immobilizza
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pittoreschi e solerti esemplari dell’artigianato napoletano, che ha
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una mano il guinzaglio dell’agnello, nell’altra una
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ammira questo impulsivo gesto dell’aggiudicata figliuola. ¶ Fuori, si
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rispondono in sede legale dell’identità di individui mai
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erano conosciuti nello stanzone dell’Ufficio Anagrafe; lei doveva
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baldorie, come la fiamma dell’acetilene. ¶ D’estate, la
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autentico padre, un operaio dell’arsenale, pagava la balia
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la santa si risentisse dell’abbandono in cui da
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secchio di legno stillante, dell’acre gocciolìo del limone
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esortò a munirsi egualmente dell’ex voto, espresse l
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gettare al di là dell’inferriata, sul pavimento cosparso
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seguire la stessa strada dell’anello. «Complimenti» disse acre
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strette su una sbarra dell’inferriata, si erano fatte
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durata, secondo i propositi dell’esecutore. Chiedo scusa. Non
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un’intimazione di pagamento dell’affitto, se non delle
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sulla “ruota” del convento dell’Annunziata, tirò il cordone
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come per il canto dell’usignuolo: «Era un tema
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in fasce sulla “ruota” dell’Ospizio. «Mamma» invocava don
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impossibile rivelazione dalla Superiora dell’Annunziata, si rivolse perfino
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morte accostò alla bocca dell’agonizzante uno specchietto. Ciò
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Pasquale si fosse avvalso dell’ultimo respiro per “scrivere
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la più lunga festa dell’anno: comincia fin dagli
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la superficie tuttora efficiente dell’unico polmone sul quale
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lavorare al nucleo essenziale dell’esposizione, le cui estreme
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studio e nella casa dell’avvocato Carraturo tutto è
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moglie e la figlia dell’avvocato entrano con la
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penultimo figlio la culla dell’infaticabile ragioniere che lo
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sanno che l’orgoglio dell’avvocato Carraturo, invecchiando, ha
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si fulmina; il rubinetto dell’acqua deve essere bendato
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i bottoni sulla giacca dell’avvocato che sta osservandoli
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propria morte. Ai tempi dell’Università, qualcuno (e non
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è in voi qualcosa dell’indimenticabile Carlo Fiorante... la
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è in voi qualcosa dell’indimenticabile Carlo Fiorante...» si
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dunque, che la madre dell’Angarella perdette la vita
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il lutto. Il padre dell’Angarella fu avvertito, corse
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era rotto un tubo dell’acqua; di colpo sulla
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era rotto un tubo dell’acqua. Donna Carmela, la
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si spaccarono le condutture dell’Arenaccia, e il direttore
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che tentassero la maniglia dell’uscio e si precipitò
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tutta la faccia: ansimava dell’inconcepibile speranza che il
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guardasse. L’eccitante odore dell’acetilene nell’aria notturna