Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

di un liceo esclusivo della città. Rigida, severa, temuta

sul registro in cerca della vittima di turno. ¶ Non

comparse sbiadite sul fondo della scena... ¶ Altra regola è

pieghe cattive agli angoli della bocca, sarei la stessa

questione, spinosa, del reperimento della materia prima. Perché certamente

vorrà essere l’oggetto della mia trasgressione, ma voglio

ridicolaggine insopportabile, lo sberleffo della sorte nei confronti di

accettare, anche in nome della vostra vecchia amicizia.” ¶ Guardo

fra indice e medio della mano destra con cui

ragazzi abbiano un’idea della sessualità caleidoscopica, da calendario

festicciola dall’altro capo della città, trafelata in un

sistemare pelliccia, borsa, chiavi della macchina, occhiali e foulard

padre e quello stoccafisso della madre non deve passarsela

voluto sapere...” ¶ Il resto della serata scorre leggero, com

mi calo nella parte della severa professoressa Candusso senza

contrasto col tono pacato della voce e la ricercatezza

scorciatoie e il telaio della sua tesi è di

uno dei tanti traguardi della sua arrampicata sociale. ¶ Arrivo

una Madonna il giorno della processione. ¶ Mi sorride tirata

ovviamente veniamo a parlare della tesi di Fabio. Non

poco convenzionale dell’argomento della tesi. ¶ Fabio non ha

le sopracciglia in attesa della risposta del figlio. ¶ “Non

per mitigare l’effetto della durezza di queste parole

di assistere alla discussione della tesi del figlio che

sta già rumoreggiando, approfittando della mia assenza. ¶ Sono un

cambiato tutto l’assetto della mia vita, ma visti

per metterlo a parte della mansardina segreta. ¶ Sento i

intuisco che gran parte della sua baldanza è venuta

cazzo è all’altezza della mia bocca e con

lecco con la punta della lingua, dalla base verso

se possibile, il ritmo della lingua, per esasperarlo e

a macchiare la seta della mia camicetta. ¶ Dopo un

non recitare la parte della santarella, non ti si

fra i bordi sovrapposti della mia vestaglia, in cerca

poi proprio nel parco della villa di famiglia, praticamente

è pieno di ragazze della tua età che vale

nuca. Sbircio i tatuaggi della schiena, cercando la chiave

mi chiamano gli ultrà della Juve.” ¶ “Cioè tu vai

risse con i tifosi della squadra avversaria? Ma i

E sento il rumore della porta che si chiude

stupratore... la bellezza ignara della gioventù, l’odore del

fra le preziose orchidee della signora Chiorino. ¶ Quando sembra

liscia. E questa storia della tesi del figlio, com

mondo privato e quello della sua famiglia, l’accurata

Corrado ed era entusiasta della sua disponibilità. Si aspetta

quaranta anni, parla spesso della figlia (una ragazzina undicenne

e viva al guinzaglio della moglie, figlia viziatissima di

per avere la conferma della sua avvenenza. ¶ Lo scrutinio

puoi star certo che della vita non hai capito

posto infinitamente più istruttivo della strada se uno è

attimo dopo, il rumore della porta che sbatte, poi

rientrare negli austeri panni della professoressa Candusso... ¶ Capitolo 7 ¶ Nicola

sembro davvero un gentiluomo della corte di Re Sole

mollemente appoggiato allo stipite della porta, mi sbircia appena

mi timbra il dorso della mano tenendo la sigaretta

a penzoloni al lato della bocca. ¶ Dentro c’è

tassello del mosaico complesso della personalità di Nicola... e

contorni e gli aromi della gioventù ha sempre superato

via verso la casa della “normalità”, dove Carla è

tre volte per accertarsi della mia partecipazione, sospetto che

rientrare immediatamente nel ruolo della perfetta padrona di casa

chi è il predestinato della serata: è l’unico

in quando dal colletto della camicia che continua a

guardare il buio lattiginoso della notte nebbiosa. ¶ “Chi era

vita. Anche nella penombra della stanza, posso vedere un

possente, pieno dei segni della lotta e l'abbandono

aperto un capitolo nuovo della mia vita sessuale, già

in auto? ¶ A completamento della giornata, ricevo nel pomeriggio

illazioni sull'insolito aspetto della Candusso... ¶ Capitolo 9 ¶ Il venerdì

l’air bag difettoso della mia auto che mi

riflettuto molto, nella pace della mia casa, su quella

gioie del matrimonio e della stabilità. La lascio parlare

se in qualche momento della mia vita io abbia

seccature per il resto della vita... no, decisamente no

nei capelli alla base della nuca. ¶ Quando entriamo in

lo shopping, il viavai della folla rendono la conversazione

sui tetti. ¶ A proposito della mansardina, mi ricordo che

lezione successiva. ¶ Al suono della campanella, esco dall’aula

a parlare, il tono della voce è basso e

sei malato e che della violenza non ti puoi

se sono davvero stupita della piega che hanno finito

tutto il breve tempo della nostra unica frequentazione. ¶ Rinuncio

terra, sparpagliando il contenuto della borsetta sull’asfalto. ¶ “Ti

ogni volta più piacevolmente della precedente. Non so a

senza rimpianto, un capitolo della mia vita. ¶ Fabio non

intera storia. ¶ Il giorno della tesi di Fabio, mi

La celebrazione dei fasti della famiglia Chiorino è al

a poco. Il resto della giornata è solare e

Non è per paura della solitudine, o perché sento

festa per l’inaugurazione della casa e per spazzare

poco dopo, qualche canzone della nostra gioventù comincia a

ancora con i bottoni della patta. Quando rialza la

davvero guarita. ¶ Nel vano della porta, vedo Peter in