Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

di guardar la pudicizia della serenissima Libertà loro, e

che gli fu data della bellissima Io, infin ora

e agli altri prencipi della republica veneziana di guardar

per guardar la pudicizia della Libertà loro, oltre il

stato: quali col terrore della spada della giustizia, che

col terrore della spada della giustizia, che perpetuamente vibravano

dalle passioni al luogo della tranquillità: sfogamento che, quando

giuoco del calcio, particolarissimo della nazion fiorentina, affatto è

sinistro. Allora gli sconciatori della parte contraria corsero per

Platina faceva la pasta della crostata, e con lui

a disonorare un virtuoso della qualità del Platina. Arditamente

arma sopra la porta della pasticceria: con la quale

lui sopra la porta della sua bottega con intenzione

infinito che l'arte della guerra, stata sempre crudele

per la nuova invenzione della bombarda sia arrivata ad

si chiarì l'inventor della bombarda essere stato un

lo diede in poter della corte. Apollo, per così

allegro, ai giudici criminali della vicaria comandò che di

a portar le pene della sua malignità, quando in

questa guisa: — Serenissimo re della luce, dunque dai giudici

luce, dunque dai giudici della Maestà Vostra, dall'universo

e la luce stessa della Maestà Vostra che vede

umano inventai l'istrumento della bombarda, ma per carità

strascinati al crudelissimo macello della guerra, pensai tra me

mondo l'infernal macello della carne umana, che crudelissimo

nel fodero la spada della bravura e quella ambizione

diabolica e crudelissima machina della bombarda, con fermissima credenza

atterrita, che il mestiere della guerra ad ognuno fosse

ricco e prezioso tesoro della vita al manifesto pericolo

io portar le pene della temerità e bestialità altrui

da questi crudeli macellai della carne umana, instantissimamente supplicava

però offendere gli amatori della pace, quegli scelerati che

rimase la Monarchia romana della risposta di Tacito; e

non suppliscono ai bisogni della casa di un pastore

di tutti i giorni della vita loro affannarsi in

tra tutti i pastori della nostra Arcadia: ond'è

è la somma felicità della mandra, sempre le dà

suppeditarmi, non si contentò della greggia di cinquecento pecore

che con la violenza della dominazione in quelle pecore

un fiorentino, scelerato maestro della politica, il quale gli

di pecore, infelici reliquie della sua lacrimevole mercatanzia. Disordine

serrati con la chiave della pitoccheria; non ad altro

altri molti letterati veterani della prima classe, con encomi

spedito in gran diligenza, della novità di così fatta

assunto al pontificato, ricordandosi della buona ciera che dall

con la splendidissima moneta della dignità cardinalizia: alla barba

condennati alla vergognosa pena della galea. Accrebbe lo stupore

punta troppo nel vivo della sua riputazione, avendo ardito

sua. ¶ Il moderno duce della Laconia da una molto

costume) pigliar diligente informazione della verità dell'accusa, incontinente

conduceva avanti il duce della Laconia prigione. Con esquisita

a posta fu avvisato della cattura seguita, a' virtuosissimi

comandò che al suono della campana maggiore fosse raunata

tra i virtuosi prencipi della corte febea. Allora il

veder che alla cognizione della causa preceda l'orrenda

delle protezioni de' duci della Laconia, con artifici cupissimi

era una manifesta preparazione della ruina dell'impero laconico

il beneficio tanto importante della secretezza, mercé che di

ordinario sono avari mercatanti della loro dignità, dalla quale

il tanto sagace prencipe della Macedonia, al quale non

solo e vero arbitro della Grecia tutta. E i

ne' quali all'incanto della perfidia di molti al

la libertà. ¶ I popoli della famosa isola di Mitilene

patria loro lo stato della libertà. Grandi e molto

di se stesso e della sua patria. Ma, carissimi

uomini, così la gemma della libertà più si può

così la novella vite della libertà sdegna radicare e

libero, alla giovane vite della novella libertà così certamente

civili e criminali: tremar della severità delle leggi in

che con la scure della severità della giustizia sia

la scure della severità della giustizia sia potata. Né

la stessa nobilissima pianta della gloriosa libertà veneziana più

Il cuore, il fonte della vita d'ogni stato

così trafitto il cuore della republica, ella incontanente si

quale, per farsi tiranno della sua patria, solo affine

eseguire il vero maestro della milizia, l'unica riputazion

i sanesi il fondator della grandezza della monarchia spagnuola

il fondator della grandezza della monarchia spagnuola, Carlo V

le crudeli sanguinolenti insolenze della vil plebe, fu forzata

come alla maggior parte della nobiltà diedero pessima soddisfazione

cosa ai tre quarti della nobiltà diede disgusto maggiore

che seguì all'affissione della disfida, in quei fogli

ne' fossi, somma necessità della briglia e del capezzone

di ghiottoni, pubblici mercatanti della giustizia e uccellacci da

dozzinali. Che nell'amministrazione della giustizia nelle cause che

soggetti nobili col rigore della giustizia mescolasse la destrezza

tali con la spada della giustizia con tal scherma

scherma adoprasse lo scudo della destrezza, che dall'una

mano del prencipe armata della manopola della suprema autorità

prencipe armata della manopola della suprema autorità: perché se

molta nobiltà: il governo della quale era un menare

solo praticasse con persone della sua professione: e che

dell'autorità in vece della ragione, all'improviso disputando

propria, che le sedizioni della piazza: maggiormente pungendo a

che per capital nemico della sua riputazione stimasse chi

trafficar la vergognosa mercatanzia della giustizia. Che negli avvisi

berettini per la notte della qual dimostrazione di animo

lo stendardo, particolar insegne della dignità pretoria, il Decio

onorati, che nell'amministrazione della giustizia più attendono alla

sollazzi dei prencipi innamorati della buona soddisfazione de' popoli

quando impugnarono le armi della ribellione, di voler col

Paolo Vitelli, famoso condottiere della republica fiorentina, il quale

trapassati i termini tutti della tutela incolpata. ¶ Non così

Carmagnuola, capitano molto celebre della republica veneziana, anch'egli

con l'infame esercizio della maldicenza sostentava la scelerata

penna, ma la qualità della vita che si teneva

di tanti accuratissimi imitatori della tua vita. — ¶ Con questa

Apollo che la mutazione della servitù romana nella libertà

plebe romana, nella benevolenza della quale stava fondata la

genio onorato sopramodo avida della libertà e però grandemente

grandemente gelosa dei privilegi della patria; per li quali

lei tenendosi la ròcca della città, affine ch'ella

e che, per sicurezza della sua fede, in mano

contenersi entro i termini della modestia fosse obbligo delle

essendo stato felicissimo fondatore della floridissima monarchia toscana, dalla

virtudi, Giovan Pico conte della Mirandola, nel suo testamento

si trovavano oppressi: infermità della quale quegl'infelici che

poiché, secondo il costume della sua nazione, con solo

che sopra le forze della propria complessione mangiando quello

egli la famosa provincia della Panfilia, per lo solo

egli sempre aveva avuto della vita solitaria, spontaneamente l

posseder la nobilissima virtù della moderazione dell'animo. A

virtù di animo innamorato della felicità che altri gode

di genio vile, incapace della dominazione, che dagli esaminatori

aveano preposta la tranquillità della vita privata: e il

essi, divenuti già impazienti della vita privata. Ma che

quale gravemente si querelò della pessima vita che tenevano

noviziato, ancorché da molti della sua setta diligentissimamente fosse

acciò scrivesse l'istoria della patria loro, solo perché

incorrotto e grandemente amator della verità; e che sopramodo

gravità il gran fondatore della famosa setta stoica, Zenone

ma che il monte della virtù sommamente essendo erto

il serenissimo Francesco Maria della Rovere, il quale, avendo

sconcertandoli le ossa tutte della persona, in infinito gli

ridesse del danno e della vergogna di quel letterato

sapeva il giorno certo della sua nascita. Rise allora

un pazzo vizioso, degnissimo della sciagura che gli era

predire a' prencipi, gelosissimi della vita e buona fortuna

Lodovico dovea dolersi, quanto della propria sua imprudenza: perché

chiosare il testo limatissimo della sua Instituta: perché gl

essendosi salvata nella casa della serenissima Talia, per lo

cadeva nel fosso medesimo della vergogna, anzi meritava di

ammesso all'audienza reale della maestà di Apollo: al

Ragguaglio XXXVIII ¶ Il duce della Laconia, per avere alle

scorta della sicura tramontana della sentenza che ti ho

ch'egli avea tenuto della nobiltà e per aver

modo dalla maladetta forza della dominazione mi sentii svellere

leggera resistenza alla violenza della grandissima ambizione di regnare

umano cagionava la fuga della serenissima virtù della Fedeltà

fuga della serenissima virtù della Fedeltà, con l'opera

fece la serenissima virtù della Fedeltà: percioché Sua Maestà

abbandonata dalla pregiata virtù della Fedeltà, per non ricevere

sciolti da quel giuramento della fedeltà, che co' prencipi

loro la serenissima virtù della Fedeltà, la quale giurassero

animi alle serenissime virtudi della liberalità e della clemenza

virtudi della liberalità e della clemenza, le quali erano

natura fedelissimi e innamorati della signoria degli uomini, a

che i signori riformatori della moderna pedantaria al dispetto

soavissimi cibi degli studi della teologia, della filosofia, della

degli studi della teologia, della filosofia, della poetica, dell

della teologia, della filosofia, della poetica, dell'astrologia e

di "villanelle" napolitane, frutti della fecondissima Partenope; le quali

il dolce era amico della natura, e che quelli

fu veduto monsignor Giovanni della Casa che pigliò il

al forno di monsignor della Casa, entrarono dove il

e con lo strepito della voce e della sferza

strepito della voce e della sferza assordavano ognuno, Tacito

avevano fatto il terzo della strada, egli era giunto

sorte di cose più della forza vaglia la destrezza

e i favori spalancati della corte abbino fatto conseguir

di Parnaso, nel quartier della Monarchia ottomana nacque la

allora Apollo il giannizzero della vera cagione di quel

grado di capitano generale della cavalleria dell'Asia largamente

era stato creato spahì della Porta: e che così

erano posti ai servigi della camera e della stessa

servigi della camera e della stessa persona degl'imperatori

grandissimo imperio. Che poi della seconda scelta ne formava

suoi cavalieri e gentiluomini della Porta, chiamati spahì; e

chiamati spahì; e che della terza scelta, che era

fratelli amando i soggetti della classe loro, il dar

perché questi in comparazione della milizia de' giannizzeri erano

quella milizia, in poter della quale si vedeva fondata

vedeva fondata la perpetuità della grandezza e felicità di

i meriti del valore della nobiltà e del séguito

ebbe Apollo la giustificazione della Monarchia ottomana, talmente ammirò

questa mattina nel tribunale della gratitudine, dai custodi delle

sempre gli aveva mancato della parola, e che alle

più volte avesse mancato della fede data; che però

ingrato, conforme alla disposizione della legge della gratitudine, severamente

alla disposizione della legge della gratitudine, severamente fosse punito

altri perdeva l'obbligo della gratitudine, quando rigorosamente pretendeva

che il vedersi privato della dolce conversazione di cosa

molto degno dell'ambizione, della crudeltà e dell'avarizia

capitulò con Corbulone che della sua persona non si

tu quanto a proposito della quiete e grandezza dell

introduzione fatta alle mense della sottocoppa. ¶ Oggi primo di

introdotto il pestifero uso della sottocoppa. Mai più alla

capitato al passo spaventevole della morte di fino chiedere

mense era stata fatta della dolorosa sottocoppa e dell

si attendeva alla vanità della bella creanza che alla

anco ne' pericoli certissimi della ruina loro. A questa

ch'ella alla virtù della secretezza allettava la sua

premi, che dal vizio della disubbidienza la spaventava con

di fuochi ne' demeriti della sua nobiltà usasse la

nelle faccende più gravi della republica ad essi stessi

prencipi stranieri i secreti della republica, nasceva dalla sproporzione

sempre crescendo il patrimonio della Libertà veneziana, ogni ora

senato e la privazione della nobiltà, non si trovava

essendo nato nell'acqua della libertà, non sapea fuori

Vinegia viver nell'elemento della servitù. ¶ Ragguaglio XXVI ¶ Il

dell'arte, alla scienza della dottrina: che poi particolar

serenissima Erato soggiunse che della mala qualità de' poemi

furono il vero sostentamento della nobilissima poesia, appresso gli

grande resistevano al dono della poesia, allo stimolo dell

tanto accrebbe l'onor della poesia, perché perpetuamente fu

potessero coltivar que' campi della poesia che altro non

Torquato Tasso, lumi risplendentissimi della poesia italiana, dall'avarizia

Apollo il suo poema della Gerusalemme liberata, per lo

dottissimo ed elegantissimo poema della Gerusalemme liberata, e fece

le buone regole che della poetica aveva pubblicate il

eccellenti de' limati scrittori della biblioteca delfica, lo purgasse

avea composto il poema della sua Gerusalemme liberata, nella

natura e all'inspirazione della sua serenissima Calliope: che

soddisfatto agli obblighi tutti della poetica, nella quale Sua

toccati nella gelosa materia della giurisdizione: di maniera tale

capricciosi poeti al giogo della legge e delle regole

altrui potevano mai darsi della più esquisita poetica. Tremava

con le sole regole della sua politica dai moderni

insegnata la vera pratica della più sopraffina ragion di

con la vil canaglia della plebe quella scienza politica

la relazione che fecero della portentosa prudenza di Tacito

in pubblico scoprendosi amator della pace universale, come mediatore

di breve dalla potenza della nobiltà tutto sarebbe stato

per assicurarlo dalla potenza della nobiltà, nella città reale

onesto nome chiamò "soldati della pace": e questa milizia

insolente, con buonissima soddisfazione della nobiltà armò. I soldati

stato, divennero scelerati ministri della crudeltà e dell'ambizione

ministri che aveano cura della milizia, e diede le

politici e ottime regole della ragion di stato. Percioché

governarmi con la scorta della sicura tramontana della sentenza

per tutti gli anni della sua vita era stato

occupato nel laborioso carico della Rota romana, avesse potuto

potuto acquistar esattissima cognizione della teologia e della filosofia

cognizione della teologia e della filosofia, che fusse il

Vincenzo, siete il primo della vostra professione che sia

che oggi si ha della persona vostra, ci ha

il fomite dell'ambizione della gloria, e lo scrivere

e le vili faccende della sua casa: errore di

le più eccellenti doti della natura, delle quali a

allontanata dalle buone regole della sua prima instituzione, fondandone

quella moderazione di animo, della quale ne' suoi scritti

per ritrattarsi la causa della congiura pisoniana ordita contro

Grandemente rimase maravigliato Apollo della sciocca domanda degli ortolani

strumenti del tamburo e della tromba, al suono dei

si vedevano saltar fuori della terra e andar a

alla qualità delle frondi della faccia, al tasto della

della faccia, al tasto della persona, i buoni in

le salutari, per beneficio della pubblica pace ai prencipi

strumenti del tamburo e della tromba, il suono de

dubbio sopra la certezza della trita sentenza che per

suoi virtuosi, nella certezza della verità loro abbiano scrupolo

crescere il vergognoso vizio della simulazione e l'infame

rimedi, i prudentissimi letterati della congregazione stimarono non esser

il tiranno. ¶ Gli ambasciadori della bellicosa nazione ircana, che

incontanente fossero strascinati fuor della sala reale, come subito

di affettar la tirannide della patria libera, faceva bisogno

per venir in cognizione della cagione di così prezioso

sieno inclinati all'esercizio della clemenza, sono nondimeno forzati

con carico tanto grande della sua riputazione e con

faceva le pubbliche vendette della libertà soggiogata. Oltreché calamità

tanto siete stati bramosi della dominazione. Questi che qui

occupar la pubblica libertà della patria. Tu, Cesare, che

da quel nuovo fondatore della presente libertà loro, come

che, dopo l'acquisto della Francia, e per lui

di riordinar la libertà della sua patria caduta nel

abbatter la superba tirannide della plebe ignorante, e nella

prerogativa di secondo fondator della libertà romana; con la

in piedi le mura della patria loro e si

differita fino al martedì della settimana passata: mercé che

Tacito conceduta la precedenza della man destra a Seneca

a rimirar lo spettacolo della cavalcata da quella sua

Ma la serenissima Euterpe, della quale Pausania è parzialissimo

ch'egli aveva fatto della sua patria e della

della sua patria e della virtuosa nazion fiamminga. Dai

non tiene altramente cura della salute del genere umano

E per farti capace della verità che io dico

romano, che, come innamorato della grandezza di lui, parea

aveva abbandonata la cura della sicurezza del popolo romano

di dar i consolati della patria libera e gl

e gl'importantissimi carichi della cura degli eserciti a

da signori e padroni della patria libera, che da

quale a' soggetti avidi della vera gloria serve di

correre nella strada diritta della virtù per poter giunger

che quella assoluta signoria della tirannide, alla quale Cesare

di cadere nell'infermità della servitù; ora a me

adirato o grandemente insospettito della sua fede, ricever esatta

apertissimo, se tanta autorità della republica veneziana, se tanta

e così inaudita carità della nobiltà veneziana verso la

giudìci tutti in mano della nobiltà offesa, tanto nondimeno

prigioni, e che punto della buona opinione loro non

i secreti più importanti della republica con pochi senatori

nominata quella preziosa gioia della quale io tanto mi

per tutti gli anni della sua vita lo condannassero

matura mostrava aver gusto della poesia italiana. ¶ Ieri dal

si dogliono appresso Apollo della molta severità usata da

fatiche sostenevano il peso della notte e del giorno

usavano verso i somari, della quale essi tanto si

vedute nelle fertilissime campagne della corte di Roma, dove

hanno seminato gli studi della medicina, ancor essi hanno

per uno. Gli agricoltori della poesia nella primavera dell

tanta riputazione. Gli agricoltori della filosofia vi hanno fino

di venire in cognizione della qualità de' geni loro

Per far esatto giudizio della vera qualità de' geni

di venir, dalla qualità della robba che altri vi

sue con l'avanzo della riputazione, non col guadagno

che usciva dal camino della sua cucina, ma dalla

che soprastava allo spaccio della roba, disse che le

i cortigiani sopramodo golosi della minestra della buona grazia

sopramodo golosi della minestra della buona grazia del prencipe

dirottamente piangono la scarsezza della buona grazia del signor

erano occorsi, col braccio della semplicità e della libertà

braccio della semplicità e della libertà dell'animo suo

e gli altri abbigliamenti della sua stanza; e perché

ciò vedendo, di modo della sciocca risoluzione di quel

però mosso a pietà della simplicità di lui, gli

si spogliava degli abbigliamenti della sua casa, ma del

nato col difetto ordinario della mia nazione di esser

XI ¶ La serenissima virtù della Fedeltà secretamente essendosi partita

ritorno. ¶ La real casa della serenissima virtù della Fedeltà

casa della serenissima virtù della Fedeltà, che prima tanto

che sembra la casa della desolazione. Onde alli diciotto

quando il saldo fondamento della Fedeltà che sostiene tanta

ad ogn'altro incapace della nobilissima prerogativa di vivere

usate, la real maestà della Fedeltà in una stalla

emissione degli ultimi spiriti della vita, che prima tanto

editti che avea pubblicati della dieta, aveva specificato ch

autori, anche le ore della ricreazione che si concedono

hanno di far acquisto della pubblica lode, non punto

giudicio che sia inimico della falsa alchimia delle scurrilità

sete di quella gloria della quale gl'ingegni migliori

tu nel mal successo della cosa loderai quella mia

indarno; perché l'obbligo della presente tanto facil navigazione

E l'incomparabil beneficio della stampa, invenzione di così

Parnaso un pubblico fondaco della lor nazione, con amplissimi

di quei preziosi panni della prudenza che gli uomini

con la soprafina lana della tolleranza, e serve per

per empir i basti della servitù, affine che dolcemente

volta il pesante basto della servitù cortigiana, assicurarsi di

sono necessari di quei della vista lontana: mercé che

lo stesso primo giorno della nuova dignità ricevuta, ella

con la preciosa materia della tenace memoria de' benefìci

de' benefìci ricevuti, e della ricordanza della passata amicizia

ricevuti, e della ricordanza della passata amicizia. ¶ Ma mirabilissimi

ma del puro interesse della più soprafina riputazione che

che i compassi fabbricati della vil materia del capriccio

pigliar le misure giuste della latitudine di quei fossi

quegli infelici cortigiani, che, della necessità dovendo far virtù

senza indebolir la complessione della pazienza, gli sfortunati francamente

cavalli, fabbricate del ferro della maturità; e con tutto

far fresco nel caldo della state, ma per cacciar

libri e l'esercizio della penna, egli nondimeno, al

egli sommamente rimase maravigliato della brutta invenzione che hanno

esposto la carissima gioia della vita al manifesto pericolo

fosse con il pugnale della ricordanza di così lacrimevol

di Francia, al pari della stessa virtuosa Grecia — come

loro calamitadi per sicurezza della floridissima patria loro non

crudeli sacchi delle cittadi, della perdita miseranda che delle

che delle facoltadi e della riputazione avevano fatta nelle

aristocratica, il vero fondamento della quale dagli scrittori più

delle immense facoltadi e della molta povertà, in Vinegia

por loro la catena della servitù al piede. ¶ Seguì

che lo stupor grande della Libertà veneziana, quale di

veneziani negli urgenti bisogni della republica, prima di aggravar

ma i canali tutti della città essendo pieni di

erano stimati il sale della terra. ¶ Seguì poi il

quei mali dell'ambizione, della superbia e del séguito

alla grandezza del comandare, della nobiltà veneziana: cosa in

a quei che fuori della città esercitavano le prefetture

pubblici, la soverchia virtù della splendidezza e della magnificenza

virtù della splendidezza e della magnificenza. ¶ Così disse il

si scorgono nel governo della republica veneziana, parea cosa

che l'uso eccellente della republica veneziana di non

ultime mosse. Legge degna della molta sapienza veneziana, della

della molta sapienza veneziana, della quale perché affatto fu

poter migliorare la condizione della vostra servitù con usar

la mirabilissima statua equestre della reina d'Italia di

hanno ricevuto l'onore della fama eterna; e nella

porle la vergognosa catena della servitù al piede. All

sito, con la fecondità della terra, con la moltitudine

le genti straniere sitibonde della preda dell'oro e

Che però negl'interessi della sua libertà tanto nel

le irritavano il desiderio della vendetta, e che l

dalla mancanza delle penne della coda; che solo le

fatta una instanza degna della molta semplicità loro, poiché

tutte le fiere, padroni della terra, erano riserbati e

loro le potentissime armi della lana, del cacio e

ultimo disse Apollo che della molta severità da alcuni

vendicare, che con quella della ubbidienza e dell'umiltà

essendo la suprema felicità della spezie delle pecore, che

fu fatta la ricognizione della persona, e questa mattina

i più reconditi secreti della natura, non abbino anco

in Parnaso l'uso della visita delle carceri, dove

officiali che nell'amministrazione della giustizia non tengono la

Apollo; e il giudice della causa riferì ch'egli

di bruttamente avere sparlato della sacrosanta povertà, poiché ne

tra i veri indizi della tortura: cosa che fatta

trovarsi la vera ricchezza della bontà dell'animo sincero

Tal confusione negli animi della visita tutta cagionò la

Granvela; e il giudice della causa fece relazione ch

volume De bono libertatis, della quale nel processo constava

che ebbe la relazione della causa, decretò che il

scrivere di quella materia della quale essi non facevano

che le preziose virtudi della sobrietà, della castità, e

preziose virtudi della sobrietà, della castità, e le altre

egli errato, era degno della pietà di Sua Maestà

e per la difesa della patria, è falsa alchimia

e con la moneta della vergogna volete esser pagati

più deve esser caro della stessa vita? E qual

spogliano mai l'uomo della preziosa veste dell'onore

che avesse altra barba della sua. ¶ Licenziato che si

dalla visita, dal giudice della causa fu letto il

poi fu fatta relazione della causa di Niccolò Franco

ateniese; e dal giudice della causa fu detto che

non del maestro ma della sua mala elezione si

avendo insegnata la scienza della quale egli faceva pubblica

visita tutta. Il giudice della causa facendo relazione del

e perché il magistrato della città aveva la grossa

altri pagasse il sigillo della secretarìa. Udita che ebbe

visita; e il giudice della causa disse ad Apollo

introdotto il gran senatore della republica ateniese, Aristide, carcerato

grano. Alla maggior parte della visita affatto iniqua parve

grandissima gelosia si vive della pubblica libertà più che

della carnalità alla cognizione della perpetua vergogna che altrui

perdita del naso, ornamento della faccia, seggia e stanza

seggia e stanza proprissima della riputazione, mentre pensavano che

vergogna, — negli uomini timorati della propria riputazione di modo

odor. ¶ I pubblici assaggiatori della poesia, di ordine espresso

lo governo solo eccellentissimo della maestà d'Apollo, né

strettamente raccomandarono l'indennità della riputazion loro: dicendo che

loro, quanto si trattava della stessa indennità delle sacrosante

buone lettere hanno fatto della maggior parte degli Annali

delle Istorie del padre della prudenza umana e del

e del vero inventor della moderna politica, Cornelio Tacito

atto dell'amara tragedia della vostra servitù? Felice guadagno

che si è fatta della maggior parte delle fatiche

che il martedì notte della settimana passata arrivò ad

di più poeti, tutti della prima classe, più aiutato

aiutato dai gagliardi favori della serenissima casa Farnese che

Guidiccioni o a monsignor della Casa, se l'abito

Giovan Francesco Pico, conte della Mirandola, e Ovidio Nasone

era possibile nelle turbulenze della guerra salvar uno stato

necessaria venir all'atto della forza: della quale risoluzione

all'atto della forza: della quale risoluzione il popolo

segnalati e principali soggetti della città, i quali esposero

tesorieri per le necessitadi della guerra: e che la

Ovidio Nasone, tanto affezionato della patria di Efeso, quanto

non già per beneficio della contemplazione si cavasse gli

venerazione, ch'egli più della propria frequentava la casa

odio privato col manto della carità verso il prossimo

come accade ne' delitti della maestà lesa, per la

storici sensati, il padre della prudenza umana, l'oracolo

prudenza umana, l'oracolo della vera ragion di stato

con la dotta luce della vera cagion di esse

ben considerarlo, — l'idea della verità istorica, il vero

modo odioso, ai professori della lingua latina per la

latina per la novità della frase, per l'oscurità

animo e la purità della novella religion cristiana, abborrirono

del suo compatriota inventor della mortal bombarda, nel tempo

mostrandosi più intendenti che della ragion di stato, con

esattamente compire al debito della gratitudine gli parea di

vita, che la grandezza della fama, alla quale per

franco contro gli spaventi della morte, che ad Apollo

in quell'ultimo punto della sua vita si protestava

portava più dei dolori della morte l'escruciava il

quel suo ultimo punto della vita almeno di parole

conoscere quanto nelle cose della religion vaglia la fede

pazienza e fatta esperienza della tua virtuosissima costanza, e

intendono, ho fatto prova della divozion tua verso quell

eccellentissimo istorico anco degno della meraviglia mia: e da

di scemar un'uncia della buona grazia loro, anzi

le leggi, così timoroso della giustizia, che pochi ministri

cieli e le maraviglie della terra, tutto si è

emendino e si contentino della grandezza della presente fortuna

si contentino della grandezza della presente fortuna loro: ché

che per li disordini della trascuratezza e delle negligenze

uomini al sicuro porto della perfezione, è nei travagli

lui con gl'impiastri della morte; ma che però

procrear senza l'aiuto della femmina, della medesima grazia

l'aiuto della femmina, della medesima grazia voglia far

Maestà si rendesse indegno della sua misericordia, lo battesse

battesse con i flagelli della peste, della guerra e

i flagelli della peste, della guerra e della fame

peste, della guerra e della fame, e che sino

se nella prima settimana della sua convalescenza con la

timorati di Dio e della loro riputazione, è aperta

gli altri filosofi nondimeno della congregazione più dello stesso

cavato dalla miglior vena della vita era ben impiegato

animo i signori tutti della congregazione sentirono, quando, dopo

Seneca, videro il negozio della riforma affatto precipitato; perché

tempo che il color della sua faccia era tanto