parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
1
1949
dominazione; un inquieto ricordo della quale c’è rimasto
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1949
salutando con un cenno della mano l’inserviente che
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1949
che arrivassero gli operai della società; e non mancava
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1949
compagno il ricordo dolente della sua gamba. ¶ «O vi
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1949
indica con il mozzone della gamba la tabella con
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1949
sicurezza. Ora può approfittare della sosta per farsi un
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1949
più tardi il ritrovamento della penicillina per Nannina. Ma
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1949
il conducente del camion della Nettezza Urbana cerca di
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1949
manovrando scontento le manopole della sua fiammante espressi. ¶ «Si
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1949
salvato la vita, sicuro della redenzione. Non possiede un
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1949
registratore, ma la finzione della cassa essa la spinge
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1949
nelle coppe di sostegno della sua espressi. Una spolverata
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1949
fargli ritrovare il sapore della vita che la notte
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1949
allontana battendosi il culo della bottiglia nel palmo aperto
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1949
come non lo fu della moglie, ma sa stare
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1949
caffè persino dagli uffici della Rinascente.» ¶ «È logico» commenta
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1949
ritorna tremante sulla coppa della espressi come fosse stata
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1949
i vent’anni bruni della ragazza. “Si vede che
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1949
Non basta il vapore della espressi a intenerire lo
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1949
il passino al bordo della cassa dei rifiuti, soggiunge
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1949
libera dall’ultimo rintocco della Campana di S. Francesca
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1949
le due ultime messe della mattinata; e Nannina non
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1949
due entrano nella “realtà della vita” di Nannina, portandovi
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1949
giovani perduti nella sfera della “realtà della vita” perché
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1949
nella sfera della “realtà della vita” perché non forzino
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1949
tratta. Sul margine alto della tabella: ¶ VERITÀ – SERIETÀ – SODDISFAZIONE
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1949
guardava dalla sbiadita lontananza della stampa azzurra aveva gli
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1949
spalle come l’abitino della prima comunione. Non era
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1949
il soldato Lonegro forte della sua ferita ripeté: ¶ «Maestà
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1949
Era ormai il comm. della Corona d’Italia G
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1949
videro l’altro volto della paura, ed era tardi
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1949
cosa rappresentò il tempo della Baraonda e della Speranza
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1949
tempo della Baraonda e della Speranza nella vita di
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1949
comune intimidito dal dilatarsi della sua storia privata, per
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1949
privata, per il peso della tanta gente cadutavi in
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1949
in giro il peso della sua carne sorretta appena
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1949
affrontare un lungo periplo della città, in modo da
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1949
dalle mutandine, dalle tasche della giacca del cognato i
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1949
quelle cose il sapore della libertà e della prosperità
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1949
sapore della libertà e della prosperità ora ghignavano mortificati
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1949
in iscatola i rifiuti della loro Prosperity e l
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1949
puntura del crine consunto della giacca: «Il cognato mio
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1949
attendevano ufficiali e militi della M.P. Fu assediato
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1949
sembiante di quel novembre della liberazione che gocciolava senza
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1949
furia sfidando i freni della lunga teoria di Dodge
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1949
e infilò la via della posta pestando rabbiosamente le
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1949
era gonfiato al contatto della mano rude, rivelando in
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1949
fila dietro l’angolo della Questura. Ad uno gli
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1949
Nannina bagnandosi la punta della matita sulla lingua. Al
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1949
lingua. Al sapore aspro della mina copiativa le venne
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1949
vide disegnarsi negli occhi della ragazza tradusse faticosamente: «Aspettare
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1949
del prossimo Qualcheduno e della prossima Qualchecosa. Nell’aspettativa
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1949
pagina con l’arrivo della ragazza tra le pagine
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1949
indietro. Per quanto convinta della santità di don Tremendina
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1949
sguardo tra i fumetti della sua mente: “O si
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1949
poste davanti al busto della Madonna del Rosario. ¶ «L
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1949
Nannina spaventata dalla perentorietà della domanda. Infatti niente le
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1949
fu tutta la meraviglia della donna. ¶ Dunque non aveva
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1949
presumeva di saperne più della ragazza. «Chissà forse al
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1949
piedi nudi al filo della tavola. ¶ «Certo» sentenziò Elvira
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1949
a buttare dal ponte della Sanità!… Vorrei avercela io
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1949
altro con la carta della marcia nuziale sul pianoforte
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1949
moscone verso il cielo della Speranzella alla ricerca di
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1949
che non era creatura della sua carne, non le
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1949
di asservire il corpo della ragazza al suo volere
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1949
in cui il senso della fedeltà e dell’onore
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1949
chi era la figlia della cantinèra, che sarei io
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1949
e apparire agli occhi della figlia con i sensi
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1949
flusso delle confidenze erotiche della donna «e mi dovete
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1949
promettere a darsi. Quante della sua stessa età? E
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1949
avventurosa e ingenua scoperta della libertà e della giustizia
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1949
scoperta della libertà e della giustizia che appena un
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1949
al suolo ai piedi della ragazza. Qualche Joe da
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1949
aveva avvertito il peso della sua spalla su cui
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1949
si affacciò nel vetro della finestra sul cortile, all
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1949
oro cadde sui capelli della donna in lutto. Era
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1949
Mele facendosi pudicamente ventaglio della mano alla bocca e
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1949
prendere aria dalla scollatura della canottiera Nannina vide luccicare
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1949
coprire stringendo i petti della sua logora giacca da
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1949
braccio al di sopra della ringhierina che contornava la
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1949
E presa la mano della ragazza la rovesciò col
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1949
ordinanza sfiorava il margine della stampa e copriva il
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1949
il punto più doloroso della questione istituzionale: la calvizie
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1949
gli occhi dalla mano della ragazza. ¶ «Non vogliono mandarlo
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1949
il cuore. La linea della vita è buona, c
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1949
nata sotto il segno della Vergine che è un
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1949
a collocarsi alle spalle della ragazza sempre agitandole una
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1949
Elvira impaurita dal dilagare della schiuma di limone e
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1949
poi indicando il gruppo della Maria Santissima del Rosario
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1949
di perdersi nel buio della Speranzella. ¶ Scomparsa la voce
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1949
doveva provvedere ai bisogni della famigliuola grazie alle misere
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1949
scrutare i sentimenti politici della cliente; ma donna Filomena
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1949
il cuore...» ¶ «Perché sono della tua stessa idea, non
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1949
signor Me’. A seconda della forza si capisce.» ¶ «E
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1949
visto arrampicarsi tante ragazze della sua età per arrivare
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1949
corpo le spietate movenze della ragazza che corre all
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1949
insieme il significato ingiurioso della canzonetta; poi si voltò
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1949
arretrava invece nel vano della bottega aggiustandosi sulle spalle
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1949
uomo ferma nel vano della sua bottega. Un buon
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1949
solo ora, dall’alto della Jeep scopriva gli angoli
101
1949
Jeep scopriva gli angoli della sua città. Gli angoli
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1949
sua città. Gli angoli della sua città erano lebbrosi
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1949
gialla su una coscia della ragazza che disse sgomenta
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1949
e afferrata la coscia della ragazza con più forza
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1949
e batté le dita della destra nel palmo della
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1949
della destra nel palmo della sinistra. Ma l’americano
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1949
l’indice nel palmo della destra, ripeté: «La carta
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1949
Come, pure a voi della polisse è proibito?» ¶ Brava
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1949
l’approvazione dall’occhio della sua maestra si quietò
110
1949
dove fosse l’occhio della sua maestra che non
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1949
tra i puntini neri della barba. A riparo degli
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1949
chiese Nannina all’occhio della sua maestra. Questo s
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1949
uccello, o dal risentimento della sua carne presa dal
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1949
mezzo a qualunque disgrazia della Speranzella. ¶ Tutti, più o
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1949
manie medianiche e spiritistiche della Cafettèra, ma nessuno a
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1949
stavano piegandola al potere della monarchia oppure al prepotere
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1949
monarchia oppure al prepotere della guapperia, risorta per tutti
118
1949
il fazzoletto nell’orlo della scollatura e le sollevò
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1949
di cloro. I fari della jeep inquadravano ancora il
120
1949
di nuovo l’occhio della sua maestra. S’era
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1949
dato fastidio quei deliqui della moglie; ma non aveva
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1949
Ma appunto perché vergognoso della sua timidezza, quel giorno
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1949
gridare «e che sangue della marina è questo! Non
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1949
E questo che sangue della Colonna è!…» ¶ «Eh, Mamma
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1949
li al dorso tondo della Cafettèra. ¶ «Dunque» fece poi
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1949
aver placato i sensi della Cafettèra, doveva subirne le
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1949
che ringhiò all’ingresso della ragazza, ma non sollevò
128
1949
Torretta sollevando un petto della giacca e scoprendo un
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1949
arrabbiò: ¶ «E che sangue della malora! Vuoi vedere che
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1949
a metterla coll’aiuto della Pachiochia; e lei invece
131
1949
al marito. ¶ «E una della nostra idea, è una
132
1949
idea, è una figliola della Cafettèra.» ¶ «E dove la
133
1949
ritratti del vecchio re, della regina, del principe, della
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1949
della regina, del principe, della principessa, e poi tutta
135
1949
Torretta intuendo il motivo della sua meraviglia tolse un
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1949
d’accordo col giro della maestra tua. Se devi
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1949
fermò impaurita dai gridi della Cafettèra. ¶ «Mangiafranco!» udiva. ¶ E
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1949
E un tonfo sordo della tavola colpita nel mezzo
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1949
è vivo!» ¶ Il legno della tavola fa di nuovo
140
1949
gioco. Anche la voce della Cafettèra pareva venata di
141
1949
a rallentare, la voce della Cafettèra si sparpagliò in
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1949
afflosciava miseramente sul bianco della coperta di filo. ¶ Ma
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1949
sui due ultimi gridi della Cafettèra precipitarsi il silenzio
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1949
disciolti e il nero della sottoveste. Non aveva l
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1949
Non aveva l’aspetto della vittima; e a lei
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1949
esposto sull’altar maggiore della Speranzella. Come il santo
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1949
ti permettere più, sangue della marina… Che quant’è
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1949
la cinghia dalle mani della moglie. E mentre insaccava
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1949
Cafettèra tacque. Nell’incontro della luce che veniva dalla
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1949
suoi periodici ritorni e della sua assiduità al talamo
151
1949
a meno di valersi della testimonianza di Nannina per
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1949
dentro due maccheroni…» ¶ «Roba della tessera non ne voglio
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1949
dall’acquaio: alla luce della lampada centrale, rianimata dal
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1949
per gustarsi la conclusione della lite; ma si fermò
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1949
Michele entrò col bavero della giacchetta alzato, l’aria
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1949
traverse ai due lati della seggiola e con le
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1949
va bene, una forse della Concordia o di Cariati
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1949
si rialza col dorso della mano la ciocca di
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la fronte col dorso della mano. ¶ «E già, perché
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1949
in fronte l’aria della notte perché gli si
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1949
in un’impercettibile sfumatura della voce del vecchio e
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1949
mammà si è ricordata della Pizzicatella, e dice: è
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1949
stata lei. Una commara della Pizzicatella subito dice: e
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1949
Eppure quest’altra storia della monarchia, vi pare niente
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1949
il ragazzo nei limiti della sua naturale esperienza; e
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1949
che sconosceva le vie della ragione, anzi preferiva il
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1949
valevano gli spiritati soliloqui della Cafettèra per frenarlo nella
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1949
ma nell’interesse stesso della Causa essa formulò anche
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1949
soffriva dell’aperta ribellione della Cafettèra; e pur ardendo
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1949
perché temeva le diavolerie della sua rivale, al cui
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1949
che spuntavano dall’orlo della giacca piovuta addosso a
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1949
prigioniero. ¶ Michele, pur soffrendo della perduta libertà, s’imprigionava
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1949
possibile incatenato lo compensasse della privazione, dandogli un motivo
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1949
gusto, amaro che fosse, della sua rinuncia; e in
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1949
altronde, che aveva meno della metà dei suoi anni
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1949
momento cominciava l’ascesa della macchina verso il rango
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1949
spuntano dalle due tasche della giacchetta, con due misure
178
1949
Era arrivata l’imbasciata della Pizzicatella; e il giovane
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1949
intraprendenti. E il parente della Pizzicatella poteva ben dire
180
1949
oro con l’immagine della Madonna del Carmine; non
181
1949
Dite.» ¶ «È da parte della Pizzicatella, che è una
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1949
avendo temuto le ire della Pizzicatella, aveva forzata la
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1949
e allora la caduta della Cafettèra, dal piedestallo su
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1949
non “uscivano”; dalla casa della Cafettèra non usciva né
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1949
che stiamo nell’estate della magia. E il re
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1949
strane pieghe agli angoli della bocca vogliosa, e un
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1949
riceveva che il riverbero della stanchezza. ¶ «Vi pare niente
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1949
le idee nella testa della gente maggiormente in vista
189
1949
opera e l’influsso della sua allieva; ma temendo
190
1949
scendere cautamente i gradini della sua solita bugia: ¶ «E
191
1949
a far le veci della Cafettèra, impegnata a trasmettere
192
1949
ma la cera stessa della Cafettèra allarmata, come se
193
1949
no. ¶ XVI ¶ Il giorno della Cafettèra doveva capitare di
194
1949
maggio, fra le rose della Madonna e le rose
195
1949
nella scala dei giorni della settimana, in cima ad
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1949
i numeri del lotto della riffa e del gioco
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1949
popolo chiamato dalla voce della tradizione, guidato dalle mani
198
1949
sue orazioni nel fresco della Parrocchia. C’erano ancora
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1949
i gomiti sulla spalliera della sedia che le capitava
200
1949
Sconcertato forse dalle ragioni della sua penitente, si sussurrava
201
1949
sul tappeto. ¶ Gli occhi della Cafettèra abituati a fuggire
202
1949
danno pugnalate nella schiena della nostra Santa Madre Chiesa
203
1949
partito dal cielo sereno della verità rivelata, finiva nelle
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1949
tenebre dell’incertezza e della violenza, proprio in bocca
205
1949
era che Nannina, privata della sua vigilanza, potesse combinarle
206
1949
e sollevò il lucignolo della garsella a petrolio; mentre
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1949
grande Lavarra, molti componenti della sua corte; e tutti
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1949
esuberante la povera palomba della Cafettèra. Nannina, con un
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1949
ma impedito dalla rotondità della sua pancia a guardarsi
210
1949
non fa niente: siamo della stessa idea… E quand
211
1949
E quand’uno è della stessa idea si trova
212
1949
dici» – (forse il sogno della Cafettèra era quello di
213
1949
più uomini sulla faccia della terra! E un’agitazione
214
1949
Nannina, ma il tono della sua voce diceva ben
215
1949
a questa vecchia caccavella della Cafettèra!» Il filo del
216
1949
su di un incrociatore della marina da guerra italiana
217
1949
una comare in difesa della Cafettèra, che se ne
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1949
le dita, al grido della Cafettèra: ¶ «Vi ricordate?» ¶ «Che
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1949
venne anche il giorno della Cafettèra. E che schiaffi
220
1949
alla volta alla porta della Cafettèra per chiedere: ¶ «Ma
221
1949
accompagnato le ultime parole della Pizzicatella; e ripeté: ¶ «E
222
1949
era già all’angolo della Speranzella, verso il luogo
223
1949
essa sorrideva al nero della bottega senza neppure ravvisar
224
1949
lavoro, malgrado il bando della Cafettèra. Più ne trovo
225
1949
verde sporcizia gli angoli della piazza; segno che al
226
1949
sguardo fino al limite della sua miopia per scorgere
227
1949
suo sguardo dai limiti della piazza cominciò ad avvicinarsi
228
1949
per salire sulla facciata della casa di fronte, senti
229
1949
rose rosse, al filo della corona che sormontava il
230
1949
Parenti ai due angoli della casa, con le bocche
231
1949
anche strappati nel nome della Religione e della Chiesa
232
1949
nome della Religione e della Chiesa, Nostra Madre Educatrice
233
1949
così anche al nome della Patria che bisogna anteporre
234
1949
ancora preso il sapore della libertà, quel parlare di
235
1949
accanto al volto raggiante della Cafettèra. ¶ «La Cafettèra, la
236
1949
Pizzicatela, nascosta nell’ombra della cantonata, vide diretto contro
237
1949
di lei il gesto della Cafettèra; e decise di
238
1949
Tre Re, si segnò della croce frettolosamente passando davanti
239
1949
veder passare la testa della colonna. ¶ Apriva il corteo
240
1949
nella sinistra. Accigliato, ultimo della sua fila veniva Pascalotto
241
1949
qualche passo, al centro della strada, la Pachiochia con
242
1949
fatta ai bei tempi della Pizzicatella come vessillo del
243
1949
La Pachiochia, tutta compresa della sua funzione di alfiere
244
1949
naso fisso all’asta della sua bandiera. ¶ Appresso a
245
1949
e gridando. ¶ La rabbia della Pizzicatella se n’era
246
1949
e stanchezza come segno della sua sconfitta; febbre, le
247
1949
no. Ad ogni esitazione della folla, impaurita dall’urlo
248
1949
dall’urlo delle sirene della polizia che correva davanti
249
1949
distese subito sulle onde della folla, e la placò
250
1949
parole, le quali parlavano della repubblica come di una
251
1949
tumultuando davanti all’ingresso della Galleria sbarrato dalla forza
252
1949
minaccioso tra i cordoni della forza pubblica, si udì
253
1949
cieco accanto all’ingresso della Galleria uscirono lentamente montati
254
1949
ricomposto, spente le note della canzone negli altoparlanti, il
255
1949
quel grido l’attenzione della Cafettèra che stava appena
256
1949
soltanto e l’apoteosi della Cafettèra era già conclusa
257
1949
alla Torretta, per privarla della gioia di veder compiuta
258
1949
sentiva dentro la malvagità della Pizzicatella. ¶ «È stata lei
259
1949
si batteva il dorso della destra nel palmo della
260
1949
della destra nel palmo della sinistra, per raffigurare forse
261
1949
raffigurare forse l’imposizione della legge –: «Anna Derosa; insomma
262
1949
miope sull’assorto silenzio della Cafettèra. ¶ La presenza della
263
1949
della Cafettèra. ¶ La presenza della Pizzicatella spostava appena la
264
1949
passando verso il lato della Pizzicatella, essa si rivestiva
265
1949
Che poteva più importarle della Cafettèra e del suo
266
1949
passare davanti alla casa della sua nemica. Lì avvenne
267
1949
donna Filomena, la donna della guardia notturna, fermatasi in
268
1949
vedete è la casa della comara. L’indirizzo suo
269
1949
dov’era l’occhio della Cafettèra, che certamente avrà
270
1949
donna Filomena, la donna della guardia notturna, che aveva
271
1949
la vicina di porta della Cafettèra. ¶ «Ma allora voi
272
1949
Filomena, riprendendosi la cesta della spesa. ¶ «Mai sia, e
273
1949
di meravigliarsi la Pizzicatella della presenza della fanciulla dagli
274
1949
la Pizzicatella della presenza della fanciulla dagli occhiali. «Corri
275
1949
Corri.» ¶ Al racconto particolareggiato della ragazza dagli occhiali, finalmente
276
1949
sull’incertezza? La notizia della ragazza galoppava ormai dentro
277
1949
da prendere. La via della gola, la più facile
278
1949
ficcava addirittura nella cucitura della coccarda, sul braccio. «Pascalo
279
1949
Allora Ciccillo si ricordò della bandierina che per vergogna
280
1949
a sentirne un’altra della Cafettèra, che lo guardava
281
1949
continuamente saltava dall’intacco della vite. Quel lavoro caparbio
282
1949
quasi Michele al limite della sopportazione: e tuffò la
283
1949
ha denunziato lei, invece della prima.» ¶ «Senza toccarla?» ¶ «Be
284
1949
dottore s’era ricordato della paziente e l’aveva
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cielo e il balcone della casa di fronte. C
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schifosona… Avrai dovuto avere della febbre però tu, a
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noi…» Era una frase della Cafettèra che Nannina ripeteva
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di bagni nell’acqua della Madonna e nell’acqua
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Ora vanno dicendo miracoli della penicillina. Intendiamoci, io non
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Poi venne il turno della moglie del cavaliere Capezzuto
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in carcere, in attesa della causa; e poi venne
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di “sacrificare” il letto della figlia che avrebbe dormito
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Nannina riparò in casa della vedova abruzzese, col figlio
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padre saliva le scale della casa di donna Filomena
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partecipazione, senza l’intervento della sua volontà, essa non
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si sarebbe neppure accorta della sua infermità, se non
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nel corridoio a ridosso della porta d’ingresso, di
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ben ferma.» ¶ Quel freddo della bottiglietta, appena emersa dal
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la cura. Il gelo della mano più ancora del
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faceva ritrovare la certezza della guarigione. ¶ «Allora girati dall
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gonne e immancabilmente chiedeva della sua maestra. ¶ «E donn
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aveva visto l’occhio della sua maestra, e se
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la testa dall’alto della sua gobba e disse
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di visite, a cavalcioni della motocicletta comprata da poco
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deponeva sfiduciato il polso della Cafettèra, scavato fra i
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tendini, sul filo bianco della coperta. ¶ Ciccillo allora con
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passato. Non vi preoccupate della tazza: è sterile, le
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venne con la notizia della battaglia tra comunisti e
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era diretta all’assalto della Federazione Comunista per strapparvi
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che andava alle riunioni della sezione falce e martello
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in tuta azzurra, vergognoso della sua modesta posizione di
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vestito domenicale. ¶ Sullo schermo della sua mente si proiettavano
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portato alla grande sconfitta della monarchia. Perciò, perciò, si
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quella l’ultima uscita della Cafettèra. La Cafettèra gli
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capì che la vita della Cafettèra cominciava a fermentare
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le mani più lunga della morte, – loro che hanno
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nuova insegna senza scudo della repubblica. ¶ Temendo poi d
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era svolto nel chiuso della cabina. Solo al risveglio
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era andirivieni in casa della Cafettèra tutto il giorno
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di luglio, nel sommo della controra, Elvira dette in
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assolutamente Michele al letto della madre, che lo invocava
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una campanella, non sembrava della parrocchia, tanto era vicina
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parenti dello sposo e della sposa, la Speranzella aspettava
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Don Tremendina dall’alto della pedana del vestiario la
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che appariva nel vano della porta, conosciuto o no
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era fisso lo sguardo della madre che dopo un
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ma non ancora cosciente della gravità: posò uno sguardo
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saggiare ancora la profondità della conoscenza di Elvira, gridò
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letto, mentre la mano della Cafettèra si muoveva in
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ma la mano disarticolata della Cafettèra faceva di sì
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intuito il segreto tormento della madre. ¶ «Ah, sì?» ¶ «Sì
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scambia perciò la gratitudine della ragazza per un sentimento
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più bambino, dalla morte della madre; e dorme accanto
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mentre Ciccillo, sempre lamentandosi della scomodità, si arrangia sullo
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coricata nel letto caldo della Cafettèra, che ne volete
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per ricondurla sulla strada della salvezza, che lei vede
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Cafettèra, tra la campana della Speranzella e la campana
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jour verde (al posto della lampada tedesca) sulla scrivania
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fatti è la morte della Cafettèra che ti ha
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fa fare il contrario della madre… Però testa du
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pensando a quell’affare della morte.» ¶ «Uh, non ti
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Nanninè, duecentocinquanta.» ¶ Dai soldi della spesa Nannina cava tre
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capra; poi dalla carne della macelleria che si sente
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i pensieri. Il ricordo della boccetta ghiacciata di penicillina
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tener conto, dice lui, della sifilite e della pricinillina
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lui, della sifilite e della pricinillina che chi sa
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Che ne sapete voi della gioventù d’oggi, voi
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grande vertigine al centro della testa verso una frangetta
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gradino sotto il battente della saracinesca abbassata. Infine solo
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giorni. Finalmente le luci della sera mettono sul cielo
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finge di non accorgersi della reazione di Ciccillo, scorre