Cesare Cantù, Milano, 1871

un'altra di patronato della sua casa, per distribuir

la quale ora dispone della rendita di 70,000 lire. ¶ Con

era sospetto d'eresia; della stampa non conosceasi l

del governatore vicino, tremava della corda e della forca

tremava della corda e della forca piantata su tutte

le persone, la qualità della vendita de' commestibili: non

dei mattoni, la lunghezza della legna, la grossezza della

della legna, la grossezza della carta d'involti; i

cominciò quella peste orribile, della quale tutti conoscete gli

fuoco, forca: le necessità della guerra, più urgenti che

centomila abitanti, coll'idea della morte così estesa e

dal 1610 al 1654, per sollievo della povertà mandò qua 60 milioni

modi assurdi, ma sovvertitrici della morale pubblica e della

della morale pubblica e della società. Anche sotto al

riso. All'avvicinarsi poi della peste del 1630, ogni mezzo

ch'altro la persuasione della sua santità, chè del

miniato; da Tessalonica frammenti della versione dei Settanta; dal

attendere a diverse parti della letteratura e pubblicarne qualche

il cortile a loggiati della Canonica e il più

tortuoso spazio; Santa Maria della Vittoria, la Stella, dove

Maddalena e nel bassorilievo della facciata di Santa Maria

sfoggiar l'ingegno invece della dottrina, eccitare la meraviglia

san Carlo l'Atlante della monarchia ibera, e l

del niente il Briareo della Chiesa: Augusto Fardella fece

pio con grandezza. Zodiaco della Chiesa Milanese, è intitolata

che illustrò i monumenti della basilica Ambrosiana ed altri

quale guardava come riforma della poesia lo scapestrarsi meno

viene vi si mantiene". Della chinachina contro le febbri

Pigna, Camillo Agrippa autore della Scientia d'arme e

pure là i cercatori della pietra filosofale, che avrebbero

signori insegnava far pompa della scostumatezza, donde cominciò l

vede cambiar il padrone della casa. A questo punto

cui nè si gode della pace, nè si risolve

il ghiaccio. La paura della fame nella pingue Lombardia

spogliarvi dell'avere e della libertà. ¶ I nostri economisti

regio, disinteressato negli affari della provincia. Chi avesse un

l'arciduca Ferdinando, marito della Beatrice d'Este. Buone

se proponeva l'abolizione della tortura, ed essi no

benedettini col luogo pio della carità; poco più avanti

più avanti San Dalmazio della dottrina cristiana, la parrocchiale

Benedettine, e allo sbocco della via il Luogo Pio

via il Luogo Pio della Carità che distribuiva annualmente

collegiata di Santa Maria della Scala, e poco lontano

agricoltura: Alessandro, coi romanzi della Saffo e dell'Erostrato

nulla giovò alla restaurazione della verità, e alla nostra

uno dei migliori ornamenti della letteratura nazionale. La fiacchezza

o sostener le ragioni della patria, all'uopo intraprendendo

arcivescovo di Filippi, ornato della porpora nel 1776, passava per

abdicazione di Carlo V. Della non meno lodata Pellegrini

ardita prospettiva nell'altare della Presentazione, e aveva preparato

il Gobbo Solaro, autore della stupenda Beatrice Sforza nella

Sforza nella Certosa e della cupola della Passione, a

Certosa e della cupola della Passione, a Roma era

sui venti periodici (1583). Guglielmo della Porta eseguì in Vaticano

pittore e poeta, principe della Compagnia de' Facchini, per

quale poetò nel dialetto della val di Blegno, raccolse

l'Idea del tempio della pittura e il Trattato

pittura e il Trattato della pittura, con precetti poco

e che dalle cariatidi della facciata chiamiamo degli Omenoni

fanciulle nobili, detto ancora della Guastalla. Cresciute le miserie

fondò qui Santa Maria della Pace; qualc'altro, mescolando

Dio che agli stromenti della sua collera. ¶ Alcuni imputavano

e la peggiorata condizione della Chiesa. Lamenti simili con

Carlo ne' salutevoli pensieri della tomba, sicchè si diede

in eredità a cadetti della casa d'Este, i

frutto, o del frutto della borsa non dell'anima

le monache, in onta della clausura, uscivano a far

si formarono gli Atti della Chiesa milanese, divenuti come

burbanza che è conseguenza della vigliaccheria verso i forti

vedove, sistemò il conservatorio della Stella (pag. 170); meditava anche

cantando. ¶ Non fu angolo della diocesi, per inaccesso, ove

di Mirasole per 24 chierici della diocesi di Costanza. ¶ Della

della diocesi di Costanza. ¶ Della munificenza di Carlo restano

e di Caravaggio e della rotonda di San Sebastiano

di San Sebastiano, voto della città per la peste

Ma il vero reggente della città nel miserabile disastro

che poi, a malgrado della fondatrice, dedicaronsi a Dio

per sè il monopolio della carità; che non lasciava

buone opposizioni in senso della libertà; oggi pare altrimenti

il carattere più espressivo della mediocrità. Tenne continua corrispondenza

Istruzioni sopra la predicazione della divina parola, oltre le

Andrea Borromeo teatino, apostolo della Mingrelia e della Georgia

apostolo della Mingrelia e della Georgia, di cui diede

cappello presentò le credenziali della città; e i cardinali

gli fabbricarono la villa della Simonetta, famosa per l

a favor degli ufficiali della giustitia, diano campana a

strade et ai passi della campagna, e facciano ogni

con sì poco timore della divina e sprezzo dell

a Piacenza. Nel cuor della pace! ¶ Il senato trovavasi

del Governo, questa incertezza della giustizia, e la mancanza

Ossuna percuote un cagnuolo della principessa Trivulzio: e i

i delinquenti nel palazzo della padrona, ma questa spedisce

a Madrid a lagnarsi della violata immunità; e da

dei 60, portar l'arme della città, restare esenti di

dono alla pia casa della Carità. Un'altra eredità

Spinola al luogo pio della Misericordia (1626), affinchè ogni anno

contenti, e il desiderio della libertà restringeano in quello

i buoni Ambrosiani godevano della coloro grandezza, giacchè nol

grandezza, giacchè nol poteano della propria felicità; compiacevansi al

Molto allettavano la splendidezza della Corte, e le frequenti

può far l'effetto della malaria, che infonde a

un Borromeo per riveditore della finanza; e poco dopo

ornamenti e gli studj della gioventù, sprecandosi in ciò

pagavano un occhio, e della golosità de' nostri sono

il forno detto prestin della Rosa. ¶ Pur troppo è

istituì che, il giorno della natività di Maria, titolare

d'essere chiamati cardinali della santa Chiesa milanese, ma

era indipendente il tribunale della Santa Inquisizione, che poteva

di Luigi XI e della Casa d'Austria. ¶ I

camminar bene. I difensori della libertà erano vacillanti come

armati quasi alle porte della città; l'imperatore pretendeva

alle armi, si ricordava della libertà", egli si fece

il castello come ornamento della città e come difesa

dunque viepiù il bisogno della pace, e Francesco, per

monumenti dell'architettura e della beneficenza, nel quale venissero

Galeazzomaria volle far mostra della sua grandezza in un

il ricavo del naviglio della Martesana, case e beni

accorsero alle scialosissime cerimonie della sua coronazione. Questo tristissimo

gelsi; introdusse il naviglio della Martesana nella fossa di

delle arti belle e della letteratura classica: Bernardino Corio

chiamasi Lodovica la porta della città che aperse onde

artiglierie ed al naviglio della Martesana, sul quale forse

le arti si consolavano della perduta libertà; tanto più

Girolamo Morone cominciava quella della Stella per le fanciulle

d'oro; i signori della sua Corte usavano braccialetti

lo facciano prosperare; insomma della moralità non v'è

Tali erano i canoni della politica che ebbe per

Alle Grazie sulla tomba della moglie vegliò in orazioni

fece coprire gran parte della Ruga bella, dove teneva

quali lo chiamavano traditore della patria e tre volti

che guaj alla patria? Della quale tornò comandante (16 aprile

darci almeno il compenso della pace e della sicurezza

compenso della pace e della sicurezza. Gli Svizzeri, non

le guerre, rimaneva arbitra della vittoria e operava a

grida e villan paga". ¶ Della liberà, della nazionalità non

villan paga". ¶ Della liberà, della nazionalità non ne restavano

era l'esser fratello della ganza del re, e

vi raccolse preziosissime reliquie della civiltà indigena che periva

uno dei primi trattati della rinnovata arte militare; Galeazzo

a dominare il principi della casa Sforzesca in la

e disegnò la chiesa della Rosa, ch'era compita

da Corbetta; nel cortile della vecchia casa Borromeo una

Chi voglia formarsi idea della nostra pittura, meglio che

nostri l'ammirato messale della Madonna del Monte di

tenevansi armati nel cuore della pace, e l'amministrazione

obbedienza e costituivasi tiranno della patria. Ovvero nelle fazioni

di quella famiglia, indi della nostra città, infine della

della nostra città, infine della Lombardia quando fu regno

Gli altri erano signori della Torre in Valsassina; e

la conferirono a Martin della Torre, al quale si

governo e nelle dignità della repubblica; pari voci avrebbero

ripristinare la calma. Martin della Torre, prevalso, umiliò i

armati, e in nome della religione e dell'umanità

vendicò l'umanità (1256). ¶ Martin della Torre proseguì il trionfo

domina i ridentissimi clivi della Brianza. Non tardarono i

Milano, fra i lazzi della ciurmaglia, insultatrice dei vinti

di accompagnarlo sin fuori della mura. Il cardinale intese

la sua casa. Martin della Torre era morto (1263); e

fu anche salutato signore della città e seppe astenersi

guelfa, per le armi della quale i Visconti furono

e ripristinati i signori della Torre. Matteo ritentò più

col titolo di principi della Torre e Tassi. ¶ XIV

ispegnere i tumultuosi ricordi della repubblica. ¶ Matteo Visconti con

in contrasto coi Guelfi della restante Italia e col

invecchiando sentì il peso della maledizione sacerdotale, e rinunziato

di Lecco, e primo della sua famiglia sulle monete

severità contro i sommovitori della pace. Solito residuo delle

singolarmente ricordato lo sterminio della casa Pusterla, discendente dai

quale, tirato dai facchini della Balla, a suon di

ristorasse con una bevanda della quale morì (1349). ¶ Riprovevole come

sapere d'allora e della civile sapienza, ed onorò

e il valore spogliato della dignità che trae dalla

pontifizj, portandogli le bolle della scomunica se non cedesse

Modena. ¶ Sua moglie Beatrice della Scala, a cui sono

fu convertita nel teatro della Scala, e il grandioso

Strane misture! miserabili idee della moralità! Le sue figliuole

di Trezzo, ove consumò della malattia stessa di Napoleone

luogo dell'assemblea, come della preghiera; essa aspirazione dei

nobile e sensibile immagine della patria. Gli architetti allora

ingegnere generale dei lavori della Certosa, che percepiva dieci

più insigne e degno della città che Giangaleazzo destinava

duca regalò la petriera della Gandolia sul lago Maggiore

opere; i cittadini, ricchi della propria industria e potenti

si vendesse il patrimonio della fabbrica, che produsse un

campane in due spazj della cupola. ¶ Allora il Duomo

sovrastano 106 guglie, quasi corteggio della maggiore, portante una Madonna

funerali non meno splendidi della coronazione, accorrendovi magistrati, cavalieri

Ligure e dai confini della Savoja a quelli del

che il fratello, sprezzatore della fede e degli accordi

acquistata. Fra i tranelli della politica e i vaneggiamenti

pigro; grasso, cieco, e della pinguedine e della cecità

e della pinguedine e della cecità vergognandosi; menato dal

le corazze coll'impronta della lupa erano cercati per

in Germania. Alla scuola della sventura impararono il disinganno

di ritornar alle dolcezze della casa e della favella

dolcezze della casa e della favella natía. Reduci, o

contro il comune nemico della fede e della civiltà

nemico della fede e della civiltà. Come i Milanesi

ed oggi le Suore della Carità. ¶ Compiute alcune pratiche

del giorno al lavorío della lana e alla mercatura

Milano nel 1184 l'arte della seta, la quale ben

doveva erogarsi nelle spese della casa, in edifizj, in

Cassano derivarono il canale della Muzza, che è il

mare, o pel canale della Martesana risalire al lago

con Varese e Valcuvia); della Burgaria (con Corbetta, Trecate

Invório, Locarno); d'Ossola; della Martesana ossia Brianza; di

lo proponesse. Il fondamento della libertà consisteva nell'elezione

santo patrono. ¶ Principale rendita della repubblica erano le gabelle

doveano accettare gli statuti della dominante, quando non si

usura, può essere indizio della prosperità del nostro commercio

dopo il terzo rintocco della squilla della sera. ¶ Che

terzo rintocco della squilla della sera. ¶ Che i delitti

coscienza, come la violazione della domenica o dei venerdì

serio studio sulla costituzione della nostra repubblica, degno di

allora ed una statistica della nostra città, che, come

il medico Giovanni, capo della rinomata scuola salernitana; Uberto

dialetti del Canton Ticino, della Valtellina, dei laghi di

bo); usa un suono della s ignoto al toscano

Vedete che i primordj della poesia non promettevano gran

preparare una legislazione protettrice della comune libertà, mal sapevano

che è primo scopo della politica, un governo libero

grandi e agli eccessi della moltitudine; godeano la libertà

autorità e l'esattezza della disciplina. Quindi il governo

conquistatori, ma dai liberatori della patria o da civili

a tutti i membri della famiglia, ma ai soli

di patria, e snervamento della repubblica, e minore attitudine

a sentire il pregio della libertà e infervorarsi a

colori divennero la coccarda della città. Così fu stabilito

spoglie e la contentezza della vittoria. ¶ Ma quando fosse

si tolgono le cause della guerra. ¶ Guaj a guaj

natura; negavano l'autorità della Chiesa, e per oltraggiarla

e insultando ai comandamenti della Chiesa, mangiavano di grasso

uno dei primi rigeneratori della scultura: dove son principalmente

ira patriotica, ma ignare della disciplina. Evitammo dunque gli

Cantù, di Vimercato e della Martesana". E l'imperatore

meraviglia lo colpirono quei della Bazana e della Burgaria

quei della Bazana e della Burgaria, e il carroccio

e Corradino, ultimo rampollo della famiglia del Barbarossa, morire

Il patriotismo facea dimentichi della carità. ¶ Al contrario festeggiarono

fu soggiogata. ¶ XIII. ¶ Dechino della libertà - I Torriani. ¶ Tanto

cui riuscita si giudicava della verità del fatto; quasi

formandosi un concetto falso della divinità, suppone che questa

che la nostra bandiera della croce rossa in campo

piantasse primo sulle mura della santa città; e capitanasse

di conquista, il dominio della spada sovra gli spiriti

spiriti, la sistemazione guerresca della società civile e della

della società civile e della ecclesiastica: la nostra città

a decidere sulle sorti della patria. Ma appena fuori

cominciavano i contadi rurali della Burgaria sulle rive del

Adda e il Ticino; della Martesana fra il Lambro

scendere dalle rôcche minacciose della Brianza e del Varesotto

che nasce dal sentimento della propria dignità. ¶ Ho cercato

in città, e fuor della mura gli si fabbricava

leggi e i diritti della città, e di esse

governarsi da sè. Fuor della porta dell'atrio di

nemici del cristianesimo e della civiltà fu abusato in

fosse compresa la necessità della concordia. Non aveano ancora

qualche affrontata decideva spesso della campagna; talora assediavasi la

dell'imperatore. Alla solennità della coronazione ecco gli si

gli dipingono la miseria della loro patria distrutta, e

che infonde l'amor della patria. Ma se il

che ingigantivano un'autorità della quale speravano qualche briciolo

stremi dalla ripetuta devastazione della campagna, deserti da tutti

e tremila militi, rappresentanti della città, a piedi scalzi

le armi, le chiavi della città, e gridando misericordia

ricoverarono, sotto la tutela della religione, attorno ai monasteri

le città nostre vicine, della paura avuta si rifecero

abitanti del Seprio e della Martesana gli altri. Presto

Eustorgio. ¶ L'imperatore, soddisfatto della sua vendetta, in Sant

lo sbranò, ed esultarono della vendetta. Ma che? appena

del lavoro, le benedizioni della carità. I conventi erano

l'intelligenza. La santità della religione, i privilegi ecclesiastici

Brescia, Mantova, Ferrara, e della Marca veronese, la quale

che patissimo a difesa della libertà; non soffriremo che

videro comparire il vessillo della santa croce, portato da

uomini sprofondarono tutt'attorno della città una fossa, il

e non meno patriotici della scultura; e il nome

esercito e, dichiarati fuor della legge i Lombardi, cominciò

e dai tetti improvvisati, della paglia. Una siepe, un

con un'altra compagnia della morte, giurata a vincere

standovi tutto il tempo della battaglia; ed in riconoscenza

da prima avessero aspirato, della prospera fortuna si valsero

L. 1500) secondo gli statuti della città; venendo lui in

sostituire la sovrana idea della libertà cristiana alla servitù

patria. Sbrattate le macerie della sofferta distruzione, rifabbricarono le

fa 60 anni; restano quelle della posterla di Sant'Ambrogio

si eresse nel centro della città il Broletto (1228), oggi

vi sorgeva il palazzo della Ragione, vastissima sala, sopra

della metropolitana era unico della città; alle altre chiede

o diaconi e suddiaconi della santa Chiesa milanese: dappoi

concesse loro l'uso della mitra, che tengono anche

de' pomposi arredi e della mitra gemmata, e fra

per le aeree navate della nostra metropolitana, chi è

questa città col presidio della tua virtù, e tutti

degli angeli, gli scudi della salute, lo schermo di

i campagnuoli, veri servi della gleba, e i cittadini

Quanto sia al grosso della popolazione, ai natii, direte

Italiani annettevano il ricordo della prisca grandezza. Inoltre i

credere che i passi della civiltà sono lenti, ma

sia la più oscura della storia italiana e s

trovò la più parte della popolazione servi, e li

dominatrice, ma, a fronte della nobiltà longobarda e della

della nobiltà longobarda e della franca, crescevano il clero

ciascun quartiere o porta della città, esigevano un pedaggio

ad un visconte. ¶ Fuor della città e dei Corpi

e col supremo potere della religione temperava la prepotenza

e tutti i figli della Chiesa liberamente usassero delle

Eccovi dunque, in nome della Chiesa, tutelarsi la plebe

infeudare i molti beni della mensa a signori laici

Arnolfo, saldo alle consuetudini della sua Chiesa, convocati i

primeggiare fra i grandi della Lombardia, della quale avrebbe

i grandi della Lombardia, della quale avrebbe voluto farsi

capo, come i papi della Romagna. Quando un conte

egli pretese ridurre vassalli della mensa arcivescovile i feudatarj

addobbati, preceduto dai trombetti della città, circondato da un

ragunaticcie, sovente funesto peggio della sconfitta: i feriti sapeano

arcivescovo tornò pacifico dominatore della città, ma i popolani

quando li vide padroni della città ne prese gelosia

feudatarj del Seprio e della Martesana e i nobili

reciproche crudeltà e danni della città e della campagna

danni della città e della campagna; finchè Lanzone, che

ormai erasi fatto déspota della città, raccolse molto oro

ad abbandonare i castelli della campagna per abitare quì

fu sotto ai portici della Biblioteca Ambrosiana trasportato dalla

ai piccoli il pane della parola; che le cose

cielo, toccando a quelle della terra, ne contraggano del

re e nei favori della corte. Anche i re

fatti arbitri i re della scelta, togliendo alla Chiesa

necessaria per costituirsi tutrice della giustizia contra la prepotenza

di Patarini ai zelatori della disciplina ecclesiastica; gran sostenitore

la voce a rischio della vita, ascoltati dal popolo

forti per la moralità della loro causa e pel

causa e pel valore della moltitudine. Il papa sosteneva

la bandiera come gonfaloniere della Chiesa. ¶ In quel tempo

con donna; rimasto padrone della città, dimostra che non

per assicurare l'indipendenza della Chiesa milanese: irrompono in

sotto l'altar maggiore della basilica a lui intitolata

agli intervenuti una descrizione della città, ed io accettai

condizioni economiche e politiche della Lombardia; sicchè quel lavoro

franchigie comunali sul bisogno della iniziativa personale e della

della iniziativa personale e della responsabilità; nè l'importanza

modo che mi pentissi della mia. ¶ Milano, agosto 1871. ¶ CESARE

a 100 metri dal piano della città, e 226 sopra il

coadjuvandosi ai supremi intenti della Providenza. ¶ Sta però il

sono come le arterie della vita industriale; essendo appena

Pusiano; e dalle gore della Vetabbia, del Nirone, del

terreno, cioè quattro decimi della pianura lombarda. ¶ Questo ci

milione d'abitanti. ¶ Nocciolo della primitiva città furono i

è appunto il giro della fossa interna; e porte

misero il potente anelito della libertà, lo demolirono, per

settentrionale, diretto allo scalo della ferrovia. ¶ Il circuito dello

secondando anche il muro della piazza d'arme, è

sorgendo intorno alla stazione della strada ferrata. ¶ Il sottosuolo

avvisano che il piano della nostra città declina da

uomini, dei prodi. Piaciutisi della valle di qua del

e spossessò gli Insubri della terra e de' seicento

Passato il primo turbine della conquista, gli indigeni che

del comando e ornamento della dignità del popolo romano

a tutti gli abitanti della Gallia Cisalpina. ¶ Con ciò

garanzie; oltre la popolazione della campagna, a cui le

impero, in Milano, capo della Gallia Cisalpina, sedeva un

non ave ¶ Il paragon della vicina Roma. ¶ In tempi

poi crescerebbe coi sali della terra e col raggio

crebbe, e, come avviene della verità, non fu forza

più che alle sottigliezze della critica abituati alla fede

Fausta, figli ed eredi della pietà di Oldano, fabbricarono

anch'essi e soldati della guarnigione, erano allora stati

e trovato dai facchini della Balla che allora subito

tolto il modello incarnato della perfezione; e i fedeli

in dovere il governatore della città, che era Ambrogio

e un gran dottore della Chiesa. ¶ Dalle opere di

e il supremo effetto della sacra eloquenza. Lo che

caduto quello in nome della legge; colla parola e

dei soffrenti le dottrine della povertà, dell'eguaglianza, del

anni fu l'anima della Chiesa dì tutto l

promessa! nella solenne mestizia della settimana santa gli uffiziali

e il pallio, distintivo della sua dignità, non andava

dottore, un cavaliere, tutti della famiglia Confalonieri, faceano gli

Confalonieri, faceano gli onori della comparsa, precedendo e addestrando

prezioso privilegio e testimonio della prisca disciplina. Convien dunque

messe solenni, una lezione della Scrittura cantasi dal pulpito

i tanti Kyrie eleison della messa e dell'uffizio

uffiziatura è più lunga della romana, e principalmente nei

e VIII il clero della metropolitana era unico della

talenti. Vitaliano Borromeo, figlio della famosa donna Clelia Grillo

dodici volumi le Memorie della città e della campagna

Memorie della città e della campagna milanese. Il marchese

egli alquanto come dottore della Biblioteca Ambrosiana, chiamava la

monumenti sacri, con intelligenza della simbolica cristiana; e con

di critica, un Antiquario della diocesi; il Bugatti, il

biblioteca ricchissima, i cataloghi della quale (1776-1789-1793) sono leccornie bibliografiche

Sacchi (-1789) fece la storia della musica sacra e volea

dell'impero di Pietro della Marca (1715). Taddeo Caloschi assunse

Caloschi assunse l'esame della religione protestante e diede

protestante e diede interpretazioni della sacra Scrittura. Il gesuita

Cicerone, lepido racconto poetico della vita dell'orator romano

lunghe raccolte la morte della gatta del Balestrieri o

manifatture, promuovere lo scavo della torba, fare sperienze agricole

alle manifatture i fanciulli della sua parrocchia; l'abate

Grande e compire quello della Martesana col pezzo sotto

padre Racagni ben meritava della fisica; Giammaria Bicetti introduceva

rimangono testimonio le facciate della casa Litta e il

dava una descrizione artistica della città, troppo devoto al

feste o per ispasso della Corte o de' nobili

le fortificazioni di Mantova. Della popolazione e coltura della

Della popolazione e coltura della campagna meschino concetto ne

al fuoco o fuor della porta al chiaro di

e risparmiare il soldo della casa come quello del

convento; conservar la ditta della propria bottega senza frodolenze

ne derivava maggior divisione della proprietà: in un archivio

fu il tribunal nuovo della polizia; e la città

di istituir una Compagnia della Carità del prossimo, la

Ma quando gli squassi della Francia minacciavano tutto l

austriaci, ma tutti quelli della nobiltà, fin a pestarli

si fece la festa della federazione (9 luglio 1797), ove i

Verri moriva; Parini, intollerante della prepotenza straniera e dell

e ai bassi istinti della ciurma: unico modo di

elevi sopra gli altri della città". Così diceva in

estesissimo tratto quel simbolo della libertà che acquistammo dopo

noi, giovane, vincitore, portator della libertà a tutto il

membri del consiglio legislativo. Della popolare sovranità restava un

dei buoni autori e della lingua italiana sozzamente imbastardita

a quell'ultimo grado della politica indipendenza; Napoleone esser

alla difesa, alla prosperità della nostra nazione: voleste che

se non l'espressione della speranza e con questa

che dianzi erano alberi della libertà. In una di

ordine cavalleresco, allora istituito della corona ferrea 112. ¶ I nostri

un francese per direttore della postalettere; sapea perchè. Eccetto

folla di grandi ufficiali della corona, di ministri, di

ogn'anno i voti della nazione e le osservazioni

di legge; una commissione della libertà individuale. I numerosi

Bisi, Beretta. Il teatro della Scala conservava ed estendeva

scene spiegava la potenza della prospettiva; Salvatore Viganò (1769-1821) e

gran tempo il ritratto della attività letteraria e litigiosa

scuole militari, dall'entusiasmo della gloria, dalle speranze; fabbriche

suo fondatore!" ¶ XXVI. ¶ Rovescio della medaglia. ¶ Il che in

avrebbero a marciare fuor della patria. Ma le guerre

periti fra i calori della patriotica Spagna, si udì

mandare fra i geli della Russia. Finiva il carnevale

basta. Venuto in nome della libertà, Napoleone la tradì

parve bastante, a confronto della oppressura sofferta; e poco

quanto riparato dallo zelo della carità, dall'attività de

milioni di franchi, gravati della rendita di 11,900,000: dappoi fu

città, e col resto della provincia alcuni deputati pei

dei non nobili, uno della città, che coi deputati

crebbero tutte le comodità della vita, il gusto degli

ordine; e le campagne della Brianza e del Varesotto

solo per le delizie della villeggiatura, ma anche per

era cuore e mente della società milanese. Negli antichi

eransi introdotte le Suore della carità; nel 41 la casa

il soprornato dell'Arco della Pace. I cesellatori Rinzi

a fecondare il campo della pratica; e invece, letti

intorno alla inesauribile disputa della lingua, dove Gherardini fu

Monti nell'attacco contro della Crusca. L'abbaruffata del

e coi legali vituperj della Biblioteca italiana, e insieme

valenti, fu l'Orazio della nuova scuola, di cui

e toscani, fonte principale della topografia dell'Italia superiore

storia delle arti o della letteratura nostra, nè si

Corte. ¶ Checchè si cianci della nostra aria panerosa, basta

persuadessero che col sentimento della propria energia si acquista

casa Busca, dei milionarj della via de' Meravigli, della

della via de' Meravigli, della sua galleria del suo

ciò nol crediate appassionato della sua storia: tutt'altro

altro governo! oh prima della rivoluzione! Pure dei governi

col rassegnarsi ai decreti della providenza: non mormorò, non

ma perseguiti o sospetti; della stampa, che pur ha

settembre 1847). Fu il segnale della guerra; per esprimer la

cittadini. Ma dal resto della penisola echeggiavano gridi di

in contrasto cogli eroi della sesta giornata! quanti errori

quanti errori dei neonati della libertà! quante illusioni di

mentre i padroni discutevano della pace e le potenze

libertà di passaporti, libertà della Chiesa erano veri progressi

eransi introdotte la stagionatura della seta (1853), una società d

varj giardinetti, l'ampliamento della piazza del duomo, la

Palasio. Ma le spese della guerra e i bisogni

ravvisava l'elemento primo della dignità, il fondamento di

nella città, un avviso della Congregazione municipale invitava i

indipendenza; rinnovare l'annessione della Lombardia al generoso Piemonte

Santi forma otto mandamenti della superficie di 109,363 pertiche censuarie

aumento, ma a scapito della campagna. A questa capitale

all'altare i capi della nostra chiesa; profanati i

del suffragio universale e della pubblica opinione. Dimenticando che

fanno poeti, novellieri, giornalisti della bella società, ottengono posti

ammiratrice del convenzionale e della vulgarità rialzata coll'enfasi

del gusto, i dispensieri della gloria, come si copiarono

fra gli osceni baccanali della mediocrità, cessò quel generoso

milioni per le spese della prima rivoluzione, per le

non men costosa esultanza della liberazione, crebbe a 43 in

alto Milanese la consuetudine della mezzadria fa partecipare il

galleria; 300 mila pel teatro della Scala, 15 mila pei divertimenti

amano più il bene della patria che il loro

alla libertà vera, nemica della licenza e inseparabile dall

tutti possiamo essere operaj della nostra fortuna; e ad