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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
vantaggiosamente compensare la deformità della figura e le avversità
2
1802
figura e le avversità della sorte; poichè seppe egli
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1802
giusto e l'amor della virtù negli animi che
4
1802
di calmare il corruccio della plebe romana che, malcontenta
5
1802
imperiosamente incepparono la libertà della voce, della parola e
6
1802
la libertà della voce, della parola e, per quanto
7
1802
che, sotto il manto della favola e dell'apologo
8
1802
efficace del tuono filosofico della ragione, facendosi nel tempo
9
1802
un quadro in somma della cosa e non delle
10
1802
il satirico poema tedesco della Volpe del secolo XVI
11
1802
immaginazione ed al fuoco della poesia, avendo ciononostante sempre
12
1802
fatta ¶ Giustizia allo splendor della lor schiatta. ¶ La gran
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1802
per altro il don della parola, ¶ E gli uscian
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1802
ed il ministro regna. ¶ Della plebe quadrupede l'amica
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1802
grand'è l'urgenza. ¶ Della baldanza altrui dura e
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1802
tu dei ¶ La verità della sentenza mia; ¶ Onde pria
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1802
contro di quello, ¶ Turbator della pubblica quiete ¶ Tu sei
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1802
tutto. ¶ Che se poi della forza un re dispone
19
1802
poter, colui che regna ¶ Della costituzion nemico è sempre
20
1802
categoria ripon de' vizi. ¶ Della filosofia al sacro foco
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1802
caro ¶ Delle sostanze e della vita al paro. ¶ Nè
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1802
Mulo si piccò meritamente ¶ Della ripulsa data a un
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1802
chiamar lice ¶ La legislazion della natura, ¶ Provida universal legislatrice
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1802
di quella forza immensa, ¶ Della maravigliosa agile e franca
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1802
per dominar nell'assemblea, ¶ Della democrazia si fe' il
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1802
si fe' il campione: ¶ Della pluralità dispor potea ¶ A
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1802
interna ¶ Entro il covil della natia caverna. ¶ La magnanimità
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1802
contro ogni animal minore ¶ Della possanza sua mai non
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1802
primiero un tal processo ¶ Della sovrana autorità sarebbe; ¶ Poichè
30
1802
Assicuriamo tutta l'adunanza ¶ Della nostra real riconoscenza, ¶ Sicuri
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1802
mai non oserà ¶ Lagnarsi della nostra maestà. ¶ Riguarderemo i
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1802
passo immenso), ¶ Ad onta della solita apparenza, ¶ Animato parea
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1802
due ruscelli ¶ Che bagnan della rupe entrambi i lati
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1802
fu non ostante eletto ¶ Della Corte real primo architetto
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1802
trovato il modo ¶ Per della obbiezion sciogliere il nodo
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1802
nobiltà confuse idee, ¶ Nè della lor genealogia l'orgoglio
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1802
ignoti altrui scartabellai ¶ Scrittor della brutal storia politica; ¶ E
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1802
cirimoniere ¶ Anche alle corti della specie nostra, ¶ Che per
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1802
vediam che tutto giorno ¶ Della Corte il favore invidia
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1802
se ti piace ¶ Capitan della guardia esser eletto ¶ Bestion
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1802
difesa ognor si veggia ¶ Della persona tua, della tua
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1802
veggia ¶ Della persona tua, della tua reggia. ¶ So che
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1802
nasaccio, ¶ E non abusa della mia clemenza, ¶ Capitan delle
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1802
maraviglia al chiaro porci ¶ Della ragion per cui le
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1802
CANTO QUARTO ¶ LA CORTE DELLA LIONESSA ¶ Oh quante un
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1802
amanti di forme sillogistiche. ¶ Della regina poi Primo Zampiero
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1802
al capriccio servir del della strana ¶ Bisbetica collerica sovrana
48
1802
del favor, dell'indulgenza ¶ Della sovrana a pro de
49
1802
testuggin che trae fuor della crosta ¶ Metà del capo
50
1802
metà tien nascosta. ¶ E della moda che tutto sfigura
51
1802
simil guisa ¶ Le dame della Corte Lionina ¶ Le strane
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1802
Lionina ¶ Le strane foggie della lor regina. ¶ Inoltre un
53
1802
lui toglie ¶ Gli onori della Corte lionina, ¶ E che
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1802
con tranquilla faccia: ¶ Capitan della guardia altri si faccia
55
1802
frattempo ¶ L'aria sottil della natia montagna ¶ Ir volle
56
1802
QUINTO ¶ L'INCORONAZIONE ¶ Squarciato della notte il fosco velo
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1802
Il corteggio real fuor della Reggia: ¶ Viva il Lion
58
1802
parlo solo); e quella ¶ Della regina è fatta di
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1802
Segue il corteggio poi della regina, ¶ E fra lor
60
1802
E altera, al fianco della Lionessa, ¶ Marcia la Tigre
61
1802
chi l'importanza ¶ Senta della real rappresentanza. ¶ A mantener
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1802
fece ritorno ¶ Il tren della quadrupede brigata; ¶ Nitidissimo il
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1802
nè impertinenza, ¶ In tempo della funzion, nè risse ¶ Turbata
64
1802
ed or col muso ¶ Della cagnesca compiacenza abuso. ¶ E
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1802
ei contrasse uso frequente, ¶ Della carica sua nell'esercizio
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1802
men piccò d'alcune ¶ Della Corte brutal bestie primarie
67
1802
Sorcio proseguia tratta ampiamente ¶ Della necessità dell'ignoranza, ¶ Opra
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1802
Quegli tratta del dritto della bestia; ¶ E chiaro appar
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1802
malattie del core e della mente. ¶ Farmachi di consiglio
70
1802
Semicircolarmente e in simetria ¶ Della regina avanti al seggio
71
1802
unia. ¶ A qualche bestia della prima sfera ¶ Far volendosi
72
1802
se un benigno ¶ Sguardo della sovrana ed un sogghigno
73
1802
E si fa espor della questione il sunto. ¶ Saputa
74
1802
e allor la Cerva, ¶ Della decision superba e vana
75
1802
al circol si pon della sovrana. ¶ Oh sublime scimmiatica
76
1802
colle venerate auliche leggi ¶ Della volgar prevenzion trionfi, ¶ Tu
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1802
lusso, e goda tutto ¶ Della fatica e de' talenti
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1802
diverrei, noioso e insulso. ¶ Della brutal police il presidente
79
1802
e con orrore. ¶ Onde della police il presidente ¶ Del
80
1802
aggraffa ¶ L'altezza vertical della Giraffa. ¶ Quel re distinguer
81
1802
paladin di Francia, ¶ Eroi della Garonna e della Senna
82
1802
Eroi della Garonna e della Senna, ¶ Tanto valenti a
83
1802
delirio e qual vertigine ¶ Della terra i potenti inebria
84
1802
sul docile marito, ¶ Che della regia autorità e potenza
85
1802
Onde anche il Can della possente moglie ¶ Del suo
86
1802
Il Cane sol, che della Volpe a paro ¶ Riputato
87
1802
avea peraltro ancor bambino, ¶ Della corona presuntivo erede, ¶ E
88
1802
e secchi, ¶ E pigolando, della rondin morta ¶ Si lagnan
89
1802
sotterraneo ed opportuno loco, ¶ Della rupe real sotto il
90
1802
Per esempio, del regno della luna ¶ O del globo
91
1802
mal converte. ¶ Le viste della vedova regina ¶ Non erano
92
1802
dirette, ¶ Ma a pro della famiglia Lionina, ¶ E a
93
1802
E come gran zampier della regina ¶ Si dava d
94
1802
a sua confusione osservi ¶ Della Reggente di Lion Secondo
95
1802
so chi siete, ¶ Nè della confidenza abuserete. ¶ È da
96
1802
ridicolosi e inetti ¶ Son della pazza ambizion gli oggetti
97
1802
scatti, ¶ E in fin della sublime arte scimmiatica ¶ In
98
1802
insulsi e sciocchi, ¶ Indegni della lionina spezie, ¶ Dell'Ajo
99
1802
giogo oppressor vittima gema ¶ Della viltà, dell'ignoranza altrui
100
1802
un regio principin, che della madre ¶ Dal seno porta
101
1802
ognor del prezioso ¶ Rampollo della stirpe lionina, ¶ E vegeto
102
1802
potria costarvi caro, ¶ Perchè della Fenice il caso è
103
1802
e di storia. ¶ Cugin della Cicogna e della Grue
104
1802
Cugin della Cicogna e della Grue, ¶ Attentamente allor rivolge
105
1802
mezzi è una minuzia ¶ Della sovranità del tutto indegna
106
1802
sua non è, ma della carica. ¶ E se immoral
107
1802
toglie, ¶ E in favor della Volpe la decide. ¶ Che
108
1802
Can fu per viglietto ¶ Della real segreteria di stato
109
1802
Son lievi in paragon della maligna ¶ Indole rea che
110
1802
nostri stati ¶ Il merto della Volpe essendo noto, ¶ Onde
111
1802
Ed abbaiando al raggio della luna, ¶ Cerca l'interno
112
1802
tal era ¶ Lo stato della Corte Lionina; ¶ Una Reggente
113
1802
il più sciocco bestiuol della sua spezie, ¶ Principe immerso
114
1802
Inviolabil dichiarati furo; ¶ E della Volpe assunta al ministero
115
1802
Costor, sicuri all'ombra della legge, ¶ Autorità dispotica speraro
116
1802
monumento abbatter fece ¶ Che della biblioteca in sull'ingresso
117
1802
e dell'ingratitudine ¶ Partecipar della superba Corte; ¶ Poichè sovra
118
1802
Ma i sospetti crescean della reggenza, ¶ Più forti ognor
119
1802
la storia ¶ Fagli, e della dispotica Reggente; ¶ E a
120
1802
ordine. ¶ I satelliti attenti della Volpe ¶ Fisi li sguardi
121
1802
divenia il soggiorno ¶ E della Corte e del paese
122
1802
i parenti, ¶ Ma quei della medesima famiglia, ¶ Rotto ogni
123
1802
circostanza ¶ Lasciò l'onor della rappresentanza. ¶ Repubblica a chiamarsi
124
1802
già la dolce idea della vendetta ¶ L'irritato suo
125
1802
immantinente ¶ I primi Capi della lor condotta ¶ Portinsi a
126
1802
Araldo, e pochi ancor della sua schiera: ¶ Fuggì tutta
127
1802
d'inevitabil morte: ¶ Così, della congiura estinti i capi
128
1802
benigno ed innocenti tempre ¶ Della scaltrezza altrui vittima è
129
1802
pregiudizio ¶ Scuoter non san della virtù, del vizio. ¶ Se
130
1802
politici argomenti ¶ Stassi ascoltando della Volpe astuta, ¶ Che a
131
1802
conosco ¶ Il rio caratter della Volpe infida; ¶ Suole asperso
132
1802
e opra da prode, ¶ Della forza trionfa e della
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1802
Della forza trionfa e della frode. ¶ Che s'accetti
134
1802
chiamiam valore, ¶ Virtù funesta della specie umana, ¶ Da certa
135
1802
guerrier ricopre il campo. ¶ Della sua specie ogni animal
136
1802
il cannocchiale scaglia, ¶ E della truppa vuol porsi alla
137
1802
talun che lo strumento ¶ Della ruina pubblica si rende
138
1802
sono i perigliosi artefici ¶ Della miseria e dell'altrui
139
1802
giocolino; ¶ E all'infuriar della signora madre, ¶ Credendo fosse
140
1802
escon dai labbri fuor della mascella; ¶ E come eburne
141
1802
vendetta giura, ¶ La sorte della vittima è sicura. ¶ D
142
1802
gran mattino, a vista della Corte, ¶ I carnefici eressero
143
1802
nomar Re Boja. ¶ Nè della pungentissima censura ¶ S'avvide
144
1802
aver convenga ¶ Al soldo della Corte un giornalista, ¶ Che
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1802
ponendo al punto vero, ¶ Della Corte ogni vizio, ogni
146
1802
CANTO DUODECIMO ¶ LE GALANTERIE DELLA CORTE LIONINA ¶ Mentre guerra
147
1802
e i lor serventi, ¶ Della regina nei privati crocchi
148
1802
se Cavriola o Cerva ¶ Della Reggente dal favor distinta
149
1802
Asino scorse ¶ Dal quartier della Tigre uscir di fretta
150
1802
che il Toro ¶ Fosse della regina il prediletto; ¶ Ma
151
1802
regole ¶ Si debbano seguir della ragione; ¶ Ciò andrebbe ben
152
1802
Che, godendo il favor della regina, ¶ Con altre ancor
153
1802
autorevol tuon facendo vanno ¶ Della costanza i più pomposi
154
1802
chiaro. ¶ La real maestà della Reggente, ¶ Dopo i più
155
1802
si suole ¶ Il fiore della Corte animalesca; ¶ E quei
156
1802
Lionessa ¶ Veniavi all'ombra della notte anch'essa. ¶ Per
157
1802
cicisbei ¶ (Che cede ognun della sovrana a fronte) ¶ Primi
158
1802
son, poi vengon quei ¶ Della Giraffa e del Rinoceronte
159
1802
Giraffa e del Rinoceronte, ¶ Della Pantera alfin col Leopardo
160
1802
Bench'ei non fosse della specie loro. ¶ Svelto, gentil
161
1802
avean privato accesso. ¶ Pur della maggiordoma era per lui
162
1802
si arriva: ¶ V'è della Tigre un animal più
163
1802
sacra razza propagar destina ¶ Della real famiglia Lionina. ¶ Onde
164
1802
Contro il sacro pudor della Reggente. ¶ Quindi le bestie
165
1802
stando avanti agli occhi ¶ Della Reggente l'asinil sembianza
166
1802
Non era il tuon della virtù sì austero, ¶ Nè
167
1802
critico e il censor della sovrana, ¶ E di disapprovar
168
1802
hanno comune il vanto ¶ Della ferocia e del pezzato
169
1802
saccheggiamenti ¶ Facea fin sotto della reggia stessa; ¶ E sparse
170
1802
d'ogni intorno, ¶ E della reggia posela in difesa
171
1802
sua Corte ¶ Nel maggior della rupe alto crepaccio; ¶ Al
172
1802
ben quella parlata, ¶ Che della version non so se
173
1802
venne. ¶ La real maestà della Tutrice, ¶ Dopo d'abilità
174
1802
volpina ¶ Sull'animo influir della regina. ¶ Che giova a
175
1802
e fra i piaceri, ¶ Della calamità pubblica ignari: ¶ Soffoga
176
1802
Vie più l'amor della volatil razza, ¶ Cui l
177
1802
Nacque, strano animal, che della madre ¶ Metà partecipò, metà
178
1802
volle a impreveduta insidia ¶ Della solita rettile perfidia. ¶ E
179
1802
mala fede ¶ Potea conoscer della serpe infida, ¶ Ond'è
180
1802
E l'insano desio della vendetta, ¶ Finchè non giunga
181
1802
spietati venefici serpenti ¶ Spinse della sua specie alla ruina
182
1802
ed altri volatili guerrieri, ¶ Della Corte alleati ed ausiliari
183
1802
avventale, e la canna ¶ Della gola stracciandole, la scanna
184
1802
quadrupedi, ¶ Sull'ampia superficie della terra ¶ Facean spietata ed
185
1802
uccidi o muori. ¶ Nè della Patria amor, nè ben
186
1802
calamità strumenti, voi ¶ Sterminatori della specie vostra, ¶ Voi del
187
1802
inique corti, ¶ Ma pugnar della patria alla difesa, ¶ E
188
1802
strepito, un ronzio, ¶ Che della Volpe applauso fece ai
189
1802
uopo, ¶ Del ministero e della Corte a un cenno
190
1802
concessa ¶ Del Lioncino e della Lionessa. ¶ La coda soprattutto
191
1802
udiasi altro sermone ¶ Che della bella coda del Pavone
192
1802
piè, del becco e della coda occhiuta, ¶ Cominciar, giusta
193
1802
parti, ¶ Perchè le bestie della antica età ¶ Traean dai
194
1802
Corte opinione ¶ Ebbe allor della classe letteraria, ¶ Conchiudo che
195
1802
Ma il politico fin della sovrana, ¶ E di Corte
196
1802
debbe il bel ritrovamento ¶ Della Scimia al coreutico talento
197
1802
le coppie ebbe incumbenza. ¶ Della più illustre animalesca turba
198
1802
figura altera ¶ Sembravan bestie della prima sfera. ¶ Di palma
199
1802
grazia del Pavone, ¶ Chi della Volpe, chi del Pappagallo
200
1802
sempre malignar su chicchesia, ¶ Della regina non v'è
201
1802
s'ingannaron dunque, e della cosa ¶ Al chiaro pienamente
202
1802
che si parlasse ¶ E della guerra e degli affar
203
1802
non volea a decidere ¶ Della lor scission sulle ragioni
204
1802
Cagnazzo è quei che della furba Volpe ¶ La falsità
205
1802
colpe ¶ De' cortigiani, e della Corte i vizi; ¶ E
206
1802
Le più utili bestie della terra ¶ Per l'anima
207
1802
riguardo alle bestie forestiere ¶ Della real Police uscì un
208
1802
da quei si troveranno ¶ Della Volpe, dell'Asino e
209
1802
del sol sarà obbligata, ¶ Della Police avanti a qualche
210
1802
Ogni penna, ogni pel della persona, ¶ Tasteggiar ogni parte
211
1802
Sol l'orgoglio fatal della regina, ¶ La pertinacia sol
212
1802
riposo il ritorno e della pace, ¶ Niuno al sovran
213
1802
sera, ¶ Nell'intimo quartier della Reggente, ¶ Ad un ristretto
214
1802
vita e l'esser della massa oscura ¶ De' sudditi
215
1802
la natura stessa; ¶ Poichè della ferocia lionina ¶ Peggiore è
216
1802
d'adottar non sdegna ¶ Della Volpe il crudel suggerimento
217
1802
qualunque idea, qualunque impegno ¶ Della sovrana maestà sia degno
218
1802
ch'ei non mantenga ¶ Della corona Lionina i dritti
219
1802
che vale ¶ A fronte della dignità reale? ¶ Pusillanime core
220
1802
si confonde: ¶ Quel disonor della canina schiatta, ¶ Dal cui
221
1802
si mostra ¶ Alto dispregio della specie nostra. ¶ Ma dinne
222
1802
Barbon: E dubitar vorrai ¶ Della schiettezza mia, del mio
223
1802
che i torti giri ¶ Della vecchia politica, e i
224
1802
Sprezzator del periglio e della morte, ¶ Gli acquisti da
225
1802
Nè delle corti, ¶ Nè della offesa autorità sovrana, ¶ Dunque
226
1802
onor del trono e della corte, ¶ Salvo il decor
227
1802
non dovrà sembrarvi ¶ Se della lor teologia favello; ¶ Pregovi
228
1802
e favole parecchie. ¶ Altre della Natura il primogenito, ¶ Altre
229
1802
un ente ignoto, ¶ Figlio della tempesta e del tremoto
230
1802
brutal volgo fanatico, ¶ Protettor della luna, ovver lunatico. ¶ In
231
1802
dogma parlo sol, non della pratica) ¶ Star insieme non
232
1802
teologi ed i preti ¶ Della filosofia persecutori: ¶ Fan teologi
233
1802
tempi immemorabili ed ignoti, ¶ Della religion degli animali ¶ Gli
234
1802
a debili alme incute ¶ Della religione il dogma oscuro
235
1802
era sotto, ¶ E intanto della Luna al chiaro raggio
236
1802
dorme la guardia, e della reggia ¶ All'ingresso maggior
237
1802
son io, sei cieco? ¶ Della Volpe al quartier poi
238
1802
e alla padrona, ¶ Pria della Volpe l'animo si
239
1802
nate ¶ Per lo sterminio della vostra spezie, ¶ Dunque stragi
240
1802
E se i confin della virtù, e del vizio
241
1802
politica volpina, ¶ Pel ben della famiglia lionina. ¶ Ed in
242
1802
resti tal genia distrutta, ¶ Della classe alta e della
243
1802
Della classe alta e della classe bassa ¶ Degli animai
244
1802
e rei, ¶ In pregiudizio della buona causa ¶ (Quei per
245
1802
esistenza ¶ Sopra la base della sua potenza: ¶ Che se
246
1802
ogni tecnico termine politico ¶ Della misteriosa diplomatica ¶ Dava spiegazion
247
1802
m'udite; ¶ Ma soprattutto della Volpe iniqua, ¶ Sempre nell
248
1802
E per la via della pietà disporre ¶ Tutti i
249
1802
adoro, o sacri arcani ¶ Della divinità, dentro il profondo
250
1802
Tutte quante le bestie della terra. ¶ Ma con occhio
251
1802
dovriano anch'essi. ¶ Ma della Volpe ai barbari usuali
252
1802
Ordini, dati a nome della Corte, ¶ L'universalità degli
253
1802
dal Tauro al mare. ¶ Della Police i barbari famigli
254
1802
egri parecchi; ¶ Dalla mammella della madre i figli ¶ Staccaro
255
1802
uscite ¶ Dai cavernosi seni della terra, ¶ Varie di pel
256
1802
quadrupedi marmaglie ¶ S'accampar della Reggia in vicinanza, ¶ E
257
1802
encomi ¶ Che si fean della guerra e del guerriero
258
1802
avvenimenti, ¶ E i moti della tattica vedere ¶ E i
259
1802
sia ¶ I slanci prevenir della pazzia. ¶ Ma il Bufalo
260
1802
Del quadrupede impero e della terra ¶ Si spediscon di
261
1802
qualunque affar di stato. ¶ Della campagna il pian di
262
1802
e il Leopardo, ¶ Bestie della maggior distinzione, ¶ Nominò generali
263
1802
In sul primo albeggiar della mattina ¶ Cader sui bacherozzoli
264
1802
degli eroi promossi ¶ E della Corte i primi luminari
265
1802
abitanti ¶ Dell'ultime contrade della terra, ¶ E fra gli
266
1802
eletto fu ¶ Come Statolder della lor repubblica; ¶ Nè là
267
1802
Babbuin s'attende, ¶ Che della regia armata i movimenti
268
1802
allor, deposta ¶ La dignità della real corona, ¶ Andasse a
269
1802
tutti, com'è naturale, ¶ Della Volpe irritò la gelosia
270
1802
E per le truppe della regia armata ¶ E per
271
1802
disprezzo; ¶ Il Micco allor della real bestiuccia ¶ Esser quello
272
1802
si disperde il dì della battaglia. ¶ Dietro e attorno
273
1802
Perchè il gusto sapea della Sovrana: ¶ L'Orang-Utang
274
1802
la voce ¶ Esse dovria della virtù la tromba, ¶ Al
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altro animal materiale, ¶ Ciò della Volpe l'orgoglio non
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affini, amici ed aderenti ¶ Della Tigre, del Can, dell
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è, stommene al fatto. ¶ Della tattica e degli accampamenti
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e degli accampamenti ¶ E della militare architettura ¶ E degli
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la sua savissima condotta, ¶ Della guerra doveva esser diretta
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un Cesare, un Turena. ¶ , ¶ Della scienza militar la parte
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invitti, o eroi famosi ¶ Della moderna e dell'antica
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parlerò che del furore ¶ Della brutal genia; e forse
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guardo fisse ¶ Al Condottier della volatil schiera: ¶ L'impaziente
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Consiglio, ¶ Che a volontà della Reggente porsi ¶ Dovette per
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averne sol potrebbe?) ¶ Che della tua rival trionferai; ¶ Ma
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tuo. ¶ Così la vanità della Reggente ¶ La Volpe adula
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il Toro allor che della Volpe ¶ Il motteggiar di
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è di stil, sospese: ¶ Della disfida alfin rotto ogn
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a corpo i prenci della terra ¶ Dovran pugnar, non
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lui, ¶ Non ti doler della barbarie sua, ¶ O schiava
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Che assai più sterminò della metà ¶ Di quella marzial
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è che orrenda ¶ Pugna della vittoria omai decida; ¶ Nella
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nella mole. ¶ Al cominciar della spietata zuffa ¶ Fa luogo
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frettoloso ¶ Iva pel campo della Tigre in traccia, ¶ E
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la morte; ¶ Il favor della Tigre or che gli
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Ma niun dai colpi della parca avara ¶ Scampa per
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tranquillamente il chilo, ¶ Riprenderò della mia storia il filo
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reggia afflitta ¶ Colà precorsi della gran sconfitta. ¶ Quantunque notte
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tener vogliasi ascosa, ¶ Fuor della reggia con furor si
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L'esito per saper della battaglia. ¶ E un calpestio
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è giusto. ¶ Per altro della Iena la sventura ¶ Non
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animal di quella classe. ¶ Della Giraffa pur talun si
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rari ¶ Scelti a recar, della regina a nome, ¶ A
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mar, del cielo e della terra, ¶ Del freddo, del
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vivi. ¶ In oscuro canton della spelonca ¶ Sotto foglie giacea
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pari amata tanto, ¶ Che della filosofica arroganza ¶ Dal magistral
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l'affare, ¶ Bestia più della Volpe accorta e attiva
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e strana ¶ Apparve pria della fatal battaglia ¶ In cui
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ten prevengo; ¶ A riparar della fortuna i torti ¶ Vasto
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vero: ¶ Il Mulo è della guerra il presidente, ¶ Ma
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in bocca ¶ L'onor della corona e dell'impero
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onnipotente ¶ Voi dalla superficie della terra ¶ Esterminasse inesorabilmente, ¶ O
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pertanto il minister trattava ¶ Della mediazione il grand'affare
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grand'affare, ¶ Uscito fuor della petrosa cava, ¶ L'Allocco
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tutto impiegato ¶ A pro della famiglia Lionina ¶ E di
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Volpe venne ¶ Per concertar della risposta il tuono. ¶ Si
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Corvo avria ¶ Sulla bilancia della sua saggezza; ¶ E che
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allor, la frenesia, ¶ E della libertà la falsa idea
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scoppiar dall'infuocato fondo ¶ Della convulsa terra Etne e
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sol dalla lettura aversi ¶ Della teologal Bibbia dei Persi
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Vada contro il desir della regina, ¶ La colpa allor
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l'iniquo gode ¶ Piacer della vendetta e della frode
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Piacer della vendetta e della frode. ¶ Chi riparar può
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insidie altrui credesi immune, ¶ Della Volpe il parlar sincero
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far più memorabile vendetta ¶ Della rivale sua, la Lionessa
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rovesciar l'ordine interno. ¶ Della secreta trama i fili
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Lionessa il primo indizio ¶ Della congiura e ne scoprisse
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cessar le leggi, ¶ E della violenza e del terrore
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inclinevole al sospetto, ¶ Spesso della calunnia udia la voce
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fosse opinione o falsa) ¶ Della sacerdotal Cucucrazia, ¶ In cui
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barcolla, ¶ Precipitevolissima tracolla. ¶ Giunto della brutal Dieta il giorno
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il Caiman, poscia seguia, ¶ Della cifra real depositario ¶ E
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real depositario ¶ E direttor della cancelleria: ¶ Nè vaglion gli
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minute foglie insiem conteste ¶ Della micidial lugubre pianta ¶ Che
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lasciar dubbiosa ¶ Alcuna parte della storia mia, ¶ Essermi noto
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tanti Can padre somiglia ¶ Della canina universal famiglia. ¶ Seco
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gorgheggiando in vari modi ¶ Della regina lor cantan le
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sanno ¶ Saggio far uso della forza che hanno. ¶ Ma
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potestà gia dilatando. ¶ Ambasciadrice della Lionessa ¶ Allora in piè
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Poi fe' l'elogio della sua padrona: ¶ Giusto è
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mai più eccelsi pregi? ¶ Della mia graziosissima regina ¶ Le
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benefici ¶ Nel fausto tempo della sua reggenza, ¶ Rese tutti
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voci, ¶ Chi 'n favor della Volpe, e chi del
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tacque; ¶ E per allor della contesa il rischio ¶ Fra
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sempre e sempre sono ¶ Della quiete pubblica i garanti
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ne' santuari, ¶ Sui sogli della terra e sugli altari
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è da mortal torpore. ¶ Della Volpe la strana iniqua
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mira ¶ Dai detti amari della sua nemica: ¶ Nè potè
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amministri, ¶ Nè dell'ambizion, della malizia, ¶ Della rapacità de
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dell'ambizion, della malizia, ¶ Della rapacità de' rei ministri
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inevitabili esser queste ¶ Calamità della natura, è noto; ¶ Ma
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incoraggito, ¶ Derise i bronci della Volpe irata, ¶ E così
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fin, da ragionevol scopo, ¶ Della giustizia agl'incorrotti e
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del bene operatrice ¶ E della sicurezza universale, ¶ Suprema potestà
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decidersi non tarda: ¶ Chi della forza e del poter
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aggrava, ¶ Nè può lagnarsi della sua catena; ¶ Delitto è
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frequente ancora, ¶ Forse fuor della Volpe alcun l'ignora
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governo, odio il tiranno: ¶ Della dottrina mia questo è
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altro assunto, ¶ Ben stabiliti della bestia i dritti, ¶ Come
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dispiacevol cosa; ¶ Ma qui della mia storia il testo
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consistere ¶ Facean l'oggetto della causa pubblica, ¶ Al Can
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il più bel don della natura, ¶ Voi, che perfin
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poi gli uccide, ¶ E della lor credulità si ride
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darebbeci a un dipresso ¶ Della moralità di quel congresso
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Che l'ordin rovesciò della natura ¶ E in cui
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e si sprofondi, ¶ E della terra il cupo centro
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Sonno destò il fragor della tempesta, ¶ Pur s'indormenta
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mari d'Oriente, e della Sonda ¶ L'isole sparse
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e ne restò disgiunta ¶ Della Malea penisola la punta
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pecchie. ¶ Giusta le leggi della sana critica, ¶ Tradizioni tai
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a narrar stupende cose ¶ Della più oscura antichità rimota
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parlava ¶ D'una rivoluzion della natura, ¶ Che peraltro non
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l'ebbe e come, ¶ Della Pagoda e del Bramino
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sappiamo ¶ Che il gorgozzul della balena è stretto; ¶ La
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differito. ¶ "Figlio, l'onor della genia Gianfica ¶ "Ti raccomando
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Dei ¶ I temerari figli della terra, ¶ E vinti dagli