Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

celebre Tibaldo ¶ primo vassal della Corona franca, ¶ guerriero audace

edificò di Babilonia antica, ¶ della Mesopotamia in sul confine

che un Califfo amator della verdura ¶ fece far sul

stavasi in letto; ¶ e della malattia e dell’età

empir, senza più dilazioni, ¶ della carica tua le funzioni

a divulgarsi ¶ la nuova della sua promozione ¶ e a

contenti: ¶ a Teflis, capital della Giorgia, ¶ sulle sponde del

Or mentre al declinar della giornata ¶ calavano color dal

capitano ¶ trattala, il capo della truppa entrò ¶ ed i

bello e giovinetto Mengo, ¶ della prosapia imperial germoglio, ¶ che

ordin raccontogli il vero: ¶ della lor fuga la cagion

Papa i dritti e della Santa Sede, ¶ e in

fer cerchio d’intorno, ¶ della morte d’Ottai diè

poscia ognor più innanti, ¶ della gran Bucaria 1’orde diverse

ei l’invita e della forma ¶ del governo mogollo

sommo valore, ¶ per mezzo della turba ossequiosa; ¶ cedendo poscia

Tal fu lo stato della corte allora ¶ quando Batù

omai, nascente ancora, ¶ e della donna che presentemente ¶ sostien

canuto in gioventù, ¶ par della bella gamba glorioso. ¶ L

deh ti piaccia, Siven, della natura ¶ del governo mogol

paresti ¶ uom degno assai della fiducia mia. ¶ Nulla dunque

il pomposo aspetto ¶ vidi della natia barbarie i segni

alta rupe in mar della tempesta ¶ sostener l’urto

lagune, o in mezzo della via ¶ rincontra un fiume

crapola e nel gioco. ¶ Della scienza e del valor

Che non dover, non della patria amore, ¶ non di

vuolsi il volume ¶ e della nazion la massa intera

pei più frequenti ¶ quartier della città, per ammirare ¶ i

quartieri ¶ andaro a passeggiar della città. ¶ Vider di bonzi

ma non vegg’io della romana e achea ¶ simmetria

esterno, ¶ ammira la pietà della Regnante. ¶ Santa religion, qual

di Cristo ¶ e perciò, della potestà divina ¶ oltre l

e l’immortal volume ¶ della famosa vedova d’Ottai

propria mano, ¶ sacro più della Bibbia e del Corano

su cui costrutta ¶ è della monarchia la mole tutta

il piacer, v’è della mente ¶ piacer nobile e

è che mentre costei della partita ¶ era di Turachina

terzo tinel manomess’ebbe ¶ della bell’opra alla memoria

alfin Toto, in onor della padrona, ¶ con magnifica festa

altrove, ¶ onde nel corso della storia mia ¶ cose udirete

non perdete il filo della storia. ¶ Nella camera sua

un uom per aver della tua sfera, ¶ t’ho

Giunto intanto al quartier della Sovrana, ¶ l’annunzia il

pur anche il gusto della China. ¶ Sculti qui si

nel core ¶ potuto insinuar della gran dama ¶ almen pietà

consiglio, ¶ che spesso amor della pietade è figlio. ¶ Ma

finir poi ¶ nel letto della gloria i giorni suoi

due mesi interi ¶ avea della sua carica i doveri

tisico ¶ e i dover della carica annuale ¶ posto quasi

giuramento ¶ di dieci ambasciador della Corea, ¶ che poc’anzi

al nuovo Adone allato. ¶ Della conquista sua contenta e

mogliera, ¶ fra gli urti della calca ivan confusi, ¶ né

titolo di belle ¶ danzaron della notte una gran parte

adulator lo cesse. ¶ Finito della festa era il solazzo

a fargli omaggio. ¶ Origin della tartara tracolla, ¶ ordin ch

eroe distingue o personaggio ¶ della famosa nobiltà mogolla. ¶ Ver

mette ¶ una crovatta intorno della gola, ¶ chi le brache

ritiransi e in mezzo della stanza ¶ si ferman ritti

duce e allato sta della Sovrana. ¶ O genio! O

guerrieri ¶ il memorabil dì della battaglia, ¶ che ti trovar

i due Noian, che della corte ¶ l’aria sol

tutte le gioie avean della Corona. ¶ Dell’ordin fondatrice

e gran maestra ¶ pria della mensa ella nomò se

taichi e prenci ¶ e della nobiltà di Caracora, ¶ perciò

oggetti, onde trattar convienci ¶ della mogolla nobiltà: l’articolo

lugubre ecclissi ¶ nella convulsion della natura ¶ suffoga e assorbe

compagnia del porco o della vacca, ¶ né masserizie altre

tutto farebbe. ¶ Quei ringraziollo della gentilezza; ¶ congedandosi, poi, partir

tutto arma il poter della marina. ¶ De’ ribelli alla

luce ¶ e il balenar della fulminea spada ¶ e le

ruote, al fiero ¶ scontro della volante orribil mole, ¶ poco

altera vedova d’Ottai ¶ della brillante illusion s’accorge

si destò sul fin della lettura ¶ e per mostrar

codice assicura, ¶ coll’opra della scaltra confidente ¶ in quello

fomentatrice e vil mezzana ¶ della regnante imperial lussuria; ¶ e

e trema. ¶ Geni, che della tartara Reina ¶ fidi custodi

contadini ¶ al servigio arrolar della marina. ¶ Quei disertaro a

zelo affettando; o che della paura ¶ sia superstizion spesso

e il campo abbandonar della battaglia, ¶ uno scelto drappello

timor del gastigo e della pena ¶ e la speranza

pugnando contro l’inimico ¶ della patria in difesa e

sommerse ¶ rimaser nel furor della procella; ¶ altre pei vasti

guerra ¶ il vero paradiso della terra. ¶ Turachina, poiché svanì

scrittor d’Arabia e della China, ¶ di Bucaria e

suole ¶ ogni vescia imitar della padrona, ¶ in fatti adulator

lucido pianeta ¶ e suora della luna altri chiamolla ¶ e

piacer dell’armonia ¶ e della dolce amenità di stile

difesa ¶ dell’Evangelo e della santa Chiesa. ¶ Così goder

invariabilmente i dì felici ¶ della carica tua nell’esercizio

amici ¶ e sopra tutto della fè cristiana ¶ cattolica apostolica

dominio ¶ d’un figlio della Chiesa il patrocinio: ¶ che

sì discosto ¶ un inviato della Santa Sede, ¶ di favorito

anzi dentro e fuore ¶ della città ne permettea la

Più d’un micidial della brigata ¶ pria la man

lo sottrasse alla ricerca ¶ della brutale infuriata schiera, ¶ che

le ciglia ¶ sulle fisonomie della famiglia. ¶ O voi che

bugiarda e vile. ¶ Figlio della Virtù, vedeasi il Merto

simbolica descrisse ¶ l’autor della divina Apocalisse. ¶ Quinci è

D’una man prende della gran donnona ¶ borsa ripiena

danza; ¶ e in fondo della vasta prospettiva ¶ gran turba

ristabilissi alquanto ¶ nell’uso della lingua e della mano

uso della lingua e della mano, ¶ onde tosto uscì

richiede ¶ il sacro dritto della Santa Sede. ¶ Ma risposto

VIII ¶ ARGOMENTO ¶ Al cominciar della stagion novella ¶ va Catuna

Turfana io veggio, ¶ e della principal distinzione ¶ dodici gentiluomini

fu pubblicato il dì della partenza, ¶ acciò il tutto

pronte. ¶ Essa dispose ognor della corona ¶ nelle rivoluzion famose

col seguito sen gia della sua corte; ¶ poscia, del

benedizioni attrar del cielo. ¶ Della sacerdotal sacra montagna ¶ in

si possa. ¶ In mezzo della sacra eccelsa mole, ¶ coperta

non tronca il fil della tenace vita. ¶ Tiensi per

tempo feo ¶ l’original della scrittura santa ¶ nel greco

porte ¶ del gran saper della mogolla corte? ¶ Giunta sul

vedean boschi e paludi. ¶ Della grand’opra onde tutt

difetto ¶ attissimo a celar della persona. ¶ Stringesi sotto al

squadre ¶ menò a goder della vittoria il frutto. ¶ Sua

di rame; ¶ il rimanente della stanza è tondo ¶ con

soli hanno il permesso ¶ della piccola e della grand

permesso ¶ della piccola e della grand’entrata; ¶ vengon anche

attribuir si de’ ¶ degna della mogolla Maestà ¶ quanto un

in tutto l’Occidente ¶ della mogolla corte e della

della mogolla corte e della dama ¶ che sul trono

storia accenna, ¶ fece uso della spada e della penna

uso della spada e della penna. ¶ Che non seppe

e parziali ¶ i luminar della mogolla corte, ¶ e i

con scaltro insidioso intrico ¶ della viltà mogolla approfittarsi ¶ e

Azzodino in guisa ¶ e della razza che de’ Rum

dona ¶ il grande onor della mural corona. ¶ O dopo

e d’amorose brighe ¶ della mogolla Sibari la reggia

e fra i piacer della gioiosa reggia ¶ il teatral

al geloso amator, cui della bella ¶ l’incostante volubile

nessun si vide ¶ cavalier della tavola rotonda; ¶ e guai

e Piancarpino ¶ l’autorità della romana Sede ¶ stender sull

di fanatismo il petto ¶ della terra li fe’ conquistatori

del lor culto e della lor possanza. ¶ Ma ciò

ad ogni patto ¶ che della compiacenza usata teco ¶ il

curioso ognor mi tenne: ¶ della compagna tua, dimmi, che

ne rise; ¶ la dignità della romana Chiesa ¶ coll’Alcoran

Chersoneso d’or, che della Sonda ¶ incontro alle grand

assisi sopra inaccessibil trono, ¶ della cui maestà le forze

piacer tutto ignorate ¶ e della bella libertade il dono

ch’ei non fosse della stessa idea, ¶ poiché, se

poi ¶ profonde i doni della sorte amica ¶ e s

dispone del caso e della sorte. ¶ Ve’ quegli che

tutte le rendite amministra ¶ della regia azienda e dello

Orenzeb come le cose ¶ della Sede apostolica romana ¶ ivano

di far propose ¶ profession della dottrina sana: ¶ che se

avvocato. ¶ Oh, come allor della grazia divina ¶ i doni

sono, ¶ quando mi festi della bella amica ¶ il prezioso

dono a Piancarpin concede ¶ della perfezion contemplativa. ¶ Poi da

procede, ¶ poiché l’aspetto della bella amica ¶ in sen

diventa, ¶ che le vicende della scorsa etade ¶ e le

più vaglia ¶ uno stranier della più vil plebaglia? ¶ Ma

al vivo le rincrebbe ¶ della figura e dell’età

dopo li gravi affar della giornata ¶ d’alquanto sollazzarsi

diè luogo al desio della vendetta ¶ ed al maligno

che fine ebbe infelice: ¶ della carriera sua l’ultimo

onorollo, ¶ perché le grazie della donna ottenne; ¶ Bozzon in

a Gengiscano ¶ coll’opra della mente e della mano

opra della mente e della mano. ¶ Poiché sebben fra

offende ¶ il bel sentier della virtù non calca, ¶ e

appar in sul teatro della gloria ¶ famoso eroe, va

e il ferreo giogo della tirannia ¶ calcò sul collo

un de’ tratti miglior della riforma. ¶ Or, ritornando a

all’isole più austral della vicina ¶ costa sovente gian

altri la nuda arena ¶ della fredda Camsciatca han per

piacere ¶ i tesori assorbia della Corona, ¶ mentre ei mezzi

il petto ¶ e forzar della camera le porte ¶ vide

e ghigna e passa. ¶ Della vita dell’uom giammai

che gli occhi abbaglia della gente ignara, ¶ che prodiga

giardin che fuora ¶ era della città di Caracora. ¶ E

Caracora. ¶ E le galanterie della sua sposa ¶ a risaper

si sia, ¶ in compagnia della signora madre ¶ gli aviti

Pur non mi lagno della sorte ria ¶ che mi

più d’un germoglio ¶ della stirpe real di Gengiscano

che al noto suon della favella, ¶ al tenor degli

vita. ¶ Le circostanze poi della sua morte ¶ le aggiunse

tartaro ¶ Gengiscano, celebre conquistatore della maggior parte d’Asia

mano di Batù, principe della famiglia di Gengiscano, che

vari scrittori e traduttori della storia orientale, dal De

Croix, Kirker, Du Halde, della Storia generale de’ viaggi

Storia generale de’ viaggi, della Storia universale e delle