parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «delle»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
persino che ci fossero delle lacrime nella sua voce
2
1952
ci tratteniamo a farci delle confidenze da collegiali... Andiamo
3
1952
finto travertino; il legno delle porte era povero seppure
4
1952
fresca; e in una delle stanze un vociare popolare
5
1952
casse e scatole quello delle arricciolate e dorate poltrone
6
1952
tra la modernità vistosa delle suppellettili e i segni
7
1952
relitto, la più giovane delle tre, studentessa e compagna
8
1952
considerava la più intelligente delle tre e si arrovellava
9
1952
la soddisfazione negli studi delle delusioni d’amore... A
10
1952
giocose proteste da parte delle tre sorelle. Soltanto Liliana
11
1952
verde apriva il ventaglio delle foglie aguzze. Dal pianerottolo
12
1952
lei, con certe scrollate delle spalle, ogni tanto tirava
13
1952
per il colorito giallo delle guance gonfie e molli
14
1952
le pendevano ai lobi delle orecchie. ¶ Ci accolse con
15
1952
e fin troppo consapevole delle offensive passioni dei grandi
16
1952
come chi voglia allontanare delle galline o un cane
17
1952
avevo provato per ciascuna delle tre sorelle, per la
18
1952
strada che ogni gesto delle nostre tre ombre si
19
1952
grande distanza da quello delle due donne. ¶ "Mi raccomando
20
1952
ammirando stupito la forza delle mie parole, "che ti
21
1952
erano le ombre nere delle statue ritte sui frontoni
22
1952
statue ritte sui frontoni delle chiese e dei palazzi
23
1952
si ripeteva la coppia delle colonne sanguigne. Lo zoccolo
24
1952
scherzava, parodiando i resoconti delle rubriche mondane ma con
25
1952
aria l’odore acre delle pizzicherie. A questi marmi
26
1952
di accorgermi che questa delle ingiurie era una delle
27
1952
delle ingiurie era una delle tante innocue manie del
28
1952
facevano saltare i bottoni delle loro camicie e si
29
1952
dietro ai minimi guizzi delle piccole teste piatte. ¶ "Non
30
1952
e senza più occuparsi delle due donne, l’una
31
1952
gonfie e lo scintillio delle pupille davano un’indefinibile
32
1952
Giovanni. ¶ "Ma c’erano delle belle ragazze," insistei io
33
1952
che ne limitavano una delle estremità. Come fummo presso
34
1952
son quelle della casa delle Massoni... Ciascuna delle sorelle
35
1952
casa delle Massoni... Ciascuna delle sorelle me l’ha
36
1952
e non è una delle peggio... anzi... Ma questa
37
1952
ogni apparenza, l’elenco delle donne che Giovanni corteggiava
38
1952
altro limite che quello delle sue capacità fisiche. Soprattutto
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1952
voluto conoscere l’impiego delle mie notti... e ora
40
1952
so rinunziare ad alcuna delle mie conquiste... Così ora
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1952
chiederò più l’impiego delle tue serate," dissi. ¶ "Ormai
42
1952
una pietra più grossa delle altre, faceva pensare piuttosto
43
1952
tratti secondo i movimenti delle fiamme, le davano un
44
1952
questa era la stalla delle capre, signorino," gridò la
45
1952
nella maniera sformata, appunto, delle bambole di stoffa e
46
1952
notte, aprono le porte delle stalle e si pigliano
47
1952
la borsa, ne trasse delle sigarette, ne accese una
48
1952
di esaminarla alla luce delle fiamme. "Che bel piede
49
1952
che era appunto una delle due false guardie, aveva
50
1952
Grande fu la meraviglia delle due false guardie al
51
1952
di grasso al disopra delle natiche, intimandogli di camminare
52
1952
ne erano seguiti altri delle guardie che cercavano la
53
1952
corteo dei ladri e delle guardie fu scomparso, restarono
54
1952
più degna di interesse delle signorine cittadine; quanto più
55
1952
spogliò, sedendosi poi, vestito delle sole mutande, sul mucchio
56
1952
nel baciarsi la punta delle dita e poi sfiorare
57
1952
subito l’Albina. Una delle guardie, in mancanza di
58
1952
vedendo le facce incredule delle guardie, venissero con lui
59
1952
della lampadina che una delle guardie dirigeva sugli arbusti
60
1952
questa vista il malumore delle due guardie. Quei due
61
1952
arrestata. ¶ "Anni?" disse una delle guardie. "A vita." ¶ Ma
62
1952
l’acqua così allegra delle tante fontane, diventa per
63
1952
erano sfuggite, questo particolare delle acque che facevano sentire
64
1952
fatta allo stesso modo delle altre donne. E talvolta
65
1952
quello era il lenzuolo delle nozze. Io mi chinai
66
1952
detto che sarà quello delle nostre nozze... ci hai
67
1952
pilastri; ma di là delle arcate risuonava il romorio
68
1952
che al solo contatto delle sue mani, l’avrei
69
1952
vaghi serpenti di cristallo delle correnti, morti e abbandonati
70
1952
quelle sue frasi convenzionali delle sue più ricercate e
71
1952
lucernari incassati nello spessore delle volte. ¶ "Era un convento
72
1952
e i toni sguaiati delle canzonettiste di infimo ordine
73
1952
ma un fremito leggero delle narici avvertì Sandro che
74
1952
mare, la barba stillante delle alghe brune e verdi
75
1952
oscurata dalle ombre severe delle rupi, uno scintillio seguiva
76
1952
un momento al disopra delle loro teste la rupe
77
1952
con appetito. ¶ Venne una delle bambine e posò sulla
78
1952
sole, tutte le persiane delle case erano serrate, nella
79
1952
ma sentiva il soffio delle narici e l’odore
80
1952
muscoli dei fianchi e delle gambe; poi si voltò
81
1952
e chiare; i visi delle donne, nella penombra, parevano
82
1952
là dentro, per via delle luci velate; l’afa
83
1952
Nell’ombra, sullo sfondo delle bottiglie allineate sulle mensole
84
1952
canapè accomodati nelle rientranze delle finestre. In quel momento
85
1952
sofà incastrati nei vani delle finestre, due donne. ¶ Per
86
1952
tavolo accanto a quello delle donne. ¶ Egli adesso si
87
1952
stesso divertito e indispettito delle parole della ragazza; e
88
1952
deserto fino all’ingresso delle grotte: una scala di
89
1952
di simulare la struttura delle primitive basiliche sotterranee. ¶ "O
90
1952
prendere due stanze... una delle quali matrimoniale... avreste speso
91
1952
foglie nere e aguzze delle palme di un giardino
92
1952
a riempire i vuoti delle loro ore più oziose
93
1952
e si sarebbe accontentato delle prove di amicizia che
94
1952
ciò era al disopra delle mie forze; il sospetto
95
1952
farmi conoscere l’impiego delle sue serate; ma che
96
1952
mi avrebbe reso partecipe delle sue serate. Io accettai
97
1952
rumori degli oggetti e delle piante che sgocciolavano; levati
98
1952
fine, le varie figure delle carte da gioco. Tarcisio
99
1952
l’inverno si colora delle più vaste e insensate
100
1952
parentesi informe e svagata delle vacanze, gli piaceva pensare
101
1952
correvano appaiati i fanali delle automobili, il chiarore rossastro
102
1952
in direzione di una delle ultime porte, quella stanza
103
1952
pei prendere l’astuccio delle sigarette dimenticato sopra il
104
1952
macellati penzolanti dai marmi delle beccherie. Il naso dritto
105
1952
che gli isolotti affettuosi delle dieci dita dei piedi
106
1952
ciambella con il bianco delle mutande dentro, le scarpe
107
1952
fianchi sotto l’insellatura delle reni. ¶ "Non sono bella
108
1952
da suggerire la vista delle branche che sbriciolavano il
109
1952
Gilda, la sera stessa delle nozze, come furono giunti
110
1952
avesse fin da prima delle nozze un amante a
111
1952
affare che per via delle nozze aveva rimandato. Il
112
1952
i colori, il verde delle finestre, il rosso dei
113
1952
passato il primo sbalordimento delle chiacchiere dell’Urati, non
114
1952
hanno spesso i manichini delle case di mode presentando
115
1952
tratto seduto in una delle poltrone dorate del salotto
116
1952
piombava fino al fondo delle strade deserte. Ma tra
117
1952
della folla. Le nenie delle giostre e il mormorio
118
1952
che la densità massiccia delle giovani membra, il peso
119
1952
più vicino e sgargiante delle luminarie del luna park
120
1952
gente e il fracasso delle giostre, Monica parve ad
121
1952
e le forme grottesche delle navicelle, le coppie si
122
1952
spaventi; ed era una delle attrattive più apprezzate del
123
1952
scorgevano le linee scure delle colline, con qualche lume
124
1952
per lei ci sono delle cose più forti di
125
1952
mano ai soliti preparativi delle partenze. Ma il ragazzo
126
1952
dei volti, la proporzione delle membra, la falsità degli
127
1952
ogni luce al giallore delle sabbie e delle stoppie
128
1952
giallore delle sabbie e delle stoppie; destato da quel
129
1952
dai mucchi ancora freschi delle immondizie. ¶ Ma Tancredi aveva
130
1952
due persone. Poi, una delle due voci ebbe uno
131
1952
fosse rimasta l’impronta delle presenze che l’avevano
132
1952
era pronto. La tabella delle valvole si trovava nel
133
1952
Proprio così," disse una delle amiche. ¶ "Mescola le carte
134
1952
ancora nell’età felice delle scoperte, delle esplorazioni, degli
135
1952
età felice delle scoperte, delle esplorazioni, degli esperimenti e
136
1952
esplorazioni, degli esperimenti e delle incertezze. Questo senso di
137
1952
automobile passava, le donne delle case cantoniere che egli
138
1952
nulla, si era informato delle abitudini e dei modi
139
1952
con quest’ultima trovata delle guardie di aver messo
140
1952
stavano le due cavalcature delle guardie. Ora è vero
141
1952
di barocci più lenti delle macchine, le segnalazioni e
142
1952
brusio alto e metallico delle cicale; improvvisamente, allo stesso
143
1952
pube e una parte delle natiche, i muscoli evidenti
144
1952
una pietruzza più aguzza delle altre. L’Ataman, pur
145
1952
i Bargigli sono una delle famiglie più ricche di
146
1952
assalì improvvisamente, al pensiero delle due o tre ore
147
1952
in compenso, a differenza delle altre camere della pensione
148
1952
direttrice, finito il controllo delle somme, aveva aperto un
149
1952
sempre per quell’ansietà delle ore che lo separavano
150
1952
toccare neppure la punta delle dita, ma gli uomini
151
1952
a risuonare i colpi delle ore. Quei due, seduti
152
1952
un bacio sulla punta delle dita, quindi scomparve. ¶ A
153
1952
gonfia, tra le strisce delle bretelle, una camicia tutta
154
1952
della tela, quello carnoso delle labbra di Santina; non
155
1952
alzata mattutina, la fatica delle esercitazioni militari gli avevano
156
1952
fuori dagli scuri orli delle nubi temporalesche. Verso questo
157
1952
i passanti agli angoli delle strade, li assaltava a
158
1952
come trottole sull’orlo delle falde. Gianmaria osservò, divertito
159
1952
a mandargliele, avrebbe voluto delle spiegazioni e, quando l
160
1952
sé, degli altri e delle circostanze, si levò in
161
1952
bene incontrare ogni tanto delle persone buone come te
162
1952
avrebbe preferito in cambio delle parole un bacio o
163
1952
come sono questi ragazzi delle giovanissime generazioni... dei riguardi
164
1952
vergognoso. Inoltre, a causa delle fatiche e delle vicende
165
1952
causa delle fatiche e delle vicende di quella disgraziata
166
1952
la calma, il rossore delle guance non era ancora
167
1952
occhi profondi e chiusi delle donne; e incapace di
168
1952
rumore rapido e regolare delle ruote infaticabili sugli eterni
169
1952
filtravano per le fessure delle persiane, ritta presso il
170
1952
da questa astratta contemplazione delle proprie condizioni dalla voce
171
1952
disappetenza e di oppressione, delle quali, similmente alla tetra
172
1952
attori fermate a metà delle smorfie e dei gesti
173
1952
e, noncurante del luccichio delle miriadi di poltrone deserte
174
1952
e la macchia rossa delle labbra. Ella aveva il
175
1952
battito patetico e avvilito delle palpebre faceva pensare che
176
1952
che presto dovessero sgorgarne delle lagrime. "Ma Luca... perché
177
1952
e quel battito miserabile delle rade ciglia splendenti sopra
178
1952
gusto degli atteggiamenti e delle situazioni tragiche, pensò Luca
179
1952
gente... la sola vista delle facce degli estranei mi
180
1952
come se, in luogo delle nubi, si fosse ad
181
1952
degli alberi, il canto delle cicale, e rendevano più
182
1952
la città. Dovevano esserci delle esercitazioni di riflettori militari
183
1952
alto, al di sopra delle facciate delle case, e
184
1952
di sopra delle facciate delle case, e vide un
185
1952
diffuse dissimulate nella cornice delle pareti, Luca poté vedere
186
1952
pioggia e gli scricchiolii delle imposte scosse dal vento
187
1952
neppure con la punta delle dita... Ma bisogna pure
188
1952
attraverso la densa cortina delle nubi, avesse incontrato e
189
1952
potrei anche mostrarmi offesa delle sue vili, basse insinuazioni
190
1952
rapidamente, aggiungendo alla persuasione delle parole quella degli atti
191
1952
sorpresa," disse Bosso facendo delle gran smorfie di modestia
192
1952
largamente aperte nel folto delle trine. "Ecco, l’avevo
193
1952
un estro stravagante, noncurante delle buche e di ogni
194
1952
se non mi facessi delle illusioni... veramente, ero come
195
1952
ogni effusione sentimentale. Parlando delle sue gelosie e delle
196
1952
delle sue gelosie e delle sue disperazioni, l’Amelia
197
1952
giungeva il clamore innumerevole delle cicale. Ogni tanto per
198
1952
non è alla fine delle sue sorprese: mentre osserva
199
1952
formicolante; cresce il brusio delle elitre: "Al fuoco," egli
200
1952
si desta. ¶ Il crepitio delle scure elitre aveva ceduto
201
1952
luogo al clamore dorato delle cicale; dormendo egli si
202
1952
un fastidio alla punta delle dita che serbavano davvero
203
1952
di frequente, il più delle volte durante la mattina
204
1952
e sbadate, sulla via delle confidenze. Ma, sospettoso, il
205
1952
gobbi e, in genere, delle persone di bassa statura
206
1952
più imbelle e comoda delle inerzie. Altro segno indubitabile
207
1952
assai afoso, durante una delle solite passeggiate in automobile
208
1952
l’Amelia incominciò una delle solite diatribe contro sua
209
1952
Interrotta nel bel mezzo delle sue stravaganze, ella lo
210
1952
gesti violenti e goffi delle braccia sottili aggrappate al
211
1952
e, sbirciando al disopra delle spalle di Silvio il
212
1952
di giustificarsi, di cercare delle scuse... non è un
213
1952
Il Mancuso fece una delle sue più brutte smorfie
214
1952
alla disciplina, l’estate delle arroventate città burocratiche e
215
1952
si arrivava alla casa delle due donne, gli parvero
216
1952
roseti dietro le lance delle cancellate erano bianchi di
217
1952
che una settimana prima delle nozze si mette ad
218
1952
bambola, i due fori delle narici e, sotto i
219
1952
dimenticanza giornaliera, spicciola: quella delle lettere non impostate, degli
220
1952
impostate, degli indirizzi perduti, delle condoglianze e delle felicitazioni
221
1952
perduti, delle condoglianze e delle felicitazioni fatte troppo tardi
222
1952
quale, sotto la direzione delle sue dita alacri, stava
223
1952
rapidi mutamenti nell’ordine delle carte e scosse la
224
1952
ci balla il riflesso delle stelle. La luce rosata
225
1952
dei suoi calcoli e delle sue passioni, ella era
226
1952
avrebbe parlato ad una delle persone che abitavano con
227
1952
vero, un po’ indeciso, delle folte sopracciglia? Queste domande
228
1952
Gli apparve, invece, una delle tante camere della pensione
229
1952
intorno le pareti. Una delle estremità della sala era
230
1952
dalla cucina i piatti delle vivande. Da quel luogo
231
1952
salute, facendo il conto delle centinaia, anzi delle migliaia
232
1952
conto delle centinaia, anzi delle migliaia di volatili che
233
1952
podagrose e canute, una delle quali aveva un cagnolino
234
1952
pasti metteva i resti delle vivande in un piattino
235
1952
occhieggiando intorno dal fondo delle orbite nere e vizze
236
1952
rilievo il gonfiore ipocrita delle palpebre, le increspature ottuse
237
1952
e le fosse impudenti delle guance; e pur rispondendo
238
1952
nella sala al rumore delle posate e delle voci
239
1952
rumore delle posate e delle voci. Ma, pieno com
240
1952
a sedersi alla tavola delle due donne. Tutti parvero
241
1952
momento dei rimproveri e delle spiegazioni, e, senza rispondere
242
1952
campane e le campanelle delle chiese prenderanno a suonare
243
1952
discuteva fino a tardi delle questioni politiche e culturali
244
1952
fondo, avesse voluto dubitare delle sue lamentele, non avrebbe
245
1952
entrava negli appartamenti, invece delle belle sale dipinte e
246
1952
un monte sassoso con delle pecore e un pastorello
247
1952
dei sacrocuori d’argento, delle prediche e delle opere
248
1952
argento, delle prediche e delle opere di carità, ella
249
1952
potevano contare sulle dita delle mani. E poi che
250
1952
pesante che da metà delle pareti giungeva fino a
251
1952
altra, lanciavano al disopra delle spalle qualche occhiata furtiva
252
1952
essere il centro costante delle preoccupazioni dei quattro uomini
253
1952
del proprio modesto vestito, delle sigarette a buon mercato
254
1952
tintinnio del calice e delle ampolle e il fruscio
255
1952
un pretesto per parlare delle sue angustie. Ma tutti
256
1952
lasciò scorrere il fiotto delle lagnanze. Disse come fossero
257
1952
aveva una posizione mondana delle più brillanti," continuò desolatamente
258
1952
rosso; e il gesto delle lunghe dita dalle unghie
259
1952
insomma, in questo moto delle dita una lusinga. E
260
1952
per lui che quella delle labbra della donna, gli
261
1952
mano sola il mazzo delle carte. Tullio baciò la
262
1952
Tullio era rincasato e delle compagnie che aveva frequentato
263
1952
sfascio attraverso i vetri delle due finestre, la polvere
264
1952
E seduto presso una delle finestre, con il sole
265
1952
cadeva nell’acqua, sospensione delle pene lenite da quel
266
1952
chiedono denari in prestito, delle donne brutte e umili
267
1952
brulicanti, sotto le muraglie delle regge e degli altri
268
1952
e aveva il gusto delle simmetrie e delle cabale
269
1952
gusto delle simmetrie e delle cabale. Aprì dunque il
270
1952
lentamente tra l’indifferenza delle strade piene di sole
271
1952
Tino fosse alla fine delle sue risorse... ti confesso
272
1952
un angolo di una delle piazze più vaste della
273
1952
gli occhi i voli delle rondini intorno l’obelisco
274
1952
Mancuso con un’altra delle sue smorfie, "perché no
275
1952
area fabbricabile in via delle Tre Madonne..." ¶ "Ottima posizione
276
1952
ombra i fanali appaiati delle automobili girare silenziosamente intorno
277
1952
nera avvolgeva la prima delle due chiese e la
278
1952
area che non è delle più felici..." spiegava indicando
279
1952
muovendo, nel suo impaccio, delle obiezioni a se stesso
280
1952
il brulichio accortamente dissimulato delle crudeltà, delle astuzie e
281
1952
accortamente dissimulato delle crudeltà, delle astuzie e degli accorgimenti
282
1952
un capo all’altro delle gabbie anguste sotto gli
283
1952
altri. Ma era una delle piccole astuzie che aveva
284
1952
intorno il luccichio dilatato delle pupille. Veramente, non poté
285
1952
di Silvio era una delle più vaste così che
286
1952
le cupole di ardesia delle due chiese sulle quali
287
1952
a cancellare le tracce delle lagrime dell’Amelia, e
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gesti bruschi e violenti delle braccia sottili, fece partire
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apparenza e la condizione delle persone che Gemma aveva
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di scoprire il colore delle pareti della propria stanza
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aveva trattato l’amica delle sorelle nella stessa maniera
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vestito con colpi secchi delle brutte mani angolose, rifletteva
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intelligenza franca e semplice delle persone di buon senso
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corteggiato qualsiasi altra amica delle sorelle. Gli pareva che
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bensì quella di una delle sorelle che gli rispose
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queste parole gli sguardi delle due donne si incontrarono
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di una maggiore povertà. Delle tre stanze che avevano
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e fregaţine di mani delle sue ricerche di laboratorio
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per alleggerire l’insegnamento delle materie più serie e
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e aveva una intelligenza delle più acute; e comprendendo
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gorgogli ingordi e frettolosi delle grondaie e il fruscio
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facevano stridere i ferri delle finestre e scricchiolare persino
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quale non si cura delle preghiere, dei passi e
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proseguiva con la rievocazione delle loro passeggiate, verso la
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si distaccavano dalla discrezione delle passeggiate e parlavano con
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la sicurezza e semplicità delle affermazioni ovvie, che era
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di apprezzare il valore delle bozze che egli le
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deprecare sconsolatamente il fallimento delle sue sciocche e vanitose
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e la più oscura delle loro meritate disgrazie. ¶ Finalmente
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leggere, gonfiando le tende delle finestre spalancate, rendendo non
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olmi, le forme mutevoli delle nubi, un autocarro che
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con i passi concitati delle lunghe gambe eleganti. Ogni
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malati che, in vista delle piazze o di altri
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del suo disastro e delle forze che l’avevano
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casa nuova, situata fuori delle mura della città. La
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era accorto della malinconia delle mura e della monotonia
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la lasciava nelle mani delle fantesche, con il risultato
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tintura e alla limatura delle unghie, all’arricciatura dei
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serpigni, e il sorriso delle labbra sottili, zuccheroso, insinuante
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della propria eleganza. Era delle sue lontane e rancide
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breve tempo l’intimità delle due donne giunse a
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di Gemma la rivelazione delle sue origini, avrebbe dovuto
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mondano piuttosto per amor delle donne che per ambizione
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matura e artificiosa e delle sue manie snobistiche e
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pavimento, la luce filtrata delle lampade dai globi opachi
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collocati dei tavolini e delle credenze. C’era un
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risa del Vittoni e delle due donne erano le
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a meraviglia le debolezze delle due commensali. E perciò
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a raggiungere la cinta delle mura; al secondo rintocco
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anche quel suo disprezzo delle formalità, quel tono da
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che viveva alle spalle delle donne e con gli
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fosse accorto soltanto allora delle sue qualità. Questa separazione
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separazione avveniva in una delle camerette della Coceanu. Ma
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con il viso unto delle pomate notturne e la
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ridire sopra il servizio delle domestiche, la cuoca e
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che era stata una delle padrone di casa più
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spartiva più il solco delle reni, lo rassicuravano sulla
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mucchio con la punta delle dita la fotografia di
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e nei sobborghi equivoci delle grandi città; vecchie cartoline
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respinse. "Ora mi dici delle cose sgradevoli," proferì a
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e il giovane, ignaro delle virtù domestiche di Maria
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il petto ai vapori delle vivande, tingendosi sul ventre
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le membra dal viluppo delle coperte, si accorse ad
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dei suoi occhi e delle sue orecchie; avrebbe voluto
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della direzione, il fumo delle sigarette annebbiava l’aria
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i fianchi dal viluppo delle vesti. Non era facile
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appollaiati sopra i davanzali delle finestre; nel mezzo la
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parole..." ¶ Col busto fuor delle coltri, appoggiato sopra un
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della preghiera, di vendicarsi delle umiliazioni che quei due
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appena uscito dalla camera delle operazioni, con le maniche
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della signorina Polly, una delle più abusate canzonature del
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i libri, la carta delle pareti, persino la luce
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la cameriera col vassoio delle cene; Joseph si ricordò
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da scendere nella stanza delle radiografie ed uscì. Per
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dei suoi singhiozzi e delle sue voci sommesse destava
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i malati, sporgendosi fuori delle coltri, disposero i grossi
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senza tregua dalle dita delle pinzochere. Di solito Girolamo
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era tirato alquanto fuori delle coltri, s’appoggiava anzi
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saggiamente tagliati all’altezza delle guance, aveva occhi cilestri
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macchia bianca; nell’ombra delle pareti si distinguevano confusamente
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altra portando i vassoi delle cene. Fu tratto da
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Brambilla che seduto fuor delle coltri lo guardava venire
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della propria persona e delle cose che faceva. Quello
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della neve, meno bigio delle nuvole. Ad un tratto
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ha fatta ancora una delle sue?" ¶ "Ma sì," disse
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a soffrire le conseguenze delle loro stupidaggini, che importa
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soltanto dal biancore confuso delle lenzuola rovesciate sul letto
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figura curva sul mucchio delle lenzuola, là, nell’angolo
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La donna col fagotto delle lenzuola sotto il braccio
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rumore di voci virili, delle quali una più sicura
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letto, stava proteso fuor delle coltri con tutto il
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ragazzo: ¶ "Ne ho sentito delle belle sul conto suo
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poi, con pochi strattoni delle braccia robuste, tirò il
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picchi accidentati e nevosi delle montagne che facevano corona
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ingranare, i clamori inutili delle trombe delle automobili ferme
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clamori inutili delle trombe delle automobili ferme dietro la
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facevano dei sudori e delle impurità della notte, rinchiusosi
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stendevano dietro la casa. ¶ Delle due donne, la madre
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Vestiva nella foggia informe delle donne di casa e
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vestiti rimediati coi suggerimenti delle riviste di moda parigine
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di latte di una delle figlie. Né mai, neppure
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stessa misura dell’assurdità delle menzogne; timida per natura
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più vicina alla verità delle altre che erano poi
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era ancora il ricordo delle passate sconfitte. Ma come
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a slacciare i cappi delle giarrettiere. La donna inginocchiata
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sulle quali, nella trasparenza delle calze, si vedevano moltissimi
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ad evitare gli intoppi delle onde rivali, il rallentamento
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osservare la diversa impetuosità delle ondate e talvolta, vedendone
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in quella solitudine clamorosa delle onde che si gettavano
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era accresciuto dal fracasso delle onde e dai capelli
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mine." ¶ "Che m’importa delle mine," egli rispose con
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della macchina la borsa delle provviste e si avviò
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il suo tappo. "Vuoi delle uova?" ¶ "No." ¶ "Della carne
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disappunto per questa rievocazione delle sue puerili avidità, "ma
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gonna troppo stretta e delle scarpe troppo alte. Egli
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del flusso e riflusso delle onde. ¶ Si rendeva conto
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sguardi potesse nascere quello delle parole. Ma l’ufficiale
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di sorridere. ¶ "E anche delle scatole, se ve le
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biondo, il colore chiaro delle sue penne e il
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Quest’immaginazione ne trascinava delle altre sulla vita che
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si rivelavano la volgarità delle vetrine piene di oggetti
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la goffaggine dei vestiti delle donne; la povertà di
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aspetto sudato, untuoso, disfatto delle facce che senza tregua
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libri usati, perfino quello delle lame da barba. Era
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neppure la luce divorante delle lampade ad acetilene pareva
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più accusava il pallore delle guance e il giallo
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prendi?" ¶ Ripresero l’esame delle vetrine. L’Albina si
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Albina si sarebbe contentata delle scarpe. L’Albina lo
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manda in giro con delle scarpe così brutte?" ¶ "Da
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fianchi floridi, il pacco delle scarpe vecchie sotto il
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Albina dopo il negozio delle scarpe nuove, andò direttamente
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prima sala, più grande delle altre, c’era un
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e i selciati neri delle strade luccicavano alla luce
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terra, proprio come quelli delle divinità del suo paese
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là dove, a ridosso delle dune, avevano lasciato la
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indicò, al di là delle dune, i tetti di
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i tetti di paglia delle capanne. ¶ "Un po’ di
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residui al di là delle dune. Quindi si distese
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espandersi; sotto l’incavo delle reni si vedeva la
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a giudicare dalla larghezza delle spalle e dalla lunghezza
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spalle e dalla lunghezza delle gambe piegate. Era nerissimo
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dell’altra, in direzione delle montagne. Cora camminava docilmente
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cosa forte, in direzione delle dune, agitando la roncola
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degli escrementi secchi e delle pietre riscaldate. Nel mare
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si allineavano i filari delle vigne. Dall’altra parte
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Parliamo," egli propose, "diciamoci delle cose... in questo modo
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è che io ho delle idee e tu non
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potesse paragonarlo a quello delle conversazioni tra colleghi di
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riuscirà mai a disfarsi delle sue origini." ¶ " Chi è
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fitti pettini sulla superficie delle acque. Si era intanto
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pareti e i vetri delle finestre. A questo scoppio