Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

ho spessissimo risentita musica di Wagner, nè mi mancarono

nè mi mancarono opportunità di accuratamente riscontrarla con quella

notabili, non essere che di gradi o potersi naturalmente

indole originale dell'ingegno di Wagner, senza bisogno di

di Wagner, senza bisogno di ricorrere a diversità fondamentali

a fare il «pellegrinaggio di Bayreuth» ero più che

idee. Però all'annunzio di ardimenti smisurati e di

di ardimenti smisurati e di novità senza esempio io

mezzo. Ho diffidato perfino di chi mi assicurava che

corre da un'opera di Verdi giovane al Löhengrin

il tanto rimasticato verso di messer Lodovico: ¶ Vedi il

arte meritano come questo di Wagner il nome schietto

Wagner il nome schietto di novità. Nè credo d

e lo rendeva capace di esprimere liberamente tutte le

mezzo il segno vittorioso di un'epoca nuova. ¶ Allora

divario fra un'opera di Verdi della prima maniera

parte. Poco tempo prima di cimentare il Tannhäuser a

al suo vero ufficio di servire alla Poesia... senza

lungo passaggio dell'agilità di sua bella voce, o

orchestra li dia tempo di raccorre il fiato per

pochi ma fondamentali aforismi di «poetica melodrammatica,» noi possiamo

fantasma ai Maestri cantori di Norimberga, senza mettere per

elemento inseparabile dall'essenza di que' suoi primi melodrammi

una applicazione delle teoriche di Gluk spinte ad arditissimo

vero concetto della musica di Wagner, districandolo dalle contraffazioni

forza d'ispirazione e di dottrina, i vecchi cánoni

verso i maestri italiani di questo secolo? Si neghi

da tanti altri prima di lui alle opere italiane

per davvero facendo sembianza di compiacerle, se non il

pensò che era meglio di scrivere da sè melodie

del movimento col fine di poterlo meglio dominare. ¶ 5 » ¶ Io

io penso, quel tesoro di varietà, di movimento e

quel tesoro di varietà, di movimento e di passione

varietà, di movimento e di passione, che i grandi

ho voluto toccare, almeno di volo, per dimostrare come

se poi, al dire di Gluk, il melodramma è

sua storia gli spartiti di Bellini? Il quale, se

canti, ma gli sovrasta di gran tratto, o da

Tedeschi, l'ingiustizia storica di Wagner non è meno

ritrasse non poche note di musica descrittiva (e anche

musica descrittiva (e anche di recente, a proposito del

mai bene in chiaro di queste strane esorbitanze dell

strane esorbitanze dell'animo di Wagner o nemmeno della

nostro Autore. ¶ 8 ¶ Le opere di Wagner correvano pei teatri

Wagner correvano pei teatri di Germania nel decennio dal

dalla sua vita. Anche di recente là a Bayreuth

al pubblico. ¶ L'errore di Wagner (io non posso

causa, a mio credere, di quasi tutte le opposizioni

modo in un pugnello di polvere di artiglieria fredda

un pugnello di polvere di artiglieria fredda e nera

si contengano venti botti di fuoco e molti milioni

fuoco e molti milioni di luce... Qui non vorrei

in tutti gli effetti di natura, a me ammirandi

adottata poi come regola di metodo, ha sollecitato i

ha sollecitato i progressi di tutta la fisica moderna

non si stanca mai di ribadire la massima, che

è parsa sempre quella di coloro, che voglion fare

la capacità umana misura di quanto possa e sappia

concetto. ¶ Ma questo intendimento di Galileo si mostrò più

al padre Campanella che di ciò il consigliava, che

e perdere il vanto di dieci o dodici sole

al Campanella, Galileo risponde di conserva alla critica di

di conserva alla critica di Cartesio citata in principio

Cartesio citata in principio di questo studio, e mostra

come quel certo limite di speculazioni in cui si

glie ne sappiamo grado di tutto cuore. Immaginiamo di

di tutto cuore. Immaginiamo di fatto che Galileo, invece

fatto che Galileo, invece di tenersi allo studio de

ad una o due di quelle tante questioni, che

consulto, vel inconsulto, argomento di tante veglie a Marsilio

alla scienza?... Avremmo opinioni di più sul misterioso problema

in cambio cento teoremi di meno su quanto più

domanda è legittima trattandosi di ingegno così altamente comprensivo

doveva tacere il bisogno di scienza compiuta, bisogno più

credere, che Galileo divisava di scrivere a tarda età

tarda età un libro di scienza universale. (V. Libri

dubbio sarebbe riuscita degna di quell'ingegno; ma ciò

possono cadere in mente di filosofo, tutte le verità

studi, in questo capovolgimento di processo inquisitivo sta la

capitale importanza dell'opera di Galileo, la profonda originalità

dei tempi, è argomento di uno dei più vigorosi

intendesse volgersi a qualcosa di più grande che allo

allo scuopritore delle fasi di Venere e dei satelliti

Venere e dei satelliti di Giove. Galileo, come iniziatore

Giove. Galileo, come iniziatore di tutte le vittorie della

L'ANELLO DEI NIBELUNGI ¶ Di Riccardo Wagner io ho

circostanze notabili: al Comunale di Bologna nel 1871, e di

di Bologna nel 1871, e di recente nel teatro fabbricato

sovra uno dei colli di Bayreuth. — Tanto la prima

l'ha smentita. Prima di conoscere per rappresentazione teatrale

il Löhengrin m'attendevo di vedermi disvelati orizzonti strani

d'essere proprio trasportato di peso in seno ad

possedeva una spiccata originalità di stile e una potenza

una potenza invero straordinaria di espedienti tecnici, massime istrumentali

uscii guari dalla sfera di quelle che avevo già

tra questi il Freischütz di Weber, specie al terzo

propria sconfessare le affermazioni di quella scienza, che si

cioè della scienza come di cosa attuale e compiuta

a diversi intelletti bisognosi di libero movimento speculativo. Anche

questo caso la vaghezza di una astrazione fa disconoscere

La storia è ricca di esempi che dimostrano essersi

in conferma più luminosa di quelli. Codesta vagheggiata unità

libertà la dissoluzione, mostra di non aver fede nelle

infecondo, che è negazione di vita vera. Et ubi

aveva intimamente alcun che di repugnante. Era troppo, o

sono infatti le negazioni di fra Martino e di

di fra Martino e di Zuinglio a petto di

di Zuinglio a petto di quelle di Bruno e

a petto di quelle di Bruno e dei Socini

cattolica. — Frattanto il bisogno di libertà da una parte

scienze, l'ombroso riguardare di Roma a tutto quell

in quel linguaggio avviluppato di timide reticenze, e qua

e colà in segni di ribellione mal dissimulati e

termini in un'epoca di passaggio a più radicale

è sempre argomento autorevole di alcune particolari condizioni dell

modo che non presumesse di signoreggiare la fede ma

mai balenato alla mente di Galileo: e ad esso

Cristina) è tutta piena di tale concetto. — Il vero

guida; non si adombri di apparenti antinomie, che in

studiare minutamente le parti di questa lettera: un teologo

autorità in criterio assoluto di scienza. Oppositori di Aristotile

assoluto di scienza. Oppositori di Aristotile s'erano dimostrati

erano dimostrati molti prima di lui e intorno a

della autorità scientifica, affine di ridurla nei suoi legittimi

fissare un canone universale di critica, che persuadesse alle

essersi provata con esperienze di fatto la contraddizione in

filosofia? — C'è bisogno di scorta, risponde il Salviati

ciechi solamente hanno bisogno di guida; e chi è

fronte e nella mente, di quelli si ha da

fece, a tanta altezza di speculazioni naturali. — Bisognava togliere

raccogliersi entro un ambito di studi ristretto e contentarsi

studi ristretto e contentarsi di fare passo passo ciò

come quando egli tenta di raffrenarsi e disciplinarsi. ¶ Galileo

contemporanei. Con uno sforzo di mente e di volontà

sforzo di mente e di volontà, che noi alla

che noi alla distanza di tre secoli possiamo difficilmente

e alle immediate attinenze di essa. Sta ai fatti

e per sè, cercando di coglierne le parvenze e

domande, ha il coraggio di confessare, che non vede

sono per lui piene di mistero. — Così scriveva nel

dal Liceti) colla speranza di essere in breve ora

molte e molte centinaia di ore, non mi è

non mi è succeduto di restar capace: parlo della

della essenza della luce, di che sono stato sempre

e giusto sperimentatore, precursore di Galileo in iscoperte di

di Galileo in iscoperte di gran momento, viaggia tutta

Persino l'ingegno altissimo di Isacco Newton piega a

Un così bizzarro miscuglio di scienza nuova e d

e d'opinioni viete, di libertà filosofica e di

di libertà filosofica e di superstizioni volgari, che avviluppa

ha bisogno anzi tutto di chi metta le mani

per modo che ognuna di esse, senza rompere i

senza rompere i vincoli di fratellanza, viva a sè

fratellanza, viva a sè, di vita sua, esercitandosi in

esercitandosi in un ordine di ricerche proporzionate all'indole

uomo abbracciare tutto e di tutto rendersi ragione: molte

d'ignorare, e Socrate di tale sapienza andava lieto

artificiosa unità medioevale, affine di dar luogo a conveniente

I precursori e contemporanei di Galileo nulla intesero di

di Galileo nulla intesero di questo che era il

ai più bassi fenomeni di natura, che essi non

ad esame un'opera di quel tempo, non può

non può a meno di stupire alla facilità e

dallo spiegare i principii di tutte cose: la materia

che studia nella pienezza di sua natura, senso, intelligenza

ad argomento della sconfinatezza di loro contenuto. Un'opera

loro contenuto. Un'opera di F. Patrizi ha sul

deducitur. Alla quale vaghezza di tutto abbracciare e intendere

titolo è un programma di riforma enciclopedica, il contenuto

storia delle singole scienze di quel tempo, per accorgersi

al XV secolo, prima di rendersi conto di una

prima di rendersi conto di una malattia, lo studioso

derivata da retta conoscenza di quello che può l

in un dato tempo, di fronte agl'infiniti segreti

Indi, per mettere armonia di relazioni tra le forze

Rinascimento. Egli fece ancora di più: antivide le esagerazioni

è un bel tratto di serena poesia virgiliana in

in mezzo a poemi di bassa latinità ed una

latinità ed una tela di Leonardo in una galleria

barocchi, è la figura di Galileo tra i suoi

avute già in conto di troppo neglette dai più

a tutto quello, che di difettivo aveva essa scienza

sviluppati da quel moto di vita che investiva con

estensione del sapere, sforzo di unità artificiale e confusa

confusa. L'ingegno critico di Galileo li vide, s

natura e sui limiti di questa signoria teologica. A

signoreggiati da una specie di disciplina ideale che ad

ideale che ad ognuno di essi imponga leggi e

e confini; l'ufficio di tale disciplina spetterebbe alla

scienziale ne' diversi ordini di speculazione; ed ove qua

in fatto a qualcuno di que' supremi principi e

gelosamente in custodia, è di suo diritto intervenire e

è pure precetto santissimo di Aristotile, e di gran

santissimo di Aristotile, e di gran lunga anteposto al

valore e alle autorità di tutti gli uomini del

alla conoscenza dell'ingegno di Galileo. La prima, che

ultimi, sapeva mantenere moderazione di giudizio; segno questo di

di giudizio; segno questo di grandezza d'ingegno e

d'animo insieme: può di fatti osservarsi in tutti

propugnatori d'una causa di scienza o d'arte

pauroso. La seconda, e di maggior momento, si è

scienze sperimentali ad ignoranza di buoni principii metodici, che

dunque a qualcosa altro di più intimo e profondo

Aristotile in poi, invece di seguire la via segnata

fermarono in un tritume di ripetizioni, o si lanciarono

umano? — E la ragione di questo fatto io trovo

trovo in una specie di ferrea necessità, che dovea

trascurato quel sommo criterio di metodo, che chiameremo cronotesiaco

e della deduzione. Senza di ciò la confusione era

questo secondo partito pieno di vaghezza e di lusinghe

pieno di vaghezza e di lusinghe, s'appigliarono gli

metodo deduttivo a governo di ogni speculazione dai dotti

Rinascimento ed i contemporanei di Galileo non colsero nel

da questo, che molti di essi, con tanto ostentato

con tanto ostentato amore di novità, continuarono gli errori

antichi e poco sperimentarono di importante e di nuovo

sperimentarono di importante e di nuovo. ¶ Che valse a

esperienza? Nessuna scoperta fisica di gran rilievo sappiamo di

di gran rilievo sappiamo di lui; sappiamo invece che

e' combatteva il sistema di Copernico come assurdo, quando

ancora pel suo robone di Cancelliere. Rispetto ai nostri

genuina derivazione della scuola di Galileo. Nella vita il

meno. Quell'arditissimo ingegno di Giordano Bruno mostra le

alla Kabbala, a quanto di più vieto e bizzarro

ai progressi della scienza di qualche secolo. È noto

che alcuni anni prima di Galileo egli combattè Tolomeo

lo indussero. Ogni dilettante di matematica è in grado

matematica è in grado di conoscere ora la debolezza

vero argomento della verità di quel sistema egli lo

infinito si trova già di fatto nella visibile creazione

prima argomentazione il sistema di Copernico è posto a

medesimo sistema una prova di questa; che bisogno vi

esclusa da tal cerchia di speculazioni trascendentali. ¶ Questi due

in tutta la scienza di quell'epoca. Per un

fantasia; è la filosofia di Leonardo da Vinci, di

di Leonardo da Vinci, di Cartesio, di Galileo che

da Vinci, di Cartesio, di Galileo che vuol trionfare

non trovate tempo più di quello innamorato delle scienze

occulte, dell'ipermisticismo e di tutte le altre capestrerie

Paracelso, degli Agrippa e di tanti altri impostori o

cosa, e la sofistica di tutto dubitosa bisognava un

va presa la sentenza di Cicerone, avere veramente Socrate

a sentire l'effetto di que' potenti ritegni voluti

giovarono quanti tentarono poi di ricondurre la scienza al

da porre a lato di Socrate in modo che

Ambedue vennero in tempo di passaggio ed inaugurarono un

ed inaugurarono un'epoca di rinnovamento che da essi

il germe dei veri di tal fatta non è

e quella stavano contro di lui; esempio il sistema

sistema Copernicano. Sotto pretesto di religione ambedue furono manomessi

dell'ingegno, la superstizione di tutti i tempi ha

del carattere, mi pare di ravvisarla grandissima tra questi

e schiettezza, che velano di modeste apparenze fatti meravigliosi

le opere scritte, modello di stile. Ad ambidue è

che già prese nome di socratica ¶ 1 ; questa appare temperatissima

massimi sistemi, la figura di Simplicio mi pare un

un poco della famiglia di quelle dei sofisti nei

dei sofisti nei dialoghi di Platone. Ma la somiglianza

infatti i bassi tempi di Grecia e Roma e

all'opera d'Aristotile, di Ippocrate e di Tolomeo

Aristotile, di Ippocrate e di Tolomeo? Un incessante lavoro

Tolomeo? Un incessante lavoro di ripetizione col quale la

in seguito in forma di autorità non disputabile. È

astrologo e dalle ricerche di qualche ingegno solitario balzava

o nulla era ancora di scientifico, essendo solo scienza

scienza dove è «ordine di cognizioni» era soltanto buon

era soltanto buon governo di metodo; bensì come una

si manifesta un complesso di fatti, che è conferma

che è conferma luminosa di ciò, che sopra dicemmo

antichi; nè questo complesso di fatti parmi sia stato

a scuotere il giogo di Aristotile e della Scuola

vedono anzitutto il bisogno di una riforma nel metodo

lui una lunga schiera di scrittori, a studiare calorosamente

già vi dice, che di 30 anni di studio 20 si

dice, che di 30 anni di studio 20 si vorrebbero impiegare

Non vi pare egli di essere ormai vicini ad

il metodo, esagerata conclusione di un buon principio, alla

quale si doveva giungere di poi? Che che ne

Che che ne sia di tale sentenza dell'Aconzio

metodologica, e le opere di Telesio, Bruno, Campanella, Sebastiano

Campanella, Sebastiano Erizzo e di tanti altri ne fanno

dovevano dedurre a fil di logica, che a sanare

diversi luoghi i libri di Aristotile per persuadersi che

e basterebbe l'esempio di Aristotile, che nelle sue

d'Aristotile ottimo maestro di cattivi scolari, che al

la convertirono in giogo di servitù secolare. E qui

tempi, parlando del filosofo di Stagira. Mentre alle adorazioni

Fra le sicure maniere di conseguire la verità è

meraviglia e s'indegna di trovarsi, dopo viaggio di

di trovarsi, dopo viaggio di secoli, al punto donde

trovasi egli in grado di risolverlo, o in che

ingegno in un ambito di speculazioni proporzionate alle sue

non conobbe questa maniera di cautela, la quale non

che una capitalissima legge di metodo. Essa, non consultando

che il proprio desiderio di sapere, interrogò tutti i

essa dovea rendersi ragione di tutto, e non v

un sistema compiuto, esplicativo di tutto l'essere. Tale

animo nostro il bisogno di conoscere su qualunque materia

quando poi si tratti di quelle nozioni, che si

della scienza, ci pare di vedere il pensiero umano

nel dissolvimento degli esseri di natura l'umido ha

principio facitore e governatore di tutte cose. Ex aqua

eccoci alla unità immobile di quei d'Elea: nulla

somme astrazioni ai precetti di grammatica di liturgia e

ai precetti di grammatica di liturgia e d'igiene

e senza confini. Sapete di che cosa dissertasse il

chiamato Jopa alla mensa di Didone? Sentite: ¶ Hic canit

concreverit orbis. ¶ E via di questo passo aggruppando e

ad una intera accademia di scienziati. — Se corriamo di

di scienziati. — Se corriamo di fatti col pensiero ai

tempi nostri, vediamo che di tante affermazioni la scienza

malgrado il perseverante lavoro di tanti secoli. Sconfortante paragone

il pensiero umano invece di progredire alla conquista della

succeduti, e tutti attraversando di loro fugace dominazione il

e ci persuadiamo ogni dì più che ne siamo

seno quasi allo stato di pura potenza. Questa è

ha preso il luogo di quella fidente spontaneità, di

di quella fidente spontaneità, di quelle intuizioni potenti e

umano, que' subiti slanci di speculazione, o la tranquillità

cerca della contraddizione e di essa s'appaga e

pensiero moderno non soffre di questo male: egli va

evidenza e non teme di sospendere a lungo gli

anzichè stare, a detta di Gioberti, in comunella collo

conobbero criticismo vero, patirono di tratto in tratto i

a contrapporre, per impeto di natural reazione, la smania

prosuntuose. Nessuno meraviglierà quindi di vedere alle scuole de

Sofistica fu una forma di scetticismo col quale, omai

greco si vendicava dispettosamente di tutta quella baldanza sistematica

in aperto quanto era di difettivo e di contraddittorio

era di difettivo e di contraddittorio nelle tre celebri

si corre gran rischio di restarne per sempre anneghititi

anneghititi. Età questa degna di grande studio e feconda

feconda più che altra di utili ammaestramenti per chi

che nelle tranquille funzioni di quello non gli si

Platone ci mostrano Socrate di continuo occupato a rimuovere

alle loro capacità e di fondamentale importanza per la

Sappi di polver tollere ¶ La pietra

IL SUO INGEGNO CRITICO ¶ Di recente in Francia un

subitamente rialzata la fama di Galileo, che giacevasi ancora

parlare e discutere sopra di lui, la sua vita

sue, con quel misto di entusiasmo devoto e di

di entusiasmo devoto e di protezione, di dotto acume

devoto e di protezione, di dotto acume e di

di dotto acume e di leggerezza elegante, che i

essa sola questo privilegio di fare rinascere, a certi

rinascere, a certi intervalli di tempo, un periodo ove

sono tratti ad occuparsi di lei come di cosa

occuparsi di lei come di cosa nuova, a rimettere

fama e lo studio di Galileo. Tutti sentono che

questa o quella classe di dotti, che intende l

filosofia infatti, omettendo oggi di parlare a lungo di

di parlare a lungo di Galileo, lascierebbe non minore

che con qualche scoperta di meno (e delle sue

anteriore. Così l'età di Socrate esordisce colla critica

della scienza un periodo di movimenti innovatori bisogna anzi

quali si fa strada di mezzo al rimescolio delle

rispondenti alla duplice maniera di critica che dà fuori

ecco che siamo venuti di conserva tratteggiando alcune qualità

conserva tratteggiando alcune qualità di tali ingegni eminenti: ma

cogliere ciò che havvi di fondamentalmente difettivo in essa

correre un nuovo alito di vita fecondatrice per tutto

con una falange numerosa di fortissimi ingegni: l'Aconzio

nostro avviso, la figura di Galileo Galilei, perchè egli

campo psicologico. Questi, parlando di Galileo, ci mostra di

di Galileo, ci mostra di non partecipare punto per

per lui all'ammirazione di Keplero e degli altri

fa meraviglia. Per poco, di fatti, che si paragonino

appare che le cagioni di dissenso fra loro due

per conoscere tal sorta di veri. Ma d'altra

gli manca, perchè esce di continuo in digressioni e

ordine, e che lasciando di scoprire le prime cause

e' s'è contentato di trovare solo le ragioni

trovare solo le ragioni di qualche effetto particolare. Per

Cartesio accenna qui solo di passaggio e quasi sbadatamente

e mantenersi in dignità di scienza uscendo per sempre

coll'accusa al Galileo di non avere egli esaminate

cagioni. Questa accusa, è di gran momento, non perchè

del suo tempo: dirò di più, un pregiudizio, che

attestazione del capital merito di Galileo, per il quale

egli si leva sovrano di molte epoche, e si

fondamento della scienza è di determinare e descriver bene

o vuoi organismo scientifico di un libro, d'una

etc., e non avverte di far rilevare tale importanza

far rilevare tale importanza di collocamento anche in ordine

chiuso i due volumi di questi Ricordi, riandando quanto

questi Ricordi, riandando quanto di bello e di nobile

quanto di bello e di nobile vi ha incontrato

d'Azeglio, o alcuni di quelli, che egli ha

sorte, nelle avversità forte di quella fortezza mite ed

del figlio quel complesso di attitudini estetiche così armonicamente

Silvio Pellico, che riflettendo di fuori l'umile e

occhi miopi e indagatori di sotto le maschere. Ove

pensato in essa supera di gran lunga il male

davvero merita il nome di virtù egli è eloquente

diffuso, nè si stanca di darle rilievo e lumeggiarla

lumeggiarla per ogni verso. Di qui si parte quel

generale d'onestà e di consolazione, che tutto vi

leggendo un vivo desiderio di farsi migliore. Ecco la

della schietta modestia dice di sè tutto il bene

troppi intorno e dentro di noi, per desiderare che

sia più reo maldicente di chi parla male di

di chi parla male di sè stesso; modestia orgogliosa

non in tempi poveri di morale dignità. ¶ Per questo

narrato della vita giovanile di Massimo nessuna di quelle

giovanile di Massimo nessuna di quelle pagine galanti con

tacersi, e ripentito sinceramente di quell'indiscreto desiderio. — Vedetele

principalmente, per capirli. Carattere di Massimo d'Azeglio direi

questa a me pare di riscontrarla costantemente in tutta

marchesino ed un uffiziale di quel tempo, Massimo d

Massimo d'Azeglio risolve di diventare uomo davvero. È

Dopo quel primo fervore di morale rigenerazione egli sente

nobiltà torinese è commossa di questo scandalo, le vecchie

lascia dietro il cicaleccio di tutto questo mondo decrepito

Elia e a Rocca di Papa, colle tentazioni della

natura.» Breve; a capo di qualche tempo Massimo d

giunta un paesista rivale di Verstappen, di Hackert e

paesista rivale di Verstappen, di Hackert e di Bassi

Verstappen, di Hackert e di Bassi. ¶ A quanti non

Azeglio ferveva quella moltiplicità di attitudini artistiche, che paiono

e un erede diretto di quella maravigliosa generazione da

dipingendo quel bell'episodio di storia patria, che è

che è la sfida di Barletta, gli balena alla

alla mente l'idea di scrivere un libro, che

dia campo a lui di esprimere colla parola quel

gl'italiani nel sentimento di loro dignità nazionale ed

ed in quelle aspirazioni di libertà, che allora fortemente

la scena della piazza di Barletta sull'Avemaria ecc

disinvoltura il D'Azeglio di pittore diventa romanziere, e

è la ragionevole baldanza di chi ha sicuro convincimento

ministri, poi il governatore di Milano, e altre cose

lo stesso uomo sicuro di sè, che con una

che con una crollata di spalle e con un

pieno di promesse nuove, di cui tutti attendiamo con

autore poco tempo prima di morire aveva ben ragione

morire aveva ben ragione di scrivere all'amico Rendu

una vita così piena di pensieri, d'affetti e

è sperimentata ogni sorta di umane vicende, assaporata ogni

vicende, assaporata ogni sorta di gloria, e ove a

pel bene. La biografia di Massimo d'Azeglio, fatta

intatto. ¶ Anche questo costume di scrivere la propria vita

pochi esempi, e tutti di narrazioni riferibili ad uno

ad uno speciale ordine di fatti, non escluso il

che pur tanto disse di sè nelle sue opere

esponga un autore parlando di sè: «perchè parlare non

parlare non si può di alcuno che il parlatore

o non biasimi quello di cui egli parla; le

stanno a far parlare di sè nella bocca di

di sè nella bocca di ciascuno. E per levare

e nella prima metà di questo, crebbe a tal

Alighieri, ed il peggiore di essi in ispecie; vo

fuvvi nella propria vita di men buono; e cose

si leva un senso di inesplicabile vanità, che fa

Rousseau sta a capo di questa schiera e la

schiera e la illustra di tutto lo splendore del

ho pensato. Ho detto di me bene e male

coraggio: io fui migliore di costui!» Nessuno ignora che

dell'Emilio) un alito di natura vergine e primitiva

corrotti degli ultimi anni di Luigi XV. L'eccesso

come in Francia, confessioni di prostitute, memorie di serve

confessioni di prostitute, memorie di serve e di portinai

memorie di serve e di portinai ed altre delizie

portinai ed altre delizie di libri di simil fatta

altre delizie di libri di simil fatta.23 ¶ In Italia

serie. La prima è di quelli, che deliberatamente o

si modellarono sulla vita di Benvenuto Cellini, artista, scrittore

artista, scrittore e mariuolo di prim'ordine, con tutte

ma troppo compiuta. È di questa congrega quella buona

vantarsi il paese, è di quegli scrittori che, narrando

quegli scrittori che, narrando di sè, tennero, ad esempio

sè, tennero, ad esempio di Petrarca, modi e stile

e il vario diletto di che queste scritture sono

D'Azeglio ne' modi di scrivere la propria vita

gustare ai lettori quanto di buono e di nobile

quanto di buono e di nobile ha trovato per

incontrarmi con grandissimo numero di persone. Volle la mia

queste si annoverassero uomini di prim'ordine, bellissimi ingegni

ritratti una galleria ricca di nobili modelli. Volesse Iddio

sono imbattuto in anime di veri eroi. Ma intendiamoci

solo d'inetti o di scellerati, come credono gli

come credono gli Eracliti di tutte le epoche.24 » E

ha collocato il busto di Goethe. Carducci invece mise

Morale Cattolica. — E anche di questo il perchè si

la politica prettamente «giacobina» di parecchie tra le nuove

tra le nuove poesie di Carducci e se ne

dei casi la opinione di Goethe «poema politico, poema

poi perchè la politica di Carducci non è precisamente

quanti siamo in Italia di parte liberale. ¶ Insieme all

ebbe il gran merito di schiudere al nostro poeta

questo soffio potente, minacciava di annuvolarsi e, chi sa

anco d'impicciolire e di perdersi. Infatti a un

che un senso profondo di scoramento cupo invade l

anima del poeta; uno di quegli scoramenti a cui

sua, sul pendio sdrucciolo di un leopardianismo riflesso, rimasticato

accorgersi che proseguendo ancora di qualche passo sulla via

sulla via del pessimismo di Giacomo Leopardi s'arriva

e dalla crisalide triste di un Carducci leopardeggiante uscì

il suo vivo cuore» di poeta nell'arena dei

combattimenti. Abbiamo dunque ragione di saper grado anche alla

signor Hillebrand accusa poi di «povertà» l'ideale politico

povertà» l'ideale politico di Carducci. Benedetta questa critica