Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013
concordanze di «di»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | la figura di Abele, di cui pure si loda | ||
2 | 2013 | L’uomo religioso cerca di riconoscere i segni di | ||
3 | 2013 | di riconoscere i segni di Dio nelle esperienze quotidiane | ||
4 | 2013 | con cuore sincero. ¶ Immagine di questa ricerca sono i | ||
5 | 2013 | Per loro la luce di Dio si è mostrata | ||
6 | 2013 | guida lungo una strada di scoperte. La stella parla | ||
7 | 2013 | parla così della pazienza di Dio con i nostri | ||
8 | 2013 | sorprende sempre. Questo rispetto di Dio per gli occhi | ||
9 | 2013 | dissolve nell’immensità luminosa di Dio, come se fosse | ||
10 | 2013 | splendore. La confessione cristiana di Gesù, unico salvatore, afferma | ||
11 | 2013 | che tutta la luce di Dio si è concentrata | ||
12 | 2013 | cerchio aperto dalla luce di Cristo, tanto più è | ||
13 | 2013 | tanto più è capace di capire e di accompagnare | ||
14 | 2013 | capace di capire e di accompagnare la strada di | ||
15 | 2013 | di accompagnare la strada di ogni uomo verso Dio | ||
16 | 2013 | credere e non cessano di cercare. Nella misura in | ||
17 | 2013 | la fede. Essi cercano di agire come se Dio | ||
18 | 2013 | perché sperimentano il desiderio di luce in mezzo al | ||
19 | 2013 | intuiscono che la presenza di Dio la renderebbe ancora | ||
20 | 2013 | grande. Racconta sant’Ireneo di Lione che Abramo, prima | ||
21 | 2013 | Lione che Abramo, prima di ascoltare la voce di | ||
22 | 2013 | di ascoltare la voce di Dio, già lo cercava | ||
23 | 2013 | finché « Dio ebbe pietà di colui che, solo, lo | ||
24 | 2013 | essa, a esplorare sempre di più l’orizzonte che | ||
25 | 2013 | più profonda dell’autorivelazione di Dio, culminata nel Mistero | ||
26 | 2013 | Dio, culminata nel Mistero di Cristo. La prima conseguenza | ||
27 | 2013 | conoscenza che Dio ha di se stesso. La teologia | ||
28 | 2013 | su Dio, ma prima di tutto accoglienza e ricerca | ||
29 | 2013 | tutto accoglienza e ricerca di un’intelligenza più profonda | ||
30 | 2013 | un’intelligenza più profonda di quella parola che Dio | ||
31 | 2013 | è un dialogo eterno di comunione, e ammette l | ||
32 | 2013 | l’uomo all’interno di questo dialogo.[33] Fa parte | ||
33 | 2013 | riconosce i suoi limiti di fronte al Mistero e | ||
34 | 2013 | ragione, le insondabili ricchezze di questo Mistero. ¶ La teologia | ||
35 | 2013 | ad approfondire il credere di tutti, soprattutto dei più | ||
36 | 2013 | con lui come qualcosa di estrinseco, un limite alla | ||
37 | 2013 | offre dunque la certezza di attingere alla Parola di | ||
38 | 2013 | di attingere alla Parola di Cristo nella sua integrità | ||
39 | 2013 | è aperto all’amore di Dio, ha ascoltato la | ||
40 | 2013 | da quello stesso spirito di fede di cui sta | ||
41 | 2013 | stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho | ||
42 | 2013 | luce che si rispecchia di volto in volto, come | ||
43 | 2013 | il riflesso della gloria di Dio dopo aver parlato | ||
44 | 2013 | la conoscenza della gloria di Dio sul volto di | ||
45 | 2013 | di Dio sul volto di Cristo » (2 Cor 4,6). La luce | ||
46 | 2013 | Cristo » (2 Cor 4,6). La luce di Gesù brilla, come in | ||
47 | 2013 | luce, come nella liturgia di Pasqua la luce del | ||
48 | 2013 | albero ed è capace di riempire il mondo di | ||
49 | 2013 | e apre alla potenza di questo amore, arriva al | ||
50 | 2013 | più profondo dell’esperienza di ogni uomo, che viene | ||
51 | 2013 | luce. Mossi dal desiderio di illuminare tutta la realtà | ||
52 | 2013 | a partire dall’amore di Dio manifestato in Gesù | ||
53 | 2013 | manifestato in Gesù, cercando di amare con quello stesso | ||
54 | 2013 | greco, nella sua fame di verità, un partner idoneo | ||
55 | 2013 | luce piena dell’amore di Gesù, scopriamo che in | ||
56 | 2013 | era presente un barlume di quella luce e capiamo | ||
57 | 2013 | amore verso la pienezza di donazione totale del Figlio | ||
58 | 2013 | donazione totale del Figlio di Dio per noi. In | ||
59 | 2013 | amore e la tenerezza di Cristo. ¶ 33. Nella vita di | ||
60 | 2013 | di Cristo. ¶ 33. Nella vita di sant’Agostino, troviamo un | ||
61 | 2013 | troviamo un esempio significativo di questo cammino in cui | ||
62 | 2013 | con il suo desiderio di verità e di chiarezza | ||
63 | 2013 | desiderio di verità e di chiarezza, è stata integrata | ||
64 | 2013 | è così un simbolo di Dio. In questo modo | ||
65 | 2013 | cioè riflettere la bontà di Dio, il Bene. Si | ||
66 | 2013 | nell’esistenza, la capacità di riconoscere il male di | ||
67 | 2013 | di riconoscere il male di cui era colpevole e | ||
68 | 2013 | cui era colpevole e di volgersi verso il bene | ||
69 | 2013 | però, nell’esperienza concreta di sant’Agostino, che egli | ||
70 | 2013 | decisivo nel suo cammino di fede non è stato | ||
71 | 2013 | non è stato quello di una visione di Dio | ||
72 | 2013 | quello di una visione di Dio, oltre questo mondo | ||
73 | 2013 | volume con le Lettere di san Paolo soffermandosi sul | ||
74 | 2013 | soffermandosi sul capitolo tredicesimo di quella ai Romani.[28] Appariva | ||
75 | 2013 | personale della Bibbia, capace di parlare all’uomo, di | ||
76 | 2013 | di parlare all’uomo, di scendere a vivere con | ||
77 | 2013 | vivere con lui e di accompagnare il suo cammino | ||
78 | 2013 | dalla rivelazione dell’amore di Dio in Gesù. E | ||
79 | 2013 | così dire, la luce di una parola, perché è | ||
80 | 2013 | perché è la luce di un Volto personale, una | ||
81 | 2013 | volto per risplendere dal di dentro di noi. D | ||
82 | 2013 | risplendere dal di dentro di noi. D’altronde, il | ||
83 | 2013 | come dice il Santo di Ippona, vedrà e amerà | ||
84 | 2013 | non perché sarà capace di possedere tutta la luce | ||
85 | 2013 | comune. Essendo la verità di un amore, non è | ||
86 | 2013 | cuore, al centro personale di ogni uomo. Risulta chiaro | ||
87 | 2013 | procede dalla vita luminosa di Gesù. Essa illumina anche | ||
88 | 2013 | si apre un cammino di armonia e di comprensione | ||
89 | 2013 | cammino di armonia e di comprensione sempre più ampio | ||
90 | 2013 | quanto impedisce alla ricerca di essere soddisfatta nelle sue | ||
91 | 2013 | fede e la ricerca di Dio ¶ 35. La luce della | ||
92 | 2013 | illumina anche il cammino di tutti coloro che cercano | ||
93 | 2013 | cercavano Dio con fede. Di Enoc si dice che | ||
94 | 2013 | passa per la confessione di un Dio che si | ||
95 | 2013 | che si prende cura di lui e che non | ||
96 | 2013 | ancora, troviamo la figura di Abele, di cui pure | ||
97 | 2013 | l’amore ha bisogno di verità. Solo in quanto | ||
98 | 2013 | portare l’"io" al di là del suo isolamento | ||
99 | 2013 | l’amore è esperienza di verità, che esso stesso | ||
100 | 2013 | logica nuova.[20] Si tratta di un modo relazionale di | ||
101 | 2013 | di un modo relazionale di guardare il mondo, che | ||
102 | 2013 | tutte le cose. Guglielmo di Saint Thierry, nel Medioevo | ||
103 | 2013 | tuoi occhi sono occhi di colomba (cfr Ct 1,15).[21] Questi | ||
104 | 2013 | intelletto si fa « intelletto di un amore illuminato ».[22] ¶ 28. Questa | ||
105 | 2013 | dell’amore come fonte di conoscenza, che appartiene all | ||
106 | 2013 | appartiene all’esperienza originaria di ogni uomo, trova espressione | ||
107 | 2013 | fede, per il fatto di nascere dall’amore di | ||
108 | 2013 | di nascere dall’amore di Dio che stabilisce l | ||
109 | 2013 | e permette, nel tempo, di comprendere il suo disegno | ||
110 | 2013 | esilio e nella speranza di un ritorno definitivo alla | ||
111 | 2013 | intuito che questa verità di Dio si estendeva oltre | ||
112 | 2013 | solo il percorso particolare di un popolo, ma il | ||
113 | 2013 | è legata all’alleanza di un Dio fedele, che | ||
114 | 2013 | che intreccia un rapporto di amore con l’uomo | ||
115 | 2013 | al trascorrere del tempo, di cui la parola ha | ||
116 | 2013 | solo in un cammino di sequela. L’ascolto aiuta | ||
117 | 2013 | greco, che, nella ricerca di una comprensione completa del | ||
118 | 2013 | combinato ambedue i tipi di conoscenza, perché all’ascolto | ||
119 | 2013 | all’ascolto della Parola di Dio si unisce il | ||
120 | 2013 | si unisce il desiderio di vedere il suo volto | ||
121 | 2013 | intero percorso e permette di situarsi nel grande progetto | ||
122 | 2013 | situarsi nel grande progetto di Dio; senza tale visione | ||
123 | 2013 | tale visione disporremmo solo di frammenti isolati di un | ||
124 | 2013 | solo di frammenti isolati di un tutto sconosciuto. ¶ 30. La | ||
125 | 2013 | l’ascoltare, come organi di conoscenza della fede, appare | ||
126 | 2013 | massima chiarezza nel Vangelo di Giovanni. Per il quarto | ||
127 | 2013 | avviene secondo la forma di conoscenza propria dell’amore | ||
128 | 2013 | la visione dei segni di Gesù precede la fede | ||
129 | 2013 | che, dopo la risurrezione di Lazzaro, « alla vista di | ||
130 | 2013 | di Lazzaro, « alla vista di ciò che egli aveva | ||
131 | 2013 | crederai, vedrai la gloria di Dio » (Gv 11,40). Alla fine | ||
132 | 2013 | il vedere diventa sequela di Cristo, e la fede | ||
133 | 2013 | E così, il mattino di Pasqua, si passa da | ||
134 | 2013 | partire dalla persona concreta di Gesù, che si vede | ||
135 | 2013 | la Parola fatta carne, di cui abbiamo contemplato la | ||
136 | 2013 | della fede è quella di un Volto in cui | ||
137 | 2013 | come la "vita luminosa" di Gesù.[24] Ciò significa che | ||
138 | 2013 | potuto penetrare nella profondità di quello che vedevano per | ||
139 | 2013 | per confessare il Figlio di Dio, seduto alla destra | ||
140 | 2013 | amato, che ci permette di riconoscere il suo mistero | ||
141 | 2013 | permesso e ci permette di riconoscerlo e di confessarlo | ||
142 | 2013 | permette di riconoscerlo e di confessarlo come Figlio di | ||
143 | 2013 | di confessarlo come Figlio di Dio. Con la fede | ||
144 | 2013 | verità dell’amore totale di Dio e apre alla | ||
145 | 2013 | invece « secondo la misura di fede che Dio gli | ||
146 | 2013 | che professa: la figura di Cristo è lo specchio | ||
147 | 2013 | credente a semplice parte di un tutto anonimo, a | ||
148 | 2013 | anonimo, a mero elemento di un grande ingranaggio, ma | ||
149 | 2013 | piuttosto l’unione vitale di Cristo con i credenti | ||
150 | 2013 | con i credenti e di tutti i credenti tra | ||
151 | 2013 | che — secondo le parole di Romano Guardini — « è la | ||
152 | 2013 | storica dello sguardo plenario di Cristo sul mondo »,[16] la | ||
153 | 2013 | dall’interno del corpo di Cristo, come comunione concreta | ||
154 | 2013 | gli uomini. La parola di Cristo, una volta ascoltata | ||
155 | 2013 | stessa parola pronunciata, confessione di fede. San Paolo afferma | ||
156 | 2013 | si fa la professione di fede… » (Rm 10,10). La fede | ||
157 | 2013 | apre un nuovo modo di vedere, la fede diventa | ||
158 | 2013 | è qui un gioco di parole con due forme | ||
159 | 2013 | con il grande impero di Assiria. Il profeta, allora | ||
160 | 2013 | non vacilla, il Dio di Israele. Poiché Dio è | ||
161 | 2013 | cfr Is 65,16), fondamento incrollabile di fedeltà all’alleanza. Si | ||
162 | 2013 | passando dalla nozione biblica di affidamento a Dio a | ||
163 | 2013 | la comprensione dell’agire di Dio e dell’unità | ||
164 | 2013 | Signore, trovando nella fedeltà di Dio il piano di | ||
165 | 2013 | di Dio il piano di saggezza che governa i | ||
166 | 2013 | cui questa verità affidabile di Dio è, come emerge | ||
167 | 2013 | storia, la sua capacità di tenere insieme i tempi | ||
168 | 2013 | dell’uomo.[18] ¶ 24. Il testo di Isaia, letto in questa | ||
169 | 2013 | l’uomo ha bisogno di conoscenza, ha bisogno di | ||
170 | 2013 | di conoscenza, ha bisogno di verità, perché senza di | ||
171 | 2013 | di verità, perché senza di essa non si sostiene | ||
172 | 2013 | proiezione dei nostri desideri di felicità, qualcosa che ci | ||
173 | 2013 | variabilità dei tempi, incapace di sorreggere un cammino costante | ||
174 | 2013 | del suo regno su di un’emozione. Ma proprio | ||
175 | 2013 | la fede è capace di offrire una luce nuova | ||
176 | 2013 | perché comprende l’agire di Dio, che è fedele | ||
177 | 2013 | proprio per la crisi di verità in cui viviamo | ||
178 | 2013 | altri con la pretesa di servire il bene comune | ||
179 | 2013 | la domanda sulla verità di tutto, che è in | ||
180 | 2013 | parlare, a questo riguardo, di un grande oblio nel | ||
181 | 2013 | è, infatti, una questione di memoria, di memoria profonda | ||
182 | 2013 | una questione di memoria, di memoria profonda, perché si | ||
183 | 2013 | una domanda sull’origine di tutto, alla cui luce | ||
184 | 2013 | circa il modo giusto di intendere la verità? Per | ||
185 | 2013 | necessario riflettere sul tipo di conoscenza proprio della fede | ||
186 | 2013 | Può aiutarci un’espressione di san Paolo, quando afferma | ||
187 | 2013 | il cuore è capace di tenere insieme queste dimensioni | ||
188 | 2013 | si comprende la forma di conoscenza propria della fede | ||
189 | 2013 | fede, la sua forza di convinzione, la sua capacità | ||
190 | 2013 | convinzione, la sua capacità di illuminare i nostri passi | ||
191 | 2013 | riceviamo il grande amore di Dio che ci trasforma | ||
192 | 2013 | innamoramento, concepita come qualcosa di soggettivo, improponibile come verità | ||
193 | 2013 | Questa "fede del Figlio di Dio" è certamente la | ||
194 | 2013 | suppone anche l’affidabilità di Gesù, che si fonda | ||
195 | 2013 | nel suo essere Figlio di Dio. Proprio perché Gesù | ||
196 | 2013 | ha perso la percezione di questa presenza concreta di | ||
197 | 2013 | di questa presenza concreta di Dio, della sua azione | ||
198 | 2013 | si trovi solo al di là, in un altro | ||
199 | 2013 | in un altro livello di realtà, separato dai nostri | ||
200 | 2013 | se Dio fosse incapace di agire nel mondo, il | ||
201 | 2013 | neanche vero amore, capace di compiere quella felicità che | ||
202 | 2013 | amore concreto e potente di Dio, che opera veramente | ||
203 | 2013 | Passione, Morte e Risurrezione di Cristo. ¶ 18. La pienezza cui | ||
204 | 2013 | manifestazione massima dell’amore di Dio, ma anche Colui | ||
205 | 2013 | ma guarda dal punto di vista di Gesù, con | ||
206 | 2013 | dal punto di vista di Gesù, con i suoi | ||
207 | 2013 | partecipazione al suo modo di vedere. In tanti ambiti | ||
208 | 2013 | conoscono le cose meglio di noi. Abbiamo fiducia nell | ||
209 | 2013 | tribunale. Abbiamo anche bisogno di qualcuno che sia affidabile | ||
210 | 2013 | ed esperto nelle cose di Dio. Gesù, suo Figlio | ||
211 | 2013 | cfr Gv 1,18).La vita di Cristo — il suo modo | ||
212 | 2013 | Cristo — il suo modo di conoscere il Padre, di | ||
213 | 2013 | di conoscere il Padre, di vivere totalmente nella relazione | ||
214 | 2013 | cfr Gv 2,11; 6,47; 12,44). ¶ Per permetterci di conoscerlo, accoglierlo e seguirlo | ||
215 | 2013 | e seguirlo, il Figlio di Dio ha assunto la | ||
216 | 2013 | La fede nel Figlio di Dio fatto uomo in | ||
217 | 2013 | fatto uomo in Gesù di Nazaret non ci separa | ||
218 | 2013 | realtà, ma ci permette di cogliere il suo significato | ||
219 | 2013 | suo significato più profondo, di scoprire quanto Dio ama | ||
220 | 2013 | lo orienta incessantemente verso di Sé; e questo porta | ||
221 | 2013 | questa partecipazione al modo di vedere di Gesù, l | ||
222 | 2013 | al modo di vedere di Gesù, l’Apostolo Paolo | ||
223 | 2013 | più caratteristica dell’esperienza di Gesù, che diventa centro | ||
224 | 2013 | può riassumersi nella frase di san Paolo ai Corinzi | ||
225 | 2013 | il cuore della polemica di san Paolo con i | ||
226 | 2013 | rifiuta è l’atteggiamento di chi vuole giustificare se | ||
227 | 2013 | presto esaurirsi e scopre di non potersi neppure mantenere | ||
228 | 2013 | neppure per andare verso di te ».[15] Quando l’uomo | ||
229 | 2013 | la vita feconda, piena di frutti buoni. La salvezza | ||
230 | 2013 | il primato del dono di Dio, come riassume san | ||
231 | 2013 | voi, ma è dono di Dio » (Ef 2,8). ¶ 20. La nuova | ||
232 | 2013 | Apostolo delle genti fa di un testo del Deuteronomio | ||
233 | 2013 | popolo che il comando di Dio non è troppo | ||
234 | 2013 | Questa vicinanza della Parola di Dio viene interpretata da | ||
235 | 2013 | come riferita alla presenza di Cristo nel cristiano: « Non | ||
236 | 2013 | e Risurrezione, il Figlio di Dio ha abbracciato l | ||
237 | 2013 | può avere gli occhi di Gesù, i suoi sentimenti | ||
238 | 2013 | modo la visione propria di Gesù. Fuori da questa | ||
239 | 2013 | Paolo parla ai cristiani di Roma di quell’unico | ||
240 | 2013 | ai cristiani di Roma di quell’unico corpo che | ||
241 | 2013 | sue promesse. ¶ 13. La storia di Israele ci mostra ancora | ||
242 | 2013 | per sua natura chiede di rinunciare al possesso immediato | ||
243 | 2013 | rispettando il mistero proprio di un Volto che intende | ||
244 | 2013 | idolatria offerta dal rabbino di Kock: vi è idolatria | ||
245 | 2013 | si rischia la possibilità di una chiamata che faccia | ||
246 | 2013 | cammino, ma una molteplicità di sentieri, che non conducono | ||
247 | 2013 | potente nella sua capacità di raddrizzare le storture della | ||
248 | 2013 | a lasciarsi trasformare sempre di nuovo dalla chiamata di | ||
249 | 2013 | di nuovo dalla chiamata di Dio. Ecco il paradosso | ||
250 | 2013 | gli idoli. ¶ 14. Nella fede di Israele emerge anche la | ||
251 | 2013 | emerge anche la figura di Mosè, il mediatore. Il | ||
252 | 2013 | può vedere il volto di Dio; è Mosè a | ||
253 | 2013 | camminare unito. L’atto di fede del singolo si | ||
254 | 2013 | una verità più grande di noi stessi. J. J | ||
255 | 2013 | J. Rousseau si lamentava di non poter vedere Dio | ||
256 | 2013 | della mediazione, questa capacità di partecipare alla visione dell | ||
257 | 2013 | è un dono gratuito di Dio che chiede l | ||
258 | 2013 | umiltà e il coraggio di fidarsi e affidarsi, per | ||
259 | 2013 | Abramo […] esultò nella speranza di vedere il mio giorno | ||
260 | 2013 | vide e fu pieno di gioia » (Gv 8,56). Secondo queste | ||
261 | 2013 | Gv 8,56). Secondo queste parole di Gesù, la fede di | ||
262 | 2013 | di Gesù, la fede di Abramo era orientata verso | ||
263 | 2013 | Abramo era orientata verso di Lui, era, in un | ||
264 | 2013 | verso l’evento futuro di Gesù.[13] La fede cristiana | ||
265 | 2013 | cfr 2 Cor 1,20). La storia di Gesù è la manifestazione | ||
266 | 2013 | manifestazione piena dell’affidabilità di Dio. Se Israele ricordava | ||
267 | 2013 | ricordava i grandi atti di amore di Dio, che | ||
268 | 2013 | grandi atti di amore di Dio, che formavano il | ||
269 | 2013 | fede, adesso la vita di Gesù appare come il | ||
270 | 2013 | luogo dell’intervento definitivo di Dio, la suprema manifestazione | ||
271 | 2013 | efficace, nella sua capacità di trasformare il mondo e | ||
272 | 2013 | trasformare il mondo e di illuminare il tempo. « Abbiamo | ||
273 | 2013 | fede coglie nell’amore di Dio manifestato in Gesù | ||
274 | 2013 | dell’affidabilità dell’amore di Cristo si trova nella | ||
275 | 2013 | è la massima prova di amore (cfr Gv 15,13), Gesù | ||
276 | 2013 | momento culminante dello sguardo di fede, perché in quell | ||
277 | 2013 | quando, insieme alla Madre di Gesù, contemplò Colui che | ||
278 | 2013 | alla vista del dipinto di Cristo morto nel sepolcro | ||
279 | 2013 | morto nel sepolcro, opera di Hans Holbein il Giovane | ||
280 | 2013 | della morte sul corpo di Cristo. E tuttavia, è | ||
281 | 2013 | nella contemplazione della morte di Gesù che la fede | ||
282 | 2013 | noi, che è capace di entrare nella morte per | ||
283 | 2013 | sospetto e ci permette di affidarci pienamente a Cristo | ||
284 | 2013 | Cristo. ¶ 17. Ora, la morte di Cristo svela l’affidabilità | ||
285 | 2013 | affidabilità totale dell’amore di Dio alla luce della | ||
286 | 2013 | è testimone affidabile, degno di fede (cfr Ap 1,5; Eb | ||
287 | 2013 | amore pienamente affidabile, capace di illuminare anche le tenebre | ||
288 | 2013 | alla « fede del Figlio di Dio, che mi ha | ||
289 | 2013 | Isacco e Giacobbe, capace di entrare in contatto con | ||
290 | 2013 | con l’uomo e di stabilire con lui un | ||
291 | 2013 | una promessa. È prima di tutto chiamata ad uscire | ||
292 | 2013 | una vita nuova, inizio di un esodo che lo | ||
293 | 2013 | spazio aperto dalla Parola di Dio. Questa Parola contiene | ||
294 | 2013 | sarà numerosa, sarai padre di un grande popolo (cfr | ||
295 | 2013 | che precede, la fede di Abramo sarà sempre un | ||
296 | 2013 | sarà sempre un atto di memoria. Tuttavia questa memoria | ||
297 | 2013 | passato ma, essendo memoria di una promessa, diventa capace | ||
298 | 2013 | una promessa, diventa capace di aprire al futuro, di | ||
299 | 2013 | di aprire al futuro, di illuminare i passi lungo | ||
300 | 2013 | chiesto ad Abramo è di affidarsi a questa Parola | ||
301 | 2013 | Dio fedele diventa quanto di più sicuro e di | ||
302 | 2013 | di più sicuro e di più incrollabile possa esistere | ||
303 | 2013 | significare sia la fedeltà di Dio, sia la fede | ||
304 | 2013 | latino ( fidelis) —, san Cirillo di Gerusalemme esalterà la dignità | ||
305 | 2013 | riceve il nome stesso di Dio: ambedue sono chiamati | ||
306 | 2013 | ultimo aspetto della storia di Abramo è importante per | ||
307 | 2013 | sua fede. La Parola di Dio, anche se porta | ||
308 | 2013 | la paternità, il generarsi di una nuova vita — « Sara | ||
309 | 2013 | che chiede ad Abramo di affidarsi totalmente a Lui | ||
310 | 2013 | collega con la Paternità di Dio, dalla quale scaturisce | ||
311 | 2013 | suo essere, gli permette di riconoscere la sorgente di | ||
312 | 2013 | di riconoscere la sorgente di bontà che è all | ||
313 | 2013 | che è all’origine di tutte le cose, e | ||
314 | 2013 | tutte le cose, e di confermare che la sua | ||
315 | 2013 | Colui che è origine di tutto e che sostiene | ||
316 | 2013 | grande prova della fede di Abramo, il sacrificio del | ||
317 | 2013 | amore originario è capace di garantire la vita anche | ||
318 | 2013 | la vita anche al di là della morte. La | ||
319 | 2013 | che è stata capace di suscitare un figlio nel | ||
320 | 2013 | e "nel seno morto" di Sara sterile (cfr Rm | ||
321 | 2013 | Rm 4,19), sarà anche capace di garantire la promessa di | ||
322 | 2013 | di garantire la promessa di un futuro al di | ||
323 | 2013 | di un futuro al di là di ogni minaccia | ||
324 | 2013 | futuro al di là di ogni minaccia o pericolo | ||
325 | 2013 | Eb 11,19; Rm 4, 21). ¶ La fede di Israele ¶ 12. La storia del | ||
326 | 2013 | sulla scia della fede di Abramo. La fede nasce | ||
327 | 2013 | Abramo. La fede nasce di nuovo da un dono | ||
328 | 2013 | si apre all’azione di Dio che vuole liberarlo | ||
329 | 2013 | cfr Dt 1,31). La confessione di fede di Israele si | ||
330 | 2013 | La confessione di fede di Israele si sviluppa come | ||
331 | 2013 | come racconto dei benefici di Dio, del suo agire | ||
332 | 2013 | che il popolo trasmette di generazione in generazione. La | ||
333 | 2013 | in generazione. La luce di Dio brilla per Israele | ||
334 | 2013 | ricordo grato dei benefici di Dio e al compiersi | ||
335 | 2013 | storia sacra. La luce di Dio ci viene attraverso | ||
336 | 2013 | e così è capace di illuminare il nostro cammino | ||
337 | 2013 | il quale, nel Vangelo di Giovanni, così si presenta | ||
338 | 2013 | Nel mondo pagano, affamato di luce, si era sviluppato | ||
339 | 2013 | bene che era incapace di irradiare la sua luce | ||
340 | 2013 | suo raggio è incapace di arrivare fino all’ombra | ||
341 | 2013 | credi, vedrai la gloria di Dio? » (Gv 11,40). Chi crede | ||
342 | 2013 | luce illusoria? ¶ 2. Eppure, parlando di questa luce della fede | ||
343 | 2013 | possiamo sentire l’obiezione di tanti nostri contemporanei. Nell | ||
344 | 2013 | della sua ragione, desideroso di esplorare in modo nuovo | ||
345 | 2013 | che impediva all’uomo di coltivare l’audacia del | ||
346 | 2013 | allora come un’illusione di luce che impedisce il | ||
347 | 2013 | impedisce il nostro cammino di uomini liberi verso il | ||
348 | 2013 | buio. Si è pensato di poterla conservare, di trovare | ||
349 | 2013 | pensato di poterla conservare, di trovare per essa uno | ||
350 | 2013 | che compiamo per mancanza di luce, spinti da un | ||
351 | 2013 | luce soggettiva, capace forse di riscaldare il cuore, di | ||
352 | 2013 | di riscaldare il cuore, di portare una consolazione privata | ||
353 | 2013 | ha rinunciato alla ricerca di una luce grande, di | ||
354 | 2013 | di una luce grande, di una verità grande, per | ||
355 | 2013 | istante, ma sono incapaci di aprire la strada. Quando | ||
356 | 2013 | perciò recuperare il carattere di luce proprio della fede | ||
357 | 2013 | carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza | ||
358 | 2013 | è una grande promessa di pienezza e si apre | ||
359 | 2013 | passato, è la luce di una memoria fondante, quella | ||
360 | 2013 | fondante, quella della vita di Gesù, dove si è | ||
361 | 2013 | amore pienamente affidabile, capace di vincere la morte. Allo | ||
362 | 2013 | e ci porta al di là del nostro "io | ||
363 | 2013 | in me scintilla".[4] Proprio di questa luce della fede | ||
364 | 2013 | uomo è particolarmente bisognoso di luce. ¶ 5. Il Signore, prima | ||
365 | 2013 | Poi gli ha chiesto di "confermare i fratelli" in | ||
366 | 2013 | compito affidato al Successore di Pietro, Benedetto XVI ha | ||
367 | 2013 | della fede, un tempo di grazia che ci sta | ||
368 | 2013 | sentire la grande gioia di credere, a ravvivare la | ||
369 | 2013 | la percezione dell’ampiezza di orizzonti che la fede | ||
370 | 2013 | Spirito Santo. La convinzione di una fede che fa | ||
371 | 2013 | Questa coincidenza ci consente di vedere che il Vaticano | ||
372 | 2013 | e personale il primato di Dio in Cristo. La | ||
373 | 2013 | sa che questo dono di Dio deve essere nutrito | ||
374 | 2013 | completato una prima stesura di Lettera enciclica sulla fede | ||
375 | 2013 | grato e, nella fraternità di Cristo, assumo il suo | ||
376 | 2013 | ulteriori contributi. Il Successore di Pietro, ieri, oggi e | ||
377 | 2013 | come luce sulla strada di ogni uomo. ¶ Nella fede | ||
378 | 2013 | uomo. ¶ Nella fede, dono di Dio, virtù soprannaturale da | ||
379 | 2013 | luce potente che consente di illuminare il cammino di | ||
380 | 2013 | di illuminare il cammino di una vita riuscita e | ||
381 | 2013 | riuscita e feconda, piena di frutto? ¶ CAPITOLO PRIMO ¶ ABBIAMO | ||
382 | 2013 | così non il Dio di un luogo, e neanche | ||
383 | 2013 | specifico, ma il Dio di una persona, il Dio | ||
384 | 2013 | persona, il Dio appunto di Abramo, Isacco e Giacobbe | ||
385 | 2013 | di riempire il mondo di frutti. ¶ 38. La trasmissione della | ||
386 | 2013 | per tutti gli uomini di tutti i luoghi, passa | ||
387 | 2013 | l’asse del tempo, di generazione in generazione. Poiché | ||
388 | 2013 | attraverso una catena ininterrotta di testimonianze che arriva a | ||
389 | 2013 | a noi il volto di Gesù. Come è possibile | ||
390 | 2013 | questo? Come essere sicuri di attingere al "vero Gesù | ||
391 | 2013 | conoscenza, la stessa coscienza di sé, è di tipo | ||
392 | 2013 | coscienza di sé, è di tipo relazionale, ed è | ||
393 | 2013 | preservato nella memoria viva di altri. La conoscenza di | ||
394 | 2013 | di altri. La conoscenza di noi stessi è possibile | ||
395 | 2013 | pienezza il modo umano di comprendere. Il passato della | ||
396 | 2013 | della fede, quell’atto di amore di Gesù che | ||
397 | 2013 | quell’atto di amore di Gesù che ha generato | ||
398 | 2013 | ci arriva nella memoria di altri, dei testimoni, conservato | ||
399 | 2013 | in quel soggetto unico di memoria che è la | ||
400 | 2013 | Chiesa, mantiene uniti tra di loro tutti i tempi | ||
401 | 2013 | e ci rende contemporanei di Gesù, diventando così la | ||
402 | 2013 | si inserisce all’interno di un dialogo, non può | ||
403 | 2013 | apertura propria dell’amore di Dio, che non è | ||
404 | 2013 | un "noi", una comunione di persone. Ecco perché chi | ||
405 | 2013 | la fede del Popolo di Dio, e così nella | ||
406 | 2013 | fede, infatti, ha bisogno di un ambito in cui | ||
407 | 2013 | libro, o la ripetizione di un messaggio orale. Ma | ||
408 | 2013 | coinvolta, in quanto membro di un soggetto vivo, in | ||
409 | 2013 | vivo, in un tessuto di relazioni comunitarie. Per questo | ||
410 | 2013 | passa per il risveglio di un nuovo senso sacramentale | ||
411 | 2013 | per simbolizzare la confessione di fede, un atto pedagogico | ||
412 | 2013 | per chi ha bisogno di immagini e gesti, ma | ||
413 | 2013 | potrebbe prescindere. Una parola di san Paolo, a proposito | ||
414 | 2013 | creatura e figli adottivi di Dio. L’Apostolo afferma | ||
415 | 2013 | affidato a una "forma di insegnamento" (typos didachés), cui | ||
416 | 2013 | typos didachés), cui obbedisce di cuore (cfr Rm 6,17). Nel | ||
417 | 2013 | e una forma concreta di vita che richiede il | ||
418 | 2013 | che richiede il coinvolgimento di tutta la sua persona | ||
419 | 2013 | a un nuovo modo di agire comune, nella Chiesa | ||
420 | 2013 | che trasmette il dono di Dio: nessuno battezza se | ||
421 | 2013 | in questa nuova "forma di insegnamento"? Sul catecumeno s | ||
422 | 2013 | allo stesso tempo, simbolo di morte, che ci invita | ||
423 | 2013 | ma è anche simbolo di vita, del grembo in | ||
424 | 2013 | della fede. L’azione di Cristo ci tocca nella | ||
425 | 2013 | radicalmente, rendendoci figli adottivi di Dio, partecipi della natura | ||
426 | 2013 | alla sua stessa vita di comunione. Questo dinamismo di | ||
427 | 2013 | di comunione. Questo dinamismo di trasformazione proprio del Battesimo | ||
428 | 2013 | oggi, anche nelle società di antiche radici cristiane, nelle | ||
429 | 2013 | quali un numero crescente di adulti si avvicina al | ||
430 | 2013 | evangelizzazione. È la strada di preparazione al Battesimo, alla | ||
431 | 2013 | fede, ci può essere di aiuto ricordare un testo | ||
432 | 2013 | affidarsi. Così, l’acqua di morte si è trasformata | ||
433 | 2013 | è trasformata in acqua di vita. Il testo greco | ||
434 | 2013 | corrente immette nella dinamica di amore di Gesù, fonte | ||
435 | 2013 | nella dinamica di amore di Gesù, fonte di sicurezza | ||
436 | 2013 | amore di Gesù, fonte di sicurezza per il nostro | ||
437 | 2013 | bambino non è capace di un atto libero che | ||
438 | 2013 | chiamati, secondo una parola di sant’Agostino, non solo | ||
439 | 2013 | siano rigenerati come figli di Dio, ricevano il dono | ||
440 | 2013 | esistenza e la sicurezza di un futuro buono, orientamento | ||
441 | 2013 | con l’atto supremo di amore, il dono di | ||
442 | 2013 | di amore, il dono di Se stesso che genera | ||
443 | 2013 | l’Eucaristia è atto di memoria, attualizzazione del mistero | ||
444 | 2013 | il passato, come evento di morte e risurrezione, mostra | ||
445 | 2013 | mostra la sua capacità di aprire al futuro, di | ||
446 | 2013 | di aprire al futuro, di anticipare la pienezza finale | ||
447 | 2013 | nel corpo e sangue di Cristo, che si fa | ||
448 | 2013 | e anima, nel movimento di tutto il creato verso | ||
449 | 2013 | particolare, con la professione di fede. In essa, non | ||
450 | 2013 | non si tratta tanto di prestare l’assenso a | ||
451 | 2013 | assenso a un insieme di verità astratte. Al contrario | ||
452 | 2013 | Al contrario, nella confessione di fede tutta la vita | ||
453 | 2013 | Per capire il senso di questa affermazione, pensiamo anzitutto | ||
454 | 2013 | si uniscono nello Spirito di amore. Il credente afferma | ||
455 | 2013 | il segreto più profondo di tutte le cose, è | ||
456 | 2013 | i misteri della vita di Gesù, fino alla sua | ||
457 | 2013 | questo Dio comunione, scambio di amore tra Padre e | ||
458 | 2013 | nello Spirito, è capace di abbracciare la storia dell | ||
459 | 2013 | la storia dell’uomo, di introdurlo nel suo dinamismo | ||
460 | 2013 | introdurlo nel suo dinamismo di comunione, che ha nel | ||
461 | 2013 | senza immettersi nella storia di amore che lo abbraccia | ||
462 | 2013 | suo essere rendendolo parte di una comunione grande, del | ||
463 | 2013 | della fede come cammino di comunione con il Dio | ||
464 | 2013 | la stessa esperienza spirituale di Cristo e incomincia a | ||
465 | 2013 | vedere con gli occhi di Cristo. A partire da | ||
466 | 2013 | in altri il desiderio di avvicinarsi a Lui. ¶ È | ||
467 | 2013 | non è un insieme di precetti negativi, ma di | ||
468 | 2013 | di precetti negativi, ma di indicazioni concrete per uscire | ||
469 | 2013 | confessa così l’amore di Dio, origine e sostegno | ||
470 | 2013 | Dio, origine e sostegno di tutto, si lascia muovere | ||
471 | 2013 | della gratitudine, della risposta di amore, possibile perché, nella | ||
472 | 2013 | esperienza dell’amore trasformante di Dio per noi. E | ||
473 | 2013 | che riassumono il tesoro di memoria che la Chiesa | ||
474 | 2013 | Chiesa trasmette: la Confessione di fede, la celebrazione dei | ||
475 | 2013 | della fede, l’unità di visione in un solo | ||
476 | 2013 | Qual è il segreto di questa unità? La fede | ||
477 | 2013 | confessato. Tutti gli articoli di fede si riferiscono a | ||
478 | 2013 | unico Signore, alla vita di Gesù, alla sua storia | ||
479 | 2013 | con noi. Sant’Ireneo di Lione l’ha chiarito | ||
480 | 2013 | Costoro sostenevano l’esistenza di due tipi di fede | ||
481 | 2013 | esistenza di due tipi di fede, una fede rozza | ||
482 | 2013 | al livello della carne di Cristo e della contemplazione | ||
483 | 2013 | e un altro tipo di fede più profondo e | ||
484 | 2013 | a una piccola cerchia di iniziati che si elevava | ||
485 | 2013 | con l’intelletto al di là della carne di | ||
486 | 2013 | di là della carne di Gesù verso i misteri | ||
487 | 2013 | carne e la storia di Cristo, dal momento che | ||
488 | 2013 | che è in grado di parlarne più a lungo | ||
489 | 2013 | perché tutti gli articoli di fede sono collegati in | ||
490 | 2013 | in unità, negare uno di essi, anche di quelli | ||
491 | 2013 | uno di essi, anche di quelli che sembrerebbero meno | ||
492 | 2013 | gli aspetti della confessione di fede. Infatti, in quanto | ||
493 | 2013 | analogia con il corpo di Cristo e con il | ||
494 | 2013 | fede è dunque quella di un organismo vivente, come | ||
495 | 2013 | tempo, il suo potere di assimilare in sé tutto | ||
496 | 2013 | ed espone.[45] Nel discorso di addio agli anziani di | ||
497 | 2013 | di addio agli anziani di Efeso, a Mileto, raccolto | ||
498 | 2013 | Apostoli, san Paolo testimonia di aver compiuto l’incarico | ||
499 | 2013 | incarico affidatogli dal Signore di annunciare « tutta la volontà | ||
500 | 2013 | annunciare « tutta la volontà di Dio » (At 20,27). È grazie |