parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
2013
la figura di Abele, di cui pure si loda
2
2013
L’uomo religioso cerca di riconoscere i segni di
3
2013
di riconoscere i segni di Dio nelle esperienze quotidiane
4
2013
con cuore sincero. ¶ Immagine di questa ricerca sono i
5
2013
Per loro la luce di Dio si è mostrata
6
2013
guida lungo una strada di scoperte. La stella parla
7
2013
parla così della pazienza di Dio con i nostri
8
2013
sorprende sempre. Questo rispetto di Dio per gli occhi
9
2013
dissolve nell’immensità luminosa di Dio, come se fosse
10
2013
splendore. La confessione cristiana di Gesù, unico salvatore, afferma
11
2013
che tutta la luce di Dio si è concentrata
12
2013
cerchio aperto dalla luce di Cristo, tanto più è
13
2013
tanto più è capace di capire e di accompagnare
14
2013
capace di capire e di accompagnare la strada di
15
2013
di accompagnare la strada di ogni uomo verso Dio
16
2013
credere e non cessano di cercare. Nella misura in
17
2013
la fede. Essi cercano di agire come se Dio
18
2013
perché sperimentano il desiderio di luce in mezzo al
19
2013
intuiscono che la presenza di Dio la renderebbe ancora
20
2013
grande. Racconta sant’Ireneo di Lione che Abramo, prima
21
2013
Lione che Abramo, prima di ascoltare la voce di
22
2013
di ascoltare la voce di Dio, già lo cercava
23
2013
finché « Dio ebbe pietà di colui che, solo, lo
24
2013
essa, a esplorare sempre di più l’orizzonte che
25
2013
più profonda dell’autorivelazione di Dio, culminata nel Mistero
26
2013
Dio, culminata nel Mistero di Cristo. La prima conseguenza
27
2013
conoscenza che Dio ha di se stesso. La teologia
28
2013
su Dio, ma prima di tutto accoglienza e ricerca
29
2013
tutto accoglienza e ricerca di un’intelligenza più profonda
30
2013
un’intelligenza più profonda di quella parola che Dio
31
2013
è un dialogo eterno di comunione, e ammette l
32
2013
l’uomo all’interno di questo dialogo.[33] Fa parte
33
2013
riconosce i suoi limiti di fronte al Mistero e
34
2013
ragione, le insondabili ricchezze di questo Mistero. ¶ La teologia
35
2013
ad approfondire il credere di tutti, soprattutto dei più
36
2013
con lui come qualcosa di estrinseco, un limite alla
37
2013
offre dunque la certezza di attingere alla Parola di
38
2013
di attingere alla Parola di Cristo nella sua integrità
39
2013
è aperto all’amore di Dio, ha ascoltato la
40
2013
da quello stesso spirito di fede di cui sta
41
2013
stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho
42
2013
luce che si rispecchia di volto in volto, come
43
2013
il riflesso della gloria di Dio dopo aver parlato
44
2013
la conoscenza della gloria di Dio sul volto di
45
2013
di Dio sul volto di Cristo » (2 Cor 4,6). La luce
46
2013
Cristo » (2 Cor 4,6). La luce di Gesù brilla, come in
47
2013
luce, come nella liturgia di Pasqua la luce del
48
2013
albero ed è capace di riempire il mondo di
49
2013
e apre alla potenza di questo amore, arriva al
50
2013
più profondo dell’esperienza di ogni uomo, che viene
51
2013
luce. Mossi dal desiderio di illuminare tutta la realtà
52
2013
a partire dall’amore di Dio manifestato in Gesù
53
2013
manifestato in Gesù, cercando di amare con quello stesso
54
2013
greco, nella sua fame di verità, un partner idoneo
55
2013
luce piena dell’amore di Gesù, scopriamo che in
56
2013
era presente un barlume di quella luce e capiamo
57
2013
amore verso la pienezza di donazione totale del Figlio
58
2013
donazione totale del Figlio di Dio per noi. In
59
2013
amore e la tenerezza di Cristo. ¶ 33. Nella vita di
60
2013
di Cristo. ¶ 33. Nella vita di sant’Agostino, troviamo un
61
2013
troviamo un esempio significativo di questo cammino in cui
62
2013
con il suo desiderio di verità e di chiarezza
63
2013
desiderio di verità e di chiarezza, è stata integrata
64
2013
è così un simbolo di Dio. In questo modo
65
2013
cioè riflettere la bontà di Dio, il Bene. Si
66
2013
nell’esistenza, la capacità di riconoscere il male di
67
2013
di riconoscere il male di cui era colpevole e
68
2013
cui era colpevole e di volgersi verso il bene
69
2013
però, nell’esperienza concreta di sant’Agostino, che egli
70
2013
decisivo nel suo cammino di fede non è stato
71
2013
non è stato quello di una visione di Dio
72
2013
quello di una visione di Dio, oltre questo mondo
73
2013
volume con le Lettere di san Paolo soffermandosi sul
74
2013
soffermandosi sul capitolo tredicesimo di quella ai Romani.[28] Appariva
75
2013
personale della Bibbia, capace di parlare all’uomo, di
76
2013
di parlare all’uomo, di scendere a vivere con
77
2013
vivere con lui e di accompagnare il suo cammino
78
2013
dalla rivelazione dell’amore di Dio in Gesù. E
79
2013
così dire, la luce di una parola, perché è
80
2013
perché è la luce di un Volto personale, una
81
2013
volto per risplendere dal di dentro di noi. D
82
2013
risplendere dal di dentro di noi. D’altronde, il
83
2013
come dice il Santo di Ippona, vedrà e amerà
84
2013
non perché sarà capace di possedere tutta la luce
85
2013
comune. Essendo la verità di un amore, non è
86
2013
cuore, al centro personale di ogni uomo. Risulta chiaro
87
2013
procede dalla vita luminosa di Gesù. Essa illumina anche
88
2013
si apre un cammino di armonia e di comprensione
89
2013
cammino di armonia e di comprensione sempre più ampio
90
2013
quanto impedisce alla ricerca di essere soddisfatta nelle sue
91
2013
fede e la ricerca di Dio ¶ 35. La luce della
92
2013
illumina anche il cammino di tutti coloro che cercano
93
2013
cercavano Dio con fede. Di Enoc si dice che
94
2013
passa per la confessione di un Dio che si
95
2013
che si prende cura di lui e che non
96
2013
ancora, troviamo la figura di Abele, di cui pure
97
2013
l’amore ha bisogno di verità. Solo in quanto
98
2013
portare l’"io" al di là del suo isolamento
99
2013
l’amore è esperienza di verità, che esso stesso
100
2013
logica nuova.[20] Si tratta di un modo relazionale di
101
2013
di un modo relazionale di guardare il mondo, che
102
2013
tutte le cose. Guglielmo di Saint Thierry, nel Medioevo
103
2013
tuoi occhi sono occhi di colomba (cfr Ct 1,15).[21] Questi
104
2013
intelletto si fa « intelletto di un amore illuminato ».[22] ¶ 28. Questa
105
2013
dell’amore come fonte di conoscenza, che appartiene all
106
2013
appartiene all’esperienza originaria di ogni uomo, trova espressione
107
2013
fede, per il fatto di nascere dall’amore di
108
2013
di nascere dall’amore di Dio che stabilisce l
109
2013
e permette, nel tempo, di comprendere il suo disegno
110
2013
esilio e nella speranza di un ritorno definitivo alla
111
2013
intuito che questa verità di Dio si estendeva oltre
112
2013
solo il percorso particolare di un popolo, ma il
113
2013
è legata all’alleanza di un Dio fedele, che
114
2013
che intreccia un rapporto di amore con l’uomo
115
2013
al trascorrere del tempo, di cui la parola ha
116
2013
solo in un cammino di sequela. L’ascolto aiuta
117
2013
greco, che, nella ricerca di una comprensione completa del
118
2013
combinato ambedue i tipi di conoscenza, perché all’ascolto
119
2013
all’ascolto della Parola di Dio si unisce il
120
2013
si unisce il desiderio di vedere il suo volto
121
2013
intero percorso e permette di situarsi nel grande progetto
122
2013
situarsi nel grande progetto di Dio; senza tale visione
123
2013
tale visione disporremmo solo di frammenti isolati di un
124
2013
solo di frammenti isolati di un tutto sconosciuto. ¶ 30. La
125
2013
l’ascoltare, come organi di conoscenza della fede, appare
126
2013
massima chiarezza nel Vangelo di Giovanni. Per il quarto
127
2013
avviene secondo la forma di conoscenza propria dell’amore
128
2013
la visione dei segni di Gesù precede la fede
129
2013
che, dopo la risurrezione di Lazzaro, « alla vista di
130
2013
di Lazzaro, « alla vista di ciò che egli aveva
131
2013
crederai, vedrai la gloria di Dio » (Gv 11,40). Alla fine
132
2013
il vedere diventa sequela di Cristo, e la fede
133
2013
E così, il mattino di Pasqua, si passa da
134
2013
partire dalla persona concreta di Gesù, che si vede
135
2013
la Parola fatta carne, di cui abbiamo contemplato la
136
2013
della fede è quella di un Volto in cui
137
2013
come la "vita luminosa" di Gesù.[24] Ciò significa che
138
2013
potuto penetrare nella profondità di quello che vedevano per
139
2013
per confessare il Figlio di Dio, seduto alla destra
140
2013
amato, che ci permette di riconoscere il suo mistero
141
2013
permesso e ci permette di riconoscerlo e di confessarlo
142
2013
permette di riconoscerlo e di confessarlo come Figlio di
143
2013
di confessarlo come Figlio di Dio. Con la fede
144
2013
verità dell’amore totale di Dio e apre alla
145
2013
invece « secondo la misura di fede che Dio gli
146
2013
che professa: la figura di Cristo è lo specchio
147
2013
credente a semplice parte di un tutto anonimo, a
148
2013
anonimo, a mero elemento di un grande ingranaggio, ma
149
2013
piuttosto l’unione vitale di Cristo con i credenti
150
2013
con i credenti e di tutti i credenti tra
151
2013
che — secondo le parole di Romano Guardini — « è la
152
2013
storica dello sguardo plenario di Cristo sul mondo »,[16] la
153
2013
dall’interno del corpo di Cristo, come comunione concreta
154
2013
gli uomini. La parola di Cristo, una volta ascoltata
155
2013
stessa parola pronunciata, confessione di fede. San Paolo afferma
156
2013
si fa la professione di fede… » (Rm 10,10). La fede
157
2013
apre un nuovo modo di vedere, la fede diventa
158
2013
è qui un gioco di parole con due forme
159
2013
con il grande impero di Assiria. Il profeta, allora
160
2013
non vacilla, il Dio di Israele. Poiché Dio è
161
2013
cfr Is 65,16), fondamento incrollabile di fedeltà all’alleanza. Si
162
2013
passando dalla nozione biblica di affidamento a Dio a
163
2013
la comprensione dell’agire di Dio e dell’unità
164
2013
Signore, trovando nella fedeltà di Dio il piano di
165
2013
di Dio il piano di saggezza che governa i
166
2013
cui questa verità affidabile di Dio è, come emerge
167
2013
storia, la sua capacità di tenere insieme i tempi
168
2013
dell’uomo.[18] ¶ 24. Il testo di Isaia, letto in questa
169
2013
l’uomo ha bisogno di conoscenza, ha bisogno di
170
2013
di conoscenza, ha bisogno di verità, perché senza di
171
2013
di verità, perché senza di essa non si sostiene
172
2013
proiezione dei nostri desideri di felicità, qualcosa che ci
173
2013
variabilità dei tempi, incapace di sorreggere un cammino costante
174
2013
del suo regno su di un’emozione. Ma proprio
175
2013
la fede è capace di offrire una luce nuova
176
2013
perché comprende l’agire di Dio, che è fedele
177
2013
proprio per la crisi di verità in cui viviamo
178
2013
altri con la pretesa di servire il bene comune
179
2013
la domanda sulla verità di tutto, che è in
180
2013
parlare, a questo riguardo, di un grande oblio nel
181
2013
è, infatti, una questione di memoria, di memoria profonda
182
2013
una questione di memoria, di memoria profonda, perché si
183
2013
una domanda sull’origine di tutto, alla cui luce
184
2013
circa il modo giusto di intendere la verità? Per
185
2013
necessario riflettere sul tipo di conoscenza proprio della fede
186
2013
Può aiutarci un’espressione di san Paolo, quando afferma
187
2013
il cuore è capace di tenere insieme queste dimensioni
188
2013
si comprende la forma di conoscenza propria della fede
189
2013
fede, la sua forza di convinzione, la sua capacità
190
2013
convinzione, la sua capacità di illuminare i nostri passi
191
2013
riceviamo il grande amore di Dio che ci trasforma
192
2013
innamoramento, concepita come qualcosa di soggettivo, improponibile come verità
193
2013
Questa "fede del Figlio di Dio" è certamente la
194
2013
suppone anche l’affidabilità di Gesù, che si fonda
195
2013
nel suo essere Figlio di Dio. Proprio perché Gesù
196
2013
ha perso la percezione di questa presenza concreta di
197
2013
di questa presenza concreta di Dio, della sua azione
198
2013
si trovi solo al di là, in un altro
199
2013
in un altro livello di realtà, separato dai nostri
200
2013
se Dio fosse incapace di agire nel mondo, il
201
2013
neanche vero amore, capace di compiere quella felicità che
202
2013
amore concreto e potente di Dio, che opera veramente
203
2013
Passione, Morte e Risurrezione di Cristo. ¶ 18. La pienezza cui
204
2013
manifestazione massima dell’amore di Dio, ma anche Colui
205
2013
ma guarda dal punto di vista di Gesù, con
206
2013
dal punto di vista di Gesù, con i suoi
207
2013
partecipazione al suo modo di vedere. In tanti ambiti
208
2013
conoscono le cose meglio di noi. Abbiamo fiducia nell
209
2013
tribunale. Abbiamo anche bisogno di qualcuno che sia affidabile
210
2013
ed esperto nelle cose di Dio. Gesù, suo Figlio
211
2013
cfr Gv 1,18).La vita di Cristo — il suo modo
212
2013
Cristo — il suo modo di conoscere il Padre, di
213
2013
di conoscere il Padre, di vivere totalmente nella relazione
214
2013
cfr Gv 2,11; 6,47; 12,44). ¶ Per permetterci di conoscerlo, accoglierlo e seguirlo
215
2013
e seguirlo, il Figlio di Dio ha assunto la
216
2013
La fede nel Figlio di Dio fatto uomo in
217
2013
fatto uomo in Gesù di Nazaret non ci separa
218
2013
realtà, ma ci permette di cogliere il suo significato
219
2013
suo significato più profondo, di scoprire quanto Dio ama
220
2013
lo orienta incessantemente verso di Sé; e questo porta
221
2013
questa partecipazione al modo di vedere di Gesù, l
222
2013
al modo di vedere di Gesù, l’Apostolo Paolo
223
2013
più caratteristica dell’esperienza di Gesù, che diventa centro
224
2013
può riassumersi nella frase di san Paolo ai Corinzi
225
2013
il cuore della polemica di san Paolo con i
226
2013
rifiuta è l’atteggiamento di chi vuole giustificare se
227
2013
presto esaurirsi e scopre di non potersi neppure mantenere
228
2013
neppure per andare verso di te ».[15] Quando l’uomo
229
2013
la vita feconda, piena di frutti buoni. La salvezza
230
2013
il primato del dono di Dio, come riassume san
231
2013
voi, ma è dono di Dio » (Ef 2,8). ¶ 20. La nuova
232
2013
Apostolo delle genti fa di un testo del Deuteronomio
233
2013
popolo che il comando di Dio non è troppo
234
2013
Questa vicinanza della Parola di Dio viene interpretata da
235
2013
come riferita alla presenza di Cristo nel cristiano: « Non
236
2013
e Risurrezione, il Figlio di Dio ha abbracciato l
237
2013
può avere gli occhi di Gesù, i suoi sentimenti
238
2013
modo la visione propria di Gesù. Fuori da questa
239
2013
Paolo parla ai cristiani di Roma di quell’unico
240
2013
ai cristiani di Roma di quell’unico corpo che
241
2013
sue promesse. ¶ 13. La storia di Israele ci mostra ancora
242
2013
per sua natura chiede di rinunciare al possesso immediato
243
2013
rispettando il mistero proprio di un Volto che intende
244
2013
idolatria offerta dal rabbino di Kock: vi è idolatria
245
2013
si rischia la possibilità di una chiamata che faccia
246
2013
cammino, ma una molteplicità di sentieri, che non conducono
247
2013
potente nella sua capacità di raddrizzare le storture della
248
2013
a lasciarsi trasformare sempre di nuovo dalla chiamata di
249
2013
di nuovo dalla chiamata di Dio. Ecco il paradosso
250
2013
gli idoli. ¶ 14. Nella fede di Israele emerge anche la
251
2013
emerge anche la figura di Mosè, il mediatore. Il
252
2013
può vedere il volto di Dio; è Mosè a
253
2013
camminare unito. L’atto di fede del singolo si
254
2013
una verità più grande di noi stessi. J. J
255
2013
J. Rousseau si lamentava di non poter vedere Dio
256
2013
della mediazione, questa capacità di partecipare alla visione dell
257
2013
è un dono gratuito di Dio che chiede l
258
2013
umiltà e il coraggio di fidarsi e affidarsi, per
259
2013
Abramo […] esultò nella speranza di vedere il mio giorno
260
2013
vide e fu pieno di gioia » (Gv 8,56). Secondo queste
261
2013
Gv 8,56). Secondo queste parole di Gesù, la fede di
262
2013
di Gesù, la fede di Abramo era orientata verso
263
2013
Abramo era orientata verso di Lui, era, in un
264
2013
verso l’evento futuro di Gesù.[13] La fede cristiana
265
2013
cfr 2 Cor 1,20). La storia di Gesù è la manifestazione
266
2013
manifestazione piena dell’affidabilità di Dio. Se Israele ricordava
267
2013
ricordava i grandi atti di amore di Dio, che
268
2013
grandi atti di amore di Dio, che formavano il
269
2013
fede, adesso la vita di Gesù appare come il
270
2013
luogo dell’intervento definitivo di Dio, la suprema manifestazione
271
2013
efficace, nella sua capacità di trasformare il mondo e
272
2013
trasformare il mondo e di illuminare il tempo. « Abbiamo
273
2013
fede coglie nell’amore di Dio manifestato in Gesù
274
2013
dell’affidabilità dell’amore di Cristo si trova nella
275
2013
è la massima prova di amore (cfr Gv 15,13), Gesù
276
2013
momento culminante dello sguardo di fede, perché in quell
277
2013
quando, insieme alla Madre di Gesù, contemplò Colui che
278
2013
alla vista del dipinto di Cristo morto nel sepolcro
279
2013
morto nel sepolcro, opera di Hans Holbein il Giovane
280
2013
della morte sul corpo di Cristo. E tuttavia, è
281
2013
nella contemplazione della morte di Gesù che la fede
282
2013
noi, che è capace di entrare nella morte per
283
2013
sospetto e ci permette di affidarci pienamente a Cristo
284
2013
Cristo. ¶ 17. Ora, la morte di Cristo svela l’affidabilità
285
2013
affidabilità totale dell’amore di Dio alla luce della
286
2013
è testimone affidabile, degno di fede (cfr Ap 1,5; Eb
287
2013
amore pienamente affidabile, capace di illuminare anche le tenebre
288
2013
alla « fede del Figlio di Dio, che mi ha
289
2013
Isacco e Giacobbe, capace di entrare in contatto con
290
2013
con l’uomo e di stabilire con lui un
291
2013
una promessa. È prima di tutto chiamata ad uscire
292
2013
una vita nuova, inizio di un esodo che lo
293
2013
spazio aperto dalla Parola di Dio. Questa Parola contiene
294
2013
sarà numerosa, sarai padre di un grande popolo (cfr
295
2013
che precede, la fede di Abramo sarà sempre un
296
2013
sarà sempre un atto di memoria. Tuttavia questa memoria
297
2013
passato ma, essendo memoria di una promessa, diventa capace
298
2013
una promessa, diventa capace di aprire al futuro, di
299
2013
di aprire al futuro, di illuminare i passi lungo
300
2013
chiesto ad Abramo è di affidarsi a questa Parola
301
2013
Dio fedele diventa quanto di più sicuro e di
302
2013
di più sicuro e di più incrollabile possa esistere
303
2013
significare sia la fedeltà di Dio, sia la fede
304
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latino ( fidelis) —, san Cirillo di Gerusalemme esalterà la dignità
305
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riceve il nome stesso di Dio: ambedue sono chiamati
306
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ultimo aspetto della storia di Abramo è importante per
307
2013
sua fede. La Parola di Dio, anche se porta
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la paternità, il generarsi di una nuova vita — « Sara
309
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che chiede ad Abramo di affidarsi totalmente a Lui
310
2013
collega con la Paternità di Dio, dalla quale scaturisce
311
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suo essere, gli permette di riconoscere la sorgente di
312
2013
di riconoscere la sorgente di bontà che è all
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che è all’origine di tutte le cose, e
314
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tutte le cose, e di confermare che la sua
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Colui che è origine di tutto e che sostiene
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grande prova della fede di Abramo, il sacrificio del
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amore originario è capace di garantire la vita anche
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la vita anche al di là della morte. La
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che è stata capace di suscitare un figlio nel
320
2013
e "nel seno morto" di Sara sterile (cfr Rm
321
2013
Rm 4,19), sarà anche capace di garantire la promessa di
322
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di garantire la promessa di un futuro al di
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2013
di un futuro al di là di ogni minaccia
324
2013
futuro al di là di ogni minaccia o pericolo
325
2013
Eb 11,19; Rm 4, 21). ¶ La fede di Israele ¶ 12. La storia del
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sulla scia della fede di Abramo. La fede nasce
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Abramo. La fede nasce di nuovo da un dono
328
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si apre all’azione di Dio che vuole liberarlo
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cfr Dt 1,31). La confessione di fede di Israele si
330
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La confessione di fede di Israele si sviluppa come
331
2013
come racconto dei benefici di Dio, del suo agire
332
2013
che il popolo trasmette di generazione in generazione. La
333
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in generazione. La luce di Dio brilla per Israele
334
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ricordo grato dei benefici di Dio e al compiersi
335
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storia sacra. La luce di Dio ci viene attraverso
336
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e così è capace di illuminare il nostro cammino
337
2013
il quale, nel Vangelo di Giovanni, così si presenta
338
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Nel mondo pagano, affamato di luce, si era sviluppato
339
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bene che era incapace di irradiare la sua luce
340
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suo raggio è incapace di arrivare fino all’ombra
341
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credi, vedrai la gloria di Dio? » (Gv 11,40). Chi crede
342
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luce illusoria? ¶ 2. Eppure, parlando di questa luce della fede
343
2013
possiamo sentire l’obiezione di tanti nostri contemporanei. Nell
344
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della sua ragione, desideroso di esplorare in modo nuovo
345
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che impediva all’uomo di coltivare l’audacia del
346
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allora come un’illusione di luce che impedisce il
347
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impedisce il nostro cammino di uomini liberi verso il
348
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buio. Si è pensato di poterla conservare, di trovare
349
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pensato di poterla conservare, di trovare per essa uno
350
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che compiamo per mancanza di luce, spinti da un
351
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luce soggettiva, capace forse di riscaldare il cuore, di
352
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di riscaldare il cuore, di portare una consolazione privata
353
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ha rinunciato alla ricerca di una luce grande, di
354
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di una luce grande, di una verità grande, per
355
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istante, ma sono incapaci di aprire la strada. Quando
356
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perciò recuperare il carattere di luce proprio della fede
357
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carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza
358
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è una grande promessa di pienezza e si apre
359
2013
passato, è la luce di una memoria fondante, quella
360
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fondante, quella della vita di Gesù, dove si è
361
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amore pienamente affidabile, capace di vincere la morte. Allo
362
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e ci porta al di là del nostro "io
363
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in me scintilla".[4] Proprio di questa luce della fede
364
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uomo è particolarmente bisognoso di luce. ¶ 5. Il Signore, prima
365
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Poi gli ha chiesto di "confermare i fratelli" in
366
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compito affidato al Successore di Pietro, Benedetto XVI ha
367
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della fede, un tempo di grazia che ci sta
368
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sentire la grande gioia di credere, a ravvivare la
369
2013
la percezione dell’ampiezza di orizzonti che la fede
370
2013
Spirito Santo. La convinzione di una fede che fa
371
2013
Questa coincidenza ci consente di vedere che il Vaticano
372
2013
e personale il primato di Dio in Cristo. La
373
2013
sa che questo dono di Dio deve essere nutrito
374
2013
completato una prima stesura di Lettera enciclica sulla fede
375
2013
grato e, nella fraternità di Cristo, assumo il suo
376
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ulteriori contributi. Il Successore di Pietro, ieri, oggi e
377
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come luce sulla strada di ogni uomo. ¶ Nella fede
378
2013
uomo. ¶ Nella fede, dono di Dio, virtù soprannaturale da
379
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luce potente che consente di illuminare il cammino di
380
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di illuminare il cammino di una vita riuscita e
381
2013
riuscita e feconda, piena di frutto? ¶ CAPITOLO PRIMO ¶ ABBIAMO
382
2013
così non il Dio di un luogo, e neanche
383
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specifico, ma il Dio di una persona, il Dio
384
2013
persona, il Dio appunto di Abramo, Isacco e Giacobbe
385
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di riempire il mondo di frutti. ¶ 38. La trasmissione della
386
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per tutti gli uomini di tutti i luoghi, passa
387
2013
l’asse del tempo, di generazione in generazione. Poiché
388
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attraverso una catena ininterrotta di testimonianze che arriva a
389
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a noi il volto di Gesù. Come è possibile
390
2013
questo? Come essere sicuri di attingere al "vero Gesù
391
2013
conoscenza, la stessa coscienza di sé, è di tipo
392
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coscienza di sé, è di tipo relazionale, ed è
393
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preservato nella memoria viva di altri. La conoscenza di
394
2013
di altri. La conoscenza di noi stessi è possibile
395
2013
pienezza il modo umano di comprendere. Il passato della
396
2013
della fede, quell’atto di amore di Gesù che
397
2013
quell’atto di amore di Gesù che ha generato
398
2013
ci arriva nella memoria di altri, dei testimoni, conservato
399
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in quel soggetto unico di memoria che è la
400
2013
Chiesa, mantiene uniti tra di loro tutti i tempi
401
2013
e ci rende contemporanei di Gesù, diventando così la
402
2013
si inserisce all’interno di un dialogo, non può
403
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apertura propria dell’amore di Dio, che non è
404
2013
un "noi", una comunione di persone. Ecco perché chi
405
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la fede del Popolo di Dio, e così nella
406
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fede, infatti, ha bisogno di un ambito in cui
407
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libro, o la ripetizione di un messaggio orale. Ma
408
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coinvolta, in quanto membro di un soggetto vivo, in
409
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vivo, in un tessuto di relazioni comunitarie. Per questo
410
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passa per il risveglio di un nuovo senso sacramentale
411
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per simbolizzare la confessione di fede, un atto pedagogico
412
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per chi ha bisogno di immagini e gesti, ma
413
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potrebbe prescindere. Una parola di san Paolo, a proposito
414
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creatura e figli adottivi di Dio. L’Apostolo afferma
415
2013
affidato a una "forma di insegnamento" (typos didachés), cui
416
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typos didachés), cui obbedisce di cuore (cfr Rm 6,17). Nel
417
2013
e una forma concreta di vita che richiede il
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che richiede il coinvolgimento di tutta la sua persona
419
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a un nuovo modo di agire comune, nella Chiesa
420
2013
che trasmette il dono di Dio: nessuno battezza se
421
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in questa nuova "forma di insegnamento"? Sul catecumeno s
422
2013
allo stesso tempo, simbolo di morte, che ci invita
423
2013
ma è anche simbolo di vita, del grembo in
424
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della fede. L’azione di Cristo ci tocca nella
425
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radicalmente, rendendoci figli adottivi di Dio, partecipi della natura
426
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alla sua stessa vita di comunione. Questo dinamismo di
427
2013
di comunione. Questo dinamismo di trasformazione proprio del Battesimo
428
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oggi, anche nelle società di antiche radici cristiane, nelle
429
2013
quali un numero crescente di adulti si avvicina al
430
2013
evangelizzazione. È la strada di preparazione al Battesimo, alla
431
2013
fede, ci può essere di aiuto ricordare un testo
432
2013
affidarsi. Così, l’acqua di morte si è trasformata
433
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è trasformata in acqua di vita. Il testo greco
434
2013
corrente immette nella dinamica di amore di Gesù, fonte
435
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nella dinamica di amore di Gesù, fonte di sicurezza
436
2013
amore di Gesù, fonte di sicurezza per il nostro
437
2013
bambino non è capace di un atto libero che
438
2013
chiamati, secondo una parola di sant’Agostino, non solo
439
2013
siano rigenerati come figli di Dio, ricevano il dono
440
2013
esistenza e la sicurezza di un futuro buono, orientamento
441
2013
con l’atto supremo di amore, il dono di
442
2013
di amore, il dono di Se stesso che genera
443
2013
l’Eucaristia è atto di memoria, attualizzazione del mistero
444
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il passato, come evento di morte e risurrezione, mostra
445
2013
mostra la sua capacità di aprire al futuro, di
446
2013
di aprire al futuro, di anticipare la pienezza finale
447
2013
nel corpo e sangue di Cristo, che si fa
448
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e anima, nel movimento di tutto il creato verso
449
2013
particolare, con la professione di fede. In essa, non
450
2013
non si tratta tanto di prestare l’assenso a
451
2013
assenso a un insieme di verità astratte. Al contrario
452
2013
Al contrario, nella confessione di fede tutta la vita
453
2013
Per capire il senso di questa affermazione, pensiamo anzitutto
454
2013
si uniscono nello Spirito di amore. Il credente afferma
455
2013
il segreto più profondo di tutte le cose, è
456
2013
i misteri della vita di Gesù, fino alla sua
457
2013
questo Dio comunione, scambio di amore tra Padre e
458
2013
nello Spirito, è capace di abbracciare la storia dell
459
2013
la storia dell’uomo, di introdurlo nel suo dinamismo
460
2013
introdurlo nel suo dinamismo di comunione, che ha nel
461
2013
senza immettersi nella storia di amore che lo abbraccia
462
2013
suo essere rendendolo parte di una comunione grande, del
463
2013
della fede come cammino di comunione con il Dio
464
2013
la stessa esperienza spirituale di Cristo e incomincia a
465
2013
vedere con gli occhi di Cristo. A partire da
466
2013
in altri il desiderio di avvicinarsi a Lui. ¶ È
467
2013
non è un insieme di precetti negativi, ma di
468
2013
di precetti negativi, ma di indicazioni concrete per uscire
469
2013
confessa così l’amore di Dio, origine e sostegno
470
2013
Dio, origine e sostegno di tutto, si lascia muovere
471
2013
della gratitudine, della risposta di amore, possibile perché, nella
472
2013
esperienza dell’amore trasformante di Dio per noi. E
473
2013
che riassumono il tesoro di memoria che la Chiesa
474
2013
Chiesa trasmette: la Confessione di fede, la celebrazione dei
475
2013
della fede, l’unità di visione in un solo
476
2013
Qual è il segreto di questa unità? La fede
477
2013
confessato. Tutti gli articoli di fede si riferiscono a
478
2013
unico Signore, alla vita di Gesù, alla sua storia
479
2013
con noi. Sant’Ireneo di Lione l’ha chiarito
480
2013
Costoro sostenevano l’esistenza di due tipi di fede
481
2013
esistenza di due tipi di fede, una fede rozza
482
2013
al livello della carne di Cristo e della contemplazione
483
2013
e un altro tipo di fede più profondo e
484
2013
a una piccola cerchia di iniziati che si elevava
485
2013
con l’intelletto al di là della carne di
486
2013
di là della carne di Gesù verso i misteri
487
2013
carne e la storia di Cristo, dal momento che
488
2013
che è in grado di parlarne più a lungo
489
2013
perché tutti gli articoli di fede sono collegati in
490
2013
in unità, negare uno di essi, anche di quelli
491
2013
uno di essi, anche di quelli che sembrerebbero meno
492
2013
gli aspetti della confessione di fede. Infatti, in quanto
493
2013
analogia con il corpo di Cristo e con il
494
2013
fede è dunque quella di un organismo vivente, come
495
2013
tempo, il suo potere di assimilare in sé tutto
496
2013
ed espone.[45] Nel discorso di addio agli anziani di
497
2013
di addio agli anziani di Efeso, a Mileto, raccolto
498
2013
Apostoli, san Paolo testimonia di aver compiuto l’incarico
499
2013
incarico affidatogli dal Signore di annunciare « tutta la volontà
500
2013
annunciare « tutta la volontà di Dio » (At 20,27). È grazie