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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
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1919
e magari una fazzolettata di frutta. ¶ Uno di costoro
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1919
fazzolettata di frutta. ¶ Uno di costoro, volendo che il
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capomastro. Domenico, i giorni di festa, lo invitava a
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mese Antonio si vantò di aver parlato di nascosto
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vantò di aver parlato di nascosto con Ghìsola. Ed
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disfarsi! ¶ Gli altri facevano di lui quello che volevano
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non riflettere a ciò, di convincersi del contrario; stordendosi
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gli rombavano, e credeva di dover cadere da un
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Meli; perché aveva scommesso di farlo passare da bugiardo
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Ghìsola. Ma si vergognava di dirgli quel che soffriva
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quel che soffriva dentro di sé; e sentivasi così
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1919
amico che gli pareva di statura anche più alta
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1919
egli aveva piuttosto voglia di smettere e di piangere
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voglia di smettere e di piangere, disperato che l
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avvedendosi facilmente del turbamento di Pietro, gli gridò: - Vedrai
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altro giorno. Ha promesso di voler bene a me
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bianca che gli usciva di bocca. Anche quando non
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1919
vedevano tutti i denti di sopra, sani, ma storti
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1919
una parte. ¶ Pietro, cercando di persuaderlo con la bontà
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1919
vuoi. Io sono amico di tuo padre, e verrò
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all'aia, Ghìsola usciva di casa proprio in quel
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accanto alla bella pianta di ciliegio da capo a
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1919
capo a un filare di viti. ¶ Antonio, per fare
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1919
fretta. Ma Ghìsola rise di più a Pietro; e
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per cogliersi una piccia di ciliegie, lasciandoli discosti; e
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sembrò che lo rimproverasse di non stare a solo
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un dito per cacciarseli di bocca. Pietro, mentre un
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è venuto a me di dirglielo prima? Ora non
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sentirono anche il bisogno di dirsi più di quello
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bisogno di dirsi più di quello che s'erano
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screpolature come spacchi, ripieni di resina dura e lucente
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e lucente; una fila di formiche saliva, ed un
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1919
accanto, scendeva, brulicanti; pareva di sentirsele camminare addosso. Vicino
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era rimasta una pozzanghera di solfato di rame incalcinato
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1919
una pozzanghera di solfato di rame incalcinato. Sopra un
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la sua buccia era di un bianco roseo. Qualche
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che ella odorasse molto, di un odore strano; che
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che facesse l'atto di aprirgli le braccia; e
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Pietro fu quasi sicuro di non essere solo; ma
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1919
gli sorrise con uno di quei sorrisi involontariamente dolcissimi
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non trovando da proporre di meglio, perché quei due
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padre... ¶ Tutta la faccia di lei s'indurì; ed
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1919
fiori chiari. ¶ Antonio cavò di tasca un coltellino con
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d'osso a coda di pesce, spingendolo sotto la
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sotto la buccia secca di una canna, che aveva
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attento al suo lavoro di pulitura. Antonio infatti lo
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1919
nella trattoria, si promisero di non parlare più nessuno
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un'ebrezza che empiva di gioia tutto il suo
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qualche ordine. In punta di piedi andò dietro il
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Gli altri sanno tutto di me. Io, no». ¶ Quella
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sempre! Come si disperava di poter gustare soltanto dopo
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dopo, e nel silenzio di se stesso, quel che
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1919
erano nuove; e, prima di rimettersele, con una alla
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1919
nessuna parola, si avvicinò di più a lei quasi
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1919
vuole? Me lo dica di costì. Non venga in
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Lo sai? ¶ Il volto di lei divenne dolce e
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1919
Dimmelo. ¶ Ella si coperse di un rossore, che le
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1919
quasi vacillava. Gli occhi di Ghìsola lo fissavano sempre
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1919
Masa. Ma Domenico, contento di poterlo contraddire con la
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1919
me ne intendo più di te. Stai zitto. ¶ Enrico
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su. ¶ Egli obbedì, cercando di pulirsi le mani terrose
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Pietro fece l'atto di scendere. ¶ - Tu stai al
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trattandoli male, pensando magari di poterli bastonare. ¶ Il cavallo
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1919
così, con l'aria di avventurarglisi addosso; e disse
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1919
stato rapido e pieno di quelle nuvole che portano
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1919
aveva imposto ai contadini di aprire le buche per
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1919
animo ansioso, gli pareva di seguire quel che facevano
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facevano; e si struggeva di non essere sempre accanto
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Talvolta, per la voglia di sorprenderli, diveniva smanioso e
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1919
anche più violento. ¶ Pensò di tornare a dietro per
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1919
piazzale, magari a parlare di lui. Guardò le nuvole
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e gli venne voglia di frustarle, per rimandarle giù
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un pugno. ¶ I cipressi di Vico Alto tagliavano l
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1919
rossiccia e si vedeva di lontano il primo dei
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fronde dinanzi ai monti di un violetto limpidissimo: l
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l'Osservanza era dolce. ¶ Di là dai tetti della
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campana, con l'armatura di ferro, più nera. ¶ Quando
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marito non s'inquietasse di più, non voleva andare
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angoscia, perché era incapace di badare a Pietro. ¶ Le
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a Pietro. ¶ Le sembrava di non appartenere più alla
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appartenere più alla vita, di non avere mai fatto
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E allora quella specie di quiete, che le dava
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vorremmo! ¶ E la stanchezza di esser vissuta era così
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1919
amara che aveva paura di non sentirsi più buona
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1919
prolungavano un senso indefinibile di dolore desolato; perché era
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qualche cosa. ¶ Ma sperava di guarire, non perché credesse
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1919
a dirgli almeno una di quelle parole che avrebbero
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intendersi. ¶ Pietro evitava sempre di farle sentire che le
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voleva bene, per paura di doventare troppo obbediente; ed
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1919
troppo e senza ragione di qualche sua scappata. E
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1919
Ma Anna, mai accortasi di questo, rispondeva: - Non lo
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cattiva, gli veniva voglia di far peggio. ¶ Anna consigliava
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1919
così anche lei dipendeva di più dalla sua volontà
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comprato su quei barroccini di merciai che si fermavano
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le portava un mazzo di fiori, che, per averli
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gli augurii. ¶ I compaesani di Domenico, quando andavano a
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lo so. ¶ Egli, invece di poter seguitare, notò come
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grembiule era graziosa. E di lì, d'un tratto
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fazzoletto orlato, alla meglio, di stame celeste. ¶ - Me lo
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lo renda. ¶ Egli, temendo di aver fatto una schiocchezza
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ti aiuto. ¶ Ella finse di canzonarlo come se non
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Ghìsola, assecondando il movimento di lui, guardava verso Domenico
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tagliassero come le costole di certi fili d'erba
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tremò perché ella, innanzi di muovere il passo, gli
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traverso. Anche lo sguardo di Toppa, sempre irato, molestava
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1919
entravano nel morso bagnato di bava verdognola e cattiva
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e cattiva. Nondimeno fece di tutto, anche perché sapeva
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essere lì. Tremava sempre di più. E le zampe
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1919
non aveva il coraggio di guardare in volto Ghìsola
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1919
ma avrebbero avuto voglia di ridere. ¶ Domenico salì sul
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cos'hai nel labbro di sotto? Pulisciti. ¶ Egli, impaurito
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subito dopo gli dispiacque di essere così sciocco; mentre
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a pena ebbe tempo di far con l'angolo
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gli dettero il rammarico di staccarsi da una cosa
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il loro rumore variasse di tempo a seconda delle
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la mente. Oppure cercava di non sentire quell'odore
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che verso il mese di maggio il rettore non
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Rebecca: - Sono le imprecazioni di quelli che ci vogliono
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non trovò mai modo di parlarne sul serio al
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ora... ¶ Ella non osava di più, temendo che se
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Pietro; stordendolo a forza di pugni, con il pretesto
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pugni, con il pretesto di essersi arrabbiato anche troppo
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denari incassati oggi? Prima di venire a letto, dovevi
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Aspettava un poco, tentando di questionare; ma poi si
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il disegno. ¶ Lo scritturale di un notaio, che aveva
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che aveva finito allora di mangiare, fece una enorme
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lucido e purpureo, sparso di bitorzoli. Aveva un vestito
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Pietro, mentre una specie di formicolìo lieve attraversava il
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trasse da un astuccio di cuoio un bocchino d
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a comprarmi una scatola di fiammiferi. ¶ E gli dette
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e, tra gli scoppi di tosse, aggiunse: - Fatelo ubbidire
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che potete. ¶ Anna soffriva di queste domestichezze; ma, per
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domestichezze; ma, per paura di perdere gli avventori, non
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gli pareva sempre più di aver ragione. E diceva
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Non hai più bisogno di studiare. Basta che tu
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tanto per non scontentare di più Anna: - È ancora
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anni, ed egli più di venti, sarò sempre capace
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venti, sarò sempre capace di rompergli la testa. ¶ - Oh
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come voi non verrà di certo! ¶ La mattina, ciascuno
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insieme. Domenico a capo di tavola, Pietro tra lui
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piatti e le posate: di traverso, per non voltare
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andato su l'uscio di cucina a fumare una
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bevve un altro bicchiere di vino; poi tolsesi la
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pulirla con la salvietta, di nascosto, tenendo le mani
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paura che parlassero male di lui in cucina; poi
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Giacomino, mettendogli una buccia di mela nel collo. Anziano
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le labbra. Era capace di mettersi ad ascoltare una
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non aveva avuto tempo di dormire abbastanza. E sorrideva
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volta, dinanzi al bugigattolo di Anna. ¶ E Pino? Pino
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Pino, il vecchio barrocciaio di Poggibonsi, era il più
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perché lo credevano pieno di pulci. Egli se ne
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rinforzate con parecchie avvolte di funicella e di filo
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avvolte di funicella e di filo di ferro. Quanto
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funicella e di filo di ferro. Quanto tempo gli
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ridotta come una balla di cenci unti, che non
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erano delicate come quelle di una donna. ¶ Egli non
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Giacomino gli buttavano fette di pane o mezze frutta
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ci posso mettere? Credevo di dar noia oggi! Sono
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era la Battaglia di Adua e un
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s'era alla fine di marzo, il giorno di
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di marzo, il giorno di San Giuseppe. ¶ Da Poggio
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più nervoso. ¶ Vorrei parlare di questi indefinibili turbamenti del
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sottile voluttà, un desiderio di qualche bellezza. ¶ Questi soli
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della vita! Queste foglie di tutte le specie, che
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che rimangono agli zoccoli di legno! E quest'amore
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e sconosciuto a noi di tutti gli esseri che
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tagliato con un colpo di pennato! Ma farà subito
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e con un'aria di gracilità: entrava in quindici
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Entrò svelto in casa di Giacco; il quale, come
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baffi e glieli tirò di qua e di là
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tirò di qua e di là; Giacco per non
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trovate, e lo incaricava di portargliele. ¶ Masa intervenne un
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insieme con lui come di una burla. Dopo avere
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schizzò fuori una specie di polvere incenerita. Egli la
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A stento, gli uscì di bocca un poco di
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di bocca un poco di fumo, azzurro chiaro. Ed
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pigiò dentro il pezzetto di brace rimasta nella pipa
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quel fumo, e, dentro di sé, come una cosa
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muro. Allora gli parve di sentire sul volto le
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fune. ¶ Ma Masa, preoccupata di vedere il padroncino così
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il padroncino così, rispose di malumore: - Dove l'hai
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distrarlo; credendo che soffrisse di qualche rimbrotto: - Ha visto
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Giacco, con l'aria di chi ripiglia un battibecco
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quel che Dio vuole! ¶ - Di che cosa? - chiese Pietro
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piazzale ad una campanella di ferro, si ripiegava tutto
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le altre volte. ¶ Cercò di smettere il suo sorriso
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capelli, le scarpe lustre di sugna e un vestito
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gli si affermava sempre di più. ¶ Ghìsola riuscì presto
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più. ¶ Ghìsola riuscì presto di casa: s'era tolto
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mano. E il silenzio di lei, inspiegabile, lo imbarazzò
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il suono della voce di chi si ama; o
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provava lo stesso effetto di quando siamo sotto l
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quando volava via! ¶ Cercava di superare le sue malinconie
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Talvolta ne era distaccato di soprassalto; e allora gli
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tregua! Ora gli pareva di avere la propria anima
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vertigini. ¶ Talvolta gli pareva di trovarsi a scuola dove
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si sentiva tanta voglia di ridere che si spaventava
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raccolte che aspetteva migliori di prima. E andava di
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di prima. E andava di più al podere, quasi
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viti da potare e di tutte le altre faccende
201
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padre su lo scalone di Giacco, dove stava sempre
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1919
come lei. Masa finiva di spazzare con una granata
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ogni colore, le matassine di capelli, le scatolette sfondate
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fatta d'un pezzo di stoffa bianca intorno a
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mestolo. Pietro ebbe voglia di raccattarla, e s'alzò
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tempo le aveva detto di buttarla via, ma fece
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il cuore palpitante, impaurito di vederla uscir fuori, pallido
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1919
tentò tutti i mezzi di riconciliarsi; ma lei gli
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spalle, mangiando un pezzo di pane trovato nella madia
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giovinetta, impallidita, si sforzò di contenersi. Egli, credendo di
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1919
di contenersi. Egli, credendo di non averle fatto male
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indispettito, fece l'atto di slanciarsi un'altra volta
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delle sedie urtate, smise di spazzare e tornò in
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1919
in cucina, ridendo sommessamente di spavento, s'avvicinò pian
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1919
ho colpa. ¶ Masa, fuori di sé, mancò poco che
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la testa. ¶ Pietro, convinto di quel che diceva, giurò
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1919
a impararli; tutto contento di aver trovato l'occasione
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1919
aver trovato l'occasione di ripeterli. ¶ Ma Domenico ed
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1919
le mani, in presenza di Masa e di Ghìsola
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1919
presenza di Masa e di Ghìsola; e gli fecero
221
1919
Ghìsola presero un tono di gravità, quasi avessero dovuto
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1919
gli davano un senso di sgomento. Ma ella lo
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1919
sempre? ¶ Egli si meravigliò di trovare in lei un
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1919
gli parve così scontenta di quell'insistenza ch'egli
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1919
tutto confuso e deciso di non comparirle più dinanzi
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1919
sincero: era una ragione di più per volergli male
227
1919
motteggiava i più vicini di banco con la sua
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1919
volta, dopo aver cercato di comprendere, si sforzava a
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1919
ad aumentare la disistima di tutti, benché se ne
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1919
dentro le tempie, incapace di mettersi a studiare; stanco
231
1919
sopra alla quale ciascuno di loro distendeva un piccolo
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1919
Questi avventori, divenuti amici di Domenico e di Anna
233
1919
amici di Domenico e di Anna, lo facevano ridere
234
1919
stanza, dietro un paravento di legno con un'apertura
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1919
quando tirava un poco di vento, si vedeva uscire
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1919
bene. Avete tempo fuori di qui! Per la strada
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1919
da bere. Ma non di quello annacquato. Non ci
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1919
aveva ancora un poco di vino, vuotava il bicchiere
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1919
cucina tenendo un ramaiolo di brodo. Tutti alzavano le
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1919
rotta per poco tempo. Di solito, non s'insultavano
241
1919
aderiva ad uno stelo di grano, e non si
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1919
non stavano aperti, pieno di sogni. La mamma, quando
243
1919
con un senso delizioso di quel che aveva detto
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1919
cui rispondeva un'usignola di lontano. Allora li ascoltò
245
1919
ingombro. ¶ Udendo i passi di Orsola, la moglie di
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1919
di Orsola, la moglie di Carlo, la chiamò; quantunque
247
1919
avvenirle. ¶ - Ed io credo di non aver fatto niente
248
1919
non aver fatto niente di male. ¶ - Ma queste cose
249
1919
lo sapete. Vi ricordate di quando la volpe straziò
250
1919
che m'ero scordata di chiudere in casa? Allora
251
1919
sdrusciò con il palmo di una mano una guancia
252
1919
vi succederà: sono curiosa di saperlo anch'io. ¶ E
253
1919
e cominciò a riempire di briciole le loro bocche
254
1919
invece le venne voglia di ucciderli, eccitata dal suo
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1919
sotto, uno pigolava sempre di seguito. ¶ Allora, schiacciò con
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1919
volle assaggiarli, cercava invano di distrarsi; raccomandandosi al crocifisso
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1919
raccomandandosi al crocifisso nero di fumo. Si sedeva, scuoteva
258
1919
la coda alla tovaglia di canapa; poi uscì. ¶ Che
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1919
alla finestra; tirando sputi, di quando in quando, sopra
260
1919
stella. ¶ Una striscia umida di nuvole color della seppia
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1919
turchino l'orizzonte lucente di raggi serotini. Le chiome
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1919
avvolto ai rami aperti di ciascun albero. ¶ I cipressi
263
1919
fetore caldo della stalla di sotto. ¶ Una cicala fece
264
1919
fanatico. ¶ Mangiava le fette di pane come un ragazzo
265
1919
pane come un ragazzo di montagna si mette in
266
1919
prima volta un pezzo di dolce ed ha paura
267
1919
dolce ed ha paura di finirlo troppo presto. Senza
268
1919
con un movimento ammodato di tutta la bocca, lo
269
1919
diceva: - Non siamo fatti di pane anche noi? ¶ E
270
1919
nudo dentro un sacco di grano, per assicurarsi che
271
1919
era contenta. ¶ Agostino, figliolo di un cavallaio che aveva
272
1919
odiare il rispetto ingenuo di Pietro; e compatirlo come
273
1919
suo padroncino un senso di disagio e d'impaccio
274
1919
essere forte e cercava di convincersi che preferiva l
275
1919
che preferiva l'amicizia di Agostino; e con lui
276
1919
con la stessa aria di noncuranza, si trovava perso
277
1919
fiato, con la paura di provocare la sua collera
278
1919
naso piccolo e corto, di bambino, tutto lentigginoso; ma
279
1919
collo era come quello di una bella donna; le
280
1919
Sotto il largo cappello di paglia, che le calava
281
1919
guarnito con un nastro di raso liso e con
282
1919
da Anna, il volto di Ghìsola era tranquillamente insignificante
283
1919
gli altri, pare che di loro se ne possa
284
1919
nocche su la fronte di Ghìsola dicendole: «che ci
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parlasse con lo scalone di casa; quando, secondo il
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presentimento e il senso di una vita, che le
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quando gli venne voglia di coglierlo per lei; e
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crederci, provando una diminuzione di se stesso. E come
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e li minacciava, immancabilmente, di mandarli via. Poi, ripetuti
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pieno d'olivi e di frutti. Qualcuno, dopo aver
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L'appezzamento pianeggiante era di una terra scura e
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e rossiccia; il resto di tufo asciutto e sodo
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con la vanga, diventava di cento verdi; e l
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Per la strada passavano, di solito, a seconda delle
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erano anche parecchie famiglie di villeggianti, e i forestieri
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lecci, querci, castagni, cancelli di legno, siepi potate. Mentre
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che vanno alla chiesa di Marciano; e un ammasso
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Marciano; e un ammasso di colline verso la parte
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colline verso la parte di maremma e il Monte
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podere passa nelle mani di un altro proprietario che
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modo visibile agli occhi di coloro che se n
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n'intendono e poi di tutti. E il Rosi
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che non era colpa di loro. Se gli pareva
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messo tra gli assalariati di Poggio a' Meli i
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padrone perché fosse contento di tenere Ghìsola, una loro
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nata a Radda, figliola di una delle sorelle di
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di una delle sorelle di Rebecca. ¶ Giacco e Masa
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Giacco aveva i calzoni di fustagno verde così sparsi
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fustagno verde così sparsi di toppe che della prima
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gli occhi ogni passo di lei, che si confondeva
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confondeva e ci metteva di più. Bisognava vederla! Versava
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Versava da un'ampolla di latta un filo d
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sottile come la punta di un ago. Sgocciolato bene
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bene il forellino, prima di richiudere l'ampolla dentro
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sopra la lingua più di una volta. La padellina
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faceva sparire le briciole di mano in mano che
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lavava in un catino di rame tutto ammaccature; poi
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schiena mentre gli empiva di erba la mangiatoia, si
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comandava alla moglie: - Prima di venire a sedere, metti
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sai; ma fingi sempre di scordartene. ¶ Egli, finita la
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avventori: viti nuove, vivai di frutti, sementi più abbondanti
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chiaro chiaro; che sapeva di solfo e bruciava lo
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trovavano sempre un odore di calcina e di topi
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odore di calcina e di topi: e le serrature
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e Masa era incaricata di levare la polvere e
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le nuvole, alcuni sprazzi di luce s'indugiarono sopra
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indugiarono sopra le colline di là dalla pioggia, che
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pioggia, che le velava di tanti fili sottilissimi che
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la mamma le comandò di prendere un gomitolo nell
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cui naso era rosso di una ectasia venosa, rispose
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fare noi? Un poco di acqua cotta per i
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un'apprensione strana, temeva di rispondere. E dalla sedia
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andò sul canapè, incapace di sottrarsi a una specie
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sottrarsi a una specie di spavento a cui s
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abituato; subendo quel fascino di allontanamento, che talvolta gli
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smuovesse. Pietro finse prima di non sentirla, ancora immerso
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in fretta, al lume di una candela che sgocciolava
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cinquanta lire; e, prima di metterli nel portafoglio di
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di metterli nel portafoglio di cuoio giallo, li guardò
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girato bene la chiave. Di casa stava dall'altra
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Ormai erano trent'anni di questa vita; ma ricordava
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mutato mestiere, era capace di pigliare a pugni uno
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resto, sentiva la necessità di arricchire di più; per
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la necessità di arricchire di più; per paura delle
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invidie. Quanti avrebbero fatto di tutto per rivederlo senza
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poveri al loro paese di maremma, a Civitella, tra
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tra le boscaglie piene di cinghiali; nella casa di
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di cinghiali; nella casa di pietre scheggiate, con la
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faccia a una montagna di galestro tanto a ridosso
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e ripida che pareva di rimanerci sotto, quasi avesse
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bella e più giovane di lui; aprendo un'osteria
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anni, Pietro; ma prima di quello n'erano nati
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aver l'obbligo però di vestire come loro. Il
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ridere Domenico, una specie di facezia ch'egli non
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fine, dopo tanti anni di matrimonio, che la tradiva
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tradiva, aveva creduto più di una volta che le
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volto un poco rotondo, di donna ingrassata, non si
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innocuo: come certe rivolte di animali tormentati. Si ride
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abbandonare, certo a fine di bene; se il destino
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era incapace, per indole, di mostrargli una grande tenerezza
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ed eccitato, senza smettere di lavorare, gridava dalla cucina
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tutti stanchi e impazienti di riposare. Se restava ancora
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giubbe. In questi momenti di attesa e di sosta
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momenti di attesa e di sosta, Anna ne approfittava
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tutti i suoi lavori di biancheria e anche per
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sorveglianza e l'approvazione di Domenico, e con una
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riuscito a dargliene uno di buccia grossa o sciupata
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qualche mezz'ora prima di lui. Una notte, Domenico
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ostinava a non uscir di bottega. Quegli allora aprì
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i camerieri si misero di mezzo. Anna, ch'era
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avvolta in uno scialle di lana, come teneva sempre
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il medico le disse di stare più che poteva
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Siena perché, essendo giorno di mercato, non avrebbe potuto
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alla moglie una sporta di vivande, nel suo legnetto
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Meli si trovava fuori di Porta Camollia per quella
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in là del convento di Poggio al Vento. C
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una vecchia casetta rintonacata di rosso, a un piano
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stagione buona, una dozzina di conche con le piante
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conche con le piante di limone: il solo lusso
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toccasse. ¶ Il podere era di qualche ettaro, con la
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ettaro, con la siepe di marruche e di biancospini
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siepe di marruche e di biancospini su la strada
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pendice, fino al fosso di un'altra collinetta che
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Ogni domenica, a fin di mese, gli assalariati andavano
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doventando bianco. ¶ - Io no di certo. ¶ Rispose Ceccaccio con
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Rossi, con un'insegna di ferro, a banderuola, ferma
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Cavour. Ed ad uno di questi, dietro il cristallo
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tutte le settimane; piena di polli già pelati, di
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di polli già pelati, di carni arrostite, e d
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piazzola interna sempre ingombra di calessi e d'ogni
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e d'ogni specie di legni. Accanto a questa
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l'elemosina dei pezzi di pane avanzati agli avventori
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ora prima del tempo, di mendicanti; fra i quali
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era anche la moglie di Pipi, giovine, ma così
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del quale le trecce di paglia si disfacevano intorno
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rimaneva sempre un giro di meno. Questa pretendeva d
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finché tutti i pezzi di pane non fossero stati
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ne ha avuto più di me. ¶ Ed apriva ancora
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lembi del fazzoletto pieno di pane duro, sorreggendo sotto
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poteva togliere, una maschera di pelle rossa. Portava, d
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d'inverno, uno scialletto di lana nero annodato dietro
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e sorrideva sempre; ma di un sorriso dolce ed
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altra, si affrettavano anche di più. ¶ Quando mangiavano la
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secca con un dito di meno: - Sei un mascalzone
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voce era la stessa di quando recitava le devozioni
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Rosaura come un branco di polli verso il punto
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è rimbalzato un chicco di granturco. ¶ Il giovinetto del
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a sollevare il capo di traverso; mentre, parlando, la
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mendicanti adoprano: - Per amor di Dio... anche a me
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Lo annunciava con veemenza, di proposito, dopo ogni sua
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fosse untuosa. Gli piaceva di tenere la camicia almeno
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rifarsele nuove. L'istinto di conservarsi nella condizione guadagnata
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mantenere. ¶ In una ciotola di legno, teneva, insieme con
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insieme con le monete di rame, per superstizione, una
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il fazzoletto rosso, puzzolente di lezzo: - Non la vedo
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tavola. ¶ Domenico non aspettava di aver ingoiato il boccone
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più. ¶ Ogni mattina mangiava di quel che c'era
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della cucina gli pareva di perder tempo, a meno
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iscriversi all'istituto tecnico di Firenze, dopo aver fatto
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padre e figliolo. Sempre di più si trattarono come
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Domenico aveva smesso addirittura di voler su di lui
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addirittura di voler su di lui qualunque autorità; credendo
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Domenico era stato capace di prendere tutto in scherzo
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tra le mani, imaginandosi di studiare; con un'ansia
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d'essere soddisfatto e di affezionarsi alla scuola; ma
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Sotto la sua finestra di camera c'era la
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c'era la cinta di un convento di suore
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cinta di un convento di suore; nel cui giardino
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a ruzzare un centinaio di bambine. Quanta tristezza quel
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allora, s'infastidiva anche di loro. ¶ Della città, invece
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la Piazza Beccaria; e, di qua e di là
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e, di qua e di là, altre case, quantunque
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belluini, mordendosi il labbro di sotto, piantando all'improvviso
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la tavola e smettendo di mangiare. ¶ Pietro stava zitto
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la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci
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ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi
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quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo
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no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza
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sempre più nelle parole di riscatto e di giustizia
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parole di riscatto e di giustizia; come trovava scritto
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scritto in certi opuscoli di propaganda prestatigli dal suo
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un circolo giovanile. Prima di nascosto, e poi vantandosene
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ambizione doventò, allora, quella di scrivere articoli in una
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in una Lotta di classe, che usciva
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invece, era preso sempre di più dal lavoro e
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l'aiutasse! ¶ Nelle ore di caldo asfissiante, quando la
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intorno ad una goccia di brodo rimasta sopra la
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striscindovisi sopra. La marmittona di rame seguitava a bollire
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della loro acqua; che, di quando in quando, erano
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erano attraversati dall'ombra di una mosca. ¶ Se giungeva
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Pietro passava quest'ore di vacanza, leggendo quasi senza
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Domenico, rientrando in punta di piedi, riesciva a sorprenderlo
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che fanno le persone di servizio? ¶ E il rimprovero
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Ecco un altro barroccio di paglia, padrone! ¶ Disse l
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Andò al nuovo fastello di paglia, lo toccò e
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scaricato i loro fastelli di paglia, alzandoli fino all
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cui cuoio era gonfio di piegature. ¶ - Quanto volete? ¶ Disse
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ogni contadino, per levarseli di torno, aveva regalato una
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aveva regalato una forcatella di paglia. I contadini non
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vendetta ne rubassero molta di più. ¶ Infatti, vivevano più
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più. ¶ Infatti, vivevano più di furti che di lavoro
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più di furti che di lavoro; e non avevano
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sotto prezzo, grandi provviste di paglia, che poi bastava
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occhi ceruli erano dolci, di una dolcezza infantile. Nosse
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Ho la gola piena di polvere! ¶ Disse Nosse. E
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vedevano le loro vene di un rosso violaceo; con
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Si faceva ancora più di rado la barba, di
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di rado la barba, di un biondo quasi bianco
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bagnasse con un'acqua di sua invenzione, fatta con
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fatta con le coccole di ginepro; i baffi, attaccati
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che aveva un senso di bontà. ¶ S'era fatto
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forte come prima e di pesare più di un
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e di pesare più di un quintale. Gli pareva
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Pipi, prendendo un braccio di Domenico; la cui camicia
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fare? ¶ E il compagno di Ceccaccio si sedé su
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Eccovi sei lire. Levatevi di qui! ¶ Pipi e Nosse
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c'è un braccio di distanza. ¶ Ed avendo su
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anche lei, padrone? ¶ - Più di te, perché le mie
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andò verso un mucchio di mattoni rotti e di
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di mattoni rotti e di ferracci. Disse: - Qui manca
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sacchetto di medagliuzze, sporco di sudore, gli stringeva il
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dicendo così, faceva capire di no. ¶ Pietro domandò: - Perché
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vero! ¶ Faceva l'effetto di una tartaruga, che comincia
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a muoversi quando confida di non esser molestata più
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pareva a pochi chilometri di distanza! ¶ Le spighe del
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seduta sopra lo scalino di camera. ¶ - Il vostro marito
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che avete una lettera di Ghìsola. È vero? ¶ La
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tante volte aveva pensato di fargliela leggere, gli rispose
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padrone ella parlava male di lui quanto Giacco. ¶ - Ora
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quel che io penso di lei. ¶ Temeva che sopraggiungesse
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la lettera; ma, prima di dargliela, disse, tenendola con
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perché lo sa meglio di me. ¶ Poi mosse le
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infatti, sotto una fila di santi, attaccati al muro
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una cordicella, una cornice di vecchio velluto turchino, ma
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Ormai si sentiva certo di vederla. E gli pareva
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vederla. E gli pareva di compiere un dovere. ¶ Ma
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me. ¶ Quand'ella parlava di lui, a Pietro pareva
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lui, a Pietro pareva di doversi infilare in qualche
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i ninnoli: un vaso di porcellana sbocconcellato, dentro il
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quanti fiori; un'imagine di cera, di Santa Caterina