Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

delle beghine, e anche di quello che tossì. ¶ E

tre femmine. ¶ Un maschio di quarant'anni circa, e

e tre femmine, una di venti, una di quaranta

una di venti, una di quaranta e l'altra

quaranta e l'altra di sessanta. E anche questo

vero, chi poteva essere di quelle quattro persone dacchè

vi assicurava che una di quelle tre signore non

ora siamo in grado di affermare che ne ha

sudori, quante lunghe ore di tavolino, notti insonni, lotte

tavolino, notti insonni, lotte di volontà, gli sarà costato

costato quel piccolo foglio di laurea; che noi gli

altra parte, nella vita di un ingegnere non possiamo

considerare il suo esame di laurea come il suo

in questa città vittorioso di un concorso che lo

noi vedremo, un po' di pazienza, e bando all

mio scaltro amico. ¶ Figlio di due onesti campagnoli, i

dotato da madre natura di spiccatissime spaventose qualità numerarie

prodigio finale della vittoria di quel concorso, l'affermazione

era nemmeno il caso di pensare ad imprese di

di pensare ad imprese di questo genere. I buoni

sempre avanzati. Udite, studenti di tutti i paesi e

tutti i paesi e di tutte le facoltà, c

povero ma fortunato padre, di undici invece che di

di undici invece che di dodici mesi; o voi

voi, che non chiedereste di meglio ad un novello

che ve lo rifacessero di ventiquattro! ¶ Di questi giovani

lo rifacessero di ventiquattro! ¶ Di questi giovani campagnoli che

sono che si gettano di sfascio, con tutta la

si isolano paurosamente, diffidenti di ogni cosa, di ogni

diffidenti di ogni cosa, di ogni persona, seguono le

vicino al proprio naso di che non possa guardare

padre che si va di giorno in giorno disperatamente

uccida anche un'infinità di bacilli, non escluso il

sognato un avvocato. Uno di quegli avvocati che vengono

quale debbono sbrigare migliaia di faccende, udire migliaia di

di faccende, udire migliaia di persone, pronunziare almeno tre

aveva fatti sotto forma di risparmio. Ma di fronte

forma di risparmio. Ma di fronte alle attitudini indiscutibili

onesto, con una fila di scrupoli, arrossiva per nulla

municipio con uno stipendio di lire duecentocinquanta mensili e

prima, poi pensò meglio di rivolgersi ad un commissionario

rivolgersi ad un commissionario, di quelli che lustrano anche

con la figlia, vedova di un impiegato governativo, persone

le novanta lire mensili di pensione colle quali dovevano

in un caffè pieno di luci e di splendori

pieno di luci e di splendori, la sera, alle

ad un giovanotto bruno di ventiquattro o venticinque anni

dozzinante venne dalla padrona di casa presentato con deferenza

di un matrimonio. Uno di quei matrimonî che debbono

pelo non eravamo usciti di chiesa senza avvedercene; fra

il più lieve profumo di cerimonia. ¶ Si potrebbe scommettere

scommettere che le persone di quel gruppo vennero in

le nostre figure almeno di profilo. Sembra che non

non si accorgano affatto di noi intente come sono

percosso come un martello di legno il silenzio. Il

cercare, se ci riesce, di ficcare un po' il

non siamo noi sfaccendati di mestiere? ¶ Gli sposi sono

hanno punto l'aria di averne voglia. ¶ C'è

rarefatta e stranamente profumata di questo luogo, qualcosa che

chiesa il gruppo sembrava di quattro persone e non

quattro persone e non di sei, gli sposi, inginocchiati

averli scambiati per uno di quei famosi gruppetti di

di quei famosi gruppetti di forestieri perduti dinanzi alle

vero però che qui, di bellezze, sfido anche gli

sfido anche gli americani di buona volontà a trovarne

gente è eminentemente prodiga di ammirazione artistica, e gira

pur non essendo fuori di regola, le otto della

ma più il fatto di non avere attirata l

avere attirata l'attenzione di nessuno entrando nella chiesa

gli uomini fanno uno di cotesti passi sul loro

li circonda lo stupore di moltissima gente, tanto che

hanno tutta l'illusione di mettere il piede in

nessuno segua il corteo di un battesimo, e più

battesimo, e più, quello di un matrimonio al suo

suo entrare nella casa di Dio? Quello di un

casa di Dio? Quello di un funerale? Quest'ultimo

che nessuno all'infuori di noi sia qua dentro

sposi. La fanciulla, vestita di un semplice abito di

di un semplice abito di panno grigio chiaro, cappello

grigio chiaro, cappello grande di grossa paglia grigia con

non può avere più di vent'anni. L'uomo

non può averne meno di quaranta. ¶ A sinistra e

notare un nuovo squilibrio di età. Ma che cosa

i testimoni sono belli di tutte le età, non

loro. Uno alto secco, di circa trenta anni, biondiccio

dritti come le setole di una spazzola, le lenti

sua posizione, con uno di quei tait neri che

signorile, ancora carina, vestita di un elegante abitino di

di un elegante abitino di panno blu, cappello blu

ali rosse. L'altra, di circa sessanta, vestita accuratamente

per citare ci proponiamo di sostenerlo a spada tratta

si prendesse la bega di contraddirci. ¶ Oh! se queste

queste brave persone, sicure di essere sfuggite alla morbosa

accingiamoci ad un lavoro di identificazione. Anzi procederemo con

Anzi procederemo con uno di semplificazione o di epurazione

uno di semplificazione o di epurazione che dir vogliate

fragrante di semplicità e di un fascino infantile, contornata

un fascino infantile, contornata di un'eleganza severa e

mezzanino, un giovane tenente di cavalleria, bello alto, bruno

mamma, e scendendo temè di incontrarlo ancora. La sera

poteva avere poco più di vent'anni.... ¶ Per quelle

più insistente da parte di lui, con un abbassare

della testa da parte di lei assalita da un

poi occhiate.... strette tremende di mano, strette,... strette, poi

sospetto balenasse agli occhi di nessuno. Erano riusciti a

uscendo cercava con spasimo di non trascinarsi dietro nessun

trascinarsi dietro nessun tramite di contagio. ¶ Il giovine buono

giovine buono, generoso, innamorato di quell'amore spontaneo e

ignara giovinezza, che gode di concedersi all'amore che

quelle mani al contatto di quella freschezza più si

Era l'inaspettato tramonto di fiamme dopo una giornata

Doveva salvare quarant'anni di virtù, doveva sapersi ritirare

il suo cuore era di quelli che si lasciano

non aveva potuto accorgersi di niente, i tristi giorni

il buon marito fece di tutto per consolarla e

e fu convinto infine di esservi riuscito. ¶ La mattina

aveva avuto quel tramonto di fuoco ed ora ne

andarono, naturalmente, in viaggio di nozze. ¶ Una sera, là

sera, là, sulla riva di un lago, in un

aveva donato un tesoro di amore e di dolore

tesoro di amore e di dolore, che aveva spasimato

a quell'ultimo istante di lacerazione, pensò alla mattina

dentro il suo rotolino di carta, passò nel lavoratorio

otto della mattina. Ammettiamo di esserci levati così presto

levati così presto e di essere già fuori. È

bella mattina a fine di Giugno, dunque niente di

di Giugno, dunque niente di così straordinario e possiamo

Noi girelliamo per uno di quei preferiti quartieri di

di quei preferiti quartieri di vie secondarie, aggruppamenti di

di vie secondarie, aggruppamenti di piccole vie, viette, viuzze

quartieri, situati nel centro di una grande città, vi

grandi vie; i negozi di generi alimentari che vi

barrocci e panieri colmi di frutte e di verdure

colmi di frutte e di verdure. ¶ Noi girelliamo fra

come le loro anime di fresco nettate, dopo le

e untuose, sono invece di dentro di sì lucente

sono invece di dentro di sì lucente candore? ¶ È

avendo tutta l'aria di fare un vecchio mestiere

naturalmente, è nostra abitudine di non arrestarci davanti a

Una capanna meticolosamente guernita di polverosissime cianfrusaglie. Sulle due

cianfrusaglie. Sulle due file di panche alcune vecchie qua

loro orazioni. Un colpo di tosse, unico rumore. Ma

ci colpisce un gruppetto di persone. Andiamo avanti; il

il fatto: si tratta di un matrimonio. Uno di

Arco! ¶ Mentre il sole di mezzogiorno irradiando l'involucro

tutta la sua vita di governatore superando tutti i

porta, mentre egli credendo di avere smarrita la ragione

questo, gli si grida di dentro. Sua Maestà! Or

Due! Due Re! Popolo di Birònia! Due Re! ¶ Guardava

farsi una possibile ragione di ciò che accadeva. ¶ — Due

facce che giungevano interrogando: di dove sono venuti? — Il

il cielo urlò ancora. Di lassù! — E l'urlo

lassù! — E l'urlo di tutto un popolo s

sempre in un'atmosfera di leggenda e di mistero

atmosfera di leggenda e di mistero. ¶ Il Re Ludovico

sesso, e al disopra di ogni umanità, venuto sopra

tanto cauto e pieno di riserbo che il più

sedettero maestosamente e piene di grazia al loro fianco

grandezza e l'autorità di Ludovico il Grande che

Gemelli, ad una stazione di frontiera in Birònia, erano

figure aristocratiche. Le persone di servizio non tardarono a

Pagano Silf Gran Maresciallo di Birònia, seppure in incognito

carico della signora, bellissima di figura, ma alla quale

affetto e al momento di salutarsi volarono per l

quella rugosa e dura di lui, e lo baciò

altra volta? ¶ — Sono sicurissimo di non averglielo mai veduto

veduto. Io so tutto di lei, essa non mi

segreto. ¶ In questo giorno di disperazione, l'ultimo che

sotto il nostro tetto di sposi felici per trenta

perchè io sono sicuro di lei, della sua fedeltà

sua vita, mi sembra di profanare il nostro amore

al petto e cuoprendomela di baci. In questi ultimi

poi, dopo la morte di sua madre, diceva: «quando

sono andato per compiere di mia mano ogni atto

E sei proprio sicuro di non avergliela mai veduta

sembra l'ultima affermazione di una mente bizzarra, squilibrata

chi può conoscerla meglio di me? Era intelligente.... sì

volete, ma incapace assolutamente di poter pensare a cose

poter pensare a cose di questo genere. ¶ Di una

cose di questo genere. ¶ Di una cosa soltanto non

morta, dopo trent'anni di amore, di fiducia, di

trent'anni di amore, di fiducia, di idolatria, dopo

di amore, di fiducia, di idolatria, dopo il dolore

la più pura anima di donna! Sono sicuro.... eppure

con un ultimo raggio di quella luce di candore

raggio di quella luce di candore che illuminò sempre

nessuna parte la traccia di un suggello; deve essere

spezzato.... In trent'anni di amore, non un solo

più pura e saggia di tutte le mogli. Aveva

dove il marito andava, di solito, a riprenderla. ¶ Sua

lei, al primo piano di un elegante grandissimo casamento

era ancora giovane, fragrante di semplicità e di un

Ercole Pagano Silf veniva di premura chiamato in udienza

seduto al suo banco di lavoro con la consueta

dell'ormai infallibile uomo di governo. ¶ E non appena

l'indice della sinistra di avvicinarsi più del consueto

semplicissima, non dovevano venir di sopra quei giovinotti, i

è inutile. Ho tentato di mostrarle.... tutto quanto, si

reale si compone ora di... trentasei uomini. ¶ — Eh.... allora

Che? Tutti? ¶ — Ho paura di sì. ¶ — Oh! Maestà! Maestà

sono discreto, mi contento di uno, via siate buono

ora del segnale, e di giorno mi beo, insospettato

potrebbe? Nulla ha compreso di chi abbia conosciuto. E

il resto — continuò abbassando di tono. — Per il resto

fra le mani, incapace di trovare sul momento una

centenario, il quindicesimo giorno di Agosto. ¶ — E cosa volete

non sareste nemmeno capace di figurarvelo, signor Maresciallo! ¶ — Ah

soverchiamente. ¶ Anche nelle udienze di Corte si stringeva sempre

usciva. ¶ Il vecchio Maresciallo di Birònia gli era a

durarla in una situazione di questo genere? Ah! Padre

parte. — Il vecchio Maresciallo di Birònia chinava il capo

qualche cosa a inondarlo di dolcezza, e subito un

grossa grossa.... — faceva atto di aprirsi l'immenso mantello

partorire finchè vogliono circondate di carezze e di affetto

circondate di carezze e di affetto, io.... eccomi qui

della costituzione del regno di Birònia. Per quanto i

dovuto essere una giostra di colori, un vulcano di

di colori, un vulcano di gioia e di felicità

vulcano di gioia e di felicità, ed era invece

alba, non uno spiraglio di finestra vi era aperto

era aperto in segno di lutto, cupamente si aggiravano

Pagano Silf Gran Maresciallo di Birònia, veniva d'urgenza

a chiamare il chirurgo di Corte che di lì

chirurgo di Corte che di lì a poco giunse

Ohi! Ohi!... Cosa pensate di farne di questa mia

Cosa pensate di farne di questa mia povera creaturina

uomini senza un benefizio di nessuno. Ohi! Ohi! Povera

averci dentro un battaglione di soldati. Ohi! Ohi! Ohi

gli furono destramente posti di sotto, e facendosi uno

gola. ¶ Il Gran Maresciallo di Birònia dietro, in mezzo

dal busto come quello di un pollo automatico che

abito gallonato come quelle di un fanciullo. ¶ Il vecchio

freddo e indurito uomo di governo, per la prima

fuori senza il tempo di disporsi, precipitosamente si gettò

gettò sul piazzale, ignara di quello che accadeva, ignara

Pagano Silf Gran Maresciallo di Birònia coll'involucro d

in nessun modo ragione di quello che accadeva, senza

accadeva, senza nulla comprendere di quella scena. ¶ — È lui

lui! Il Re! Popolo di Birònia! Il tuo Re

il Gran Maresciallo cercando di superare colla sua voce

Fu dopo alcuni minuti di questa posizione, che scossosi

aiutato dal contegno passivo di lei, ma poi, avvicinandosi

che dici, che pensi di me, che da un

non corro a ricuoprirti di baci e di carezze

ricuoprirti di baci e di carezze, ora che sei

ci avvinghiamo insieme immemori di tutto colla forza dei

alza la faccia sopra di me, guardami, ma guardami

occhi arginassero un rivo di pianto che fosse per

Dio, non ti accorgi, di nulla ti accorgi? Non

nulla comprendere, colla confusione di un bambino che si

tua piccola anima intera, di te? Povera piccina mia

padre, al suo letto di morte di trascinarla sempre

suo letto di morte di trascinarla sempre, sono dannato

come in una botte di ferro, potrai ugualmente essere

piangendo per il disagio di quel momento senza scorgere

ragione nemmeno un poco di quelle parole, di quel

poco di quelle parole, di quel contegno così inaspettato

sentendo che qualche cosa di ignoto e di orribile

cosa di ignoto e di orribile era su lei

è bello nell'uniforme di gala, come è fiero

testa, avrà.... poco più di vent'anni, come noi

perfetto come un cavallo di sangue, sono le nostre

la tua stanza furente di desiderio, pazzo di voglia

furente di desiderio, pazzo di voglia, prenderti e stringerti

le sue braccia dopo di averlo atteso, atteso, ed

sei la Regina, padrona di lui, puoi farlo uccidere

magnifici capelli in atto di disperazione — io.... no! Nulla

assalita da un tremito di paura orrenda. Era un

e tentava ora istintivamente di fuggire a quelle unghie

porta chiusa nella certezza di non potere più sfuggire

tutto andare sopra una di quelle ampissime e morbide

seguente, e al pranzo di Corte poi, fu Ludovico

poi, fu Ludovico XIII di una grazia e di

di una grazia e di una gaiezza divine. Pareva

poco contratta e sofferente di chi non abbia potuto

una notte intera. Ma di lui solo s'occupavano

spaventata. ¶ — Dopo tanto trambusto di emozioni.... ¶ — Il viaggio.... ¶ — E

Tutti così i Re di Birònia, tutti così! ¶ E

XIII che tutto cercò di illuminare intorno col suo

bello eh? È quello di ieri. Sì quello di

di ieri. Sì quello di ieri, ti ricordi? Alla

seguìti dal Gran Maresciallo di Birònia Conte Ercole Pagano

cavalieri tutti della Rosa di Birònia, e dame e

reggendo alto il cuscino di porpora, e le voci

e presa la corona di diamanti dal cuscino se

un tempo, come Re di nessun popolo di nessun

Re di nessun popolo di nessun tempo potè avere

vero miracolo se ognuno di quei cittadini non ne

infermiere e cameriere, e di lì a poco il

giorni dopo il popolo di Birònia seppe quello che

atto che voleva essere di preghiera ma che pareva

preghiera ma che pareva di atroce minaccia e di

di atroce minaccia e di bestemmia, ora l'abbassava

sembrava divenuto la causa di tutta la sventura. ¶ Quando

delle campane, e sventolare di bandiere e di fazzoletti

sventolare di bandiere e di fazzoletti e cenci tutti

così naturale dal seno di quella folla, fu potuto

agonizzante. ¶ *** ¶ Lontano dagli occhi di tutti cresceva il giovine

Pure anelava il popolo di potere anche fuggevolmente vederlo

veniva concesso che assai di rado nelle più eccezionali

pelle vellutata! ¶ — Quali sguardi di fuoco! ¶ — La magnificenza dei

bello! ¶ Si sapeva già di certi gesti imperiosi del

gesti imperiosi del Principe, di sguardi sdegnati che avevano

bello e tanto grande! ¶ Di tutti i Ludovichi questo

infine il suo pugno di ferro s'era fatto

scelta una sposa degna di lui, e tutto ritornava

e Ludovico XII Re di Birònia, moriva. ¶ Si sa

e che proprio prima di chinarvi sopra la testa

Sovrano, e a fianco di quello che sorgeva. ¶ E

terminati i funerali imponentissimi di Ludovico XII ed il

e sincero, fu deciso di dare una sposa a

si sentiva privo, degna di tanto Re. ¶ E fu

fu precisamente alla corte di Caudiria che una delle

solo giardino. ¶ Il Re di Caudiria conduceva di sua

Re di Caudiria conduceva di sua mano la graziosa

alla soglia della Reggia di Ludovico XIII dove l

argento rispondono come coro di angeli dal fondo del

s'avanza. Il Re di Caudiria conduce di sua

Re di Caudiria conduce di sua mano la sposa

alzando il braccio verso di lei, intreccia la sua

e sussultano i singhiozzi di tutto un popolo, nessuno

della Reggia, mai dissetandosi di quella religiosa ammirazione, nessuno

fame sarebbe stata capace di allontanare, avendoci portate le

accampamento, in attesa del dì seguente, per l'incoronazione

seccatura. ¶ Aveva proprio bisogno di essere lasciato solo Ludovico

XIII, anelava un'ora di tranquillità e di riposo

ora di tranquillità e di riposo dopo la scena

poteva più. ¶ Ora andava di finestra in finestra per

colli della Birònia seminati di ville e di villaggi

seminati di ville e di villaggi, alzava di tanto

e di villaggi, alzava di tanto in tanto la

avesse una grande voglia di sciogliersi. ¶ Nemmeno degnando di

di sciogliersi. ¶ Nemmeno degnando di uno sguardo la tenera

presso un tavolo gelido di musaici, colla mano appoggiatavi

attendeva senza il coraggio di alzare il capo d

lasciò andare sopra una di quelle ampissime poltrone ad

Pagano Silf, gran Maresciallo di Birònia, dette queste parole

Re. ¶ Ludovico XII, Re di Birònia, alzatosi in piedi

più impaziente e imbarazzato di allora. ¶ — Tutto è pronto

osava, non intendeva palesare di ammettere soverchia importanza a

per mezzo del prelato di corte, ma siccome altra

altare acceso, dall'alba di stamane le Orsoline alzano

fece eseguire il digiuno di preparazione, e nella cattedrale

triduo solenne, al grido di tutte le vergini e

vergini e le madri di Birònia. ¶ — Andiamo — disse il

il Re. ¶ Nel mezzo di quella camera tappezzata di

di quella camera tappezzata di seta azzurra a gigli

gigli d'argento, cadente di ampi ricchissimi cortinaggi, cordoni

la Regina Sofia Clementina di Birònia era distesa, cerea

esaudiscilo! ¶ *** ¶ Ludovico XII Re di Birònia, Re assoluto, tipo

assoluto, tipo straordinariamente forte di soldato, aveva da poco

da dodici sul trono di Birònia. Era adorato dal

la grandezza, simbolica ormai, di Ludovico il Grande di

di Ludovico il Grande di Birònia che quattrocento anni

a lui un pranzo di gala, e si sarebbero

si andava aggravando ogni dì, e la faceva rimanere

nube sul limpido cielo di quel Regno, una nube

in Birònia il pugno di Ludovico, e venivano a

puro, che un riflesso di quella nube ne turbava

Pagano Silf, gran Maresciallo di Birònia, era il regolatore

Birònia, era il regolatore di quel pugno, e faceva

riuscito, l'eminente uomo di Stato, a farglielo tenere

XII, allora Principe ereditario di Birònia, sposò la principessa

una ancor lieve affezione di cuore per la quale

per un certo periodo di riposo dai doveri coniugali

breve scadenza le fatiche di una nuova gestazione e

una nuova gestazione e di un parto conseguente, per

Attese fiducioso il Re di Birònia, e non appena

e insieme il coronamento di tutte le altre. ¶ Non

dopo quasi due anni di tregua, dopo la malattia

orribile, che lo turbava dì e notte, proprio nel

alleanza cogli Sgòrpi, dominatori di quattro secoli prima, vinti

era il monumento equestre di Ludovico il Grande. La

Pagano Silf, aveva tentato di condurre il sovrano a

dodici Re l'ombra di accesso nelle cure dello

Che direbbero gli occhi di Ludovico il Grande dalla

senza pietà e fuori di tempo. ¶ Non c'era

aveva firmato una sentenza di morte colla più grande

colla più grande naturalezza di questo mondo, cosa mai

allorchè il Grande Maresciallo di Birònia fu ad annunziare

sue braccia possenti, folle di amore e di desiderio

folle di amore e di desiderio, vergine, forte e

all'adorazione. Certo, prima di darle quella suprema stretta

una più viva commozione di quando soli a vent

tutti di dire qualcosa, di sfogarsi, contro di me

qualcosa, di sfogarsi, contro di me, contro il mio

contro il mio modo di procedere, pigliarsi i ladri

giustizia, mettersi a rischio di finire in galera con

ma non le riusciva di cominciare, io sentivo che

la propria condotta, giustificare di averlo a quel modo

aveva in fondo voglia di dir nulla, la sua

appostato, gli feci cenno di accomodarsi. ¶ — Si accomodò? ¶ — No

E quello che più di tutto mi turbava era

ora che fosse sicuro di quello che io sentivo

partita senza il movimento di un solo muscolo della

della faccia, quasi sicuro di essere il padrone della

padrone della situazione, e di dominarmi. ¶ La donna dopo

udì poi il rumore di qualcosa gettato contro l

che l'unica era di farlo uscire, avrebbe potuto

fossero le tue consuetudini di padrone di casa, vi

tue consuetudini di padrone di casa, vi comportaste entrambi

comportaste entrambi a fil di galateo. ¶ — Chi sa che

cimenti. Io non intendo di combattere così coi matti

i suoi, chi sa di chi è.... ¶ — Sia chi

guarda, un fazzoletto bianco di tela il rosario, e

anche se era meno di quello, lo avvinceva, non

Ne senti un po' di nostalgia, di' la verità

un po' di nostalgia, di' la verità. ¶ — No, ma

qualche volta mi accade di pensare a lui, alla

ragazza giunge all'età di vent'anni con una

tutti si avvicinano gonfi di curiosità e di speranza

gonfi di curiosità e di speranza. Sperare è lecito

vale anche la pena di tornarsene con un rifiuto

non accetta la corte di quello, si mostra seccata

mostra seccata delle assiduità di quell'altro.... E gli

cuore e ai sensi di una fanciulla; tutti le

il cervello le permette di fare in simili intervalli

può permettersi il lusso di tanto ragionare, il tempo

oppure sono pieni, straboccano di amore, di passione di

pieni, straboccano di amore, di passione di follìe, di

di amore, di passione di follìe, di romanticismo, di

di passione di follìe, di romanticismo, di cose poetiche

di follìe, di romanticismo, di cose poetiche, e mentre

ad un buon pezzo di carta da bollo che

matrimoniale, qua il pezzo di carta lo si vede

un viale lungo eterno, di tigli e tutto assiepato

tigli e tutto assiepato di rose. In quel giardino

è un infinito languore di passo in passo fino

e incominciamo la storia di una certa Elena la

bocca a qualche dozzina di aspiranti. Scegli scegli, scelse

questo almeno c'era di buono, per il resto

essere un bravo padre di famiglia; la sposa buona

ma ebbe la forza di entrare, la porta della

scritto, non ebbe fiato di chiamare ma le sue

sole napoletano della riviera di Chiaia. Era divenuto un

uno degli infiniti esseri di questa terra. Gli erano

che ventenne, più basso di lei, pure elegantissimo, tutti

tutti e due marciavano di buon passo allegramente. Potevano

Potevano sembrare la madre di quaranta col figlio di

di quaranta col figlio di venti. ¶ — Che bella donna

mai? ¶ — Da tre giorni, di passaggio. ¶ — Anche noi! — La

mano — Bene, io spero di poterti rivedere, noi siamo

già capito da voi di chi si trattava.... ecco

una bomba. ¶ — E quella di Madrid? ¶ Giunse un garzone

Madrid? ¶ Giunse un garzone di macelleria col panierone sotto

I cittadini.... ¶ — Sono scarse di numero. ¶ — E di zelo

scarse di numero. ¶ — E di zelo. ¶ Passò un cittadino

Involtata in un cencio di balla.... ¶ — Al solito. ¶ — E

Parigi? ¶ Giunse un cittadino di dodici anni. ¶ — In un

anni. ¶ — In un cencio di balla.... ¶ Il cittadino di

di balla.... ¶ Il cittadino di dodici anni fece atto

dodici anni fece atto di raccogliere un sasso. ¶ — Misericordia

ragazzi! ¶ — Ih! ¶ Il giovane di macelleria gli misurò il

pentola. ¶ — Bum! ¶ — Come quella di Madrid. ¶ Si aggiunsero un

si vede il becco di una guardia! ¶ — Sono tutte

non centro... ¶ Il cittadino di dodici anni era tenuto

special modo il cittadino di dodici anni. ¶ Il cittadino

cos'è? ¶ — Un cestino di fichi secchi. ¶ — Chi ve

cane! ¶ — Ma che razza di gente! ¶ — Un lazzarone! ¶ — Bell

il mio gesto rapido di nascondere, e mi fu

venne fatto così naturale di nascondere quell'oggetto che

nera, è una calza, di' la verità. ¶ — Ma che

perchè ti preme troppo di non farmela vedere, ne

altro, guarda. ¶ Una borsa di velluto nero con cerniera

con cerniera e catena di metallo bianco. ¶ — Ha appartenuto

Sei stato l'amante di una vecchia, me l

sei stato l'amante di qualche vecchia infame, bacchettona

pure lo osservavo incapace di prendere su due piedi

un cenno al giovane di ritirarsi nella stanza vicina

ma non ci riesce di trovarlo, non c'è

non mi sono accorto di nulla, qui non può

della mia donna gonfia di paura e di dispetto

gonfia di paura e di dispetto, doveva sentirsi bruciare

tipo in casa, irata di fronte alla mia naturalezza

mia naturalezza, ma incapace di trovare la prima parola

un saliscendi, alla porta di strada s'era adunato

adunato un enorme gruppo di persone che vociferavano, alle

dei tre era capace di dire la prima parola

vedeva, aveva più voglia di tutti di dire qualcosa

più voglia di tutti di dire qualcosa, di sfogarsi

quali le parole smorzano di quando in quando l

Maurizio.... un bel bruno di venti anni che le

avvince per quella forza di facili sentimenti giovanili ancora

grandi occhi il viso di lei come per cercarvi

sono? ¶ — Non lo sei. ¶ — Di', mi potresti amare se

molto ancora. ¶ — Ma quanto? Di' senza paura. ¶ Il fanciullo

cambiale; ma gli occhi di lei che ormai naufragavano

decisero, e disse meno di quello che pensava ma

che pensava ma più di quello che voleva. ¶ — Dieci

nella maniera più naturale di questo mondo. ¶ Poco a

esso ci interessa solo di riflesso. ¶ Maurizio, nel suo

il più comune essere di questa terra non sapeva

non sapeva rimanere sereno di fronte al miracolo ed

suo amore, rendendosi indegno di quello che gli veniva

ora che si sentiva di divenire un uomo. Questo

Micheline, tutto capiva, sicura di sè andava avanti con

le ostilità, certi non di una pur lontana giustizia

certi e paghi solo di sè stessi. Non m

stessi. Non m'accusate di lirismo o di esagerazione

accusate di lirismo o di esagerazione amici, non mi