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esplorazioni verbali


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Alessandro Braccesi, Soneti e Canzone, 1473?

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1473
presto il dilecto ¶ qual di mia libertate, ¶ sendo meco
2
1473
grave martyre, ¶ e temo di perire. ¶ Son le sue
3
1473
senza far più difesa. ¶ 2 ¶ Di giorno in giorno e
4
1473
vita, ¶ sperando pure o di veder sopita ¶ l'acerba
5
1473
ardo sempre col disire ¶ di veder chi me stesso
6
1473
tolto, ¶ tal che spesso di me sovente incresce. ¶ 3 ¶ Una
7
1473
Poi con ben più di mille aspre quadrella ¶ al
8
1473
rugge? ¶ Chi fa che di me stesso tanto oblio
9
1473
lasso è pien sì di paura, ¶ ch'io credo
10
1473
l sole a mezzo reluce ¶ quando tra nube
11
1473
stipa. ¶ Almanco vedess'io di tale stipa ¶ accendersi in
12
1473
ancor la voglia ¶ e di pietà vestire il chiaro
13
1473
cor ne trema, ¶ sendo di qui la sua doglia
14
1473
ognora, ¶ né so se di lui più che d
15
1473
o de' belli ochi di pietate spenti, ¶ pe' quali
16
1473
che 'l dolze sguardo di costei non l'ardi
17
1473
bel sito lontan poco di fore: ¶ acque non già
18
1473
servo ne tornai, ¶ pregno di tanti guai, ¶ che sempre
19
1473
catene. ¶ Non uscì mai di nube sì potente ¶ fùlgure
20
1473
sì potente ¶ fùlgure, o di balestro una verretta, ¶ com
21
1473
avuto ha la spoglia ¶ di me sì presto, si
22
1473
lei ferendo ancora, ¶ e di suo libertà la trarrà
23
1473
spero aver fin che di questo campo ¶ me con
24
1473
l'ardor cresce più di giorno in giorno ¶ Omè
25
1473
alle chiome che paion di fine oro, ¶ e nel
26
1473
accoro ¶ sì ch'ogni vie più cresce il
27
1473
sì bel lavoro, ¶ così di giorno in giorno dentro
28
1473
uom che s'oblia di se stesso. ¶ Canzona, va
29
1473
son corso. ¶ Or che di tanta speme son caduto
30
1473
come lei ha voluto, ¶ di' che, se pur di
31
1473
di' che, se pur di me più non si
32
1473
la vita mia piena di guai, ¶ né lieto né
33
1473
non dessi aperto segno ¶ di non avermi a sdegno
34
1473
la mie accesa voglia ¶ di costei solo, e d
35
1473
invoglia, ¶ Amor fa che di lei sol parli e
36
1473
più s'aviva ¶ e di mia libertà così ne
37
1473
l tuo aspecto, ¶ speranza di mie vita e sol
38
1473
l'infiamato core ¶ fa di se stesso ognor gran
39
1473
stilla, ¶ veggendo ch'ogni più s'aümenta. ¶ Né
40
1473
a' lume intorno, ¶ il cercando, vola senza posa
41
1473
che mi distrugge ¶ e di me stesso mi mette
42
1473
fugge, ¶ vinta dall'appetito di fruire ¶ quel ch'è
43
1473
fin non so veder di tal martyre, ¶ né come
44
1473
fiere ale ¶ nelli occhi di costei facto abbi el
45
1473
falsi inganni ¶ ond'io di mia salute mi diffido
46
1473
amare. ¶ Mille fïate il cangio colore ¶ e sento
47
1473
e non sia preda di crudei sospiri. ¶ Come gelida
48
1473
Chi negar pò che di Cupido il foco ¶ gli
49
1473
gioco? ¶ Gli occhi son di costui l'arme letali
50
1473
condocto sono ¶ essere albergo di dolore e tedio. ¶ E
51
1473
con Amor godete, ¶ che di mia libertà v'ha
52
1473
e fate poca stima di mie pene, ¶ che mi
53
1473
Lipar mai tante catene ¶ di Giove il fabro, con
54
1473
però fino allo stremo ¶ di mia vita seguirvi in
55
1473
ciascun lato, ¶ purché quel che tanto spesso temo
56
1473
che facto m'ha di tanta gratia degno. ¶ Da
57
1473
servitute, ¶ sì che exemplo di fede mi terrete. ¶ La
58
1473
ho posta in voi di mia salute, ¶ d'ogni
59
1473
ogni mio bene e di ciascun riposo; ¶ voi sète
60
1473
desidero voi sola e di voi penso ¶ e temo
61
1473
voi soluto e 'ntenso. ¶ Di quanti in simil laccio
62
1473
trovassor mai ¶ più serventi di me, né più fidati
63
1473
cui feroce sguardo ¶ contra di me simile forze aviva
64
1473
forze aviva. ¶ Or son di ghiaccio, or come fiacola
65
1473
più codardo. ¶ Nel gorgo di Carpatio non fu visto
66
1473
mutarsi, ¶ quando Aristeo fece di lui l'acquisto, ¶ in
67
1473
fanno e' vostri occhi di pietate scarsi. ¶ Come 'l
68
1473
possedessi, ¶ ch'è pur di carne, e non di
69
1473
di carne, e non di pietra dura. ¶ Condocto sono
70
1473
credessi ¶ che Morte presto di tanto aspro affanno, ¶ mossa
71
1473
affanno, ¶ mossa ad pietà di me, non mi trahessi
72
1473
non mi trahessi, ¶ contra di me sarei crudel, come
73
1473
Ma spero in breve di vedere sciolti ¶ gli spirti
74
1473
pronta, ¶ per farmi sempre di libertà scarco, ¶ quando nel
75
1473
conduca all'ora ¶ extrema di mia vita, acciò ch
76
1473
io sia ¶ una volta di tante pene fora. ¶ E
77
1473
amar tanto, ¶ ha sentito di morte il fiero insulto
78
1473
Debb'io sempre esser di tuo scola il gioco
79
1473
al mio duol punto di spatio? ¶ Che ti giova
80
1473
spatio? ¶ Che ti giova di me far tanto stratio
81
1473
stata m'è cagion di tanti omei ¶ e sì
82
1473
Però più lasso ogni più ritorno ¶ all'usato
83
1473
Ma 'l vago aspetto, di mie vita duce, ¶ splendido
84
1473
sembianti ¶ tutti vi paion di letitia spenti ¶ e gli
85
1473
mia lunga guerra, ¶ pien di pensier, con li occhi
86
1473
forza del mio male, ¶ di me stesso pietà mi
87
1473
vidi in prima, ¶ o di diamante avessi avuto il
88
1473
cima, ¶ da poi che di me stima ¶ non fa
89
1473
Vivo sol nell'amor di chi sola amo, ¶ e
90
1473
manco pia. ¶ 25 ¶ In laude di Nicolò Ceco ¶ Quel che
91
1473
crudel morte. ¶ Audace proditore, ¶ di merzé nudo e casso
92
1473
Esser vorrei più presto ¶ di pietra un freddo busto
93
1473
gusto, ¶ che 'l corso di mia vita aver sì
94
1473
aver sì mesto, ¶ nutrito di sospiri ¶ e da mille
95
1473
tua militia è piena ¶ di paura e sospecto, ¶ di
96
1473
di paura e sospecto, ¶ di dolore e periglio, ¶ senza
97
1473
fugitiva, ¶ leggiadra voglia e di se stessa schiva. ¶ Crudele
98
1473
schiva. ¶ Crudele, empio tyranno, ¶ di quanto mal cagione ¶ se
99
1473
crudelmente, onde si lagna ¶ di te ciò che 'l
100
1473
Tu Progne, tu Medea ¶ di crudeltate armasti ¶ contra lor
101
1473
meschina, ¶ al toro, essendo di Creta regina. ¶ Ancor si
102
1473
contra 'l sangue materno. ¶ Di te si lagna forte
103
1473
fece il famoso scherno ¶ di Fedra aspra e maligna
104
1473
stratio non è che di lui non facessi. ¶ 27 ¶ S
105
1473
l volto ho carco di dolore, ¶ Amor sa la
106
1473
mia letitia e privo di speranza ¶ pur di vedere
107
1473
privo di speranza ¶ pur di vedere el mio caro
108
1473
m'avanza. ¶ Ogni quïete di mie vita è tolta
109
1473
Amor crudel facto ha di ghiaccio ¶ il cor alla
110
1473
e tra'mi fora ¶ di tante crudei morti: altro
111
1473
core. ¶ Vostra belleza piena di valore ¶ più mia preghi
112
1473
mirar sì basso, ¶ sendo di pregio più singular degna
113
1473
casso? ¶ 32 ¶ Tanto cognosco ogni più il mio male
114
1473
sue ale. ¶ Omè!, quanto di me poco vi cale
115
1473
ch'io temo che di fore ¶ non esca per
116
1473
in tante pene ¶ che di lachrime arei facto una
117
1473
vita degli amanti, ¶ piena di immensi guai! ¶ Non si
118
1473
e con doglia infinita ¶ di sospir vi pascete e
119
1473
l'aere è pregno ¶ di caligine fosca, e che
120
1473
piccol porto, ¶ ma privo di conforto, ¶ in mezo l
121
1473
Amor col bel viso di costei, ¶ con li occhi
122
1473
sì ch'io privo di speme ¶ son di trovar
123
1473
privo di speme ¶ son di trovar merzé non che
124
1473
lieto riposarmi, ¶ senza sospecto di procella alcuna, ¶ non temendo
125
1473
alcuna, ¶ non temendo fortuna ¶ di mare o scogli o
126
1473
infra laüri e myrte, ¶ di pensier privo e con
127
1473
dolze amata mia inimica, ¶ di' che lei mi nutrica
128
1473
antiquo giogo, e voi di fore? ¶ Io mi credea
129
1473
delle mille una ¶ parte di quello ardor che mi
130
1473
si trovasse ¶ alcun altro di me; ma veggio quanto
131
1473
ma veggio quanto ¶ amor di donna non ha fermo
132
1473
Miser! Chi m'ha di tanto ben privato ¶ che
133
1473
a lito ¶ del fiume di Fetonte, ove la clave
134
1473
manco offesa ¶ per vïolentia di ferro o veneno, ¶ che
135
1473
mani a' crini avea di quella, e molto ¶ repetendo
136
1473
beato in terra ¶ altri di me, quando d'Amor
137
1473
o boschi ¶ più misero di me non vede frondi
138
1473
n'assicura, se vedren di corto ¶ l'extremo punto
139
1473
io ti ringratio, Amor, di tal dilecto ¶ che concesso
140
1473
mio sommo disire, ¶ qual di dolceza m'ha ripieno
141
1473
posa. ¶ Infelice alma, che di tanta posa ¶ hor se
142
1473
la mia sorte ¶ e di gioconda l'ha conversa
143
1473
d'altro ma sol di te pensi, ¶ pregoti almen
144
1473
posa agli affannati sensi. ¶ 45 ¶ Di quanta gratia degno è
145
1473
dispietato gioco, ¶ e nascer di due ochi un vivo
146
1473
etterno foco. ¶ Non so di questi due qual più
147
1473
credessi, ¶ tempo sarie che di me ti 'ncrescessi. ¶ 47 ¶ Mille
148
1473
tardo. ¶ So ben che di veder io non fu
149
1473
un poco, ¶ per far di me più stratio e
150
1473
mie vita, ¶ sendo privo di spene, ¶ di fruire il
151
1473
sendo privo di spene, ¶ di fruire il mio bene
152
1473
con sì dolce sòno ¶ di sé mi fecion già
153
1473
fiamma, onde già mai ¶ di poi mi riposai! ¶ Ciò
154
1473
questo non albergo, ¶ e di lachrime spesso il volto
155
1473
uno o l'altro di sì lungo affanno. ¶ Omè
156
1473
gli scogli, ¶ tanto è di ciaschedun simìle il fato
157
1473
potere a me furo ¶ di ritrovare 'l perduto tesoro
158
1473
sì mi piace ogni più 'l vago aspecto
159
1473
aspecto. ¶ Così men vo di libertà spogliato ¶ di giorno
160
1473
vo di libertà spogliato ¶ di giorno in giorno, nato
161
1473
briglia sciolta in poter di Cupido, ¶ da poi ch
162
1473
io dirizi al fin di mie salute, ¶ sì che
163
1473
a chi ti legge: ¶ di' che d'amor la
164
1473
da poi ch'Amor di me prese la spoglia
165
1473
giorno in qua che di te innamorai. ¶ Sento ogni
166
1473
te innamorai. ¶ Sento ogni vie più crescer la
167
1473
sì alto ingegno e di virtù sì ornato, ¶ di
168
1473
di virtù sì ornato, ¶ di peregrin costumi illustre e
169
1473
in vita, ¶ perché pur di vederla sono indegno, ¶ e
170
1473
vederla sono indegno, ¶ e di lei pensa l'alma
171
1473
io mi veggio fora ¶ di poter vincer mai tanto
172
1473
assai più degno ¶ è di supplicio che non è
173
1473
più non son degno ¶ di letitia gustar la sua
174
1473
la tuo forma, ¶ sendo di sì bel volto la
175
1473
costumi nobile radice, ¶ degna di pregio in ogni tempo
176
1473
che ti facci degno ¶ di ripigliar la tua pristina
177
1473
forma. ¶ Tanto disio ho di veder la forma ¶ qual
178
1473
la sua radice, ¶ resti di fora el mal senza
179
1473
suo stato; ¶ sie benedecta di quella man l'opra
180
1473
che m'hai tracto di misero stato ¶ e liberato
181
1473
senti' sì lieto giorno; ¶ di che ringratio l'etterno
182
1473
degno facto m'ha di sì bella opra. ¶ Conservami
183
1473
anni, ¶ a trarmi presto di libertà fore! ¶ O mal
184
1473
fore! ¶ O mal principio di sì lunghi affanni, ¶ qual
185
1473
lontano, ¶ senza ristoro alcun di tanti danni! ¶ Io so
186
1473
per gustare un'ombra di diletto, ¶ entrato son, quando
187
1473
hai, ¶ a qual soquadro di trista vergogna ¶ mi sospignesti
188
1473
lingua, pronta nel mentire, ¶ di venen carca e piena
189
1473
venen carca e piena di nequitia, ¶ come hai potuto
190
1473
ogni letitia, ¶ e privarmi di quello unico bene ¶ col
191
1473
orecchi a chi vuol di noi giuoco, ¶ ma facci
192
1473
onde nasce? — Dal concepto ¶ di poter prender quel sommo
193
1473
fo del mio ardore. ¶ Di qui la mie speranza
194
1473
Amore, ¶ sì che pien di desir e pregno resto
195
1473
surge un tal timore ¶ di non perder la cosa
196
1473
hora il cor pien di dilecto ¶ e tra felici
197
1473
guai. ¶ Non ho trovato di riposo mai ¶ un ora
198
1473
meco s'atrista. ¶ Se di qua fusse ogni colpa
199
1473
ritrovare ¶ pietosa in ver di me la bella luce
200
1473
qual mi fie sempre di dolceza duce, ¶ al vago
201
1473
un sol luce, ¶ pien di speranza e lieto mi
202
1473
strecto mi tiene ¶ cerco di sciorre come incauto e
203
1473
meco sempre posa. ¶ Quel ch'io tanto ognor
204
1473
geminato ¶ e son pien di speranza e di timore
205
1473
pien di speranza e di timore; ¶ e ciò m
206
1473
non fussi stato, ¶ qual di puro auro e gemme
207
1473
fa mestiere ¶ donarli, non di vil terra formato? ¶ Ma
208
1473
mantenga ¶ pietoso in ver di me, felice ancora, ¶ e
209
1473
presto mancare ¶ el fior di gioventù, presto mutare ¶ suolsi
210
1473
corso speza ¶ la legge di natura, e forza pare
211
1473
e moderne son piene ¶ di varii exempli che chi
212
1473
ch'io non merto ¶ di te parlar, sendo illustre
213
1473
illustre e prestante ¶ e di stil degno più grave
214
1473
angustie tante. ¶ Tu se' di forte facto cagionevole, ¶ di
215
1473
di forte facto cagionevole, ¶ di lieto mesto e d
216
1473
d'animoso vile, ¶ tarpo di bello e di gagliardo
217
1473
tarpo di bello e di gagliardo fievole. ¶ Ov'è
218
1473
pronteza? ¶ Veggio ciascun far di te beffe e scherno
219
1473
et una certa traccia ¶ di chi imbrigliar forse e
220
1473
contrito core e penitente; ¶ di poi per se medesimo
221
1473
dispon col sancto foco ¶ di caritate unirti insieme tutto
222
1473
Appendice ¶ 77 ¶ Soneti e canzone di Alesandro Braccio Magnifico signore
223
1473
Magnifico signore Giovanni Conte di Carpegna ¶ Magnifico signore, in
224
1473
virtù già matura, ¶ se di cosa, per indole, futura
225
1473
mente pura ¶ tal presagio di te oso mostrare. ¶ Immenso
226
1473
Immenso studio quale ho di fruire ¶ tuo nobile amicitia
227
1473
nobile amicitia, benché indegno ¶ di tal dono mi stimi
228
1473
adunque, degno ¶ mi facci di acceptare e' versi nostri