Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

TI PREGO, SLEGAMI!» strilla di nuovo. «TI PRE...» e

a ripulire la fronte di Lorena Bolchi dal sangue

lettera, con calma degna di un antico amanuense, incide

svegliò, nel suo letto di Bologna, tra le sue

tra le sue lenzuola di seta. ¶ Lo aveva sempre

Io preferisco le lenzuola di seta, pensava. ¶ Non biasimava

da non morto, vittima di un invincibile torpore. Per

Westenra... ¶ Bene: era ora di giocare a scacchi. ¶ All

e, dopo un numero di passi contabile sulle dita

passi contabile sulle dita di una mano, fu davanti

serranda semichiusa, ma decise di fumarsi un sigaro con

doveva avere ben più di quarant’anni, ma la

anni, ma la maglietta di Rat-Man che indossava

scritto sotto la figura di un buffo topo col

buffo topo col muso di scimmia: Rat-Man – lo

uno dei suoi vicini di casa. Chissà se era

Non aveva l’aria di quello che faceva piangere

castigato a dovere. ¶ Decise di indagare in un secondo

arredamento. La stessa puzza di formaggio e vinaccio rappreso

degli umani, erano quasi di sicuro altri novantenni. ¶ L

era un bicchiere pieno di vino. Versato da una

solitario. Una minima spinta di ipnosi, e il vecchio

pensò Dracula, Indaco è di nuovo una ragazza, ma

ragazza, ma capì subito di aver sbagliato, ingannato da

deciso verso il tavolo di Dracula. ¶ «Mi hanno detto

Dracula. ¶ «Mi hanno detto di portarla al signore degli

a Dracula una scatoletta di metallo. Poi corse fuori

prese nemmeno la briga di ipnotizzare il vecchio per

vecchio per fargli credere di aver visto due biglie

occhi strappati dalle orbite di Indaco. ¶ Cosa c’era

che faceva da lente di ingrandimento, all’occorrenza. ¶ Le

sul pavimento della casa di via dell’Inferno come

mia – diciamo – carriera secondaria di scrittore. Carriera un po

ufficiali e non ufficiali di varie annate, comprese quelle

maglie da tifosi celebrative di qualche evento, in genere

cavallerizzo, scartata la maglietta di un vecchio tour di

di un vecchio tour di Steve Earle, scartata la

grande appuntamento. ¶ Ero uscito di casa sicuro di non

uscito di casa sicuro di non incrociare Diana, che

non incrociare Diana, che di giorno aveva un lavoro

frivola e più importante di quanto sembri. Le magliette

magliette sono un’affermazione di identità, mettono in chiaro

intrattenevo piacevolmente con Silvia, di tanto in tanto, era

vicino al mio negozio di fumetti, in un negozio

vende soltanto ciambelle glassate di ogni possibile colore, ogni

guardavo, sì, quel tripudio di ciambelle, ma non disdegnavo

con diverse T-shirt di Sons of Anarchy. Che

serie su una gang di motociclisti, e il mio

contrario. Io mi vanto di avere un amico che

loro ciotole come proiettili di pelo. Il vecchio micione

pelo. Il vecchio micione di casa, l’immortale Petrilli

messo una maglietta pulita di Rat-Man ed ero

perché, nel mio infantilismo di ritorno, mi piaceva mostrare

al barista importasse nulla di nulla. Avrebbe mostrato attenzione

soltanto se avessi confessato di volerle fare a pezzi

vera assassina dei fidanzatini di via della Luna, ma

interessavano solo i fatti di cronaca nera, gli efferati

Quella cosa dei fidanzatini di via della Luna, per

da programmi televisivi morbosi, di quelli che vivono di

di quelli che vivono di casi irrisolti, quelli in

recente era un fiorire di Yara, Sarah, Elena, come

state le sue vicine di casa. ¶ Quando c’era

lui mi guardava illuminato di gioia, e iniziava a

raccontarmi la nuova mattanza, di cui aveva appreso ogni

budella e della catena di bicicletta?» ¶ Avevo sospirato. «Ti

gusti, insomma: questo ginecologo di nome Jadel Piva è

corridoio, cioè, e dietro di lui c’erano i

mezzo a una catena di bicicletta... mica strappati, eh

strappati, eh? Sfilati.» ¶ Prima di vomitare, avevo adottato il

a formazioni del Bologna di campionati sparsi, in modo

rimbalzare le macabre descrizioni di Fausto sul mio nozionismo

Grazie per la bellezza di questo incontro, Fausto. Devo

prepararmi per un colloquio di lavoro, incontro la fondatrice

entrato un cliente. Uno di cui non avrei mai

prima in un locale di merda chiamato Kill Bill

e l’indimenticabile odore di talco per bambini misto

Edizioni? ¶ 5 ¶ La terribile fine di Lorena Bolchi ¶ (e del

Bolchi urla da più di sei ore. Supplica, piange

Ci sono vecchie mura di pietra, odore di umido

mura di pietra, odore di umido, di muffa. ¶ I

pietra, odore di umido, di muffa. ¶ I polsi di

di muffa. ¶ I polsi di Lorena sono legati alle

sono legati alle sponde di una ruvida branda di

di una ruvida branda di metallo, ma non è

è quello a terrorizzarla di più. ¶ Quello che la

bevuto un bel calice di vino a inizio serata

stanza al bambino che, di certo, sarebbe venuto. ¶ Ma

era negli spermatozoi lenti di Dario. Forse. Non era

arrivato. ¶ Lorena aveva pianto di gioia per tre giorni

gioia per tre giorni di fila, quando era stata

quando era stata certa di essere incinta. I medici

stato bellissimo. ¶ Lorena guarda di nuovo in basso, oltre

ha rapita, l’uomo di cui percepisce la presenza

dolorosa. E l’impressione di spaccarsi in due, di

di spaccarsi in due, di perdere pezzi di sé

due, di perdere pezzi di sé... ¶ No, no, il

rivoluzionarie – la convivenza! –, prima di decidere che no, non

associare le sue stampe di Audrey Hepburn alle mie

mie tazze a forma di Dalek, o al martello

Dalek, o al martello di Thor in gomma dura

E poi qualche tentativo di passare più di un

tentativo di passare più di un giorno insieme lo

pieno inverno alla ricerca di ossigeno da respirare. ¶ Florence

che sei è qualcosa di unico e speciale, siamo

piedi, davo quelle dimostrazioni di scarso senso pratico che

che mi aveva chiesto di togliere dal fuoco la

io non sono uno di quei maschi che si

ristorante giapponese, in caso di indigenza. Per me il

Per me il rapporto di coppia è una specie

coppia è una specie di società socialista ideale, in

i miei brillanti piani di spesa non coincidevano con

coincidevano con le idee di Florence. ¶ Le idee di

di Florence. ¶ Le idee di Florence, bisogna dirlo, avevano

esempio, eravamo al tavolino di un bistrot del Quadrilatero

Quadrilatero con una bottiglia di vino davanti, e lei

E se tu, invece di comprare tutti i fumetti

mi avesse appena proposto di sposarci a Las Vegas

a Las Vegas, o di convertirci a una qualche

il proprietario del negozio di fumetti in cui lavoravo

arricchito che ho deciso di apportare a quel luogo

Detari, giocatore del Bologna di inizio anni Novanta. Era

riconosco nel mio nome di battesimo, e mi fa

o Rossi, o qualcosa di anonimo: no, è inconfondibile

Chiaro, adesso? ¶ A scanso di equivoci: assolutamente non mi

mi chiamo Benito, e di sicuro non sono figlio

sicuro non sono figlio di Chuck Palahniuk. ¶ (Palahniuk avrebbe

dieci anni, o giù di lì, cosa improbabile persino

sono Lajos. ¶ A proposito di quella storia del Viagra

del Viagra ¶ A proposito di quella storia del Viagra

che abita al piano di sopra. ¶ All’inizio degli

Che fa bella mostra di sé nella mia camera

l’entusiasmo della scoperta di Doctor Who ho rotto

in abbondanza, in occasione di un mio compleanno – non

dettagli, tipo il numero di candeline sulla torta, se

per quello splendido oggetto di arredamento, lui aveva ghignato

era stipato all’inverosimile di compresse di Viagra. ¶ «Sai

all’inverosimile di compresse di Viagra. ¶ «Sai com’è

che potevi aver bisogno di un presente.» ¶ Poi, sfogliando

giorno dopo, avevo appreso di un bizzarro furto a

se non svariati chili di Viagra. Il giornalista aveva

su quella particolare categoria di furto. L’articolo era

e boccaccesco, una via di mezzo tra Caccia al

ladro impotente e Giro di spaccio di fronte a

e Giro di spaccio di fronte a un centro

appartamento. Oppure nel suo, di appartamento, ma perché di

di appartamento, ma perché di là c’ero io

replicato, e mi pareva di aver già detto la

Hai una vaga idea di che ore siano?» ¶ Avevo

spinte ormonali alle nove di mattina, io non lo

io potessi dire qualcosa di molto banale e assai

data la lunga esperienza di frequentazione della suddetta ragazza

forza. Stavamo insieme.» ¶ Qui, di colpo, Silvia si era

Si era girata verso di me con aria curiosissima

a convivere avete deciso di abitare di fronte?» ¶ «Sì

avete deciso di abitare di fronte?» ¶ «Sì. Ci sembrava

altro a due muri di distanza.» ¶ «Silvia. Grazie. Non

fretta e ti va di praticare un po’ di

di praticare un po’ di sana vendetta acustica...» ¶ «Cioè

volessi, non dico mica di recitare, per carità, ma

lì. Io ho bisogno di una doccia, poi di

di una doccia, poi di fare colazione, e poi

negozio... Perdonami, eh, niente di personale, cioè, sei carino

svegliano molto più tardi di me.» ¶ «Be’, sei un

jeans e la maglietta di Sons of Anarchy, mentre

bastare». Silvia aveva smesso di gemere e ansimare per

a dormire senza sensi di colpa. ¶ Quando Silvia era

Quando Silvia era uscita di casa, il lato infantile

del sonno, avevo cercato di elencare i motivi per

essere arrabbiato e pieno di rancore nei confronti di

di rancore nei confronti di Diana. ¶ Per esempio, il

il fatto che senza di lei e senza la

pareva un buon motivo di rancore. ¶ Breve storia della

Nervi & amore, quei tomi di sette-ottocento pagine pieni

sette-ottocento pagine pieni di scene di sesso seguite

pagine pieni di scene di sesso seguite da filosofeggiamenti

filosofeggiamenti da parrucchiera, nonché di riflessioni sul senso dell

altro? Ecco: l’autore di quei detestabili best seller

spiegato a un seguace di Buddha e di Brahms

seguace di Buddha e di Brahms? Sempre lui, l

spiegato a un lettore di Dostoevskij e Dan Brown

venduto qualche altra quintalata di copie. ¶ Solo che poi

a frequentare una specie di comunità religiosa che aveva

grandemente intaccato, ma ancora di discreta entità. Tanto che

e una considerevole somma di denaro. Con degli zeri

sobrio ma rispettabile stile di vita. ¶ L’eredità era

parlare per pomeriggi interi di Superman e di Hulk

interi di Superman e di Hulk, stava per chiudere

La persona più sana di mente con cui ho

se, dopo la trafila di casi psichiatrici con cui

accompagnato, per sembrare sana di mente basta non infilarmi

culo o non riempirmi di letame l’auto. ¶ Avevamo

auto. ¶ Avevamo addirittura parlato di cose rivoluzionarie – la convivenza

apparenza interminabili a proposito di un attacco definito sterile

dallo specchietto retrovisore, prima di chiedergli: «Mi scusi se

venti centimetri più basso di me. Glielo assicuro.» ¶ «Sì

il suo... mi vanto di capire al volo la

al volo la provenienza di tutti i clienti, però

sfogliò il catalogo mentale di battute o acute considerazioni

come il mefitico Mercato di Mezzo prima che quelle

si fermò all’inizio di uno stretto budello del

Si infilò nel vicolo di Mezzo, quel pertugio tra

non sembrava cambiato granché. ¶ Di fronte all’entrata dell

che non era impregnata di terribili ricordi. ¶ Dracula cercò

della scala. ¶ Dalla porta di fronte giungevano i gemiti

fronte giungevano i gemiti di una donna che, senza

altri suoni. Nell’appartamento di sinistra, qualcuno stava guardando

schiacciasassi antropomorfo. Da quello di destra filtravano note di

di destra filtravano note di una musica che Dracula

che cantava, in inglese, di rabbia e topi in

con l’udito raffinato di un vampiro, c’era

che piangeva. ¶ Si ripromise di indagare, in un secondo

dispensa: c’erano fiale di sangue in numero tale

E un buon numero di bottiglie di buon vino

buon numero di bottiglie di buon vino rosso nella

vino rosso nella cantinetta, di ottima annata. ¶ C’era

lunga esistenza, tranne che di essere invidioso del vecchio

case altrui e appassionato di opera lirica. E invece

osava, dopo l’orrore di Leningrado. Dracula, anche se

diventato nebbia, il pezzo di metallo in testa che

testa che lo devastava di dolore a intervalli regolari

in vari modi, pur di non rischiare di rivivere

pur di non rischiare di rivivere il trauma indicibile

rivivere il trauma indicibile di Leningrado. ¶ Chiuse la finestra

bagno e si coricò di buon’ora. ¶ Voleva essere

e l’orribile bambola di porcellana ¶ La Betty era

appartamento, all’ultimo piano di quella che l’amico

che ridono». Le pareti di quel palazzo erano spesse

perché coprisse quei pianti di cui si vergognava. ¶ Non

doveva sentirla quella deficiente di Diana, per quanto poco

inquilino misterioso dell’appartamento di fronte, il vecchio che

lì, non dover fingere di essere allegra, non dover

stare lì e svuotarsi di lacrime, abbracciata alla sua

alla sua orribile bambola di porcellana. ¶ «Smetterò mai di

di porcellana. ¶ «Smetterò mai di piangere?» domandò la Betty

alla sua orribile bambola di porcellana. ¶ L’orribile bambola

porcellana. ¶ L’orribile bambola di porcellana sembrò rispondere, con

punto in cui decidi di iniziare una storia, e

nudo. Indossavo un paio di boxer neri, neutri. Non

che ammiravo il culo di Silvia, quando d’un

rumorosi e mattutini al di là del pianerottolo. ¶ Un

Smetteremo di giocare e di vederci?» ¶ «No. Nel 2018 lanceremo

Nel 2018 lanceremo i dadi di nuovo. E stabiliremo gli

appuntamenti successivi.» ¶ Dracula rise di gusto, come poche altre

Quadrilatero, attirando gli sguardi di tutti. Niente di strano

sguardi di tutti. Niente di strano: girare in total

blu e cilindro, per di più il 24 agosto, un

il 24 agosto, un po’ di curiosità la richiamava per

Oldman in un film di Coppola di non troppo

un film di Coppola di non troppo tempo prima

maggior parte dei locali di quella zona. ¶ Intanto, l

era ormai una specie di dipinto rupestre nel quale

loro interno, il vicolo di Mezzo e l’Osteria

almeno fate la fatica di piegarvi per passare qui

un Charles Bronson riempito di tortellini, lasagne e insaccati

sintonizzata su una trasmissione di liscio romagnolo. ¶ La clientela

clientela, tra i tavolacci di legno, non era proprio

stava scolando un bicchiere di vino. Gli altri quattro

un attimo allo strato di unto che permeava ogni

accomodò su uno sgabello di fronte al bancone. Senza

oste riempì un bicchiere di spesso e lurido vetro

spesso e lurido vetro di vinaccio versato da un

il sapore del sangue di un mendicante malaticcio che

Inghilterra, in una sera di magra. ¶ Una figura sottile

ragazzo con la maglietta di Kurt Cobain, gli occhi

ero nei sette giorni di stasi tra una condizione

nostre assenze.» ¶ «Direi proprio di sì.» ¶ «Mi domandavo peraltro

mia figura con quella di Byron per creare il

per creare il personaggio di Lord Ruthven. E quando

italiano sui vampiri, anticipando di trent’anni Bram Stoker

occupato da due giocatori di carte, ma a Dracula

troppo gentilmente all’oste di allora di non toccare

all’oste di allora di non toccare mai quella

mai quella nicchia, e di passare parola ai successori

erano alternati nella gestione di quella bettola si erano

appartamento», annunciò Dracula. «Qui di fronte, nel palazzo che

ancora, ma ci torno di rado. Mi ricorda una

ho usato in onore di quel bravo scrittore. Ho

un mio vecchio servitore di trasferirsi in questa città

vecchia... Ma vogliamo dibattere di rogiti o di scacchi

dibattere di rogiti o di scacchi?» ¶ Iniziarono a giocare

anche trentotto gradi, o di più. Così aveva arrotolato

della camicia. Sembrava fosse di moda in quel periodo

nude, ucciso un paio di addetti dell’aeroporto e

modi dalla terribile battaglia di Grenoble, il Dracula che

per giustificare quel pezzo di metallo conficcato nella testa

nella testa. ¶ Il pezzo di metallo che, se avesse

già calato, l’aria di Bologna era rovente. ¶ Il

forse non aveva voglia di parlare. Pareva immerso in

Torri, attraversò il Mercato di Mezzo, claustrofobico ammasso di

di Mezzo, claustrofobico ammasso di case decrepite ammonticchiate una

allestito un bellissimo teatro di legno ellissoidale. Che avrebbe

Dracula salì la scaletta di legno che portava a

dal lato della basilica di San Petronio, c’era

era una giovane donna di sorprendente bellezza. E dai

in uno straordinario numero di giocoleria, raccogliendo qualche moneta

caso provava inspiegabili ondate di curiosità verso quella creatura

senza interrompere il numero di giocoleria, lo vide avvicinarsi

vide avvicinarsi. ¶ Lo squadrò di sottecchi. ¶ Poi, pur continuando

pur continuando la dimostrazione di abilità, contò visivamente il

contò visivamente il numero di doppi scudi d’oro

per la vostra dimostrazione di abilità. E per alleviare

un uomo dai capelli di un colore simile al

Posso offrirvi un bicchiere di vino?» ¶ «Accetto con piacere

vino?» ¶ «Accetto con piacere di bere un bicchiere di

di bere un bicchiere di vino con voi. Ma

vita è l’inutilità di discutere con le belle

Nome insolito.» ¶ «Non più di Dracula.» ¶ «A proposito, ma

si inoltrarono nella rete di vicoli dietro Palazzo dei

stretto stradello chiamato vicolo di Mezzo, e si fermarono

incrociate battezzava col nome di Osteria Delle Tre Spade

Ho lasciato una cosa di mia proprietà, nel caso

ragnatele, e i tavolacci di legno avevano il colore

intorno a una donna di malaffare dal seno dirompente

sembrava essere stato recuperato di recente da un porcile

bicchieri dal fondo spesso, di quelli che davano l

che davano l’illusione di essere pieni contenendo più

Vi credevo, permettetemi, frequentatore di posti più raffinati. Se

le stanze della locanda di sopra affumicate e sporche

altro universo... ma, al di là di questo, il

ma, al di là di questo, il decadimento mi

Vlad l’Impalatore, principe di Valacchia.» ¶ Dracula sospirò. Per

sono preso gli averi di Vlad, e il suo

aver visto i visigoti di Alarico assediare questa città

torri storte. Ci vengo di tanto in tanto. Ma

tanto. Ma non parliamo di me. Parliamo di voi

parliamo di me. Parliamo di voi.» ¶ «Un segreto per

buttar giù un sorso di vino. ¶ Indaco chiese: «Non

abbastanza vivace a proposito di un recente bando. Quello

sole. Pena, tre tratti di corda. Ecco, diciamo che

protestato contro l’ingiustizia di questo stupido bando, l

ammirevole.» ¶ «Ma mi parlavate di un oggetto lasciato in

all’oste dell’epoca di non buttarla mai via

buttarla mai via e di non spostarla. Deve aver

fece apparire un sacchettino di stoffa. «Quelli li porto

E noi non siamo di certo persone banali.» Estrasse

nel 2018». ¶ «E dopo? Smetteremo di giocare e di vederci

cosa del sepolcro. ¶ PIETRA DI BOLOGNA ¶ I tutori, allora

si precipitarono nel tentativo di salvare Miss Aubrey, ma

era ormai troppo tardi: di Lord Ruthven non v

traccia e la sorella di Aubrey aveva già soddisfatto

non avevo il coraggio di dirglielo. E lui mi

un giorno farà qualcosa di speciale.» E certe volte

altre volte... forse... penso di capire cosa voleva dire

da assumere, il tono di voce. ¶ Oh, il bene

sui colli. ¶ La casa di Jadel Piva. La sua

suo ambulatorio. ¶ Adesso sono di fronte. ¶ Il carnefice su

c’è lo smartphone di Jadel Piva, a novanta

successo? Si è addormentato di colpo? ¶ Gira la testa

direzione del letto. Qualcosa di simile a funi bagnate

gocciolanti. Come il cordame di una barca. ¶ E c

c’è una catena di bicicletta. ¶ Una catena di

di bicicletta. ¶ Una catena di bicicletta, legata intorno alla

girano intorno alla catena di bicicletta, tornano indietro, rientrano

strappati, come un rotolo di salsiccia. Se non fossero

fossero trattenuti dalla catena di bicicletta, pensa, potrebbero in

assurdo modo essere spinti di nuovo dentro. ¶ La catena

chiusa intorno al montante di quella massiccia testiera di

di quella massiccia testiera di mogano. Per aprirla gli

e fissa quel pezzetto di metallo per terra, appena

uscire qualche altro centimetro di intestini, ma non ti

cui, se ora accetti di sottoporre il tuo corpo

la catena, liberarti, uscire di casa stando ben attento

quanto incredibile sembri, fidati di me: a una tortura

corpo guarisce. A patto di ricevere cure in tempo

scelta, io ti consiglio di muoverti. Ho studiato bene

studiato bene questo tipo di anestetici, ma potrei aver

d’inferno. Un dolore di un livello che tu

qualunque cosa tu decida di fare, scegli in fretta

sorridere, allora. Non credeva di esserne ancora capace. ¶ Solo

nasuto e brutto impalatore di turchi. Ma ancora non

riuscire ad aver ragione di quel ragazzo dallo strano

ragazzo dallo strano colore di capelli appeso al cappio

appeso al cappio. Biondo di un biondo talmente chiaro

avuto la saggia idea di chiamare in soccorso il

abbigliamento, anche nel mese di agosto. Dracula appariva nobile

Aveva chiuso alcune questioni di una certa importanza che

in uno strano stato di malinconia. Sì, aveva a

non sarebbe tornata prima di due settimane, Dracula ne

fisico. ¶ In tanti secoli di vita non aveva mai

una tanto perfetta combinazione di anima, corpo e cervello

tristi, si era nutrito di sangue fin quasi a

bisognava uscire. ¶ Erano giorni di festa, a Bologna, e

Anziani Consoli lanciava cibi di ogni genere dai terrazzi

Dracula uscì dalla casa di via dell’Inferno, passò

suicidio controllato. Ma grazie di averci provato, Alan.» ¶ Dopo

Alan.» ¶ Dopo avevano parlato di Lovecraft e delle Grandi

svegliò nel suo letto di Bologna. ¶ Tagliò fuori gli

lavoro. La mia professione di proprietario di una fumetteria

mia professione di proprietario di una fumetteria di quando

proprietario di una fumetteria di quando in quando richiedeva

E la mia commessa, di cui tra poco parlerò

in via dell’Inferno, di fronte al ristorante indiano

a bere il caffè di mattina presto: i giornali

presto: i giornali parleranno di un generico barbaro assassinio

che è mattina, e di mattina sono lento.» ¶ «Sono

anche il mio umorismo di mattina è lento. ¶ «Adesso

negozio.» ¶ Ero uscito cercando di concentrarmi sull’imminente incontro

con la ferma intenzione di acquistarli, confrontando il prezzo

gli Sbirciatori. Gli Adoratori di Henna. ¶ Gli Adoratori di

di Henna. ¶ Gli Adoratori di Henna fingevano di consultare

Adoratori di Henna fingevano di consultare fumetti, ma in

notava benissimo il tentativo di curvatura spaziale di quegli

tentativo di curvatura spaziale di quegli sguardi, era abile

fine induceva gli Adoratori di Henna a passare davanti

passare davanti alla cassa di Henna, a consegnare soldi

o bancomat o carte di credito a Henna, a

Man Gigante, quei volumi di Capitan America. ¶ «Ciao capo

le avevo sorriso, pervaso di lussuria per lei. ¶ Oh

corta anche in uno di quei dannati fumetti giapponesi

maglietta raffigurava la copertina di Let It Be dei

Beatles, quella col volto di John Lennon in alto

alto a sinistra, quello di Paul McCartney in alto

più vicini a me di circa venti centimetri, rispetto

per via della canzone di Lucio Dalla, mia madre

sempre quand’era incinta di me», io iniziavo a

Obladà. ¶ Ma il dettaglio di lei che mi aveva

sotto i pochi centimetri di stoffa di quella cortissima

pochi centimetri di stoffa di quella cortissima gonnellina, tanto

beatlesiane era per forza di cose molto più giovane

cose molto più giovane di me. E in effetti

l’avevo tristemente chiamato, di anni ne aveva ventiquattro

mi inibisse l’idea di provarci con lei, prima

unico difetto. ¶ Un fidanzato di nome Vincenzo. ¶ Sia per

era Il Tromba, e di certo aveva reputato le

montato davanti alla basilica di San Petronio. Magari davano

per convincerla a uscire di sera con me, lontano

me, lontano dall’orario di lavoro. D’inverno ci

Vincenzo non era geloso di queste cinefile serate. Forse

che aveva un negozio di fumetti, figurarsi, uno che

gli risparmiava l’incombenza di portare la fidanzata in

volte no. ¶ Ogni sabato di luglio e agosto le

fare la pisciatina territoriale di sicurezza a orari imprecisati

averne coscienza, una parte di Dracula si era trovata

un’altra nello studio di Hitler. A livello filosofico

sottoposto ai quindici milioni di gradi di quella massa

quindici milioni di gradi di quella massa rovente di

di quella massa rovente di gas, avrebbe scoperto la

quella vera? ¶ Il trauma di Leningrado. Era uno degli

avuto la pessima idea di sedurre e vampirizzare la

e tutte le figlie di uno scienziato di nome

figlie di uno scienziato di nome Shalimov, la cui

una trappola. Shalimov, impazzito di odio e di dolore

impazzito di odio e di dolore, gli aveva sparato

avrebbe avuto il tempo di sorseggiare una vodka pregiata

una vodka pregiata prima di trasformarsi placidamente in nebbia

aveva sparso gli atomi di vapore senziente per un

senziente per un’area di trecentodiciotto chilometri quadrati intorno

atroce esperienza della dispersione, di essere parcellizzato in centinaia

essere parcellizzato in centinaia di migliaia di punti diversi

in centinaia di migliaia di punti diversi nello spazio

del corpo, l’atrocità di una seconda nascita tanti

aveva avuto la forza di chiamarlo né domandargli qualcosa

mille consulti e tentativi di eliminarlo. ¶ Quand’era tornato

all’uomo che più di ogni altro era stato

E un piccolo frammento di quella volgarissima bomba, uno

bomba, uno stupido pezzettino di ferro, si era conficcato

aveva dovuto apprendere tecniche di meditazione, respirazione, controllo dei

più pacato e riflessivo di come il mondo lo

non c’erano tecniche di meditazione e di respirazione

tecniche di meditazione e di respirazione che funzionassero. ¶ Se

l’orgoglio gli impediva di parlare delle proprie attuali

confidato con qualche umano di fiducia. Ad esempio, ne

e occultista, nello studio di quest’ultimo. Era successo

durante una delle visite di Dracula a Northampton, per

correvano nel mondo sotterraneo di quell’inquietante città. ¶ Alan

luogo protetto e circondato di persone fidate, tra cui

un chirurgo in grado di estrarre la scheggia dal

inoperabile... be’, in caso di operazione, cosa può capitarti

operazione, cosa può capitarti di peggio che morire? Magari

sperimentato l’esperienza centinaia di volte, la morte non

la scheggia che passare di nuovo quell’orrore. ¶ «Poi

hanno un estremo spirito di autoconservazione. Se anche organizzassi

e preparato, al momento di attuarlo lo spirito di

di attuarlo lo spirito di autoconservazione mi tramuterebbe in

tramuterebbe in una sorta di belva irrazionale, un lupo

a sopravvivere, a costo di squarciare la gola al

abbiamo un’infinita quantità di resurrezioni a nostra disposizione

tutti i libri proibiti di qualunque sperduta biblioteca di

di qualunque sperduta biblioteca di questo pianeta senza trovarlo

insicuro?» ¶ «Non ho modo di saperlo, e questo mi

Pensaci. Abiteresti in vicolo di Mezzo, a quattro passi

E a un pianerottolo di distanza da me. Tutti

poco più. ¶ Così, pur di andare a vivere tra

vivere tra l’osteria di Ringo e le tette

Ringo e le tette di Diana, ero tornato, in

ero tornato, in linea di massima, semipovero. Gli ultimi

spesi nella cabina telefonica di Doctor Who a grandezza

allora ho una casa di proprietà in cui far

manifestati. ¶ L’undicesima stagione di Friends ¶ L’idillio a

L’idillio a distanza di un pianerottolo non era

Diana si fosse stancata di me lo avevo intuito

Una delle regole chiave di quella nostra non convivenza

molto impegnata ad aggiornare di continuo Instagram e Facebook

a farsi la doccia di tanto in tanto, a

gli amici nell’osteria di Ringo. Che da qualche

non peggiorare il livello di lerciume, e annotare con

esauriva l’ultimo colpo di coda nevoso dell’inverno

usciva con le sosia di personaggi del Signore degli

Liv Tyler ovvero Arwen di Gran Burrone –, mi ero

ex che ti vive di fronte e ti ignora