Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

ridendo. «Una città, come dice il signor Adamo Smith

ai luoghi: «Marepiano, chi dice Marechiaro. La Caiola. L

una scena addo’ se dice ca pure lo cane

anche a te. Come dice Brantôme: “Non v’è

e fanno bene. Vincenzo dice che se ti dai

mi chiama Pasquale, ma dice Pas-cual. Alla portoghese

concordare. Almeno in parte» dice Vincenzo. «L’unità non

po’ frivolo con cui dice le cose, anche quelle

baciarle. ¶ «E chi vi dice di no, Lenòr? Non

uscio intimò: «Lo santo. Dice lo santo».1 ¶ «Ma si

in questo. Ascoltate cosa dice Michele, che lazzaro è

Cuoco è giovane, ma dice cose ch’io sostengo

si comporteranno così. Si dice che Acton stia preparando

re. Lauberg è furibondo, dice che rovineranno ogni cosa

sono di tio Antonio: dice di sentirsi deluso, malandato

sulla falda. ¶ «No bisciù» dice la cuffiara, calzandoglielo. «Va

sommato, monotone, mediocri. Lo dice anche Ignazio stasera: «Non

fiutano. Sai che si dice, in giro? Che è

A che servono?» ¶ «Vediamo» dice Ignazio. Il ragazzo li

raccontare da Mazzarella Farao» dice lei, perplessa «che a

un teatro per lazzari» dice. ¶ «Macché» risponde Ignazio, mentre

E tu chi sei?» dice, sbalordita, tremante. Dalla porta

per la Madonna.» ¶ «Trasi» dice, macchinalmente. Chiude subito, sui

Fede, in cui si dice che la mentovata Graziella

da mangiare?» ¶ «Zi’ Vicienzo» dice, con voce un po

ampresso». ¶ «E statti» le dice, Graziella si mette a

capire. Non è prudente, dice Gennaro. Per salute e

rabbia, ma quel che dice Nelson è vangelo. Qua

con te sulla barca» dice, in tono un po

per la folla. ¶ «Eccoli» dice, pallida, mentre superano la

un gruppetto all’altro, dice barzellette, ride, presenta gente

ciò sono d’accordo» dice Pagano. «In momenti come

disperato applauso. ¶ «Vieni via» dice Gennaro. «Andiamo.» ¶ «No. Debbo

cammina a saltelli e dice di continuo: «Il mio

non consideri certi avvenimenti» dice, arrotolando in fretta la

famiglia!» ¶ «E chi ti dice che il nuovo re

Non c’è forza» dice Gennaro, cupo. «L’unico

prendono la corsa. ¶ «Aspettiamo» dice Gennaro. ¶ «Ma da chi

dentro stanno uomini onorati» dice, duro. «So’ gghiute areto

Forse volerà una palomma» dice Sanges. Invece, di lì

fatto affiggere un manifestaccio. Dice, fra l’altro: ¶ Quei

gettati dai soldati. Si dice che anche i lazzari

preoccupata, donna Crezia non dice niente, ma si capisce

al ponte della Maddalena» dice Gennaro, mentre piegano verso

senti un altro che dice «Buatta, scemenfò, arsgià». E

ne hanno vendute cinquantuno» dice, soddisfatto. «Ne avevano avute

chisto?” “Febbraro.” “Nonsignore. Se dice piovoso. Marzo è ventoso

sedia, senza espressione. ¶ «Mah...» dice finalmente il giovane Cammarano

cascione, comme canchero se dice ’sta fetente de parola

pas à l’accuser» dice, assumendo l’espressione più

Avete fatto bene» gli dice. «Ve ne prego, datemi

il tuo giornale, sai» dice lui. «Ho sempre saputo

i vecchi capelli. ¶ «Lenòr» dice lui, con decisione. «Bisogna

La Francia.» ¶ «L’America» dice lei, con debole sorriso

accudirlo. ¶ «Non ti muovere» dice, vedendo che anche lui

è, se volessero... Non dice né fa niente nessuno

che m’insudici» gli dice, con sorriso fuori tempo

Vado su a vedere» dice Marra. ¶ Il cannoneggiamento prosegue

belle école d’escrime» dice Marra, è tornato a

so’ abituato alle intemperanze» dice. Le viene un sorriso

sugo, l’acqua. Non dice una parola, non risponde

padre Alessandro De Forti» dice, andandole incontro; dopo breve

di cui volevo parlarvi» dice, precipitosamente. ¶ «Io ho già

scroscianti. ¶ «A servirvi, monsigno’» dice, istrionescamente, il carnefice. ¶ Spinge