Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

stai bene. ¶ – Altroché! Ti dico: ho tutta un’idea

giorni, faccia come le dico e tanti auguri. ¶ Ero

con le pistole. ¶ – Ti dico, non gradiamo molto i

pare un brindisi francese, dico bene? ¶ Dovevo venire a

ira di Dio, vi dico! ’E guaglioncelle, invece, a

giorni, faccia come le dico! Poi la voglio rivedere

se ne parla proprio, dico io. E comincio a

l’ho pagato. Glielo dico e quella sbianca. ¶ Allora

chiamo Marziano e gli dico: ¶ – Marzià, ho ritrovato le

di cosa si lamentano, dico? Vanno a letto con

Riccardo stava scherzando. ¶ – Ti dico che è vero. ¶ – Guarda

intossicarsi con il mondo. Dico, un uomo che arrivava

tutti appresso a lui. Dico, un uomo che non

bella. La tua voce, – dico. – Ma tu non eri

buio. L’ora solare, dico, i giorni che seguono

da fare? – E no, dico, allora lui: – Puoi aspettare

fa piacere. ¶ – Va bene, – dico, e intanto m’ero

in errore, no? – le dico, con uno sforzo intellettivo

le modifichi, le sensazioni dico. Le analizzi e cambiano

stava diventando no-global. Dico mio padre, che nel

Faccio il numero, gli dico il fatto, mi risponde

prima del mio peggioramento, dico, stavo seduto sulle gradinate

eccolo là. Mio padre, dico. Stava tra il pubblico

stata perfetta, come madre dico, stai serena. ¶ Che adesso

facile. Perdere la bellezza dico. Era una frase d

Che ve ne fate, dico, di questi templi greci

non arrivava, finché lo dico al cassiere e lui

dispiace. ¶ – Cosa? ¶ – La depressione, dico, quando è leggera, dico

dico, quando è leggera, dico, cioè si tenta di

Quelli che sanno aspettare, dico. ¶ Gli avevo riassunto quello

le difese, come venditrice dico. Ho paura di dare

dovresti saperlo, come antropologa dico, ci sono le sfumature

devo fare, a parlargli dico. Ci dobbiamo vedere e

simultanea. Allora, non appena dico la parola condono edilizio

tradurre condono edilizio. Ah, dico, va bene, cominciamo dal

felice, prima delle punture, dico, del bollitore acceso la

era bollente, il fagottino dico, i panni che avvolgevano

mi fa troppo schifo. Dico esteticamente, meglio fare direttamente

e Alfredo in braccio, dico. Compenso e scompenso, pensavo

un sovrappiú. Io questo dico, bisogna fare la tara

arrivare tutta nuda. Uè, dico, che fai? Quella apre

loro, che imbecilli. Ti dico, mi hanno sempre rispettata

cambiano? Mo’ te lo dico: sono andato al circo

quel tipo di emozioni, dico? ¶ Un altro difetto di

abusive. Qui da noi, dico. Cioè, andate a Vienna

a me e Piera, dico. Soprattutto adesso che stava

armadio, è importante ti dico. ¶ Piera aveva mugugnato qualcosa