Alessandro Baricco, Senza sangue, 2002

qualcosa ancora si dovesse dire, o fare. ¶ – Non era

sentii la sua voce dire Ti prego, lentissimamente, con

detto quel che voleva dire e poi se n

udirono una voce impossibile dire qualcosa piano. ¶ – Andatevene. ¶ Si

Tito non riuscì a dire la frase che aveva

che aveva deciso di dire. C’è ancora una

sembrava aver niente da dire. L’uomo la studiò

dal giornale. Stava per dire qualcosa, ma quando vide

somme pari. ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Se lei tira una

sorrise. ¶ – Certo. Non volevo dire questo... ¶ – È un lavoro

aveva più nulla da dire, e lei non diceva

mi ha mai saputo dire cosa. ¶ Poi spinse le

un’altra. ¶ – Cosa vuole dire? ¶ – Sembra che non gliene

non si può mai dire. Alla fine qualcuno la

l’aveva mai sentita dire una parola. Forse era

venni a Belsito, per dire al conte quella storia

L’uomo stava per dire qualcosa, ma arrivò il

sarebbe passata accanto, senza dire una parola. ¶ L’uomo

alle dita. Avresti potuto dire amanti, ma forse di

cosa che voleva ancora dire. ¶ – Mi son portato dentro

Nessuno rise, nessuno osava dire niente. Non l’avevano

dei soldati. ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Stavamo combattendo una guerra

mondo migliore. ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – ... ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Non

vuol dire? ¶ – ... ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Non si poteva più

da fare. ¶ – Cosa vuol dire un mondo migliore? ¶ – Un

lo capisce cosa vuol dire?, stavamo restituendo a milioni

il resto lo può dire adesso, può trovare tutte

sé. ¶ Poi continuò a dire altre cose, sui bambini

insieme le parole per dire una cosa che gli

aver solo pensato di dire quella frase senza esser

non avere nulla da dire su quella faccenda. Allora

sembrò un modo di dire sì. ¶ Cercò qualcosa nella

sul letto, o magari dire qualcosa su quel posto

era più nulla da dire, e che qualsiasi parola

gita, come si suol dire. ¶ Mi piace ricordare qui