Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

al palo. ¶ – È stretta! – disse dopo aver chiuso il

tornato Copacabana a Napoli,– disse Agostino, appena Nicolas arrestò

se lo fanno sicuro,– disse ’o Briato’. ¶ – No, no

il fumo a noi! – disse ’o Briato’ e guardò

guagliu’! ¶ – Ma ’overo fai? – disse Nicolas. ¶ – Sì, – e perché

l’ho detto, adesso... – disse indicando il locale. – Mo

una cosa del genere? – disse Copacabana. – Hai idea di

nel Fiorino. Dal finestrino disse: – Vi mando a chiamare

la chiamata. Nicolas lo disse alla madre: ¶ – Vado a

era bisogno, ma lo disse ugualmente. E le veniva

il gruviera in faccia, – disse il maître. Stavodicendo arrossì

di gabbiano. ¶ – Tu spilungo’, – disse il maître, e indicò

se lo grattò, poi disse, rassegnato: – ’N’ata vota

a terra. – Siete pronti, – disse soltanto. ¶ Copacabana sapeva che

alzò di scatto e disse: – Un applauso all’ispettore

na strunzata farsi vedere, – disse Nicolas ad Agostino. La

a darci lo stipendio? – disse Nicolas. Con Copacabana a

A fatica ’e strunzo? – disse ’o White. Era ancora

nostra nun è fatica, – disse Nicolas. – Il lavoro è

mica è tanto vero, – disse ’o White. ¶ – Sarà vero

Volete una botta, guagliu’? – disse ’o White. ¶ Nicolas e

col naso. ¶ – Grazie, brò, – disse Briato’. Sapeva che cosa

Dai, Alva’, pure tu, – disse ’o White. ¶ – Nononono, che

figlio disgraziato. ¶ – Giovan Battista? – disse ’o Tucano, – niente di

White è ’na merda, – disse Nicolas. E per un

sacco di pistole vecchie, – disse. ¶ – Ma scusami, i Capelloni

la situazione. All’arbitro disse imperativo: – Tu si’ ’n

casa, a sua moglie disse solo: – Questo a pallone

ma quello è ’overo, – disse Nicolas, – prima o poi

più soldi di noi, – disse Tucano. ¶ – Sicuramente. La gente

quando comanderemo, li cacciamo, – disse l’amico. – N’amm

n’amm’’a i’, – disse Tucano, pronto a voltarsi

comunque pare ’na Colt, – disse Tucano. ¶ – Eh, è fratocucino

euro. T’’o giuro, – disse Han. ¶ ’O Tucano tentò

e rivolto a Nicolas disse: – Ti sei purtato ’o

uso addosso a voi, – disse Han. Adesso aveva lui

che ce ne facciamo, – disse Tucano, – di stu fil

mai questi nessuno? –. Lo disse guardando Christian come se

della forchetta. ¶ – Mo’ mangia, – disse il padre, perché vedeva

e tu invece mangi, – disse rivolgendosi a Nicolas. – Hai

stasera non ho fame, – disse, e lasciò cadere sul

scuola. Questa scuola qua, – disse. – Pure se non conta

hai fatto qualche inciarmo, – disse sorridendo Christian, con l

vecchia ferraglia belga. ¶ – Bellissimaaa! – disse Christian strappandogliela. ¶ – Oh attento

cuscino. ¶ – No, stanotte no, – disse Nicolas, infilando la pistola

Sì, ma non così, – disse Cecilia. ¶ – Tu dimmi cosa

scendere un attimo, Leti’, – disse Cecilia, raccogliendo con un

Ua’, si’ ’nu bastardo, – disse ridendo. ¶ Nicolas le si

Nico’, non lo so, – disse Letizia. – Hai fatto un

bravi, hanno fatto pace, – disse Pesce Moscio. Dopodiché Dentino

tolse il cavalletto e disse: – E vola, ja’, vola

Appena arrestato, subito sostituito, – disse Nicolas. Si guardava attorno

Dobbiamo fare ’na rapina, – disse asciutto. ¶ Non era una

gli occhi. ¶ – ’Na rapina? – disse Agostino. ¶ – Eh, ’na rapina

o cazz’in mano? – disse Dentino, che quella sparata

na pistola la tengo, – disse Nicolas e mostrò il

caschi integrali? Io no, – disse Agostino. Era una balla

Io ce l’ho, – disse Dentino. ¶ – Io pure, – confermò

fulàr di tua mamma... – disse Nicolas. ¶ – Ci serve una

fatto manco un appostamento? – disse Agostino. Adesso l’ago

davanti. ¶ – Ua’, che bastardi! – disse Nicolas. Accarezzava il calcio

direttamente al tabacchino va’, – disse Agostino prendendosi una piccola

sorde, miett’’e sorde, – disse Nicolas e gli lanciò

dentro. ¶ – Piano, piano, piano, – disse il tabaccaio, – piano, è

i gratta e vinci, – disse Nicolas. ¶ Il tabaccaio abbassò

gli altri due e disse: – Fuori. ¶ – Ua’, tu si

seconda è ’na capa, – disse Dentino. Puntava la mazza

no? ¶ – Comme vulite voi, – disse Nicolas e scrollò le

estorsione. ¶ – Ce la facciamo! – disse Briato’, – Nicolas, adda murì

ora fatichiamo, poi vediamo, – disse Agostino e inserì due

merda di don Feliciano, – disse Nicolas, – ci ha lasciato

intervenne Dentino. ¶ – Lascia perdere, – disse Agostino, che si appoggiò

una figura di merda, – disse Nicolas appoggiando un coppino

schifo, tutti ammappociati. ¶ – Guagliu’, – disse Nicolas, – chi si ricorda

chiama il dollarone? ¶ – Lattuga, – disse Agostino spegnendo il mozzicone

stanno i bambini. ¶ Lo disse serissimo, con il mento

Pisciazziello e Teletabbi. Pisciazziello disse a Nicolas: – Io ti

lui è il meglio, – disse Biscottino riferendosi al suo

Pisciazziello, stringendo un po’, disse: – Quanto pagate a questi

telefono in mano, Tucano disse: – Guagliu’, guardate ccà. Guardate

sta ’n’articolo. ¶ Nicolas disse subito: – Girami ’o link

erano stati disattivati. ¶ – ’Azzo, – disse Nicolas. – E mo’ voglio

portato pure ’o fierro, – disse rauco. ¶ – Esatto, – rispose Nicolas

se lo sono rapito, – disse ridendo. ¶ – Se lo sono

ti guadagni la vita, – disse Nicolas e roteò la

è venuta l’amichetta, – disse il capo, e lo

è pàtemo. ¶ – Sono Mojo, – disse tendendogli la mano. – Che

ritornato. ¶ – Slegatelo, e ampress, – disse Drago’. ¶ Mojo fece un

di pulire la felpa disse: – Guardate, guardate cosa c

Eh mica si’ strunzo, – disse Nicolas, – la roba del

te lo faceva dare, – disse Drago’. ¶ – Anche tuo padre

Mojo non dice bugie, – disse Mojo. Fece un cenno

un privé per sempre, – disse. Masticava da una parte

una roba di assicurazioni... – disse Stavodicendo. ¶ – Se è così

non possiamo farci niente, – disse Drago’. Si era preso

nessun calore. – Bene pa’, – disse. ¶ – Ma che è sta

sfrecciavano per via Caracciolo disse: – Ué, pa’, che figura

verso il padre: – Grazie, –disse, – mo’ devo andare, – e

ancora in mano. E disse quello che voleva dire

stato? ¶ – Chi? ¶ – Copacabana. ¶ – Strunzate, – disse ’o White con una

zingari, credi a mme, – disse Nicolas. ¶ ’O White lo

posò la tazzina e disse: – Facciamo così. Tu te

ripeté Nicolas. ¶ – O strunzo, – disse ’o White, – basta mo

accesso al Nuovo Maharaja? – disse Christian. ¶ – Esattamente! Quando vogliamo

piegata sulle pagine. Infine disse che era pronto. Uocchio

Quando lo ritenne opportuno disse: – Puoi cominciare. ¶ In tarda

parti. E don Vittorio disse no. – Riconosce Francesco Onorato

ammiravano il palcoscenico. ¶ – Ua’, – disse ’o Maraja a voce

ergastolo, omm’’e mmerda, – disse Pesce Moscio. ¶ – E questo

riprendere a sparare. ¶ – White, – disse Nicolas, facendoglisi sotto con

fà a me. – Lo disse tutto d’un fiato

la pistola, ma non disse niente. Le possibilità erano

dà i soldi. ¶ – Ebbè, – disse Maraja, – ma se ’e

a tutti i costi, – disse Dentino. ¶ Nicolas si grattò

lo voglio fare io, – disse Maraja, – quindi, se lo

non lo vedo mai, – disse Aucelluzzo, – io non arrivo

che cosa. ¶ – Fammelo venire, – disse l’Arcangelo, – diglielo che

chiedeva. ¶ – Statemi bene, guagliu’, – disse l’Arcangelo, e si

inattività. ¶ – Non succede nulla, – disse Nicolas. Ma poi una

casa ’e nisciuno. ¶ – Bene, – disse Nicolas, – mi piace “casa

manca è la Xbox, – disse ancora Agostino. ¶ Nicolas continuò

Fight Club non esiste, – disse Briato’. ¶ – Bravo! – disse Lollipop

esiste, – disse Briato’. ¶ – Bravo! – disse Lollipop. ¶ – Sì, ma la

lo stesso entrare, Maraja, – disse Drago’. ¶ – ’Na cosa è

un modo per unirsi. Disse proprio così: – Da qua

macchina del tempo. ¶ Biscottino disse subito: – Nico’, tu si

una vrancata di merdilli, – disse Agostino, paonazzo. ¶ Dentino si

soluzione ce l’ho, – disse Nicolas, – o mi uccidono

fece strada. ¶ – Vieni, vieni... – disse solo, entrando nella sala

poi don Pucchiacchiello? – lo disse sorridendo e non piacque

restare col pesce fuori? – disse solo. ¶ Don Vittorio, seduto

tavolo. ¶ – Sono vecchio, vero? – disse l’Arcangelo con un

gli tremavano, ma la disse lo stesso. ¶ – Voi ci

po’ di paura. ¶ – Allora? – disse l’Arcangelo. ¶ – Mi dovete

Che è sto buio? – disse Stavodicendo. ¶ – Facite ’nu poc

Assassin’s Creed, – gli disse Drone. Nicolas non perse

scassi proprio i cessi, – disse Biscottino. ¶ Nicolas lo ignorò

in cerca? ¶ E lui disse: – Della mia bonifica di

plastica, glielo porse e disse: – E questo vino diventerà

uscire la lama.Dentino disse: – No! No no, pure

no! ¶ – Mettiamoci il sangue, – disse Nicolas, bloccandogli la mano

turno di Tucano, che disse: – Nico’, però dobbiamo mescolare

baciò in bocca. – Ricchio’! – disse Nicolas, e con quella

siamo mischiati tutti quanti, – disse Nicolas. Adesso che era

nel culo le malate! – disse Biscottino. ¶ – Oh, ma vaffanculo

Pesce Moscio. – Al massimo, – disse Dentino, – si chiava le

pesce moscio. ¶ – È incredibile, – disse Stavodicendo, che si tastava

siete un’altra persona, – disse Dentino, – perché quello che

Nientedimeno. Adda murì mammà, – disse Pesce Moscio, – ma, se

Bello, me piace accusì! – disse Stavodicendo. ¶ – Tutt’’e sorde

nun tenimmo, ’o Maraja, – disse Dentino. ¶ – Proprio così. Ve

benedizione d’’a Maronna, – disse Tucano. – Che tenete int

base. ¶ – Che stai facenno? – disse Dentino. ¶ – E niente, ll

ci sta scritto PaPanza, – disse Biscottino. ¶ – ’O cazzo, – rispose

il quadro della Madonna disse: – Scusate, – poi col coltellino

E ad alta voce disse: – Paranza. E la parola

e scarlatte e gli disse che le doveva fare

Ah, come uno scalpo, – disse Totò. ¶ – Cos’è lo

era come un alano, – disse Dentino. Gli altri annuivano

Fammi riguardare la mappa, – disse Stavodicendo. ¶ – Ma non vedi

Ma che c’azzecca? – disse Nicolas. – Quelli fètano perché

Uànema, quanto cazzo pesa! – disse Pesce Moscio a Stavodicendo

È senza botte, strunzo! – disse Maraja. Dentino intervenne, tirandolo

e buono? Senza motivo? – disse Dentino. ¶ Girarono tutta Forcella

arsenale. ¶ – Piano, guagliu’, piano... – disse Maraja. – Allora, il primo

vero, così avevamo deciso, – disse Dentino. ¶ Secondo colpo, niente

mira. Biscottino, vai, impegnati, – disse Maraja. ¶ Ancora nulla. Ma

mitragliatrice o ’a femmena? – disse Tucano. – A me della

la mitragliatrice in mano, – disse Dentino. Qualcuno voleva indugiare

sta aret’’e pparaboliche, – disse Maraja. ¶ Il colpo ignorò

l’hai vista proprio! – disse Biscottino. ¶ Sparò altre quattro

sua maestà il Kalash, – disse Maraja imbracciandolo. ¶ Tutti avrebbero

calcio. ¶ – Ma che è? – disse Biscottino, –’o baston’’e

qua dobbiamo saper usare, – disse rivolto alla paranza con

vero cecchino. ¶ – Ua’, guagliu’, – disse Nicolas, – Chris Kyle, sono

cornicione del palazzo e disse: – Signo’, scusate. È stato

del 113 sul telefonino, Briato’ disse: – Ma no, non chiamate

santabarbara della paranza. Non disse niente agli altri. Non

se fermarsi o proseguire, disse: – Chest’è ’a santabarbara

portone. ¶ – Ma chi è? – disse Pesce Moscio. Nicolas gli

e naftalina. ¶ – È permesso? – disse Nicolas. ¶ – Abbassa la voce

foto. ¶ – Non rompere niente, – disse Aza. ¶ – Anche se si

tre a tre, Dentino disse: – Ma ch’amma fà

murì mammà, ci sto, – disse Dentino. ¶ Briato’ d’istinto

allontanò dai due e disse: – Ci vediamo direttamente in

Dall’altra parte Dentino disse imperativo a Briato’: ­– Vacci

e rivolgendosi a Lollipop disse: – Dovrei sempre portarmi un

Guagliu’, me ne vaco, – disse Pesce Moscio che non

a pippà ’a pisciazza, – disse Dentino. – E invece è

li facciamo. ¶ – Ua’, bella, – disse Dentino. ¶ – Accussì? – disse Briato

bella, – disse Dentino. ¶ – Accussì? – disse Briato’. – Cioè, senza manco

a ’na gita? Tere’, – disse alla moglie, – chiamma ’a

sfruttando la porta aperta disse: – Biscottino, esci fuori, ja

quale sarebbe questo impegno? – disse la madre, – e poi

nisciun piezzo amma fatto, – disse nervoso Pesce Moscio. Non

Qual è ’o problema? – disse Pesce Moscio, mise lo

non ha fatto niente, – disse Nicolas, senza esitazione. ¶ – E

il povero pocket coffee, – disse Lollipop, – però ci serve

palazzo. ¶ Al che Drone disse: – Eh ma, ogni settimana

e Napule. ¶ – Bello, Maraja, – disse Pesce Moscio, che gli

in aria, quando Dentino disse: – Non si può bere

i bicchieri e poi disse: – Guagliu’, brindammo innanzitutto a

sorriso dalla faccia e disse: – Dro’, tu c’hai

Tu si’ tutto strunzo, – disse Drone. ¶ – No no, stammi

risposta di Drone, che disse: – E! –. La lettera “e

assieme ’na punizione. ¶ Lollipop disse: – Maraja, secondo me a

essere punito, ja’, bbasta, – disse Pesce Moscio. ¶ Briato’ cambiò

anche Stavodicendo: – Pe me, – disse, – s’adda punì. Però

invece ’na punizione pesante, – disse Biscottino, – pecché se no

io non so’ tutti! – disse Drone: – Io so’ parte

a mano tagliata! ¶ – Accuorto, – disse Briato’, – tagliamoci le orecchie

bello! Tagliamoci la recchia, – disse Biscottino. ¶ Drone prima rideva

è una bella idea, – disse Maraja. – È proprio questo

quindi una cosa la disse: – Io nun me faccio

Mi piace sta cosa, – disse Pesce Moscio, – così tutte

a Maraja: – Sparami direttamente, – disse, e poi guardando tutti

al loro posto. ¶ – Drone, – disse Drago’, steso sul letto

Ma non dire stronzate, – disse Drago’. Si stiracchiò e

amm’’a parlà, – gli disse usando il tono di

tutto, anche troppo perché disse quello che non doveva

che non doveva. Lo disse camminando avanti e indietro

gliele liberò e le disse: – Annali’, si tu parli

sorella nemmeno di striscio, disse cos’era successo, raccontò

avevano preso l’ascensore, disse: – Papà, t’aggi’’a

al pianerottolo. Affacciandosi, lei disse: – Antò, nun t’ho

telefono, fece squillare. Poi disse, asciutta: – Nicolas, so’ Annalisa

l’ho sempre detto, – disse il padre. ¶ Fu questa

sé lo scontro. Non disse niente, era sconvolto. – Si

uscì dal bagno e disse: – Sono pronta. ¶ – Perché lo

pronta. ¶ – Perché lo zaino? – disse seccamente Drone. ¶ – Perché c

in realtà preoccupati. ¶ – Allora, – disse Annalisa, – muoviamoci, e finiamo

si dava pace e disse: – Oh, Maraja, ma s

c’hai abboffato Drago’! – disse Dentino. ¶ Drago’ lanciò uno

non si trattenne. ¶ – Uaaa’, – disse Biscottino, – noooo. ¶ Drone avrebbe

della paranza. ¶ – ’Nu privilegio... – disse Annalisa e, voltandogli le

con una tovaglia. Nicolas disse solo: – Devono capire che

altrove. ¶ – No, è mio, – disse Pesce Moscio. ¶ – Io credo

no, che è mio, – disse Dentino. ¶ – È mio, – disse

disse Dentino. ¶ – È mio, – disse Nicolas e gli altri

di protezione. Facciamo accussì, – disse Nicolas. Tirò giù le

Lo vale, lo vale, – disse il direttore con una

a qualcun altro. ¶ – Briato’, – disse Biscottino, che si era

che metteva i brividi disse: – Vedi, Biscotti’, pure è

la vergogna. ¶ – Fammi capire, – disse ’o Maraja, – Micione lo

ciuffo sghembo. – Ci alternammo, – disse, e tornò a stendersi

formiche del Micione. ¶ – Maraja, – disse Tucano, – ma che stai

la quiete contemplativa. ¶ – Come? – disse Tucano. ¶ – Come che Copacabana

mai sotto a nisciuno, – disse Nicolas. ¶ – Ho capito, Nico

capelli di Drago’. ¶ – Drago’, – disse, – tu ti pigli via

sulla sua chioma. ¶ – Briato’, – disse Biscottino, – se vuoi comandare

Agostino alla Zecca. ¶ – ’Azz’, – disse Briato’, che era andato

hai fatto carriera! ¶ – Denti’, – disse Maraja, – piazza Principe Umberto

di barba tengono quelli, – disse Tucano. ¶ – Ua’, so’ quasi

quelle che teniamo noi, – disse Pesce Moscio. ¶ – Chisti tengono

tengono ’e palle, guagliu’, – disse Nicolas. ¶ – A me sembrano

Hanno ucciso ’na creatura, – disse Dentino. ¶ – Hanno ucciso ’na

mme tengono ’e ppalle, – disse Dentino. – Però chisti ce

fatto che mette paura, – disse Lollipop. ¶ – A me nun

nun me mette paura, – disse Biscottino, che non teneva

ma nun me dispiace, – disse Nicolas, e subito postò

stanno facendo una schifezza, – disse Briato’. ¶ – Lasciali fare, chi

Sai che penso, Maraja? – disse Tucano. – Che io sono

immagine dell’esplosione e disse: – Poi sto fatto che

Io non voglio cambiare, – disse Tucano. – Io voglio guadagnà

È chisto ’o punto, – disse Nicolas, gli occhi neri

Spia o non spia, – disse Nicolas scuotendo la testa

di... ¶ – Il braccio armato, – disse Drone. ¶ – Ecco, io non

mai ’nu cazzo. ¶ – Comunque, – disse Lollipop per uscire da

fa paura ’a barba, – disse Drago’ stravaccato sul divano

sto fatto della divisa, – disse ’o Maraja. ¶ – Ma guagliu

batté ciglio. ¶ – E certo, – disse soltanto. Ecco un altro

vogliamo l’eroina vostra, – disse Nicolas. Senza preamboli, dritto

Devo parlare cu mammeta? – disse Nicolas. Aveva abbassato la

con imbarazzo. ¶ – Quale? ¶ – Quella... – disse allungando la mano e

E come no... ¶ – Maraja, – disse l’Arcangelo, e pronunciò

noi non ci acchiappano, – disse Nicolas. ¶ – Perché poi me

devo andare don Vitto’? – disse Maraja. ¶ L’Arcangelo continuò

parevano spilli neri e disse: – ’O ssaccio! ¶ Walter White

a fà i soldi, – disse. Drone stava per ribattere

metteremo solo all’esterno, – disse ancora Nicolas, ma senza

soldi che ha fatto, – disse Drago’. ¶ – Chillo piglia solo

solo carte di credito, – disse Nicolas. – Noi ci dobbiamo

chi se la piglia, – disse Nicolas. ¶ Ancora fruscii di

essere loro. Nicolas non disse nulla, non accennò ai

te finisce qui, chiaro? – disse Briato’. ¶ – Scendi, – intimò Pesce

un momento all’altro. Disse soltanto: – Appartenimmo, guagliu’. Che

Vi vengono a pigliare –. Disse soltanto quello che rimane

i paranzini. ¶ – Voi appartenete? – disse Briato’, che adesso la

site bambini! Muccusielle siete, – disse un casalese. ¶ Briato’ e

cazzo vi siete vestiti? – disse Briato’. L’adrenalina della

caricò la pistola e disse: – A me me ne

moto. ¶ – Hawaiana, cerca bene, – disse Pesce Moscio. ¶ – Ha ’itto

di soldi. ¶ – Avete visto? – disse Briato’. – Bastava farvi cercare

con due camerieri. Nicolas disse che anche con gli

suo sollievo. – Capita’, – gli disse quello più alto, mentre

Che la festa cominci! – disse Drago’ con le mani

Viene cu mme, – le disse lui nell’orecchio, mentre

camicia. ¶ – Voglio vederti, – gli disse e lui si slacciò

dita si muovessero. – Vieni, – disse infine lei e lo

ne andrei da qui, – disse Nicolas tutto molle d

Briato’ e Pesce Moscio, – disse Drago’. ¶ Nicolas esplose, la

suola sul gradino e disse: – Guagliu’, jamm’a trovà

che non capivo niente, – disse Pesce Moscio, – ma ’o

stai subito meglio. ¶ – Maraja, – disse Briato’, – quando esco da

attaccamm’’a gamba bionica – disse Drago’. ¶ Scherzarono ancora un

prendere dentro la gabbia, – disse ’o Maraja. Stava unendo

tradì. ¶ – Stai tutto fatto, – disse Dentino. ¶ – Io anche quando

Way? ¶ – E chi è? – disse Briato’. – Pisciazziello? ¶ – E Pisciazziello

rispose ancora Briato’. ¶ – Esattamente, – disse ’o Maraja, – e io

devi andare da Pisciazziello, – disse, – e devi dire che

su corso Umberto. Si disse chiesa. Si disse santi

Si disse chiesa. Si disse santi. Si disse Madonna

Si disse santi. Si disse Madonna. Si disse Gesù

Si disse Madonna. Si disse Gesù Bambino. Si disse

disse Gesù Bambino. Si disse perché no. Lì ci

contatto. “Madonna della paranza...” disse guardando la figura dolcissima

pure era un bambino. Disse: – Sarò buono –. E il

per la maglietta e disse, coprendosi la bocca con

successo? “Gesù Bambino...” si disse Biscottino. ¶ – Vabbuo’, – rispose Pisciazziello

me n’ero accorto, – disse Roipnol, ma rivolgendosi alla

meglio la mira. ¶ – Muccusie’, – disse Roipnol, voltandosi ancora verso

Ma piglialo in culo, – disse Dentino. Poi si girò

dall’amaca e Lollipop disse: – Silenzio, oh, ’o re

Adesso prendiamo le misure, – disse Drone sventolando il suo

Così ti diventa lungo, – disse e gli altri a

ma dov’eravate finiti? – disse di nuovo. ¶ – Ci raccontavamo

volava! ¶ – No, ’overo dici? – disse Biscottino guardando stupito Drone

scamosciate. ¶ – Grazie a tutti, – disse. – Vedo le facce dei

E qualcuno dietro Nicolas disse: – Altre facce, avvoca’, non

ciglio della strada e disse: – Jamm’a vedé sta

contro. – Eccola, la pecora, – disse Scignacane. ¶ Era seduto su

ha scassato ’o cazzo, – disse Nicolas. Aveva pronunciato “cazzo

È proprio ’na mmerda, – disse ancora Nicolas. E ancora

Antonello è Dumbo, si disse Christian, è Dumbo. Il

audio. ¶ – Aggio registrato tutto, – disse Nicolas, e poi con

e quando Dentino finì disse che non sapeva nulla

ma ’o White non disse altro. Andò immediatamente nel

sullo scooter e Dentino disse: – Andiamo al covo. ¶ Andarono

che ce azzecca Scignacane? – disse ’o Maraja. ¶ – Dumbo faticava

un affiliato. ¶ – Come noi... – disse Drago’. Sghignazzava, e intanto

tutta la paranza. ¶ Drago’ disse: – Denti’, oggi ci stammo

e vide Dentino, glielo disse, che quello era un

Dentino non sorrise. Gli disse che adesso doveva tornare

prendiamo il posto vostro, – disse, impedendo al parroco di

uno per uno e disse: – Voglio vendetta, – e rettificò

la madre e le disse: – È ora di andare

no. Abbiamo il tempo, – disse e gli fece una

sulla spalla. ¶ – Avete visto? – disse. – Stanno parlando di voi

Aucelluzzo gli porgeva: – Guagliu’, – disse ai suoi che gli