Federigo Tozzi, Tre croci, 1920
concordanze di «disse»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1920 | su la cambiale e disse: ¶ — Bada anche tu se | ||
2 | 1920 | e non rispose. Giulio disse, con una specie di | ||
3 | 1920 | era. ¶ Il Valentini gli disse: ¶ — Bella vita, sempre a | ||
4 | 1920 | e, fregatesi le mani, disse: ¶ — Vino e ponci! Ma | ||
5 | 1920 | signor Valentini; ed egli disse a Giulio: ¶ — Che voleva | ||
6 | 1920 | un braccio e gli disse, dopo aver fatto scricchiare | ||
7 | 1920 | io a te? ¶ Niccolò disse: ¶ — Hai ragione! ¶ — Tu stai | ||
8 | 1920 | avesse irritato. Giulio gli disse: ¶ — È lui che ti | ||
9 | 1920 | uscio; e Niccolò, allora, disse: ¶ — Purché tu ti spicci | ||
10 | 1920 | su la carta sugante, disse: ¶ — Con la cambiale d | ||
11 | 1920 | ma il fratello gli disse: ¶ — Non mi guardare! ¶ — Quelle | ||
12 | 1920 | la testa; e, poi, disse: ¶ — Non so come facciamo | ||
13 | 1920 | proprio. Il Nisard gli disse: ¶ — Per fortuna ella ha | ||
14 | 1920 | le frutta comprate. Egli disse, allegro: ¶ — Ora, ci manca | ||
15 | 1920 | rispondeva male. ¶ Allora Giulio disse: ¶ — La tavola bene apparecchiata | ||
16 | 1920 | le braccia; e, sorridendo, disse che si rassegnava a | ||
17 | 1920 | gli impiegati. Allora, egli disse, con dolcezza: ¶ — Posso chiudere | ||
18 | 1920 | paio d'ore. Niccolò disse: ¶ — Non mi parlate, perché | ||
19 | 1920 | e acre. Il Corsali disse a Giulio: ¶ — Aspetterò che | ||
20 | 1920 | li vide così cambiarsi, disse con rammarico afflitto e | ||
21 | 1920 | su la cassapanca; poi, disse, sbadigliando: ¶ — Mi duole la | ||
22 | 1920 | fece una risata, e disse: ¶ — Io vorrei trovarmi la | ||
23 | 1920 | Niccolò, sì. ¶ Allora, Niccolò disse a Giulio: ¶ — Consiglialo che | ||
24 | 1920 | aveva voglia di ridere, disse: ¶ — Fatemi il piacere di | ||
25 | 1920 | pezzetti se potesse! ¶ Giulio disse: ¶ — Non è vero! ¶ — Tu | ||
26 | 1920 | ed escì. ¶ Allora, Niccolò disse: ¶ — Bisogna metterci riparo! Deve | ||
27 | 1920 | E il Corsali, accortosene, disse perché fossero tranquilli: ¶ — I | ||
28 | 1920 | giovinetta imbarazzata. Il Corsali disse: ¶ — Pochi minuti fa, eravate | ||
29 | 1920 | contegno tenere. E Niccolò disse: ¶ — Giulio, dàgli una sedia | ||
30 | 1920 | di starnutire. ¶ Il cavaliere disse a Giulio: ¶ — Venga con | ||
31 | 1920 | i margini dorati; e disse: ¶ — Vede: io, per non | ||
32 | 1920 | più. E il cavaliere disse a Niccolò: ¶ — Abbiamo fatto | ||
33 | 1920 | cammino perfino io! ¶ Giulio disse: ¶ — Noi abbiamo tutti e | ||
34 | 1920 | non per vantarmene.... ¶ Niccolò disse con la sua voce | ||
35 | 1920 | dolcezza che gli repugnava, disse: ¶ — Il cavaliere non intendeva | ||
36 | 1920 | Nicchioli fu soddisfatto, e disse: ¶ — Nessuno.. più di me | ||
37 | 1920 | a ridere e gli disse: ¶ — Lo sa come io | ||
38 | 1920 | se ne andò, Giulio disse: ¶ — Oh, finalmente respiriamo! ¶ Niccolò | ||
39 | 1920 | pericolo di leticare. E disse: ¶ — Che vi ha detto | ||
40 | 1920 | fosse riescito a truffarle, disse: ¶ — Il cavaliere parla sempre | ||
41 | 1920 | per esser soli, gli disse ancora: ¶ — Io andrò, oggi | ||
42 | 1920 | se ne accorse, le disse: ¶ — Ti prego di smettere | ||
43 | 1920 | difilato a bottega e disse a Niccolò: ¶ — Mi pare | ||
44 | 1920 | quando gli raccontarono tutto, disse: ¶ — Siamo rovinati! Non c | ||
45 | 1920 | ad ascoltare. ¶ Ma Niccolò disse: ¶ — Oggi, prima di metterci | ||
46 | 1920 | di servizio. E le disse: ¶ — Siamo tutti e tre | ||
47 | 1920 | prudente. ¶ Giulio non le disse nulla, perché si vergognava | ||
48 | 1920 | ridicolo e piacevole. ¶ Giulio disse: ¶ — Ora, è troppo! ¶ Chiarina | ||
49 | 1920 | tra i denti. Enrico disse ancora: ¶ — Che tu sei | ||
50 | 1920 | non vuoi ascoltare.... ¶ Giulio disse: ¶ — Non prendiamo le inezie | ||
51 | 1920 | allontanandola con una spinta, disse: ¶ — Queste confidenze non le | ||
52 | 1920 | niente; e la zia disse loro: ¶ — Non camminate troppo | ||
53 | 1920 | il suo desiderio; e disse: ¶ — La zia vorrà riposarsi | ||
54 | 1920 | giunse, trenfiando. Lola le disse prendendola a braccetto: ¶ — Zia | ||
55 | 1920 | donne la guardassero. ¶ — Io disse Modesta, ricordandosi un'altra | ||
56 | 1920 | suo sentimento; e le disse: ¶ — Non è facile, anche | ||
57 | 1920 | con Niccolò, e gli disse: ¶ — Tu che sei tanto | ||
58 | 1920 | sia proprio adatto? ¶ Poi disse con violenza, alzandosi in | ||
59 | 1920 | modeste. ¶ Il giovine, esaltato, disse senza riflettere: ¶ — Ah, non | ||
60 | 1920 | fra le dita. Poi, disse: ¶ — E ora? ¶ Ma entrò | ||
61 | 1920 | di quell'argomento, e disse: ¶ — Ero venuto per sapere | ||
62 | 1920 | domanda di Chiarina, gli disse Giulio. ¶ — Lo sapevo. E | ||
63 | 1920 | subito nella voce, gli disse: ¶ — Non c'è da | ||
64 | 1920 | a più riprese, e disse: ¶ — Non so perché i | ||
65 | 1920 | gli occhi. ¶ Il cavaliere disse tutto festoso: ¶ — Ho incontrato | ||
66 | 1920 | alla cassapanca. Allora, Enrico disse: ¶ — Io, invece di prendere | ||
67 | 1920 | d'un quinto. Egli disse: ¶ — Giulio, tu che hai | ||
68 | 1920 | Niccolò nella strada, gli disse: ¶ — Lo sapevo che quel | ||
69 | 1920 | fino alla mezzanotte. E disse ai suoi amici: ¶ — È | ||
70 | 1920 | chiuso in mano; e disse: ¶ — Voi credete ch'io | ||
71 | 1920 | meno del Perugino, egli disse: ¶ — Io sono del suo | ||
72 | 1920 | flauto stonato. Giulio gli disse: ¶ — Che ti salta in | ||
73 | 1920 | voglio alludere. ¶ Il Corsali disse: ¶ — Ho capito! È una | ||
74 | 1920 | sua ira. ¶ Il Corsali disse: ¶ — Ho capito! C'è | ||
75 | 1920 | credendo di far bene, disse: ¶ — Ormai nella vostra bottega | ||
76 | 1920 | era caduto di bocca, disse al fratello: ¶ — Io vorrei | ||
77 | 1920 | tutti e due. ¶ Niccolò disse al Nisard: ¶ — Mi faccia | ||
78 | 1920 | stare zitto; ma, poi, disse: ¶ — Lo vede come mi | ||
79 | 1920 | sotto a lui, gli disse, con uno sgarbo che | ||
80 | 1920 | pareva inverosimile. Il Nisard disse con sdegno affettuoso: ¶ — È | ||
81 | 1920 | voglia di burlare. Egli disse: ¶ — Ma! Non bisogna mai | ||
82 | 1920 | di lui. Egli si disse, vergognandosi di questa diffidenza | ||
83 | 1920 | di quel che era, disse: ¶ — Vendiamo la libreria al | ||
84 | 1920 | baciò le nipoti e disse alla moglie: ¶ — Modesta, non | ||
85 | 1920 | che burlasse; e gli disse, facetamente, sebbene non del | ||
86 | 1920 | a ciancicarsi le unghie, disse: ¶ — Io prenderei quelli che | ||
87 | 1920 | un poco dimenticato, gli disse: ¶ — Lasciami respirare! ¶ — Ho capito | ||
88 | 1920 | lui. Ma Giulio gli disse, accorato: ¶ — Questa volta scivoliamo | ||
89 | 1920 | ne accorse e gli disse: ¶ — Vai a fare una | ||
90 | 1920 | specie di grugnito; e disse un'imprecazione con una | ||
91 | 1920 | dovette riposarsi. Niccolò gli disse: ¶ — Io solo, che t | ||
92 | 1920 | biascicò senza rispondere; poi, disse: ¶ — Domani è domenica: vogliamo | ||
93 | 1920 | dalle mura. ¶ Il cavaliere disse: ¶ — Si volti a vedere | ||
94 | 1920 | vanitosa e saccente, gli disse: ¶ — Domani avrei bisogno da | ||
95 | 1920 | da mangiare. A casa disse giubilando, per vantarsi: ¶ — Come | ||
96 | 1920 | orologio dal taschino, e disse: ¶ — Oh, a presentare la | ||
97 | 1920 | un risolino. Ma Giulio disse, con una dolcezza rassegnata | ||
98 | 1920 | altre parole. ¶ Allora, Enrico disse, con una certa vivacità | ||
99 | 1920 | Niccolò si drizzò e disse a Giulio, andando alla | ||
100 | 1920 | ci vado io. ¶ Enrico disse: ¶ — Aspetta! Riflettiamo, prima! ¶ Allora | ||
101 | 1920 | su gli occhi. Enrico disse: ¶ — O quel mascalzone del | ||
102 | 1920 | fece di porpora, e disse: ¶ — Glie ne parlai ieri | ||
103 | 1920 | due volte. ¶ Enrico gli disse: ¶ — Smetti. Non senti come | ||
104 | 1920 | posso esservi utile.... ¶ Enrico disse, come se si rivolgesse | ||
105 | 1920 | che nessuno avrebbe contraddetto, disse ad Enrico: ¶ — Vai a | ||
106 | 1920 | un poco le mani, disse: ¶ — Prima è meglio ch | ||
107 | 1920 | sigaretta; e, fumatala mezza, disse: ¶ — Ora sono in ordine | ||
108 | 1920 | Come fu escito, Giulio disse: ¶ — Domani sapremo se la | ||
109 | 1920 | si rifece animo; e disse cose strampalate: ¶ — Ci penserò | ||
110 | 1920 | per essere il primo, disse tutto a Modesta; che | ||
111 | 1920 | in deliquio. Il Nicchioli disse a Niccolò, senz'essere | ||
112 | 1920 | di escire anche lui, disse: ¶ — Più tardi tornerò! ¶ Allora | ||
113 | 1920 | Giulio, aprendo gli occhi, disse: ¶ — Che m'è accaduto | ||
114 | 1920 | le dette, e gli disse: ¶ — Bisogna che tu sia | ||
115 | 1920 | cerca facendoci fallire! ¶ Giulio disse: ¶ — Mi pare di sentirmi | ||
116 | 1920 | già influito sul fratello, disse: ¶ — Per me, sono contento | ||
117 | 1920 | contatto di una misericordia. Disse a Niccolò: ¶ — Io invidio | ||
118 | 1920 | la febbre! ¶ Allora, Giulio disse: ¶ — Ho detto... una cosa | ||
119 | 1920 | erano i primi. Poi disse quasi allegro, benché con | ||
120 | 1920 | un certo punto, Giulio disse: ¶ — Senti come puzzano queste | ||
121 | 1920 | e maliziosi, alle finestre, disse: ¶ — Se mi lasciassero entrare | ||
122 | 1920 | bagnava con le lacrime, disse a Giulio: ¶ — Levamela tu | ||
123 | 1920 | lo lasciassero più. Ma disse loro che andassero a | ||
124 | 1920 | stato Enrico. ¶ Niccolò gli disse: ¶ — Hai visto che sentimento | ||
125 | 1920 | si alzò. E le disse, con una specie di | ||
126 | 1920 | vero; e, alla fine, disse che anche a parlarne | ||
127 | 1920 | finestra, sbadigliando. ¶ A tavola, disse: ¶ — Il peggio sarà che | ||
128 | 1920 | La mattina, Giulio si disse: "No; non mi lascerò | ||
129 | 1920 | doventava rapidamente compunto. Egli disse: ¶ — Ma che disgrazia! Come | ||
130 | 1920 | muricciolo della Fortezza. Gli disse: ¶ — Venga a vedere come | ||
131 | 1920 | fosse troppo forte. Giulio disse: ¶ — Ci sarei stato per | ||
132 | 1920 | la bocca; e, ridacchiando, disse: ¶ — Capisco! Capisco! ¶ Ma egli | ||
133 | 1920 | trovarsi più a disagio, disse che doveva lasciarlo, per | ||
134 | 1920 | osava più toccarla. Egli disse: "La lascerò qui per | ||
135 | 1920 | bianco e luccicante. ¶ Niccolò disse: ¶ — Io non mi reggo | ||
136 | 1920 | e, a tavola, Niccolò disse al fratello: ¶ — Io mi | ||
137 | 1920 | trovò giusto quel che disse il marito; ed Enrico | ||
138 | 1920 | idea in capo, gli disse: ¶ — Prestami, almeno, un poco | ||
139 | 1920 | pieni di lendini, e disse: ¶ — Comincio a credere che | ||
140 | 1920 | da me. ¶ Uno gli disse: ¶ — Tieni: piglia questa cicca | ||
141 | 1920 | arricciava la bocca, gli disse: ¶ — Non mi riconosci? Pochi | ||
142 | 1920 | rassicurato del tutto, gli disse: ¶ — Aspettami un momento: ti | ||
143 | 1920 | fischiò al becchino; e disse a Enrico: ¶ — La fossa | ||
144 | 1920 | mentre raccattava le potature, disse a quelli con lui |