Paolo Volponi, Corporale, 1974

cosí. Anche lui lo disse. Quando gli domandarono perché

c’è molta luce, – disse, – e non vedrà bene

una lama d’acciaio, – disse la ragazza. Tirò su

si girò e mi disse: – Mi pare che Candido

sulla società rurale. ¶ – Bellissimo, – disse Corboli. – Potrebbe essere il

qualche sentimento. ¶ – È cosí, – disse Corboli. – Se poi lei

fresca dovesse confermarlo e disse con un gesto largo

essere tutti prati quassú, – disse Corboli, – poi i padroni

afferrare; ma non mi disse niente; non turbava la

si fosse avvicinato. ¶ Corboli disse: – Le arie sono locali

a stirarsi. – Mi scusi, – disse, – ma è il pensiero

che riusciremo a trovarla, – disse Corboli porgendomi entrambe le

prima visione? – La signora disse di no. – Vede dunque

da me. ¶ Cosí mi disse: e con calma la

prese per mano. – Vieni, – disse, – vieni, – e mi trascinò

accanto, le meno importanti, – disse Imelde. – Candido non ci

bene questo secondo te? – disse Imelde. – Candido lo considerava

anch’io posso aiutarti, – disse Imelde. ¶ – Mi aiuti già

bere e da mangiare, – disse. ¶ Io avevo in macchina

guardare meglio; rientrando mi disse che fra poco saremmo

arrivammo. ¶ Sull’ara Imelde disse che l’avevano riconosciuta

appare ai piú?» mi disse il marchese Malboni-Maccosta

un bosco e Imelde disse: – Nei boschi si sentono

campo migliore a sud, – disse Imelde. ¶ I due corpi

dissi a Imelde. ¶ – Tua, – disse Imelde. – Io non vivrei

ributtato. ¶ – Vado a vedere, – disse Imelde. ¶ Tornò quasi subito

lasciato la macchina. – Laggiú, – disse, – è ancora piú bello

che era duro e disse: ¶ – Vedi che era tutto

sul campo. ¶ – Sono selvatici, – disse Imelde e si chinò

Tu soffri molto, – mi disse, – come tutti gli spretati

O sí che conta, – disse, – è la nostra. ¶ – Ecco

mio fiato. ¶ – Solo Trasmanati, – disse il cameriere contento di

prendere l’influenza? – mi disse quando s’accorse che

sotto il cuscino. ¶ Mi disse che il giudice le

ci sarà l’asta, – disse e continuò a piangere

piú mio amico. Mi disse che non valevano molto

affittare il podere. ¶ – Nevica, – disse Imelde e m’indicò

farò mai. ¶ – No, no, – disse Imelde. – Non è aria

il caco. ¶ – Porta fortuna, – disse Imelde. La ripresi sulle

del vino… ¶ – Lasciamo andare, – disse nella confusione, con un

trovare un mezzadro, – mi disse il prete. – Ca l

Osservazioni del tutto oggettive, – disse Corboli, – senza alcun sentimento

ristorante della città. ¶ – Sí, – disse Imelde. – Spero che tu

madre, – le dissi. ¶ – No, – disse, battendo la forchetta. ¶ – Lo

nebbia. – Guardi che spettacolo, – disse. – Nemmeno a depredarlo nessuno

è una poesia –. Lo disse con un’amarezza che

e perdere la liquerizia. Disse «poesia» come mai avevo

del pentimento di dio, – disse il fattore, – come questa

il mio uccello. Mi disse che era contenta di

pane altrettanto gigante. – Benissimo, – disse Murieta al cameriere. Anche

seminari che classe. ¶ – Ecco, – disse il bassetto ridendo e

tu, mio piccolo gagliardetto, – disse Murieta bloccato nell’ironia

tutto gratuito. ¶ – Piantala fascistone, – disse il neretto che riusciva

di quelle due. ¶ – Anticomunista, – disse il bassetto. ¶ – Tu sei

posso espormi alla polizia, – disse il bassetto. ¶ – Ah ah

il bassetto. ¶ – Ah ah… – disse Murieta. – Il giovane Lenin

piacere. ¶ – Vattene fascista schifoso, – disse il bassetto. ¶ – Sappi che

mi riuscirà di ritrovarti, – disse il bassetto. ¶ – Ah ah

che me ne vanto, – disse Murieta con un inchino

casa sua. – Per caso, – disse lei, – e solo per

cani erano molto spaventati. Disse a Murieta: – Dammene tre

maneggiare i soldi. Murieta disse: – Penso che il tunisino

andato a puttane. ¶ – No, – disse il marito di Ivana

rivolgendosi a Murieta gli disse: – È per te. ¶ L

No. ¶ – Da casa tua, – disse Ivana. ¶ – Mi mandano la

No, no, per carità, – disse il padre C., – ordine

fissatele, voi. Povero bambino, – disse, – era cosí solo che

l’avrebbero richiamato. ¶ Murieta disse di sí e ringraziò

del cielo. ¶ «Tridimensionale, – si disse Murieta. – Per respirare», e

suo giardino. «Sarebbe troppo, – disse Murieta vestendosi per andare

esibí. Sempre senza espressione disse che il Comune e

totale di lire 5 250 000. ¶ – Ah, – disse Murieta, – ha imparato bene

illustre signore, caro anziano, – disse Murieta. – Per carità non

voleva partecipargli. – Buon giorno, – disse Murieta. ¶ La suora, sempre

la profondità spirituale. ¶ – Grazie, – disse Murieta alla suora, che

Entrò la suora che disse: – Per uscire o per

Se lei non telefona, – disse la suora, – questo signore

le cinque. ¶ – Va bene, – disse Murieta. – Potrei mangiare? ¶ – Subito

spesso. ¶ – Sí, è vero, – disse Salsamiti disponendosi a sedere

prima: di tante volte, – disse Murieta per riferirsi alla

Questo non è vero, – disse Salsa…rituando. – Non siamo

fanno gli uomini al 90%, – disse Salsamiti, e ostentò molto

un cancro. ¶ – Quali uomini? – disse Murieta, – i consiglieri? i

ingialliscono e si deformano, – disse Salsamiti. ¶ – Sí, ma è

la rivoluzione si compie, – disse Lamberto Salsariti alzandosi in

davanti all’eterno. ¶ – Balle, – disse Murieta, – menzogne, da mangiare

volta avresti detto brechtiano, – disse Murieta, felice di constatare

Ogni scherzo qui muore, – disse. – Davanti al Melo. Un

l’avv. Trasmanati. ¶ – Oddio, – disse, – non conviene proprio trovarlo

alzando la borsetta e disse: «Candido è condito; ito

spumante. «Ti piace, – le disse, – e io debbo sdebitarmi

alta. ¶ – Non molto bello, – disse il cameriere. ¶ – Ingrato. ¶ – Perché

c’è in Urbino? – disse. ¶ – Non è anche questo

berla tutta. ¶ – Nemmeno Trasmanati, – disse lui, ma io insistetti

bicchiere come Trasmanati, – mi disse il mio compagno. ¶ – Assomiglio

nell’era postatomica. ¶ – Evviva, – disse il mio compagno. ¶ – Grazie

di Murieta e gli disse: – Lei in qualche modo

di fondo un goethiano, – disse suonando. ¶ – E invece? ¶ – E

profondamente verso Overath e disse: – Mi consenta eccellenza di

e con voce ferma disse: – Non sono degno. Rimpiangetemi

un cavallo parlante. ¶ Aspri disse che stava compiendo uno

appiccicata alle sue preoccupazioni. Disse che aveva fatto un

slacciò la sciarpa e disse che le domande non

specie di confessione. Comunque disse che le domande, a

conosce la bomba atomica? – disse. – Se tu guardi un

il «Kaiross». ¶ – Bravo Ghislanzoni, – disse Aspri. – Bravissimo. Il problema

servitori, devoti bigotti. ¶ Ghislanzoni disse che cominciava a capire

i piedi enormi e disse che non era d

E attraverso questa presa, – disse stringendo il pugno, – comunico

sul divano. ¶ – Oh dio, – disse Murieta, – non si impressionerà

un attimo. ¶ – Ohi ohi, – disse il marchese, – siamo bloccati

cominciò a batterla. – Piano, – disse il marchese, – con calma

porta. ¶ – Non è possibile, – disse il marchese, – il meccanismo

dell’ascensore. – Non cosí, – disse il marchese, – che lo

strumento. – È colpa sua, – disse, – l’ha fatto apposta

riprese: – È il destino, – disse, – è il destino che

Non aver paura, – gli disse, – è per proteggerti –. Abbandonò

nuca. – Se ti muovi, – disse, – ti uccido –. Murieta non

suoi discorsi. ¶ – Va bene, – disse il giovane e ridiscese

vasca che gemeva. – Ohilà, – disse risollevandogli il capo, – chi

con la pistola. ¶ – Certo, – disse il giovane. ¶ Di sotto

assentí quando questi gli disse che avrebbe dormito nella

se ne ricorda? – Murieta disse di no. Il giovane

ora potremo mangiare insieme, – disse il giovane. ¶ Murieta assentí

piú intimidito. ¶ – Bella rivoluzione, – disse, – con questi dischi e

che vuol sapere. ¶ – Bene, – disse Murieta, – ma lei aiuta

voleva dormire ancora. ¶ – Sí, – disse Murieta, – ma senza tranquillanti

non si cura? – gli disse il giovane. ¶ – Mi curo

Non le conviene ubriacarsi, – disse il giovane. Murieta sorrise

volgarità. ¶ – Va bene compagno, – disse, – penso che la cosa

Potrà addormentarsi subito? ¶ – Proverò, – disse Murieta con una gentilezza

cosa voglio che cambi, – disse, – o che mi appaia

mio dolore – malavoglia mi disse una volta il vecchio

orrenda latrina, la morte, – disse al custode che gli

fare qualcosa –. Il custode disse che si poteva abbattere

scatolina bianca. – Señor, – gli disse, – prendi la mia cantaridina

Per amare in silenzio, – disse l’allenatore. ¶ La ragazza

uno dei piú belli, – disse. – È un campione, è

portale questo zucchero. ¶ – Espace, – disse Murieta, – la chiamerò Espace

Non fa per me, – disse Murieta, – e non me

verrò la guarderò. ¶ – Ahimè, – disse il servo, – con questi

mai un vento dritto, – disse il servo. – Anche questo

Monti, Cefis. ¶ – Via, via, – disse il marchese, – bando alle

marito di Ivana mi disse: – Dove credi che si

potrà chiamare Bontà. ¶ – Tradimento, – disse Murieta. ¶ – Ma potrà davvero

marito di Ivana. ¶ – Certo, – disse Overath. – Queste sono universali

nel recinto. ¶ – È vero, – disse Overath, – caro maestro a

Bel ragionamento da dittatore, – disse Murieta. ¶ – Tutto meglio dell

Tutto meglio dell’indifferenza, – disse Overath. – E poi dovresti

È un piccolo teatro, – disse e per giustificare ciò

tovaglia. ¶ «Milano no, – si disse, – non posso lasciarla in

Allora porta anche jella, – disse Murieta, – uno morto in

di Ivana. – È vero, – disse, – acqua la prima volta

presto». ¶ – Tu sei bravo, – disse il marito di Ivana

di Risparmio. ¶ – Ah ah, – disse Murieta. – Non dimenticare i

bomba non avrà pietà, – disse Murieta, – per chi non

tu parli cosí subito? – disse Overath. – Scusatemi se intervengo

presenza. ¶ – Voltati Ivana, – le disse. ¶ Non tutti capivano la

perfezionare il modello western. ¶ Disse perfino: – L’uomo non

il mestiere che fai? – disse Overath. ¶ – Vuol farlo lei

Ronza troppo questo Overath, – disse Murieta sottovoce, – Ivana, cosa

Il marito di Ivana disse qualche cifra, ma non

prese per mano. ¶ – Benissimo, – disse, – questo giova alla nostra

affare. ¶ – Come sei cambiato, – disse Murieta, – che accanimento contro

marchese avanzò. – Una volta, – disse, – in altri tempi un

di ghiacci. ¶ – E già, – disse Murieta, – questo è molto

e films. ¶ – Eccoti, ideologo, – disse Overath tremendo. – Noi dobbiamo

tue idee. ¶ – L’anima, – disse Murieta, – che brutta parola

dai miei piedi», si disse. Ma era ancora disposto

a Ivana e le disse scuotendo, come doveva, la

di un soldatino. ¶ – Brava, – disse Overath. – Brava, – e l

i propri piedi. – Evviva, – disse. – Sei smascherato, – e puntò

come un palo. ¶ – No, – disse Overath, – tu sta’ con

fucile. ¶ – Da molto tempo, – disse, – tu Overath non dici

sei un buon attore, – disse Overath, – ma ti manca

sorrise Overath. ¶ – Una goccia, – disse Murieta. ¶ – Come sei bravo

questo. ¶ – Io sono coperto, – disse onestamente Murieta, – da tante

Non sono un manto? – disse Overath. ¶ – Speri già che

vederlo e di reggerlo? – disse Murieta. ¶ – Di alzarlo per

della decisione. ¶ – Basta basta, – disse Overath, – tu avrai dei

patto era già fatto, – disse Murieta, e l’aiutò

marchese in quel momento disse: – Siete dei fratelli divisi

con gesto desolato e disse: – Ben oltre la soglia

crollò lamentandosi. ¶ – No, no, – disse il marito d’Ivana

il buio. ¶ Il marchese disse: – Non so se sia

ridere, – li faremo correre, – disse ancora ridendo, – in pista

misteriosa. – Una corrente nuova, – disse. Ne fu cosí convinto

i soldi. ¶ – Hai ragione, – disse fedelmente il marito di

Si inchinò cerimonioso e disse: – Scusate, ma sono qui

piú uno piú uno, – disse Murieta segnando ritmicamente con

già un poco sgomento disse: – Non ricominciamo con gli

Murieta, – tre. ¶ – Va bene, – disse Overath, – me lo consenta

facevo presso di lei, – disse un altro, – che mi

un condannato a morte, – disse recitando il messicano… ¶ – Sei

amico non voleva offenderla, – disse alla fine il cameriere

vengo dalla tua parte, – disse Ivana. ¶ – Grazie. Io sono

facilità. – Tutto illustrativo, troppo, – disse al cameriere che leggeva

porse i fiori e disse in italiano le parole

i prefetti e poi disse alla negretta: «Brava, brava

uno di quegli ufficiali, – disse Ivana. ¶ – Nemmeno tu che

ultima frase e non disse piú niente, anche perché

è diviso in due, – disse Aspri, – ritengo che anche

si è al sicuro, – disse tutto uguale senza sfumature

impressionò Aspri. ¶ – Sei brava, – disse, – ma non è Overath

L’ho detto io, – disse Ivana. – Overath non mi

io gli voglio bene, – disse Ivana con il tono

s’incupiva. – Hai ragione, – disse. – È difficile cambiare: arriva

della scala egli le disse con minuziosa infamia: – Alza

delle parole a vuoto, – disse. – A sinistra della sinistra

verso il muro e disse: – Non andremo mai da

etc. etc. ¶ – Cara Ivana, – disse dopo, – non ho ancora

Ti voglio bene, – le disse Murieta. – Cosa sarebbe se

labbri. ¶ – Overath mi aiuterà, – disse Murieta, – e tu dovrai

una delle donne. ¶ – Guarda, – disse il piú alto del

ritornò da Murieta e disse: – È un avvertimento. Non

tua moglie. ¶ – Va bene, – disse e ripulí un coltello

brillavano lacrimosi. ¶ – Overath, – gli disse, – eccoci tutti e tre

dell’amico. – Bevi, – gli disse Overath, – senza padre e

a ridere piano e disse: – Come potrei fare io

e quelle speranze e disse: – Ah voi avete pensato

Piace anche a voi, – disse impuntandosi sulla allusività della

orchestra mediocre. ¶ – Non importa, – disse Overath. – Stanno tutti lí

sembra troppo per loro, – disse Murieta. ¶ – Forse, – disse Overath

loro, – disse Murieta. ¶ – Forse, – disse Overath. – Ma la cantante

finale del mio diario, – disse. ¶ – L’orchestra che andava

Notte di grandi rivelazioni, – disse Overath. – Ringraziamo queste chitarre

Ecco un disastro murietano, – disse Overath. ¶ Tinnirono sinistramente i

era portato dietro. ¶ – Brindiamo, – disse inarcando la sua autorevole

battezzerò fiore, ciliegia, vino, – disse Overath. ¶ – Potremmo davvero chiamarne

o Tabacco. ¶ – È vero, – disse il marito di Ivana

attori. ¶ – Sarebbe molto volgare, – disse Overath. – Ricevereste persino lettere

Bisogna pensare allo scommettitore, – disse il marito di Ivana

piú famigliare di Paura? – disse Overath. ¶ – Bravo, bravo, – disse

disse Overath. ¶ – Bravo, bravo, – disse Murieta. ¶ – Oppure di Servitú

di Servitú? ¶ – Meno bene, – disse Murieta. ¶ – Andiamo a vedere

subito i cani. ¶ – Fornace, – disse Overath, – è bello, ma

decomposizione di dieci giorni, – disse Overath. I cani si

Ivana si negava. ¶ – Bene, – disse Overath. ¶ – Carestia, – incalzò Murieta

preda alla rabbia. ¶ – Rabbia, – disse. ¶ – Peste. ¶ – Cattiveria. ¶ – Vedi come

Vedi come sei buono, – disse Overath, – come sempre torni

bianco davanti. Tutto bianco, – disse mio figlio. ¶ – Non è

figlio. ¶ – Non è vero, – disse mia figlia. ¶ – Perché? – le

non si può… il 22°… – disse con l’aria di

si fece avanti e disse: – È uno spettacolo affascinante

lo guardò e gli disse: – Se il whisky ti

Ho la mia barchetta, – disse. – Ma sei figlia di

a sera, e le disse: – La forza di fare

Si fermò e gli disse: – Tu lo fai apposta

Addirittura i falsi messicani, – disse la donna, – voglio il

decorata sopra la visiera. ¶ Disse Overath: «Un ordine intorno

il 4 novembre che cosí, disse, sarebbe stato piú degnamente

vari materiali. Ai bambini disse che Overath stava inventando

riprendere il tragitto». ¶ Ecco, disse tra sé Aspri, dove

impotenza. ¶ – Altro che immunizzare, – disse Aspri, – il problema è

il tuo tema, – gli disse. – Perché sei venuto in

Provaci, la prima volta, – disse Aspri, – vedrai che ci

porterò io un libro, – disse Aspri, che non sapeva

a non aver paura, – disse ancora, – questo sarebbe il

porco, porco… – e poi disse trillando di orribili foglietti

che lo circondavano e disse: – Perché, me lo sapete

e da mangiare. Una disse forte fuori del branchetto

tutte cadute. L’uomo disse che non era possibile

mano. – Non sul collo, – disse Maria, – non abbracciarmi. Non

congiunte sul grembo. Murieta disse: – Ti ritroverò, tu lo

Murieta si voltò e disse: – La signorina vende oggetti

dall’altro tavolo uno disse: – Perché ti porti dietro

ripugnante. ¶ – Sí, potrebbe andare, – disse. – È uguale a tutti

Quando la musica finí disse: – Io sono soltanto uno

altezza del mio cuore, – disse, – nemmeno il mio cervello

la rincorsa sufficiente? ¶ – Addio, – disse Murieta. – Su Mentone, sia

ucraina. – La ringrazio molto, – disse cerimoniosamente, – se lei permette

libertà. ¶ – La solitudine invece, – disse lo studente, – porta la

Non sono d’accordo, – disse Murieta, – e poi non

batte contro se stesso, – disse lo studente. ¶ – Risposta piuttosto

studente. ¶ – Risposta piuttosto banale, – disse Murieta ancora conciliante. E

succede? ¶ – Non lo sai? – disse Ivana con un rancore

Sono ancora creditore, – gli disse, – ma preferisco chiudere i

sua ferita. – Compagno, – gli disse, – non andare in farmacia

in là del Presidente, – disse Murieta, – ancora sto dalla

state sterminate. ¶ – Come vuoi, – disse lo studente e si

del suicidio di Pavese, – disse al tram su cui

questi «particolari overathiani», come disse al cameriere che era

acculturato come Murieta. ¶ – Cameriere, – disse, – qui un amico usa

con la vodka. ¶ – Ahimè, – disse il cameriere, – peggio che

naufrago. ¶ – Capisco il consiglio, – disse il cameriere appoggiato allo

è marxista… ¶ – Ohi, ohi, – disse il cameriere portandosi una

signore parla di filosofia, – disse il cameriere. ¶ – Ogni faccia

uomini avrebbero un’anima? – disse Murieta messicano sprezzante. ¶ – No

male aiuta la speranza, – disse con la bocca severa

le vacanze? – Lei mi disse: – Mi pare che tu

Amore? – domandai avvicinandomi. ¶ – Oddio, – disse, – sí. ¶ – Per alcuni, anche

lei cosa può fare, – disse riducendo l’entusiasmo per

Non gliela farebbe mica, – disse semplicemente. Non rilevai nel

le sue forze. – Certo, – disse portandosi i pugni sul

pericolosità. ¶ – Proprio là sotto, – disse uno dei due, – fu

lunga cerimonia di morte, disse il nostro pretore. ¶ – Perché

anche per lei, – mi disse. ¶ – Gliene sarò ben grato

da circo equestre. Uno disse che ero venuto in

acqua. Il contadino mi disse che il pozzo non

della bevuta. ¶ – È pallido, – disse la donna. ¶ – Sono molto

Ci vorrebbe un caffè, – disse il contadino. La donna

accettò. La donna mi disse che non potevo riprendere

stanza accanto e mi disse di sdraiarmi su una

un piede. – Sente piovere, – disse il contadino. – Quando piove

credeva piú. ¶ – Anche Urbino, – disse saputo che andavo lassú

assicurava una risposta: – Trasmanati, – disse. – L’avvocato che cerca

uno stipite. ¶ – Che quadro? – disse. ¶ Impressionato non potei che

le sponde della tonaca, disse che tanta potenza hanno

a trenta passi. Nessuno disse niente, nemmeno a me

Beveva quel che poteva, disse, e mi disse di

poteva, disse, e mi disse di non prenderlo per

delle stelle. ¶ – Allora ricominciamo? – disse. ¶ – Sí, allora dove lo

Mi guardò e mi disse: – Non mi farai troppo

La castagnina, vorrai dire, – disse lei. ¶ Era quasi giorno

occhiali. ¶ – Almeno stammi vicino, – disse; – non guardarmi da lontano

poi? ¶ – Sí sono tedesco, – disse Overath al doganiere, – ma

domandai. ¶ – Vorrei incontrare Ruggeroni, – disse, – tutto è come lui

parlare. ¶ – Ah che novità! – disse Overath. – L’hai costretto

guardare qui da Ruggeroni, – disse, – proprio niente. Tutto mi

verso torre di vedetta, – disse recitando. ¶ – Sí, – gli risposi

rigirò sul sedile e disse: – Non siamo piú tanto

mura: – Come un insetto, – disse Overath, – come un insetto

vasi delle piante. ¶ – Bene, – disse, – questa è una giornata

pastiss? – dissi. ¶ – Come? Ah, – disse l’avvocato, – un pastiss

sorriso accattivante. Con timidezza disse: – Io sono l’antiquario

altro peso. – Buon giorno, – disse. ¶ Overath si sedette e

mia gamba artificiale. ¶ – Giusto, – disse Overath. – Lei non poteva

ha quella della pittura, – disse Overath. ¶ – Cosa vuol dire

mi guardò e mi disse: – Perché hai ripreso quell

grande ammirazione per Stalin. Disse che anche i contadini

l’avvocato e gli disse: – Il politico dovrebbe essere

del caffè. ¶ – È ora, – disse l’avv. voltandosi agilmente

piccolo-poeta. – Sta’ allegro, – disse, – i piccoli poeti ostentano

sgocciolavano sulla camicia. – Pronto, – disse e mostrò le mani

il piccolo poeta. ¶ – Bene, – disse l’avv., senza crederci

di quelle rose. ¶ Overath disse che le sue mani

sur piatto. ¶ – No no, – disse il ministro, – per la

alla fine del pranzo disse: – Per carità la Cina

Dopo un bivio mi disse: – Perché non vai al

al tuo paese –; ma disse – Dorf – e io non

Tedesco, italiano: male, dannoso, – disse, – in questa terra –. Ma

vecchi beduini bianchi. ¶ – Bello, – disse Overath. ¶ Decise di fermarsi

quando tornarono Overath mi disse che avremmo dormito lí

ritoccò da fuori. – Parfum, – disse guardandomi negli occhi. – No

fuggire, ma egli mi disse: – Egli ha il sapone

degli appunti. – È meraviglioso, – disse, – nessuno può fare un

può essere piú bella –. Disse una poesia in greco

orizzonte marino e mi disse che tutto era rivoluzionario

Non andare a terra, disse Overath; ma il vecchio

il vecchio negro mi disse di seguirlo purché non

macchine e bianchi. – Pastiss, – disse, – viande, fromage, gateau –; da

minaccia del piede. ¶ – Maladie, – disse, – terrible –. Il cielo sopra

e dentata. ¶ Mia figlia disse una parola: io sentii

nome di un fiore, – disse il bambino. – Potrebbe essere

il bambino. – Potrebbe essere, – disse la bambina. – Ma esiste

l’hai già guardata! – disse il bambino, – anch’io

il fior di loto? – disse mia figlia. ¶ – No. ¶ – Vado

Vado a chiederglielo io, – disse mio figlio. ¶ – No. ¶ – Invece

tra quella sabbia. ¶ – Bello, – disse la ragazza e aggiunse

per consolarlo e gli disse che lo stesso fiore

il garofano è grosso, disse. Io ero sconvolto da

da bere, ma lei disse: – Grazie, no, non bevo

mi si avvicinò e disse: – Quella ragazza mi piace

bambina un giorno mi disse, dopo che Ivana si

Ivana! –; e me lo disse stringendo teneramente le braccia

parola gutturale, ridendo, e disse: – Voi due… gu, gu

mi rincorse e mi disse: – Ti darò la pietra

anche diventar ricco, – mi disse. Quando me lo disse

disse. Quando me lo disse, qualche anno fa, era

la sua paura: mi disse che era vero, che

del convegno, ma mi disse una voce di donna

dalla vibrazione. ¶ Overath mi disse: – Dobbiamo cercare altri personaggi

spaventati –. Quando me lo disse? Una volta che ridevamo

la suora infermiera mi disse: “Tienti forte al cuscino

fretta. ¶ – Appunto, il paese, – disse. ¶ – È lontano? ¶ – Dieci km

sotto questo sole, – mi disse. – Non c’è niente

la macchina. ¶ – Basta, dottore, – disse, – si levi da questo

posto. ¶ – Ivana è morta, – disse mio figlio gravemente, smettendo

troppo debole per tenerla, – disse mia figlia. ¶ Anche gelosia

Ivana? – gli domandai. ¶ – Niente, – disse, – non si sa niente

che lei aveva paura, – disse con pena. ¶ La polizia

mi riconobbe e mi disse che erano stati ritrovati

ospedale. ¶ – Noi siamo umani, – disse il poliziotto, – e non

Ivana la prima. ¶ – Uno, – disse il poliziotto, – un giovanotto

le mostrò. ¶ – Prenderemo acqua, – disse, – dalla vasca e dal

è uno strano professore, – disse, – e io verrò a

vederla quassú –. Ma lo disse con simpatia. Gli sarebbe

tavolo accanto e mi disse che le sarebbe piaciuto

apparecchio. Imelde aspettava e disse: – Vuoi farmi morire dal

vasel partí. ¶ – È pericoloso, – disse Imelde. ¶ – Sí, – le risposi

la carne. ¶ – Fammi campare, – disse. ¶ – Sí, – le risposi lentamente

Mi raggiunse e mi disse che tutto andava bene

leggervi la risposta. Poi disse di sí e scese

Ho paura della nebbia, – disse Imelde. ¶ – Hai ragione. ¶ – Faremo

Non c’è confronto, – disse, ridendo insanguinato, – Pesaro è

arte. Sono polverose menzogne, – disse questa frase ricordandosela e

do io il cartello, – disse il povero snackbarista, arraffando

sozza; chiama le guardie, – disse al cameriere, – chiama il

intanto ci penso io, – disse, guardando verso il raggiunto

do io, il coso, – disse, – il coso, – il cartello

dal posteggio centrale. Gli disse che temeva la gelosia

di non mangiare e disse che sarebbe tornato la

vecchio, vulva. ¶ – V vaffanculo, – disse Imelde. ¶ – Oppure V, quinto

la faccia Imelde mi disse che era il mandarino

De Pictoris e mi disse che se avesse avuto

mente. ¶ – Questa sera solo, – disse, – hanno fatto venti milioni

lo guardò e immediatamente disse: – Per carità, non la

socchiusa. – Perché piangi? – le disse dopo un attimo. Fui

medico dell’ospedale mi disse che avrebbero tenuto Imelde

il foglio e mi disse: – Le porti camicie da

rapida la bocca e disse con una piccola voce

cruciarella, e anche rubus, – disse Overath. E poi mi

stracci e di muffe, – disse Overath. Caramelle e fiaschetti

non si fermò e disse: – Un forestiero viene ancora

le mani. ¶ – Dieci anni, – disse il prete, – che nessuno

orecchio m’interruppe e disse: – Ma cosa è lei

per ripararsi. Il prete disse: – Prendete lo stendardo: ancora

Arrivò il cameriere e disse: – Ah ma allora lei

di fortuna, fatalità. ¶ – Bene, – disse il cameriere, – me ne

minore. ¶ – Sei bello, – mi disse, – e proprio qui, – accennò

esterne. – Siamo sempre uguali, – disse, – mica ci ripariamo. ¶ Mi

teorema. ¶ – Sta’ attento, – mi disse, – perché un teorema deve

fantascientifica. ¶ – Sei preparato bene, – disse Overath. – Bravo, a Urbino

mandato? ¶ – Puoi avere ragione, – disse Overath, – dal tuo impero

sempre piaciuto il viola, – disse con semplicità. Durante quel

Alzò una mano e disse: – In Inghilterra, in Cornovaglia

con Urbino. ¶ – Sta’ tranquillo, – disse in fretta, contravvenendo a

questi fuochi di legna, – disse indicandomi il camino. – Ma

Tieni presente questa regola, – disse, ormai con le mani

gli occhi lucidi, impaziente, disse ancora: – Tornerò a trovarti

rasato del nord e disse: – Di che cosa poi

che dovette urlare. ¶ – Bene, – disse il chirurgo, – per qualche

far bastare queste dichiarazioni, – disse. – Intanto l’aiuto a

caffè. Il chirurgo gli disse che al bigliardo tutti

e dalla vena gli disse: – Mi sembra emozionato. ¶ – Sí

manovratore. ¶ – Possiamo vederle subito, – disse. Una serie di lastre

volesse sfondarle. ¶ – Niente, niente, – disse, – poco piú di niente

a posto. ¶ – Però, però, – disse il chirurgo, – non la

scivoli via. ¶ – Ah certo, – disse il radiologo. – Se continuasse

voglia bagnarsi le scarpe, – disse il radiologo. ¶ Gerolamo fu

il termometro e gli disse che sarebbe tornata verso

per la prima visita. Disse che quell’incidente doveva

Non c’è niente, – disse Corboli. – Una quiete perfetta

Ca l’ala, – gli disse Gerolamo condiscendente, partecipe di

da rotto in culo, – disse l’infermiera. – Le porterò

anche faticoso? ¶ – Sí, sí, – disse Corboli, mostrando insieme ansia

organizzeresti? ¶ – È troppo tutto, – disse Corboli. – Io posso guardare

dare una dimostrazione. ¶ Corboli disse: – Metterò in ordine tutto

protezione. ¶ – Cosa è inutile? – disse Gerolamo. – Niente è inutile

Sembrano colpi di campagna, – disse al cameriere. – Chissà cosa

bastone di Trasmanati. ¶ – Bene, – disse, – al secondo piano non

era regolamentare metterle. Gerolamo disse che già soffocava abbastanza

per prima cosa gli disse che anche don Rotigni

il tempo buono. – No, – disse Gerolamo, – da domani comincerà

ha fatto lassú. ¶ – Sí, – disse il cameriere. – Un giovanotto

ancora pressappoco uguale. ¶ – Bravi, – disse Gerolamo. – Non sanno però

non so chi è, – disse il cameriere. ¶ – Non importa

ne andò. ¶ – Va bene, – disse Gerolamo alzando contro la

piú parlare, ma poi disse che sapeva poco, che

Non piú giú spero, – disse Gerolamo, – che non rovinino

so piú nemmeno io, – disse Gerolamo con un lamento

quando il cameriere gli disse che circolavano anche in

Overath avrebbe potuto guidarcelo. Disse al cameriere di tornare

non sarà piú cosí, – disse all’infermiera che gli

abbassare la radio. ¶ – Allora, – disse, – cosa faccio io? ¶ – Si

la casa. ¶ – Burdel, – gli disse la donna e lo

amore. È una medicazione, – disse la donna. ¶ Gerolamo assentí

è piú che equo, – disse Gerolamo. ¶ – Converrebbe comunque che

ancora di vederlo. ¶ – Bello, – disse il cameriere, – era di

Trasmanati. ¶ – Si può trattare, – disse l’antiquario intromettendosi per

Trasmanati. ¶ – Non è cosí, – disse Gerolamo soddisfatto del proprio

spazi accavallati. – Addio Gasteropodi, – disse. La piscina non c

Il giovane medico gli disse che avrebbe assistito all