Annie Vivanti, ... Sorella di Messalina, 1922

e risero. ¶ - Che cinismo! - disse Alberto, disapprovando. ¶ - Che sfrontatezza

Alberto, disapprovando. ¶ - Che sfrontatezza! - disse Piero, ridendo. - Rispondiamo? ¶ - Ah

corpo di giovane pantera, - disse Piero. - Risponderò io. ¶ Ma

aperta del giovane. ¶ - Segga - disse indicandogli la sedia appoggiata

strano il mio annuncio; - disse la signora in una

L'annuncio lo esigeva, - disse. - Chiedevate un signore che

a me? È vero - disse la signora. - Io non

e lei. ¶ - D'altronde - disse la signora, - che cos

tutt'e due. Anzi, - disse, volgendosi a guardare Alberto

al mondo? ¶ Alberto glielo disse, dilungandosi in molti particolari

società. ¶ - Non ne dubito, - disse Alberto. ¶ - Ho messo quell

della seggiola. ¶ - Tutto ciò, - disse la signora, guardandolo fisso

me. ¶ - Paura? Veramente, no. - disse Alberto. ¶ - Lo so; io

Non voglio chiamarvi «Alberto», - disse la signora, ricevendolo all

devo chiamarvi? ¶ - Chiamatemi Raimonda, - disse la signora, offrendogli in

avventate e originali. ¶ - Vorrei - disse Alberto chinando l'agile

che mi ha amata - disse lei con voce profonda

per nulla turbato. Accomiatandosi disse a lei che sarebbe

e a sè stesso disse che non sarebbe tornato

Quello non è mio, - disse Alberto, contrariato. ¶ - Ah!... - fece

a terra, sfiorite... ¶ - Bello! - disse Alberto, non troppo convinto

IV. ¶ - Detesto i baci, - disse lei allorchè, al terzo

spalle. ¶ - È in Africa; - disse. ¶ - Non torna? ¶ - Sì, sì

cose. ¶ - Detesto le donne, - disse un giorno, allorchè, giungendo

no! Detesto i ritratti! - disse lei. - E detesto i

e sospirò: ¶ - Tu credi; - disse con lenta intensità, - tu

amata... molto amata... ¶ - Sì, - disse Alberto. ¶ - Ebbene, non vi

alzò di scatto. ¶ - Fuggo! - disse. - Voi siete una terribile

posa di costei. ¶ - Basta! - disse, aggiustandosi al collo il

dopo di avermi amata, - disse, accarezzandogli con mano leggerissima

tanta feroce frenesia passionale, disse a sè stesso: ¶ - Di

passato delle notti infernali, - disse sbadigliando, e togliendosi la

Ho un progetto delizioso, - disse ella alzando verso Alberto

molto colla mia famiglia, - disse. - Ma mi guarderò bene

abbastanza, ne ho abbastanza! - disse all'orologio e a

silenzio. Rivolta al compagno, disse a voce chiara ed

e commossa. ¶ - Hai pianto! - disse lui, scrutandola. ¶ Ella chinò

il nome. ¶ - Adriano Scotti, - disse finalmente. ¶ - Adriano Scotti... non

scosse il capo. ¶ - No, - disse affrettatamente. E subito lo

vi dobbiamo tradire. ¶ - Tradire! - disse lui, fissandola colle ciglia

no! No! Non facile, - disse lei, e la sua

Alberto. ¶ - Mi chiamo Scotti; - disse il nobiluomo - e questo

rivolto al padre gli disse a bassa voce qualche

pittore il marchese Scotti disse: ¶ - Mio figlio chiede se

nuovamente si scansò. ¶ - Grazie, - disse. E soggiunse con una

Rosàlia... è tutt'uno, - disse impaziente, e Alberto vide

posso io servirla? ¶ - Anzitutto, - disse il giovane a bassa

un manto d'oltremare, - disse Alberto a bassa voce

siete cieco anche voi, - disse al pittore - cieco più

alba? Va nel pomeriggio, - disse Alberto. - Ed io, verso

commosso. ¶ - Sì, sì, sì - disse lei, - e si alzò

Il cieco trasalì. Indi disse con tono aspro: ¶ - Non

è pronta, signor Adriano, - disse. - Non vuol mangiare? ¶ Quegli

pausa, poi la donna disse: ¶ - Allora me ne vado

inutile che io aspetti, - disse. - Certo non verrà più

finito!... ¶ E Alberto si disse che il brivido che

tanto tumulto. ¶ Poi ella disse a voce bassa: ¶ - È

chinarono su lui. ¶ - Dormi, - disse il Tempo. ¶ - Svegliati, - disse

disse il Tempo. ¶ - Svegliati, - disse l'Eternità. ¶ Fine