Fulvio Tomizza, L'ereditiera veneziana, 1989

Il prete a stipendio, don Antonio modenese, li conduceva

religioso proveniente da Milano, don Ottavio Serravalle. L’aspetto

prestigio nella chiesa parrocchiale. Don Ottavio gli subentrò nell

una più squillante. Mentre don Ottavio si affaccendava per

casa in compagnia di don Ottavio, mogio, umiliato e

persona più affidabile, chiamò don Ottavio a fungere da

d’informare che né don Ottavio né alcun altro

la servitù, cui presiedeva don Ottavio, con l’ordine

dopo aver conosciuto casualmente don Ottavio, l’industrioso prete

Durante l’incontro con don Ottavio ai primissimi di

mezzanino (chiamato mezzano) di don Ottavio, con un’umiltà

amareggiò il Carli allorché don Ottavio lo avvertì di

di San Marco scongiurò don Ottavio di non palesare

egli proposito di matrimonio? ¶ Don Ottavio rispettò il precedente

per poi magari archiviarla. ¶ Don Ottavio si lasciò trovare

antigenio” urtò non solo don Ottavio, divenutole da tempo

era il suo agente don Ottavio, avrebbe commentato: “Meglio

insinuazione fosse pronunciata da don Ottavio, personaggio che si

offerta materiale trasmessa a don Ottavio. L’ultimo partito

che tempestare di domande don Ottavio, il quale sembra

dicitore nel mezzanino di don Ottavio, che l’intraprendente

fogli. ¶ “Perché mai?” chiese don Ottavio con uno stupore

per ricorrere il mimo don Ottavio. Cominciò a rinvenire

o dove altro volesse. ¶ Don Ottavio fu mandato a

da lui scritte a don Ottavio, non dunque per

Mogliano, e andò da don Ottavio per farsi trovare

perché non c’era don Ottavio. Toccato, l’innamorato

mattina ancora “volò” da don Ottavio perché supplicasse la

da Venezia recandosi con don Ottavio al caffè “Alla

U conte Carli e don Ottavio cercarono posto vicino

intravide il testone di don Ottavio fermo ad aspettarlo

il Carli ricevette da don Ottavio Serravalle un messaggio

sorprenderci, le vanterie di don Ottavio il quale nella

al capo della servitù, don Ottavio, uomo avido, ignorante

sempre stuzzicato dall’onnipresente don Ottavio, si accosterà sempre

spese giornaliere dell’economo don Ottavio per trovarlo conforme

un altro religioso, del don Ottavio Serravalle, che l

guerra non dichiarata con don Ottavio. Angelo Boldù, il

ultimo di Paolina, contribuì don Ottavio, il quale nel

riuscito ad un artista, don Ottavio passò a giocare

convento non ipocrita. In don Ottavio stava all’erta

il cappellano a testimoniarla. Don Ottavio rispose elusivamente e

patavino corrispondeva in zecchini. Don Ottavio Serravalle ben bene

tradimento nell’affetto. Per don Ottavio invece, che doveva

avuto da Paolina. ¶ Per don Lucchesi, autore delle due