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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Boccaccio, Decameron, 1353?

concordanze di «donna»

nautoretestoannoconcordanza
1
1353
che io chiamai la donna mia e la dimandai
2
1353
io feci fare alla donna mia a colei che
3
1353
sempre che egli alcuna donna vedesse gli si girerebbe
4
1353
a aspettar Catella. ¶ La donna, udite le parole di
5
1353
l'animo a quella donna con la qual domane
6
1353
disse: "Sete voi quella donna che gli dovete venire
7
1353
nell'amore d'una donna strana, reo e malvagio
8
1353
in braccio avere una donna strana, m'ha più
9
1353
sono io così gentil donna? ché non rispondi, sozzo
10
1353
e il ramarichio della donna grande: pure alla fine
11
1353
E conoscendo allora la donna quanto più saporiti fossero
12
1353
turbato con una sua donna, si parte di Firenze
13
1353
tempo, ¶ parla con la donna e falla del suo
14
1353
saviamente con la sua donna si gode. ¶ Già si
15
1353
nostro cittadino la sua donna perduta racquistasse mostrarvi. ¶ Fu
16
1353
il quale d'una donna, monna Ermellina chiamata e
17
1353
cagion si fosse, la donna, avendo di sé a
18
1353
spesso della sua crudel donna si ricordasse e fieramente
19
1353
amore che alla sua donna portava e ella a
20
1353
alla casa della sua donna. Né prima andò in
21
1353
avendo sentito che la donna era viva e sana
22
1353
questo detto con la donna, che forte di ciò
23
1353
la casa della sua donna. E per ventura trovata
24
1353
e vide la sua donna sedere in terra in
25
1353
pace è vicina." ¶ La donna, udendo costui, levò alto
26
1353
marito." ¶ "Come," disse la donna "se tu di Constantinopoli
27
1353
suoi. Di che la donna si maravigliò forte e
28
1353
affanno." ¶ Disse allora la donna: "Messere, io ho peccati
29
1353
aveste alcuno amante?" ¶ La donna, udendo questo, gittò un
30
1353
giammai?" ¶ A cui la donna rispose: "Certo no che
31
1353
d'uno uomo una donna è peccato naturale: il
32
1353
voi sopra ogni altra donna, quanto eravate voi da
33
1353
parole finite, quando la donna, che attentissimamente le raccoglieva
34
1353
avesse." ¶ Disse allora la donna: "Guardate che voi diciate
35
1353
il vedrete tosto." ¶ La donna allora disse: "Questo fo
36
1353
e di confortar la donna con più certa speranza
37
1353
somma confidenzia avendo la donna presa della santità che
38
1353
diligenza, il quale la donna gli avea donato l
39
1353
voi questo?" ¶ Come la donna il vide, così il
40
1353
conoscete voi?" ¶ Quando la donna il vide, conoscendo lui
41
1353
fratelli si credano." ¶ La donna, rassicurata alquanto e temendo
42
1353
un'altra volta la donna e con buona speranza
43
1353
lieto viso disse: "Carissima donna mia, rallegrati, ché per
44
1353
pienamente le raccontò. ¶ La donna di due così fatti
45
1353
levatosi, avendo già alla donna mostrato ciò che fare
46
1353
uscì della casa della donna per dovere, quando ora
47
1353
lui e della sua donna e di tutti i
48
1353
sazii, e spezialmente la donna, che sapeva a cui
49
1353
braccia della sua bella donna si mise. La quale
50
1353
molto lo 'ngegno della donna commendato e ancora la
51
1353
non avea che una donna e una fante, né
52
1353
gli venia; e la donna altressi per amor di
53
1353
potere essere con la donna in casa sua senza
54
1353
disse ogni cosa. La donna intese troppo bene, per
55
1353
monaco, convenutosi con la donna, a ora che veduto
56
1353
nella quale giaceva la donna, né da altro era
57
1353
monaco troppo con la donna alla scapestrata e ella
58
1353
punto quivi, chiamò la donna senza muoversi e domandolla
59
1353
che ella faceva. La donna, che motteggevole era molto
60
1353
dir questo dimenare?" ¶ La donna ridendo (e di buon
61
1353
buon'aria e valente donna era e forse avendo
62
1353
di buona fede disse: "Donna, io t'ho ben
63
1353
è." ¶ Disse allora la donna: "Non ve ne caglia
64
1353
suoi paternostri; e la donna e messer lo monaco
65
1353
n'andava e la donna al suo letto tornava
66
1353
la penitenzia e la donna col monaco il suo
67
1353
molto bene stare alla donna, sì s'avezzò a
68
1353
lui parla alla sua donna; ¶ e ella tacendo, egli
69
1353
e vagheggiata infelicemente la donna di messer Francesco, la
70
1353
il Zima alla sua donna portava. Messer Francesco, da
71
1353
parlare alquante parole alla donna vostra, tanto da ogni
72
1353
andò nella camera alla donna e, quando detto l
73
1353
poco né molto. La donna biasimò molto questa cosa
74
1353
ogni uomo con la donna si pose a sedere
75
1353
cominciò a dire: "Valorosa donna, egli mi pare esser
76
1353
mai uomo a alcuna donna portasse: e così sarà
77
1353
quello che la gentil donna gli rispondesse. ¶ La donna
78
1353
donna gli rispondesse. ¶ La donna, la quale il lungo
79
1353
cominciò in forma della donna, udendolo ella, a rispondere
80
1353
Zima in persona della donna ebbe così parlato, e
81
1353
e così rispose: "Carissima donna, egli è per soverchia
82
1353
e però, carissima mia donna, Dio vi dea quella
83
1353
questo non disse la donna una sola parola; laonde
84
1353
farmi parlar con la donna vostra, e voi m
85
1353
buona oppinione avesse della donna, ancora ne la prese
86
1353
andò in podesteria. La donna, rimasa libera nella sua
87
1353
uscio del giardino della donna e quello trovò aperto
88
1353
dove trovò la gentil donna che l'aspettava. La
89
1353
l'amor d'una donna si dee potere acquistare
90
1353
in un'altra gentil donna averlo posto: e per
91
1353
Catella ma questa seconda donna sommamente amasse: e tanto
92
1353
andare, essendo l'una donna andata in qua e
93
1353
per amor di quella donna la quale egli più
94
1353
vedere il potrete." ¶ Alla donna piacque questo che egli
95
1353
suo piacere avere la donna mia; e per quello
96
1353
io trovai con la donna mia in casa una
97
1353
Riccardo di Chinzica." ¶ La donna disse: "Messere, voi mi
98
1353
piacere basciare; e alla donna comandò che con lui
99
1353
adunque in camera la donna e messer Riccardo soli
100
1353
pure un poco." ¶ La donna incominciò a ridere e
101
1353
io non volessi, sarai donna della casa mia. Dei
102
1353
fosti." ¶ A cui la donna rispose: "Del mio onore
103
1353
aver fatta, lasciata la donna, a Pisa si ritornò
104
1353
l'amore che la donna gli portava, per sua
105
1353
altre, fu cantata: ¶ Qual donna canterà, s'io non
106
1353
tanto piacque a ciascuna donna e a' tre giovani
107
1353
qual cosa riguardando la donna, e sola vedendosi, in
108
1353
cosa trovate modo." ¶ La donna, udendo costui parlare il
109
1353
quant'io posso." ¶ La donna sel credette e domandollo
110
1353
la quale fu bellissima donna, savia e onesta molto
111
1353
a torto contristata la donna e datale materia di
112
1353
che nelle parole turbato: "Donna, non vi sembro io
113
1353
tornarci?" ¶ A cui la donna rispose: "Signor mio, sì
114
1353
fatto avesse che la donna diceva, non gli fosse
115
1353
contaminata l'onestà della donna sua. Coloro che quella
116
1353
di purissima conscienza ¶ una donna innamorata d'un giovane
117
1353
fatta da una bella donna a uno solenne religioso
118
1353
passati, fu una gentil donna di bellezze ornata e
119
1353
fosse, esser di gentil donna degno, e veggendo lui
120
1353
vedendola e estimandola gentil donna, l'ascoltò volentieri; e
121
1353
e commendata molto la donna di questa sua disposizion
122
1353
raccontandole. ¶ A cui la donna disse: "Io ve ne
123
1353
esso facesse a quella donna, sì come ella gli
124
1353
indugio la sagacità della donna comprese, e mostrando alquanto
125
1353
casa n'andò della donna, la quale sempre attenta
126
1353
diletto e consolazion della donna, faccendo sembianti che altra
127
1353
quella contrada. ¶ Ma la donna dopo alquanto, già accortasi
128
1353
novella ella avesse. ¶ La donna rispose: "Padre mio, le
129
1353
Certo no," disse la donna "anzi, poi che io
130
1353
credendo ciò che la donna dicea, turbato oltre misura
131
1353
della tua onestà." ¶ La donna fece sembiante di riconfortarsi
132
1353
andare. E partita la donna, non accorgendosi che egli
133
1353
egli avrebbe novelle dalla donna, e aspettò che dir
134
1353
detto gli avea la donna che egli doveva aver
135
1353
data gliele avesse la donna. ¶ Ma il frate, acceso
136
1353
parea dell'amor della donna e del bel dono
137
1353
cautamente fece alla sua donna vedere che egli avea
138
1353
cosa: di che la donna fu molto contenta e
139
1353
andato via, così la donna n'andò al santo
140
1353
altri. ¶ A cui la donna rispose: "Lodato sia Idio
141
1353
Ora ecco" disse la donna "per questa volta io
142
1353
fuor della chiesa la donna, che il valente uom
143
1353
era che la gentil donna ti dovesse incontanente ricevere
144
1353
la santità di questa donna, che le vai alle
145
1353
peggiorò. Il che la donna veggendo, aperse la sua
146
1353
suo signore e la donna di lui e un
147
1353
quivi, cautamente domandato della donna alla quale la figliuola
148
1353
di che e la donna e 'l conte si
149
1353
figliuola sì come a donna, e maraviglioso piacere veggendola
150
1353
conte. E veggendo la donna che i fanciulli da
151
1353
credo che la mia donna alcuna sua ventura procacci
152
1353
da Dio avere una donna per moglie la più
153
1353
tutte quelle virtù che donna o ancora cavaliere in
154
1353
cosa era che a donna appartenesse, sì come di
155
1353
avea data alla sua donna cominciò a far le
156
1353
speri tu che una donna, naturalmente mobile, possa fare
157
1353
questa tua così santissima donna, io mi crederei in
158
1353
della onestà della mia donna, io son disposto che
159
1353
qui avere della tua donna fatta mia volontà, e
160
1353
e de' costumi della donna, quello e più ne
161
1353
e a cui la donna voleva gran bene, non
162
1353
nella camera della gentil donna; e quivi, come se
163
1353
Ambruogiuolo avvisò che la donna dormisse, con certi suoi
164
1353
e sentendo che la donna e una piccola fanciulla
165
1353
notti senza che la donna di niente s'accorgesse
166
1353
cose veramente della sua donna essere state; ma disse
167
1353
fellone animo contro alla donna verso Genova se ne
168
1353
a Genova, scrivendo alla donna come tornato era e
169
1353
parte fosse con la donna che miglior gli paresse
170
1353
l'ambasciata, fu dalla donna con gran festa ricevuto
171
1353
coltello e presa la donna per lo braccio, disse
172
1353
avanti, convien morire." ¶ La donna, vedendo il coltello e
173
1353
altro." ¶ A cui la donna piagnendo disse: "Ahi! mercé
174
1353
forte fu biasimato. ¶ La donna, rimasa sola e sconsolata
175
1353
altra cosa una gentil donna di Genova chiamata madonna
176
1353
che io la sua donna non recherei a' miei
177
1353
questa bugia alla tua donna?" ¶ A cui Bernabò rispose
178
1353
avere ricevuta dalla mia donna, la feci a un
179
1353
conoscere quanto quella buona donna gloriar si possa d
180
1353
e che facesse la donna venire. Maravigliavasi forte Bernabò
181
1353
temere, perché quivi la donna venisse, ma più con
182
1353
stato era fosse alla donna donato, che non era
183
1353
Zinevra sì come valorosissima donna onorò, e donolle che
184
1353
e bella e giovane donna per moglie, dove e
185
1353
l'uomo e la donna doversi abstenere da così
186
1353
senza grave malinconia della donna, a cui forse una
187
1353
menò la sua bella donna. E quivi standosi, per
188
1353
quale veggendo la bella donna, senza altro volerne, quella
189
1353
Riccardo dove la sua donna fosse, con ardentissimo disidero
190
1353
piacesse prendesse e la donna gli rendesse. ¶ Al quale
191
1353
Per che egli disse: "Donna, caro mi costa il
192
1353
mi ti rende." ¶ La donna rivolta a lui, un
193
1353
palagio dove era la donna, dove da quegli che
194
1353
ricevuto, e ancora dalla donna, e con essolui da
195
1353
giardino. ¶ E quasi alla donna da parte del duca
196
1353
barca montato e alla donna che piagnea accostatosi, comandò
197
1353
riposandosi, Constanzio con la donna, che la sua sventurata
198
1353
padre e che la donna rubata non gli fosse
199
1353
più giorni la bella donna pianse la sua disaventura
200
1353
vita con una sua donna, la quale rubata avea
201
1353
della preda la bella donna, e conoscendo questa esser
202
1353
amico la sua bella donna; e col re di
203
1353
a cui la bella donna era a guardia rimasa
204
1353
e la sua cara donna lasciare a lui. ¶ E
205
1353
in quelle di questa donna, la quale io più
206
1353
mia. E te, carissima donna, priego che dopo la
207
1353
sia dalla più bella donna che mai formata fosse
208
1353
amico mercatante e la donna similmente, queste parole udendo
209
1353
era, domandò la bella donna quello che far volesse
210
1353
in Cipri tornare. La donna rispose che con lui
211
1353
casa dove la bella donna dimorava, essendo il cipriano
212
1353
casa di lei questa donna veduta; la qual, per
213
1353
si poteva. La bella donna, la quale lungamente trastullo
214
1353
chi voi siete." ¶ La donna, udendo che desso era
215
1353
annegata. ¶ A cui la donna disse: "Io vorrei bene
216
1353
Antigono," disse la bella donna "a me parve, come
217
1353
alcuna cosa sentire. ¶ La donna, la quale ottimamente gli
218
1353
stato imposto dalla veneranda donna, m'apparecchiò Idio, al
219
1353
varii casi della bella donna: ma chi sa che
220
1353
detta, essendosi morta la donna di Gualtieri e a
221
1353
del regno, che la donna del figliuolo del re
222
1353
e lui senza alcuna donna, si pensò leggiermente doverle
223
1353
lontano da quel della donna, senza alcuna indugio a
224
1353
quello seguissero, che una donna la quale, ricca e
225
1353
da dovere da una donna, fatta come sono io
226
1353
consentisse. ¶ Il che la donna udendo, subitamente dimenticato l
227
1353
data alla malvagità della donna che alla sua innocenzia
228
1353
Calese. ¶ Al romor della donna corsero molti, li quali
229
1353
Giannetta, con la gentil donna in Londra venne crescendo
230
1353
tanta grazia e della donna e del marito di
231
1353
qual cosa la gentil donna che lei dal padre
232
1353
permettesse. ¶ Aveva la gentil donna, con la quale la
233
1353
uomo e la sua donna questo udendo furon contenti
234
1353
nfermo: e dissegli la donna così: "Figliuol mio, io
235
1353
sano." ¶ Al quale la donna, troppo fidandosi di ciò
236
1353
vita fia brieve." ¶ La donna, a cui più tempo
237
1353
segni: di che la donna contenta molto si dispose
238
1353
amore." ¶ A cui la donna disse: "E se voi
239
1353
parve forte contraria alla donna a quello a che
240
1353
quantunque, sì come savia donna, molto seco medesima ne
241
1353
disse Currado alla sua donna: "E a te che
242
1353
te che ne parebbe, donna, se io così fatto
243
1353
donassi?" ¶ A cui la donna rispose: "Non che un
244
1353
una e l'altra donna quivi fece venire. Elle
245
1353
madama Beritola pietosamente dalla donna di Currado e dalla
246
1353
e con la sua donna e co' figliuoli e
247
1353
aveva fatta della sua donna e del figliuolo, de
248
1353
introdusse. ¶ Quivi e la donna e Giuffredi e oltre
249
1353
Currado e la sua donna dell'onor fatto e
250
1353
onor fatto e alla donna di lui e al
251
1353
Currado e dalla sua donna e da messer Guasparrino
252
1353
la nave dove la donna era e' marinari, che
253
1353
altra persona che la donna e le sue femine
254
1353
la tempesta acchetata, la donna, che quasi mezza morta
255
1353
che la paura alla donna divenne maggiore. Ma nondimeno
256
1353
gli arnesi ricchi la donna che trovata avea dovere
257
1353
dovere essere gran gentil donna, e lei prestamente conobbe
258
1353
mare allora fosse la donna, pur pareano le sue
259
1353
per alcun dì la donna ottimamente fatta servire e
260
1353
Pericone. Il che la donna veggendo, e già quivi
261
1353
alcuna volta che alla donna piaceva il vino, sì
262
1353
cena nella quale la donna venne; e in quella
263
1353
i convitati, con la donna solo se ne entrò
264
1353
da loro con la donna la seguente notte ricevuto
265
1353
dove Pericon con la donna dormiva e quella aperta
266
1353
dormente uccisono e la donna desta e piagnente minacciando
267
1353
montarono Marato e la donna, e' suoi compagni se
268
1353
al lor viaggio. La donna amaramente e della sua
269
1353
Il che sentendo la donna e non veggendosi via
270
1353
che dispiacque molto alla donna, sì come a colei
271
1353
sommamente caro e alla donna altressì, per ciò che
272
1353
ella si fosse, nobile donna dovere essere la stimò
273
1353
mali alcun rispetto la donna e parendole assai bene
274
1353
delle bellezze di questa donna, domandò il duca se
275
1353
che era, dormendo la donna, esso tutto ignudo si
276
1353
essere stati né dalla donna né da altrui sentiti
277
1353
e chetamente tutta la donna, la quale fisamente dormiva
278
1353
venire, fé prender la donna in guisa che romore
279
1353
il mare aveva, la donna più che altra dolorosa
280
1353
con quella sua bella donna, più non si dierono
281
1353
questo e menatasene la donna. Per che prestamente in
282
1353
informati dove stesse la donna si dipartirono. ¶ E avendo
283
1353
molte volte udita la donna di maravigliosa bellezza commendare
284
1353
nel luogo dove la donna dimorava era, apparecchiare un
285
1353
l pensiere a quella donna, imaginando che, ora che
286
1353
pareva ricevere per la donna la qual teneva, le
287
1353
lei e non della donna fare, disse che molto
288
1353
giardino dove dimorava la donna, informati de' suoi che
289
1353
fu messa, come la donna volle, Rinaldo con lei
290
1353
età; al quale la donna avendo più volte posto
291
1353
il disiderio della sua donna, quanto poté e seppe
292
1353
confortò: per che la donna, al fuoco tornatasi dove
293
1353
lampeggiar degli occhi della donna veggendo, come colui che
294
1353
bisognar più parole. La donna, che tutta d'amoroso
295
1353
aurora, sì come alla donna piacque levatisi, acciò che
296
1353
nascoso si dicesse, la donna reputata sciocca che saputo
297
1353
m'accese Amore, che donna non fu mai che
298
1353
degni di qualunque gran donna, quantunque forse la nobiltà
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Alessandro e forse alla donna fatta villania. D'altra
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e dello abito della donna e della sua elezione
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buona pace con la donna e con Alessandro rimessigli
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venuti, fece venire la donna realmente vestita, la quale
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Alessandro e similmente alla donna, di Roma partendosi, di
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onore ricevuti, fece la donna li tre fratelli liberare
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Alessandro con la sua donna, menandone seco Agolante, si
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poi con la sua donna gloriosamente visse; e, secondo
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disse: "Messere, una gentil donna di questa terra, quando
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persona, s'avvisò questa donna dover di lui essere
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dove e quando questa donna parlar gli volesse. ¶ A
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e a una cara donna, liberamente, andata la fanticella
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fanticella già la sua donna chiamata e detto "Ecco
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non men che gran donna. ¶ E postisi a sedere
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mia madre, che gentil donna fu e allora era
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mia madre, che ricca donna era, mi diede per
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ti saprò bene secondo donna fare un poco d
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corse a dirlo alla donna. La quale, corsa alla
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una delle servigiali della donna, in vista tutta sonnocchiosa
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sono un fratello della donna di là entro." ¶ Ma
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una bella e gentil donna similmente napoletana, chiamata madama
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che, parendo alla gentil donna avere nel diserto luogo
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così dimorando la gentil donna divenuta fiera, avvenne dopo
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Malespini con una sua donna valorosa e santa; e
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insieme con la sua donna e con alcun suoi
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Currado e la sua donna, che i lor cani
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proferte non piegandosi la donna, Currado con lei lasciò
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ne menasse. La gentil donna con lei rimasa, avendo
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gran meraviglia della gentil donna, l'aveva fatta grandissima
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e con la sua donna sopra il loro legno
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salirono. Quivi appresso la donna di Currado madama Beritola
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della perdita della sua donna e della misera fortuna
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1353
la quale con la donna di Currado era, vedesse
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andò dicendo la santa donna, che essa da uccidergli
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Giuffredi avesse nome. La donna piagnendo rispose che, se
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uomo e di gentil donna, io voglio alle tue
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quale egli alla sua donna portava. E quantunque egli
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liete, chiamate la sua donna e la Cavriuola, così
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non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio
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e spesse volte la donna il suo marito; e
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o bella o gentil donna fosse, infermando, non curava
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noi aver sentimento di donna, non prendersi per voi
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da dovero parlava la donna, rispuosero lietamente sé essere
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cercar d'amar sempre donna di più alto legnaggio
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con parole una gentil donna sé da questo guardasse
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marchese e della sua donna: però che, quanto tra
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marchese famoso, tanto la donna tra tutte l'altre
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mandò a dire alla donna che la seguente mattina
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attendesse a desinare. ¶ La donna, savia e avveduta, lietamente
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traesse. Nondimeno, come valorosa donna dispostasi a onorarlo, fattisi
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festa e onore dalla donna fu ricevuto. Il quale
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più trovava esser la donna che la sua passata
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1353
la sua venuta alla donna spazio l'avesse dato
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invano con così fatta donna parole si gitterebbono e
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di Cipri, da una donna di Guascogna trafitto, di
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avvenne che una gentil donna di Guascogna in pellegrinaggio
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qual cosa udendo la donna, disperata della vendetta, a
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ingiuria fatta a questa donna, la quale agramente vendicò
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onestamente ¶ fa vergognare una donna, ¶ la quale lui d
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oggi poche o niuna donna rimasa ci sia la
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nome onestà, quasi niuna donna onesta sia se non
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avviene che, credendo alcuna donna o uomo con alcuna
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una festa una bellissima donna vedova chiamata, secondo che
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dilicato viso della bella donna; e per questo incominciò
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alla casa di questa donna. Per la qual cosa
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festa che, essendo questa donna con molte altre donne
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egli di questa bella donna fosse innamorato, il domandarono
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cacciati via." ¶ La gentil donna, insieme con l'altre
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suoi compagni, ringraziò la donna: e, ridendo e con
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si partì. Così la donna, non guardando cui motteggiasse
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1353
è albergato da una donna vedova; ¶ e, de' suo
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in questo castello una donna vedova, del corpo bellissima
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1353
e dimorava la predetta donna in quella casa, sotto
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mandato a dire alla donna che non l'attendesse
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andò via. Onde la donna, un poco sconsolata, non
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per che, stando la donna nel bagno, sentì il
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divenutane pietosa, tornò alla donna e ogni cosa le
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avendo molto commendata la donna, andò e sì gli
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veggendolo, gli disse la donna: "Tosto, buono uomo, entra
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parve esser tornato. La donna gli fece apprestare panni
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aspettando quello che la donna gli comandasse incominciò a
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condotto. Appresso questo la donna, alquanto riposatasi, avendo fatto
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Va dunque," disse la donna "e chiamalo e digli
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entrato, e veggendo la donna e da molto parendogli
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fattogli le rendé. La donna, vedutolo e uditolo e
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cosa narrò. Aveva la donna, nel venire del fante
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e minacciavala forte. ¶ La donna co' suoi vicini diceva
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ciò che contro alla donna diceva: e in brieve
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infino a' parenti della donna. Li quali venuti là
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presero le cose della donna e con lei si
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suo bene voleva alla donna, ebbe alcuni amici mezzani
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1353
buona pace riebbe la donna a casa sua, alla
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guardia all'uscio, ¶ la donna per lo tetto si
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già ciascun commendata la donna che ella bene avesse
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1353
fa loro dalla lor donna, e massimamente quando senza
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conchiudendo, ciò che una donna fa a un marito
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quale avendo una bellissima donna per moglie di lei
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tanta guardia servati. La donna, lasciamo stare che a
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festa del Natale, la donna disse al marito che
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vuoi confessare?" ¶ Disse la donna: "Come? credi tu che
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presente a casa. Alla donna pareva mezzo avere inteso
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mattina della pasqua, la donna si levò in su
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sedere in coro. La donna venuta alla chiesa fece
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venne, e udendo dalla donna che confessar si volea
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fosse prestamente conosciuto dalla donna; la quale, questo vedendo
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altre cose che la donna gli disse, avendogli prima
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adunque fermo domandò la donna: "E come? non giace
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marito con voi?" ¶ La donna rispose: "Messer sì." ¶ "Adunque
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giacere?" ¶ "Messere," disse la donna "il prete con che
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1353
rimanere." ¶ A cui la donna disse: "Messere, questo non
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1353
A cui disse la donna: "Io ne son dolente
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innanzi." ¶ A cui la donna disse: "Messer, cotesto non
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lui." ¶ Disse allora la donna: "Se questo vi dà
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1353
e all'altro. La donna tornò dalla chiesa e
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prete venisse, disse alla donna: "A me conviene questa
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andrai a letto." ¶ La donna rispose: "In buona ora
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1353
venne; al quale la donna disse ciò che fatto
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camera terrena. E la donna avendo fatti serrar tutti
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venuto vi fosse. La donna, che molto bene conobbe
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all'entrata, e la donna continuamente col suo amante
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confessata s'era. La donna rispose che non gliele
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segherò le veni." ¶ La donna disse che non era
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che ti confessò?" ¶ La donna disse: "Non che egli
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prete e tosto." ¶ La donna cominciò a sorridere e
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uomo è da una donna semplice menato come si
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segreti della tua buona donna, e senza prender vana
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1353
avere il segreto della donna sentito, udendo questo si
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1353
altro rispondere, ebbe la donna per buona e per
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Per che la savia donna, quasi licenziata a' suoi
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affermando ciascuno ottimamente la donna aver fatto e quel
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beni, fu una giovane donna e gentile e assai
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non sodisfaccendo a questa donna molto il suo marito
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che, essendo costei bella donna e avvenevole, di lei
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la qual cosa la donna, temendo e conoscendo come
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1353
ella abbia, nuocere." ¶ La donna, acciò che Federigo per
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incanta ella?" ¶ Disse la donna: "Ben la so io
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giunti quivi, disse la donna a Gianni: "Ora sputerai
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1353
Gianni: "Bene." ¶ E la donna cominciò l'orazione e
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1353
diceva: "I denti." La donna, poi che in questa
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volte ritrovandosi con la donna, molto di questa incantazione
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alcuni dicono che la donna aveva ben volto il
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venuto; e che la donna aveva fatta l'orazione
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1353
la quale è una donna molto vecchia, mi dice
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1353
alcuna volta avviene che donna niuna alcuna al marito
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non fui figliuola di donna da ciò: e tu
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Disse il marito: "Deh! donna, non ti dar malinconia
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dire: "Dove se', buona donna?" ¶ Al quale il marito
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1353
tu? Io vorrei la donna con la quale io
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vicina, e assai bella donna e moglie d'un
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1353
alcuno e essendo la donna gravida, pensossi di volere
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1353
udito non dispiacesse alla donna. ¶ Adivenne non guari poi
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lei disiderava. La buona donna, veggendosi molto sollicitare e
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e non frate." ¶ La donna fece bocca da ridere
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che il generò?" ¶ La donna rispose: "È più suo
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1353
Mai sì" rispose la donna. ¶ "Adunque" disse il frate
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come vostro marito." ¶ La donna, che loica non sapeva
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venuto a casa la donna e vedendo quivi niuna
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che una fanticella della donna, assai bella e piacevoletta
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il paternostro, egli colla donna, che il fanciullin suo
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picchiò e chiamò la donna. ¶ Madonna Agnesa, questo sentendo
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1353
ci potrà essere." ¶ La donna, da subito consiglio aiutata
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marido mio," disse la donna "e' gli venne dianzi
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1353
a vedere." ¶ Disse la donna: "Non andare, ché tu
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agiugnerò d'una semplicetta donna adoperata, tale che io
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per moglie una bellissima donna, il cui nome fu
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geloso, di che la donna avvedendosi prese sdegno; e
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1353
cadde nell'animo alla donna di farlo morire del
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1353
vi mancava, pensò la donna di trovare similmente modo
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1353
questa maniera la innamorata donna continuando, avvenne che il
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1353
era, cioè che la donna lui inebriasse per poter
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mai, il che la donna credendo né estimando che
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1353
dimorò. ¶ Tofano, come la donna non vi sentì, così
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1353
che tornare vedesse la donna e le facesse manifesto
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tanto stette che la donna tornò, la quale, tornando
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1353
alquanto ebbe sofferto, disse: "Donna, tu ti fatichi invano
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1353
ti si conviene." ¶ La donna lo 'ncominciò a pregar
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niun la sapeva. ¶ La donna, veggendo che il pregar
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1353
puoi tu fare?" ¶ La donna, alla quale Amore aveva
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1353
la qual cosa la donna disse: "Or ecco, io
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1353
se n'andò la donna verso il pozzo; e
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1353
corse al pozzo. La donna, che presso all'uscio
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1353
che ciò fosse. ¶ La donna cominciò piangendo a dire
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ramaricaticene, aveva detto la donna: ?Egli è che dianzi
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vedutolo, gridò: ?Or veggio, donna, quello per che poco
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pago!' Il che la donna udendo, e vedendo che
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io dissi." ¶ Udendo la donna queste cose, conobbe che
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avrebbe con parole la donna d'Ercolano difesa; ma
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ecco buona e santa donna che costei dee essere
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ecco fede d'onesta donna, che mi sarei confessata
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1353
fosse, a cui la donna rispondeva: "Sì da cena
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trovato che la sua donna dolente, presolo per mano
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camera nella quale la donna con la maggior paura
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che voi siete!" ¶ La donna, veggendo che egli nella
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1353
disse: "Or non più, donna: di questo ti contenterò
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Certo no," disse la donna "che egli non ha
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1353
avrai che ramaricare." ¶ La donna levata su, udendo il
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poche o non niuna donna rimasa ci è la
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fatto da una gentil donna a un cavaliere mi
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una gentile e costumata donna e ben parlante, il
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1353
mondo." ¶ Al quale la donna rispuose: "Messere, anzi ve
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quale era assai bella donna e era nepote d
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presente ci ha tolta donna, il cui nome fu