Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

niente. Ma certo, se donna sarà, sarà più curiosa

fa da sarta, povera donna, alle mogli e figlie

adesso, che pure, povera donna, è “popolare”, siciliana e

sospirone, che la povera donna s’era rovinata lo

un erpete, e una donna gli aveva da tempo

con Giacinta che, povera donna, aveva gli occhi già

Che vuoi, quella povera donna soffre tanto di stomaco

la folla sudata. Qualche donna, fuor dalla fila, supplicava

Vincenza Pópoli, e anche donna Vincenza) d’una sola

troppo. Ma non è donna da dolersene e da

possedere. Più, essendo la donna la più instabile delle

pericolo, certo in Cencina, donna, come ho detto, prudente

catafalco e quella povera donna. Dolore sincero? Desiderio d

del duomo, quando una donna venne correndo a chiedermi

colpo di rivoltella. La donna rossa ansimante mi raccomandava

fino alle braccia di donna Vincenza Pópoli. Ora se

lui lo sguardo della donna fatto così grave e

radice, del bianco. Povera donna, doversi tingere, e avere

una lunga vestaglia di donna, un pigiama da uomo

chiamarmi perchè la prima donna partoriva. Aveva resistito fino

Per fortuna entrò una donna carina, snella, bruna, incipriata

artista, specialmente se è donna. Per mantenere intatta, anzi

e mi sussurrò: ¶ — Che donna! ¶ In quella dall’abside

del ventre d’una donna incinta, di mese in

d’uomo e di donna, che in Russia anche

bastata una parola di donna per condurre l’onorevole

se no, alla stessa donna, col patto che questa

il soddisfatto orgoglio della donna ammaliziata. Si diceva che

tratto una frase: – Questa donna, credano a me, è

tempo quando nemmeno la donna era sicura della sua

Era un’asta di donna magra in alto, se

Ho trentasei anni, sono donna, sono donna ancóra. Se

anni, sono donna, sono donna ancóra. Se lei m

confidate. ¶ — Ancóra lettere di donna? ¶ — No, per fortuna. ¶ — Segreti

nelle mammelle d’una donna che i quattrini nelle

cominciare, un’immagine di donna racconsolata. Ma davanti alle