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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «donna»

nautoretestoannoconcordanza
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parte del fosso una donna scarnita a capo in
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così al paese una donna dal tipo imperiale. Il
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ghiandaiotti di nido. Una donna inzuppa di vino, che
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parte e mezzo; la donna una parte, i ragazzi
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Bianco. ¶ — Io — sgorgolava la donna — sento dire da ognuno
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ciuca — disse rivolto alla donna — se non ti svaga
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fo legare — sbrodolò la donna. ¶ — Scandalosa e spia. ¶ — Ruffiano
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entrata pian piano una donna che pareva una tartaruga
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nepote, uno stangone di donna tutt’ossa e cuoiame
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la resurrezione. Alla prima donna Geltrude dava voce la
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moglie di lui, una donna che aveva scodellato una
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quella che tirava sù — Donna gravida; chi ne avrà
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disse: — Questa è la Donna, questi i ragazzi. ¶ Fu
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chiarire delle teste. Una donna simile ad un’annegata
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infradiciato dall’uragano. La donna mostrava il viso emunto
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sul tavolo e la donna guardava atona. ¶ — Che vale
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partirono a piedi, la donna zoppicante dietro a lui
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setola: — Ma perchè? — La donna pianse lungamente. Il nepote
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gli rammemorava la prima donna che, dopo aver cantato
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spiaggia del mare. Una donna tutta strappata sul viso
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una fata, apparve una donna. L’omino battè una
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Niccolao aprì davanti alla donna un foglio bianco tutto
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aggranfiava alle sottane, la donna rimaneva come di sasso
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dato uno scudo alla donna che se l’era
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come la cera. La donna si presentò al marito
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la servente indiana. Una donna che sembrava una bimba
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di una carruba. La donna, sdraiata sopra un arcone
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gli anni che la donna le aveva prodigato i
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il tuo destino. — La donna, colta da convulso, battè
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era un incendio. La donna, caricatasi l’otre e
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i lamenti ingigantiti della donna che, con l’asta
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era lontana, rugginita, la donna si scorgeva incurvata sotto
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mucchia del carbone. — La donna sfondava su un paese
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giallo sul viso della donna. ¶ — Vieni con me. ¶ — Stanotte
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la guerra? ¶ — Sì. ¶ La donna crocitò come un uccello
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santa sotto vetro: una donna con le poppe fuori
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scorsero una statua: una donna addolorata coi vestiti di
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serena: — Leggano: ¶ “O Aquileja, donna di tristezza, sovrana di
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la casa. Soltanto la donna che per un soldo
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bollente sul viso; una donna con una paiola di
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di sotto la bussola. ¶ — Donna di mondo non mi
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muggianese, un rentacchio di donna traccagnotta, tutta anche e
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i ferri — rispose la donna e soggiunse: — A pensarci
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di poco — disse la donna. ¶ — Intanto io prendo il