Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923
concordanze di «dove»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1923 | per andare a Roma, dove sperava di trovare più | ||
2 | 1923 | sè; in qualche luogo, dove non era più possibile | ||
3 | 1923 | colore era rimasto soltanto dove erano le cuciture dei | ||
4 | 1923 | propria città; e andava dove ancora non era stato | ||
5 | 1923 | all’altro della via; dove i gatti razzolavano nei | ||
6 | 1923 | di un portone chiuso dove s’era fermato. ¶ Dentro | ||
7 | 1923 | sentì commuovere. E, da dove era, cercava di farle | ||
8 | 1923 | essere in una piazza dove non era stato mai | ||
9 | 1923 | mai al punto da dove erano cominciati; come se | ||
10 | 1923 | presentarlo a qualche giornale; dove si sarebbe adattato a | ||
11 | 1923 | Via delle Tre Cannelle, dove aveva la camera in | ||
12 | 1923 | solo. Dario gli chiese: ¶ — Dove posso vederlo? ¶ — Ha detto | ||
13 | 1923 | quelle che non sapevano dove dirizzarsi; alle più lontane | ||
14 | 1923 | pareva di camminare solo. Dove andiamo? ¶ — Dove vuoi. ¶ Il | ||
15 | 1923 | camminare solo. Dove andiamo? ¶ — Dove vuoi. ¶ Il Carraresi ridomandò | ||
16 | 1923 | Carraresi ridomandò, con impazienza: ¶ — Dove andiamo? ¶ Dario era imbarazzato | ||
17 | 1923 | giù tra due montagne; dove entrava appena, insieme con | ||
18 | 1923 | addirittura folle. ¶ Scelse Albertina dove dovevano andare; dopo essersi | ||
19 | 1923 | Alla stazione di Anguillara, dove essi scesero, c’erano | ||
20 | 1923 | Le cornacchie volavano basse, dove lungo la strada era | ||
21 | 1923 | sfaldato. ¶ Albertina, delusa, disse: ¶ — Dove siamo venuti! ¶ — Staremo bene | ||
22 | 1923 | sparso di buchi luminosi, dove il sole passava tra | ||
23 | 1923 | se fossero state giumelle, dove cercava, ogni volta, una | ||
24 | 1923 | vivere così in alto, dove era il turchino di | ||
25 | 1923 | chiese subito al Gavinai: ¶ — Dove sei stato ieri? ¶ Dario | ||
26 | 1923 | essere a casa mia; dove m’aspetta la moglie | ||
27 | 1923 | infastidiva a doversi scansare dove la gente era troppo | ||
28 | 1923 | c’è una strada dove non passi nessuno? ¶ — Andiamo | ||
29 | 1923 | un’impresa difficile: ¶ — Da dove? ¶ Allora, Dario l’afferrò | ||
30 | 1923 | e desidero di andare dove s’incontrano. E, poi | ||
31 | 1923 | pochi passi nella strada, dove del resto non era | ||
32 | 1923 | treno alla prima stazione dove ci sarebbe stata la | ||
33 | 1923 | le nuvole dalle montagne; dove s’erano posate tutta | ||
34 | 1923 | avviò verso il Ministero; dove, forse, avrebbe trovato il | ||
35 | 1923 | quasi tutte le strade dove era stato con lei | ||
36 | 1923 | più bassi tutti pendoloni. Dove era Albertina a quell | ||
37 | 1923 | nessuno. Non si sa dove passi le giornate! ¶ — Ti | ||
38 | 1923 | trovava comodo anche restare dove ormai era? Forse, le | ||
39 | 1923 | buca colmata male; da dove era stata tolta una | ||
40 | 1923 | viottolo sconosciuto, era giunto dove voleva; prima di quel | ||
41 | 1923 | essendosi trovato in Trastevere, dove era andato come se | ||
42 | 1923 | a metà dell’altare; dove era un Cristo più | ||
43 | 1923 | di tornare a Pistoia, dove certamente gli avrebbero dato |