Pietro Metastasio, Ciro riconosciuto, 1736

Sì pueril credulità. Tu déi ¶ Più d'ognun detestarla

ch'io sono... Oh dèi! ¶ Digli quel che non

e a quel che déi non pensi. ¶ Sai qual

Te pur secondi. (Oh dèi! ¶ Non è nuovo quel

CAMB. ¶ Che veggo, amici dèi! Dorme il tiranno! (esce

mai) ¶ AST. (destandosi) ¶ Oh dèi! ¶ Dove son? Chi mi

e puoi ¶ Temere, oh dèi! ch'io pur ti

fu... (Che pena, oh dèi!) ¶ MAND. ¶ Ministri, al re

ti seduce. Almen gli dèi ¶ Non irritiam. ¶ MAND. ¶ Ridotta

tuo Ciro. ¶ MAND. ¶ Eterni dèi! ¶ Perché? ¶ MITR. ¶ Parti. ¶ MAND

Se puoi credermi? oh dèi! Bella mercede ¶ Dalla grata

AST. ¶ (con ispavento) Giusti dèi! che fu? ¶ ARP. ¶ Sicuro

ARP. ¶ Appunto. ¶ AST. ¶ Oh dèi, ¶ Che nobil volto! Il

l'uccise. ¶ CAMB. ¶ Oh dèi pietosi, ¶ Avverate la speme

ad ora? ¶ MAND. ¶ Oh dèi! ¶ CAMB. ¶ Non vedi... ¶ MAND

si crede. ¶ CAMB. ¶ Oh dèi, ridurci a tal miseria

amante ¶ Arpalice sarebbe! Eterni dèi, ¶ Da tal viltà mi

parte ¶ Lo stato degli dèi. Di', tu lo provi

Tanto in odio agli dèi. Ciro ho perduto; ¶ Ma

Corrasi... E dove? Oh dèi! ¶ Chi guida i passi

ARP. ¶ Respiro, ¶ Lode agli dèi! Deh! me l'addita

vendetta. ¶ CIRO ¶ Odimi, oh dèi! ¶ E Cambise tu sei

m'intenerisce). ¶ MAND. ¶ Eterni dèi! ¶ Non è quegli il

N'ebber cura gli dèi. ¶ CAMB. ¶ Spiegati, o sposa

no. ¶ AST. ¶ Lode agli dèi, ¶ A parlar cominciasti. ¶ SCENA

che han solo ¶ Gli dèi sopra i regnanti, ¶ Pretendete