Maria Alberta Scuderi, Assassinio al Garibaldi, 1984

quando parlo della moto. ¶ — E poi te li ha

li ha chiesti? ¶ — Sì. ¶ — E tu? ¶ — Gli ho detto

Era la domanda difficile. ¶ — E lui? ¶ — Mi ha detto

ragazzo per le braccia e lo scuoteva senza più

a quella furia inaspettata e incomprensibile: nel viso bruno

Io, niente... — era terrorizzato e cercava di liberarsi dalle

La Lucia mezza sveglia e mezza addormentata mugolò qualche

bel pezzo di ragazza e avevano passato ore piacevoli

persino del signor Antonio e di tutto il resto

ormai sveglia del tutto e, da come lo guardava

quella riusciva a sfiancarlo e ne aveva avuto la

della notte. ¶ — Non ti è bastato? ¶ Lo guardò con

guardò con occhi umidi e caldi e Paolo pensò

occhi umidi e caldi e Paolo pensò che forse

quel bel maschio asciutto e ¶ forte, con il viso

da fare a vivere e per un ragazzo così

era posto. ¶ Si stirò e lui riprovò il desiderio

scatto. ¶ — Vado. ¶ Era sazia e soddisfatta. Si infilò i

vivo negli ultimi tempi e quello che tutti chiamavano

volte, ma di corsa e poi era scomparso. Si

signor Antonio era morto e lui cercava di dimenticarlo

avesse trovato degli appunti e che nessuno l'avesse

Colombo che russava profondo e tranquillo cercava di capire

vita. Aveva sempre lavorato, è vero, ma ai figli

Li aveva sempre seguiti e li aveva sempre sentiti

aveva sempre sentiti sereni. E l'Angelo? Dove si

della loro vita quieta e onesta? Trecentomila lire sono

ragazzo che non guadagna e che non osa parlare

casa. Il Colombo era, è vero, un po' furioso

di nascondergli qualche cosa. ¶ E se i soldi gli

i begli occhi lucidi e vivi. Ma forse all

che stavano a casa, e che non erano in

che avevano una cultura e certe cose le conoscevano

un po'di telegiornale e guardava qualche sceneggiato sempre

gli occhi, le orecchie e la testa ad altre

pericolosamente su altre strade. ¶ E se il signor Antonio

nella sua casa onesta e pulita. E se... non

casa onesta e pulita. E se... non era un

un momento di terrore e di collera si può

di calma per pensare e ricostruire i fatti di

per la sua stanza e, anche se 1'avesse sentito

mosso. Il suo pesante e calmo sonno era leggero

se fossero sempre piccoli e potessero avere bisogno di

sul cuscino di colpo e svegliò il Colombo che

occhi rintronato. ¶ — Che c'è? Mattina? ¶ Capì che doveva

capire, mica capiva bene e subito. Capace di alzarsi

che aveva da dire e per questo era necessario

fiato. ¶ — Che cosa c'è? Stai mica bene? ¶ Il

gemma, le strade aspre e polverose d'estate dove

con le lunghe orecchie e gli uomini chiusi nei

giubbotti, il viso fiero e asciutto sotto il berretto

gli uomini, quelli rimasti e i vecchi. I tanti

sul muretto, seduti dritti e composti con tutta la

fumo, un saluto cortese e riservato e il sole

saluto cortese e riservato e il sole che proiettava

si stringevano un poco e tutto tornava come prima

suo lavoro, la musica e Maria Teresa. ¶ Non aveva

roba da fumetti rosa, e invece era stato un

Accorgersi di Maria Teresa e di Alessandro era stato

colpo: ma non si è giovani se non si

che la lealtà respingeva e 1'amore coltivava. Una ragazza

ragazza piena di vita e di passione non poteva

alla casa di David e di Alessandro pensando di

confuso tra la speranza e la paura della delusione

Teresa non c'era e se c'era lo

di averla davanti: alta e sottile, la testa riccia

sottile, la testa riccia e fiera, le lunghe gambe

scintillare l'acqua nera e le ombre sono morbide

sono morbide ed accoglienti e si può sognare un

cielo pieno di stelle e il profumo di mille

della Carmela, era asciutto e nero come un ragazzo

napoletana con il forchettone e l'acqua colava lungo

scuola — diceva alla Cesira — e io devo mettermi a

non trovava più pace e il peso diventava ogni

spalle, la schiena ampia e solida della madre, la

di capelli neri densa e soffice. Parlare, nascondersi dietro

la pasta nella marmitta e al contatto col calore

buon odore di aglio e di basilico. ¶ — Quella volta

figlio l'allarmò. ¶ — Non è vero che la moto

moto per un ragazzo e rifiuta di comperargliela obbligandolo

i figli erano molti e la fatica tanta perché

lei aveva sempre lavorato e cantato. Nessuno aveva mai

mettere insieme il pranzo e la cena per quelle

quelle bocche affamate. Lavorato e cantato. ¶ — Hai il sole

quel suo modo chiuso e appassionato di guardarla che

molto cambiato negli anni e lei se lo sentiva

sentiva davvero il sole e la forza di andare

sia la salute, pensava, e che si possa camminare

debito, sempre lavoro, tutti e due, fino a spezzarsi

I figli cresciuti lavoratori e senza vizi, la figlia

bene, la nipotina bella e sana: tutti sempre d

tante parti, vide nero e si accorse di stringere

la marmitta sulla tavola e indugiò un attimo a

lo tranquillizzò. Era calma e forte, sembrava un muro

appoggiarsi dopo tanta angoscia e vi si appoggiò. ¶ — Mi

dovevo darli all'Andrea e non potevo dirvelo. Papà

ora alla sua mente e si rendeva conto con

come piacevano a lui e l'incoraggiò. ¶ — Una volta

la porta in faccia e di là c'era

da sbattere la porta e per questo mi ha

che sbattono porte, finestre e tutto. Me l'ha

nascondesse qualche cosa. Poi è venuto in portineria e

è venuto in portineria e mi ha parlato di

parlava mai. Buon giorno e buona sera e basta

giorno e buona sera e basta. ¶ — Ma proprio non

faccia! ¶ — A me non è mai piaciuto — interruppe la

non siete in mille e non fate un baccano

poi guardò il commissario e tacque. ¶ Il commissario, così

quotidiana; jeans, golfini, tovaglie e pensava a certe vie

Napoli piene di lenzuola e di bambini. Qui i

Il cortile era vasto e pieno di luce, il

aveva una sua dignità e le quattro scalinate agli

costruite per povera gente, è vero, ma costruite con

colore, luci al neon e magari moquette e poi

neon e magari moquette e poi, dopo pochi anni

intonaci che si staccavano e crepe sui muri? Gli

i muri erano solidi e spessi. Chi le aveva

per generazioni, con figli e nipoti. Case per viverci

appunti: iniziali di nomi e cifre. Cifre modeste, roba

modeste, roba da poco. E quelle cifre modeste facevano

affitto per cui si è in difficoltà, ad una

livello di gente onesta e con famiglia che si

si trova nel bisogno e va dal vicino riservato

necessarie per altre cose e non per una bolletta

la tazzina sul tavolo e ricambiò lo sguardo. Gli

piaceva quella donna grande e forte, osservatrice poi, forse

una griglia. ¶ Era melmosa e brutta; ma nella luce

un suo fascino marcescente e non riusciva a staccarne

si aprissero a prati e a boschi. Sentiva spesso

semaforo. ¶ Le strade lunghe e dritte della periferia gli

davano una malinconia fonda e dolce, un desiderio di

pietre, un'anima antica e laboriosa; ma di un

molte piccole botteghe artigiane e immaginava dietro le serrande

una sparatoria, un attentato e l'incanto era dolorosamente

città gli era affidata e lo gratificava pensare che

era lì a proteggerla e a difenderne il sonno

sonno. ¶ Era ormai buio e la Martesana di notte

limaccioso delle sue acque e le cartacce che galleggiavano

le cartacce che galleggiavano e la sporca plastica. Odiava

suoi finti bei colori e con la sua indistruttibile

bei ferri battuti lievi e corposi nello stesso tempo

corposi nello stesso tempo e la lievità nasceva dalla

dalla mano dell'uomo e la corposità dalla materia

brulle, l'acqua scintillante e rara come una gemma

anche lei ebbe paura e la riprese l'angoscia

attimo, c'erano David e Tom. ¶ Non osò domandargli

non si faceva vedere e non sapevo dove cercarlo

modo responsabile del fratello e provò un'improvvisa collera

di voglia di vivere e la rivide come era

Era proprio un profondo e cupo rancore che sentiva

vite? Poi provò pena e affanno ed un senso

che potevano essere difficili e forse sbagliate. Ci sono

era giro di gente e poi io non sono

luce fino a tardi e qualche volta aveva incontrato

fino a che tutto è tranquillo; ma improvvisamente importanti

quotidiana viene bruscamente turbata e la sicurezza di tutti

tutti messa in discussione e ognuno voleva dire la

fa tanto caso, questo è un porto di mare

mare gente che va e viene a tutte le

a tutte le ore e molti lasciano il portoncino

io chiudo alle otto e poi vado su in

non ce l'ho e sono un po' da

po' da una parte e un po' dall'altra

che ascoltava con attenzione e aveva l'aria di

che capiva le cose e questo la stupiva un

casa c'era nata e vissuta: un delitto lì

si fermavano in portineria e c'era sempre qualcuno

divenne sempre più certezza e il compianto per la

parlò molto nelle case e sulle ringhiere ed ognuno

rosa. Una rosa morbida e calda con due occhi

con due occhi neri e vellutati che avevano catturato

Colombo: massiccio, grande, biondo e lavoratore. Non era stato

di razzismo da tutte e due le parti, incontri

incontri clandestini sulle scale e nei pianerottoli con la

era poi risolto bene e, poiché c'erano due

sistemati lì dopo sposati e avevano riempito le camere

avevano riempito le camere e la ringhiera di bambini

che fondevano colori meridionali e lombardi con grande confusione

confusione di occhi scuri e azzurri, di capelli biondi

azzurri, di capelli biondi e neri. I ragazzi erano

ragazzi erano cresciuti bravi e lavoratori come i genitori

sempre in ordine, pulite e quando Carmela cantava le

sono buoni non c'è niente di meglio — diceva

che batteva alla Barona e che lui era un

le sta insieme, che è un magnaccia, che doveva

crista. ¶ — Ma anche lei è una terrona — fece il

commissario. ¶ — Certo che lo è — ribatté la Cesira — ma

ma non per questo è carne per i porci

carne per i porci, è carne benedetta anche lei

in chiesa ci andava e le porcate non le

senza sentirsi troppo pettegola e lo osservava attentamente con

i passetti piccoli piccoli e con le ginocchia strette

Si sentì più tranquillo e bevve di gusto un

due chiacchiere, una spinellata e magari una scopatina. ¶ Mise

prendere troppo dalla paura e la paura fa scherzi

un foglio di carta e quelli della polizia riescono

quello che non c'è. ¶ Si passò il pettine

i capelli di fiamma e intravide nello specchio sopra

porta del signor Antonio. ¶ E se ci fosse stata

di accendere la luce: e poi non le serviva

quieto isolava le persone e le cose: filtrava i

un po' di paura e tanta curiosità. ¶ Passare dalla

di barba, di capelli e di parole con sguardo

poco, attraverso i discorsi e le assemblee aveva cominciato

conosciuto per quattordici anni e ne era rimasta stordita

affascinata. Un'esperienza esaltante e conturbante nello stesso tempo

domenica andava all'oratorio e cantava nel coro della

ed inquieto della madre e quella di Milano che

che leggeva furiosamente manifesti e volantini saltando ogni tanto

stato un gran baccano e si era trovata proiettata

urlante tra bandiere, striscioni e canti. Era stato bellissimo

come una forza ruggente e lei era parte di

le aveva chiesto. ¶ — Carducci, e tu? ¶ — Io sono ancora

paura di quelle cose e la giustificazione dei genitori

di capelli neri ricci e lucenti, gli occhi che

abiti? ¶ — In viale Monza, e tu? ¶ — Fuori Milano. Vengo

era uno di città e lei una di paese

che era più grande e frequentava già le scuole

superiori. ¶ Aveva cambiato discorso e si era occupata dei

aveva guardato con ammirazione e stupore. Lui, allora, ancora

si avvicinava con soggezione e timore. Era stata tentata

era ricordata dei volantini e aveva pensato che potevano

con una chiave inglese e poi, dove abitava, tutti

l'aveva guardata stupito e il suo sguardo l

stato — aveva detto ridendo — e poi ora vado da

per la via deserta e le era parso proprio

biondi, gli occhi caldi e dolci. ¶ Lo conosceva da

qualche cosa di irraggiungibile e aveva cominciato ad amarlo

suoi fratelli sempre allegri e chiassosi: rideva poco e

e chiassosi: rideva poco e parlava ancora meno perché

perché doveva lavorare, studiare e fare politica. Aveva la

che lei non conosceva e al quale cercava di

essere un mondo affascinante e confusamente pericoloso. Ma il

era Alessandro: alle elementari e alle medie. Nello stesso

era impadronita di Alessandro e lei si era sentita

Vederlo le dava calma e benessere come se potesse

la sua sola presenza e l'angoscia della notte

nebbia si era alzata e la serata era luminosa

ma lo sentiva chiuso e teso. ¶ — Hanno ammazzato uno

sbagliare: c'era ansia e paura ed allora anche

erano su da poco e quello era appena arrivato

amici silenziosi. Ma tant'è, bisognava contentarsi di quello

quello che c'era e se un meridionale viene

pentì subito del pensiero e della sua irrazionale stizza

gli era sembrato coraggioso e prudente. E poi non

sembrato coraggioso e prudente. E poi non erano fatti

stretta, il portone piccolo e angusto. ¶ — Non ci si

Tom prese il motorino e si diresse verso Corso

sonorità, nei ritmi angosciati e violenti, nelle dolcezze improvvise

erano loro, i giovani, e non si poteva gestire

mondo nuovo con idee e gusti vecchi! ¶ Superò in

piaceva così. Era contento e ringraziassero Iddio, i grandi

tutti i loro splendidi e dannati ritmi: da ridergli

Bastioni in pieno giallo e terminò la curva su

alcuni passaggi a casa e ne batteva il tempo

essere, però, analizzati bene e prevedeva una bella e

e prevedeva una bella e stimolante discussione. Diede del

ed emaciato di sempre. ¶ — E fuori uno! ¶ Rideva e

E fuori uno! ¶ Rideva e i denti non ancora

un lupacchiotto" diceva ridendo. ¶ "E io ti mordo." ¶ Ma

quando Alessandro era giovane e vivo, amava e rideva

giovane e vivo, amava e rideva. Ora solo i

brillavano nel viso incavato e non era un bel

ma poi non c'è neanche bisogno che ti

solo. Loro sono lì e aspettano. Tanto arrivi, prima

prima o poi. Si è rotto quando mi ha

che non avrei parlato. E chi parla? Per trovarsi

guardava: il viso sottile e scavato, gli occhi privi

vent'anni" pensò "ed è già bruciato". ¶ Sentì montare

la collera. L'abitudine e la deformazione professionale non

confusi che si facevano e disfacevano. ¶ — Bisognerebbe ammazzarli tutti

disfacevano. ¶ — Bisognerebbe ammazzarli tutti! E poi no! Chi ce

stanco, rotto, sfinito. ¶ Tom e David lo ascoltavano in

sotto i capelli chiari e leggeri che sembravano quelli

David poneva tra sé e gli altri. Una forma

di colpo, Alessandro vomitò e David lo aiutò a

pittore mangiava controvoglia pane e mortadella nell'angolo del

sì. Bastava un: Paolo, 1.300.000, e lui era bello che

piacciono anche le donne e il vino e le

donne e il vino e le serate con gli

il vino era gelato e rabbrividì. Che vita! Proprio

era senza una lira e aveva urgentissimo bisogno di

vecchi non abbiamo più» e giù un sorriso. "Poi

prestava soldi per abitudine e quindi non teneva promemoria

di quella espressione falsa e avida? Bel pittore! Doveva

ammazza per un milione e questo la polizia lo

poi così sicuro. C'è gente che uccide per

scritto» ragionò tra sé «e se ha scritto, sai

per ore di incubo e 1'aveva trovata. Come e

e 1'aveva trovata. Come e dove non sapeva, non

con la bocca spalancata e gli occhi chiusi. Passato

alzarsi, la testa spaccata e tanto sangue intorno. Per

sulla schiena degli astanti e gli occhi di tutti

si spostarono nel cortile e seguirono per le scale

sul tavolino, io entravo e Zac. ¶ Ma intanto qualcuno

pur entrato quella notte e il portacenere glielo aveva

portacenere: un cerchio lucido e nero circondato da polvere

hanno toccato quasi tutto! ¶ E anche lui pensò con

ai telefilm dove c'è sempre qualcuno che grida

di tutte le età e di tutti i colori

di tutti i colori e non sembravano affatto impressionati

ancora, facevano domande tecniche e mostravano impensabili competenze. ¶ La

essere il più importante e che nell'incertezza chiamava

diceva la signora Cesira e intanto beveva il caffè

si immedesimavano nella conversazione e facevano di sì con

gran brava persona educata e tranquilla. No, non era

agli assassinii per sbaglio e urlò ai poliziotti che

arrivare il medico legale e poi quelli della scientifica

poi quelli della scientifica e nessuno se ne andava

andava. Qualche cosa arrivò e la porta fu chiusa

madri chiamarono i figli e chiusero bene la porta

trovò Mario. ¶ — Alessandro non è tornato questa notte. ¶ David

pericolo. Sentì più forte e dolorosa la sua impotenza

Ma David non parlava e di colpo si rese

le scale di corsa e passò davanti ad un

gente normale che lavorava e viveva semplicemente con i

il telefono non funzionava e non aveva gettoni per

scarpe: un barbuto alto e grosso che sembrava uscito

occupa Baroni; ma non è una cosa semplice. Un

delitto fatto in fretta e furia, roba da dilettanti

ne ha parlato? ¶ — David è un tipo che parla

di una stradina piccola e quieta. ¶ — Non sei mica

mica messo male qui. ¶ — È discreto e poi nessuno

male qui. ¶ — È discreto e poi nessuno rompe le

un ché di picaresco. ¶ — E il tuo complesso? ¶ — Andremo

spese; ma per noi è un buon esercizio. ¶ — Musica

Tom asciutto. ¶ Gli piaceva e quando era alla batteria

cose se non tutto e gli sembrava di essere

strumento del suo lavoro e aveva l'impressione di

unica cosa che contasse e aveva fatto più di

i lavori in campagna e gli esami preparati con

fatica. Ma sogni belli e luminosi: sogni giovani. Poi

quel periodo da camionista e molte coperture aveva vissuto

stato, dentro, un poliziotto e non avrebbe potuto né

invece gli sembrava sdoppiato e c'era da domandarsi

sa il suo mestiere e poi quello era un

per terra il giaccone e se lo gettò sulle

provare da un pezzo e gli altri se ne

del ragazzo si contrasse e la mano staccò un

groviglio di sterpi grigi e polverosi. La camera, un

delle inferriate alle finestre e buia per la cattiva

avevano montato agli angoli e con i disegni assurdi

con i disegni assurdi e divertenti alle pareti. ¶ Cominciava

Cominciava a fare freddo e Tom sentiva il sudore

l'audizione. Sorrise: musicista e poliziotto. ¶ David si interruppe

su di un accordo e fece cenno con la

andare. Chiusero a chiave e si avviarono. ¶ Fuori li

Solo l'Arena, velata e luminosa, creava una zona

che la nebbia ovattava e l'odore umido della

al muro. ¶ — Se Alessandro è tornato dormi allora da

in un modo confuso e sotterraneo, comunicassero e quella

confuso e sotterraneo, comunicassero e quella comunicazione silenziosa lo

attraverso un rapporto diverso e stimolante. ¶ — Ci vediamo. ¶ Si

camminata. Attraversò i Bastioni e prese per Via Melchiorre

Via Melchiorre Gioia, larga e deserta. L'aria si

il vino, le sigarette e tutto il resto. Tutto

non hai mangiato c'è qualche cosa nel frigo

no con la testa e si sdraiò sul divano

ci si poteva fidare e lui aveva un peso

davanti a sé. ¶ — Alessandro è tornato? ¶ — Non so. — C

proprio una maledetta notte e l'indomani sarebbe stato

cacciato. Maledette le donne e il vino e tutto

donne e il vino e tutto. ¶ Maria Teresa frenò

troppo tempo. Era stanca e disperata; ma non voleva

Cedere era perdere Alessandro e lasciare che si perdesse

letto vuoto di Alessandro e la faccia tesa di

lontano, staccato da lei e dal suo amore. Quell

amore. Quell'estraneo pallido e stravolto era tutto quello

fiducia perché era giovane e viva, perché non accettava

Scese di scatto. ¶ "Se è aperto il portone entro

portone entro, entro se è aperto." Una cantilena nella

La casa era calda e silenziosa. Suo padre e

e silenziosa. Suo padre e sua madre dormivano e

e sua madre dormivano e anche i fratelli erano

dalla sua casa grande e soffice nella quale si

tornato. Accese la luce e guardò l'orologio: le

Alessandro non era rientrato e capì che per quella

era nascosto. ¶ La solitudine e il silenzio gli diedero

che conoscevano la fatica e pensò al tempo non

il fratellino sulle spalle e lo faceva galoppare per

non gli fosse tolto e mandato in qualche istituto

ancora vent'anni, Alessandro, e forse era già perduto

lo prese a tradimento e lo ferì come un

La rivide così dolce e tenera. ¶ "Che Cristo posso

convinto che il delitto è maturato là? ¶ «Come parla

Barbuto «si vede che è uno che ha studiato

ma da sensazioni captate e registrate a livello inconscio

gialli erano una cosa e le indagini un'altra

sono a voler guardare. — E fece capire che non

non si guardava bene e nella direzione giusta. ¶ — Vado

grappino. Sentiva improvvisamente freddo e più che freddo era

era penetrato di umidità e aveva soprattutto bisogno di

riunione con i colleghi e quel caffè malinconico 1o

caffè malinconico 1o isolava e lo proteggeva. ¶ Aveva bisogno

Aveva bisogno di riflettere e di capire. Man mano

l'indagine andava avanti e, sia pure di seconda

all'ambiente della droga e si era domandato come

per lui, per David e per Maria Teresa. ¶ Questo

dell'attenzione. Conosceva Baroni e lo stimava abile e

e lo stimava abile e cauto. Non era proprio

da girare a vuoto e da perdere tempo nelle

a bere il caffè e a chiacchierare. Se si

pista, come dicevano loro, e che certamente non si

tanto gli sembrò assurdo e vuoto di ogni realtà

ci vive in mezzo, è sempre una cosa astratta

mondo abituale: l'assassino è un essere estraneo, privo

erano i suoi amici e li amava. ¶ Il suo

della sua vita passata e della sua vita presente

essere i suoi pensieri e come a certi pensieri

essere diverso negli affetti e nei desideri dai suoi

prima stagione degli amori. E per David? Quali erano

un compagno, un uomo? E gli altri ragazzi? Ricordava

con quell'ottusa crudeltà e quell'acuto istinto proprio

dei bambini nel riconoscere e nell'attaccare chi è

e nell'attaccare chi è diverso. Forse i suoi

lo aveva sempre affascinato. E allora gli prendeva una

verso gli immaginari persecutori e gli nasceva il desiderio

il desiderio di difenderlo e di proteggerlo. Avrebbe voluto

volte che avesse capito e che lo ringraziasse in

ragazzo malato nel corpo e nello spirito gli sembrava

tagliola, un essere indifeso e senza forza tranne quella

fece male come sempre e si domandò se sarebbe

l'avrebbe raccolta soltanto e si domandava ogni tanto

quanto possibile ogni pena. ¶ "E se fossero veramente coinvolti

quella sua aria fredda e distante e Maria Teresa

aria fredda e distante e Maria Teresa avrebbe lottato

presenti tutte le conseguenze e si domandò se avrebbe

in una pioggerellina sottile e penetrante che velava l

ben mettersi in poltrona e guardare un po' la

ho una famiglia" pensò "e qualche volta mi domando

ragazza, o in discoteca. E la figlia? Non sapeva

dove era la figlia e lui soffriva acutamente quando

nuovo che lo tormentava. ¶ — È che ho un problema

aveva i suoi tempi e non bisognava fargli fretta

la sua natura retta e la coscienza che il

dovere di ogni cittadino è di collaborare con la

una parola alla volta e respirando con un po

affanno tra una pausa e l'altra — la notte

signor Antonio. ¶ Era detta e si sentì meglio. ¶ L

polizia; ma aveva pena e paura. L'antica paura

giustizia troppo spesso nemica e pena del ragazzo smarrito

guardava senza neanche vederlo. ¶ — È sicuro? ¶ L'Elvira aveva

aveva posato la tazzina e lo guardava con quello

calmo che gli piaceva e che nello stesso tempo

jeans, il giaccone scuro e il maglione bianco. ¶ — Le

le hanno in tanti e pure i ricci e

e pure i ricci e i jeans e i

ricci e i jeans e i giacconi scuri. Lo

era dell'altra generazione e anche se il cesso

sul ballatoio per tutti e tutti dovevano andarci, non

pudore ci vuole. ¶ — Mi è passato davanti come un

uomo nel suo giudizio e ne capiva pure la

capiva pure la paura e la pena. ¶ — Credo che

il cuore. ¶ — Se non è certo non deve parlare

tratto era diventata seria e triste come non l

l'aveva mai vista e gli si chiuse lo

dolorose nella sua vita e qualcuno forse le aveva

improvviso per una frase e può dare una patina

il suo caldo sorriso e lui fu contento come

un ragazzino a cui è stato detto di non

fare un compito noioso e sgradito. ¶ — Lei è una

noioso e sgradito. ¶ — Lei è una gran donna, Elvira

quasi tutta la vita è alle spalle e che

vita è alle spalle e che davanti non c

che davanti non c'è quasi più niente. Un

una che aveva studiato e sapeva le cose; ma

era piena di forza e di salute. Forse non

perché sorridesse tra sé e sé mentre lavava le

tazzine con gesti precisi e le metteva a scolare

un sorso di caffè e ricambiò lo sguardo del

sguardo del compagno massiccio e barbuto. ¶ — Ogni tanto una

poi nulla. Ma quello è convinto che l'assassino

convinto che l'assassino è nella casa. ¶ Si erano

come sempre, fuori mano e la pioggia li aveva

Al Barbuto Tom piaceva e non piaceva, soprattutto lo

disorientava. Gli pareva staccato e un po' distratto; poi

il coraggio del compagno e allora si vergognava dei

suoi pensieri. ¶ — Prima si è occupato del pittore — continuò

ragazzi, il tuo amico e l'amico del tuo

bella coppia tra tutti e due. Forse fa la

è preoccupata." ¶ — La lascio e vado, che anche lei

si allontanava dal tavolo e che la Cesira rientrasse

dimenticava sempre qualche cosa, e la trovasse barcollante e

e la trovasse barcollante e mezza morta. ¶ La tensione

La tensione si scioglieva e il tremito diventava ormai

incontrollabile. Raggiunse il letto e vi si gettò sopra

sul bordo del letto e le posò la grossa

le si sdraiò accanto e rimasero così senza parlare

era morta la moglie e il figlio si era

che sembravano due pale e non amava gli scherzi

se n'era andata e lui non se la

figlio si era sposato e aveva avuto la casa

due giovani appena sposati e poi non riusciva nemmeno

degli ultimi milanesi nati e cresciuti lì. Conosceva ogni

aveva il suo ricordo e quando al bar si

qualcuno come lui nato e cresciuto nel quartiere, era

sulle ringhiere che chiacchieravano e ridevano chiamandosi da una

in fondo anche loro e i ragazzotti imparavano come

cosa era rimasto però e per quel qualche cosa

Il vecchio Fossati, ripulito e tirato a lucido, era