parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «ebbe»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
rotta crudel che dianzi ebbe re Carlo: ¶ cercò vestigio
2
1532
né dopo il viso ebbe sì rosso: ¶ e più
3
1532
al mondo. - ¶ Poi ch'ebbe così detto, a freno
4
1532
pezzo al caso intervenuto ¶ ebbe pensato invano, e finalmente
5
1532
squadre: ¶ e fatto ch'ebbe il re di Circassia
6
1532
duolo, ¶ fatta che n'ebbe la cagion palese. ¶ Questo
7
1532
avi onde l'origine ebbe: ¶ 2 ¶ di cui fra tutti
8
1532
d'uccider la donna ebbe speranza. ¶ 5 ¶ Il traditor pensò
9
1532
donna che, tradita, ¶ quasi ebbe a un tempo e
10
1532
Maron, come un altro ebbe Augusto. ¶ 57 ¶ Adornerà la sua
11
1532
e poi che l'ebbe, ad altro non attese
12
1532
La donna di sapere ebbe disio ¶ chi fosse il
13
1532
che, poi che n'ebbe certa conoscenza, ¶ le fe
14
1532
che gli altri invano ebbe condutti ¶ più volte e
15
1532
lungamente si comporti. - ¶ Rinaldo ebbe il consenso universale, ¶ che
16
1532
per la paura ch'ebbe de la morte. ¶ Poi
17
1532
mi scoperse, e non ebbe rossore ¶ chiedermi aiuto in
18
1532
altra avanzi". ¶ 36 ¶ Poi ch'ebbe il vero Ariodante esposto
19
1532
che più che vita ebbe la morte amica. ¶ 64 ¶ Erane
20
1532
l'elmo conosciuto ¶ l'ebbe, perch'altre volte l
21
1532
folle ¶ il desir ch'ebbe di lasciar la vita
22
1532
sua mano. - ¶ 13 ¶ Concluso ch'ebbe questo nel pensiero, ¶ nuove
23
1532
Non minor gaudio n'ebbe il re, ch'avesse
24
1532
tornava ¶ dopo che Polinesso ebbe la morte, ¶ in miglior
25
1532
che l'augel trascorso ebbe gran spazio ¶ per linea
26
1532
la grazia sua m'ebbe disgiunto: ¶ e seppi poi
27
1532
quella di Ruggiero, ¶ ch'ebbe l'annel che gli
28
1532
che la donna preso ebbe il sentiero ¶ dietro il
29
1532
che di farla dormire ebbe valore. ¶ Già resupina ne
30
1532
un re possente, ¶ ch'ebbe una figlia, in cui
31
1532
un mese ¶ indarno l'ebbe, e che tornar nol
32
1532
qual, poi che mutato ebbe d'Almonte ¶ le gloriose
33
1532
molesta; ¶ fu cagion ch'ebbe Olimpia sì gran sonno
34
1532
poi che di levarsi ebbe potere, ¶ al camin de
35
1532
ne riceve. ¶ 49 ¶ Ella non ebbe sdegno, da che nacque
36
1532
ch'Agramante d'averlo ebbe disio. ¶ Da indi in
37
1532
sempre Fortuna a sdegno ¶ ebbe costei, fin che le
38
1532
persi, azzurri e rossi ¶ ebbe, e di quante foggie
39
1532
Ruggiero intanto, poi ch'ebbe gran pezzo ¶ indarno atteso
40
1532
fu l'inventor, ch'ebbe da quel l'esempio
41
1532
che di sua fede ebbe sì iniquo merto. ¶ 55 ¶ Misera
42
1532
espresso, ¶ se non quando ebbe i testimonii appresso. ¶ 82 ¶ Passò
43
1532
segnato calle; ¶ fatto ch'ebbe alle guancie, al petto
44
1532
e sei ¶ tutto cercato ebbe il palazzo strano, ¶ disse
45
1532
se ben quivi Orlando ebbe vicino, ¶ né però Ferraù
46
1532
dilungati dal palagio ¶ gli ebbe sì, che temer più
47
1532
era e spaventosa, ¶ l'ebbe da parte ella mirata
48
1532
Ferraù, che prima v'ebbe gli occhi, ¶ si dispiccò
49
1532
d'alta prodezza: ¶ ma ebbe del provar troppa vaghezza
50
1532
Lance, saette e spade ebbe l'usbergo ¶ a un
51
1532
che legato fuor Brigliadoro ebbe, ¶ tacito viene alla grotta
52
1532
che fallir suol spesso: ¶ ebbe ricorso subito al battello
53
1532
che l'agio v'ebbe dal solingo lito; ¶ disegnò
54
1532
priego, ogni lusinga esperta ¶ ebbe e minaccie, e non
55
1532
snoda; ¶ un'altra, ch'ebbe più propizii i santi
56
1532
i duci lor gli ebbe diritti. ¶ Differirò, Signor, con
57
1532
di Calatrava, ¶ di ch'ebbe Sinagon già la bandiera
58
1532
lontana ¶ dal castel ch'ebbe Atlante in cima al
59
1532
gente d'Almansilla, ¶ ch'ebbe Tanfirion, fe' re Caico
60
1532
venne dove ¶ crudel spettaculo ebbe et inumano, ¶ ma testimonio
61
1532
mano: ¶ Durindana ch'Almonte ebbe in gran stima, ¶ e
62
1532
ch'abbia diadema ¶ ch'ebbe Augusto, Traian, Marco e
63
1532
d'una valle; ¶ ove ebbe spesso, all'aer chiaro
64
1532
Diero a chi n'ebbe cura, i lor destrieri
65
1532
indi in qua ch'ebbe la trista nuova, ¶ sospirava
66
1532
terra: ¶ ma non v'ebbe agio; che gli fu
67
1532
scorta era venuto, ¶ ch'ebbe il Silenzio e l
68
1532
dovesse ogni cristian, ch'ebbe Rinaldo. ¶ Mosse Sobrino i
69
1532
viaggio. ¶ Poi che Fortuna ebbe scherzato un pezzo, ¶ dannosa
70
1532
di Rodomonte. ¶ Dissi ch'ebbe di lui la nuova
71
1532
quelle man robuste ¶ ch'ebbe altre volte a gran
72
1532
odor cacciò ch'egli ebbe inante. ¶ 46 ¶ E poi che
73
1532
noi, che schivo n'ebbe; ¶ o ch'avesse l
74
1532
L'altr'ier n'ebbe dal suocero novella, ¶ che
75
1532
uccise: e pietà n'ebbe ognuno, ¶ perché buon cavallier
76
1532
paese. ¶ 88 ¶ Veduto ciò, Martano ebbe paura ¶ che parimente a
77
1532
entrò nel letto. ¶ 109 ¶ Non ebbe così tosto il capo
78
1532
pezzo il piano. ¶ Non ebbe contra sé lance né
79
1532
Gelosia; ma più quando ebbe intesa ¶ la cagion del
80
1532
né gran fatica v'ebbe. ¶ 66 ¶ Et alzando la man
81
1532
la via del mare. ¶ 74 ¶ Ebbe un ostro-silocco allor
82
1532
Di quel Martano ivi ebbe ad informarse; ¶ et udì
83
1532
occhio più vicino, ¶ conosciuto ebbe il duca paladino. ¶ 101 ¶ De
84
1532
a questa impresa. - ¶ 103 ¶ Sommamente ebbe Astolfo grata questa ¶ compagna
85
1532
chiaro ¶ per tutto sparsi ebbe i fulgenti raggi, ¶ la
86
1532
ho detto, ¶ subito n'ebbe conoscenza vera: ¶ però che
87
1532
sue furo, e l'ebbe care ¶ quanto si suol
88
1532
ancor, che come l'ebbe ¶ riconosciute a manifeste note
89
1532
fretta ch'ella n'ebbe, avenne ¶ ch'altre ne
90
1532
avea quella armatura ¶ ch'ebbe dal dì ch'Orril
91
1532
de la sua fattura ebbe pietade. ¶ Ondeggiò il sangue
92
1532
la pietade ¶ che n'ebbe, come in terra il
93
1532
di vergogna, ¶ la lingua ebbe non men che gli
94
1532
il matrimonio, ch'auspice ebbe Amore, ¶ e pronuba la
95
1532
negò che quel giorno ebbe paura. ¶ 48 ¶ Al monte Sinaì
96
1532
ma quel dal nero ebbe il vantaggio a sdegno
97
1532
ignudo e solo, ¶ dove ebbe all'ardir suo sì
98
1532
ad Orontea, che l'ebbe per figliuolo; ¶ e gli
99
1532
degli uomini che Serse ebbe già intorno, ¶ e sieno
100
1532
quel di Marfisa v'ebbe a rimanere. ¶ Astolfo tra
101
1532
estrano cavallier sembianza ¶ l'ebbe Marfisa all'abito e
102
1532
di virtuti ¶ unqua non ebbe e non avrà mai
103
1532
dimostrò che conto n'ebbe, ¶ quando si tolse dal
104
1532
che fisso qualche tempo ebbe nel core; ¶ e volse
105
1532
con quel dir gli ebbe ridutto ¶ colui che più
106
1532
usanza amico: ¶ sì ch'ebbe il fratel mio poco
107
1532
puote, in odio l'ebbe. ¶ 57 ¶ Non fu da indi
108
1532
che l'ultrice Furie ebbe moleste. ¶ E senza mai
109
1532
guadagno, ¶ donde sperava aiuto ebbe contrasto. ¶ Odi di summa
110
1532
mano. ¶ 23 ¶ Astolfo, poi ch'ebbe cacciato il mago, ¶ levò
111
1532
il delicato volto, ¶ n'ebbe pietade, e di disir
112
1532
mosse. ¶ 69 ¶ L'altro, ch'ebbe l'artefice men dotto
113
1532
Guidon, che più grave ebbe il cavallo, ¶ venìa lor
114
1532
che 'l nocivo splendore ebbe nascosto. ¶ 90 ¶ Via se ne
115
1532
lo petto. ¶ Tolto ch'ebbe dal mondo il puzzo
116
1532
amici e di soccorso ebbe disagio. ¶ La donna al
117
1532
mercede. ¶ 5 ¶ Morto ch'ella ebbe il falso cavalliero ¶ che
118
1532
né tempo di celarsi ebbe da lui. ¶ 23 ¶ Veniva da
119
1532
e pienamente poi l'ebbe informata ¶ di quanto avesse
120
1532
le qual poi ch'ebbe Ippalca ben raccolte, ¶ si
121
1532
era cortese e pio, ¶ ebbe pietà del caso acerbo
122
1532
de l'empia vecchia, ebbe per chiaro indizio. ¶ 50 ¶ E
123
1532
lasciolla, e la mano ebbe presta ¶ a Durindana; e
124
1532
dura il gaudio ch'ebbe inante: ¶ il vederla d
125
1532
il re pagano Orlando ebbe ghermito: ¶ lo stringe al
126
1532
in mezzo; ¶ e v'ebbe travaglioso albergo e crudo
127
1532
Tosto che fermi v'ebbe gli occhi e fitti
128
1532
vanti, se già n'ebbe frutto; ¶ ch'un danno
129
1532
giacque ferito, e v'ebbe alta avventura. ¶ Corcarsi Orlando
130
1532
senno al fin l'ebbe condotto. ¶ Il quarto dì
131
1532
gli esce. ¶ 29 ¶ Finito ch'ebbe Almonio il suo sermone
132
1532
miserabil caso, ¶ e n'ebbe per udita anco novella
133
1532
a prova. ¶ 58 ¶ Finito ch'ebbe la lodevol opra, ¶ tornava
134
1532
che la vita sequente ebbe disio ¶ tutta al servigio
135
1532
Di condurla in Provenza ebbe pensiero, ¶ non lontano a
136
1532
di Tartaria. ¶ 94 ¶ Avuto ch'ebbe la battaglia il fine
137
1532
superiore. ¶ Ne l'uno ebbe e ne l'altro
138
1532
Ma più ve l'ebbe Amor: che se non
139
1532
furor, se mai forza ebbe, ¶ se mai fu l
140
1532
valore espresso, ¶ qui l'ebbe, il pose qui, qui
141
1532
moglie del re Nino ebbe disio, ¶ il figlio amando
142
1532
più cose imaginate s'ebbe, ¶ pensa scriverle al fin
143
1532
scorno: ¶ Ruggier, mentre Agramante ebbe bonaccia, ¶ mai non l
144
1532
dia secretamente. ¶ 93 ¶ Chiusa ch'ebbe la lettera, chiuse anco
145
1532
chieggio. ¶ Canto 26 ¶ 1 ¶ Cortesi donne ebbe l'antiqua etade, ¶ che
146
1532
allontanato alquanto ¶ Ippalca l'ebbe, gli narrò ch'ad
147
1532
poi d'andargli appresso ebbe tal fretta, ¶ che gli
148
1532
Ida Ganimede. ¶ Come l'ebbe quel dì che fu
149
1532
il suo destriero, ¶ bisogno ebbe Marfisa di Ruggiero. ¶ 125 ¶ Il
150
1532
Cristo, rassegnata ¶ non l'ebbe al padre suo re
151
1532
due l'occhio aggirato ¶ ebbe la degna coppia, e
152
1532
di che la donna ebbe turbata fronte. ¶ Né Ruggier
153
1532
fattezze isnelle et atte, ¶ ebbe, fuor d'ogni dubbio
154
1532
un più orgoglioso ¶ non ebbe mai tutto il mestier
155
1532
Da lo sdegno assalito, ebbe talento ¶ di trar la
156
1532
ch'esser solia. ¶ 30 ¶ Grata ebbe la venuta di Iocondo
157
1532
compagno fosse. ¶ Poi ch'ebbe il Greco il suo
158
1532
a dirne mal non ebbe: ¶ di cento potrà dir
159
1532
suo parere. ¶ 85 ¶ Posto ch'ebbe alle liti e alle
160
1532
poi che levato ¶ s'ebbe da canto il garrulo
161
1532
che 'l troppo vino ebbe digesto, ¶ biasmò il suo
162
1532
del conte, ¶ subito n'ebbe conoscenza vera: ¶ e restò
163
1532
un, più che senno, ebbe aventura, ¶ che da la
164
1532
serpe mai tanto non ebbe, ¶ né ferito leon, sdegno
165
1532
avenne ¶ con Rodomonte, l'ebbe a riferire; ¶ poi di
166
1532
pugna che col Tartaro ebbe. ¶ 87 ¶ L'inamorata giovane l
167
1532
Rinaldo, e conosciuto l'ebbe ¶ (ch'avea notizia d
168
1532
gli porse, ¶ che gli ebbe il brando e dipoi
169
1532
e poi che l'ebbe tratto ove il sentiero
170
1532
peggior guisa ¶ quel ch'ebbe prima, di Ruggier, che
171
1532
tre colpi tutti gli ebbe ¶ fatto andar coi piedi
172
1532
o vecchia, ¶ e quando ebbe principio, e chi la
173
1532
Fieramonte, ¶ Clodione, il figliuolo, ebbe una amica ¶ leggiadra e
174
1532
donde il dolor fin ebbe: ¶ 92 ¶ perché gli disse, e
175
1532
Bradamante, ¶ mostrato che l'ebbe Ischia, disse: - Pria ¶ ch
176
1532
l'onta vendicar ch'ebbe a Novara: ¶ 43 ¶ e con
177
1532
udì la nuova. ¶ Quivi ebbe buona mensa e buono
178
1532
poi con Malagigi n'ebbe. ¶ Egli già confessar non
179
1532
Poi che de' Galli ebbe il paese scorso ¶ da
180
1532
e poca parte ¶ n'ebbe appo questi mai Ierusalemme
181
1532
poi che veduta m'ebbe. ¶ Con gli altri cavallier
182
1532
dì ancor gli Armeni ebbe disfatti, ¶ con l'aiuto
183
1532
tutti i commodi quivi ebbe; ¶ lasciando già l'Aurora
184
1532
che 'l sol s'ebbe nel mar rinchiuso, ¶ e
185
1532
circonda e serra. ¶ 71 ¶ Quivi ebbe Astolfo doppia maraviglia: ¶ che
186
1532
gran monte passa, ¶ ch'ebbe già buono odore, or
187
1532
future vite, ¶ poi ch'ebbe visto sul fatal molino
188
1532
tra infiniti paragon non ebbe; ¶ e di sapere alto
189
1532
sì bella veste ¶ unque ebbe altr'alma in quel
190
1532
fama lascia ¶ Elissa, ch'ebbe il cor tanto pudico
191
1532
era ridotto in Arli, ebbe la nuova. ¶ Certa che
192
1532
Amone. ¶ 57 ¶ Poi che narrato ebbe con altro scritto ¶ come
193
1532
la lite lor non ebbe, ¶ come avean l'altre
194
1532
in memoria sì bene ebbe, ¶ ch'in mille riconoscer
195
1532
non far il potere ebbe riguardo. ¶ 55 ¶ Sapea ben la
196
1532
ma sempre di piatto. ¶ Ebbe a questo Ruggier lunga
197
1532
che nel mondo v'ebbe dati, ¶ l'anima eletta
198
1532
note le cose, ¶ come ebbe poi, tardato troppo avea
199
1532
la battaglia che seco ebbe, ¶ lasciato fu, come saper
200
1532
sol nebbia. ¶ 4 ¶ Ma non ebbe e non ha mano
201
1532
meonia tromba il Macedonico ebbe, ¶ quanto, invitto Francesco di
202
1532
con Ruggier era ¶ maraviglia ebbe all'alloggiar la sera
203
1532
prevenuta, credo; ch'effetto ebbe ¶ prima il veneno in
204
1532
trafisse, vinto. ¶ Duo n'ebbe un tempo, or si
205
1532
lo seguente giorno, ¶ et ebbe cura Carlo egli medesmo
206
1532
quel, poi che surgendo ebbe i ginocchi ¶ per riverenzia
207
1532
remoti, ¶ nocchier, padron, pennesi ebbe e piloti. ¶ 29 ¶ Quelli che
208
1532
e Carlo, instruzion vera ebbe; ¶ e dove più sicuramente
209
1532
trovar Brandimarte; che nuova ebbe ¶ tra via di lui
210
1532
ch'alzando gli occhi ebbe veduto ¶ Bardin che con
211
1532
che questo Orlando fosse, ebbe palese ¶ per alcun segno
212
1532
ne l'onor parte ebbe con Orlando, ¶ s'io
213
1532
tempesta, ¶ che mai non ebbe il mar simile a
214
1532
e fêste altrui mirarlo. ¶ 2 ¶ Ebbe lungo spettacolo il fedele
215
1532
avea, né Dudon n'ebbe il tutto; ¶ di quai
216
1532
Poi più d'appresso ebbe novella certa ¶ come de
217
1532
Alfonso da costoro ¶ ben ebbe esempio (a voi, Signor
218
1532
poi che non l'ebbe, andò in Africa al
219
1532
tor la spada non ebbe pur tempo. ¶ Conobbe quella
220
1532
Orlando: e però n'ebbe piena ¶ letizia, e ringrazionne
221
1532
l'acque monde, ¶ quando ebbe tempo, sì poco gli
222
1532
panni e i capelli ebbe asciutti. ¶ Imparò poi più
223
1532
et alla pura fonte ebbe battesmo ¶ il dì seguente
224
1532
da quel dì ch'ebbe la fede, ¶ dovea sette
225
1532
seppe chiaro ¶ se v'ebbe il destrier colpa o
226
1532
presto si fu accinto. ¶ 82 ¶ Ebbe il destrier, che non
227
1532
tratto sangue, poscia ¶ ch'ebbe quell'arme: or gli
228
1532
che ritratto che l'ebbe, né a mutarlo ¶ né
229
1532
sì emunto, ¶ ch'indi ebbe lui più che le
230
1532
nacque ¶ l'odio ch'ebbe dipoi sempre a Rinaldo
231
1532
di quel desir ch'ebbe d'amor sì folle
232
1532
vedere e d'udire ebbe ¶ sempre aventure un desiderio
233
1532
Fortuna di me non ebbe cura ¶ sì che mi
234
1532
matrona bella, ¶ e n'ebbe di nascosto una cittella
235
1532
augello. ¶ 53 ¶ Così tosto come ebbe il capo chino, ¶ il
236
1532
né in mandra Circe ebbe né in hara; ¶ che
237
1532
ma, quando bisognò, l'ebbe in oblio, ¶ et ei
238
1532
quindi non lontana ¶ n'ebbe una di bellezza sopraumana
239
1532
convenia. ¶ Tosto che l'ebbe, quanti mai gelosi ¶ al
240
1532
crudel che poi non ebbe effetto, ¶ e fa che
241
1532
molto lodò, ch'avviso ¶ ebbe d'alzare a quello
242
1532
il capo all'amico, ebbe occhi molli: ¶ poi quindi
243
1532
e che dai sacerdoti ebbe eleisonne ¶ e gli altri
244
1532
per le cui mano ebbe Ruggier battesmo. ¶ 190 ¶ Il servo
245
1532
gaudio degli altri Ruggier ebbe; ¶ e molto in fede
246
1532
ad amor vero meglio ebbe possanza, ¶ ch'altri non
247
1532
e poco lieta s'ebbe; ¶ vedendo che sicura da
248
1532
che del paese moro ¶ ebbe provisto ai luoghi principali
249
1532
di Francia intese. ¶ L'ebbe il re caro; e
250
1532
de la battaglia, Ruggiero ebbe ¶ simile a quella che
251
1532
le sopraveste ¶ che dianzi ebbe Leon, s'ha messe
252
1532
di sua mano. ¶ L'ebbe, mentre che visse, Ettorre
253
1532
poi ch'a tradimento ebbe la morte, ¶ e fu
254
1532
non è scritto; ¶ Menelao ebbe il padiglione in sorte
255
1532
altro Costantin Melissa l'ebbe. ¶ Oro le corde, avorio
256
1532
che 'l mondo ¶ non ebbe un tal dal secol
257
1532
né maggior danno altronde ebbe quel regno. ¶ 113 ¶ Tremava, più
258
1532
né 'l solito elmo ebbe quel dì alla fronte