Grazia Deledda, Leggende sarde, 1894

di castello, ogni bosco ed ogni grotta nasconde il

ricchezze meravigliose. ¶ Ogni fiaba ed ogni leggenda è a

fiabe hanno grandissima parte, ed in talune anzi sono

accade sovente in Sardegna, ed anche altrove, facevano all

Erano rovinate le montagne, ed erano cadute sui maledetti

una verga d'oro, ed in un'altra vide

con le sue magie ed i suoi incantamenti. "Madonna

marmi, dolci, cristalli, perle ed oro. ¶ D'oro c

la figlia, il genero ed un nipotino, nato, quest

due grandi occhi vitrei ed appannati, immersi nel dolore

più caratteristiche della Sardegna, ed il suo picco azzurro

oltremare, presso un pittore ed architetto famoso, rimarcò nel

dove con molta grazia ed abbondanza crescevano le rose

a quella dell'arazzo, ed era stato il giovine

corse per i castelli ed i contadi e le

si aperse per incanto ed il giovine si trovò

una foglia di lauro, ed egli si chinò per

il giovine si avvicinò ed un bacio pose su

monaci, già sì forti ed opulenti partirono raminghi. Ma

formerebbero dei grossi volumi, ed io qui ne ho

confondono con le fiabe, - ed una di queste è

invitarono gentilmente ad avanzarsi ed a prender parte alla

tranne i tre fratelli. Ed ecco il prete che

con gli altri prigionieri ed ai custodi della torre

che si chiami ancora ed appunto del saraceno. ¶ Questa

vecchio si chiamava Sadur, (ed io non so l

delle prime colonie fenicie, ed il vecchio Sadur continuò

gettava una luce viva ed eguale; il cielo era

tre giorni. ¶ Da anni ed anni ella faceva quel

credettero svenuta. La chiamarono, ed uno di essi smontò

perché d'origine spagnola, ed era brutto come il

aiutasse e la ispirasse. ¶ Ed ecco, appena fatto notte

Signora del Buon Consiglio, ed ho sentito la tua

una sola parola. Speranzosa ed estasiata baciò il rosario

diventò Giudicessa d'Arboréa. ¶ Ed era tanto felice che

dato ospitalità a voi ed ai vostri cavalieri. Perché

rose, perché si pentisse ed espiasse i suoi peccati

state pubblicate in Natura ed Arte, 15 aprile 1894. ¶ 2 "Aggius mio