Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

in questi ultimi tempi ed ha bisogno di svago

una ventina di cartelle ed insieme le discuteremo. Intanto

appoggiarsi: come esigenza sentimentale ed estetica, come salvezza. Capisci

dà tutto il contrario ed io non avverto il

ammettilo, sono gli americani. Ed io ne ho conosciuti

camera mia» aveva gridato. Ed ecco la mamma tapparle

aveva detto: «Via! Presto!» ed aveva gli occhi lucidi

in quella nebbia incolore ed era come viaggiare, anziché

tagliata in rettangoli perpendicolari ed uguali, né cupole, né

smontati, scarpe di zibellino ed elefanti. Per gli sprechi

appena arrivata, Martine.» ¶ «Bugiarda. Ed io che non sapevo

E Richard era morto. Ed era morto per colpa

occhi che aveva piccoli, ed ascoltava la sua voce

da fiori sul tavolo ed una ragazza con gli

riesce difficile dire bugie, ed ascoltarle. ¶ «Le piace il

in un rito sessuale ed immondo. Questo rosso? No

fondo il volto spariva, ed anche le braccia, le

destra a quella sinistra ed incominciava un dialogo assurdo

loro sorrisi di legno, ed avanzare era come avanzare

Se hai perso qualcuno ed è scritto che tu

ginocchi le facevano male ed ora le faceva male

numero per il fattorino ed uno per il cameriere

uno per il pulisciscarpe ed uno per l’ufficio

uno per il direttore ed uno per il portiere

per le chiamate urbane ed uno per le chiamate

suo. Chiamò il fattorino ed il cameriere, l’ufficio

cameriere, l’ufficio postale ed il portiere, il direttore

uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra

lineamenti precisi di lui, ed era come avere dinanzi

mano a mezz’aria ed era evidente che non

Giovanna rammentava pallide, lisce, ed ora apparivano scure, nodose

su “Harper’s Bazaar” ed “Esquire?”» ¶ «… e poi le

le dieci e mezzo ed io non mi addormento

come se fossero barche, ed erano le navi più

bianche, le più belle, ed ora le spolverava un

non te ne importa, ed era come se non

Si ruppe l’aeroplano.» ¶ Ed ora giù, un’altra

Richard come una rivincita. Ed era mai stato così

enorme. Aveva enormi piedi ed enormi polpacci, enorme stomaco

enormi polpacci, enorme stomaco ed enormi dita con le

inguini, volti contratti, sudore, ed uno gridò «Come, young

duecento, trecento, tutti neri ed enormi intorno a lei

ridevano con enormi occhi ed enormi denti, si spostavano

la fissavano, tra divertiti ed offesi. Trecento gole la

perciò, lo aveva sconvolto ed era tornato a casa

morendo.» «È morto, mammy!» «Ed ora che tuo padre

posto, ora, era Bill. Ed a Bill s’era

altri dentro il cestino ed io parta senza averti

servire molto di più. Ed ora io parto: questo

Parlare avrebbe significato discutere ed io non voglio discutere

mio caro Peer Gynt. Ed è in tale fiducia

subito sollevare il microfono ed avvertire la polizia pronta

un tale dell’FBI, ed esso era l’unico

era stata troppo frettolosa ed in seguito non aveva

scuro, di taglio perfetto, ed aveva la nuca spruzzata

Bill provocava, infatti, rispetto ed antipatia al solo guardarlo

sotto le palpebre semichiuse ed esaminavano ogni segreto di

vedevamo da quattordici anni ed io lo credevo morto

girarono a guardar Bill ed emisero un fischio di

Bill fu più svelto ed acchiappò il ricevitore portandolo

stava lì: a guardare ed a farsi domande. Si

modo incantevole. Parla poco ed ha bellissimi occhi. Diventa

una partita di boxe ed è caduto al tappeto

i gioielli. Costano cari ed è difficile averli. Ma

già incominciato?». Nient’altro. Ed ora la spingeva nell

addietro non fosse avvenuto ed ora si ritrovassero estranei

non facevano che ripeterselo, ed ora si abbracciavano con

calzoni stavano dicendosi addio: ed una, la più brutta

a Chicago, ad esempio, ed è lontano come andare

York a Los Angeles ed è lontano come andare

allo stesso tempo causa ed effetto. Guarda la nostra

che chiude all’alba, ed ha prenotato una bella

cemento, fiocchi d’avena ed orgoglio. Io ti mostrerò

hai catturata lo stesso, ed è stato come mettere

di una serie inebriante ed assurda di serate inebrianti

assurda di serate inebrianti ed assurde. ¶ Richard chiamava generalmente

in qualche ristorante costoso ed esotico, poi a far

Gomez, andava in ufficio ed incaricava la ragazza con

la bontà dell’idea ed incitandola a prendere tempo

Oh, Dio, sembran dire: ed ora che mangio? Mi

dannata collezione di vestiti ed ho fame. Andiamo subito

ad essere pratica, io, ed ho visto troppi morti

lo spero, teneri amici. Ed è al tenero amico

sì. Pel gran ridere.» ¶ Ed ora le quattro scarpine

abito nero da pranzo ed ho comprato questo Chanel

un’ansia di vederlo ed abbracciarlo. Chiuse la porta

Meglio me ne vada.» Ed ecco Richard guardarli con

ha proposto di accompagnarci ed io preferisco che venga

Harlem, una folla scura ed ostile, appoggiata ai muri

dentro una folla scura ed ostile, raggiunsero l’automobile

di tutti i colori; ed erano belli. Le donne

invece un americano infelice, ed era un vecchio che

avevano anche un profumo: ed era un profumo di

consunto, tra gli studenti ed i vagabondi, ma con

di folla, panini imbottiti ed hot-dog. ¶ «Viaggio di

uguali agli Stati Uniti ed al Canada, gli Stati

era grigio in confronto: ed è notte. Il tuo

sanno resistere alla pioggia ed al vento. Capisci perché

ovunque vi sia debolezza, ed esplora tutto, bagna tutto

perché essa lo amava ed era pronta a difenderlo

le scatole a Richard ed ora le rompi anche

sedere accanto a lei ed ora le sue pupille

Poi il cavallo svaniva, ed anche la donna, al

posto fiorivano una formica ed un mignolo, il mignolo

ciglio. ¶ «Ho detto sposala ed hai capito benissimo. Se

una giornata così calda ed innocua potesse preparare l

insieme e ridere insieme ed amarvi. Cosa state qui

una banale realtà, equivoci ed illusioni sparivano, un imbarazzato

il posto di Richard ed ora dormiva nel medesimo

dicevo… che cosa straordinaria ed idiota… hanno buttato una

che non sarei tornato ed evidentemente si è accorta

letto, te ne innamori: ed ora accetti di incontrare

cielo per invocare santi ed arcangeli a testimoni della

braccia e due gambe ed un naso e un

tavolo, per le caviglie ed i polsi. Sopra di

e le campane suonavano, ed io pensavo che quello

la cavi da sé: ed io non ho voglia

le voltava le spalle ed anche la signora le

dei due, di familiare ed inesorabile insieme: che metteva

lei e Richard, dividendoli, ed ora, abbandonata sul petto

placarsi accendendo la radio ed ascoltando un concerto di

non quella degli altri, ed è inutile dire a

questo. Comunque: dov’è?» ¶ «Ed anche se te lo

gli orecchi, un cervello ed un cuore, e che

alle labbra infinite proteste ed offese ed accuse: ma

infinite proteste ed offese ed accuse: ma non riusciva

accompagnato fino a casa ed ora egli ti invoca

le Martine che vuole. Ed ora non so cosa

sarebbe stato completamente buio ed era trascorso ormai molto

in cui era caduta. Ed aveva durato tanta fatica

un rumore, nel sonno, ed ora gli sembrava di

ad amarla, a desiderarla. Ed ora egli era qui

due ore, tre ore, ed era notte quando capì

Poi telefonò all’aeroporto ed insistette perché le trovassero

indigna. Mi addolora soltanto. Ed è già molto che

casa i suoi fogli ed uscì: per recarsi all

perché ci sei nato ed è tuo. Era la

lei. Erano i tetti ed i vicoli che aveva

che hanno amato qualcuno ed ora non lo amano

rimpiccioliva sempre di più ed ora era quasi un

poiché ha senso unico ed è priva di curve

ritorni, Giò, col cervello ed il cuore sbranati da

d’aria alle stanze ed ho scaldato l’acqua

una sordida storia, Giovanna. Ed io non la capisco

Ora tu vuoi me ed io non voglio te

gettò appena lo sguardo ed esitò. ¶ «Hai bisogno di

Ecco: arrivava la lacrima. Ed aveva un sapore di