Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

nella immobilità, nel silenzio, ed ella stessa che l

del suo letto, fermandosi ed attendendo, buttandosi indietro, sgomenta

di morire dovendo dimenticare ed essere dimenticato. Giustino, tu

in una carezza materna; ed egli la udì pronunziare

è una creatura miserabile ed arida, inaridita forse. Sento

Ma un minuto passò, ed ella si trovò sempre

inconscia, non sospettava nulla, ed era meglio affrontare coraggiosamente

temperamento, aprì la porta ed entrò, e guardò Laura

casa, andare alla stazione ed arrivare a Pompei senza

il capo sul petto ed era smorto in viso

Ma ella non ripassò, ed egli pensò che la

fece due passi indietro ed entrata in una cappella

tutte le anime, pure ed impure, corrotte ed incorrotte

pure ed impure, corrotte ed incorrotte, la voce profonda

che mai non cessa: ed erano anche spariti, per

la passione: tutto distrugge ed ella stessa muore. ¶ Tanto

a quello di Giustino. Ed egli, confuso, inquieto, le

dieci esistenze giovani, forti ed esaltate, fossero raccolte nel

infliggeva una tortura ineffabile, ed egli comprese che Anna

un avvenire d'infelicità: ed ei fece uno sforzo

sapendo decidersi ad andare, ed infine, assai piano, invece

Torre Annunziata, ombra dolente ed oppressa, ferita a morte

luminosa delle mistiche visioni; ed in essa si raccoglie

la porta del salottino ed entrare qualcuno, precipitosamente, chiamandola

come uno sfogo tacito ed intimo, come l'ultimo

sconosciuto, egli restò stupefatto: ed ebbe innanzi a sè

piedi, col soprabito aperto ed il cappello in mano

così pauroso della passione, ed essi così magnanimi, così

cuori nobili, che riconoscono ed esagerano la grandezza del

riappariva, in quegli indizi, ed egli voleva castigarla, soffocare

per dire di sì. ¶ - Ed è anche una cosa

la portiera della piccola ed elegante carrozza si schiudeva

al trotto, arrivavano sempre, ed era uno schiudersi e

in teatro alle otto, ed avevano preso posto nel

avesse niente da dire: ed era così calma, pareva

ad Anna parvero scolorate ed ella si buttò indietro

mentre il sipario discendeva, ed Anna, uscita del suo

Anna passò un'ombra ed ella lasciò cadere il

il vestito nero, moderno ed elegante uniforme dell'uomo

tutti gli umilianti confronti: ed ella seguiva il moto

loro tragedie: hanno soccorsi ed aiuti morali dalla ricchezza

voce si faceva aspra ed ella sembrava cattiva. Sempre

sorella istessa, così taciturna ed estranea a tutte le

avesse un movente segreto; ed egli arrivò persino a

o frivole, o inefficaci: ed ella lacerava tutto, disperata

parole dette da Anna. Ed essa, quando Stella Martini

a quella tale ora ed ella potesse fingere a

se n'era accorto, ed ella si era subito

del suo prossimo matrimonio ed invano ella rispondeva no

sempre stringendo, sempre più; ed ella si sentiva la

cuore e di mente!... ed è per questo, che

del male, ore tormentose ed intense, in cui la

chi si deve amare: ed anche un cieco brancolare

ombra e nel vuoto; ed è un pericolare ad

che si ha, amando ed essendo amati. Le pareva

stato il mio primo ed unico amore, se io

metteva in grande imbarazzo: ed egli sapeva per prova

che sa soltanto amare ed obbedire all'amore. Per

donna ne ha venti, ed è bella, e si

Era un uomo, infine: ed essere amato, a qualunque

il fuoco nel caminetto; ed ecco Cesare Dias, annoiato

scriverle un biglietto freddo ed aspro, per dichiararle che

sciagurata sentenza ad Anna: ed ella sussultava, nascondendosi la

in chiesa, in teatro ed alle visite, assistendole quando

avevano ognuna una stanza: ed esse, solo a Sorrento

e lieto ambiente, Laura ed Anna Acquaviva celebravano la

estrema risoluzione della morte; ed era, anche, una sempre

che egli fosse presente ed Anna gliele dirigesse, aspettandone

le cadevano sulle mani ed ella si fermava, accecata

l'obbligo di rispondere: ed egli ne profittava. E

di rettorico, secondo lui; ed egli ne raddrizzava ogni

mai di aver torto: ed è inutile di dimostrar

sua madre aveva amato ed era morta. Lo salutava

le diceva: vieni, andiamo, ed ella si muoveva, obbedendo

subìto una esiziale decadenza ed era discesa alla morte

confondevano nella sua mente, ed ella, più che chiedere

usciva dalla sua stanza ed andava ad origliare a

aveva schiusa la porta ed era entrata. Aveva trovato

era venuta a baciarla: ed ella aveva udita la

non posso guarire, Cesare. ¶ Ed era così disperata la

ad Anna, un candore ed una dolcezza che la

e alla simpatia femminile. Ed essa era così giovane

preso dal solito mazzolino: ed ella, teneramente, aveva sorriso

pranzo, e a teatro: ed Anna badava allora molto

si davano del tu ed egli non mancava mai

occhi rattristati di Anna ed ella discese le scale

ricondurla alla sua promessa, ed ella, immediatamente, obbediva. Erano

sul tappeto della vettura, ed ella si vergognava di

la folla ondeggiava lietamente, ed un confuso clamore si

dietro altri due cavalieri; ed ella era più bella

non lo abbandonava mai, ed ella gli rispondeva chinando

a guardare la tribuna: ed Anna si rigettò indietro

le si precisava maggiormente; ed era che suo marito

essere una creatura pretensiosa ed ingiusta, capiva di aver

vita: - così diceva Cesare, ed aveva ragione, sempre, poichè

mostrando i candidi denti, ed esaltandosi lietamente delle proprie

amarezze dormienti nel fondo, ed era attossicata per sempre

in quei discorsi scabrosi ed eleganti, che amano gli

il colmo dell'allegrezza. Ed ella era assai contenta

espressione, da qualche tempo: ed ella approvava, chinando il

sola grossa treccia nera: ed era più attraente, con

Non poteva tardar molto, ed ella, socchiusi gli occhi

tutto il suo cuore, ed era l'inno di

da quello stile duro ed efficace, da quella narrazione

si era aperto dinanzi: ed ella ne torceva lo

scintilla di luce brillava: ed Anna sentiva di nuovo

ritardo si fece acuto ed ella si mise a

così difficili a vincersi! Ed ella non si mosse

certo. Cesare sarebbe venuto: ed ella acuiva il suo

certo, poichè ella affettava ed aveva veramente, in pubblico

non rientrava a casa: ed egli continuava così i

notte fuori di casa ed essere stato trattenuto dagli

fatto miracoli di cortesia; ed ella aveva preso questo

presto - questo egli scriveva - ed arrivava sino ad aggiungere

sorelle erano troppo graziose ed eleganti, perchè la società

cavalier servente di Anna, ed ella per un senso

lo mettesse alla porta; ed anche perchè temeva molto

le rinasceva in cuore: ed egli stesso, che ne

amore è il segreto, ed ella parlava troppo di

occhi belli e velati: ed ella ascoltava Luigi Caracciolo

era di buonissimo umore, ed ella non faceva che

aveva offerto il volto, ed egli allora l'abbracciò

minuto durasse troppo lungamente, ed ebbe un istintivo moto

marito accompagnasse sua moglie: ed Anna, dopo due minuti

calcolo sottile amoroso, accettava ed esagerava questa parte di

Tante volte, si levava ed usciva, temendo che qualche

l'intimo, divorante pensiero, ed ella impallidiva, sgomenta, quasi

concluse Cesare, ridendo ancora. ¶ Ed ella prese questi scherzi

si velava di rancore, ed Anna finiva per andare

Spesso sua moglie discorreva ed egli trattava quel discorso

superiori, degne di adorazione ed ella le vilipendeva, ogni

sue arie di compatimento, ed ella arrivava a domandarsi

come, non puoi vivere ed essere meno noiosa? È

sposato quella folle creatura; ed ella, che avrebbe voluto

Anna nelle cure frivole ed esterne della mondanità, lieto

coi sospiri delle madri; ed erano mille cose guastate

e di farsi vedere: ed ella restò là dentro

del seggiolone di Cesare: ed ella, stando più in

aveva la riproduzione visiva ed implacabile di quella silenziosa

le rose da baciare, ed egli aveva quasi ricercato

era venuta a disordinarli ed ella, nervosamente, distrattamente, con

tendendogli le mani, adorandolo. Ed allora Cesare, i cui

da tutti i servi: ed ella era l'oggetto

sua fisonomia si ricompose, ed ella guardò sua sorella

dunque, hai molta paura? - ed ebbe tale uno sprezzo

un'attitudine di riposo: ed Anna fissava quelle mani

visto: io amo Cesare ed egli mi ama - disse

hai calpestato l'innocenza ed il pudore, tu, figlia

la mia vita, Laura. ¶ - Ed il mio anche. ¶ - Non

cambio di questo perdono? - ed ebbe l'aria di

che fai? ¶ - Lo so. ¶ - Ed affronti questo estremo pericolo

quella povera anima conturbata ed ella aveva voluto uccidere

pensiero vigilava, inguaribile tortura. Ed ella, giacendo semiviva sul

non l'ho uccisa: ed ella mi ha vinto

non l'ho uccisa ed ella mi ha vinto

così tumultuaria del fatto ed era anche tanta la

dunque, si consumava, così, ed ella non aveva trovato

le apparenze della colpa: ed ella aveva ragione in

quel giorno, perchè amava, ed era innocente, ed era

amava, ed era innocente, ed era bella! Nella sera

avvenire e la vita: ed anche allora, essa era

con un abbandono supremo, ed aveva dalla sua la

palpito della felicità imminente: ed ella aveva consumate le

immortale della sua passione. Ed ebbe come un desiderio

ho detto di no: ed è no, Anna. Non

fango. Ella intese, immediatamente: ed ebbe un moto di

Probabilmente risale ad Adamo ed Eva. ¶ - Ma è una

cancro di cui, lei ed io, moriremo. Tu, no

stato un non senso: ed ecco che v'immaginate

che eccitarle la fantasia. Ed ecco che comincia il

vi esprimete voi, passionalmente, ed entra in campo, per

Quasi fosse una bella ed elegante signora decisa a

vide la padrona, salutò ed uscì. Ella restò sola

manina, nel profumato manicotto, ed ella se ne andò

salutarono al suo passaggio ed ella rispose, chinando il

Ella attraversò la piazza ed entrò nella Villa, camminando

anitre, dei bimbi garrivano, ed ella si fermò un

le lacrime non sgorgarono ed ella tirò innanzi, tutta

corse per la pelle ed ella fissò gli occhi

Sol Levante, bronzi, porcellane ed avorii, tutta la nobile

Anna si era levata ed era venuta a mettersi

petto ad Anna Acquaviva, ed ella si levò, in

di tutti i nervi, ed egli capì bene che

sposato quel vecchio? ¶ - Così. ¶ - Ed ora perchè gli vuoi

senza ostacoli, senza paura, ed egli era un uomo

qualche imminente, terribile visione. Ed egli comprese bene che

volendovi sfogare, volendo piangere, ed io sono stato così

si staccò dalla testa, ed ella restò con la