Pietro Metastasio, Giustino, 1713

invitto, ¶ La vostra forza ed il maturo ingegno ¶ E

ingegno ¶ E così belle ed ordinate genti, ¶ Tale accolgo

pure alla mia etade ed al mio stato ¶ Par

mio dover, l'amore ed il comando ¶ Che da

senza nubi il cielo ¶ Ed Euro lieto in su

amare pene. ¶ Egli partissi, ed io, nel punto istesso

Udire i dolci prieghi, ¶ Ed al fido servir dar

e corse a morte; ¶ Ed io, ch'era rimasta

te cura mi presi; ed ora ¶ Par che tu

l pensier t'opprime; ed io ti giuro ¶ Far

e i suoi sudori, ¶ Ed or corre da questo

Tenta sempre usurpar gradi ed onori. ¶ Ma parmi aver

sempre usato in guerre ed in perigli, ¶ Saprà condurre

consiglio. ¶ Così dunque risolvo, ed or men vado ¶ All

la cura del regno ed il desio ¶ Di nuova

Di sua vita temendo! Ed or che al fine

speranza accoglie in seno. ¶ Ed io sento più doglia

se giunse il messo, ed a Giustino ¶ Abbia recato

evento delle mie speranze; ¶ Ed ei tutto saprà svelarmi

è che rimiro uniti ¶ Ed Asteria e Cleone. Io

non m'era noto. Ed a Cleone ¶ Asteria corrisponde

mi parto, o Teodora, ed a Cleone ¶ Di mie

penato, e peno ¶ Resta, ed il tuo martire ¶ Col

fine all'Isaurico Leone ¶ Ed al tiranno suo figliuol

e i bei costumi, ¶ Ed il roman Pontefice, che

lui ¶ Il sommo imperio; ed ogni sua ragione, ¶ Deposta

Dar legge a' venti ed insultare i flutti, ¶ Se

Il dolor della vita ed il piacere ¶ Che da

antenne ¶ Non vada moribondo ed anelante, ¶ Umido, grave, lagrimoso

preparo, ¶ Oh quanti cari ed amorosi detti! ¶ FOS. Come

Ah tu sei morto, ed io ¶ Languisco e manco

mio bene, ogni speranza; ¶ Ed io morrò, se pur

spirto effetto il pianto, ¶ Ed è sciocchezza estrema usarlo

In beltade, in ricchezza ed in virtude, ¶ Che potran

brieve io sarò teco; ¶ Ed or verrei, ma la

l'acerba sua pena ed il suo pianto. ¶ SCENA

minor piacer ci sembra, ¶ Ed affanno minor sempre crediamo

onore, ¶ Vita agli sposi ed a' regnanti pace. ¶ SCENA

Persuadea la volontaria morte, ¶ Ed ogni umano core ¶ Dolce

La stanchezza, o Giustino, ed il timore ¶ Della passata

sole; ¶ Talché l'incerto ed impedito lume ¶ Alla vista

e sola ¶ Fuggii piangendo, ed il veleno ormai ¶ Le

opre ¶ Il divin culto ed il decoro umano: ¶ Né

GIUS. Pronto ubbidisco. ¶ SOF. Ed io, Giustin, vi dono

minor prezzo acquisto. ¶ AST. Ed ecco pure in così

Ecco gli affanni terminati, ed ecco ¶ D'ogni vostro

eventi ¶ Il corso prevedendo, ed agli sposi ¶ Rendendo sol

regni ¶ Le cure accresce ed il desire avanza. ¶ La

offre inermi agl'inganni ed ai perigli. ¶ CORO ¶ Ecco