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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Verri, Le avventure di Saffo poetessa di Mitilene, 1782

concordanze di «ed»

nautoretestoannoconcordanza
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1782
un masso di fredda ed insensibil pietra staccata dalle
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1782
o in celesti contemplazioni: ed io mi propongo di
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caste, che vivendo immortali, ed in perpetua giovinezza col
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dialetto di quegli isolani, ed anco certi inni trasmessi
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statue de' giovani Eroi, ed era insaziabile di rimirare
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di rimirare gli atleti ed i lottatori nelle arene
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da Lesbo in Scio; ed ivi finite le sue
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spiegate tutte le vele; ed i nocchieri or dall
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muta come ne' deserti; ed i nocchieri omai stanchi
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marine preci a Nettuno ed a Teti, in parte
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alquanto vezzosa: “Buon Faone...” Ed egli esclamò interrompendo: “Chi
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bella e sì soave). Ed ella rispose: “Forse avverrà
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naviglio gridava per gioia, ed indicava a lui con
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due remi nella poppa, ed avendo lei in faccia
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dello spirante soavissimo vento; ed il nocchiero, che reggeva
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lembo dell'ampio disco; ed alla fine vi si
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il cielo di nembi, ed il mare muggendo a
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sapienza del tuo intelletto ed alla beltà del tuo
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e tutte le membra, ed avverrà che tu sii
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a lui il vaso; ed egli prendendolo con maraviglia
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giunsero con propizio vento; ed arrivata la nave nel
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a' suoi alberghi direttamente, ed abbracciando prima il suo
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sollevò con trepida mano ed occhi intenti il coperchio
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poteva saziarsi di sé: ed era certamente meritevole di
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nascondere così fortunato beneficio, ed impaziente di commovere negli
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i più leggiadri vestimenti, ed avvoltili d'intorno, si
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intelligenza la sua progenie. Ed in vero è naturale
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alle festività de' Numi ed alle pubbliche radunanze; e
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dalla perpetua bellezza interiore. Ed in fatti avveniva che
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più di un cuore, ed amata piuttosto che amante
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l'Isola di Lesbo, ed oltre il mare: né
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dalla gioventù esercizi ginnastici ed atletici in onore della
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succinto, con leggierissimi coturni, ed avvolti in largo manto
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crebbe il suo corso ed avanzò alquanto. Gli altri
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labbra l'esperto suonatore, ed egli pure rimira aspettando
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in una fortuita caduta. Ed ecco già suona la
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già suona la tromba, ed al desiderato segno si
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lanciano i frementi destrieri, ed i giovani a un
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le nubi ora appare ed ora s'asconde, così
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un cocchio si mostrava ed ora spariva nel turbine
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non di breve spazio, ed il condottiero dimostrava la
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rapido stendevano il corso, ed i seguaci non meno
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in dono un elmo ed un usbergo d'acciaio
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tutti nascondendosi per vergogna; ed i due caduti furono
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siccome soleva, alla festività; ed avendo tanto udita la
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una voce d'applauso; ed apparve nello steccato il
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involto al piede candido ed ignudo. Una cerulea veste
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il nodo della fascia, ed apparve nudo in tutto
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come i fiori mattutini, ed il colore di tutta
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illeso dal pericoloso cimento. Ed invero considerando la mostruosa
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alquanto di nuovo discosti; ed il Cretese fremeva nel
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di resistenza cadde boccone ed impresse nell'arena la
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giustizia delle leggi atletiche; ed intanto gli spettatori, che
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incontro, proruppero in applausi ed in smoderate risa, vedendo
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lo costrinse a vacillare ed alla fine a cadere
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era presente alla lotta, ed all'apparire del vaghissimo
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grazie unite alla forza ed al valore in ogni
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era prossima la vittoria; ed alla fine, poiché a
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ti veggiamo compassionevolmente sedere?” Ed ella (siccome accade nelle
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a noi vieni taciturna ed afflitta quasi da un
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i genitori, attonita Dorilla ed immobili i servi che
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ad ambe le mani, ed i gomiti sulle ginocchia
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parole che mesti gemiti, ed affogati sospiri, mentre le
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cagione dell'improvviso turbamento. Ed infatti che ti può
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di ricomporre le vesti ed il sembiante, e quindi
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persuase loro fosse corporea ed improvvisa oppressione quant'era
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sospese Dorilla il canto ed il lavoro, e a
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a lei sì piacevole, ed ora tanto insipido, che
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l'intiero corso diurno, ed ora sembra prolisso lo
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dicendo lasciò di tessere, ed appoggiando le mani sulle
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di questi limpidi ruscelli? ed il sostenere con vari
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ai sacrifizi, alle preci, ed alle offerte”. A tai
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rapide velarono nella foresta; ed ora mi rammento con
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tu hai nell'Olimpo!” Ed avendo così detto, entrò
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alle delizie della mensa ed ai sacri olocausti, vivevano
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I zampilli delle fontane ed i cristalli da loro
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la richiamava l'angoscia, ed il sonno, a cui
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tessuta di oro risplendente; ed alla fine le adattò
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furtivamente ignota a' servi ed alle altre ancelle si
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consacrate a quei riti, ed il vapore de' sacrifizi
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perplessa fra l'attrattiva ed il ritegno, chinandosi alla
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ignora i nostri desideri, ed abbia anzi rivolti altrove
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mai?” diss'ella impaziente. Ed egli aggiunse; “Il dare
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obbligano ad ingegnose lodi ed a delicati uffizi degni
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gli allettamenti del volto ed empirmi il cuore di
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di lei vane congetture; ed in quella sospensione disse
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né di più onorevole”; ed accennò a Cleide che
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col senso del palato”. Ed egli gustando un frutto
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1782
è Dea la donatrice, ed è segno di sua
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1782
non che ogni pensiero ed ogni moto nell'amante
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larghi sorsi il veleno, ed inebbriata dalla soavità di
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del predominio di Amore. Ed avendo io di sopra
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uno stile senza disciplina; ed anche mi è avvenuto
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sempre lieti e tranquilli?” Ed ella a lui rispose
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1782
abbiamo così spiacevolmente veduto, ed oggi altrettanto la di
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sono prossima a naufragare”. “Ed io ti farò da
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da nocchiero, aggiunse Scamandronimo, ed acciocché vedi quanto ho
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il ragionare coi tranquilli, ed a chi ansiosamente corra
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non profferiva accento alcuno; ed ella dubbiosa della fatale
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estrema angustia la paterna ed amica voce, e se
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ad intervenire ai giochi ed alle radunanze festive, nelle
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convenienti a verginale verecondia ed alla timida adolescenza. Perché
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più conveniente la solitudine ed il silenzio che le
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lasciaronla colla fida Rodope; ed entrambe vi si racchiusero
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campo, rimasero talvolta vivi, ed anco illesi in mezzo
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stragi e delle morti; ed il pastore suonando la
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infernali nello speco profondo, ed Ecate specialmente, casta Divinità
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paragonarsi e in Lesbo ed oltre il mare, sia
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gomito sul morbido sedile ed alzandone il braccio, consegnò
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Zefiro, amico della bellezza ed autore delle piacevoli negligenze
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si udivano le voci, ed i canti di quei
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virtù dell'intelletto umano. Ed in vero che altro
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o divina Stratonica, ordinaria ed umana congettura è quella
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pure il segno certo ed unico della più funesta
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perplessa tra l'ubbidienza ed il timore dell'incognito
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parole atterrita la fanciulla, ed insieme confortata da Rodope
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riveli”. “Evvi, rispose Stratonica, ed è potente più che
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terra, fischiò l'aura, ed uscì dall'ara vicina
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gli instinti degli animali, ed anche gli umani pensieri
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e percuoteva l'aria ed il volume alternativamente con
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Vanne però a Leucate; ed ivi il Sacerdote di
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fuoco non era intiepidito, ed a rivolgere gli affetti
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teneva desta la fanciulla, ed il paterno affetto tratteneva
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l'inutilità delle preghiere, ed il di lui animo
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liberalità per ornarsi splendidamente ed acquistare la benevolenza con
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destrieri, persuadendo al servo ed al cocchiere che queste
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placido sonno della famiglia. Ed in appresso fu legata
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1782
servo; e quindi flagellando ed esclamando con la nota
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cocchio, lasciando nelle spaziose ed amene vie del piacevole
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muovere de' passi loro ed il maestoso ondeggiamento, con
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se Cleide non accorreva, ed altri, parlando in lui
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anzi ammonita con amichevoli ed affettuose insinuazioni, la di
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sospesi i consueti uffici, ed i più provetti erravano
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gli occhi al cielo ed invocando i domestici Numi
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fumo, da lungi visto ed ammirato. Saffo aveva sempre
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braccio il capo sonnacchioso, ed alla fine abbassò le
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la infedeltà dell'amante, ed egli sarà testimonio che
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lei. Avendola ritrovata sola ed errante in giovanile età
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nell'antro vicino servi ed arredi, dicendo che per
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negozi veniva in Sicilia; ed in quel punto ritornò
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e di operosi agricoltori. Ed ella accettando così convenevole
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altro indagando la fortuna ed i pensieri. Arrivarono così
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Teseo, persecutori delle ingiustizie, ed altre la strage gloriosa
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così dicendo gliela porse; ed egli guardandola disse con
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fanciulla, questa tua spiacevole ed ingiusta diffidenza, per la
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ma la tua condizione ed anco il nome, perché
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intieramente l'animo tuo; ed ho pietà, più che
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di ogni altra pericolosa, ed in cui soccombono anche
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ha rese talora sazievoli. Ed è in vero grandissima
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noia con le scosse ed il suo sdegno con
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congiurati giganti, ammucchiati Pelio ed Ossa ed altri non
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ammucchiati Pelio ed Ossa ed altri non meno di
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di cose maravigliose) precetti ed esempli utilissimi alla republica
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grato dividere con voi”. “Ed a noi è così
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che distribuisce le pene ed i premi con inappellabile
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leggi della vita pietosa ed innocente, in quella guisa
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di Omero in decantarla, ed anche l'artificio del
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le delizie del luogo ed i sociali allettamenti, che
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senili così buon genitore, ed ebbe in odio se
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deliri ad eccessi ignominiosi ed inescusabili, e poi rispose
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ho resa tanto spiacevole ed oscura all'amico della
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o da ostacolo ingiusto ed irritante, ma in me
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sorridendo a quel rimprovero ed invitarono la fanciulla a
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a sedere con loro; ed avendo ella accettato l
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profonde meditazioni, noi tutti, ed io sarò mallevadore per
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bella e speculatrice anima, ed io non so come
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quello che tu ricerchi, ed egli è Eutichio”. “Perdona
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che abbiano di cure”. Ed ella prendendo il fiore
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si mirano i fonti ed il fuoco, quantunque ti
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piacevole contesa, rispose Nomofilo, ed è mia ventura che
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intelletto eccitano spesso invidia ed anco timore siccome pericolosi
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il dono della favella; ed io non so donde
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solo fu il progenitore ed una sola la progenitrice
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siccome amico di Scamandronimo ed esperto delle umane passioni
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animo; quindi piacevole insieme ed urbana deviava le proteste
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credendo mio il presente ed il futuro dei Numi
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sotto l'imperio giusto ed invariabile del Nume che
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gli rimane che stanchezza ed ammirazione. Ma già vedi
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avesse nuova di Faone; ed egli rispose che non
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fosti quanto io infelice”. Ed egli a lei rispose
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nel piacevole un tempo ed allora noioso asilo delle
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diletti e fra molte ed amarissime cure, scopriva ognor
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riveder l'etereo splendore. Ed ecco tu mi vedi
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lieti modi, chiamandola amabile ed esperta coltivatrice; e quindi
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cielo ¶ Giunsero a penetrar, ed or sovente ¶ E così
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E il pronto allora, ed or negato, riso: ¶ Belle
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su di un altro; ed essa per lo più
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per un certo Pirino ed un altro, al quale
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di lei costumi. Queste ed altre composizioni non furono
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sieno nelle loro espressioni. Ed invero quando immaginate, o
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vicina la terra temuta, ed invano ritorceva il timone
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scogli i laceri cadaveri, ed altri trasportati a ludibrio
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a Saffo tal novella; ed anco si lusingava che
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occhi verso il mare, ed incontrasse que' nocchieri. A
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alcuno di artificiose parole. Ed a chi mai concessero
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scoppiò l'interno dolore, ed ella empiva di ululati
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la sventura del garzone; ed essi attestarono di avere
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esclamò: “Oh Nume ingordo ed insaziabile, come potesti ingoiare
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sopraggiunta Rodope, con sommessi ed affettuosi modi la ritrasse
200
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Venere. Ma poi avendo ed egli ed Eutichio e
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poi avendo ed egli ed Eutichio e tutti di
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profferite varie amichevoli esortazioni, ed accorrendo i servi, quel
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Saffo palpitando: “Vivi Faone?” Ed egli a lei stendendo
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pregarono Faone di soddisfarla; ed egli incominciò: “Come avvenisse
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splendore degli occhi cerulei, ed alle delizie del placido
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estrema superficie del pelago; ed ella con volto sereno
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sul cumulo delle acque ed ora mi fosse ascosa
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avea disciolti il vento, ed a me, che già
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sul quale disceso ritrovai ed i crini e le
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venerata in quell'isola, ed a me più che
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ora da Eutichio amico ed ospite mi vedete approdato
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occasione in smanie disperate ed irrigasse di pianto il
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posposta, ma obbrobriosamente schernita. Ed al certo in quel
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parola o piacevole speranza; ed in tal guisa trascorse
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più di rimirare Cleonice; ed anche non posso far
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Saffo la infelice navigazione ed erano inadequati alla sua
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sul di lui petto, ed erano i canuti capelli
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Quindi fissamente guardandola soggiunse: “Ed al certo, essendo tu
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quello spazio di tempo, ed or veggendola sola, tacita
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le dissipava vanamente profferite ed infruttuose per Saffo, la
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liberamente invocare gli Dei ed ubbidirli”. Così dicendo, tenera
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Così dicendo, tenera insieme ed imperiosa respinse l'ancella
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amante rivolta al cielo ed al mare, così dall
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in morte con tarda ed infruttuosa commiserazione! Che se
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l'inscrizione del caso, ed eressero nella patria quella