Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

Tu statti all'erta, ed il discorso svia; ¶ Che

alla ribellion dar consistenza. ¶ Ed in due motti il

di sì ostinata guerra. ¶ Ed il Barbon: ecco l

la finzion dia loco. ¶ Ed il Barbon: E dubitar

più potè si ricompose, ¶ Ed affettando ingenuità rispose: ¶ Nulla

Che al reo perdona ed il passato obblia. ¶ Digrigna

Più convenevol riputata sia; ¶ Ed ogni ostilità d'allora

e i desir tuoi, ¶ Ed al nemico a cedere

ha egli a fare? ed un Levriero ¶ Umilmente propose

immenso, ¶ Analoga all'idee ed al costume ¶ Diegli religione

quante ¶ Tra nazioni barbare ed informi ¶ Non ne spacciò

Caostici, ¶ Corvisti, Oracolisti, Umbilichisti, ¶ Ed altri e altri Teologi

Teologi bisbetici, ¶ Novatori, Scismatici ed Eretici. ¶ Di là le

esperienza, ¶ La ragion frale ed i fallaci sensi, ¶ E

che credi e pensi, ¶ Ed impostura e ciarlataneria ¶ Tace

rabbia e dalla rogna ¶ Ed era delle bestie il

delle bestie il taumaturgo; ¶ Ed altre ed altre in

il taumaturgo; ¶ Ed altre ed altre in general credute

Dopo tremila secoli risorto, ¶ Ed in eterno allor dominerebbe

Che chiamano i teologi ed i preti ¶ Della filosofia

Ogni culto stranier condanna ed odia, ¶ E raro inizia

atroce. ¶ Da tempi immemorabili ed ignoti, ¶ Della religion degli

eminenti ¶ Ingenti alle corti ed inerenti. ¶ Pur quella corruttela

la Volpe util ricordo, ¶ Ed in ciò coll'Allocco

cupo ¶ Cavo s'ascolta, ed il presago uccello ¶ Vien

vena ¶ Fiume di sangue, ed inondarne i campi, ¶ E

il Corvo orrendo grido, ¶ Ed agitando i rumorosi vanni

nido; ¶ E gli Allocchi ed i Gufi e i

signor, e tu intendesti? ¶ Ed egli: Io non udii

lor perfidia il fio. ¶ Ed il Barbon, ch'era

negoziazion fu corta corta, ¶ Ed ogni via per proseguir

vo' ¶ Supporti altri principj ed altre idee ¶ Che quelle

puro, ¶ Quanto più incomprensibile ed oscuro. ¶ Lascia che con

di spargerle per buone ¶ Ed in tutto conformi alle

vicin l'alba rosseggia, ¶ Ed incomincia a rischiarar la

rapporti, ¶ Non volea testimoni ed assistenti, ¶ Con chiare intellegibili

li rende più fieri ed arroganti? ¶ Dirà il Caval

e guida ¶ Intenzion equivoca ed oscura, ¶ Ma zelo e

il mondo è pieno, ed agli sciocchi ¶ Convien gettar

impero quadrupede tu sei; ¶ Ed all'impero conservar ti

il suo proprio interesse, ed il timore ¶ Che se

soggiorno fai, ¶ Prosperi solo ed onorata vai. ¶ Mente il

ben della famiglia lionina. ¶ Ed in fatti le bestie

o sacrosanto onore, ¶ Tempio ed altar d'ogni mortal

in faccia al cielo ed alla terra, ¶ Ch'ella

e sorte ¶ Al Lioncino ed alla Lionessa ¶ Per la

i manifesti; ¶ Feroci essendo ed orgogliosi e scempi, ¶ Savi

fer supplementi e corollari, ¶ Ed eccovene intanto alcuni esempi

d'una vittoria vera. ¶ Ed offizialmente i gazzettieri ¶ Annunciar

Le vilipese vittime strascina; ¶ Ed inspirando altrui li suoi

ciechi nei lor dritti ed interessi, ¶ Che s'armeran

lungi, e tente ¶ Ravvicinarlo ed indicarlo altrui, ¶ Di passion

Come il re amfibio; ed imparar da lui ¶ A

e Formiche e Aragni ed Api, ¶ Ed altri animalin

e Aragni ed Api, ¶ Ed altri animalin laboriosi ¶ Era

lor dentro gli orecchi, ¶ Ed or negli occhi, ed

Ed or negli occhi, ed or su per le

in fronte un fiocco ¶ Ed al collo gli appende

L'inumano ladron spoglia ed ammazza, ¶ Là troverai i

Onde stato formar ampio ed estenso, ¶ Indennità, recupera, compenso

autorità del gran peripatetico? ¶ Ed inoltre, egli è forse

altri a umanità dannosi ed empi, ¶ Danno dell'ingiustizia

A una potenza amica ed alleata, ¶ Onde trattollo assai

Per reciproco ben chiari ed esatti. ¶ Tutta l'aristocratica

inferior, di bestie basse. ¶ Ed era loro massima costante

preteso rivela altrui difetto, ¶ Ed osa por la gloria

banchetto ¶ Diegli la Volpe ed una festa esimia, ¶ Ove

i sessi ¶ Nacquero impegni ed etichette e gare, ¶ Poichè

le simpatie, gli amori, ¶ Ed accoppiò, da cortigiana furba

per quanto impieghi ingegno ed arte ¶ Per celarsi animal

Scimmia e il Gatto, ed applaudita ¶ Estremamente fu da

reati altrui ¶ Fosser puniti ed impuniti i sui. ¶ Pur

Con sì fatti argomenti ed altri assai, ¶ Odio eccitar

E se i pensieri ed i giudizi tui ¶ Non

Cagnazzi favellar s'udia ¶ Ed era di Cagnazzi il

il ver non scopra; ¶ Ed inquieta al più leggier

Sospetti d'aver spirito ed ingegno, ¶ E inoltre rei

come i stranieri ¶ Pensano ed han pensato e penseranno

si scorse ¶ Una freddezza ed una tal riserva, ¶ Che

reciproca e il saccheggio; ¶ Ed oltre a tanti danni

bitumi erutta igneo diluvio, ¶ Ed annunzia alli miseri mortali

labro e del pensiero, ¶ Ed il respir libero lascia

si deggia: ¶ A decoroso ed onorevol patto ¶ Ci si

Oh di frode maestra ed inventrice, ¶ Iniqua Volpe, il

discepoli s'apprese! ¶ Rapina ed illegittimo vantaggio ¶ Di moderazione

rapace, ¶ Stabil s'appella ed onorevol pace. ¶ Su queste

che cerca, ¶ Nè pace ed esistenza in altra foggia

lite allor fu tronca, ¶ Ed ingombrò Morfeo l'ampia

i sudditi miei storpia ed ammazza ¶ Questa guerra crudel

Ma il potere assoluto ed arbitrario ¶ Più che l

Il bianco in nero, ed in oscuro il chiaro

giunge ¶ A ben sicura ed onorevol pace, ¶ Che chi

evento, ¶ Al pubblico odio ed al risentimento. ¶ E il

insetti a migliaia arde ed infesta ¶ La fiamma sua

intenzioni, ¶ Le viste indaga ed i disegni sui; ¶ Ma

e la dolcezza ¶ Esalta ed il valor de' suoi

Eterno odio si giuri, ed odio a morte, ¶ E

D'ogni altro intollerante ed esclusivo, ¶ Indizio egli è

sovente, annoja il bello, ¶ Ed oggetto si segue ognor

Grazie ei le rese, ed affrettossi a dire ¶ Che

bestie furo, ¶ Cerchiam segreti ed appartati alloggi, ¶ Acciò resti

tutte le più belle ed avvenenti, ¶ E in conseguenza

anche le più civette, ¶ Ed avean drudi e cavalier

schiva ¶ La rigid'alma ed il contegno austero, ¶ E

chiamar mammane e levatrici; ¶ Ed ecco... oh ciel!... Qual

cinquant'anni di prigione. ¶ Ed attaccato immobilmente a un

Can dispetto n'ebbe ¶ Ed inquieto ne divenne e

affari il Cane attese, ¶ Ed ella diessi alle guerriere

E poi Lepido, Antonio ed Ottaviano. ¶ Dacchè unissi la

la Tigre ai malcontenti ¶ Ed acclamata fu generalessa, ¶ Guasti

In preda all'anarchia ed al disordine, ¶ Sariasi sciolta

dare ¶ Maggior credito, peso ed importanza, ¶ Formò l'idea

cercato ¶ Un più opportuno ed utile alleato. ¶ Mentre però

rottami ¶ Denno fra sassi ed intralciati rami. ¶ Giunto colà

pensi? ¶ Prepara il rostro ed il possente artiglio ¶ Contro

Contro il tuo proprio ed il comun periglio. ¶ In

Se, per esser distinti ed onorati, ¶ O bisogna esser

ministri attivi ¶ Intanto opra ed ardor non si sparagna

oh quanto agli atti ed all'aspetto ¶ Diverso er

Cui, fra solenni applausi ed in gran festa, ¶ Posta

dalle spalle ¶ La rabbuffata ed ispida criniera ¶ Giù pel

impiega; ¶ Nuove offese prepara, ed in istretta ¶ Alleanza co

E il Can destossi ed abbajava ancora. ¶ Pien di

sel crede, ¶ Furtiva morda ed avveleni e uccida? ¶ E

Can sussiste ancora ¶ Vinse, ed al Drago ambasciador gl

passion vince e assoggetta? ¶ Ed a quella che più

soggiorno ¶ L'orribil Drago, ed Aspidi e Ceraste, ¶ Spaventoso

non eran sì provvidi ed accorti ¶ Sarian rimasti avvelenati

A sparger lo spavento ed il veleno; ¶ L'aere

alleanza ¶ Esercitar malefica influenza, ¶ Ed il peso aggravar di

Sopra la mondial circonferenza; ¶ Ed il divorator fuoco di

cielo ira pietosa ¶ Scherniti ed oziosi i fulmin sui

fulmin sui ¶ Lascerà sempre, ed impuniti andranno ¶ Gli autor

in simetria ¶ Batteansi solo, ed in formal battaglia; ¶ Ma

E con rancor privato ed astio assiduo ¶ Individuo pugnò

La Buzza, il Solitario, ed il Pigargo, ¶ L'Occo

nell'arabe leggende: ¶ Questi ed altri volatili guerrieri, ¶ Della

guerrieri, ¶ Della Corte alleati ed ausiliari, ¶ Frequentissimi fean conflitti

de' pulcini fan stragi ed eccidi, ¶ O anche la

campanella ¶ Odi alla coda, ed il fetor che spira

spira ¶ L'aere appesta, ed ha velen sì forte

della terra ¶ Facean spietata ed implacabil guerra. ¶ La Corte

implacabil guerra. ¶ La Corte ed i quadrupedi ministri, ¶ Come

popol però te rappresenta, ¶ Ed ogni gesta sua, la

Voi che l'inimicizia ed il dispetto ¶ Fra l

è ogni consiglio omai. ¶ Ed il Caval: Qualunque or

animal sospetto e diffidente, ¶ Ed evitato fu generalmente. ¶ Di

L'Elefante col Cane ed altre fere. ¶ Molti dei

s'estinse il seme; ¶ Ed altri che, per mole

Lion ferocemente attacca, ¶ Rinoceronti ed elefanti atterra; ¶ E chi

malcontento Can tutti seguiro, ¶ Ed al partito antireal s

leggiero, ¶ Blandisce e scherza ed agil corre e salta

non sol gli amici ed i parenti, ¶ Ma quei

voce ¶ Nominarli solea repubblicani; ¶ Ed era inver repubblica da

nella sua natia sembianza; ¶ Ed isquarciato il vel dell

Come affar di police, ed affar lieve. ¶ Che se

ad ottener l'intento, ¶ Ed evitar quanto si può

Ora a quel consigliero ed ora a questo, ¶ E

Marcia il general Mulo, ed in distanza ¶ Dell'antro

scrissero e la vita; ¶ Ed ogni poetuzzolo più inetto

rio mestier di morte, ¶ Ed a servir barbaramente astrette

ch'egli impedir potrebbe! ¶ Ed in rovina l'universo

tu vuoi, cangiar registro ¶ Ed altri mezzi adoperar conviene

ragion di stato insegna, ¶ Ed innocentemente non si regna

Chi ha cuor benigno ed innocenti tempre ¶ Della scaltrezza

espone: ¶ E in cerimonia ed in solenne forma ¶ Triegua

solenne forma ¶ Triegua, congresso ed amnistia propone: ¶ E offre

Più risoluti e intrepidi, ed ammesso ¶ Essere a tanto

rinfreschi splendidi e squisiti; ¶ Ed ecco s'ode un

E l'ira cieca ed il brutal furore, ¶ L

loro. ¶ La vista atroce ed il piacer crudele ¶ Di

godea ¶ La lionina Corte, ed il fedele ¶ Stuolo de

strazi vostri ¶ Veggon tranquilli, ed in sicuro loco ¶ Starsene

dà luogo alla luna ed alle stelle, ¶ Pon fine

Sì grandi prevenir stragi ed eccidi, ¶ Se a tempo

amato avea la Volpe, ¶ Ed era la maggior delle

Gl'imbelli il forte, ed i babbei io scaltro

non piacere a lui; ¶ Ed alimenta coll'altrui dolore

smugne, angaria e scanna, ¶ Ed a crudel disperazion riduce

e belli ¶ Del ministero, ed esaltò la Volpe ¶ E

trasse pel quadrupede dominio, ¶ Ed i sudditi suoi chiamò

un l'altro perseguita ed ammazza, ¶ Nella galante Corte

indulgente chiud'ella orecchie ed occhi; ¶ Gelosa del comando

fren sciogliere il vizio, ¶ Ed alla general dissolutezza ¶ Conceder

vi fu che insana ed ebra ¶ D'amor si

far la civetta, ¶ Feroce ed implacabile nell'ira ¶ E

furore, il cielo scampi. ¶ Ed in prova di ciò

libertino, ¶ I belli esempi ed i costumi onesti ¶ Che

Asino al mio figlio? ¶ Ed io, credula bestia, io

La carica le tolse, ed in sua vece ¶ Gentil

voi viene la Tigre, ed offre a voi ¶ E

Corte ¶ Si porti eterna ed implacabil guerra, ¶ Eterno odio

Rende il sovran spregievole ed esoso. ¶ Ajo intanto trovar

sommo impegno e zelo, ¶ Ed Ajo lor, non che

Ad ogni costo volle, ed ostinosse, ¶ Che Ajo del

altri mistico, ¶ Sin categorematico ed anomalo; ¶ Qualunque sia però

grande e famoso ¶ Allievo, ed opra eccelsa e di

tutto ciò ¶ Che vegeta ed esiste, o voglia o

sostener con qualche onore, ¶ Ed esser bestia di un

in cor suo lieta ed altiera ¶ Pel discorso dall

potuto ¶ Impiegar l'opra ed i talenti sui, ¶ E

danno che sì bella ed util'opra ¶ D'autor

confermando i fortunati auspici; ¶ Ed in tutto il fedel

fia se a inetta ed inesperta mano ¶ Vuolsi affidar

abituaste e all'indolenza ¶ Ed alle prave lor propensioni

Da ogni pubblico affare ed interesse ¶ Tener volean l

può non far nulla ed aver tutto, ¶ Perchè cercar

e comandar sol denno, ¶ Ed occupar machinalmente il trono

cute ¶ Incontro a' sterpi ed alle canne acute. ¶ Ma

sovrani impunemente ¶ Posson storpiare ed ammazzar la gente. ¶ E

agli abitanti ¶ Quadrupedi, volatili ed umani, ¶ O assisi stien

non s'ebbe ¶ Volatili ed amfibi aver tra loro

volatil regno ¶ Sottil talento ed elevato ingegno. ¶ D'osservar

Or col corpo atteggiando, ed or col volto: ¶ Cose

all'India, al Tibet ed alla Cina ¶ Bonzi, Lama

Corte e al ministero; ¶ Ed una testa sì feconda

Formonne una scienza cattedratica, ¶ Ed un sublime corso di

indipendente dal volere altrui ¶ Ed all'altrui poter non

ripieghi, ¶ Se caratter versatile ed oscuro, ¶ Inesorabil ai lamenti

senso vote ¶ Eran voci ed idee del tutto ignote

Sugo di dogmi abominati ed empi, ¶ Proscritto vien fra

terra serve, ¶ Regna giustizia ed incorrotta fede, ¶ E del

le fissò per norma, ed adottolle: ¶ E di sostituir

zel coperte ¶ Tesser calunnie, ed il sovran diverte? ¶ E

lui si debbe ¶ Archivio ed accademia e libreria; ¶ Ed

ed accademia e libreria; ¶ Ed i difetti suoi, poichè

Or va', t'affanna ed il cervel ti stilla

trovando fra noi vestigio ed orma, ¶ Data al mondo

il felicissimo reame, ¶ Vogliamo ed ordiniamo che il presente

che il presente ¶ Letto ed affisso sia pubblicamente. ¶ Poichè

ex-ministro errando intorno; ¶ Ed abbaiando al raggio della

permetter ponno, ¶ Prese interrotto ed inquieto sonno. ¶ E si

Can: Dunque la Volpe... Ed ei: Non darti ¶ Altro

ciel rivolge. ¶ La confidenza ed il parzial favore ¶ Che

prova in se stesso, ¶ Ed astretto è a tremar

Che le indomite bestie, ed incapaci ¶ Di soffrir giogo

e ignora, ¶ Dovrem lodarlo ed applaudirlo ancora? ¶ E se

volle la carica eminente ¶ Ed in luogo di lui

Volpe odio e livore. ¶ Ed essendo ei vendicativo e

depresso scerni ¶ Il perspicace, ed in favor l'inetto

colà si è fatto, ¶ Ed i volumi ch'eransi

busti ¶ Di bestie benemerite ed industri, ¶ Nelle utili arti

doverlo detestar ciò basta. ¶ Ed in ver cos'è

agli asini gli orecchi, ¶ Ed altri ed altri metodi

gli orecchi, ¶ Ed altri ed altri metodi parecchi. ¶ Il

intrattenga col suo bibliotecario, ¶ Ed un ministro Can che

Pegù, chi d'Ava; ¶ Ed erano, fra discole e

fra lor si accese ed arse, ¶ Non sol fra

benigno ¶ Sguardo della sovrana ed un sogghigno. ¶ L'Asino

fine il gran ricevimento; ¶ Ed opportuno nel momento arriva

nobil ozio amica, ¶ Sprezza ed esclude la plebea fatica

Industria al vizio cede ed all'ignavia. ¶ Lungi dai

avendo i suoi fautori ¶ Ed i protetti e gli

e Buoi, ¶ Ammessi, accolti ed onorati in Corte. ¶ Per

Popoli Europei: ¶ Asia, Africa ed America cotanta ¶ Perfezion d

petti ¶ Introdur l'orgogliosa ed inquieta ¶ Ambizion, che stuol

e li racconti nostri, ¶ Ed il grondante pelo ve

senza velo, ¶ Il savio ed il filosofo ti adora

convince ¶ Che continua apparenza ed artifizio ¶ Non si sostien

figli, ¶ I sovrani ruggiti ed i sbadigli. ¶ Fatta intanto

fa? ¶ Alla Scimmia dimanda; ed ella: sire, ¶ Quella che

pranzo il re pronunzia; ¶ Ed ella parte, e pranzo

Gatto, benchè suo parente, ¶ Ed ordin dà che sia

ritardo la ragion sapere; ¶ Ed altre molte question le

sodisfece. ¶ Quei la congeda ed ella si ritira; ¶ Ed

ed ella si ritira; ¶ Ed elevar vedendola tant'alto

risposta, ¶ Fagli un sogghigno, ed il Caval si scosta

tutti i mezzi imagina ed adopra ¶ Acciò un dì

istrutto, ¶ Bel bello incivilire ed a coltura ¶ Spera i

si chiamò la Rondinella, ¶ Ed il Rinoceronte il Cardellino

e rea, ¶ La sospettosa ed inquieta invidia, ¶ E la

vilipesa verità tu affoghi, ¶ Ed ogni germe di virtù

anch'ei ¶ Ceder dovette ed ai voler di lei

Intanto ognor vieppiù vecchio ed infermo ¶ Il Lion divenia

lionino affetto; ¶ Ei delizia ed amor del regno tutto

di sacra, inviolabil vita, ¶ Ed attentato sì esecrando e

ch'ei tanto odia ed aborre? ¶ Ah no, creder

mie natura è sorda; ¶ Ed intanto di Stige il

chi sa quale strazio ed esterminio ¶ Avrebber fatto accoramenti

in certe recondite stanzette ¶ Ed invisibil per tre dì

fu al tumulo condutto; ¶ Ed incisero sopra al mausoleo

dichiarata era Reggente. ¶ Questa ed altre prammatiche, rescritti, ¶ Leggi

atti ¶ D'autorità sovrana, ed usi vari, ¶ In pandette

vari, ¶ In pandette ridotti ed in glossari, ¶ Gelosamente fur

scaffali molti, ¶ In sotterraneo ed opportuno loco, ¶ Della rupe

Egli avea il nome, ed ella dominava) ¶ Perciò non

e nell'arti leggiadre, ¶ Ed a fornirlo d'ornamenti

presenti: ¶ Che in vicinanza, ed alla Corte stessa, ¶ Bestiame

rupe entrambi i lati, ¶ Ed inaffiano i fiori e

ogni feroce belva ¶ Covo ed asilo; ivi principio prende

primarie cariche di Corte ¶ Ed ai ministri e consiglier

Il Can, con tonde ed ampollose frasi, ¶ Gli fece

Nome di gran ministro ed eminente, ¶ E anche presso

retta linea ¶ Limpida, immacolata ed incorrotta, ¶ O discendenza obbliqua

e consanguinea, ¶ Oscura, imperscrutabile ed eterna, ¶ Come ognor fa

piccini, ¶ Daini, Lepri, Pecore ed Agnelli ¶ E Conigli e

e colle carni loro. ¶ Ed in sequela di sì

Non essendo che inetto ed ozioso, ¶ Qualche ignobil talor

qual specie di scimie ed a qual classe ¶ Il

all'oscuro. ¶ Nelle sorprese ed improvvisi assalti ¶ Attivo e

ognun quant'egli osserva ed ama ¶ La nettezza e

debbe il luogo suo. ¶ Ed il Lion: che non

parole e l'opre, ¶ Ed i minimi moti e

tutto verità si scopre, ¶ Ed una tal semplicità d

gran cacciator s'elesse. ¶ Ed ei l'impiego esercitando

gli reca: ¶ Promover volle ed onorar le lettere, ¶ Erigendo

famelici ¶ Rodon Platoni, Omeri ed Aristoteli, ¶ Le Sacre Bibbie

Aristoteli, ¶ Le Sacre Bibbie ed i dottori angelici, ¶ Ed

ed i dottori angelici, ¶ Ed estirpar lo spazzator non

non può la gelosa ed inquieta ¶ Di due potenti

rivali ¶ Ambizion, l'invidia ed il capriccio! ¶ Ma faccian

concorse un Tigre maschio, ¶ Ed or la gran Maitresse

renda ¶ A debiti intervalli ed a vicenda. ¶ E in

negli affar più gravi ed importanti ¶ Abusar del favor

zel che tanto ¶ Commove ed elettrizza i tuoi pensieri

strame ¶ Russa la Corte ed il real bestiame. ¶ Non

era il Caval, probo ed onesto; ¶ E di virtù

Cavallo in gelose conferenze ¶ Ed ai sovrani intimi crocchi

difetti ¶ Alla natura annessi ed inerenti. ¶ Soffriam disagi varj

Di crearsi un padrone, ed un re farne, ¶ Ai

avea la scienza ascosa, ¶ Ed infinita pratica di mondo

quell'Orso hanno imitato. ¶ Ed avendo talento e ingegno

sia uom, sia bruto; ¶ Ed acquistò gran sperienza e

passion sono in tempesta; ¶ Ed in un tal republican

republican governo ¶ Disordin solo ed anarchia vi scerno. ¶ Libertà

doveri in cumular soverchi; ¶ Ed in cotanta diarrea di

è il prence, inetto ed indolente, ¶ (Che, quantunque non

E soli ottengon cariche ed onori. ¶ E poscia soggiungea

dilettanti, ¶ Sparsi sul prato ed alla reggia intorno, ¶ Falsi

A mantener la calma ed il buon ordine ¶ Salta

l'acclamator grido concorde, ¶ Ed assordano il ciel con

Il grugnito, il garrito ed il muggito. ¶ Figuratevi un

chi un scherzo comparte ed a chi un detto

Facendo or colla zampa ed or col muso ¶ Della

padron confidente e favorito, ¶ Ed un'interna compiacenza n

Al pettegolo prence appresti ed offra? ¶ Virtù s'asconda

e nelle più serie ed importanti occasioni, lo impiegarono

al governo, all'amministrazione ed alla politica degli stati

meditato su questo piano, ed essendomi sembrato che utile

all'opera. L'approvazione ed il gradimento che riscossero

agli slanci dell'immaginazione ed al fuoco della poesia

sottrarsi alle anarchiche molestie; ¶ Ed erano convinte intimamente ¶ Che

meno di noi perite ed abili, ¶ Le bestie le

sistemi in uso sono, ed hanno ¶ Ambo i vantaggi

Lungo pel, muso nero ed occhio rosso; ¶ E di

a ogni costo ¶ Primeggiare ed aver distinto luogo; ¶ Nè

insegna, ¶ Il re obbedisce, ed il ministro regna. ¶ Della

l'amica ¶ Aura godea, ed era ai grandi in

Ma il Caval sorge, ed a parlar si accinge

E il poter assoluto ed arbitrario ¶ Util non crede

catena, ¶ Onde a disciorsi ed a fuggir pervenne. ¶ Parlando

o stima? ¶ Sorriser tutti ed applaudiro all'Orso; ¶ Ma

re. ¶ Poichè, sebben sprezzanti ed orgogliosi, ¶ Docili comparir sapean

avean fino il talento ed il coraggio ¶ D'avvilirsi

Per implorar perciò lumi ed aiuto ¶ Fer la solita

le sue lunghe orecchie, ed il possente ¶ Raglio, e

Poichè sol per istinto ed abitudine ¶ Qualunque bestia anche

Più che altri intollerante ed orgogliosa, ¶ Non può la

anch'egli ¶ Nemici occulti ed un partito opposto, ¶ Pur

all'ombra posa. ¶ Queste ed altre ragion di simil

per prevenire il colpo, ¶ Ed escluder volendo l'Elefante

e non l'onori? ¶ Ed alcun v'è che

atte, ¶ Perdona ai vinti ed i superbi abbatte. ¶ E

altrui ¶ Spesso fa torto, ed or lo fece a

quel bestione ei discopriva, ¶ Ed un'anima stupida e

Se con argani, suste ed altri arredi ¶ Non si

Si stanca l'Elefante ed entra in furia; ¶ Che

potente ¶ Un affronto piuttosto ed un'ingiuria; ¶ Ma se

saria; ¶ Usò perciò prudenza, ed andò via. ¶ Calmato alquanto

si generan timide colombe: ¶ Ed un presente ben, fisso

l'interruppe, ¶ Alfin levossi ed il silenzio ruppe. ¶ E

Cane ¶ Con cotanta eloquenza ed energia ¶ Fatto già non

forti e più famosi, ¶ Ed al suo ragionar diè

parean vere. ¶ Alla Volpe ed al Can tutti applaudiro

cose usuali e vecchie, ¶ Ed assuefatte omai v'abbiam

applausi e gli evviva ed i clamori. ¶ Il lieto

discioglie, annichilisce e sforma, ¶ Ed in se l'immedesima

Bacco! è cosa seria. ¶ Ed io di più scommetterei

di Prometeo, ¶ Fredda animando ed insensata pietra, ¶ Una donna

di zel più avvampa; ¶ Ed in tutti i suoi

capo or ne descrive, ed or la coda, ¶ Or

coda, ¶ Or la criniera ed ora il deretano, ¶ Or

branca. ¶ Rilevava ogni moto ed ogni detto, ¶ E lungo

remota ¶ Da uman commercio, ed ha profonde e cupe

bestia real che aborre ed odia ¶ Dei Cagnazzi la

exempli grazia. ¶ Libertà; forte ed inquieto istinto ¶ Di sottrarsi

O torlo ad essi, ed occuparne il posto, ¶ E

siam noi, quegli animali; ¶ Ed ognun sa quanto ragion

religione ¶ All'avido interesse ed all'orgoglio, ¶ Ed al

interesse ed all'orgoglio, ¶ Ed al desio di dominar

la stessa è sempre, ¶ Ed aspetto non cangia, indole

nell'opre sue falsa ed obliqua. ¶ Volle colei pertanto

cantando in flebile cadenza; ¶ Ed invocato per tre giorni

Che fassi alla ragione ed al buon senso. ¶ Pur

ti scuoti onnipotenza ultrice? ¶ Ed oziosa ancor ti resti

ti resti e dormi? ¶ Ed ancor l'ira tua

accordi ¶ Impunemente atti esecrandi ed empi? ¶ Dar lode al

Che direm se menzogna ed impostura ¶ Giuoco si fa

fa dell'ignoranza altrui? ¶ Ed al pensiero libero procura

usciam dal manico. ¶ Quelle ed altre funzioni diverse e

molte ¶ Fer gli animali ed altre liturgie; ¶ Cose che

E gl'incoli privonne ed i coloni; ¶ E a

Gonfia del favor regio ed orgogliosa, ¶ Perfida, iniqua, e

forte? ¶ Che se tormenta ed agita i potenti ¶ Ansia

crudel carnificina anch'esso? ¶ Ed ei (chi creder lo

in seno ¶ Non senti, ed esser libera non sai

che in boschi alberga ed erra ¶ O in rupi

è connession fra noi ed essi ¶ D'affari, di

Che agita i capi ed i cervelli insani, ¶ Panegiristi

Voi l'obbrobrio confuti ed il disprezzo ¶ E l

testa, ¶ Gradì l'offerta, ed accettò quel posto, ¶ Tutto

quel fosse in fatti ed in sostanza: ¶ Che un

Quanto spetta all'armata ed alla guerra ¶ Decider vi

Cagione è quel Consiglio, ed indi emana ¶ Tutta la

gli ordini e obbedire, ¶ Ed esser solo in eseguire

ognora, ¶ Non alla Lionessa ed alla Volpe; ¶ E o

colonnello ¶ L'Orso robusto ed il Capron barbuto, ¶ Per

corna altero e bello, ¶ Ed il Lupo Cervier dall

alla testa. ¶ Che persuasa, ed a ragione, er'ella

quella invece ¶ Per supplemento ed interinalmente, ¶ Gentil-bestia-maggior

l'aria è bruna, ¶ Ed armasi del tronco a

l'Orang-Utangh regnava. ¶ Ed alle obbiezion del pubblicista

e i condottier feroci. ¶ Ed ecco il Conte Babbuin

secchi; ¶ E il Micco ed il Macacco a ogni

proceder fra lor franco ed aperto, ¶ Scambievoli si usar

fra noi la pari; ¶ Ed oh, se avessim bestia

gli coprian le guance, ¶ Ed un aspetto offrian fiero

che pel non trovi. ¶ Ed al galante mondo ed

Ed al galante mondo ed al bel sesso ¶ Oggi

fornì natura ¶ Peloso ammanto ed ispido contorno, ¶ I vostri

ai Patagoni, ¶ Ai Cannibali ed agli Antropofaghi; ¶ Gracchi egli

gagliardo ¶ I convogli intercetta ed inviluppa, ¶ E varie avea

in oggi ancor provveditore, ¶ Ed era allor suo cacciator

Che di prede avidissimi ed arditi, ¶ E sommamente a

saccheggiar portati, ¶ Con scaramucce ed improvvisi assalti ¶ S'uniscono

Granatieri. ¶ Con terribile aspetto ed occhio bieco ¶ Indi venia

in terra or vive ed or nell'onda, ¶ Ma

colla Zampa un moto, ¶ Ed additogli il Lioncin, che

Ultimo siegue colla retroguardia, ¶ Ed ha le spalle dell

truppa ¶ Coi primi duci ed i bagagli loro, ¶ All

colui non s'occupa, ed essendo ¶ Per ventura alla

funereo ¶ Distruggerà i rubelli, ed alle sue ¶ Alte vendette

Cucuistica stirpe ognor trabocchi, ¶ Ed in particolar sovra gli

suo partir gran riverenza; ¶ Ed esultanti per sì fatti

Che a scriver prese, ed annunziò la storia ¶ Delle

ognun serve, ognun tace ed ognuno soffre; ¶ Chi la

tante, ¶ Seguaci, affini, amici ed aderenti ¶ Della Tigre, del

e stretto insiem galoppa, ¶ Ed alla testa del feroce

la trojana ¶ Di Pilade ed Oreste, Enea ed Acate

Pilade ed Oreste, Enea ed Acate, ¶ Credetemelo pur, son

eletta ¶ D'esperte bestie ed ingegnose, e tutte ¶ In

co' suoi modi tortuosi ed ampi ¶ Sotto l'immenso

licenza ¶ Agli alleati stessi ed agli amici; ¶ Che non

distinta per mille ragioni; ¶ Ed ei con tanto ingegno

del nemico alla scoperta ¶ Ed ai posti avanzati agile

erta ¶ Le ostili mosse, ed han l'Alce alla

v'è chi possa, ed io lo so per

intento ¶ Ciascun si stette, ed egli allor propose ¶ Di

ridutto ¶ A mal partito ed a mancar di tutto

decidea ¶ Tutto la Volpe ed ordinava come ¶ A lei

ebbe, ¶ Combatter la Pantera ed assalire ¶ E dar battaglia

da lungi, ¶ Incontro andogli, ed allorchè discosti ¶ Furon di

gridava quei m'accieco; ¶ Ed il Cervier: non mi

Io dar risposta deggio, ed io vo' darla; ¶ Poi

Col Cerviero alla reggia, ed in solenne ¶ Forma introdotto

propone. ¶ A sì insolente ed inudito orgoglio ¶ Dei cortigian

famiglia ¶ Stralunò gli occhi ed inarcò le ciglia. ¶ Ma

interesse, ¶ Diverrebber più savi ed essi e noi; ¶ Se

i guerrier più poderosi ed alti ¶ La Giraffa elevar

il sangue a trosce, ed il gran collo ¶ Giù

Nemici attacca, e amici ed alleati; ¶ E i feriti

Ma sorvien la Pantera, ed improvvisa ¶ Salta di slancio

ver lui si ripiega, ed in quel mentre ¶ S

Ma quegli è lungi, ed il Tapiro muore. ¶ Folle

paventa, ¶ Ma valle incontro ed a sbranarla aspira; ¶ Quei

minuti, ¶ Che col perpetuo ed importun ronzio ¶ E cogli

Sui fianchi del nemico ed alle spalle. ¶ Più allora

Onde esiston le cose ed i viventi, ¶ E dal

Le tigri, le pantere ed i Lioni? ¶ Coraggio dunque

veri servi ¶ Chimere, biliorse ed ircocervi. ¶ Poichè d'esaminar

quanto s'adopri arte ed ingegno, ¶ Aver pazzi in

e raddoppiar l'ardire, ¶ Ed ebbero un momento di

in sulla sanguinosa arena, ¶ Ed agli accampamenti ei vuol

aiuto ¶ Il Gran Mammut, ed altre bestie grosse ¶ Di

incontro, e con insulti ed onte ¶ Trovansi già le

foco: ¶ L'ignobil truppa ed i guerrier gregari ¶ Son

gregari ¶ Son spinti indietro, ed ampiamente il loco ¶ Sgombra

I sgraffi, i morsi ed i superbi sdegni, ¶ Di

periglio ¶ Volle, come alleato ed ausiliario; ¶ Aleggia e ronza

valente, ¶ Fe' la Pantera ed il Rinoceronte: ¶ Ma chi

cupe spelonche. ¶ Molti ingegnosi ed utili animali ¶ Nella terribilissima

fornito, ¶ Qual quartier mastro ed ingegner perfetto, ¶ L'esercito

consiglio. ¶ Un pensier tetro ed una smania immensa ¶ Di

il rival partito ¶ Odio ed orror, non già perchè

Vuoi tu di vincitrici ed orgogliose ¶ Bestie agl'insulti

Bestie agl'insulti esporti ed agli scherni? ¶ Ed in

esporti ed agli scherni? ¶ Ed in mezzo al dolor

già d'esser Regina? ¶ Ed ella: E dunque vuoi

becchini ¶ Un gemito lugubre ed un lamento, ¶ Ed indistinti

lugubre ed un lamento, ¶ Ed indistinti flebili ululati ¶ Di