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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Polinice, 1783

concordanze di «egli»

nautoretestoannoconcordanza
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1783
abbia i suoi lumi; egli assai meno ¶ di te
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ch'or col ferro egli assal... Che più? mi
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il mio assenso, data; egli di Tebe ¶ non ricorre
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il pattuito trono: ¶ torna egli a noi con la
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genitor racchiude; e quanto egli abbia ¶ di sacro, e
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ogni legge, ogni speme, egli ha nel ferro. ¶ Giocasta
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con l'armi ¶ chied'egli or ciò, che già
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immenso ¶ imparzial mio amore egli ha riposto, ¶ più che
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scherno? E che? fors'egli, ¶ sol col mostrarsi, or
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che nomar la madre? egli a sedurla ¶ vien forse
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la violata fede ¶ fermo egli ha; dove il fratel
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rammenta ei meglio? ¶ Fratello egli è, qual cittadin; fratello
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cittadin; fratello, ¶ qual figlio egli è, qual suddito: del
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né il riavrai, finch'egli ha vita. — Ah! credi
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Polinice ¶ Ma spergiurar suol egli; e fia spergiuro ¶ questa
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animo atroce colorar: quindi egli, ¶ parte di sé miglior
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pur troppo!) ¶ lontano anch'egli il tuo germano; andranne
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reo ¶ men che infelice egli era. — Al campo appena
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con voce terribile grida egli: ¶ «A Polinice». A rintracciarlo
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Tu il vuoi (grida egli) il ciel ne attesto