Luciano Zuccoli, Roberta, 1897
concordanze di «egli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1897 | autore di Roberta allorchè egli scrisse, tra il 1896 e | ||
2 | 1897 | animo, come scrive oggi. Egli viveva in una villa | ||
3 | 1897 | imagini anche più inquietanti: "Egli avrebbe potuto comporre un | ||
4 | 1897 | un'orgia poetica ch'egli si largì per divertire | ||
5 | 1897 | signore; è medico anch'egli e si trova qui | ||
6 | 1897 | Cesare in volto, ed egli vedeva i due occhi | ||
7 | 1897 | È possibile, senza dubbio, - egli affermò, dopo essersi interrogato | ||
8 | 1897 | mostrarsi migliore di quanto egli non fosse, poichè ancòra | ||
9 | 1897 | di quella accoglienza; ed egli stesso in fondo all | ||
10 | 1897 | s'interruppe, aspettando ch'egli dicesse se partiva dopo | ||
11 | 1897 | intenzione. ¶ - Siamo a Pieve, - egli disse, con un gesto | ||
12 | 1897 | dieci di professione medica, egli non aveva conosciuto se | ||
13 | 1897 | necessità fisica si purifica. Egli aveva appena assaggiato qua | ||
14 | 1897 | molto tranquillo il villaggio, - egli soggiunse, - e ci si | ||
15 | 1897 | avrebbero fatta arrossire, s'egli le avesse pronunziate. ¶ Emilia | ||
16 | 1897 | da quella giovanetta, ch'egli considerava col dispregio compassionevole | ||
17 | 1897 | e del modo. S'egli avesse detto la verità | ||
18 | 1897 | fosse stato più possibile, egli l'avrebbe confortata, dimostrandole | ||
19 | 1897 | duttili e balzani, ch'egli avrebbe potuto comporne un | ||
20 | 1897 | gli occhi grigi, ch'egli prediligeva? E i capelli | ||
21 | 1897 | Si sarebbe offesa, s'egli le avesse chiesto un | ||
22 | 1897 | l'attraeva così, ch'egli aveva vergogna di perdersi | ||
23 | 1897 | Perchè non comprendeva ch'egli l'avrebbe amata sempre | ||
24 | 1897 | promesse dei paradisi orientali. ¶ Egli doveva dirle che per | ||
25 | 1897 | colei? ¶ Dove le avrebbe egli scoperte, in qual lingua | ||
26 | 1897 | signor Lascaris: e anch'egli mi ha detto che | ||
27 | 1897 | laddove per qualche tempo egli aveva visto il giardino | ||
28 | 1897 | a poco fin dov'egli si trovava. ¶ Da lontano | ||
29 | 1897 | bianco nel pulviscolo lunare? ¶ Egli si trovava dunque impegolato | ||
30 | 1897 | bizzarri; a' suoi piedi, egli stesso, Cesare, seguiva la | ||
31 | 1897 | ammalata. Ma come risponderà egli? Come accoglierà la mia | ||
32 | 1897 | difendere la propria conquista. ¶ Egli aveva sentito nel fondo | ||
33 | 1897 | passione dolorosa; capì ch'egli andava dietro ai balzi | ||
34 | 1897 | e che aveva evocato egli stesso, interruppe: ¶ - Sì, sì | ||
35 | 1897 | un anno di vita!" - egli pensò freddamente. ¶ Poi, a | ||
36 | 1897 | mano ferma di Cesare; egli stava giù avendo superato | ||
37 | 1897 | sa! Lei non sa!... ¶ Egli non sapeva, infatti, il | ||
38 | 1897 | neutro narratore.... Che cosa egli prometteva? Che cosa raccontava | ||
39 | 1897 | braccia dell'amante, ed egli, sollevatala in un amplesso | ||
40 | 1897 | Cesare. Trascinato dal giuoco, egli s'era fatto più | ||
41 | 1897 | e voleva ottenere ch'egli chiudesse la finestra, alla | ||
42 | 1897 | stato vinto dal medico, egli per Roberta non era | ||
43 | 1897 | da quelle prostrazioni sentimentali. Egli voleva Emilia; ogni giorno | ||
44 | 1897 | qualunque mezzo.... No: no: egli non si lasciava sviare | ||
45 | 1897 | comparve taciturna e pallida, egli si sentì così goffamente | ||
46 | 1897 | signorina a Emilia, ch'egli supponeva la cognata di | ||
47 | 1897 | è poi lo stesso, - egli comentava col dottore. - Io | ||
48 | 1897 | Lascaris alla temerità estrema. ¶ Egli cercò di trar Roberta | ||
49 | 1897 | aprire il cancello cigolante, egli approfittò del fragore d | ||
50 | 1897 | frase nè un gesto; egli sapeva che la sua | ||
51 | 1897 | destino s'addensava; ed egli aveva voluto sfidarlo con | ||
52 | 1897 | io non posso accettare? ¶ Egli incrociò le braccia al | ||
53 | 1897 | tentato di dargli. ¶ - Emilia, - egli disse, prendendole una mano | ||
54 | 1897 | che mi ami, prima! - egli esclamò, stendendo le braccia | ||
55 | 1897 | la svelta forma, ch'egli aveva temuto di non | ||
56 | 1897 | essere mia per sempre, - egli le susurrava, prendendole una | ||
57 | 1897 | un minuto solo.... ¶ Mentr'egli parlava, la donna s | ||
58 | 1897 | infallibile destrezza dell'abitudine. Egli aveva trovato il vano | ||
59 | 1897 | sottraeva allo sguardo innamorato. Egli pensava alla sventura dei | ||
60 | 1897 | vado.... Aspettami.... Tornerò sùbito.... ¶ Egli protese le braccia nell | ||
61 | 1897 | di non più rivederla. ¶ Egli, aspettando, aveva fatto il | ||
62 | 1897 | Emilia s'accorse ch'egli la lasciava... ¶ - Si vedrà | ||
63 | 1897 | diede le mani, ch'egli si chinò a coprire | ||
64 | 1897 | spalle. ¶ - Voi non pensate.... - egli proruppe quindi. ¶ Emilia fece | ||
65 | 1897 | vorrai, Cesare! ¶ E appena egli fu in basso della | ||
66 | 1897 | uomo da quanto tempo egli percorresse quella strada.... Da | ||
67 | 1897 | anni, tutti i giorni egli scendeva a Genova a | ||
68 | 1897 | Vocaboli ignoti all'umile; egli non si augurava se | ||
69 | 1897 | ancòra per lui misteriose, egli aveva dei lampi d | ||
70 | 1897 | uomo il gesto, ch'egli aveva osato quella notte | ||
71 | 1897 | tutta Emilia, e ch'egli avrebbe voluto osare anche | ||
72 | 1897 | filo tenue dell'altra. ¶ Egli erasi interposto fra di | ||
73 | 1897 | con lei? ¶ - Vi spiace? ¶ Egli scosse la testa, incerto | ||
74 | 1897 | fino al ricordo impudico; egli, la scena della camera | ||
75 | 1897 | si strinse nelle spalle; egli era innanzi al tavolino | ||
76 | 1897 | Tu sei troppo impaziente.... ¶ Egli obbedì a uno slancio | ||
77 | 1897 | avevano scavato un abisso.... Egli era non meno sollecito | ||
78 | 1897 | l'uomo pervertito; ed egli lo intuiva.... Già gli | ||
79 | 1897 | un corto silenzio susseguito, egli osservava la testa bionda | ||
80 | 1897 | rassicurar la sorella; ma egli non si mosse dalla | ||
81 | 1897 | fievole punta d'ironia, egli era a bella posta | ||
82 | 1897 | Roberta, quell'impero ch'egli poteva, ch'egli avrebbe | ||
83 | 1897 | ch'egli poteva, ch'egli avrebbe potuto stendere più | ||
84 | 1897 | giardino. ¶ - Nessuna speranza, dunque? - egli ricominciò non appena furono | ||
85 | 1897 | è malata.... ¶ - Addio, Emilia, - egli rispose, prendendole ambo le | ||
86 | 1897 | Forse, tutto ciò ch'egli era apparso fino allora | ||
87 | 1897 | piedi della scalinata marmorea, egli scorse Roberta china sopra | ||
88 | 1897 | la malattia di domani, egli non rispose motto, e | ||
89 | 1897 | Abbiamo una giornata ideale, - egli disse. - Perchè non esce | ||
90 | 1897 | non Le abbia detto? - egli rispose freddamente. - Io non | ||
91 | 1897 | piccola sicurezza di bene egli avesse potuto offrirle. ¶ - Addio | ||
92 | 1897 | strada piena di luce. Egli le avrebbe tolte al | ||
93 | 1897 | di gratitudine, e ch'egli aveva imprigionato la fanciulla | ||
94 | 1897 | che in Roberta aveva egli pure afferrato; e sopra | ||
95 | 1897 | significato d'un capriccio? - egli disse. - Forse noi diamo | ||
96 | 1897 | mio diritto è divino. ¶ Egli aveva meditato in quei | ||
97 | 1897 | prendeva d'un tratto.... Egli soffriva la responsabilità della | ||
98 | 1897 | quasi moribonda, inutile, impacciante, egli non doveva essere sacrificato | ||
99 | 1897 | interruppe Emilia, avvertendo ch'egli dimenticava il luogo ove | ||
100 | 1897 | Dunque, parlerai, le annunzierai? - egli insisteva, baciando; le mani | ||
101 | 1897 | ardenti.... ¶ - E promettimi ancòra.... - egli soggiunse. - Promettimi.... ¶ Terminò la | ||
102 | 1897 | donna, le baciava minutamente. Egli così appariva, in vicenda | ||
103 | 1897 | a lui per sempre; egli terrà nel mio cuore | ||
104 | 1897 | terreno ombre leggere. ¶ - Ebbene? - egli domandò avidamente. - Le hai | ||
105 | 1897 | così pallida e spaurita? - egli chiese con espressione di | ||
106 | 1897 | dagli occhi dell'amata.... Egli ne fu tòcco dolorosamente | ||
107 | 1897 | Chi si sarebbe aspettato?... ¶ Egli mentiva, ingannandosi senz'averne | ||
108 | 1897 | poco men che accigliato, egli stesso non trovando in | ||
109 | 1897 | sacrificare la nostra felicità, - egli continuava, serrato nell'implacabile | ||
110 | 1897 | con durezza. Che cosa egli sapeva delle sue lotte | ||
111 | 1897 | ignorandone l'anima insanguinata? ¶ Egli aveva sempre studiato i | ||
112 | 1897 | ammalata; non altro; ed egli poteva esserne il medico | ||
113 | 1897 | un senso di ripugnanza.... Egli non pareva comprendere se | ||
114 | 1897 | guardando il Lascaris. ¶ Ma egli non osava concludere; sedette | ||
115 | 1897 | averla martirizzata di spavento, egli che con una parola | ||
116 | 1897 | Noi non saremmo felici.... ¶ Egli cadde nella rete; con | ||
117 | 1897 | e di casta sollecitudine! ¶ Egli n'era atterrito, e | ||
118 | 1897 | condannata per sempre.... ¶ - Sì, - egli proruppe, inconscio. - È condannata | ||
119 | 1897 | in sua vita, anch'egli tutto livido di spavento | ||
120 | 1897 | passò sull'altro marciapiede. ¶ Egli ignorava d'averla ferita | ||
121 | 1897 | morte con una parola; egli ignorava d'aver messo | ||
122 | 1897 | a Ventimiglia, la signora? - egli ripeteva. ¶ - Sì, - disse la | ||
123 | 1897 | Roberta aveva stabilito ch'egli era un ladro e | ||
124 | 1897 | osservare l'uomo, inosservata. ¶ Egli era giovane ed elegante | ||
125 | 1897 | una sincerità non attesa. ¶ Egli aveva notato nella giovanetta | ||
126 | 1897 | targhetta argentea della valigia), - egli stesso, con maggiore astuzia | ||
127 | 1897 | risposta; andava a Nizza egli pure? come si chiamava | ||
128 | 1897 | come in quei romanzi.... Egli pure vestiva un abito | ||
129 | 1897 | pareva a Roberta ch'egli fingesse di leggere, perchè | ||
130 | 1897 | avvenire e la vita: egli doveva pensare a lei | ||
131 | 1897 | perspicua la certezza ch'egli si accingeva a parlare |