Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909
concordanze di «egli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1909 | maniche del camice prolisso. ¶ Egli tentò di spingersi fin | ||
2 | 1909 | a un tempo, ond'egli si risollevò pian piano | ||
3 | 1909 | i colpi dell'orologio. Egli aggrottava le ciglia e | ||
4 | 1909 | gli scherni del bambino. ¶ Egli lo chiamava «signor Maurizio | ||
5 | 1909 | occhi scrutatori dell'Onniveggente. Egli è solo giudice e | ||
6 | 1909 | solo giudice e padrone, egli solo dispensa, a suo | ||
7 | 1909 | Ermanno non si turbò; egli sapeva per esperienza che | ||
8 | 1909 | perchè non avevo sonno - egli confessò - e allora ho | ||
9 | 1909 | Signore molte cose; ed egli domandava la salute per | ||
10 | 1909 | rimaneva tuttora in meditazione, egli per distrarsi volle coprir | ||
11 | 1909 | ma, in quella ch'egli credeva di avere coperto | ||
12 | 1909 | occhi e rimase preoccupato. Egli era semplice di spirito | ||
13 | 1909 | la mamma alla quale egli portava tanta affezione? ¶ Per | ||
14 | 1909 | babbo aveva potuto commettere? ¶ Egli se lo ricordava ilare | ||
15 | 1909 | di qualche mobile. ¶ - Dammelo - egli supplicò - dammelo. ¶ - Ma cosa | ||
16 | 1909 | senza osare di confessarlo, egli provava un senso di | ||
17 | 1909 | con molta cura, ed egli avrebbe preferito un regalo | ||
18 | 1909 | rispose Vanna, abbracciandolo - ma egli era un santo e | ||
19 | 1909 | Prego, prego, signora mia - egli disse cortese, tentando schermirsi | ||
20 | 1909 | suoi pensieri. ¶ Un giorno egli l'aveva redarguita con | ||
21 | 1909 | monsignore; un altro giorno egli, servendosi del linguaggio simbolico | ||
22 | 1909 | meno loquace, e adesso egli si limitava a regolari | ||
23 | 1909 | per vestirlo, ma che egli non aveva voluto. ¶ - Quando | ||
24 | 1909 | accompagnarono il bimbo, mentre egli si allontanava, con occhio | ||
25 | 1909 | squisito garbo signorile, discendendo egli da nobile e antica | ||
26 | 1909 | perspicace. La classe ch'egli tiene in seminario è | ||
27 | 1909 | dagli alunni, di cui egli non è soddisfatto. ¶ Vanna | ||
28 | 1909 | un bimbo che pensa - egli rispose con la sicurezza | ||
29 | 1909 | è fatto per correggere - egli disse con autorevolezza - mentre | ||
30 | 1909 | fratello di Cam», perchè egli doveva di certo essere | ||
31 | 1909 | la sua gioia, ond'egli cercava di meritarla e | ||
32 | 1909 | incolumità di vecchio scapolo. Egli dunque raccolse i bicchieri | ||
33 | 1909 | fianchi robusti del Duomo. ¶ Egli si sberrettò due volte | ||
34 | 1909 | ho salvata la vita - egli doveva dirle; Serena gli | ||
35 | 1909 | Serena; fammi chiamare Serena - egli implorò, accarezzando la madre | ||
36 | 1909 | per la nostra salute. Egli, nella sua smisurata bontà | ||
37 | 1909 | tutta l'anima ch'egli la protegga e la | ||
38 | 1909 | pomo d'avorio, ch'egli batteva sopra il selciato | ||
39 | 1909 | per raggiungerli. ¶ - Signorino, signorino - egli invocava con accento supplice | ||
40 | 1909 | Ermanno non le rispose; egli rifletteva profondamente al racconto | ||
41 | 1909 | sogno la sera prima. Egli si domandava perchè tutt | ||
42 | 1909 | fate. E allora perchè egli commetteva peccato, dubitando dei | ||
43 | 1909 | li accolse distrattamente, essendo egli alle prese col Paterino | ||
44 | 1909 | la bile. ¶ - Ridi, ridi - egli diceva a Bindo nel | ||
45 | 1909 | sue mani. ¶ - La storia? - egli borbottò tra i denti | ||
46 | 1909 | scoperto, e l'accompagnò egli stesso al balcone, dove | ||
47 | 1909 | estrazione di ciascun numero. ¶ Egli era confidenziale con la | ||
48 | 1909 | e si ricordò ch'egli salutava sempre Gentile con | ||
49 | 1909 | io te la regalo. ¶ Egli ghermì il foglio con | ||
50 | 1909 | se fosse stato Gentile? ¶ Egli aveva l'abitudine, rincasando | ||
51 | 1909 | occhi desiosi. ¶ - Non dormi? - egli le diceva. ¶ - Ti aspettavo | ||
52 | 1909 | di tabacco Avana ch'egli esalava. E non sarebbe | ||
53 | 1909 | davanti a Vanna, ch'egli chiamava «riverita signora», mentre | ||
54 | 1909 | antica razza, di cui egli, salito dalla gleba, venerava | ||
55 | 1909 | contentava di così poco; egli si accaniva, a danno | ||
56 | 1909 | controversa questione di teologia. ¶ Egli adorava Ermanno, e questo | ||
57 | 1909 | Dobbiamo ubbidire, non discutere egli diceva; ma nessuno dei | ||
58 | 1909 | figurato di monsignore, giacchè egli, essendo pervenuto in seminario | ||
59 | 1909 | quando lo lasciavano parlare, egli parlava assai volentieri, con | ||
60 | 1909 | sparire i fazzoletti. ¶ - Ecco - egli diceva agitando un fazzoletto | ||
61 | 1909 | una bella storia vera - egli diceva; ma Vanna lo | ||
62 | 1909 | la mente sospesa, perchè egli faceva peccato non credendo | ||
63 | 1909 | verecondia quasi virginale, che egli assunto un tono di | ||
64 | 1909 | il vano della porta. ¶ Egli chiese, con puro eloquio | ||
65 | 1909 | disinvolte dello straniero; ma egli le sbarrava la soglia | ||
66 | 1909 | ecco subito - e infatti egli si precipitò dentro il | ||
67 | 1909 | accinse per una dissertazione. ¶ Egli godeva nell'anima che | ||
68 | 1909 | meticolosa esattezza. ¶ - Ecco, veramente - egli cominciò, intrecciando le mani | ||
69 | 1909 | e, dovere sacrosanto ch'egli non tradiva mai, per | ||
70 | 1909 | dell'animo. ¶ - Maledettamente! Maledettamente! - egli borbottò guardandosi intorno con | ||
71 | 1909 | di nulla, volendo, com'egli diceva, diventare Ermanno di | ||
72 | 1909 | con parole bizzarre, ed egli piaceva a tutti, tutti | ||
73 | 1909 | sue maniere confidenziali. ¶ - Orvieto! - egli proclamava - Orvieto è la | ||
74 | 1909 | Langen, simpaticissime. Ad esempio, egli era capace di fermare | ||
75 | 1909 | guardava sgranando gli occhi, egli acquistava da lei dieci | ||
76 | 1909 | delle ragazze orvietane, ond'egli diceva, nel suo linguaggio | ||
77 | 1909 | capo a due settimane. Egli lo vide arrivare una | ||
78 | 1909 | Precisamente, Enea Silvio Piccolomini. ¶ - Egli fu in Orvieto nel | ||
79 | 1909 | amore della scienza, ch'egli coltivava ignorato in quell | ||
80 | 1909 | domenica, verso le due, egli stava solo in piazza | ||
81 | 1909 | di conseguenza che, uscendo egli dal pozzo di San | ||
82 | 1909 | pasti, perfino quanto danaro egli spendeva giornalmente e le | ||
83 | 1909 | di Fritz Langen, ond'egli battè con forza una | ||
84 | 1909 | dai rami troppo pesanti. ¶ Egli, insolitamente misurato, le narrò | ||
85 | 1909 | avrebbe tollerato da altri. ¶ Egli sopraggiungeva a passo di | ||
86 | 1909 | I ladri! I ladri! - egli gridava, mentre i piccolini | ||
87 | 1909 | e gioviale, ma, quando egli camminava solo, al fianco | ||
88 | 1909 | nulla gli avesse chiesto, egli le diceva in fretta | ||
89 | 1909 | suo modo di chiamarmi? ¶ Egli le spiegò giovialmente che | ||
90 | 1909 | i suoi bravi orvietani? - egli chiese in uno de | ||
91 | 1909 | albero genealogico e ch'egli adesso capiva perfettamente come | ||
92 | 1909 | signora Maria. ¶ - Ave Maria - egli le gridava, attraversando il | ||
93 | 1909 | in quei luoghi dov'egli passeggiava così lietamente con | ||
94 | 1909 | nelle pitture del Botticelli, egli aveva incontrata una così | ||
95 | 1909 | anni o di vicende, egli avrebbe potuto obliare una | ||
96 | 1909 | dovizia di gioia, ond'egli, mosso da uno spirito | ||
97 | 1909 | una delle canzoni che egli soleva intonare da studente | ||
98 | 1909 | uguale alla sua, mentre egli, fino allora, sentendo dire | ||
99 | 1909 | braccio. ¶ - Oh monna Vanna! - egli le disse - il mondo | ||
100 | 1909 | riprese, dopo un silenzio. ¶ Egli avrebbe voluto ridere; ma | ||
101 | 1909 | era lo sguardo ond'egli l'avviluppava. ¶ - Ermanno mi | ||
102 | 1909 | conigli, lepri, montoni, castrati - egli diceva ai partigiani del | ||
103 | 1909 | che siamo impastati così? - egli domandò, rivolto al Paterino | ||
104 | 1909 | l'Opera del Duomo? - egli domandò, strizzando l'occhio | ||
105 | 1909 | insolente. ¶ - San Pier Parenzo - egli disse con ira, stringendo | ||
106 | 1909 | un altro fiaschetto. Oramai egli non aveva da far | ||
107 | 1909 | precipitavano le parole ed egli non comprendeva ancora perfettamente | ||
108 | 1909 | qui, San Pier Parenzo - egli gridava, eccitato di nuovo | ||
109 | 1909 | passò per piazza Gualterio. ¶ Egli non l'aveva veduta | ||
110 | 1909 | No! No! Troppe volte egli le aveva sorpresi lampi | ||
111 | 1909 | La terra è vasta - egli la incitava. - Il mondo | ||
112 | 1909 | alla conquista del mondo! ¶ Egli gioiva nell'ammirarla tutta | ||
113 | 1909 | virtù cristiane. ¶ - Sicuro, sicuro - egli pensava quella sera, fumando | ||
114 | 1909 | di monna Vanna, ch'egli supponeva distratta e annoiata | ||
115 | 1909 | immoto per lo stupore. Egli si trovava nel centro | ||
116 | 1909 | di quale codice aveva egli già veduto qualche cosa | ||
117 | 1909 | quale codice miniato aveva egli già veduto qualche cosa | ||
118 | 1909 | Sissignora, due casi terribili - egli rispose molto serio. - Un | ||
119 | 1909 | professore. ¶ - Sicuro, sicuro, naturalmente - egli balbettò in fretta, inghiottendo | ||
120 | 1909 | no, non dica bugie - egli supplicò. - Ermanno non deve | ||
121 | 1909 | Süsses Dummerchen! Dolce sciocchina - egli mormorò in uno struggimento | ||
122 | 1909 | umile; aspettava, e poichè egli, pallidissimo, la guardava con | ||
123 | 1909 | salottino pieno di fiori. Egli, ansando forte, se la | ||
124 | 1909 | sua esistenza quotidiana, ed egli l'ascoltava gravemente, come | ||
125 | 1909 | inezie intime e dolci. Egli le narrava episodi burleschi | ||
126 | 1909 | capelli di Fritz Langen. ¶ Egli sollevava, abbassava adagio il | ||
127 | 1909 | appoggio con le mani. Egli le aveva dato un | ||
128 | 1909 | contaminata di donna amante. ¶ Egli credè perfino che Vanna | ||
129 | 1909 | Da quel pomeriggio domenicale egli l'amò forsennatamente, e | ||
130 | 1909 | Sposare Fritz? Quale assurdità! Egli era protestante, era straniero | ||
131 | 1909 | il caffè. ¶ Di solito egli deponeva il vassoio sopra | ||
132 | 1909 | Ma, evidentemente, quella mattina egli voleva dirle qualche cosa | ||
133 | 1909 | il padrone morto, che egli trentacinque anni prima aveva | ||
134 | 1909 | Monaldeschi, il padroncino, ch'egli si prendeva ancora nelle | ||
135 | 1909 | rimase annichilito. No, no, egli preferiva rinnegare la luce | ||
136 | 1909 | e nobile signora, ch'egli aveva veduto entrare in | ||
137 | 1909 | un giglio e che egli aveva veduto così desolatamente | ||
138 | 1909 | gli tremavano, tanto ch'egli lo depose di nuovo | ||
139 | 1909 | mamma. ¶ - Oh! la mamma - egli diceva al piccolino nella | ||
140 | 1909 | voi fate è indegno, egli ne soffre. Dica lei | ||
141 | 1909 | fece cenno di salire. Egli suppose di non aver | ||
142 | 1909 | rinnovò il cenno, ed egli salì frettoloso. ¶ - Che cosa | ||
143 | 1909 | finita! ¶ - Che cosa accade? - egli ripetè, sgualcendo impaziente nelle | ||
144 | 1909 | di Fritz Langen. ¶ - Bada - egli disse - qualcuno potrebbe entrare | ||
145 | 1909 | il suono dei singhiozzi. ¶ Egli si avanzò, si chinò | ||
146 | 1909 | causa del proprio martirio. ¶ Egli si era stabilito in | ||
147 | 1909 | da pietà. ¶ - Dolce sciocchina - egli disse con voce che | ||
148 | 1909 | per silenzio e umiltà. ¶ Egli era diventato amico di | ||
149 | 1909 | sogno; di troppe memorie egli si era imbevuto entro | ||
150 | 1909 | partire con me, Mamsell? - egli le disse, incontrandola. ¶ Serena | ||
151 | 1909 | di tra le imposte, egli non sarebbe partito più | ||
152 | 1909 | vie traverse. ¶ - Chi? - aveva egli esclamato, rispondendo con ira | ||
153 | 1909 | dal bimbo alla tortura. Egli aveva mangiata la minestra | ||
154 | 1909 | mamma? È tanto buona - egli le disse appena Titta | ||
155 | 1909 | non diceva mai bugie. Egli rifuggiva dalla menzogna come | ||
156 | 1909 | tornavano a sanguinare, ed egli, inesauribile di misericordia, offriva | ||
157 | 1909 | lettere e tremava ch'egli tornasse, odiandolo per il | ||
158 | 1909 | Palmina, come fra sè - egli ha fatto il malocchio | ||
159 | 1909 | tutto ciò a monsignore; egli, certo, l'avrebbe redarguita | ||
160 | 1909 | storia del suo peccato? Egli, il padre spirituale, avrebbe | ||
161 | 1909 | mio cuore in confessione. ¶ Egli chinò la testa in | ||
162 | 1909 | lui con anima contrita. Egli ci ha creati fragili | ||
163 | 1909 | attendere tutto da lui. Egli ci ha largito un | ||
164 | 1909 | le gote di monsignore. ¶ Egli le impartì l'assoluzione | ||
165 | 1909 | sulla gradinata del Duomo. ¶ Egli si scusò con parole | ||
166 | 1909 | spiritualmente. Le avrebbe suggerito egli stesso il nome di | ||
167 | 1909 | equo. Ma la domenica egli si recò da lei | ||
168 | 1909 | particolarissimo la nobile penitente, egli la inquisiva sui dogmi | ||
169 | 1909 | un rude impegno ch'egli vuol mantenere, la intransigenza | ||
170 | 1909 | Agamennone - Gentile le spiegava. - Egli deve sacrificare la figliuola | ||
171 | 1909 | si stupiva, intenerita, ch'egli le arrivasse adesso fin | ||
172 | 1909 | giovinezze esultanti nell'amore! Egli, docilmente, si lasciava contemplare | ||
173 | 1909 | disgraziato ragazzo finirà male - egli sentenziò, e alzò in | ||
174 | 1909 | vittoria di Marcantonio o egli stesso di biasimarne la | ||
175 | 1909 | sempre più scarsamente, sebbene egli si rivelasse tenacissimo nel | ||
176 | 1909 | confidò in segretezza che egli si sarebbe presto vestito | ||
177 | 1909 | dei duecento quarantotto gradini. Egli si fermò, appoggiò le | ||
178 | 1909 | Titta diventava scialbo, mentre egli, credendosi forse destinato a | ||
179 | 1909 | comodità della vita, perocchè egli era quel tale ometto | ||
180 | 1909 | disconosciute virtù amministrative, ch'egli rispose alle interrogazioni di | ||
181 | 1909 | opporre un deciso rifiuto? ¶ Egli non poteva, molto più | ||
182 | 1909 | furtivo al vescovado, intrattenendosi, egli, il bestione zotico, in | ||
183 | 1909 | ai seminaristi. ¶ - Pax tecum - egli diceva a ciascuno, largendo | ||
184 | 1909 | rise un poco, anch'egli contento che ci fosse | ||
185 | 1909 | sè, chiamandolo piccolo cherubino, egli volgeva il capo con | ||
186 | 1909 | in lui era arrestato; egli non tormentava più le | ||
187 | 1909 | non apparve convinto. ¶ - Dunque - egli disse - i padri della | ||
188 | 1909 | soave di altri tempi. ¶ Egli non riuscì a dominare | ||
189 | 1909 | il chierichetto non ricordava; egli ne aveva adesso quattordici | ||
190 | 1909 | singhiozzare. ¶ - Perchè piangi adesso? - egli le domandò, e sul | ||
191 | 1909 | sotto i piedi; ma egli mentiva, consapevole della menzogna | ||
192 | 1909 | a monsignore. ¶ - Vorrei confessarmi - egli disse. - Ho paura di | ||
193 | 1909 | che strana ragazzina - anch'egli disse, crollando il capo | ||
194 | 1909 | magnifichi. ¶ Ermanno sorrideva distrattamente. ¶ Egli provava gioia nel camminare | ||
195 | 1909 | di storia etrusca. ¶ - Sai? - egli disse, stropicciandosi le mani | ||
196 | 1909 | presenza sorgevano tali problemi egli diventava ostile, circondandosi di | ||
197 | 1909 | non avrebbe saputo dire. Egli non era più il | ||
198 | 1909 | forte della volontà ch'egli ostinatamente opponeva all'idea | ||
199 | 1909 | acqua zampillante. Di nuovo egli, come lungo la strada | ||
200 | 1909 | bruciore e di fastidio. Egli conosceva questo; da circa | ||
201 | 1909 | e il cuore, che egli avrebbe voluto impietrito, gli | ||
202 | 1909 | sua snella andatura, ch'egli attraversò il salotto per | ||
203 | 1909 | di voci. ¶ - Eccomi, mamma - egli disse, avanzandosi verso di | ||
204 | 1909 | tenero come quando, bambino, egli non aveva un moto | ||
205 | 1909 | di madamigella Domirò: ¶ - Signorina - egli le disse, stropicciandosi le | ||
206 | 1909 | minestra fosse lecito sorseggiare. Egli vide bensì che Serena | ||
207 | 1909 | lo faceva avvertito quando egli stava per commettere infrazioni | ||
208 | 1909 | un'ala di pernice, egli nutriva in sè il | ||
209 | 1909 | signori mi devono capire - egli diceva - io non posso | ||
210 | 1909 | si strinse nelle spalle, egli la storia la trattava | ||
211 | 1909 | disse affettuosamente scherzosa, ed egli la guardò felice, le | ||
212 | 1909 | la più innocua discussione? Egli aveva enunciato una umile | ||
213 | 1909 | Tu asserisci l'assurdo - egli disse, rivolgendosi a Pericle | ||
214 | 1909 | lampo fugacissimo sorse, ed egli intravide confusamente che l | ||
215 | 1909 | in due parti nettissime, egli disse con iracondia. - Prima | ||
216 | 1909 | scherzosa al compagno, ed egli non sapeva come fare | ||
217 | 1909 | letteratura drammatica per marionette. Egli dunque, rispondendo all'invito | ||
218 | 1909 | dice vestito da secolare - egli corresse e, nella giocondità | ||
219 | 1909 | la felicità è imprudente. ¶ Egli disse: ¶ - Senza la sottana | ||
220 | 1909 | soffriva di corizza; ma egli sentì nonpertanto il bisogno | ||
221 | 1909 | cuore di Ermanno, ed egli sentiva i discorsi di | ||
222 | 1909 | È permesso, signor rettore? - egli chiese, spingendo appena il | ||
223 | 1909 | eliminava tali ostacoli? Quantunque egli si trovasse al secondo | ||
224 | 1909 | dei compagni oscillarono ed egli cadde svenuto nelle braccia | ||
225 | 1909 | sentiva tranquillo, e presenziava egli stesso le visite del | ||
226 | 1909 | s'inizia. Spesso, ed egli aveva allora l'impressione | ||
227 | 1909 | sommesso di singhiozzi. ¶ - Mamma - egli diceva con voce stentata | ||
228 | 1909 | mio, guarisci, guarisci. ¶ - Mamma - egli ripeteva, ed i piccoli | ||
229 | 1909 | lo sommergevano lentissimamente, ed egli non diceva più nulla | ||
230 | 1909 | del tu? ¶ - Monsignore, monsignore - egli balbettava, annaspando con le | ||
231 | 1909 | riadagiavano sui guanciali, ed egli ne traeva inesprimibile conforto | ||
232 | 1909 | potesse nuocergli. ¶ - Ho sofferto - egli le diceva con un | ||
233 | 1909 | che si chiamava Serena! ¶ Egli lo aveva dimenticato, ma | ||
234 | 1909 | sottilissime, simili a fili. Egli si inebriava in sè | ||
235 | 1909 | ecclesiastica, l'ascetica, tutto egli aveva sospinto nel proprio | ||
236 | 1909 | erano accaduti, come quando egli frequentava le classi del | ||
237 | 1909 | nel benessere della convalescenza, egli si turbava adesso? Perchè | ||
238 | 1909 | Da circa dieci settimane egli rimaneva immobilizzato, e il | ||
239 | 1909 | lei è un angiolo - egli disse al momento di | ||
240 | 1909 | stanze della villa, ove egli da anni non era | ||
241 | 1909 | della sua memoria, ch'egli aveva obliati e che | ||
242 | 1909 | il tronco la scala. Egli e Serena guardavano i | ||
243 | 1909 | da poco nato, ch'egli e Serena avevano immerso | ||
244 | 1909 | gli anni del seminario, egli non era stato davvero | ||
245 | 1909 | della sua rapida apparizione egli risentisse fastidio. ¶ Il cuore | ||
246 | 1909 | gesti. ¶ - Ancora due anni - egli si disse ad alta | ||
247 | 1909 | ridere. ¶ - Perchè ridi così? - egli le disse, mirando con | ||
248 | 1909 | davanti allo specchio, ov'egli si vide con la | ||
249 | 1909 | senza scopo nè itinerario. Egli ignorava completamente l'ebbrezza | ||
250 | 1909 | spirito alacre. Per anni egli non si era appartato | ||
251 | 1909 | intristirebbero, non darebbero frutti - egli si ripetè e si | ||
252 | 1909 | Ermanno, allorché di sera egli accompagnava la madre a | ||
253 | 1909 | Il Signore è bontà. Egli conosce la nostra debolezza | ||
254 | 1909 | pei tristi? - le domandò egli, nella speranza d'imbarazzarla | ||
255 | 1909 | punto stesso in cui egli le difendeva con tenacia | ||
256 | 1909 | braccio di lui. ¶ - Capisci? - egli le spiegava, appoggiandosela meglio | ||
257 | 1909 | che tu mi dici. ¶ Egli tentò d'indignarsi; ma | ||
258 | 1909 | Tu sei molto sciocca - egli le ripetè dolcemente, e | ||
259 | 1909 | tutto era tenebroso, ed egli nutrì per un attimo | ||
260 | 1909 | per sentirti rispondere. ¶ Anch'egli avrebbe voluto fare altrettanto | ||
261 | 1909 | scherzosa ragazzina diciottenne, ond'egli tacque, e la voce | ||
262 | 1909 | rigore della disciplina ch'egli medesimo si era imposta | ||
263 | 1909 | pel riscatto del mondo, egli aveva dovuto rigenerarla e | ||
264 | 1909 | un'altra cosa ed egli ci pensava senza alcun | ||
265 | 1909 | il tempo di ricomporsi. ¶ Egli le tenne dietro, buttò | ||
266 | 1909 | guardarlo in viso, mentre egli invece parlava abbondantemente, e | ||
267 | 1909 | sè e della vita, egli rideva di gioia, fissando | ||
268 | 1909 | monna Vanna, monna Vanna - egli esclamò - vaso d'ingratitudine | ||
269 | 1909 | Vanna non si moveva, egli le prese la sinistra | ||
270 | 1909 | ritrarre la mano, ond'egli la baciò di nuovo | ||
271 | 1909 | mormorò commosso profondamente, com'egli si commoveva; ossia ridendo | ||
272 | 1909 | il vecchio Titta; ma egli ha voluto morire e | ||
273 | 1909 | macchiarlo. Oh! se allora egli fosse stato quello di | ||
274 | 1909 | non era degenere, ch'egli era coraggioso e fiero | ||
275 | 1909 | avi lo incalzassero ed egli fuggisse per sottrarsi alla | ||
276 | 1909 | non superabile, invocava ch'egli le ritornasse? Ermanno percosse | ||
277 | 1909 | adorne di abiezione, acciocchè egli l'esaltasse, trasformando il | ||
278 | 1909 | povera Domitilla Rosa, ch'egli si era abituato a | ||
279 | 1909 | crollante. Povera Domitilla Rosa! Egli l'aveva conosciuta sempre | ||
280 | 1909 | nel vuoto. Invece Serena egli l'aveva vista mutevole | ||
281 | 1909 | fece eco. ¶ - Non dormi? - egli domandò. ¶ Serena sollevò la | ||
282 | 1909 | quando erano piccoli ed egli voleva consolarla di qualche | ||
283 | 1909 | mi dà passione. ¶ Nuovamente egli non seppe dirle nulla | ||
284 | 1909 | con essi. ¶ - Cosa farai? - egli le domandò. ¶ - Non so | ||
285 | 1909 | parole semplici. Oh! certo egli doveva proteggerla, la sua | ||
286 | 1909 | A Firenze ti sposerai - egli disse. ¶ - Io non voglio | ||
287 | 1909 | chierico nella memoria; ma egli cercò affannosamente di non | ||
288 | 1909 | notte lunare. ¶ - Cosa speri? - egli disse con voce aspra | ||
289 | 1909 | attendeva immobile, sentendo ch'egli avrebbe proseguito ed egli | ||
290 | 1909 | egli avrebbe proseguito ed egli infatti proseguì: ¶ - Il mio | ||
291 | 1909 | che ti sei imposto! ¶ Egli la interruppe con violenza | ||
292 | 1909 | vigile cuore d'innamorata. ¶ Egli sentiva questo, ed era | ||
293 | 1909 | con fermo cuore, ed egli sarebbe tornato, con libera | ||
294 | 1909 | della sua pace; ma egli non si sarebbe lasciato | ||
295 | 1909 | cosciente di sè, ch'egli sentiva fraterna e vigile | ||
296 | 1909 | valeva ad imporsi. Ed egli vagolava senza indirizzo, ora | ||
297 | 1909 | vuole dunque, cosa aspetta? - egli disse al professore, prendendolo | ||
298 | 1909 | paglietta. Varcato l'ingresso egli si fermò iroso ed | ||
299 | 1909 | posso perdonarti. Va via. ¶ Egli risalì nella sua stanza | ||
300 | 1909 | in quel punto quanto egli soffriva, senza che gli | ||
301 | 1909 | dell'umana fratellanza, ond'egli comprese di essere uomo | ||
302 | 1909 | e, prima ancora ch'egli avesse risposto, monsignore apparve | ||
303 | 1909 | Quanto tempo dunque era egli rimasto ludibrio del suo | ||
304 | 1909 | fronte all'uomo ch'egli stimava di più sulla | ||
305 | 1909 | sopravvento in lui, ond'egli mormorò: ¶ - Monsignore, monsignore, quanto | ||
306 | 1909 | acciocchè nulla di quanto egli voleva dire sfuggisse al | ||
307 | 1909 | monsignore aveva raggiunto. Anch'egli avrebbe esercitato il sacerdozio | ||
308 | 1909 | luminosità e mansuetudine, anch'egli avrebbe gemuto dentro il | ||
309 | 1909 | braccia: ¶ - Oh! Ermanno! ¶ - Perdonami - egli le disse - ho mancato | ||
310 | 1909 | tutto il cuore - ed egli sentì il pianto di | ||
311 | 1909 | sotto la fiamma ondeggiante, egli aveva scorto con occhio | ||
312 | 1909 | di nemici. E adesso egli andava, armato della sua | ||
313 | 1909 | per noi nebbiose. ¶ Questo egli diceva a Ermanno, tirandosi | ||
314 | 1909 | e nessun'altra fede egli voleva che sorgesse nei | ||
315 | 1909 | dei filistei; ecco quanto egli voleva! Ma a Sansone | ||
316 | 1909 | a somiglianza di Sansone, egli avrebbe sradicate colonne per | ||
317 | 1909 | ci lascia, caro professore - egli disse all'Ardenzi, il | ||
318 | 1909 | infermiera lo seguiva, ed egli, frattanto immobile nella realtà | ||
319 | 1909 | suo cuore flaccido, nè egli l'avrebbe avvertito, e | ||
320 | 1909 | nella saletta della direzione. ¶ Egli la vide seduta sul | ||
321 | 1909 | sollevando la veletta nera. ¶ Egli rise di nuovo più | ||
322 | 1909 | trovo sola e triste. ¶ Egli si voltò con ira | ||
323 | 1909 | ironico, come quando, bambino, egli diceva sciocchezze: ¶ - Tenerti con | ||
324 | 1909 | guardò stupefatto. Quando mai egli se l'era scelta | ||
325 | 1909 | pensato. ¶ - Ebbene, bisogna pensarci - egli affermò con durezza. - Fra | ||
326 | 1909 | suo ritorno in seminario, egli sfuggiva di incontrarsi da | ||
327 | 1909 | di una parola. ¶ Ed egli, sublime di eroismo, aveva | ||
328 | 1909 | affidarla a lui perchè egli le desse gioia con | ||
329 | 1909 | spirituale, irreconciliabile malinteso, che egli aveva preveduto e che | ||
330 | 1909 | nella sua equità perfetta, egli giudicasse disdicevole a sè | ||
331 | 1909 | prova suprema. ¶ - Signora Vanna - egli disse - non giudichi a | ||
332 | 1909 | allo sguardo inebriato, ed egli stava per mandare a | ||
333 | 1909 | Monaldeschi non è bugiardo - egli disse con voce roca | ||
334 | 1909 | non già il pensiero; egli frugava intanto nella storia | ||
335 | 1909 | per la fede ch'egli tentava d'imporsi, a | ||
336 | 1909 | sua mente vigile, ch'egli avrebbe voluto schiava. ¶ Sul | ||
337 | 1909 | La coscienza forse, ch'egli aveva tentato di soffocare | ||
338 | 1909 | di menzogna entro cui egli si andava aggirando, per | ||
339 | 1909 | orrore del sacrilegio che egli era sul punto di | ||
340 | 1909 | il rumore cauto ch'egli fece, picchiando alla porta | ||
341 | 1909 | al giovane. ¶ - Ermanno Monaldeschi - egli disse - io vi giudico | ||
342 | 1909 | mi sarà misericordioso. - Ed egli, per il primo, riacquistò | ||
343 | 1909 | disperato; e poi, allorchè egli, esultante, le aveva proposto | ||
344 | 1909 | più forte, più amaro! Egli era scomparso lontano, e | ||
345 | 1909 | l'essere la prostrò. Egli sarebbe andato in Brettagna | ||
346 | 1909 | e tu lo ami; egli è buono e tu |