Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930
concordanze di «egli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1930 | là, per l’America, egli era volato tante volte | ||
2 | 1930 | il paese, tantopiù ch’egli aveva sposato l’idea | ||
3 | 1930 | alto del ponte ov’egli lavorava di muratore gli | ||
4 | 1930 | s’erano accorti ch’egli non portava più il | ||
5 | 1930 | braccia e sul petto egli aveva dei tatuaggi che | ||
6 | 1930 | di dolori alle giunture egli portava, vento o sole | ||
7 | 1930 | eran diventato sante ch’egli su ogni scalino doveva | ||
8 | 1930 | i giorni di sole. Egli asseriva di avere tutti | ||
9 | 1930 | sopra uno scannone forato. Egli era tanto grosso che | ||
10 | 1930 | e lo forava; ed egli si sentiva sfiatar giù | ||
11 | 1930 | la misurazione della fatalità. Egli era accorto, non cauto | ||
12 | 1930 | sui marciapiedi lo ammiccavano. Egli camminava sul cordone di | ||
13 | 1930 | tremavano appena; i baffi egli aveva foltissimi e mortuari | ||
14 | 1930 | il respiro. Ai crocevia egli s’impietriva e alzando | ||
15 | 1930 | rivolta cadde Argante Salucci. Egli raccolse il corpo del | ||
16 | 1930 | fosse popolato di morti. Egli si faceva l’eco | ||
17 | 1930 | petto ansimante pareva ch’egli avesse chiusa una fiamma | ||
18 | 1930 | l’arcangelo della rivolta. Egli aveva travalicato la solitudine | ||
19 | 1930 | buio della cella ed egli vivrà. E dentro la | ||
20 | 1930 | della legalità e codardi egli vedeva anche i suoi | ||
21 | 1930 | ossa del cranio roventivano. Egli si raccoglieva annodato sulla | ||
22 | 1930 | I catecumeni s’alzarono. Egli disse: — Questa è la | ||
23 | 1930 | I catecumeni tacevano pensosi. Egli disse ancora: ¶ — Vaghiamo per | ||
24 | 1930 | la dignità dell’Apostolo. Egli traeva di tasca un | ||
25 | 1930 | io, sono io — disc’egli rauco come se avesse | ||
26 | 1930 | catecumeni lo conosceva perchè egli da molti anni era | ||
27 | 1930 | Americhe. ¶ In quelle terre egli aveva propagandato l’idea | ||
28 | 1930 | Nessuno salutò l’uomo. Egli brancolò come un cieco | ||
29 | 1930 | al cospetto dei catecumeni. Egli sembrò sfielato: ¶ — La notte | ||
30 | 1930 | un istante lo rialzò. Egli s’era tolto l | ||
31 | 1930 | sei posti ed infiammata. Egli era colto da delirio | ||
32 | 1930 | uno straccio bagnato mentre egli vaneggiava: — O perchè? o | ||
33 | 1930 | chiamava Fanti i catecumeni. ¶ Egli raccontò di aver vissuto | ||
34 | 1930 | sì che pareva ch’egli avesse di quel colore | ||
35 | 1930 | dei mazzuoli. Il volto egli lo teneva di continuo | ||
36 | 1930 | peso dei passi. Ma egli udiva anche l’ondeggiar | ||
37 | 1930 | Là, in quel grembo, egli levò primo la bandiera | ||
38 | 1930 | piombo. Una giacchetta pesante egli aveva ravvolta al torso | ||
39 | 1930 | In quel lavacro matutino egli sentì l’anima grondare | ||
40 | 1930 | frulli impetuosi d’ali egli sentì il desiderio di | ||
41 | 1930 | guardava estatico Cuore. Quand’Egli ebbe rassettato il luogo | ||
42 | 1930 | urlò: — Chiamo i gendarmi, egli ha da finire in | ||
43 | 1930 | che sogna d’annegare. Egli fu colto da stupore | ||
44 | 1930 | scrutava Amedeo come se egli si fosse trasfigurato. ¶ Andrà | ||
45 | 1930 | città a loro sconosciuta. Egli sapeva che oltre il | ||
46 | 1930 | veramente? — Nessuno rispose, onde egli esclamò — Ho capito l | ||
47 | 1930 | che conduce il marinaro? Egli dorme sulla frasca come | ||
48 | 1930 | lo porta il vento, egli è un di quelli | ||
49 | 1930 | cervella del Tarmito: borghese. Egli sentì una raffica di | ||
50 | 1930 | La sera, a bordo, egli fu colto da un | ||
51 | 1930 | ore di requie, quando egli era seduto al cospetto | ||
52 | 1930 | nappe celesti sulla fiocca; egli portava in dono, sulle | ||
53 | 1930 | alla rotula, le gambe egli aveva nude e secche | ||
54 | 1930 | pareva battesse il tempo. Egli portava in dono vezzi | ||
55 | 1930 | Quel tono di voce, egli, l’aveva riudito, ma | ||
56 | 1930 | soffiò dentro un nome. Egli trasalì, s’irrigidì e | ||
57 | 1930 | murata come un serpe; egli l’afferrò e quelli | ||
58 | 1930 | Salutatemi il mare — disse egli. ¶ — Arrivederci. ¶ Tutti i calafati | ||
59 | 1930 | nel centro della città — egli chiese agli opranti. Uno | ||
60 | 1930 | intatta, ogni parola ch’egli proferiva era addentata nelle | ||
61 | 1930 | rughe della fronte rattratta. Egli parlava di delusioni patite | ||
62 | 1930 | visionario con urla sicchè egli rimanga schiacciato. ¶ L’uomo | ||
63 | 1930 | ricucite con della peluria. Egli aveva l’andatura del | ||
64 | 1930 | tribunale: pallido di terrore, egli confessò e firmò la | ||
65 | 1930 | Le medesime parole ch’egli mi disse la prima | ||
66 | 1930 | ho trovato la formula: egli si ubriacò di parole | ||
67 | 1930 | romanzesche. Ne consegue ch’egli ha fatto la fine | ||
68 | 1930 | ed esplode: fine! ¶ Riassunto: egli è stato vittima della | ||
69 | 1930 | empivano di pustole paonazze. Egli con una spazzola batteva | ||
70 | 1930 | occhio. Gli abiti, ch’egli indossava, avevano atteso l | ||
71 | 1930 | ingenuo gli domandò se egli era italiano: — Sì. — Ella | ||
72 | 1930 | denti. ¶ Fuori rimasero soli. Egli si lasciò condurre come | ||
73 | 1930 | dal suo alito caldo. Egli le cinse la vita | ||
74 | 1930 | stata di sughero ed egli non riuscisse ad affondarla | ||
75 | 1930 | alla conversazione. Visto ch’egli taceva l’arnese gli | ||
76 | 1930 | Nel gran parco solitario egli, da comparsa attediata sopra | ||
77 | 1930 | monti si vociferava che egli nella casa nascondesse un | ||
78 | 1930 | dal pavimento e che egli passasse il tempo a | ||
79 | 1930 | una pietra verde ch’egli diceva d’aver tratto | ||
80 | 1930 | Nei paesi dicevano ch’egli avesse venduto il suo | ||
81 | 1930 | ascoltavano stupìti Niccolao quando egli, dopo il vespro, nella | ||
82 | 1930 | le ombre ritornano: quand’egli per la prima volta | ||
83 | 1930 | zanna della jena. Tutto egli avrebbe dato a tutti | ||
84 | 1930 | altare legge le benedizioni. — Egli si addestrava a camminare | ||
85 | 1930 | quando le fauci ardevano egli saltava in groppa di | ||
86 | 1930 | denti. Tutto il corpo egli aveva tatuato di figure | ||
87 | 1930 | domatore col leone ed egli festevole come un cane | ||
88 | 1930 | al giorno in cui egli capitò al Casone, e | ||
89 | 1930 | dove fu straziato Nicodemo. ¶ Egli con un braccio tremante | ||
90 | 1930 | fu ucciso dai Barbus. Egli ebbe molto a combattere | ||
91 | 1930 | Sì. ¶ — Da quanto tempo egli è stato ucciso? ¶ — L | ||
92 | 1930 | Isaia corrugava la fronte. Egli, franto dal tempo, era | ||
93 | 1930 | fogli perdevano l’usuale. Egli così assorto sembrava San | ||
94 | 1930 | fattoria eran diventati muti. Egli li traeva dietro come | ||
95 | 1930 | gli sturbavano l’animo. Egli vedeva il teschio del | ||
96 | 1930 | Tarmito su quello sinistro. Egli aveva preso dello schietto | ||
97 | 1930 | quel giorno memorabile, quand’egli si era assopito sulle | ||
98 | 1930 | travagliata e trista. Vagamondo egli portò il peso del | ||
99 | 1930 | parola grande e terribile. Egli ha detto: ¶ — Combattere anche | ||
100 | 1930 | appassite e nastri scolorati, egli s’era sentito aggelare | ||
101 | 1930 | della nave. Ogni passo egli doppiava un lastrone. ¶ Le | ||
102 | 1930 | via deserta. Ogni poco egli alzava gli occhi stanchi | ||
103 | 1930 | indumenti sgualciti. Sul dorso egli aveva un fagotto nero | ||
104 | 1930 | fungo, del colore medesimo egli aveva le mani, il | ||
105 | 1930 | il primo giorno ch’egli si ridusse come un | ||
106 | 1930 | giorni remoti in cui egli fece il “sacco” nella | ||
107 | 1930 | calare giù nello scempio egli rispose senza rivolgergli nemmeno | ||
108 | 1930 | di accordi in minore. Egli desiderò d’essere condotto | ||
109 | 1930 | sulle braccia dei portatori. Egli teneva soltanto il capo | ||
110 | 1930 | del Tarmito. ¶ — Triste presagio! — egli disse. ¶ — È certo nascosto | ||
111 | 1930 | marciume del porto: ma egli sarà pago di avere | ||
112 | 1930 | ossa del Tarmito, lentamente egli si portò sulla via | ||
113 | 1930 | addossata a una rupe; egli salì anche su quella | ||
114 | 1930 | vedrà. Nelle predicazioni apocalittiche egli aveva udito gente dell | ||
115 | 1930 | pelle velina, il cranio egli aveva mondo come un | ||
116 | 1930 | irti sul viso scarnato, egli pareva mordesse il pasto | ||
117 | 1930 | Durante un’azione furibonda egli aveva osservato che una | ||
118 | 1930 | il suo nido. Quando egli speculava sugli uomini, i | ||
119 | 1930 | a bocca aperta stuporosi. Egli asseriva che sotto la | ||
120 | 1930 | nell’inferno. ¶ — È vero. ¶ Egli asseriva anche che durante | ||
121 | 1930 | tanto le fanterie! — disse egli guardando i soldati — Malgrado | ||
122 | 1930 | dava l’apparenza ch’egli fosse stato dissepolto, l | ||
123 | 1930 | il cardo. Il viso egli aveva terragno; sulla fronte | ||
124 | 1930 | quella delle ganasce prominenti. Egli sedeva sulle mani e | ||
125 | 1930 | pietra, sul teschio rapato egli aveva confitta una scheggia | ||
126 | 1930 | il viso come vespe. Egli soppesò le bombe. Si | ||
127 | 1930 | ciondolava come un morso. Egli la tenne su con |